lunedì 26 agosto 2013

Sturmundlettentruppen


Che ci volete fare, siamo governati da questo qui. Il bello de zio in versione "proteggo tutto tranne le palle, che tanto non ho", ha avuto, se non altro, il potere di rimettermi di buonumore dopo un inizio di giornata abbastanza fetuso. L'effetto ilarità da associazione con le Sturmtruppen di questo condottiero armato di fuciletto a tappo che ha ribadito l'impegno italiano a difendere le piantagioni in Afghanistan, costi quel che costi, è però svanito presto. 
Ma ci pensate che questo genio, che un Nouriel Roubini sotto l'effetto di sostanze e da squalificare per doping ha definito oggi sul Pude Pravo, "una persona seria e rispettata a livello internazionale" (ma forse li stava solo prendendo solo per il culo, dài), potrebbe cadere per lo sgambetto del solito personaggio che da vent'anni condiziona, sinistra permettendo, i destini di questo paese?

Certo, è ovvio, a toglierci il sonno in queste notti deve essere il pensiero che Violante sia in ambasce per le sorti del suo tecnico televisivo preferito, di nuovo in pericolo, e che Fassino sia ancora fermo tra la casella della banca e quella della barca, motivato nella vita solo dal cambio di consonante. Forse è proprio questo, il timore che questo meraviglioso governaccio di incapaci con la prevalenza del piddino e l'obbligo del controfagotto del PDL stia per tirare le cuoia, che ci provoca il risveglio precoce alle quattro di mattina, con la civetta fuori che urla, le gambe che non trovano riposo e tutti i pensieri più foschi che iniziano a tormentarti.

Come faremo, si chiedono attoniti gli italiani, senza il Giovannini e il suo ottimismo della volontà, per il quale la crisi è finita e forse è stato tutto solo un sogno, un inception di qualche mercato cattivo e invidioso dell'euro? 
Come sopravviveremo senza la Kyenge, che da quando è diventata ministro non fa altro che accusare i suoi connazionali (nel senso di italiani) di razzismo e che, a sentirla parlare, dà l'impressione che Rosa Parks non sia ancora nata e che l'Italia sia il Sudafrika dell'Apartheid? Come proseguirà la nostra vita con il rimpianto di cosa mai avrebbe potuto fare la canoista per noi se quella zozza IMU non si fosse messa di mezzo?
E poi il delirio di Delrio, il sorrisetto da banchiere di Saccomanni (anche lui con l'ipotesi crisi come episodio psicotico acuto ormai superato grazie agli psicofarmaci governativi), il "saggio" Quagliariello, la "cosa" Cancellieri, il duo Mauro-Bonino, quelli che si sono arresi prima che la guerra fosse cominciata, i Lupi, le De Girolamo con le Lontre Volanti, la Carrozza fantasma, nel senso che si dice nessuno l'abbia mai vista, la Lorenzin con le mani in mano per fortuna. 
E poi le Fontanelle, gli inconsistenti, le anime d'o priatorio: Fassina, Moavero Milanesi, Trigilia, Franceschini, D'Alia, Bray. Scheletrucci senza stele, morti senza nome. Una prece e una strusciatina al cranio, che porta buono.

Io sto già elaborando il lutto, non so voi.

12 commenti:

  1. Anonimo19:51

    Grande, sintesi perfetta.
    Ho riso di gusto anche se amaro.
    Saluti
    Gia

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  2. Ottimo e divertente
    anche io ho riso di gusto
    S

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  3. Adetrax00:59

    "Che ci volete fare, siamo governati da questo qui."

    Sempre a sospettare del "manovratore" di turno ... "lasciamolo lavorare" ... :-)

    In altre foto del soggetto, limitate al viso o al mezzo busto, di primo acchito, le relative immagini mi hanno richiamato alla memoria quella di un "S. Allende" che difende la "Moneda" (per ben altri motivi ma non sottilizziamo) :-).

    Comunque, dato che i venticelli di guerra si stanno rinforzando, l'elmetto è perfettamente intonato con le tendenze del momento.

    "... che Violante sia in ambasce ..."

    Alcuni si sono comportati da "irresponsabili", "hanno commesso delle imprudenze" e "la democrazia è in pericolo" ... occorre quindi il PRONTO SOCCORSO.

    "... governaccio di incapaci ..."

    Purtroppo si teme che la sappiano fin troppo lunga perchè, come profetizzato, il susseguirsi degli eventi proseguirà con il "pilota automatico".

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  4. Adetrax01:02

    "... Kyenge ... che da quando è diventata ministro non fa altro che accusare i suoi connazionali (nel senso di italiani) di razzismo e che, a sentirla parlare, dà l'impressione che Rosa Parks non sia ancora nata e che l'Italia sia il Sudafrika dell'Apartheid"

    Premesso che la Kyenge, indottrinamenti vari a parte, è quasi SIMPATICA, se ci si riferisce a qualche sua eventuale dichiarazione molto recente, magari riferita alle sparatorie in zone "kitiemmuort", forse qualche motivo per esternare ce l'avrebbe, anche se bisognerebbe informarla che quello non è razzismo bensì una delle tante forme di "comunicazione sociale" dovuta ad incomprensioni varie, dopotutto in quelle zone ci sono decine se non centinaia di morti all'anno per i più vari motivi.

    "Rosa Parks": costei era veramente nera d.o.c. ?

