martedì 27 maggio 2014

I Piddino Boys e la Carosellonomics


Ieri sera a "Piazzapulita" abbiamo saputo da Edward Luttwak che, nel 2011, Merkel e Sarkozy andarono da Obama a chiedergli di rovesciare il governo Berlusconi perché alcuni ministri italiani si erano lamentati con i colleghi francesi e tedeschi che il Premier stava con la testa da un'altra parte e non era in grado di governare la crisi e fare le fottutissime riforme. Al che - non ridete ora - Obama avrebbe risposto sdegnato che gli Stati Uniti non intervengono nelle politiche degli stati sovrani e quindi ciccia. Vi lascio fare le vostre congetture sull'interpretazione da dare a questa parabola del falcone neocon e indovinare chi sarebbero le nuore che dovrebbero intendere e se il messaggio debba o no essere ascoltato alla rovescia per capirne il vero significato.

A proposito di falconi e operazioni condor, ricordate quel vecchio carosello anni '70 dove i cittadini del Paese Felice erano costantemente minacciati dal perfido Jo Condor ma quando invocavano "Gigante, pensaci tuuuuu!!!" arrivava uno spilungone ex machina che risolveva tutto con saggezza e comminando infine la giusta pena all'odioso pennuto? Riguardiamocelo (e fate bene attenzione alla forma che assume l'uccellaccio folgorato: Confindustria o Terzo Reich?)


Perché questa botta di nostalgia dell'infanzia? Perché l'infanzia è il periodo del cosiddetto "pensiero magico". Ieri sera, dopo le rivelazioni di Luttwak sul golpe, venendo alla vittoria alla Enver Hoxha di Renzi che, secondo il falcone, "piace molto ai banchieri", si è passati al tema della serata: cosa farà Renzi per rilanciare l'economia.
Uno si sarebbe aspettato un'analisi sulle oggettive difficoltà di applicare strumenti espansivi in regime di vincolo monetario che impone politiche economiche pro-cicliche. Invece abbiamo assistito ad una lunga seduta di autocoscienza piddina durante la quale il pensiero magico è stato applicato in maniera psichedelica alla macroeconomia.

Hanno duettato, scambiandosi allucinazioni e formule alchemiche per la realizzazione della pietra filosofale, mentre perfino la Santanché scuoteva sconsolata la testa, il bocconiano Tito Boeri, quello dell' "hai voglia aggiungere del rum" e la statista Debora Serracchiani, assistiti al famiglio Formigli che porgeva gli zuccherini.
Chi non ha visto farà fatica a immaginare cosa possa essere uscito da quelle menti. Alla fine ho spento il televisore con lo sgomento che dà la consapevolezza di essere nelle mani di gente che non ha assolutamente idea di cosa stia facendo e di quale sia la realtà con la quale dovrà confrontarsi. Una cosa veramente allucinante, tanto per parlare da vecchi hippies.

Innanzitutto è stata letta la notizia che Renzi pensa ad una manovra da 150 miliardi di euro da impiegare in manovre di tipo keynesiano in cinque anni. (Il piano quinquennale!)
Già questa è grossa ma i nostri allucinati non si sono affatto scomposti. 
Noi sappiamo che ci sono il Fiscal Compact, l'ERF, tutte cosucce per pagare le quali proprio il nostro amico amerikano dice che ci vorranno 10 IMU all'anno per cittadino. Sappiamo che i trattati europei impediscono qualunque tipo di manovra keynesiana, ovvero di intervento statale di investimento nell'economia reale, perché lo vieta il pensiero dominante ordoliberista. Il fatto che la Germania non rispetti le regole non c'entra, perché si parla di noi e noi non siamo la Germania.
Soprattutto, il vincolo esterno, ziobonino, impedisce qualsiasi forma di creazione di moneta che non sia quella che il drago Smaug a guardia del tesoro decida di elargire a caro prezzo ai paesi dell'eurozona. E sempre che la Germania accetti di fare un passo indietro.
Non è la tesi dei populisti e degli economisti euroscettici, è ciò che prevedono l'architettura dell'euro e la shock economy nati dal pensiero hayekiano.

