Ci sono date che la storia rende per sempre punti di riferimento per la memoria condivisa. L'8 settembre, il 4 luglio, il 14 luglio, il 25 aprile, ecc. Sono date che hanno segnato le liberazioni dalle dittature, lo scoppio delle rivoluzioni, la fine delle guerre. Eventi positivi che li rendono giorni di festa, di celebrazione, di gioia.
Poi ci sono date che fanno paura, perché hanno segnato la nostra vita e la collettività con morte e distruzione: il 2 agosto, il 12 dicembre, il 6 agosto. Date di bombe, ad esempio.
La data che fa più paura in assoluto è l'11 settembre. Fa paura non solo per ciò che ricorda, un'incredibile concatenazione di eventi che portò alla morte in diretta di 2948 persone nel crollo delle Twin Towers e di molte decine di altre persone a bordo degli aerei coinvolti negli attentati.
L'11 settembre fa paura perché qualcuno ha deciso che diventasse la data più spaventosa, il ricordo più angosciante anche a distanza di questi dieci anni; rappresentante una minaccia che ancora ci perseguita e della quale dobbiamo essere terrorizzati. Un terrore che non deve essere limitato all'America ma a tutto il mondo.
Starete tutti pensando a Bin Laden e ad Al Qaeda, al terrorismo islamico, all'Eurabia ed è normale, questa è la reazione che si voleva ottenere. Peccato che la realtà dell'11 settembre, quella dei burattinai che muovono i pupi saraceni in turbante e scimitarra, sia molto diversa e, se possibile, ancora più spaventosa.
Sulla tragedia di quel giorno ci sarebbero ancora mille cose da domandarsi, da discutere, da indagare. Tanti dubbi da sciogliere non negando il diritto di domandare ma sforzandosi di rispondere ai quesiti.
Invece i giornali, non sapendo e non volendo (o forse non potendo) parlare di cosa è stato veramente l'11 settembre, lavorano di phon e spazzola con il giochino "Dove eravate quel giorno?" La fuffa al posto dei fatti.
Va bene, giochiamo. L'11 settembre ero a Gubbio, per una vacanza in Umbria. Non vidi nulla in televisione, niente in diretta, in quel primo pomeriggio. Seguii gli eventi più tardi per radio. La prima sensazione che ebbi, ascoltando il resoconto degli avvenimenti, fu di falso, di cosa fabbricata ad arte. Sembrava seguissero una traccia, un copione, come nella celeberrima radiocronaca della "Guerra dei Mondi". Una cosa per fare paura, per terrorizzare. Si, pensai ad Orson Welles e mi venne un dubbio.
Il secondo dubbio mi venne ascoltando il cronista che raccontava, poche ore dopo, alle diciannove, che erano addirittura stati rinvenuti i passaporti degli attentatori e che il capo di costoro si chiamava Mohammed Atta. Avevano già il colpevole e le prove. Troppo facile.
Le immagini, quelle degli aerei che si infilano come nel burro nelle torri e che ci sarebbero state riproposte fino alla nausea durante la Cura Ludovico dei mesi successivi, le vidi per la prima volta nel TG di quella sera e poi nel "Porta a Porta" di Vespa, del quale ricordo soprattutto la sparata dei "ventimila morti all'interno delle torri".
La mia sorprendente conclusione di quel primo impatto con l'11 settembre e la sua mitologia fu la convinzione che in America quel giorno vi fosse stato un golpe, un colpo di stato. Una conclusione che ovviamente mi faceva guardare come una specie di coso strano da parte di coloro che, sicuramente in buona fede, si erano bevuti fino all'ultima goccia una versione ufficiale assolutamente incredibile fin dal primo istante senza osare discuterla.
Io non ho cambiato idea e per fortuna in questi dieci anni i dubbi sono venuti a tanti, a sempre più persone, e sono state dimostrate molte cose che quei dubbi li rafforzano invece di cancellarli. Vediamone qualcuna.
Quel giorno tutte le difese aeree degli Stati Uniti, normalmente attentissime anche al più piccolo ultraleggero che vada fuori rotta, erano state azzerate, non si è mai saputo perché. C'era anche un'esercitazione militare che avrebbe simulato dei dirottamenti aerei. (!) Di conseguenza, quattro aerei poterono essere dirottati senza che alcun intercettore si alzasse in volo. Il Pentagono poté essere colpito (da un missile, perché la storia dell'aereo è troppo grossa anche per i bambini piccoli) senza che nessuno battesse ciglio. Il cuore del potere militare americano, mica una pizzeria a Broccolino.
Quel giorno il presidente George W. Bush si trovava in visita in una scuola elementare in Florida. Le immagini lo mostrano che riceve la notizia del primo attacco ma rimane lì a cazzeggiare con i bambini fino alla fine della visita. Poi fa una breve dichiarazione, si confonde dicendo di aver visto il primo aereo colpire il WTC (immagini che sarebbero state rese note solo in seguito) e se ne va, rimanendo in volo sull'Air Force One tutto il giorno. Finalmente alla Casa Bianca, quella sera, lui e lo staff presidenziale cominciarono ad assumere il "Cipro", un farmaco che, oltre a combattere le infezioni urinarie, è un antidoto contro l'antrace. Tenete a mente questa parola per dopo: antrace.
Quel giorno, dopo che le torri furono colpite, ci sarebbe stato tutto il tempo per evacuarle quasi completamente. Invece, al personale degli uffici fu detto di tornare al lavoro, che non sarebbe successo nulla e di stare tranquilli. Come sappiamo, i sacerdoti della versione ufficiale sostengono che le torri erano talmente delicate di struttura che è bastata la vampa del fuoco del carburante degli aerei per polverizzarle completamente. Perché quindi i civili e i pompieri di New York furono, a questo punto consapevolmente, mandati a morire in strutture prossime al collasso, è una bella domanda da rivolgere ai debunkers ed ai loro simpatizzanti.
Quel giorno John O'Neill, un agente dell'F.B.I. estromesso dal suo incarico all'antiterrorismo a causa dell'ostracismo dell'ambasciatrice americana Barbara Bodine mentre era in procinto di sbaragliare la cellula di Al Qaeda in Yemen - proprio quella che si è ritenuta in seguito conivolta nell'11 settembre - prendeva servizio come capo della sicurezza al WTC, incarico trovatogli dal suo capo all'F.B.I. Morirà nel crollo della Torre Nord. La Bodine, in seguito, sarà nominata governatrice dell'Iraq occupato.
Pochi giorni dopo l'11 settembre, ai primi di ottobre, una mano misteriosa invia lettere all'antrace ai senatori democratici che in quei giorni stavano temporeggiando per evitare che fosse approvata in tutta fretta e senza l'adeguata discussione parlamentare una legge fortemente restrittiva delle libertà personali di tutti gli americani, il Patriot Act. La crisi dell'antrace, che fece quattro morti tra coloro che avevano maneggiato le lettere contaminate, ufficialmente non è mai stata spiegata, né sono stati individuati i colpevoli. Ricorderete però che il personale della Casa Bianca fu sottoposto fin dalla sera dell'11 settembre alla terapia d'antidoto per l'infezione da antrace.
Ricapitolando. C'è un gruppo di potere politico, economico e militare considerato di estrema destra ma con strane radici trotzkiste, che identifichiamo con la sigla neocon, e il cui manifesto è il "Progetto per un nuovo secolo americano", una specie di piano di rinascita piduista che contiene già nel 1999 tutta l'agenda delle guerre a venire: Iraq e Afghanistan in prima fila. Il piano di espansione imperiale auspicato dai neocon sarà di difficile esecuzione "se non avverrà un evento catalizzatore, una nuova Pearl Harbor che possa accelerarne i tempi", come si legge nel manifesto. Ovviamente i neocon sono l'ultima mutazione del vecchio Complesso Militare Industriale, forse la più agguerrita.
I neocon prendono il potere negli Stati Uniti grazie ad elezioni truccate nel 2000, eleggendo una specie di "Trota" della famiglia Bush, George Dubya, un individuo che è riuscito a fallire come petroliere venendo da una famiglia di petrolieri del Texas ed avendo un padre ex presidente degli Stati Uniti ed ex capo della CIA.
Gli americani sanno che Dubya è un usurpatore che ha vinto lo scudetto a tavolino, all'inauguration gli tirano i pomodori ma nel settembre del 2001, il giorno 11, accade qualcosa che metterà tutte le contestazioni a tacere.
Un gruppo di terroristi islamici ruba quattro aerei e si lancia contro il WTC e il Pentagono, mettendo in ginocchio l'America. Al Qaeda e Osama Bin Laden sono i nuovi spauracchi del terrorismo globale. Brutti, arabi e cattivi. Questo è ciò che ci raccontano i neocon con i loro media addomesticati mentre disinseriscono le difese militari aeree, deportano il TrotaBush in Florida ad evitare che faccia danni e piazzano tutte le telecamere possibili puntate sul WTC affinché lo shock in diretta scuota tutto il mondo.
Quando la democrazia americana si mette di mezzo osteggiando leggi che invece di perseguire i terroristi islamici, chissà perché, limitano fortemente le libertà personali degli americani, spargono un po' di polverina magica, et voilà: i democratici firmano il Patriot Act più veloci di Napolitano.
Di lì a poco i neocon avranno tutte le loro guerre, anche grazie a qualche attentato di rinforzo a Londra e Madrid della famigerata e fantomatica Al Qaeda. L'Afghanistan e poi l'Iraq. Saddam appeso alla corda e migliaia di morti, soprattutto civili. Comprese quelle migliaia di ragazzi americani morti o devastati nel fisico e nella mente. Uccisi da immondi guerrafondai.
A dieci anni dall'11 settembre, il terrorismo islamico e la relativa "guerra al" sono dispersi in chissà quale romanzo di spionaggio, sostituiti dal terrorismo della Crisi Economica e dalle battaglie a colpi di titoli tossici e derivati.
Probabilmente sono sempre gli stessi burattinai di allora che hanno cambiato metodo e gioco da tavolo. Hanno cambiato anche presidente, ma si sa che i presidenti passano, e loro restano.
E' la dittatura della shock economy che occupa i paesi non con le divisioni corazzate ma con le agenzie di rating, crea scompigli e disastri, sventolando il terrore più grande, quello della retrocessione nella miseria.
Osama, visto che non serviva più, è morto due volte, la prima volta di malattia e la seconda in una delle fiction belliche che hanno sostituito le guerre.
