lunedì 22 luglio 2024

GLI AVVENTIZI DEL SETTIMO SIGILLO


La spinta propulsiva dell'accelerazionismo apocalittico sicuramente non mi permetterà di terminare questo scritto restando sul pezzo perché le sue conclusioni saranno superate dagli eventi in corso. Scriverò più in fretta che potrò.

Breve riassunto dei fatti noti. Il 14 luglio, anniversario giacobino par excellence, vi è stato un attentato dai contorni assai confusi ai danni di Donald Trump. Attentato che ha lasciato il candidato dei repubblicani pressoché illeso ma che ha provocato la morte di un vigile del fuoco, caduto sotto i colpi dei vari sparatori in campo. Una curiosità, il momento del proiettile che fischia ad un ette dalla testa del Donaldo è stato immortalato dallo stesso fotografo, Doug Mills,  che colse George W. Bush nella scuola elementare in Florida nel momento esatto in cui il suo collaboratore gli annunciava che a New York era stato colpito il World Trade Center. Zapruder, scansate.

(Grazie a 
@TerreImpervie
 per lo scoop)

Si dovrebbe sempre poter analizzare ogni evento pubblico che presenti elementi dissonanti con l'obiettività e la logica analitica del tenente Colombo ma nell'era degli opposti fanatismi non è più possibile perché da una parte non è ammesso mettere in discussione la solita versione ufficiale del pazzo solitario e dall'altra si reagisce con l'anathema sit al sospetto che non sia stato il deep state della palude da drenare ma mai drenata a compiere l'attentato. O comunque non solo esso. Non parliamo di un possibile effetto Pisistrato, che già evocai nel caso dell'attentato del duomo di Milano di Berlusconi del 2009, ci mancherebbe.

(…) questo Pisistrato di cui si parla, il quale, approfittando che gli Ateniesi della costa erano in discordia con quelli della pianura (capo dei primi era Megacle, figlio di Alcmeone, e di quelli della pianura Licurgo, figlio di Aristolaide) e mirando al dominio assoluto, diede vita a un terzo partito: raccolti, quindi, dei partigiani e facendosi, a parole, capo degli uomini dei monti, ricorse a questo stratagemma: dopo essersi ferito da solo e aver ferito le mule, spinse il carro nella piazza del mercato, come se fosse sfuggito ai nemici che, mentre egli si recava nei campi, avrebbero voluto ucciderlo. Chiedeva, perciò, al popolo di ottenere un corpo di guardia, egli che, già prima, s’era particolarmente distinto nella campagna contro i Megaresi, avendovi conquistato Nisea e compiuto altre valorose imprese.
Il popolo di Atene, lasciatosi ingannare, gli concesse di scegliersi fra i cittadini 300 uomini che furono non già i portatori di lancia di Pisistrato ma, piuttosto, portatori di clava, poiché lo scortavano seguendolo armati di clave di legno. Costoro, sollevatisi insieme con Pisistrato, si impadronirono dell’ acropoli.
(Da: Erodoto, Storie, I, pag. 59)

Diciamo che non è questo il caso, che è una bruttissima persona chiunque pensi anche al film "Bob Roberts", dove un candidato repubblicano finge di rimanere paralizzato a seguito di un attentato per farsi eleggere e a "Sesso e potere" dove un presidente democratico scatena una guerra falsa e con le comparse, ideata a tavolino dal suo spin doctor, per sfuggire al solito scandaletto sessuale da studio ovale. Diciamo solo che la lotta per il potere ammette ogni tipo di colpo basso. Del resto questi duellano a colpi di elezioni sistematicamente rubate almeno dall'anno 2000. Che è il paese dove non è mai stato chiarito da dove fosse uscita l'antrace sparsa ad ottobre 2001 nell'ufficio del capo democratico dell'opposizione che non voleva far passare il Patriot Act mentre lo staff del presidente Bush era sotto profilassi con il Ciproxin (antidoto all'antrace) fin dal 12 settembre. concedeteci il diritto di mantenere una regale incredulità di fronte ad una realtà che si fa fatica a distinguere dall'ultima serie Netflix.

Soprattutto quando alcune voci vorrebbero Trump, ormai certo della vittoria a novembre, disposto ad offrire un ministero a Larry Fink di BlackRock e un'altra carica importante a qualcuno di JPMorgan. Detto che BlackRock pare entrare in vari modi, sicuramente per pure coincidenze, nel retroscena dell'attentato, sarebbe come se JFK, sopravvissuto alle fucilate di Dallas, avesse offerto l'incarico di vicepresidente ad Allen Dulles. Questa cosa puzza di inciucio grosso come una casa (bianca) e non sono per niente rassicuranti certi accostamenti blasfemi - nei quali cademmo purtroppo in tanti nella prima campagna elettorale di Trump -  che vogliono dipingerlo come il katéchon. Titolo che Monsignor Viganò gli ha già appuntato al petto da tempo. 


Da ieri 21 luglio, l'accelerazionismo è quasi a velocità luce. Joe Biden ha inviato una dichiarazione nella quale annuncia di ritirarsi dalla corsa presidenziale ma specificando che resterà in carica fino a fine mandato. Lo ha scritto su un foglio di carta semplice intestato "Joseph R. Biden" e basta. Nemmeno un foglio di carta intestata "White House" come nell'esempio qui sopra. E le firme non paiono uguali. Ma costui era veramente presidente o un avventizio appoggiato lì per caso?


America Magazine che in questo tweet parla per Biden di "umiltà del farsi da parte", associandolo in maniera blasfema a Papa Benedetto XVI cos'è, una confessio dal sen fuggita? Non vorrete mica dirci che le pressioni per far dimettere Biden sono uno schema già applicato con il legittimo papa costretto nel 2013 "a rinunciare all'esercizio pratico del ministero"? Perché questa associazione? Forse il signor John Podesta può finalmente illuminarci? Che succederà se Joe non molla la poltrona? Avremo un presidente impedito o due presidenti, Joe e Kamala, uno dei quali emerito? Guardate che così poi capiranno anche i meno dotati di neuroni funzionanti cosa avete combinato dal 2011 al 2013 con Joseph Ratzinger.

A proposito, Bergoglio come lo vedete? Non è che in questo Palio dell'accelerazionismo tra cavalli bombati e stremati non si stia pensando di cambiare anche quello che corre da troppi anni per la contrada del Vaticano? Tolto Bergoglio, troppo scomodo e malconcio per poter portare avanti l'agenda della Grande Madre, non ci offriranno per caso proprio un Giovanni XXIV in grado di indire un bel Concilio Vaticano III, purtroppo sempre sulla linea antipapale, che finirà di distruggere la Chiesa cattolica con la benedizione del biondo katéchon? Come me lo date piazzato Viganò in questa sala scommesse?  Al canapo o di rincorsa? 

Sembra l'ennesimo film: "Non si uccidono così anche i cavalli?"


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