Questi invece, siccome non possono certo andare in TV, dopo che undici milioni di bip bip li hanno votati, a dir loro: "Cucù, finora s'è scherzato, ora vi romperemo il culo", sono costretti ad inventare, ad applicare il pensiero magico, tanto i loro elettori credono alla benzina che costerebbe 70 volte 7 uscendo dall'euro e quindi vanno sul sicuro. Contano su un bacino di ignoranza economica di enormi dimensioni.
Ecco quindi che, visto il grande successo di Renzi, e sempre per quella storia dell'autorevolezza, potranno andare in Europa a cambiare le regole. E' semplice, basta ridiscutere ed è ovvio che quegli altri diranno di si. Ci sono i vincoli sulla spesa? Non c'è problema, si ridiscute e vedrai che ci faranno lo sconto. Dopotutto allo sportello c'è Draghi, vedrai che come ci vede, sgancia.
Insomma, l'apparizione in un alone di luce del mostriciattolo di Firenze a Bruxelles farà cadere la Merkel in ginocchio e l'incantesimo della fata cattiva sarà sciolto. La Germania accetterà qualunque cosa. Di cacciare gli eurobond, di rinunciare al primato sull'export, di accollarsi le difficoltà dei PIIGS spremendo i contribuenti tedeschi, di smettere di fare la Germania. 
L'anima benedetta di John Maynard il bianco apparirà a cavallo di un destriero e i forzieri dei paesi del Sud Europa si riempiranno di miliardi e miliardi di euro da spendere per costruire scuole (è una mania quella dei renziani per le scuole), mandare ottanta euro anche ai morti e salvare le amate banche di partito; i derivati sottoscritti dai comuni da quelli che non capivano l'inglese si trasformeranno nell'albero degli zecchini, le casse dei comuni strariperanno di sghei e ci sarà figa e piadina per tutti.
Ditemi se, anche se io ci ho affabulato un po' sopra, riascoltando la puntata, non è proprio quello che affermano. 

Il bello è che Boeri sa, non può non sapere. Sa che la disoccupazione nel Sud dell'eurozona non è uguale a quella del Nord (evita però di dire perché); sa che aderire al vincolo esterno significa cedere sovranità ma dice che si potrebbe sempre rivedere qualcosa. Ah, beh. Renzi è l'argine contro il fronte antieuro ma deve fare le riforme. Addirittura, sarebbe il caso di svalutare l'euro (!!) per far partire la crescita. Qui il casino non è solo convincere la Germania ma gli Stati Uniti che forse, qualche vantaggio da un euro più forte rispetto al dollaro lo ricavano e non so se vi rinuncerebbero. Ma certo Renzi può convincere anche Obama, che cce vo? (Cos'è, un altro "ghepensimi"?) Senza contare che ormai Fassina aveva capito che non si può svalutare l'euro ma soltanto i salari e ora che facciamo, lo rigettiamo in confusione? Sarebbe una crudeltà.

Tra le assurdità della serata non parliamo poi di Serracchiani e del suo "rafforzando il paese in Europa si può ridiscutere" (aridaje)  e della citazione del Canada, come paese che investe nel pubblico, dimenticando che notoriamente quel paese può fare il cavolo che gli pare non essendo soggetto a vincolo esterno. Proprio non ci arrivano.
Mioddio, questi sono coloro che ci governeranno per i prossimi anni con la Carosellonomics. 
Credono, con il risultato elettorale bulgaro, di potersi accreditare presso la Merkel come alleato più fedele pro-euro contro Francia e Inghilterra (uhm, quel gatto l'ho già visto passare) e rimediare il trattamento di favore per la bella faccia del bamboccio, ma finirà appunto come le altre volte, con l'Italia trascinata nella polvere e ancora più serva di prima. Altro che gigante.

29 commenti:

  1. Sto cercando di mettere insieme questo bell'articolo di Francesco Lenzi sul blog di 48 con le dichiarazioni di Luttwak.

    Parto dal presupposto che le truppe puddinate vittoriose in Italia sulla scacchiera internazionale contino come gli ascari usati nelle nostre guerre coloniali.

    Intanto è stato fantastico scoprire che dietro il colpo... di scena del 2011 c'erano gli ammerigans. Non si dubitava del loro assenso, ma che fossero addirittura loro i mandatari...wow!

    E' ovvio che una rivalutazione dell'€ fa bene al cab USA, ma oltre una certa soglia (Lenzi dice 1.4USD/€) affosserebbe nuovamente i conti esteri di quei paesi che tanto hanno ottenuto (in ribilanciamento) con l'austerità.