Le guerre ora si combattono su due livelli: nel primo con i morti e le armi. Nel secondo livello, che è quello che fa notizia e che giunge alle nostre orecchie, con la propaganda. Chi vince lo decide lo sceneggiatore. E così le rivolte, le rivoluzioni, i cambi di regime, come il Risiko che si sta giocando in Medio Oriente. Gheddafi, lo zio di Ruby, la Tunisia, la Siria, Gaza.
La guerra e l'economia come affabulazioni, come illusioni del mago Copperfield. Sembra una cosa, la TV te la mostra come se fosse, ma invece la realtà è un'altra. Dopo l'11 settembre e le sue torri che crollano come fossero di pan di spagna perché l'ha detto il governo possiamo credere tutto, anzi dobbiamo, se no saranno botte e leggi speciali. Il dubbio è dei pazzi o di chi ci vede troppo bene.
Complottista :)
RispondiEliminaCara amica Lameduck,
RispondiEliminache siano stati fatti tanti errori e pasticci è vero, ma la storiella della spechtre e dei complotti è un'assurdità.
Ciao Davide
bel post,fila liscio come una Miura lanciata a tavoletta nella nebbia di omertà ,oscurantismo, falsità, propagandate da miseri personaggi persi nelle loro disumane miserie.
RispondiEliminaAldilà delle valutazioni sui veri responsabili rimane il fatto che questa data verrà ricordata come una Marzabotto,l'inizio di una rappresaglia di nazista memoria con l'aggravante che la scala dei valori va moltiplicata con sei zeri e questo è incontestabile,complottisti o meno
@Davide
eppure dopo le decennali azzeccate previsioni in merito al tuo vate sberlu credo che un minimo di credito a Lame lo devi
Non credo nelle leggende metropolitane complottiste.
RispondiEliminasostanzialmente d'accordo con lameduck, a parte qualche dettaglio, partecipo al gioco: l'11 settembre di dieci anni fa mi son visto tutto in diretta, ma ricordo di non aver avuto sensazioni troppo diverse. L'impressione era di asssistere a qualcosa di talmente enorme da fare i complimenti agli sceneggiatori.
RispondiEliminaPerò non è neppure necessario essere complottisti per farsi una serie di domande:
1)come definire un sistema di potere che in nome della sicurezza nega pervicacemente l'accesso ad informazioni importanti per verificare la correttezza degli apparati esecutivi?
E li nega non solo al "comune cittadino" ma anche ai suoi rappresentanti.
2)la privatizzazione di tutta una serie di funzioni di sicurezza, di politica estera e di determinazione di geopolitiche, tradizionalmente, almeno dalla rivoluzione francese, specifiche degli apparati statali ci può ancora far parlare di democrazia?
Insomma chi controlla chi?
La risposta ai posteri, quando troveranno la forza di uscire dal medioevo bis.
p.s. insopportabile la sudditanza psicologica dei media italiani, incapaci di qualunque non dico visione critica ma almeno peculiare sulla vicenda. Parlo ovviamente di tv e giornali.
Caro amico Rossoalloso,
RispondiEliminaqui non si parla delle buffonate di Silvio, ma di cose serie, il terrorismo.
Ciao Davide
Uno dei post più lucidi pubblicati sul tema. Brava Lame.
RispondiEliminaQuel giorno faceva un caldo cane come oggi. Lo sentii dalla radio in un bar dove ero entrata a bere un bicchier d'acqua e dissi al barista: cos'è, Orson Welles? Lui non capì. Poi io capii che era vero.
RispondiEliminaPerò aggiungerei un elemento a tutti i frutti avvelenati del 9/11 di cui ha parlato Lame: la distruzione della fiducia nei confronti della scienza/degli scienziati/degli esperti
Cioè, gli esperti espertissimi dicono che il Pentagono fu centrato da un aereo: verosimile come un cammello che passa dalla cruna di un ago, visto il buco prodottosi nell'edificio.
Ma allora gli esperti espertissimi raccontano balle anche sul global warming? (io non credo) Sulle emissioni di Fukushima? (credo di sì)
Eccetera eccetera: ma a tutte queste domande si può solo più rispondere con un "credo di sì"/"credo di no", e ciascuno di noi è diventato tremendamente solo e impotente, con le sue limitate conoscenze, di fronte alla complessità del mondo
(Ps Compaio come anonimo, ma sono Maria)
Troppa fretta,sono passati solo dieci anni,per ora mettiamo la verità sull' 11/9 in coda all' omicidio di Kennedy,a Pearl Harbour,agli archivi segreti di Napoleone e accontentiamoci del fatto che sia stato riabilitato Galileo Galilei.
RispondiEliminaIl passato è passato e non si cambia,sforziamoci,piuttosto,di cercare di capire che cosa sarebbe utile farci credere nel futuro prossimo.
@Davide
RispondiEliminaAvrei mile cose da dirti ma non voglio.
Non voglio deviare dal post con una discussione fra noi due,daltronde bastano le tue risposte per qualificarti
Spendiamo una parola anche per un altro anniversario.
RispondiEliminaL´11 settembre 1973 Salvador Allende, presidente eletto democraticamente dal popolo cileno, veniva ucciso nella sua residenza dagli sgherri della CIA. E il popolo cileno veniva decimato dai fascisti di Pinochet aizzati e aiutati dal Grande Satana Americano. Per non dimenticare !!!!!
un post davvero interessante e informativo. Spieghi tutto in maniera intelligente e... il discorso scorre!
RispondiEliminaCondivido su twitter
Ora è ufficiale. Tracce di esplosivi di nano-termite sono stati raccolti dai detriti del WTC poco dopo il loro crollo dell'11/9/2001. Alla Brigham Young University, il professore di fisica, il dottor Steven Jones, ha fatto la scoperta dell'esplosivo insieme ad un team internazionale di nove scienziati.
RispondiEliminaGrazie quindi alle prove di laboratorio più estese, gli scienziati hanno concluso che i campioni analizzati, hanno mostrato che si tratta di esplosivi nano-termite, generalmente usati per scopi militari.
Dopo un rigoroso processo di peer-review, il loro documento è stato pubblicato nella Bentham Chemical Physics Journal, una delle riviste più accreditate negli USA e che ha approvato alcuni Premi Nobel, essendo rispettata all'interno della comunità scientifica. Primo autore dello studio è Dr. Niels Harrit di 37 anni, professore di chimica all'Università di Copenaghen in Danimarca e un esperto di nano-chimica, che dice: "Il conto ufficiale messo avanti dal NIST viola le leggi fondamentali della fisica."
Il Governo ora sa delle prove che confermano la presenza di Esplosivo Nano-Termite, utilizzati per far cadere tutte le Torri del WTC l'11 / 9.
Dove ero quel giorno?
RispondiEliminaEro a casa. La notizia l'ho ricevuta dalla telefonata di un parente che si premurava di avvisarci sapendo che non abbiamo TV in casa.
Nostra risposta immediata: "è un nuovo videogioco?"
la risoluzione fa schifo ma il video è interessante
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=c7KDbHOUso8&feature=player_embedded
E daje con stò complottismo!
RispondiEliminaNeanche io credo alle versioni ufficiali, ma nemmeno ai deliri di Giulietto Chiesa, e annamo, sù!
Mi sembra più plausibile la stupidità umana, e se proprio devo essere paranoico, preferisco pensare che i Neocon fossero a conoscenza dei piani di una cellula terroristica, e che nella loro coglionaggine li avessero lasciati fare sottovalutandoli di brutto.
Probabilmente prevedevano il solito dirottamento con annessa morte dei passeggeri e stop... del resto tre o quattro aerei dirottati, centinaia di passeggeri morti, le lettere all'antrace, sarebbero stati più che sufficienti come casus belli.
Hitler aggredì la Polonia per molto meno: l'incidente di Gleiwitz causò pochissimi morti e nessun danno.
La faccia di Bush quando ricevette la notizia nella scuola me la ricordo bene: sembrava pensasse "oddio, no! che cazzo ho combinato!"
Anzi, può darsi che le cazzate complottiste siano state messe in giro dallo stesso governo americano a scopo di propoganda.
Cosa è meglio pensare per l'immagine degli americani, l'idea un piano complicatissimo, portato a termine senza il minimo intoppo dai potentissimi e infallibili servizi segreti, oppure che un manipolo di cammellieri possano distruggere il quartiere più importante di New York e il Pentagono armati di soli temperini?
Nel secondo caso sarebbero passati per degli imbecilli, degli incapaci.
I loro concittadini avrebbero detto: "invadere l'Afganistan, l'Iraq, la Siria, combattere Al Qaeda... con questi coglioni che non sono stati capaci nemmeno di difendere New York? ma 'ndo cazzo annamo?"
@Marcello
RispondiEliminanon sai quanto hai ragione,infatti è la spettacolarità dell'evento che lascia perplessi,pensare che autisti di autobus possano aver inscenato un evento del genere mi pare da ingenui,viceversa che gli stati uniti usino determinati eventi per dichiarare guerre(visto che costituzionalmente a loro è vietato) lo dice la storia,vedi guerra civile, Pearl Arbor e golfo del Tonchino per es.
Il terrorismo di stato è il più insidioso di tutti e sicuramente non è nato in questo secolo ma decine di secoli fa, con la piccola differenza che ora non si gioca più con lame e veleni ma con cose infinitamente più pericolose e distruttive su cui bisognerebbe essere molto ma molto cauti prima di dare avalli a prescindere.
RispondiEliminaQuella che certamente non è cambiata è la propensione alla copertura, al travisamento di ciò che avviene.
In breve, dopo che, con largo anticipo, gran parte dei deprecabili media video-musicali ci sbattono in faccia, sotto forma di metafora, le cose che prima o poi si vorrebbero far accadere, ci si prende pure il disturbo di dire a posteriori che quello che è successo non era così come lo si è visto e percepito.
Tutto questo si chiama bispensiero ed è una cosa molto molto brutta, tanto è vero che il relativo risultato, nella pubblica amministrazione, è punito come reato di falso idelogico.
--
Come ho già scritto più volte, è dall'11/9 del 2001 che anch'io non ho dubbi sul fatto che in quella data si verificò qualcosa di troppo anomalo per essere creduto e questo semplicemente osservando le modalità di caduta delle torri (senza contare tutto il resto).
