Essù, che volete che sia, siamo stati sbattuti fuori dai Mondiali al primo turno. Noi, i Campioni del Mondo gridato quattro volte, quelli del cielo azzurro sopra Berlino, di Materazzi, un anziano difensore, capocannoniere e della capocciata di Zinedine al suddetto che manda la Francia sotto la doccia.
E, pensate, "non-succedeva-dal-1974" hanno belato agonizzanti i fanatici delle statistiche, quei portasfiga che, appena un minuto prima, avevano detto appunto che era impossibile non passare il turno visto che dal 1974 non venivamo sconfitti. Possinammazzalli.
Ma poi perchè, pensavate che avremmo combinato qualcosa con quella squadra? Quando si gioca alla pene di cane, sempre con il solito schema: Zambrotta che va giù sulla fascia, crossa in area dove attende Cannavaro vestito da San Gennaro che ci deve fare la grazia, più un paio di attaccanti che sperano sempre che la palla caramboli loro sui piedoni di balsa, tutti marcati a francobollo da tre o quattro avversari misura armadio quattro stagioni che regolarmente intercettano la palla per manifesta superiorità fisica, cosa volevate di più?
In questi casi sono stupende le giustificazioni che vengono accampate da chi non è capace di dire "abbiamo fatto schifo, è giusto così" ma vogliono spiegarci il motivo della sconfitta. Per primi i giocatori, quando dicono: "Sentivamo la responsabilità", "Eravamo terrorizzati".
Grazie al cazzo, se queste signorine avessero dovuto sbarcare ad Omaha Beach con i crucchi che gli tiravano addosso, chissà...
E' qui che si vedono gli attributi di una nazione e le palle dei suoi abitanti maschi. A questi miliardari in tacchetti, alla prima avversità, è scappata la responsabilità all'improvviso, con il sudorino freddo, e se la sono fatta addosso.
Ho sentito telecronisti tirare in ballo la sfortuna (e vabbé, un classico che si porta su tutto), l'altitudine (1600 metri, hai detto l'Annapurna), la stanchezza (ziobò, non per essere banali, ma con quello che guadagnano...). Non ho sentito nessuno nominare una "distrazione da vuvuzela", peccato, non ci sarebbe stata male.
Per fortuna non abbiamo dovuto lamentarci dei soliti errori arbitrali, non ce n'è stato neppure bisogno, dell'arbitro ostile. E' stato un suicidio collettivo tipo Guyana, tipo Reverendo Jones.
Con Lippi che sorbisce l'amaro calice per ultimo, dichiarando sorprendentemente di "assumersi tutte le responsabilità" della débacle. Davvero, è talmente raro che qualcuno in Italia si assuma delle responsabilità che la cosa sembra quasi sospetta. Abbiamo dovuto riascoltare la dichiarazione più volte, perchè non potevamo crederci.
I leghisti avevano detto che l'Italia avrebbe comprato la qualificazione. Qualcosa tipo la famosa partita sospetta con il Camerun, ricordate?
Come al solito i legaioli mancano di fantasia. Non scherziamo, questa Italia sembrava tutt'altro che una potenza calcistica che corrompe le schiappe per vincere e consolidare il suo predominio. Sembrava invece una squadra pagata per perdere. In fondo, al nostro calcio, mancherebbe solo questo.
E, pensate, "non-succedeva-dal-1974" hanno belato agonizzanti i fanatici delle statistiche, quei portasfiga che, appena un minuto prima, avevano detto appunto che era impossibile non passare il turno visto che dal 1974 non venivamo sconfitti. Possinammazzalli.
Ma poi perchè, pensavate che avremmo combinato qualcosa con quella squadra? Quando si gioca alla pene di cane, sempre con il solito schema: Zambrotta che va giù sulla fascia, crossa in area dove attende Cannavaro vestito da San Gennaro che ci deve fare la grazia, più un paio di attaccanti che sperano sempre che la palla caramboli loro sui piedoni di balsa, tutti marcati a francobollo da tre o quattro avversari misura armadio quattro stagioni che regolarmente intercettano la palla per manifesta superiorità fisica, cosa volevate di più?
In questi casi sono stupende le giustificazioni che vengono accampate da chi non è capace di dire "abbiamo fatto schifo, è giusto così" ma vogliono spiegarci il motivo della sconfitta. Per primi i giocatori, quando dicono: "Sentivamo la responsabilità", "Eravamo terrorizzati".
Grazie al cazzo, se queste signorine avessero dovuto sbarcare ad Omaha Beach con i crucchi che gli tiravano addosso, chissà...
E' qui che si vedono gli attributi di una nazione e le palle dei suoi abitanti maschi. A questi miliardari in tacchetti, alla prima avversità, è scappata la responsabilità all'improvviso, con il sudorino freddo, e se la sono fatta addosso.
