lunedì 27 settembre 2010

W la biga


Per tenersi buona la Lega, che deve papparsi il Nord in cambio della svendita del Sud alle Mafie, si stravolge anche l'ordinamento delle leggi.
C'era una volta il Codice Penale che recitava:
Art. 241. - Attentati contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

Chiunque commette un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato [ o una parte di esso] alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza dello Stato, è punito con la morte. ergastolo

Alla stessa pena soggiace chiunque commette un fatto diretto a disciogliere l'unità dello Stato, o a distaccare dalla madre Patria una colonia o un altro territorio soggetto, anche temporaneamente, alla sua sovranità. 

Questo  fino al 2006, Governo Berlusconi III, quando il testo dell'articolo è stato modificato (mentre il centrosinistra lo teneva fermo) con la legge del 24 febbraio 2006 n. 85 pubblicata in G.U. del 13 marzo 2006, n. 60 con il titolo: “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione” come segue:  

"Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unità dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.

La pena è aggravata se il fatto è commesso con violazione dei doveri inerenti l'esercizio di funzioni pubbliche".
291. Vilipendio alla nazione italiana. (vecchio testo)

"Chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è punito con la reclusione da uno a tre anni."

nuovo testo:

"Chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000."

5 commenti:

  1. Adetrax23:18

    A vedere la mappa sembrerebbe ancora tutto OK, ma ho brutte sensazioni, quanto manca al 476 D.C. ?

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  2. Rita23:40

    Je vous adore toujours, Lamé.

    Anzi no, scusa: a' Lameducche! Me piaci propo 'na cifra.

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  3. Anonimo08:14

    e la polverini?
    che fine ha fatto?
    dove ha nascosto il manganello?
    lo usa solo per minacciare rom od altre minoranze indifese come sanno fare benissimo i fascisti ,maestri in vigliaccheria? oppure lo usa solo per trastullarsi nei festini organizzati ai parioli?
    boh? non pervenuta.

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  4. romano d'adozione19:40

    Io sono umbro di origine,ma abito a Roma fin dall'adolescenza, ho sposato una cosiddetta "padana", amo l'Italia tutta,con qualche preferenza per il nord-Italia;
    aborro però le leghe fin dai loro albori,per il razzismo,la rozzezza
    culturale e la grande presunzione.

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  5. Anonimo22:44

    S.P.Q.R.= Sono Padani Questi Rompicoglioni ?
    Da un Toscano che Bossi lo farebbe stare volentieri a casa sua....( a casa di bossi non fraintrendiamo...)ovvero ma chi ve vole..?

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