Egregi signori, questo modo di procedere è l'NWO, anzi, per essere precisi, l'essenza stessa dell'NWO e se nonostante tutto pensate che non sia troppo "virulento" vi sbagliate di grosso, almeno tanto quanto chi non credeva alle vittime del comunismo sovietico: es. contadini trucidati, intellettuali e appartenenti alla classe media deportati nei Gulag, milioni o decine di milioni di persone lasciate morire di fame come nel genocidio ucraino (su cui poi, forse non a caso, si è abbattuta anche la catastrofe di Chernobyl), ecc. ovvero l'altra faccia del pre-NWO ... un NWO che gioca in maniera molto sporca e che è dominato da menti fredde, distaccate ma al contempo estremamente permalose e vendicative.
Ecco, la citazione della "Guerra dei mondi" (non a caso un film di Spielberg) mi pare proprio azzeccata per questo caso.
P.S.
Anche il filmetto trash citato nel precedente post potrebbe far parte della strategia preparatoria pro NWO (recensione postata addirittura da paultemplar :-) ), quindi non bisogna stupirsi se da tutto questo "magma" un po' scuretto nascono "anche" barzellette un po' particolari ... così, tanto per diffondere la stolta ilarità che piace tanto a B. ed amici; dopo le barzellette sulle suore, i voletti argentini/cileni e altro ancora, arriveranno anche quelle sull'11/9.
@ Davide
RispondiEliminaEcco, bravo. Ora torna a dormire altri dieci anni.
@ Rainbow
Quindi credi che due edifici possano crollare nello stesso identico modo a distanza di pochi minuti?
@ mozart2006
Hanno scelto l'11 settembre perché per i golpe è una data che porta bene.
@ Marcello A
Non credo alla stupidità. Quando ci sono in gioco interessi enormi non ci si può permettere di essere stupidi.
@ Adetrax
Io veramente mi riferivo a questa Guerra dei mondi".
Rossoallosso, lo sai che la storia della termite di Steven Jones è stata smentita già da tre anni, non solo dai debunker ma anche da vari esponenti del movimento ae911truth, vero?
RispondiEliminaInoltre il fantomatico Bentham Chemical Physics Journal non era nemmeno peer-reviewed, ma bastava pagare per pubblicare. Altro che accreditata. Nel frattempo per lo scandalo ha chiuso i battenti e ha ripreso sotto altra forma (senza la robaccia di Jones e di quell'altro genio che scambiò vernice antiruggine per termite, credo).
Questa è una lettura un po' lunga e tecnica ma permette di farsi un'idea di quanto fosse assurda l'ipotesi della termite.
http://www.debunking911.com/thermite.htm
Poi ognuno è liberissimo di continuare ad ignorare le leggi della fisica e coltivare le proprie rassicuranti convinzioni.
@Lameduck
RispondiEliminaD'accordo, ma al contrario della vicenda di Welles (un interessante esperimento), a partire dal 2001 i morti sono stati reali e prima o poi arriverà anche la versione 2.0 :-(
Caro Just Frank,
RispondiEliminase è per questo le leggi della fisica ci pensa a smentirle la versione ufficiale, secondo la quale è bastato il fuoco limitato ai piani alti per far collassare le torri, polverizzandole completamente.
E quei pompieri che hanno sentito diverse esplosioni venire dal basso, dai sotterranei delle torri mentivano? Quantomeno ci vorrebbe una spiegazione anche per quello.
No, scusa, quella è stata una demolizione controllata. Con la termite o con che cazzo vi pare.
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RispondiElimina@Simone Martini
RispondiElimina... perché prendersi la briga di minare un'edificio e farlo saltare ...
Semplice, doveva essere una seconda Pearl Harbour e quindi occorrevano i morti, tanti morti; in breve occorreva lo shock collettivo in mondo visione.
Oltretutto, a chi comanda, piacciono molto i sacrifici umani propiziatori ... oggi come 2000-3000 anni fa.
@ Simone Martini
RispondiEliminaLe esplosioni sentite dai pompieri avvennero prima dei crolli delle torri. Per il resto quoto Adetrax: le parole chiave sono shock and awe.
@ adetrax
L'ha detto il TG1 e pure il TG la7: chi crede ai complotti è antiamericano e pure antisemita.
http://undicisettembre.blogspot.com/
RispondiEliminaLeggi qui
Per la cronaca Renzo Piano, che qualcosa ci dovrebbe capire, ha affermato che il crollo delle torri gemelle è normalissimo per il tipo di impatto che hanno ricevuto.
RispondiEliminaSulla faccenda dell'impenetrabilità della difesa americana, ti ricordo che prima dell'undici settembre, era settata in modo da difendersi dai pericoli esterni, non da quelli interni. Volendo poi si potrebbe anche ricordare che un certo Mathias Rust riuscì a far atterrare un Cessna sulla Piazza Rossa quando c'era ancora l'URSS...
Sulle proprietà dell'acciaio, ho sentito da alcuni "sostenitori di verità alternative" cose che voi umani... (e lì qualcosa ci capisco).
In ogni caso, visto quello che è successo dopo, è comprensibilissimo pensare che ci sia dietro qualcosa, cosa che non escludo a priori neanche io. Possibile che qualcuno sapesse e abbia lasciato fare, peccato che con certezza non lo sapremo mai.
Saluti
Nevermind
PS: a titolo di curiosità, visto che sei una cinefila, ti segnalo che in un vecchio film con Lino Ventura ("Il tocco della medusa") c'era la scena di un jumbo che finiva contro un grattacielo.
Un appunto: almeno ufficialmente la "crisi dell'antrace" ha un colpevole, un certo Bruce Irvins, peraltro suicidatosi. Chiaramente poi ognuno è libero di pensare quello che vuole....
RispondiEliminadimenticato di firmare il commento sopra, sorry
RispondiEliminaNevermind
PS: sia ben chiaro che non pretendo di convincere nessuno.
@Simone Martini
RispondiEliminaMissile?
avevano pure un missile questi terroristi?probabilmente l'aveva in casa uno di questi come soprammobile,oppure l'hanno sparato dalla cantina della casa bianca
Ma state scherzando?come fanno persone di buon senso a credere a fandonie del genere,chiedetelo ai parenti delle vittime se credono alla versione ufficiale del governo,fa acqua da tutte le parti.
Pure la memoria corta avete,dimenticate l'attentato di Madrid,con Aznar sputtanato in mondovisione e costretto alle dimissioni.
@Just Frank
Io non so nulla di nano-termite,so solo che i debunker si soffermano sempre sui particolari deviando dalla discussione e perdendo la visione d'insieme ed è cosa che potrei fare anchio rispondendoti che proprio il fatto che abbiano addirittura chiuso la rivista sia la certezza che dicesse il vero.
Come vedi ragionando in questi termini ci giriamo attorno senza arrivare ad una conclusione,prendendo viceversa la visione d'insieme del fatto credi possibile che si possa organizzare ,tra mille coincidenze, una roba del genere senza la complicità dei servizi segreti americani?Credi possibile che grattaceli enormi(non uno,ma tre!!uno addirittura senza essere colpito) possano crollare su stessi in quella maniera poche ore dopo essere stati colpiti, di cosa erano fatti di carta?Grattaceli che resistono all'impatto di un boeing e poi crollano cosi,giusto nei film di quarta serie
boh, a me continua ad interessare più quello che è successo dopo di quello che è successo prima e durante. E sul dopo abbiamo tutte le informazioni necessarie per discernere.
RispondiElimina@ Rainbow
RispondiEliminaAttivissimo? Tutto qui? Siamo messi male.
@ Nevermind
Mathias Rust volò al di sotto della linea dei radar con un piccolo aereo, per questo arrivò fino sulla Piazza Rossa.
Effettivamente il progettista strutturale del WTC ha dichiarato che le torri non erano preparate ad un evento del genere. Ad un impatto con qualcosa che era un aereo più un rinforzino di qualche tipo.
Il film me lo ricordo benissimo, è uno dei miei cult. Lì però l'aereo precipitava ma il palazzo non crollava.
Il colpevole dell'antrace, si. Un tizio che si è preso la colpa e si è opportunamente suicidato. Peccato che quel ceppo di antrace fosse reperibile soltanto nei blindatissimi laboratori dell'esercito.
La cosa che più mi ha colpito è stato il collasso, del tutto analogo a quello delle torri gemelle, di un edificio molto più basso e sicuramente non colpito da alcun aereo. Lo cita rossoallosso nel suo commento, mentre tu l'hai trascurato.
RispondiEliminaEppure a questo crollo non è stata data alcuna spiegazione, e a me pare che dimostri che per il collasso di tutti gli edifici l'azione degli aerei non era necessaria (avviene anche senza impatto!).
Ricordando giustamente come fa Paolo la macelleria susseguente al 9/11 posto questo video in cui si riassume ciò che pensano gli statunitensi in merito all'accaduto,con mille domande e nessuna risposta, a meno che non si vogliano considerare tutti complottisti
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=R1NmzPpSggc&feature=player_embedded
@ Vincenzo
RispondiEliminaal WC7 caddero addosso le macerie delle altre 2 torri. Peraltro mi pare che crollarono anche alcuni edifici minori.
@ Lame
mi fa piacere che conosci anche tu il film in questione, a me anche prima dell'undici settembre ha sempre suscitato una notevole angoscia.
Saluti
Nevermind
Caro Lame, a ognuno la sua opinione.
RispondiEliminaLa logica mi dice che Bush non avrebbe avuto bisogno di tutto quel macello (le due torri, il Pentagono. e il quarto aereo) per creare un CASUS BELLI. Persino Hitler si è limitato, con la Polonia, a inscenare un finto attacco con un pugno di soldati.
Seguo il tuo blog e anche quello di Attivissimo. Stavolta sto con Attivissimo.
RispondiElimina@ Aldo
RispondiEliminaPer carità, ognuno ha le proprie preferenze. Purché non si consideri Attivissimo il detentore della verità assoluta.
@ Rainbow
RispondiEliminaSai, dipende dalla posta in gioco. Pearl Harbor non fu una cosa da poco, mi pare.
Gli americani (intesi come popolo) non li fai andare in guerra (magari per conto terzi) se non sono colpiti personalmente.
Pearl Harbor fu un attacco reale dei giapponesi, per favore.
RispondiEliminaCosì l'11 Settembre è stato un attacco islamico.
Per dichiarare le sciagurate guerre di Corea e Vietnam, non mi risulta siano stati inscenati attacchi di Coreani e Vietnamiti.
