E' vero, qualche solerte Pico della Mirandola me lo ha già rinfacciato, dopo che su Twitter avevo fatto qualche battuta sull' addavenì er forcone. Nel gennaio 2012, in occasione delle proteste del movimento denominato "dei forconi" dissi, in un post perfettamente piddino, che non mi convincevano, che erano più o meno fascisti, che vedevo il parallelo con i blocchi degli autotrasportatori cileni durante il governo Allende, eccetera. Le stesse cose che scrivono oggi i piddini sulle loro bacheche di Facebook.
E' anche vero, però, che allora, dopo l'allontanamento di Berlusconi che ci parve così liberatorio, pensammo pure che una personcina ammodo come Monti avrebbe messo le cose a posto. Per dire, caro Pico, che la cantonata va molto di moda da un paio d'anni a questa parte e qui, a quanto pare, cominciamo a perderne il conto. Almeno io.
Se tocca continuamente smentirci, rivedere il film all'indietro e vergognarci pure di ciò che avevamo pensato e scritto prima - vedi abbagli vari sui tecnici e sulla sinistrachepensasemprealbenedelproletario - non è questione di incoerenza ma di superamento di pregressa ignoranza. E' anche, lasciatemelo dire, il diritto sacrosanto di cambiare idea, ché la coerenza ad ogni costo e nonostante tutto non è sempre una cosa auspicabile, oltre che riservata agli angoli di tipo ottuso.
L'ignoranza di cui parlo riguardava chi stesse veramente mettendo in pericolo questo paese. Io ed altri, in perfetta buona fede e discreta coglionaggine, nonché assoluta ignoranza della "questione europea", pensavamo fosse lo spread, il baratro, i fascisti con i forconi e invece erano i miti piddini con il ramoscello d'ulivo, 'a sinistra, la mamma Europa, i numerosi padri della Repubblica e i cosiddetti custodi della Costituzione. Guarda un po' te, alle volte!
Ora che i forconi sono ritornati - e può darsi che ci sia una mano nera che li regge e una certa dose di strumentalizzazione della protesta da parte di entità non chiaramente identificabili, come sempre accade - le cose sono molto cambiate, anche se i piddini hanno già rimesso su il disco attentofasciochenuncemettognente. Voglio dire che reagire con il solito schema "non sono dei nostri quindi so' fascisti", non funziona più e nemmeno tutto l'armamentario dell'antisemitismo, della minaccia mafiosa ecc.
Questo del "9 dicembre" è solo l'ultima incarnazione di una protesta generalizzata che ormai viaggia lungo tutta la penisola, non più solamente in Sicilia, e che comprende ovviamente il Movimento 5 Stelle che opera, dentro (con i parlamentari) e fuori (con Grillo) le istituzioni. Comprende pure tanta gente che non è in alcun modo organizzata. Non ho sentito ancora alcun piddino chiedersi come mai la gente protesta e come mai si sta lasciando la protesta in mano solo alla destra.
La contestazione non è in carico ai soliti operai e studenti ma comprende categorie che tempo fa non si sarebbero mai sognate di scendere per strada a protestare ma che ora non possono fare altro. I borghesi, piccoli e medi: gli imprenditori, gli artigiani, i commercianti. Categorie che, se mai si sono riconosciute in partiti progressisti, sono in ogni caso stati persi dalla parte politica una volta chiamata sinistra da un pezzo.
La stessa sinistra che sta patendo molto il fatto che dei cittadini occupino le piazze e le strade senza il suo permesso. La sinistra che appena vede una bandiera italiana in un corteo, senza che abbia appena giocato la nazionale di calcio, pensa subito al fascista, perché ragiona ancora come a Valle Giulia e ha il cervello impostato su quella immensa stronzata che si è rivelato l'internazionalismo.