Ho sentito telecronisti tirare in ballo la sfortuna (e vabbé, un classico che si porta su tutto), l'altitudine (1600 metri, hai detto l'Annapurna), la stanchezza (ziobò, non per essere banali, ma con quello che guadagnano...). Non ho sentito nessuno nominare una "distrazione da vuvuzela", peccato, non ci sarebbe stata male.
Per fortuna non abbiamo dovuto lamentarci dei soliti errori arbitrali, non ce n'è stato neppure bisogno, dell'arbitro ostile. E' stato un suicidio collettivo tipo Guyana, tipo Reverendo Jones.
Con Lippi che sorbisce l'amaro calice per ultimo, dichiarando sorprendentemente di "assumersi tutte le responsabilità" della débacle. Davvero, è talmente raro che qualcuno in Italia si assuma delle responsabilità che la cosa sembra quasi sospetta. Abbiamo dovuto riascoltare la dichiarazione più volte, perchè non potevamo crederci.
I leghisti avevano detto che l'Italia avrebbe comprato la qualificazione. Qualcosa tipo la famosa partita sospetta con il Camerun, ricordate?
Come al solito i legaioli mancano di fantasia. Non scherziamo, questa Italia sembrava tutt'altro che una potenza calcistica che corrompe le schiappe per vincere e consolidare il suo predominio. Sembrava invece una squadra pagata per perdere. In fondo, al nostro calcio, mancherebbe solo questo.
Grazie al cazzo, se queste signorine avessero dovuto sbarcare ad Omaha Beach ...
RispondiEliminaEh si, ma quelli erano ometti beta, gli azzurri invece sono alfa.
Sembrava invece una squadra pagata per perdere.
Che bello vederlo scritto, quasi quasi concordo, anche perchè, se fosse vero, non sarebbe l'unica squadra che si è prestata al gioco.
Certo che i discorsi fatti da Lippi negli ultimi mesi sul concedere massima libertà, perchè tanto quella era una squadra "matura", diventano un po' sospetti.
Comunque per prevedere che sarebbe andata così o poco meglio, bastava la statistica.
Lippi si e` asssunto la responsabilita`: a questo punto dovrebbe anche pagare le spese!
RispondiEliminaRoberta da Sydney
La nazionale di Lippi è la dimostrazione di come in Italia le cose non miglioreranno mai. In Germania prendono una batosta e rifondano tutti i settori giovanili, iniziando un processo di integrazione razziale a tutti i livelli: al punto che oggi la Germania è una "nazionale" multirazziale, con turchi, polacchi, africani e chi più ne ha più ne metta. In linea con i tempi, e giovane e di prospettiva. Noi, invece, siamo ancora con i "buuu" a Balotelli, con "Amauri sì e Thiago Motta no".
RispondiEliminaI nostri vertici hanno dato il segnale di come reagisce l'Italia di fronte ai disastri, come quelli di Calciopoli o Tangentopoli. Non con il rinnovamento, con l'umiltà, con i progetti, con la voglia di costruire un futuro. No: con la restaurazione, con la vittoria a tutti i costi, con gli indulti, con il perbenismo piccolo-borghese che ci fa dimenticare in quale letamaio ci concimiamo ogni giorno felici di tenere il nostro posticino, e che importa se dobbiamo sentire olezzo di escrementi attorno e sotto il naso.
La nazionale è mediocre perché il paese è mediocre. Il vuoto pneumatico rappresentato dagli Abete è lo stesso che è dato dalla nostra classe politica, dal giornalismo a tutti i livelli: e Lippi è il classico signorotto/politicante che ha un potere, ha sistemato qualcuno, e con l'arroganza di chi pensa di potersi imporre ad libitum chiede "i voti" e si pensa il deus ex-machina di ogni cosa.
E per chiudere, i miei ringraziamenti a Lippi.
Grazie anche per avermi fatto passare da stronzo insensibile senza patria queste due settimane, qui dove nessuno si sognerebbe di tifare contro.
Grazie per non aver convocato giocatori che una figura di merda così non se la meritavano.
Grazie di non amare l´Inter, che solo l’idea che l´Inter ti passi per la testa mi mette ribrezzo.
Grazie e pure un bel vaffanculo, stronzo!
e perché no?i quattrini fan sempre comodo!e l'"italia"(italiani)si compra con quattro lire,un tempo,ora con quattro euri o quattro centesimi?
RispondiEliminaEcco, l'ipotesi dei "pagati per perdere" ci sta anche troppo bene!
RispondiEliminaSi può comprare un arbitro, e magari anche i guardialinee, sono solo tre persone e si può ancora sperare di tenere tutto segreto.
RispondiEliminaMa pensare di comprare una intera nazionale è assurdo: oltre che costosissimo, c'è troppa gente coinvolta, è impossibile che qualcosa non trapeli, che nessuno si faccia sfuggire niente.
Applichiamo il rasoio di Occam e concentriamoci sull'ipotesi più semplice: la squadra ha perso perchè era la peggiore in campo.