    Lenzi sostiene anche gli USA spingeranno su Draghi per qualche forma di alleggerimento monetario e, sebbene questa non abbia effetti diretti sull'inflazione (lo dice anche Feldstein), dovrebbe portare ad una rivalutazione degli asset mobili e immobili tedeschi, con effetto sui consumi. In altre parole, gli USA stanno cercando di drogare l'economia tedesca per riequilibrare forzatamente l'Eurozona.

    Ora, già qua c'è un bivio: la Bundesbank potrebbe mettersi di mezzo e spingere la Merkel ad abbandonare l'eurozona. tuttavia già nel 2011 la Buba presa una bella sberla con il consenso della Merkel. Il che ci porta a noi. Da una parte dobbiamo aspettarci una bolla in Germania insufflata dagli USA, dall'altra l'Italia - come detto da Luttwak - non può permettersi di rimanere nell'€ a botte di 10 imu all'anno. D'altro canto gli USA non possono permettere il break up dell'Eurozona. Quindi la conclusione più logica è che gli USA faranno pressioni sulla Troika perchè non sia applicato ERF e Fiscal Compact... altri anni di limbo, se la Germania non fa saltare il banco prima?

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    1. Anonimo02:15

      8 settembre 1943
      "Quindi la conclusione più logica è che gli USA faranno pressioni sulla Troika perchè non sia applicato ERF e Fiscal Compact... altri anni di limbo, se la Germania non fa saltare il banco prima?"

      Ti domando: se cio' accadesse allora il ns premier potrebbe essere della partita? e se anche nn lo fosse, potrebbe presentare come successo italiano prima e del pd dopo un risultato spinto da altri?

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    2. BERLINO (Reuters), 27/5/2014 - Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha detto che i tempi straordinari che sta vivendo la politica monetaria in Europa dovrebbero terminare a breve sottolineando che al momento siamo di fronte a grandi rischi.
      "Questi sono tempi straordinari per la politica monetaria in Europa", ha detto il ministro tedesco in un intervento a Berlino. "Dovrebbero restare tempi straordinari e dovrebbero terminare a breve".
      "Temo che al momento ci siano grandi rischi", ha aggiunto senza fornire altri dettagli.

      Queste le dichiarazioni tedesche che seguono quelle "portoghesi" di M Draghi e sono il lapidario monito per gli annunci che il 5/6/2014 dovrà fare la BCE in tema i tassi e uso del bazoka QE.
      (da considerare il report di Krugman dal "fronte di guerra" riportato da Vocidallestero
      http://krugman.blogs.nytimes.com/2014/05/26/european-green-lanterns/?module=BlogPost-Title&version=Blog%20Main&contentCollection=Opinion&action=Click&pgtype=Blogs&region=Body)

      E' agghiacciante, la Germania dichiara che non arretrerà di un millimetro dalle posizioni, BuBa non s'è ancora espressa ma cominceranno a fumare i cannoni.
      Ma i renzi-boys lo sanno?
      Chi avrà il coraggio di raccontarlo alla T.I.N.A. italiota che è stata inganna?

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    3. Ma Draghi ha già fatto sapere da che parte sta. E, notando da una cartina geografica che ci sono basi americane in Germania ma niente base tedesche in America, temo che anche questa volta la BuBa chinerà le 'recchie. D'altronde, senza arrivare alle basi militari, il sistema bancario tedesco è tenuto per le gonadi dagli USA. Quindi QE sia, fatto appositamente per insufflare la Germania. E forse noi ce la caviamo con ERF e Fiscal Compact. Il che tuttavia non significa che verrà allentata l'austerità (quello non possono farlo, almeno fino a che non riparte l'economia, pena nuovi squilibri nelle bilancia dei conti), ma soltanto che non stringeranno la garrota fino a farci morire. Poi, forse, quando finalmente (?) l'economia USA sarà in ripresa certa, procederanno a smantellare l'euro. E' un piano bellissimo, ma non si riesce a capire come l'economia USA possa stabilizzarsi nella ripresa con una UE che è un buco nero deflattivo. In altre parole, a chi esportano gli USA se non c'è nessuno che possa importare nelle quantità richieste?
      @Anonimo 02:15: Renzi si venderà presso l'opinione pubblica interna tutto e di più su tutto, indipendentemente da quello che otterrà (poco) e indipendetemente dal peso specifico italiano in questo quadro (nullo). D'altronde la sua firma è chiara, dopo qualche mese di governo: sparala sempre più grossa nel mucchio, questo sarà ancora più scioccato per poter ricordare la panzana precedente.
      Ovviamente, Renzi e il suo governo saranno solo truppa di manovra, e potranno ottenere ciò che USA e Germania gli permetteranno di ottenere mentre difendono i propri interessi.