Lo giuro, ho visto con questi miei occhi al TG La7 l'intervistatore chiedere ad un manifestante recante il tricolore: "Ma lei si sente rappresentato da questa bandiera!??" come se il tricolore non fosse la bandiera di tutti gli italiani ma un simbolo di partito e per giunta reazionario. Questa cosa mi ha scioccata, come il commento di chi, come Gad Lerner, vede il risorgere del "pericolo del nazionalismo" dietro alla legittima reazione di un popolo che rischia di venire disintegrato e sta giustamente difendendo i suoi beni e la sua dignità.
Mettiamo allora qualche puntino sulle i a scanso di equivoci.
C'è un modello economico, quello neoliberista, che ha palesemente fallito alla prova del nove dell'ennesima crisi finanziaria. Ha fallito perché è un modello asimmetrico, che penalizza la maggioranza a favore di un'infima minoranza.
C'è una classe politica che, pur definendosi progressista, ha sposato acriticamente l'ideologia liberista incarnata nel progetto ultrareazionario e neomercantilista che è l'Unione Europea con il suo cavallo di Troia, l'euro, e lo sta difendendo a tutti i costi, evidentemente perché da esso e dalla sua riuscita dipende la sua sopravvivenza.
Questo progetto prevede la messa in liquidazione dell'Italia con tutti i suoi beni, la sua pastoralizzazione (quasi la nemesi del Piano Morgenthau che gli USA avrebbero voluto per la Germania del dopoguerra) e la nostra classe politica lo sta applicando diligentemente, punto per punto, mediante un governo fantoccio sull'orlo dell'illegittimità. Con un sovrano intento a distruggere ogni residuo di sovranità. Con il partito egemone di questa cricca collaborazionista, il PD, che si è ormai spostato su una realtà parallela e completamente disconnessa da quella dove vivono i cittadini comuni: un Petit Trianon dove si fa bisboccia, si fanno discorsi cretini, si gioca con le caprette e alle primarie mentre là fuori la gente agita i forconi e chiede pane.
E' un quadro rivoluzionario in perfetto stile settecento ma i piddini non lo capiscono perché sono totalmente accecati da un potere che evidentemente non sanno gestire. Reagiscono scompostamente, approvano leggiucchie ridicole, provvedimenti farsa, promettono irreali pugni sul tavolo dei loro padroni, scatenano i loro penosi scribacchini in difesa dell'indifendibile.
In realtà non sanno più che fare, perché il 1° gennaio gli va in vigore il Fiscal Compact e dovranno cominciare a ballare sul serio.
Chi protesta invece, e i forconi sono solo una minima parte di essi, comincia a capire benissimo quale sia il problema. Perdere il lavoro, il benessere acquisito, i diritti, la tranquillità del futuro per piombare nell'incertezza e nella disperazione - e tutto per colpa di un'utopia e di una moneta unica del cazzo - possono gettare nella depressione o provocare una reazione di difesa aggressiva. In ogni caso quando è in gioco la sopravvivenza il problema è molto semplice, lo capiscono tutti, al di là del ceto di appartenenza e della fede politica.
Se al fatto che siamo sotto attacco e dobbiamo difenderci e difendere le nostre cose ci sta arrivando prima la destra, non è un problema nostro ma di chi sta a trastullarsi il pisellino invece di crescere e ammettere la sconfitta. Pazienza, ci prenderemo dei fascisti ma loro dovranno fuggire in elicottero.
Ora che i forconi sono ritornati - e può darsi che ci sia una mano nera che li regge e una certa dose di strumentalizzazione della protesta da parte di entità non chiaramente identificabili, come sempre accade - le cose sono molto cambiate, anche se i piddini hanno già rimesso su il disco attentofasciochenuncemettognente. Voglio dire che reagire con il solito schema "non sono dei nostri quindi so' fascisti", non funziona più e nemmeno tutto l'armamentario dell'antisemitismo, della minaccia mafiosa ecc.
Questo del "9 dicembre" è solo l'ultima incarnazione di una protesta generalizzata che ormai viaggia lungo tutta la penisola, non più solamente in Sicilia, e che comprende ovviamente il Movimento 5 Stelle che opera, dentro (con i parlamentari) e fuori (con Grillo) le istituzioni. Comprende pure tanta gente che non è in alcun modo organizzata. Non ho sentito ancora alcun piddino chiedersi come mai la gente protesta e come mai si sta lasciando la protesta in mano solo alla destra.