E ringrazia Dio (se ci credi) che gli USA sono intervenuti nella 2^ Guerra Mondiale, altrimenti finivamo in mano a Hitler o a Stalin.
Rainbow, se sei così certo delle tue certezze, perché vuoi insinuare dei dubbi in chi ne ha già così tanti?
RispondiEliminaP.S. Su Pearl Harbor sei rimasto un po' indietro. Gli americani sapevano e lasciarono fare. Ah, poi ci sarebbe anche l'incidente del Tonchino ma non voglio infierire.
Per carità, la verita assoluta non esiste. Ma nel caso specifico esiste una montagna di documentazione, perizie, testimonianze e quant'altro che avvalorano la tanto odiata tesi ufficiale, mentre non altrettanto si può dire per esempio della teoria della "demolizione controllata".
RispondiEliminaComunque ho visto che è assolutamente inutile discuterne: chi è convinto, per motivi suoi, della teoria del complotto non accetterà mai alcuna prova a sostegno del contrario. Allo stesso modo c'è tanta gente che non crede che l'uomo sia andato sulla Luna.
Sono invece d'accordo sul fatto che quelli che tu chiami Neocon abbiano preso la palla al balzo e spinto quel coglione di Bush a dare il via al decennio di guerre seguenti.
Ecco, vedi? Attivissimo ti dice che esiste una montagna di prove a favore della tesi ufficiale e tu, senza pensare se sia vero o meno, lo credi. Perché? Perché è la soluzione più comoda, la meno traumatica ed angosciante. Attivissimo è come il Tavor, una benzodiazepina contro l'ansia.
RispondiEliminaIl bello è che poi ammetti che l'11 settembre è stato funzionale per le guerre successive. Però l'idea che se lo siano cucinato in casa è troppo, meglio la pastiglietta. Ti capisco, sai? Ne conosco tanti che la pensano così.
Prendo atto che mi consideri un deficiente che non è in grado di pensare e pende dalle labbra di Attivissimo (o di chi per lui). L'idea che io mi sia un po' documentato non ti sfiora nemmeno.
RispondiEliminaCome ho detto, inutile discutere. E un po' di Tavor forse farebbe bene a te.
Io invece, che non pendo dalle labbra di Attivissimo ma sono in grado di valutare una analisi strutturale e so come si demolisce un edificio perchè è il mio mestiere sostengo, in compagnia di pressochè qualsiasi mio collega, che la tesi della demolizione controllata è una monumentale minchiata. Ma mi rendo conto che è meno faticoso credere ai complotti che studiare ingegneria e simulare un calcolo delle resistenze dell'acciaio agli stati limite ultimi. Ma lo capisco. Ne conosco tanti che ragionano così.
RispondiEliminaP.S. Non sono di destra, non sono filoamericano, ritengo la politica estera USA in numerosi casi delinquenziale - tra cui rientra quella in Medio Oriente - ma delle tesi complottiste non ce n'è una che stia tecnicamente in piedi.
Bene..allora.aspetto che tu risponda alle domande di Mazzucco
EliminaAvrete anche studiato ma pensare che sia più semplice organizzare un attentato in siffatta maniera che demolire con dinamite palazzi non vi fa onore,preferisco la licenza media almeno posso dire stronzate con la scusa dell'ignoranza
RispondiEliminaAldo, non ho detto che sei deficiente, ci mancherebbe altro, solo che mi dà sui nervi che l'unico argomento contro le versioni alternative sull'11/9 debba essere il sito di Attivissimo.
RispondiEliminaCioé, non è che uno dice "ti sbagli, è vero, gli aerei possono entrare come il burro negli edifici senza neanche perdere un'aluccia nell'impatto". Oppure ti spiegano che due edifici possono venire giù nello stesso identico modo a causa di due eventi separati e casuali. Non è che ci spiegano come sono andate le cose.
"Lo dice Attivissimo", rispondono. E io mi incazzo.
@ Mauro
Oltre a dire che è una minchiata bisognerebbe anche spiegare perché. E anche dare finalmente un nome ad quello strano fenomeno che assomiglia terribilmente ad una demolizione controllata ma non lo è e che, secondo molti, ha causato il crollo delle torri.
non credo al complotto, ma ad un utilizzo spregiudicato e propagandistico dei fatti, e forse anche a colpevoli ommissioni
RispondiEliminala malafede è in chi non approva certe risposte, ma in chi, per partito preso, elude certe domande
Lame, in genere stimo la tua capacità logica e di analisi (ti leggo anche sul sito di Antonio) ma, abbi pazienza: se tu capissi di cosa parlo (ovvero se tu avessi le competenze tecniche per capirlo) il mio post avrebbe già risposto alla tua domanda. Poiché non le hai, capisco che concetti come "analisi agli elementi finiti" e "resistenza dei materiali allo stato di collasso" ti siano oscuri. Se non fossero tali, sapresti da sola che quel fenomeno che definisci strano non è tale. E qui si pone un problema, perché il - naturale in questi casi - rifiuto del principio di autorità non lascia molte vie d'uscita: o ci si fida delle relazioni ufficiali, oppure, se se ne hanno l econoscenze e i mezzi, si vewrificano le relazioni ufficiali. E poiché non posso certo pretendere che tu ti metta a studiare statica o scienza dei materiali o progettazione strutturale, non ho modo di convincerti con argomenti esponibili copn un linguaggio che entrambi possiamo condividere. E me ne dispiace, credimi., Ma almeno evita di pronunciarti con tanta sicumera("No, scusa, quella è stata una demolizione controllata. Con la termite o con che cazzo vi pare") su cose chje, perdon ala francehzza, non hai minimamente gli strumenti per comprendere. Tutto detto molto cordialmente.
RispondiEliminaPiuttosto, c'è una riflessione cui ti chiamo: pensi davvero sia più tranquillizzante per la gente comune pensare che la causa siano quattro fanatici? A volte ho il dubbio che sia, al contrario, più tranquillizzante pensare alla sempreverde "mano occulta" del potere: è qualcosa che, in qualche misura, la gente quasi si aspetta e può perciò in qualche modo razionalizzare. La violenza cieca, incontrollabile e senza scopo a noi comprensibile - perché non inserita in un quadro logico a noi familiare - del singolo individuo, se ci pensi, può essere altrettanto, e forse più, angosciante.
Per finire Rossoalrosso, che dell'ignoranza si bea e ci sta come un topo nel formaggio, credo possa stare tranquillo; nessuno lo disturberà. Io no di sicuro.
Chiedo scusa per i refusi. Imperdonabili!!!
RispondiEliminaScusate l'ignoranza ma dove sono le prove della avvenuta fusione dell'acciaio? voglio dire che fine hanno fatto le macerie delle torri gemelle per una eventuale verifica?
RispondiEliminaE come si spiega il crollo della terza torre?forse qualche impiegato si dilettava in barbecue
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RispondiElimina@Simone Martini
RispondiEliminaServirebbe una commissione di inchiesta ...
La commissione d'inchiesta ha operato e ha emesso il verdetto con un corposo librone ma chiaramente l'operato della commissione non è stato imparziale e trasparente (gli stessi componenti erano vagamente coinvolti nell'affaire).
l'ipotesi di una demolizione controllata non mi convince ...
Perchè ?
@ Mauro
RispondiEliminaOh, scusa se nella mia lunga carriera scolastica non ho trovato il tempo per ferrarmi in scienza delle costruzioni.
Comunque non ci hai ancora, nonostante la tua competenza, spiegato come hanno fatto le torri a crollare in quel modo. Attendo fiduciosa la rivelazione. O siamo troppo ignoranti per essere condotti alla luce della conoscenza?
@Simone Martini
RispondiElimina:-)Non ne facevo una questione politica. Premettendo che una risposta certa mai l'avremo, volevo rimarcare il fatto che spesso ci si perde in frammenti dimenticando la visione globale degli avvenimenti e relative conseguenze che ritengo sia il modo migliore per analazzare fatti controversi,fatti dei quali spesso i beneficiari ne sono pure gli autori e non credo che islamici ne abbiano beneficiato più di tanto per usare un eufemismo
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RispondiElimina@Simone Martini
RispondiEliminaOK, certo, una nuova commissione, però più passa il tempo più è difficile utilizzare reperti originali ed evitare le manipolazioni.
Tanto per fare un esempio su quanto sia "sentito" questo argomento, su wikipedia italiano ho notato che sono state apportate delle "correzioni", anzi delle subdole "manipolazioni" alle notizie sull'11/9 che non c'erano 3 anni fa !!!
Per quanto possa essere incredibile ora è più imparziale la versione inglese di quella italiana, il che è tutto dire.
A parte il problema informativo, prova a fare un utile esercizio, ovvero prova a immedesimarti nella struttura stessa delle torri gemelle; prima di farlo considera le dimensioni, il peso e il numero delle sue travi ad acciaio speciale massiccio (senza vuoti) tutte collegate fra loro per formare un reticolo autoadattante in grado di redistribuire il carico anche con il cedimento di parecchie colonne.
Come ho scritto più volte, l'intera struttura d'acciaio costituiva un formidabile dissipatore di calore e gli incendi a temperatura media (600-700 gradi) causa cherosene dell'aereo sono durati al massimo 5-10 minuti, poi le combustioni sono continuate a temperature molto più basse per una mezz'ora al massimo.
Infine prova a chiederti: come è possibile che 3 edifici cadano in perfetta verticale e ad una velocità pari a quella della caduta libera nello stesso giorno ?
la mancanza di intelligenza della gente mi stupisce sempre
RispondiEliminaAttivissimo (che tra l'altro inizialmente non ho tirato in ballo io) non è certo l'unica fonte di informazioni disponibile, ce ne sono molte altre. Certo bisogna avere un minimo di volontà di informarsi, di senso critico e valutare la credibilità di quello che viene riportato e l'attendibilità delle fonti. E come sono andate le cose (dal punto di vista della dinamica degli attentati e dei crolli, non del disegno complessivo che potrebbe esserci dietro) è abbondantemente spiegato.
RispondiEliminaPer ultimo: trovo molto curioso questo riflesso pavloviano al nome di Attivissimo. Perchè ti incazzi?
@Lame: mi rendo conto che prendere atto della propria mancanza di competenze su un argomento significa, implicitamente, prendere atto anche del fatto che le proprie convinzioni su quell’argomento sono basate sulla fede e non su dati oggettivi. Il che non è esattamente l’ideale per sostenere una conversazione seria. Ma ricorrere a un espediente dialettico frusto come buttarla in caciara con una battuta per spostare l’attenzione è, in tutta franchezza, un mezzuccio.