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    4. E l'ipotesi che la Germania vada avanti fino a rompercisi le corna?

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    5. Barbara, io ti so' nel cuore (non chiuderla alla livornese ;) ), ma mi sa che Schauble è stato molto più realista del re, magari solo per rassicurare l'opinione pubblica tedesca che ha paura di vedersi mangiati i risparmiucci dall'orrida inflazione ('sti deficienti).
      Per quel che ne so (e non è molto), in Germania ci sono due tendenze: da una parte l'industria manifatturiera che nell'euro ci vuole stare (ma va?), dall'altra la Buba che è pure disponibile ad andarsene, perchè le banche tedesche hanno avuto ormai il tempo per ripulirsi dalle "tossine" mediterranee, ma che deve concentrarsi sull'esposizione di quelle stesse banche verso il sistema USA. Per entrambi le fazioni il limite invalicabile è la mutualizzazione del debito. Ma qua non si parla di questo, bensì di una politica monetaria espansiva che con ogni probabilità avrà scarsi effetti sull'inflazione (come avvenuto sia in Usa che in Giappone). Quindi non mi sembra che ci siano molte possibilità che la Krante Cermania si immoli su questo altare. Poi, ovviamente: imho.

      PS: complimenti per il blog, è un divertimento leggerti in una pausa tra uno stridore di denti e un pianto.

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    6. Anonimo15:21

      Saint Simon,

      dal tuo primo messaggio mi era parso di capire che si vuole mettere la Germania di fronte ad un aut aut: o, cara Germania, aumenti l'inflazione in casa tua dando fiato ai " MAIALI", oppure se rifiuti, sarai responsabile del crollo di tutto il cucuzzaro e la colpa sarà solo tua.

      Nella tua risposta a Barbara invece affermi che la politica monetaria espansiva avrà scarsi effetti sull'inflazione. C'è qualcosa che non i torna oppure ho capito male io?


      Zugzwuang




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    7. Ciao Zugzwang, non so se ho le competenze per spiegarlo. Ce provo.

      Il QE gonfierà asset mobili e immbobili tedeschi, ok? Questo equivarrà ad aumentare la ricchezza (e di conseguenza la propensione alla spesa); più soldi disponibili attraverso la preparazione di una bolla immobiliare e borsistica significano (...dovrebbero significare...) più consumi, ma questi ultimi saranno alla portata soltanto di quelli che questi asset li hanno disponibili, e non credo che tra questi ci sia quel 20-25% di forza lavoro intrappolato nei minijo che di risparmio ne ha ben poco da investire.

      Quindi si, l'inflazione tenderà a crescere a causa dei maggiori consumi della parte "ricca" della popolazione, ma la crescita dell'inflazione sarà ben diversa da quella che si potrebbe ottenere aumentando i salari: molto probabilmente sarà più contenuta, come dimostrano i QE già fatti negli USA e in Giappone, che hanno aumentato l'inflazione di zero virgola spiccioli.

      Quindi il trade off è questo: in Germania facciamo aumentare leggermente l'inflazione, nei paesi periferici continuiamo con l'austerità e la deflazione. Tutto questo si delinea come una bozza di riallineamento simmetrico della produttività attraverso un meccanismo esattamente inverso a quello sperimentato nei primi anni 2000. O meglio: inflazione bassa in Germania, lowflation o deflazione nei periferici.

      Tra l'altro la Bundesbank ha già fatto sapere che il QE potrà essere indirizzato verso quei titoli di stato che lo meritano (ovviamente dei paesi core).