La contestazione non è in carico ai soliti operai e studenti ma comprende categorie che tempo fa non si sarebbero mai sognate di scendere per strada a protestare ma che ora non possono fare altro. I borghesi, piccoli e medi: gli imprenditori, gli artigiani, i commercianti. Categorie che, se mai si sono riconosciute in partiti progressisti, sono in ogni caso stati persi dalla parte politica una volta chiamata sinistra da un pezzo.
La stessa sinistra che sta patendo molto il fatto che dei cittadini occupino le piazze e le strade senza il suo permesso. La sinistra che appena vede una bandiera italiana in un corteo, senza che abbia appena giocato la nazionale di calcio, pensa subito al fascista, perché ragiona ancora come a Valle Giulia e ha il cervello impostato su quella immensa stronzata che si è rivelato l'internazionalismo.
Lo giuro, ho visto con questi miei occhi al TG La7 l'intervistatore chiedere ad un manifestante recante il tricolore: "Ma lei si sente rappresentato da questa bandiera!??" come se il tricolore non fosse la bandiera di tutti gli italiani ma un simbolo di partito e per giunta reazionario. Questa cosa mi ha scioccata, come il commento di chi, come Gad Lerner, vede il risorgere del "pericolo del nazionalismo" dietro alla legittima reazione di un popolo che rischia di venire disintegrato e sta giustamente difendendo i suoi beni e la sua dignità.
Mettiamo allora qualche puntino sulle i a scanso di equivoci.
C'è un modello economico, quello neoliberista, che ha palesemente fallito alla prova del nove dell'ennesima crisi finanziaria. Ha fallito perché è un modello asimmetrico, che penalizza la maggioranza a favore di un'infima minoranza.
C'è una classe politica che, pur definendosi progressista, ha sposato acriticamente l'ideologia liberista incarnata nel progetto ultrareazionario e neomercantilista che è l'Unione Europea con il suo cavallo di Troia, l'euro, e lo sta difendendo a tutti i costi, evidentemente perché da esso e dalla sua riuscita dipende la sua sopravvivenza.
Questo progetto prevede la messa in liquidazione dell'Italia con tutti i suoi beni, la sua pastoralizzazione (quasi la nemesi del Piano Morgenthau che gli USA avrebbero voluto per la Germania del dopoguerra) e la nostra classe politica lo sta applicando diligentemente, punto per punto, mediante un governo fantoccio sull'orlo dell'illegittimità. Con un sovrano intento a distruggere ogni residuo di sovranità. Con il partito egemone di questa cricca collaborazionista, il PD, che si è ormai spostato su una realtà parallela e completamente disconnessa da quella dove vivono i cittadini comuni: un Petit Trianon dove si fa bisboccia, si fanno discorsi cretini, si gioca con le caprette e alle primarie mentre là fuori la gente agita i forconi e chiede pane.
E' un quadro rivoluzionario in perfetto stile settecento ma i piddini non lo capiscono perché sono totalmente accecati da un potere che evidentemente non sanno gestire. Reagiscono scompostamente, approvano leggiucchie ridicole, provvedimenti farsa, promettono irreali pugni sul tavolo dei loro padroni, scatenano i loro penosi scribacchini in difesa dell'indifendibile.
In realtà non sanno più che fare, perché il 1° gennaio gli va in vigore il Fiscal Compact e dovranno cominciare a ballare sul serio.
Chi protesta invece, e i forconi sono solo una minima parte di essi, comincia a capire benissimo quale sia il problema. Perdere il lavoro, il benessere acquisito, i diritti, la tranquillità del futuro per piombare nell'incertezza e nella disperazione - e tutto per colpa di un'utopia e di una moneta unica del cazzo - possono gettare nella depressione o provocare una reazione di difesa aggressiva. In ogni caso quando è in gioco la sopravvivenza il problema è molto semplice, lo capiscono tutti, al di là del ceto di appartenenza e della fede politica.