RispondiEliminaNemmeno io ho studiato fisica delle particelle o meccanica quantistica: e proprio per questo non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di telefonare ad Hawking e dirgli che non ha capito un cazzo o, peggio ancora, che “adesso te lo spiego io cosa è successo davvero al momento del Big Bang”.
Ma tant’è. Tu sei la padrona di casa, tu fai le regole, tu scegli i binari della conversazione. Io mi fermo qui.
Ma prima ho una notizia per uno dei commentatori che mi ha preceduto: l’acciaio strutturale perde circa il 50% della sua capacità portante già a temperature intorno ai 500 gradi (più o meno un terzo di quella di fusione) e il decadimento di quest’ultima è esponenziale al crescere della temperatura. Per chi è in grado: http://www.ordineingegnerilecce.it/commissione/gruppo_imp/20071122/NORMA%20UNI%209503.pdf.
E… no, l’ordine degli ingegneri non fa parte del grande complotto mondiale. E nemmeno la statica o la scienza dei materiali.
@ Aldo
RispondiEliminaDire "è abbondantemente spiegato", non basta, bisogna sforzarsi di fornirle queste benedette spiegazioni. Aspetto da dieci anni che qualcuno mi spieghi il fenomeno del crollo delle torri ma tutti si trincerano dietro il "è stato abbondantemente spiegato" quando tutti sanno che non è così, a partire dalla commissione d'inchiesta ufficiale.
Mi incazzo perché si prende per oro colato una serie di fallacie costruite in maniera molto furba che vengono ingoiate acriticamente solo perché vengono pubblicate sul blog 11 settembre. Mi incazzo quando vedo l'effetto nefasto della propaganda, tutto qui.
@ Mauro
Seguendo il tuo ragionamento, il Papa non potrebbe parlare di aborto e matrimonio perché ufficialmente non si è fatto un'esperienza matrimoniale.
A parte le battute, mi fai un regalo? Mi spieghi una volta per tutte, senza fare la primadonna, come sono crollate le torri? Ci conto.
@Lame
RispondiEliminaA parte l’attacco personale un poco gratuito e un filino deludente – primadonna? Suvvia, a casa tua poi… - il paragone che fai (sentito pari pari da un Ciellino tempo fa, per la cronaca) è un involontari quanto ironico parallelismo tra due soggetti che credono entrambi agli asini che volano. Fuor di metafora, entrambi - il Papa e chi favoleggia di ipotesi che cozzano contro le conoscenze scientifiche - pretendono di parlare di cose che non conoscono. Il Papa lo fa in base a un Magistero cui si può credere o meno, alcuni fantasiosi teorici in base a congetture che non reggono il confronto col metodo scientifico. Fede, in entrambi i casi, e in entrambi i casi impermeabile alla dialettica e all’oggettività. Non ti sei inventata nulla, Lame: c’è già chi ha risposto agli atei, tanto tempo fa, “dimostratemi VOI che Dio NON esiste”. Sono sicuro che lo conosci.
Peccato che non funziona così. Che, per entrare nel dettaglio e limitarmi a qualche esempio, l’esistenza della fantasiosa termite e il suo altrettanto fantasioso utilizzo sia stata abbandonata dagli stessi seguaci delle ipotesi alternative. Peccato che tra chi sostiene le tesi del complotto si delira – è questo il termine corretto – della necessità che l’acciaio fonda per determinare un crollo, quando basta LA META’ delle temperature d’incendio rilevate dopo lo schianto per portare la sezione resistente delle travi della struttura al punto critico di collasso. Peccato che la struttura in lega di alluminio di un aeromobile può subire danni anche per il semplice urto con un volatile, e quindi non c’è nulla di strano che in uno schianto del genere la fusoliera vada in briciole e si salvino – parzialmente – solo alcune sezioni della parte più resistente di un velivolo, ovvero motori e carrelli. E tacci oper carità di patria di teorie come la no-plane, gli ologrammi, il bombardamento dal mare e altri deliri da febbre alta che ho letto qui a commnto di altri post. Senza che tu abbia fatto un plissè.
Ma immagino che a te, di queste cose prosaiche, non freghi nulla.
O magari mi sbaglio, e riuscirai a sorprendermi dimostrando scientificamente che l’acciaio non varia il suo comportamento elastico sotto l’azione del calore, che la termite è la prossima “arma Fine-Ti-Mondo” e che le fusoliere degli aerei sono costruite in kryptonio e quindi avrebbero dovuto passare attraverso le torri come nel burro. Quando sei pronta, avvisami.
P.S. sai quando mi sono arreso? Quando il dato oggettivo della soglia di indebolimento dell'acciaio - 500 gradi - è passato come acqua fresca nei commenti. Seguito, naturalmente, dalla richiesta di spiegazioni circa la diinamica dei crolli.
Lameduck, che senso ha continuare questo scambio di post?
RispondiEliminaCredi che dopo dieci anni di dibattito, di perizie, di libri, di testimonianze, di teorie, di documentazioni prodotte si possa aggiungere qualcosa di decisivo a favore di questa o quella tesi?
Io ne ho abbastanza, non ho nè il tempo nè la voglia di scivere per l'ennesima volta il solito papiro che ripeterebbe probabilmente quello che è già stato scritto innumerevoli volte o di fornire la solita infinita lista di link che contiene una montagna di documenti che nessuno di solito si prende la briga di leggere. E a che scopo poi? Tu resteresti della tua idea, io della mia. Tu vedi propaganda ingoiata acriticamente da una parte, io vedo teorie fantasiose di grandi complotti senza riscontri oggettivi dall'altra. Pazienza.
Credo che la conclusione di Aldo sia ragionevole. Mi associo.
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RispondiEliminaMauro, continui a divagare, a parlare di termite, di ologrammi, a fare il risentito.
RispondiEliminaL'indebolimento dell'acciaio. Ok. Ma lì si è polverizzato tutto. Di cos'erano fatte le torri, di strati di kinder fetta al latte? A questo punto mi chiedo come mai nessuno abbia fatto causa ai costruttori per aver realizzato due grattacieli che non hanno resistito all'impatto con i Boeing (come richiesto).
Ti ho pregato, visto che sono ignorante e tu sei un esperto (vuoi mettere la fortuna di parlare con qualcuno che sa come crollano gli edifici) di spiegarmi come sono crollate le torri, tecnicamente. O lo sai o non lo sai.
@ Aldo
Anche tu a questo punto vuoi bucare il pallone e portartelo via? "E' tutto scritto"? Ma dove, quando, come? Lo sai benissimo che non c'è niente di certo e definitivo nella versione ufficiale ma invece di rispondere ai legittimi dubbi di chi non è convinto si risponde piccati che non si ha tempo e si fa gli incompresi.
Vallo a dire a chi ha perso dei parenti in quei crolli se si accontentano dei siti antibufala pizzaware. Sai qual'è il mio difetto? E' che mi immedesimo in quella gente.
Il pallone te lo lascio tutto intero, se vuoi continuare, non è questione di essere risentiti, piccati o incompresi.
RispondiEliminaContinuo a dire che secondo me è completamente inutile che cominciamo a ripeterci le stesse cose fino allo sfinimento, come prima di noi è stato fatto millemila volte nelle sedi più diverse.
Se non ti sei convinta da sola in questi dieci anni con tutto quello che (credo) avrai letto e discusso con tanta gente non posso certo sperare di convincerti io.
Ah, continuo a non capire questo astio verso i siti come quelli di Attivissimo. Se io fossi un parente delle vittime preferirei ricostruzioni verificate e dati certi piuttosto che teorie fantasiose. Ma qui ricadiamo nella solita diatriba.
RispondiEliminaAldo, il problema è che i siti tipo Attivissimo spacciano per dati certi dati che non lo sono. E se osi metterli in dubbio sei un pazzo, un complottista o un idiota.
RispondiEliminaTu non sai spiegare i fatti dell'11 settembre. Non lo sai perché nessuno lo sa. Però ti hanno convinto a credere di saperlo.
E' un meccanismo psicologico molto semplice che fa parte della psicologia della testimonianza. E' un trucco banale per chi conosce i giochi di prestigio della mente.
Siamo alla quarta cancellazione di un post contenente qualche risposta. Mistero?
RispondiEliminaRiprovo
RispondiEliminaMi ero ripromesso di non intervenire ulteriormente. E probabilmente è un errore farlo. In ogni modo:
www.civil.northwestern.edu/people/bazant/PDFs/Papers/466.pdf
L'analisi, pubblicata anche sul Journal of Engineering Mechanics (rivista seria, di quelle che non pubblicano articoli a pagamento sulla termite, per intenderci) è una delle più semplici da comprendere anche ai non addetti ai lavori, e smentisce in alcune parti anche alcune delle conclusioni del rapporto ufficiale del NIST. A chi non è pratico di calcolo differenziale suggerisco i punti 1, 2, 3 e 4 a pagina 2 del pdf.
L'analisi è girata parecchio tra gli addetti ai lavori; io stesso ho provato con un paio di colleghi a fare qualche verifica (ognuno si diverte come può, che ci volete fare...). L'unico punto debole, peraltro abbondantemente segnalato a suo tempo in Rete (a dimostrazione del fatto che non è così semplice spacciare puttanate per verità scientifiche) riguarda la velocità di espulsione dei detriti all'esterno, che parte da un presupposto teorico discutibile, anche se nessuno ne ha contestato la dinamica sostanziale.
Ora però si pone un problema: chi lo racconta a Bažant che è vittima di un meccanismo psicologico molto semplice che fa parte della psicologia della testimonianza?
Mauro, nessuna cospirazione dei rettiliani che ti cancellano i commenti. Quando si postano dei link Blogger li prende per spam e il commento finisce in moderazione.
RispondiEliminaHo letto l'articolo che hai postato, limitandomi all'abstract ed alle conclusioni perché, ovviamente, sono troppo ignorante per capire di calcolo differenziale.
RispondiEliminaAd ogni modo non mi pare che fornisca grosse rivelazioni. Anzi, ammette che le ipotesi formulate hanno un alto range di improbabilità. L'articolo si basa molto sul rapporto del NIST, quando sarebbe servita un'analisi su dati indipendenti.
Insomma sostengono che è stato tutto dovuto al fuoco, un fuoco che non è divampato per ore e ha risparmiato il core degli edifici, visto che molti testimoni hanno dichiarato di essere scesi tranquillamente per le scale e di non aver percepito alcun calore anomalo.