      Comunque Orizzonte48 ha già spiegato molto meglio di me cosa intendevo ;)

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    8. Ovviamente le politiche di austerità non comprenderanno erf e fiscal compact: le prime stanno alle seconde come una sanguisuga sta a dracula, e gli usa devono farci succhiare lentamente per tenere in piedi la baracca e guadagnare tempo evitando il crollo repentino dell'€ (se l'Italia esce, bye bye a tutta l'€zona: abbiamo lo stesso potere della Francia). Per questo dicevo che forse ce le evitiamo. Tuttavia, dicevo anche che c'è qualcosa che non mi torna in questa equazione: se continui a devastare la domanda nei paesi periferici e aumenti un po' i consumi in Germania, vedo difficile che anche un cambio € $ favorevole possa favorire molto le esportazioni e la bilancia USA. Almeno verso l'Europa. Quindi c'è sicuramente qualcosa che mi sfugge, qualche fattore anche extra ue che non capisco.

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    9. Anonimo20:36

      Grazie per la risposta Saint Simon.

      In effetti chiedere agli industrali tedeschi di diminuire i loro profitti aumentando i salari ( e quindi aumentare i consumi interni ) dei lavoratori tedeschi l'avrei trovato molto strano. Perché rinunciare alla vittoria quando si è vinto??

      Dalle informazioni che ho rimediato in internet, l'ERF mi appare come un contratto di colonizzazione vero e proprio. E qui la questione è tutta politica. Il PD svenderà definitivamente il suo paese trasformandolo in una colonia oppure no? Sul fiscal compact oggi è apparso un articolo di Paolo Cardenà: http://www.wallstreetitalia.com/article/1696817/rapporto-pil-drogato-per-fiscal-compact.aspx drogare il PIL con gli anabolizzanti - prostituzione - droga - contrabbando di sigarette - contrabbando di alcol - per ridurre il debito pubblico? Questa cosa la trovo incredibile. Barbara, com'è che ancora non hai fatto un post su questo argomento che ha dei risvolti veramente tragicomici? Con il tuo humor tagliente ci faremmo un sacco di risate :-)).


      Zugzwuang

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  2. 'A Lame, al passaggio "e ora non mettetevi a ridere" stavo già ridendo. Caxxo! Sono preda del riflesso pavloviano. E' proprio vero, nessuno di noi è libero, però grazie ai tuoi ragionamenti mi è quasi scorrevole decrittare le stronzate dette dai
    PeDanti. Sono veramente degli irresponsabili che festeggiano a petardi nella santabarbara. Prova ad andare dove tu sai e leggere il gaudio di un loro elettore giovane e sopratutto come risponde alle contestazioni, altro che Pavlov...

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  3. Anonimo10:35

    Uhm.... 10 IMU all'anno sono camionate e camionate di eurozzi! Ah si vabbè ma tanto ci saranno le politiche keynesiane dopo aver messo fuori legge Keynes ( pareggio di bilancio in Costituzione ). Ma è possibile che nessuno dei presenti in quella trasmissione abbia obiettato nulla? Tutti hanno annuito? Io la trasmissione non l'ho vista, ho il rigetto, e da questo breve resoconto constato che ho fatto benissimo a non vederla.

    Zugzwuang

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    1. Però mi darai atto che almeno, guardando trasmissioni come quelle, ti puoi fare un'idea di cosa stanno architettando. Know your enemy.

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    2. Anonimo14:44

      Una manovra "keynesiana" da 150 miliardi (in cinque anni)? Con due "keynesiani" come loro?

      Safonte

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  4. Anonimo12:15

    La mia non è una critica a chi guarda certe trasmissioni, anzi!! Vi ammiro. Io quando guardo le Serracchiani, gli Scalfarotti e i Gozi, perdo letteralmente le staffe e partono una serie di improperi che disturbano i vicini :-)))

    Sono troppo incazzato per incazzarmi ancora di più. Naturalmente conoscere il proprio nemico è fondamentale. Però mi chiedo: dopo aver conosciuto il "nemico", che magari in pieno delirio PANEM ET CIRCENSES da mondiali di calcio, ci appiopperà l'ERF nel silenzio più assoluto dell'informazione, questa conoscenza sarà, dal punto di vista pratico, utile o inutile?

    Zugzwuang

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    1. Anonimo12:35

      In alternativa non ci resterà altro che chiedere asilo politico in Francia ( visto il risultato di Domenica ), come fecero alcuni padri nobili della sinistra dopo l'avvento del fascismo.

      Zugzwuang

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  5. Anonimo13:35

    Da il voto di domenica nulla è cambiato.
    A chi lavora spetta questo: http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=629
    Vi lascio indovinare chi era l'onorevole ex ministro proprietario dell'azienda.
    Da notare la percentuale magica di riduzione degli stipendi.