Se al fatto che siamo sotto attacco e dobbiamo difenderci e difendere le nostre cose ci sta arrivando prima la destra, non è un problema nostro ma di chi sta a trastullarsi il pisellino invece di crescere e ammettere la sconfitta. Pazienza, ci prenderemo dei fascisti ma loro dovranno fuggire in elicottero.
Cara amica Lameduck,
RispondiEliminaprima a Virus ho visto Alemanno attaccare Boldrin sull'Euro e sulla politica neo liberista, mentre la rappresentante della sinistra Boschi il Boldrin lo difendeva.
Ciao Davide
Guarda Lameduck che io non ti stavo rinfacciando proprio nulla, il tuo articolo me lo ricordo perchè ci fu una discussione (direi breve ma intensa) tra me e te proprio sul tema dei forconi, in altra sede però, perchè io sostenevo che i tg avessero tornaconti a chiamarli "mafiosi" e tu sostenevi il contrario. No, non era un rinfacciare: volevo veramente e sinceramente capire se avevi cambiato idea su di loro o solo sul resto della situazione. E ben venga cambiare idea, figurarsi, sono la prima a sostenere che cambiare idea non è solo normale ma spesso anche necessario.
RispondiEliminaCome ti ho già detto non so bene cosa pensare di loro (a parte il fatto che quando tanta gente dà del "mafioso" o "fascista" a qualcuno divento istintivamente diffidente di chi fa facile uso di tali parole), ma qui c'è un'analisi decente sul movimento (anche se un po' lunghetta), che più o meno condivido pur non sentendomi parte di quel "noi" sbandierato un po' ovunque: http://exploit.noblogs.org/post/2013/12/12/il-mondo-e-tutto-cio-che-accade-considerazioni-attorno-al-9-dicembre-e-ai-cosiddetti-forconi/
L'unica cosa che ti farei notare, se non ti offendi, è che così come eri convinta di determinate cose l'anno scorso e poi hai "aperto gli occhi", potrebbe benissimo capitarti la stessa cosa in futuro su ciò di cui sei convinta quest'anno. E con questo non voglio dire che un pensiero sia da buttare, ma che forse è necessario confrontarsi anche con chi la pensa in maniera opposta.
Cara GirFalk, si può sempre cambiare idea, ma che ci sia bisogno di salvare l'Italia credo non ci sia più alcun dubbio. Salvarla da coloro che la vogliono, per consapevolezza o stupidità, distruggere e che, lo dico con infinita tristezza, fanno parte della parte politica nella quale mi sono sempre riconosciuta.
EliminaIo sono stata "fortunata": nata troppo tardi per poter credere a uno qualunque di quei partiti (ed emblematicamente nell'anno di Maastricht e di Mani Pulite), cresciuta sentendo parlare dell'Europa come di una "grande famiglia" salvo poi notare che ogni paese segue il suo tornaconto e chi non è abbastanza forte viene abbandonato al suo destino e preso a schiaffi, maturata con la legge porcellum e il governo monti.
EliminaSe posso essere sincera, anche a seguito degli studi che sto portando avanti con l'università, credo che l'italia sia messa troppo male per riuscire a riprendersi nell'arco di tempo che mi separa dalla morte, e che ci siano troppe menti (che pur dovrebbero insegnare lo studio critico) assoggettate al pensiero dominante, qualunque esso sia e sotto qualunque forma si presenti (purtroppo, non si tratta solo della retorica europeista). Purtroppo il tema europeo si porta dietro troppe carenze italiane: dal funzionamento della democrazia alla varietà delle fonti d'informazione, passando per il sistema scolastico e in generale culturale. Ci sono molte definizioni di democrazia, e secondo molte di queste l'italia non lo è. Però ha una maschera abbastanza credibile, e questo rende più difficile scardinare il sistema. E anche qualora si riuscisse a scardinare, davvero penso che i problemi (di natura tutt'altro che economica, di cui io non mi intendo e non mi voglio intendere) siano troppi per poter pensare di salvarci davvero.