C'è un caso di un grattacielo in Spagna che ha bruciato di un fuoco gigantesco per ore e non ha fatto una piega, non è crollato ed è rimasto scheletrito ma al suo posto.
Evidentemente quel WTC era stato costruito proprio male e mi meraviglio a questo punto che non sia partita una class-action contro i costruttori. Perché la prima cosa che bisogna pensare, progettando un grattacielo, è di renderlo resistente all'impatto con aerei e qui, a quanto pare, è bastata una vampata per polverizzarne non uno ma due. E mica sono venute giù a tocchi, no, proprio in polvere finissima formando una nube pirocastica. Peccato che un fuoco capace di ciò non si riesca a vedere nelle immagini di quel giorno. Ma forse non abbiamo guardato bene.
Una notarella generale sulla bontà delle riviste scientifiche. Ne ho bazzicate anch'io e ti posso assicurare che, soprattutto se le ricerche sono finanziate da interessi economici, come ad esempio nel caso della ricerca medica e farmacologica ma non solo, puoi trovare facilmente illustri scienziati sostenere che gli asini possono volare. ;-)
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RispondiElimina@ Simone
RispondiElimina"Alla luce delle immagini mostrate si può tranquillamente affermare che chi ha effettuato la demolizione controllata delle due torri WTC1 e 2 era un dilettante. Il buon senso mi dice che, anche ammesso si volesse demolire a scopo politico – propagandistico le due torri, si sarebbe impedito la distruzione di tutto il WTC con la perdita di tante vite umane e migliaia di dollari. Dato che ho un grande rispetto per la mente umana, mi rifiuto di pensare al complotto e cerco di razionalizzare su basi scientifiche. Credo che quello mostrato fino ad oggi sia abbastanza per dimostrare :
che l’uomo per quanto previdente nei suoi calcoli matematici non può ponderare tutto e che quindi le Torri sono collassate per una serie di concause non previste né prevedibili.
che i collassi non sono artificiosamente avvenuti per un intervento volontario."
Non sono fatti, sono opinioni. Una serie di foto scelte appositamente e sulle quali costruire una tesi che neghi assolutamente la possibilità che esista un potere talmente crudele da cercare un numero di morti sufficiente per ottenere l'effetto shock and awe.
Nemmeno quello di Al Qaeda, a questo punto.
No, non mi convince.
Vedi Lame, e poi la chiudiamo qui, i due aspetti che citi - il famigerato grattacielo spagnolo e le torri "polverizzate" - sono due tipici esempi del pasticcionesimo che affligge i fautori del complotto a tutti i costi.
RispondiEliminaIl grattacielo spagnolo era una struttura mista acciaio/calcestruzzo e, non a caso perchè è la scienza dei materiali che lo vuole, la parte in acciaio è collassata mentre lo scheletro in calcestruzzo è rimasto in piedi.
Per quanto riguarda invece le due torri "polverizzate", qualsiasi banalissima foto di Ground Zero dimostra che di polverizzato non c'è un fico secco, se non la frazione che è normale venga macinata in un collasso strutturale di quella entità: il suolo è zeppo di detriti di grossa pezzatura, alcuni dei quali abbastanza grandi da devastare, in caso di caduta libera, il condominio in cui probabilmente vivi.
Quanto, infine, alla necessità di una ricerca su dati indipendenti: purtroppo sarà una delusione, ma i calcoli e le analisi statiche si basano su uan serie di dati quantitativi oggettivi - dimensionamento e maglia strutturale degli edifici, velocità d'impatto, carico d'incendio, per citarne solo alcuni - che sono tali, NIST o non NIST. Quando poi, all'interno dei calcoli, si assumono per certi dettagli grandezze arbitrarie - no, non spaventarti per il termine, che è prassi normale dell'analisi strutturale e indica una grandezza approssimata, non sparata a capocchia - lo si fa in ogni caso all'interno di un range probabilistico che può modificare (e comunque non sempre) alcuni aspetti delle risultanze, ma senza inficiare la correttezza dell'analisi. Senza peraltro tralasciare il fatto che quando il margine di arbitrarietà sembra eccessivo - è il caso dell'analisi di Bazant sulla velocità di espulsione dei detriti - là fuori c'è un esercito di tecnici pronto a contestarlo. Come infatti è avvenuto in questo caso. E, pensa, non da parte di qualche ingegnere pro complotto, ma di semplici esperti della materia.
Per finire, sugli incendi: da un lato, esistono le analisi spettrografiche, termografiche e quelle sui campioni metallici di Ground Zero che attestano le temperature raggiunte nel corso dell'incendio. Dall'altro, per informazione di tutti, non è affatto necessario che l'incendio divampi per ore, come tu sembri indirettamente suggerire: è sufficiente il tempo necessario a far raggiungere all'acciaio la temperatura in cui questo inizia a perdere le sue proprietà statiche. Un tempo molto breve.
Per concludere, alla fine di queste conversazioni mi chiedo sempre perché chi sostiene la perfetta plausibilità dal punto di vista scientifico di un collasso strutturale delle Twin Towers sia obbligato a portare tonnellate di studi, analisi matematiche e ingegneristiche e attestati di verginità, mentre i fautori della tesi del complotto siano autorizzati a liquidare il parere di fior di professionisti a botte di "non mi convince", "non aggiunge nulla di nuovo" e simili, in una surreale inversione dell'onere della prova.
Ma me ne sono fatto una ragione da un pezzo.
Saluti.
Concordo con quanto scritto da Lameduck alle 21.30.
RispondiEliminaHo notato più volte che certi "spingitori di cavalieri" che sguazzano nelle varie loggette o che sono - anche molto alla lontana - da loro alimentati / ammaliati, ecc., hanno il difetto di B., ovvero spesso presentano delle argomentazioni che hanno evidenti problemi logici sia nelle premesse che nelle conclusioni con la sola motivazione di raggiungere determinati scopi.
Il fatto che loro non notino queste cose, o peggio, il fatto che pensino o sperino che non si notino è il loro punto debole.
Nella fattispecie, nel documento indicato (466.pdf), si parla della solita trita e ritrita teoria del pancake (presentata innumerevoli volte in TV sin dal 2001) che per la sua stessa definizione dovrebbe far crollare un edificio a una velocità notevolmente superiore a quella della caduta libera, ma, nel caso delle torri gemelle, così non è stato.
Che caso strano poi che due degli edifici caduti siano stati colpiti ad altezze differenti, mentre il terzo da nulla più grande di una trave, eppure siano caduti tutti e 3 in verticale e alla stessa velocità della caduta libera (con piccolissime differenze).
Proseguendo, nell'introduzione si nota che la citazione di esempi di edifici crollati per cause varie (includendo anche i terremoti sussultori) e costruiti in maniera diversissima fra loro (pietra, cemento armato, ecc.) ma senza alcuna parentela con la struttura delle torri gemelle, non è qualcosa che appare particolarmente rilevante per lo studio in oggetto.
A pag. 2, nel punto 1) si dice che dopo l'impatto dell'aereo circa il 13% delle 287 colonne si erano spezzate / rotte, mentre molte altre si erano "danneggiate" (numeri un po' "arrotondati" per eccesso).
Bene, ma secondo il progettista delle torri, questo era stato previsto e il carico si era di conseguenza perfettamente riequilibrato come da calcoli progettuali.
Nel punto 2) si fa saettare la lingua biforcuta scrivendo che l'acciaio strutturale a 600 gradi perde l'85% della sua tenuta e che comunque oltre i 450 gradi si verificano fenomeni viscosi/plastici.
E qui casca il palco per vari motivi.
Qui ci si riferisce, forse, a normale acciaio strutturale di tipologia (esistono parecchie varianti), dimensioni e forma non ben specificate, ma nel caso delle torri gemelle si trattava di acciaio speciale, appositamente testato per fondere solo oltre i 1500 gradi e per resistere ottimamente fino a oltre 800 gradi (gli incendi negli edifici non sono una novità dell'11/9).
Come evidenziato più volte, questi scritti biforcuti evitano accuratamente di considerare il potere termoconduttivo di tutte quelle colonne e travi d'acciaio collegate fra loro !
A mio avviso, vista la breve durata dell'incendio causato dal cherosene, le poche colonne più esposte e quindi le più calde non hanno probabilmente superato i 200 gradi (superficialmente anche di più ma non tanto), temperatura subito scesa nei minuti successivi all'esaurimento del cherosene.
Certo, poi è intervenuto qualcosa di molto potente che ha dato la mazzata finale, in maniera progressiva, a tutta la struttura.
Il resto del documento si basa quindi su poche premesse errate ma presentate in maniera classicamente "subdola".
La modalità subdola consiste anche nel voler dimostrare qualcosa senza tenere conto di dettagli e accadimenti che portano senza dubbio all'esclusione dell'applicabilità della teoria stessa.
Alla prossima :-)
Vedo che l'abitudine a spararsi nei piedi è dura a morire:
RispondiElimina1) La dinamica di collasso descritta nel testo di Bazant non ha nulla a che vedere con la teoria del Pankake, già smentita pochi mesi dopo il crollo. Solo chi non ha alcuna nozione di statica può confondere le due ipotesi, che hanno dinamiche nettamente divese sotto molti aspetti;
2) ti do una non/notizia: l'acciaio strutturale fonde a 1500 gradi, ed è noto a tutti. Non fosse altro per il fatto che diversamente non può essere qualificato come tale. Piuttosto è interessante la tua teoria sull'ottima resistenza dell'acciaio a temperature di 800 gradi. Qualcuno deve ricordarsi di dirgliela, a quei poveri stronzi che ancora oggi si prendono la pena di rivestire le travi in acciaio con schiume ignifughe.
3) "A mio avviso, vista la breve durata dell'incendio causato dal cherosene, le poche colonne più esposte e quindi le più calde non hanno probabilmente superato i 200 gradi". Questa si che è una evidenza scientifica. Posso dirlo? Sticazzi!
4) "il potere termoconduttivo di tutte quelle colonne e travi d'acciaio collegate fra loro". Posso ridere?
Dai, non se ne esce. A ognuno la sua idea, senza rancore.
Risposte a M.R.
RispondiElimina1) E' un caso limite del pancake, la differenza è che si basa sull'assunzione che la parte superiore acquisti una tale velocità e quindi energia cinetica da schiantare / vincere quasi istantaneamente qualsiasi resistenza opposta dalle strutture sottostanti, ma anche in questo caso la velocità di collassamento non può essere pari a quella della caduta libera.