    Giorgio

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    1. Anonimo14:28

      Esatto! Tutto come previsto.

      Safonte

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  6. Sono un uomo di mondo e di stomaco forte, ho visto e vissuto momenti difficili che hanno messo a dura prova il mio carattere che seguendo Il detto nicciano " ciò che non ti uccide ti rende più forte" è diventato ormai insensibile a molti dei fatti osceni che la nostra classe politica di questi ultimi anni ci ha costretto ad affrontare.
    Ho persino digerito la candidatura e l'elezione a sindaco di Ciriaco De Mita. Insomma...c'ho le palle.
    Ma le fotografie sull'Huffington Post della Boschi con i bimbi congolesi mi hanno mentalmente, fisicamente e moralmente disttrutto. A questi ( leggi i piddini renziani ) Goebbels je fa na pippa.

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  7. Anonimo16:00

    Se si vuole drogare l'economia tedesca ci vogliono 2 cose:
    a) alzare la domanda interna
    b) i salari tedesci si devono alineare alla produdività tedesca, cioè colmare il buco tra produtività e salari che si è creato dal 1995 in poi. Abbiamo visto come era difficile solamente ad introdurre il cosidetto "Mindeslohn" (salario minimo) di 8.5€.

    i fatti per adesso sono questi:

    la produtività tedesca dal 1995 ad oggi e salita del ca. 38%, i salari tedesci dal 1995 ad oggi sono scesi del ca. 3%
    la domanda interna tedesca dal 1995 ad oggi è piatta come una frittata forse è salita del zerovirgola o persino scesa.

    Secondo mè la Germania non permetterà mai intromissioni estere sul thematica dei suoi salari, ne dagli USA è ancora meno dal EU.

    Solo con l'isolamento si potrebbe veramente colpire la Germania, questo l'elettorato europeo sembra che l'abbia capito, l'elettorato europeo ha detto chiaramente NO a questa EU tedesca, tranne in 1 paese L'ITALIA.


    Paolo

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    1. 3. Dal fiscal compact all’external compact

      3.1 Saldi settoriali, regole fiscali e egemonia del più forte

      L’aritmetica dei saldi settoriali chiarisce che:

      (SP – I ) + (T – G) + (M – X) = 0

      dove SP è il risparmio privato, I sono gli investimenti privati, T le imposte dirette nette, G i consumi collettivi, M le importazioni di beni e servizi, e X le esportazioni di beni e servizi. Il primo termine fra parentesi è il risparmio netto del settore privato,il secondo quello del settore pubblico, il terzo quello del settore estero. Il deficit delle partite correnti M – X corrisponde infatti in bilancia dei pagamenti all’indebitamento netto del paese verso l’estero, cioè al suo uso di risparmio estero.
      Da questa relazione scaturisce una conseguenza essenziale per la sostenibilità di una Unione Economica. Se questa dà come regola ai paesi membri la sterilizzazione del saldo pubblico, cioè T = G, il settore privato può accumulare ricchezza netta (cioè può essere SP > I) solo a fronte di un surplus estero (cioè solo se M < X). Perché ciò accada occorre, di converso, che in qualche altro paese sia M > X, e quindi che, sempre in caso di saldo pubblico “sterilizzato”, il settore privato stia decumulando ricchezza netta (o si stia indebitando).
      Questo è esattamente il caso dei paesi periferici dell’Eurozona, dove a finanze pubbliche spesso eccezionalmente sane (almeno, stando ai parametri) corrispondeva un crescente indebitamento privato (che
      nessuno aveva convenienza a monitorare).Il punto è che in una Unione economica e monetaria la sterilizzazione del saldo pubblico è un obiettivo incoerente con il lungo periodo, perché implica che i settori
      privati di tutti i paesi membri, se desiderano accumulare ricchezza netta, siano costretti a mantenere il proprio paese in posizione di surplus estero strutturale. Ma non tutti i paesi possono essere simultaneamente in surplus: il modello scelto (e imposto) dalla Germania è quindi di corto respiro. Se anche, per assurdo, tutti gli europei diventassero “tedeschi” e tutti insieme esportassero nel resto del mondo, ci sono dubbi che il resto del mondo, composto per lo più da paesi relativamente meno avanzati del nostro (con le note eccezioni, una delle quali – il Giappone – è strutturalmente un esportatore netto), riuscirebbe ad assorbire l’eccesso di offerta di nostri prodotti sui mercati internazionali. La realtà è un’altra: le regole di “sterilizzazione” fiscale, imposte dai paesi del centro nel (legittimo) intento di non assumersi responsabilità per le politiche condotte dagli altri governi nazionali, trasformano l’Eurozona in un gioco a somma nulla dove a un grande esportatore netto corrispondono molti importatori netti (alcuni minuscoli), con una persistenza di squilibri necessariamente foriera di instabilità."