    "Sudafrica dell'apartheid": a parte il fatto che la maggioranza dei sudafricani (sia neri che bianchi) rimpiange quell'epoca idilliaca così impostata per motivi culturali ed IGIENICO-SANITARI, circa il successivo aumento di un ordine di grandezza del numero di omicidi, stupri, ecc. (pari a 50 - 100 volte quelli italiani) ed altri dettagli, ci sarebbero alcune precisazioni da fare, ma per questa volta sorvoliamo.

    "Io sto già elaborando il lutto ..."

    Bisognerebbe avere rapporti di parentela per essere in pre-lutto e comunque è ancora presto per queste cose: caimani ed altri animali della foresta pluviale o della savana condividono una certa coriacità della pellaccia. :-)

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  5. ..un Nouriel Roubini sotto l'effetto di sostanze e da squalificare per doping ha definito oggi sul Pude Pravo, "una persona seria e rispettata a livello internazionale"...

    Lameduck accetta la realtà anche se é dura da digerire. Il Roubini ha detto solo la verità.
    Il sottoscritto disprezza con tutto il cuore questo ed il bocconiano che l'ha preceduto, entrambi servili ed incompetenti, ma si rende conto che la loro nomina é dovuta alle loro entrature nei luoghi esteri che veramente contano perchè come ha scritto recentemente un lettore su Wall Street Italia proprio a commento dell'uscita del Roubini:

    Se siete in una comunità, quella economica e finanziaria - e nella comunità europea, accettando con un trattato obblighi e vantaggi - e siete beati spendaccioni con un debito che finanzia solo le gudurie degli inetti e degli incapaci, o addirittura in un Paese guidato da un Baro Istituzionale che niente garantisce al consesso internazionale che PERO' DEVE FINANZIARE QUEL DEBITO..

    Ebbene, quelle ANIME CANDIDE che vogliono l'autogestione politica prima si garantiscano riguardo agli impegni assunti e poi possono fare quello che vogliono.


    E' triste ma é così ed in questa situazione di servi ci siamo messi noi italiani. Quindi prendiamocela con noi stessi.

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    1. Caro Luigiza,
      tutto giusto tranne la storia degli spendaccioni e del debito. E' una balla e sarebbe ora che ti informassi a riguardo, per poterti difendere da chi vuole portarti via la sedia da sotto al culo con la storia che siamo PIIGS e siamo indebitati. Se vuoi sapere come il debito privato e sollecitato dagli "amici" europei è diventato pubblico, con le conseguenze sui destini di tutti noi, ti consiglio http://goofynomics.blogspot.com/ e http://orizzonte48.blogspot.com/, se non li conosci già.

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    2. Conosco il Bagnai ed il Quarantotto.
      Ottimi elementi che hanno portato avanti una nobile battaglia per spiegare cosa é in realtà successo con la creazione dell'Area Euro: il ciclo di Frenkel ancora una volta al lavoro.

      Però c'é un però. Il Bagnai spiega benissimo i meccanismi perversi che hanno portato al disastro ma purtroppo, e dico purtroppo perchè Bgnai é persona intelligente e dalla prosa brillante, tende a lasciare nell'ombra la causa prima, cioé la pretesa utopica e quindi criminale di mettere insieme mele con pere (non oso scrivere ariani con levantini).
      Non é che i secondi, tra i quali ci siamo noi italiani, sono dei fessi, é solo che gli uni hanno concezioni della vita e quindi organizzazioni della medesima profondamente diverse.

      Solo in un video ho sentito affrontare tale aspetto dal Bagnai, dove giustamente faceva notare che l'introduzione della moneta unica non fu un complotto ma solo una colossale illusione: i paesi del centro si illusero di poter far da maestri a quelli periferici e quest'ultimi si illusero di poter continuare a confidare nello stellone che nel caso specifico erano i capitali che gli ariani investivano, scioccamente, presso i levantini.
      Tanto avrebbero comunque garantito per loro le nuove Istituzioni comuni.

      Come é andata lo sentiamo sulla ns. pelle.

      Un cordiale saluto
      Luigi Zambotti

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    3. luigiza dai un occhio agli investimenti esteri in Italia nell'epoca d'oro del paese. vedrai che erano assai più bassi che in seguito. eppure proprio in quegli anni (60-70) il Paese si è trasformato in potenza industriale mondiale.

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  6. buon materiale per la rivista satirica di 48 :D

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  7. "...toglierci il sonno in queste notti, ...le gambe che non trovano riposo e tutti i pensieri più foschi che iniziano a tormentarti..."
    ...ed è subito Italia (!).

    Il resto è silenzio o battaglia teatrante tra bande.
    Il che è lo stesso.

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  8. Cara Barbara, mentre "elabori il lutto" ;-) il sottoscritto più prosaicamente attende che questo governicchio di Vichy torni quanto prima nel tombino dal quale è uscito e con certezza si vada alle urne senz'altro luridume porre in mezzo. Sarebbe l'ultima chiamata per il popolo italiano. Nel caso (molto remoto) ciò accadesse già pregusto di scolarmi una magnum di Veuve Clicquot Ponsardin alla faccia della feccia loro.

    Per ora calma e gesso, chi può (!).
    Ha da passa'... In un modo o nell'altro.

    Oremus...

    (Visto che fatti non "fummo" a viver come bruti e tanto meno tormentati, con l'occasione ho proposto celestiale Corale BWV 645 eseguito nel 1961 dal superlativo Helmut Walcha, ed. rara Deutsche Grammophon, la mia preferita. Buon ascolto.)

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  9. Anonimo16:47

    La vera fiction non è al cinema o in televisione ma è la vita di tutti i giorni, dove ci sono interessi inimmaginabili alle persone comuni, su romanzoreale.net ho scritto come la penso, secondo me la verità ti aspetta e non può attendere oltre.

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