p.s. durante la Resistenza, il Partito d'Azione era il più fervente europeista degli europei. L'italia ha una tradizione storica di forte europeismo (e spesso europeismo vero, e non retorico come quello che ci si presenta oggi). Il fatto che oggi l'euroscetticismo sia dominante (perchè lo è, al di fuori della classe politica che abbiamo in parlamento) è un segno evidente del fallimento europeo, buono solo a non far esplodere un certo tipo di bombe nelle città. L'unica conquista dell'Europa è l'elusione della guerra convenzionale.
Cara Girl, due appunti: 1- non si può confondere Europa con Unione europea con Eurozona; 2- non si può spiegare quello che succede oggi senza un minimo di conoscenze economiche. Sarebbe come voler spiegare la caduta dei gravi ignorando la fisica e parlando di irresistibile simpatia fra il suolo e l'oggetto.
Elimina@GirFalk
Elimina"... credo che l'italia sia messa troppo male per riuscire a riprendersi nell'arco di tempo che mi separa dalla morte ..."
Suvvia, temi forse di morire giovane, magari prima di B. (che vorrà bene all'Italia fino a 130 anni) ? :-)
Battuta a parte vedi il commento successivo.
"... e che ci siano troppe menti (che pur dovrebbero insegnare lo studio critico) assoggettate al pensiero dominante ..."
Si questo è vero ma considera anche che molte di queste menti remano nelle direzioni desiderate dal Sistema o perchè non possono fare altrimenti o perchè sono poco conscie delle tecniche usate dallo stesso o perchè hanno forti tendenze socio-genetiche che lo favoriscono a prescindere oppure molto più semplicemente perchè sono inserite nel sistema stesso.
Circa quest'ultimo le cose da capire sono relativamente semplici, basta vederle da un punto di osservazione sufficientemente "alto" per mettere in luce determinate macro dinamiche che a quel punto diventano abbastanza intuibili / comprensibili (dettagli esclusi ovviamente).
Basta solo tenere presente che i principi e le tecniche di base usate da Sistema affondano le loro radici nella storia, anche molto ma molto antica; quelli che possono cambiare sono i mezzi usati per raggiungere determinati scopi ma le tendenze sono "più o meno" sempre quelle e proprio per questo non bisogna sottovalutare l'aspetto tecnologico che sta diventando sempre più preponderante ed invasivo nella ns. società (cosa questa che rappresenta una netta evoluzione rispetto al passato).
@GirFalk
EliminaCirca le tue perplessità sulla ripresa dell'Italia (che in parte sono condivisibili) bisognerebbe capire che le uniche problematiche italiane realmente serie sono quelle ambientali e quelle genetico-comportamentali (che il Sistema cerca di peggiorare ogni volta che ne ha l'occasione, eccetto nei rari momenti in cui gli conviene il contrario); tutte le altre problematiche sono "gravi ma non serie" (citaz.).
Ad esempio la questione economica è grave ma non è seria perchè, avendo le mani libere, sarebbe risolvibile (nella sua fase acuta) in un arco di tempo che va da pochi mesi a poco più di un anno, c'è solo il piccolo particolare che il Sistema sembra avere altri piani e che qualcuno si "impunterà" per avere a tutti i costi gli Eurobond. :-)
Ad es., anche senza uscire dall'Euro, un certo aiuto potrebbe venire da quanto proposto dal gruppo MMT pochi giorni fa, ovvero "certificati garantiti dal credito sulle imposte ed emessi dal governo" in grado di poter essere usati al posto dell'Euro nel saldo dei debiti fra imprese e Stato e viceversa; si noti che un meccanismo molto simile fu uno dei vari strumenti economici usati dal nazismo per riavviare l'economia (dopo aver democraticamente vinto le elezioni), con i metodi "gherarchizi e nazionalistici" (citaz.) ovvero rigorosi ma semplificati per la massima efficienza in perfetto stile "Aktion T4" ... ed essendo stato il nazismo un'istanza voluta dal Sistema (che, ricordiamolo, ama "cantarsele e suonarsele da solo"), le relative deduzioni ed elucubrazioni dovrebbero essere abbastanza ovvie.