      (A. Bagnai, Asimmetrie 1/2014, pag. 13)

      La morale? We're fucked.

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  8. Porta alla vostra attenzione un post di come don chisciotte che mi sembra un contributo importante alla lettura delle passate elezioni. Con la matematica non si scherza quella è e non c'è discussione che tenga:
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13431
    estrapolo alcuni dati che mi sembrano importanti
    1 – Scelta Europea, ex Sciolta Civica, è letteralmente scomparsa, confluendo quasi tutta dentro il PD, probabilmente per un accordo prima delle elezioni che garantirà a Rigor Montis un posto di rilievo in Europa.

    2 – Confrontando il guadagno di 2,6 milioni di voti del PD, passato da 8,6 milioni nel 2013 a 11,2 milioni nel 2014, con la perdita di voti di Scelta Europea, pari ad un calo di 3,2 milioni, si vede che il PD ha in realtà perso per strada 600.000 persone che si sono astenute dal voto.

    3 – Tsipras ha praticamente ottenuto nel 2014 gli stessi voti di SEL nel 2013, pari a 1,1 milioni.

    4 – La Lega ha guadagnato circa 300.000 voti, poca cosa rispetto alla forte campagna anti-europeista che non ha attecchito.

    5 – Forza Italia sommata a Nuovo Centro Destra ha ottenuto 5,8 milioni di voti, perdendo rispetto al 2013 circa 1,5 milioni di voti trasformati in astenuti.

    6 – Il Movimento 5 Stelle ha perduto circa 2,9 milioni di voti trasformati in astenuti. Quindi il responso è che il PD ha saputo mantenere i propri voti e fagocitare quasi tutti i voti di Rigor Montis, mentre il Movimento 5 Stelle non è riuscito a convincere 2,9 milioni di suoi elettori ad andare a votare anzichè andare al mare.

    In realtà , il PD non ha avuto il 41% dei suffragi del corpo elettorale! ma il 20% o poco più. E così tutti gli altri raggruppamenti, incluso quello del ministro dell’interno – che pare abbia superato il quorum per il rotto della cuffia, ma ritengo i dati non veritieri – vanno dimezzati per avere il reale polso sociologico della nazione.
    I nostri “governanti” invece con il 43% dei suffragi innalzano canti di vittoria e hanno deciso di non parlare più di ricorso alla urne. Il Popolo si è pronunziato.

    Questo è quanto, riguardo alla lega aggiungo che è un movimento fortemente territoriale e chiaramente al sud non avrebbe potuto pretendere di avere qualche voto visto la politica attuata in tutti questi anni, inoltre la sua battaglia è stata percepita come aiuto al nord e non in senso unitario e dato che ne parlo dichiaro che non voterò mai più per questo partito vista la fregatura data a Borghi nel centro Italia, Borghezio è stato inserito in questa circoscrizione perchè lo avrebbero votato quelli di casapound grazie ad un accordo fatto quasi sicuramente prima delle europee.
    Si fa subito ad andare dalle stelle alle stalle e questo vale soprattutto per il nostro speciale fiorentino, voglio proprio mettermi sulla riva e aspettare, le forche caudine del fiscal compact e dell'ERF sono belle toste, l'acqua del fiume sarà strapiena tanto che non riusceremo neanche a riconoscerli tutti.