2) Non tutti gli acciai strutturali fondono alla stessa temperatura (1400-1530 gradi), ci sono delle classi diverse con diversi comportamenti / resistenze in base alla temperatura.
3) I 200 gradi sono riferiti a tutto lo spessore di una trave, superficialmente si saranno raggiunti anche i 300-400 gradi ma per un tempo molto breve e per poche colonne.
4) Si può ridere ma la fisica delle cose non cambia.
Se ne esce, se ne esce :-)
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RispondiElimina1) Ribadisco, NON è il pancake. Insistendo confermi solo che non conosci nulla di statica. Tra parentesi, la caduta, cronometro alla mano, NON è libera. Anche i truthers oggi ne hanno preso atto, aggiornati.
RispondiElimina2) Ascolta, Wikipedia non basta e soprattutto non serve. Ribadisco, la temperatura di fusione è una non notizia, non ultimo perchè - ma forse questo su Wikipedia non lo hai trovato - per gli acciai ad uso strutturale si ragiona in termini di intervallo di fusione. Che immagino tu non sappia neanche cosa sia. E... no, consultare Wikipedia non vale, e soprattutto non aiuta a capire.
3 e 4)Non solo è una tua pura congettura, ma francamente è anche oltre i limiti del ragionevole pensare che la combustione di carburante avio raggiunga neanche la metà della temperatura di un fornello di casa. Evidentemente dalle tue parte vige una fisica sconosciuta nel resto dell'universo. Che immagino sia la stessa alla base della stravagante teoria dell'effetto dissipativo del calore attraverso una struttura metallica in assenza di corpi radianti e in ambiente soggetto a incendio. Ma sicuramente stai scherzando, lo so...
Ma vi rendete conto che state affermando che bastano pochi chili di Kerosene(visto che la maggior parte del carburante si è infiammato nell'impatto) per far impolodere un grattacelo di 110 piani?
RispondiEliminaviceversa l'unica teoria plausibile,l'uso della termite, che spiegherebbe in maniera logica tutta la dinamica degli avvenimenti è quella che si cerca in tutti i modi possibili di confutare,censurare, ridicolizzare?
http://www.youtube.com/watch?v=LNOM_U5UM6Q&feature=player_embedded
Lameduck,
RispondiElimina(respiro)
hai ragione tu, io non so niente ma mi hanno convinto di credere di saperlo. Mi hanno plagiato, che ci vuoi fare.
Va benissimo invece chi dice "a mio avviso... " e ti dice quanti gradi di calore c'erano all'interno delle travi (ma in superficie un po' di più eh, ma neanche tanto) e per quanto tempo.
Quoto Mauro che sintetizza perfettamente la questione e poi basta, perchè è veramente ridicolo continuare.
Per concludere, alla fine di queste conversazioni mi chiedo sempre perché chi sostiene la perfetta plausibilità dal punto di vista scientifico di un collasso strutturale delle Twin Towers sia obbligato a portare tonnellate di studi, analisi matematiche e ingegneristiche e attestati di verginità, mentre i fautori della tesi del complotto siano autorizzati a liquidare il parere di fior di professionisti a botte di "non mi convince", "non aggiunge nulla di nuovo" e simili, in una surreale inversione dell'onere della prova.
Rossoalrosso, 23:15
RispondiElimina“io non so nulla di nano-termite”
Rossoalrosso, 08:54
“l'unica teoria plausibile,l'uso della termite”
La notte, evidentemente, porta consiglio. Dai, non c’è neanche gusto.
difatti ho postato un video apposta,essendo abissale la mia ignoranza in materia,però giusto questa ignoranza mi fa guardare le cose seguendo la logica e la razionalità e devo dire che la teoria della termite è molto più convincente che non quella dell'incendio,lo dico da profano naturalmente che agli occhi di un profano instilla altre altre domande piuttosto che certezze
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RispondiEliminaUno dei progettisti strutturali del WTC (a lui ci crederete!)
RispondiEliminain un'intervista ha dichiarato che le torri erano state progettate per resistere all'impatto con un Boeing (come tutti i santissimi grattacieli di questo fottuto mondo), solo che - testuali parole - "non hanno resistito a qualcosa che non avevamo potuto prevedere." Che significa? Che non c'è stato solo l'impatto e la fiammata?
Altrimenti, lo ripeto per l'ennesima volta, chi ha costruito il WTC dovrebbe stare in galera da dieci anni per aver costruito edifici in maniera impropria.
Comunque, Aldo e Mauro, se voi siete perfettamente convinti e sicuri che è bastata una fiammata eccetera eccetera rimanete pure del vostro avviso. Siete fortunati a vivere accontentandovi delle spiegazioni che vi danno i giornali, vivete sicuramente meglio di chi invece sente puzza di truffa e vuole vederci chiaro.
Dal mio punto di vista, se mi porteranno una spiegazione veramente convincente del crollo del WTC sono pronta a ricredermi in qualunque momento.
Per adesso, e questo è un dato di fatto, nessuno è riuscito a fornirla, questa spiegazione convincente. Il fatto che non sia riuscita a fornirla la Commissione Ufficiale d'Inchiesta (zeppa di personaggi con conflitti d'interessi più grossi di quello del Berlusca con ambienti militari e governativi) dovrebbe dirvi qualcosa.
P. S. Conosco centinaia di persone che non sanno niente di statica ma vivono benissimo lo stesso.
Simone non ho elementi che già non conosci per contraddirti percui posso prendere per buone le tue affermazioni riguardo le prime due torri che però non spiegano il crollo della terza.
RispondiEliminaSe il crollo è dovuto a fattori esterni lo stesso avrebbe dovuto verificarsi di lato.
Se il crollo fosse dovuto ad incendio,incendio normale visto che nessun aereo vi si è abbattuto, io dico che nella storia dell'edilizia moderna nessun palazzo è crollato in quel modo causa un normale incendio.
Terzo ma non ultimo le dichiarazioni a caldo del propietario dell'intero complesso WTC che confessa,poi ritratta,di aver dovuto demolire il palazzo per evitare ulteriori danni alle case adiacenti.
dichiarazioni che non riesci più a reperire ma che a suo tempo furono divulgate anche dai media.
A questo punto ti chiedo,a te o ad altri esperti,la teoria della termite non spigherebbe tutto senza arrampicamenti sugli specchi?
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RispondiEliminaBeh, Simone, allora che facciamo, dichiariamo che ufficialmente tutti i grattacieli costruiti prima dell'era dei 747 sono a rischio implosione come il WTC in caso di contatto con un aereo?
RispondiEliminaPerò il 747 non c'entra, perché gli aerei dell'11 settembre erano dei Boeing 767, il cui peso a pieno carico è di circa 159 tonnellate.
La frase di Silverstein "we decided to pull it" che molti interpretano come "decidemmo di demolirla", se si riferisce effettivamente ad una demolizione controllata del WTC7 nasconde un problema. Una demolizione controllata non si può fare da un'ora all'altra ma occorrono giorni di preparativi.
Lame: dire, dopo 90 messaggi e i relativi numeri - che ribadisco non sei in grado di capire, ti piaccia o meno sentirtelo dire - che "credo ai giornali" è più un insulto alla tua intelligenza che alla mia. Ma prendo atto che a tua insindacabile opinione - e sottolineo opinione - i boccaloni sono gli ingegneri e gli illuminati quelli che fanno stime a occhio come i due premi nobel di cui ho commentato qualche post del tenore "io non ne so un cazzo, ma l'unica teoria plausibile è questa". O che affermano di fronte a calcoli e analisi, incuranti del ridicolo, che una spiegazione non c'è.
RispondiEliminaPoi, certo, si vive benissimo senza sapere nulla di statica. O di psicologia cognitiva. Basta non pretendere di fare l'ingegnere o l'analista o, peggio, di insegnare il mestiere a chi lo fa, trattandolo per giunta come un povero deficiente.
rimane sempre il fatto che nessuno ha risposto ad una domanda legittima da profano e che riformulo.
RispondiEliminaL'uso della termite come causa scatenante il crollo spiegherebbe tutti gli eventi o è una ipotesi solo campata in aria?e se lo è perchè?
@M.R.
RispondiEliminaNessuno sta dando del deficiente ai suoi interlocutori, quindi ignoriamo pure le parti un po' ironiche usate per condire il tutto (che altrimenti era veramente una palla da descrivere) e confermiamo il massimo rispetto per tutti.
Quello che si è cercato di insinuare è che subito dopo gli infausti eventi la versione ufficiale utilizzò la teoria del pancake (ovvero del cedimento progressivo di un piano sull'altro) per spiegare il crollo delle torri.
In seguito, vista l'insostenibilità di tale teoria data la dinamica del crollo (inclusa quindi la fenomenale velocità di caduta), ci si è arrovellati su qualcos'altro che potesse sostituirla.
Dopo un po' è saltata fuori quella descritta nel 466.pdf che per me è la "sostituzione" della prima; non sto confondendo nulla, le due teorie si fondano su principi e dinamiche parecchio diverse, solo che ho voluto accentuare il carattere sostitutivo, come dire, mi stai ripresentando una variante degenere della prima che comunque non regge.
In effetti anche questa seconda teoria presenta dei punti di insostenibilità, alcuni dei quali li ho elencati sopra, altri li aggiungo ora.
1) Ammesso e non concesso che le travi di un piano si siano schiantate di colpo in seguito a deformazioni varie, stress da carico, ecc., sono stati sufficienti 3-4 metri di accelerazione della parte superiore per innescare il fenomeno distruttivo di tutta la parte inferiore ?
Su questo ci sono forti, fortissimi dubbi, per non dire certezze che non potesse avvenire.
2) Se le travi danneggiate dall'urto, dal fuoco, ecc. erano prevalentemente quelle laterali, non avrebbe avuto senso che principalmente le travi interessate dagli eventi distruttivi (urto, fuoco, ecc.) o prossime a tale area si fossero schiantate, al contrario di quelle più lontane, e avessero quindi costretto la parte superiore a inclinarsi e a cadere lateralmente ?
In effetti bisogna tenere presente che i piani non erano stati costruiti come delle piattaforme di cemento armato sostenute da colonne separatrici dei piani, bensì le colonne erano portanti per quasi tutta l'altezza delle torri e quindi sarebbe dovuta crollare in parte l'infrastruttura sostenuta, non anche e necessariamente tutte le colonne, specie quelle integre, senza innescare flessioni e spostamenti laterali.