@Amadiro
RispondiEliminaCerto, ma qui non si intende che la squadra è stata corrotta con i soldi, bensì che è stata comunque pagata e alla fine hanno fatto meno di quanto avrebbero dovuto.
Poi è chiaro che il desiderio appena accennato di lasciare un più di spazio del solito anche agli altri non è stato forse neanche ricevuto dai giocatori, ma da qualcuno un po' più in alto e se poi la composizione della squadra non è stata il massimo che si poteva avere o se si è lasciato un po' troppo arbitrio nella preparazione, ecc. è chiaro che tutto è stato fatto per una scelta personale, non perchè c'era un obbligo assoluto.
Alle volte un sospiro, una cortesia richiesta in maniera appena accennata, possono convincere più di 1000 discorsi e in questi casi è difficile dosare l'impegno una volta che ci si rilassa troppo.
Dopotutto anche la Francia, nonostante la presenza multietnica, è uscita al primo girone un po' troppo facilmente.
Il Sudafrica, nonostante le apparenze, è zona tedesca ed olandese e solo in ultima battuta inglese.
Vedremo cosa succederà, in ogni caso è chiaro che anche il calcio è usato per i fini globalisti e forse non è una brutta idea che i sudafricani si distraggano un po' dal crimine e dal sesso libero che tanto per quello ci pensa il presidente a tenere alta la bandiera.
Bella la citazione dell'ignobile campagna pubblicitaria (occulta) dell'allora nascente forza italia. Sei sempre la migliore.
RispondiEliminaO.T, ti consiglio l'ennesimo film tedesco: Keep surfing di Björn Richie Lob. E' appena uscito qua e in Italia non credo avra' una distribuzione. Perche' te ne parlo allora? Non so.
a completare il quadro italico ci sono le meravigliose figure di "modestia" Capello e dell'arbitro Rosetti ieri.
RispondiElimina:P
stavolta non riesco neppure ad incazzarmi o deprimermi, mi scappa solo da ridere...
P.S. la migliore battuta l'ho letta su Spinoza.it:
"L'Italia eliminata come la Francia"
"Beh, almeno loro avevano l'allenatore simpatico."
non ci vuole un grande sforzo da parte di lippi assumersi le responsabilita' sportive di questo fallimento,anzi direi che e' un atto dovuto visto che questa e' da sempre la "sua" nazionale,in fondo che gli frega ,lui rimane pur sempre campione del mondo,ecchecazzo,non si puo' vincere sempre.
RispondiEliminadiverso sarebbe se oltre alle parole facesse seguire i fatti,che so,devolvere lo stipendio in beneficenza,avrei certamente altra considerazione di lui.
sui calciatori c'e' poco da aggiungere quando senti un buffon dichiarare che forse e' meglio cosi' ,tanto saremmo usciti agli ottavi,dimostra la fiducia che essi stessi riponevano in questa squadra.
ma rimangono pur sempre le responsabilita' politiche,che qui dovrebbe assumersi abete,ma che si guarda bene dal prenderserle,rimanendo saldamente al suo posto.
abete ,che licenzio' donadoni all'indomani della sconfitta ai rigori(unica nazionale ,la nostra,ad aver messo in difficolta'i futuri campioni) nella semifinale degli europei contro una spagna considerata in modo unanime la miglior formazione del torneo,e che ricandido' lippi,riportantandoci di fatto indietro di quattro anni,perdendo cosi' una generazione di giocatori.
abete,che ha perso ogni possibile candidatura di eventi calcistici in italia,che non mosse un dito alla vista di viera che riconsegnava la coppa vinta dall'italia quattro anni fa,altro sputo in faccia del duo blatter-platini,a rimarcare il fatto che la fgci non con conta un cazzo,sia a livello europeo che mondiale.
abete, che gia prima dei mondiali ha sostituito l'attuale ct,cosa che io trovo inconcepibile.
a questo punto li ringrazio di essere usciti,cosi son libero di tifare per quel maradona che ha tanto da insegnare ai nostri dirigenti.
lui si' che sa assumersi le priprie responsabilita',sempre solo contro tutti sia da giocatore che da ct.
un uomo ,maradona,che in una amichevole un mese prima dei mondiali ha esposto questo striscione( http://3.bp.blogspot.com/_Bfi-al4dR9c/TB9Lw4JevfI/AAAAAAAABSc/weN19ESAMBE/s320/argentina.jpg )che durante una conferenza stampa dichiara e fa questo( http://www.vip.it/maradona-napoli-e-labbraccio-a-bagni/ ),che sa di calcio come pochi,ma che soprattutto sa come viene gestito il potere da quella blatta svizzera che ha sempre fatto di tutto per toglierselo dai maroni ma lui e' sempre li',a ricordargli che lui e' il calcio,blatter solo uno scribacchino.
ecco un esempio di uomo che non e' solo chiacchere e distintivo.