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  9. Anonimo18:48

    mi sembra sig.ra Lameduck che Lei ce l'abbia un po' troppo con la cattivissima GermaGna ...
    se non si rende conto che pure la Germania, sia pure con il grado di sergente, contro noi PIIGS povera truppa di soldati, è un colonia USA;

    a mio avviso Lei non capisce la sostanza delle cose, con la stipula del PROSSIMO TRATTATO INTERNAZIONALE, ARBITRARIO E SFAVOREVOLE ALL'ITALIA, il trattato di commercio transatlantico con gli USA, Lei avrà le idee più chiare e capira da che parte pende il potere economico militare reale in Europa ... con sommo gaudio dei nostri salvatori dalle cattiverie naziste del cattivissimo 3° Reich ...


    legga qui , se le pare:

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13430

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  10. Non mi fraintendete,ma cerco di tramutare in un pensiero una sensazione emotiva:
    E se fosse inutile questa continua tentativo di lettura dei movimenti del Potere ?
    Elezioni Europee: potevano andare meglio ? Un Borghi o un Crosetto cambiava qualcosa ? In Olanda poteva vincere il partitoeuroscettico ? Se Grillo prendeva il 40 e Renzi il 20 adesso si era tristi perchè vinceva il gatekeeper...
    Salveranno capra e cavoli. Salveranno l'euro a qualsiasi costo. L'hanno detto e hanno il potere di farlo.Si apriranno (forse) crepe tra esigenze diverse dei poteri in gioco,ma vincerà una fazione...
    Non sarebbe più utile vedere quali sono gli spazi aperti grazie alla Le Pen o a Farage ? E magari credere al miracolo della liquefazione e ricristallizzazione del mov 5 stelle ? Recitare qualche preghiera? Lanciare qualche maledizione più potente(queele ordinarie glie rembalzano) ?
    Se no sarà come recita il mantra :Tutto quello che ha un inizio ha una fine.
    L'importante è se ci sarà qualcuno alla fine per testimoniarlo.

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  11. Anonimo08:01

    Cara Barbara, apprezzo molto i tuoi commenti, ma stavolta non ci siamo. Almeno per quanto riguarda la conclusione.
    Nella quale fai appello alla tesi del "pasticcionismo". Che notoriamente è stata destituita di ogni credibilità dallo stesso svolgersi degli eventi.
    L'ho scritto tante volte e non mi stanco di ripeterlo:
    Sanno perfettamente
    - quel che fanno
    - perché
    - chi ha ha dato gli ordini
    - cosa ci guadagnano.

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    Risposte
    1. Anonimo08:31

      E ti dirò di più: simili pseudo analisi da parte dei servi piddini sono possibili proprio nel momento in cui Luttwak viene a spiegarci che il Fiscal Compact proprio non ce lo possiamo permettere.
      Questo nelle loro menti, o forse ne sono già stati messi a conoscenza, significa che il potere, quello vero, ha deciso che da esso veniamo esentati. Non per beneficienza, ma solo perché il sottoporci a un prelievo simile è un rischio troppo grande per la nostra stabilità politica, il che di conseguenza metterebbe a repentaglio l'intera costruzione Eurocratica. Che invece deve restare in piedi.
      Insomma, non saremo portati al macello. Continueranno semplicemente a toglierci il sangue goccia a goccia, con l'austerità, la deflazione salariale, lo smantellamento dei servizi sociali e tutto il resto delle piacevolezze che sono il vero portato di UE e moneta unica..
      Questo significa anche che i laidi servi piddini potranno a continuare a spacciare la qualunque a vita.
      E quindi non ce li leviamo più dai cosiddetti, per il semplice motivo che faranno passare una decisione presa in ben altro e più alto loco, per un loro grandissimo successo personale, politico e di partito, basato proprio su quella ridiscussione che esiste solo nei manifesti della loro propaganda per idiotizzati. E a sua volta ulteriormente idiotizzante, come ogni propaganda che si rispetti.

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  12. Anonimo01:01

    urca ! è bello sapere che anche gli ex comunisti/borghesi hanno un'anima e che dopo tanto idealizzare , tornano alla realta' dei fatti , alla logica delle cose .... unico problema , per noi che siamo sempre stati dall'altra parte , e per te neo assunta nel cielo della verita' , è che i tuoi ex colleghi hanno la testa piu' dura del muro , sono molto ascoltati dalla maggioranza del popolo bue e hanno i media degli ipercapitalisti tutti a favore , con tanto di giornalistucoli a leccar loro i paganti culi .... soluzione ? non ne vedo , fuggire dall'Italia ,prima del massacro finale , sperando che fallisca presto ( prima di essere passati a miglior vita ) .... convincere gli ex compagni , ti suggerisco un nome , Sandra Zampa (da me redarguita oggi su Fb ) , che non capiscono una fava ..... tertium non datur .... complimenti perche' le emozioni , e la rabbia che provi ad esempio guardando la tv , sono le stesse mie .... Giovanni

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