3) Come mai se i danneggiamenti (per urto, fuoco, ecc.) sono avvenuti in punti totalmente diversi e ad altezze parecchio diverse, le due torri sono crollate con una dinamica estremamente simile (in verticale) e con velocità di caduta molto elevate e comparabili ?
Soprattutto la somiglianza della velocità di caduta con quella del WTC-7 desta notevoli dubbi.
4) Last but not least, bastano 30-40 metri cubi di cherosene (bruciati in 5-10 minuti, con un picco nei primi 3 minuti) a generare un calore tale da danneggiare / deformare a sufficienza colonne portanti delle dimensioni di quelle delle torri ?
P.S.
Per caso da fastidio l'argomento della dissipazione termica delle colonne delle torri ?
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RispondiEliminaGiusto per la cronaca va ricordato che nel crollo del WTC7 non morì una persona che è una, in quanto era già stato sfollato. Per rispondere a Rosso, il WTC7 fu danneggiaito pesantemente dal materiale proveniente dal crollo delle altre due torri.
RispondiEliminaPer inciso, avete notato che per la stragrande maggioranza della gente l'11 settembre è il giorno dell'attenato alle Torri Gemelle e, a riprova che siamo nella civiltà dell'immagine, i morti del Pentagono e dello United 93 non se li ricorda quasi più nessuno?
Saluti
Nevermind
PS: dai Lame, tu credi veramente che un eventuale complice dell'autoattentato più clamoroso della storia andrebbe in televisione ad ammetterlo candidamente?
Comunque, per rispondere alla considerazione di rosso nell'altro post, sarebbe interessante fare magari qualche indagine approfondita per verificare ad esempio chi siano stati i finanziatori dell'11/9 (le indagini in tal senso non hanno dato grandi risultati); chissà, magari si potrebbe avere qualche sorpresa.... Chiaro che se invece si preferisce dare credito a qualche teologo o tuttologo che non sa che le proprietà dell'acciaio variano draticamente a temperature inferiori a quella della fusione (ritorno su questo punto perchè è uno sfondone scientifico terrificante e molte teorie alternative si basano su questo), non è che si vada molto lontano.
RispondiEliminaRisaluti
Nevermind
Se non si è capito non ho affermato che le 2 teorie del "pancake" e del "progressive collapse" non abbiano basi scientifiche e non possano accadere, al contrario ho cercato di far capire che nel caso delle 2 torri entrambe le teorie non sembrano essere applicabili perchè richiedono assunzioni o presentano effetti in contrasto con quanto rilevato o calcolato nelle dinamiche degli eventi delle due torri.
RispondiEliminaMauro, tu puoi continuare a considerarmi una cretina perché non capisco di statica ma mi devi spiegare, ed è l'ultima volta che te lo chiedo per favore, di spiegarmi, CON PAROLE TUE, come sono crollate le torri. A questo punto, se non sai rispondere, o continui a svicolare, devo dedurre che tutta questa millantata competenza tecnica tu non l'abbia affatto.
RispondiElimina@Simone Martini
RispondiEliminaTi ringrazio della risposta e ti dico anche che mi soddisfa consapevole del fatto che di più non posso ottenere.
Permettimi solo un'ultima osservazione sul perchè della demolizione,demolizione obbligata innanzitutto per cancellare totalmente eventuali prove ed il Pentagono sta lì a dimostrarlo dove si vede chiaramente che a colpire è stato un missile,mica potavano demolire pure quello,in più, dettaglio non indifferente, la relativa speculazione ai danni dell'assicurazione pure questa ampiamente documentata,assicurazione che paga senza batter ciglio.
In merito ad Attivissimo che mi fa schifo solo scrivere il nome ti copioincollo una risposta che mi ha dato uno dei suoi seguaci,da lui ampiamente difeso in seguito.
Poi giudica tu.
http://rossoallosso-lammazzacaff.blogspot.com/search/label/non%20saprei%20come%20etichettarlo
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RispondiEliminaquesto mi pare interessante e naturalmente ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni
RispondiEliminahttp://www.examiner.com/human-rights-in-national/exclusive-man-admits-accomplice-to-911?CID=examiner_alerts_article
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RispondiEliminaciao Simone,
RispondiEliminaaccetto la tua tesi,rispondendoti ho solo voluto dimostrare,anche ad altri interlocutori, di come la demolizione controllata possa spiegare tutto senza contraddizioni di sorta,finanche gli eventi susseguenti il crollo,poi è normale che ognuno si fa le proprie opinioni.
L'accenno ad Attivissimo soprassediamo perchè non vale la pena soffermarsi
Qualche ovvia rettifica per i posteri relativa agli evidenti refusi / mancanza di parole in alcune frasi del mio commento delle 23.08 (così imparo a scrivere quando sono stanco morto per poi inviare quasi senza rileggere).
RispondiElimina... si parla della solita trita e ritrita teoria del pancake ...
Sostituire con: "si parla di una variante della solita trita e ritrita teoria del pancake".
... che per la sua stessa definizione dovrebbe far crollare un edificio a una velocità notevolmente superiore a quella della caduta libera ...
Ovviamente è l'esatto contrario, sostituire "velocità notevolmente superiore" (purtroppo stavo pensando al tempo di caduta) con "velocità notevolmente inferiore".
... per resistere ottimamente fino a oltre 800 gradi ...
Non avendo scritto un paio di parole questa frase è effettivamente ambigua e fuorviante; in realtà mi riferivo implicitamente all'ottima curva di resistenza (rispetto ad altri acciai strutturali) fino a 800 gradi.
In molti rapporti es. NIST e ricerche varie a sostegno della tesi ufficiale, si presentano come unici dati curve di resistenza dell'acciaio che riportano una resistenza di circa il 15% - 20% a 600 gradi (rispetto al 100% della temperatura ambiente).
In realtà ci sono anche degli acciai strutturali che mantengono il 40% - 45% di resistenza a 600 gradi pur scendendo al 10% a 800 gradi.
Ecco, è importante ribadire il concetto che bisognerebbe prendere in esame la curva di resistenza dell'acciaio realmente usato per le due torri, non quello usato nei capannoni, negli edifici di pochi piani o che si può ordinare dal ferramenta sottocasa (quest'ultima è una battuta).
Infine bisogna anche considerare il fattore sovradimensionamento applicato alle strutture portanti (onde resistere a eventi negativi multipli, es. incendi + terremoti, ecc.); un fattore tale che, probabilmente, anche una ipotetica diminuzione di 4-6 volte (causa incendi) nella resistenza di una parte delle colonne non avrebbe dovuto causare particolari effetti negativi e men che meno catastrofici.
Per concludere, in tutta questa storia ci sono troppi elementi che impediscono di accettare le facili spiegazioni date dalla posizione ufficiale del governo USA sui crolli degli edifici del WTC.
Cosa cambia questo ?
Probabilmente nulla a livello ufficiale / istituzionale.
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RispondiEliminaUna cosa che non viene molto divulgata è che quando quasi immediatamente verrà rivelato il colpevole di tutto (Bin Laden, non il maggiordomo) questo scrisse una lunga lettera di risposta alla stampa spiegando che lui non c'entrava proprio niente.
RispondiEliminaMolto atipico. Fossi io il felice terrorista ad aver fatto cotanto casino, avrei risposto con un messaggio di "ve l'ho messo nel culo! Andate a farvi fottere tutti! La prossima volta vi trombo pure il Chrysler e l'Empire state building!".
Atipico ...
1 POST
RispondiEliminaOttimo articolo, Chapeau!!
Comunque, ecco qui ulteriori spunti significativi di riflessione ( magari lei ormai non ne ha proprio bisogno ma per suo spirito di curiosità e/o altri lettori del suo ottimo articolo), eccoli arrivano!!
1) "Conspiracy Theory" by Paul Craig Roberts
The explanations imposed on us by the ruling class are themselves conspiracy theories. Moreover, they are conspiracy theories designed to hide the real conspiracy that our rulers are operating.
For example, the official explanation of 9/11 is a conspiracy theory. Some Muslims, mainly Saudi Arabians, delivered the greatest humiliation to a superpower since David slew Goliath. They outsmarted all 17 US intelligence agencies and those of NATO and Israel, the National Security Council, the Transportation Safety Administration, Air Traffic Control, and Dick Cheney, hijacked four US airliners on one morning, brought down three World Trade Center skyscrapers, destroyed that part of the Pentagon where research was underway into the missing $2.3 trillion, and caused the morons in Washington to blame Afghanistan instead of Saudi Arabia.....
http://www.paulcraigroberts.org/2017/08/25/conspiracy-theory/
PS continua nel prossimo post.
2 POST
RispondiElimina"16th Anniversary of 9/11 Brings New Development"
by Paul Craig Roberts
Dr. Leroy Hulsey, a distinguished engineering authority presented his team’s preliminary report report on the collapse of World Trade Center Building 7. The report is preliminary in the sense that it awaits peer-review, that is, examination by other experts. The team’s research is more extensive than the modeling provided by NIST and includes a thorough examination of NIST’s approach. Dr. Hulsey’s team concludes that Building 7 did not come down due to fire...
http://www.paulcraigroberts.org/2017/09/11/16th-anniversary-911-brings-new-development/
PS continua nel prossimo post.
3 POST
RispondiEliminaSulla rivista European Physics News è stato infatti appena pubblicato un articolo di Steven Jones, Robert Korol, Anthony Szamboti e Ted Walter che mette in evidenza come si sia trattato in realtà di una demolizione controllata......
http://www.voltairenet.org/article193363.html
Di seguito la traduzione in italiano del contenuto del file in Pdf ( allegato all'articolo sopramenzionato e con download gratuito ) che nella sua versione originaria è in inglese, eccola:
le prove sono schiaccianti in favore della conclusione secondo cui tutti e tre gli edifici sono stati distrutti con demolizione controllata......
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=126481&typeb=0&Loid=315&15-anni-dopo-l-11-9-sulla-fisica-dei-crolli-dei-grattacieli
Di nuovo complimenti per l'ottimo articolo e cordiali saluti.
Fabrice
PS chissà come mai nello spaciale di "La7" di ieri sera condotto da Enrico Mentana intitolato "11 Settembre, Bufale e Fatti" non si è fatta alcuna menzione dell'importante report di cui sopra pubblicato sull'autorevole rivista "European Physics News", ah saperlo........!!