Certi strumenti, meccanismi economici, ecc. sono conosciuti da tantissimo tempo e magari nel XX secolo sono stati semplicemente ri-teorizzati, resi pubblici ed occasionalmente applicati.
A proposito, l'anno scorso "qualcuno" ha tentato di proporre i BOT come pagamento dei debiti dello Stato alle imprese ma l'intera operazione è stata poi abortita in quanto poco ispirata ai principi europeisti ed usurai, senza contare che i BOT sono stati percepiti come potenziale "carta straccia" e quindi rifiutati ... oh che peccato, ci hanno provato (alla cavolo) ma non ha funzionato, occorre proprio più Europa.
Tutto questo significa che, a livello generale, non c'è "quasi" alcun problema che non sia favorito / pilotato per poi essere usato come "piede di porco" per scardinare o provocare qualcos'altro.
Cara mariof, io non confondo nulla: la mia analisi è politica e quindi incentrata sull'Unione Europea, estendendosi su certi temi all'Europa intera.
EliminaStrano, conosco tante persone che capiscono appieno ciò che succede oggi partendo da analisi politiche, senza avere nozioni di economia. A me l'economia non interessa, mi interessano i rapporti di potere (che è poi un'economia della politica) e il potere in genere (che è poi una moneta della politica). L'economia la lascio agli economisti, che talvolta mi sembrano più astrologi che altro: io dell'economia non mi fido affatto, in qualunque modo la si declini. Ora va di moda l'economia, ma prima o poi come tutte le mode passerà.
@Adetrax io in realtà spero di non morire vecchia, tuttavia intendevo dire proprio quello che ho detto: i tempi di un possibile miglioramento per l’italia mi sembrano troppo lunghi e lenti per poterne apprezzare i risultati.
EliminaA me molte delle menti assoggettate (almeno per quanto riguarda quelle universitarie “alte”) sembrano solo opportuniste e intellettualmente disoneste.
Non so se siano gravi o serie, le problematiche italiane (alcune sono sicuramente entrambi gli aggettivi), ma so per certo che sono troppe e concomitanti. Ad esempio, ora che parli di economia, non ti sembra che questo problema sia collegato con tanti altri che lo rendono tendenzialmente irrisolvibile? (e alcuni persino di lunga data e ben radicati nella nostra cultura?) Chi credi che possa guidare una ripresa economica (moneraria? sovrana?) dell’italia? come credi che possa arrivare a prendere le redini? su quali mezzi di comunicazione e con quali mezzi pensi che possa diffondersi in modo serio e capillare? chi pensi che abbia il potere, il coraggio e le palle alla De Gaulle di andare a imporsi nel resto d’europa? con quale piano pensi che possa farlo? da dove pensi che possa tirare fuori il carisma per andar bene agli italiani e la serietà per alzare la voce nei tavoli decisionali? e soprattutto, se pure questa persona esiste, insisto: come potrebbe prendere il posto di Letta e compagnia bella, e prenderlo in modo da riuscire a far di testa propria senza troppi compromessi?
E ritorno al primo punto: il cambiamento io non credo che lo vedrò, perché il cambiamento ora come ora può passare solo dalle singole coscienze e dalle singole vite delle persone. Io mi limito a sperare di trovare qualcuno con cui vivere e con cui dare alla luce un figlio cui insegnare quello che faticosamente ho (e avrò) imparato. Il resto mi sembrano solo chimere, neanche confortevoli perché a pensarle affiancate alla realtà rode un po’ il fegato.
@GirFalk
Elimina"... in realtà spero di non morire vecchia ..."
