Quali dubbi? L'inefficacia della cura è una certezza. Questi continuano a non considerare il fatto che viviamo in un mondo che come tale è un sistema chiuso - promuovere un cambiamento culturale e politico di prospettiva sarebbe l'unica cosa sensata da fare, se si avesse una reale intenzione di garantire il benessere di tutti. Ma ciò sarebbe controproducente per la loro attitudine predatoria nei confronti del mondo e nei nostri. Come puoi pensare che questi l'abbiano anche mai solo ipotizzato? :-)
sono sparite dal vocabolario parole come "qualità di vita" e "cultura del tempo libero",si parla solo di lavoro ,il nostro,siamo considerati bestie da soma da sfruttare fino allo sfinimento e dove gli spaghetti al pomodoro sono già un lusso siamo nutriti al limite della sopravvivenza con porcherie iperenergetiche che accelerano la nostra diparita senza possibilità di pensione e liquidità per un degno funerale,solo pochi euro giusti per una pallottola per il colpa di grazia
Altro che cresci-Italia, qui l'unica cosa che cresce è qualcos'altro.
In ogni caso, come per tutte le ricette segrete, anche per la crescita (essenzialmente la "loro") occorre l'ingrediente "attivatore" ... in questo caso la demolizione controllata del famigerato art. 18 (un colpetto oggi, uno domani, ecc.).
Probabilmente è una cosa che chiedono i mercati, le multinazionali o i grandi magnati abituati ai metodi americani o forse è una richiesta strategica che viene dall'empireo, chi lo sa.
Quali dubbi? L'inefficacia della cura è una certezza. Questi continuano a non considerare il fatto che viviamo in un mondo che come tale è un sistema chiuso - promuovere un cambiamento culturale e politico di prospettiva sarebbe l'unica cosa sensata da fare, se si avesse una reale intenzione di garantire il benessere di tutti. Ma ciò sarebbe controproducente per la loro attitudine predatoria nei confronti del mondo e nei nostri. Come puoi pensare che questi l'abbiano anche mai solo ipotizzato? :-)
RispondiEliminasono sparite dal vocabolario parole come "qualità di vita" e "cultura del tempo libero",si parla solo di lavoro ,il nostro,siamo considerati bestie da soma da sfruttare fino allo sfinimento e dove gli spaghetti al pomodoro sono già un lusso siamo nutriti al limite della sopravvivenza con porcherie iperenergetiche che accelerano la nostra diparita senza possibilità di pensione e liquidità per un degno funerale,solo pochi euro giusti per una pallottola per il colpa di grazia
RispondiElimina@Minerva + rossoallosso
RispondiEliminaDite bene.
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Altro che cresci-Italia, qui l'unica cosa che cresce è qualcos'altro.
In ogni caso, come per tutte le ricette segrete, anche per la crescita (essenzialmente la "loro") occorre l'ingrediente "attivatore" ... in questo caso la demolizione controllata del famigerato art. 18 (un colpetto oggi, uno domani, ecc.).
Probabilmente è una cosa che chiedono i mercati, le multinazionali o i grandi magnati abituati ai metodi americani o forse è una richiesta strategica che viene dall'empireo, chi lo sa.