E vabbé, sono idee che, a vent'anni o poco più, si possono anche avere; nel caso prevedessi (in un prossimo futuro) di sentirti responsabile anche per qualcun altro, considera l'idea di tenere a bada gli eventuali vizi superflui spesso indotti dalla società e dal sistema malvagio che la sovraintende.
"... non ti sembra che questo problema sia collegato con tanti altri che lo rendono tendenzialmente irrisolvibile ?"
Nell'immediato forse si ma è questo il punto, ovvero che certi problemi sono stati creati ed amplificati artificialmente da organizzazioni e personcine varie non del tutto a posto con una normale visione del mondo, quindi certi problemi incontrano ostacoli più geo-etnico-politici che tecnici.
Oltre a questo, benchè sia stata teorizzata da tempo "la fine del lavoro", nel senso che, in teoria, ne servirà sempre meno, di lavoro alternativo ed utile da eseguire ce ne sarebbe a iosa, bisognerebbe solo abbandonare l'idea di privilegiare esclusivamente ciò che produce più entrate monetarie a prescindere dagli effetti collaterali per considerare anche ciò che produce vera utilità (sociale, ambientale, ecc.) ma qui, come sempre, l'ostacolo maggiore è come dici tu dentro i cervelli di chi comanda.
Oltretutto, anche con l'atteggiamento del "faremo qualcosa" (un po' alla "Cunctator") magari qualcosa succederà (tipicamente ogni tanto si aprono delle possibilità per brevi finestre temporali).
In ogni caso è il Sistema che, per ora, pare eccitarsi solo ricreando ed amplificando tutte le relative problematiche, quindi che ci vuoi fare, ogni entità (in questo caso di chiare tendenze remote satrapo-medio-orientali) ha le sue perversioni, peraltro fin troppo assecondate.
"... chi pensi che abbia il potere, il coraggio e le palle alla De Gaulle di andare a imporsi nel resto d’europa?"
Forse Mr. "palle d'acciaio" ha già fatto un pensierino su questo suo possibile ruolo, magari nel semestre italiano andrà a battere i pugni sui tavoli europei. :-)
"... come potrebbe prendere il posto di Letta ..."
"Matteino", quello che piace da morire ai piddini e vuol far correre l'Italia, non è li per quell'eventualità ?
Per il resto hai conclusioni piuttosto realiste e disincantate pur con qualche lodevole proposito che ti auguro di realizzare.
P.S.
Chissà cosa hai mai pensato vedendo in TV il classico "umarell" emiliano, pensionato e magari piddino che pronuncia la tipica frase: "l'ottimismo è il profumo della vita" ! ... cui ora si potrebbe aggiungere: "fiscal compact" permettendo. :-)
Più forconi per tutti !!! :-)
Ma guarda, finalmente qualcuno che centra il problema!
Elimina@Adetrax
EliminaL'immediato è il vero problema (ed è per questo che penso che i tempi siano troppo lunghi): se l'immediato ti mozza le gambe, puoi fantasticare di correre dove ti pare, ma la realtà è che puoi solo rimanere fermo in poltrona. Detto ciò, l'italia ha problemi strutturali gravi e ben radicati che incideranno anche sul lungo futuro, e più si insiste su questa strada più i problemi aumentano, si radicano e sio aggravano, rendendo un ipotetico miglioramento più lungo e arduo. Io non credo a cose tipo "la fine del lavoro" e cose del genere (che, alla stregua di tante altre teorie, mi sembrano vaneggiare nell'insensatezza più assoluta), nè mi faccio problemi di natura squisitamente tecnica (anche perchè non sono, credo, sufficientemente preparata), ma faccio un'analisi politica della situazione che mi sembra un po' disastrata. L'italia non funziona nelle piccole cose tanto quanto nelle grandi, euro o lira, Unione Europea o sovranità nazionale. Ed il punto è proprio questo: l'talia è messa così male per conto proprio e ha coltivato così male le proprie risorse mancando in più totalmente di capacità negoziali in campo europeo, che nell'uscire dall'Euro o dall'UE (pur secondo me scelte sensate) non risolverebbe proprio nulla, perchè i nostri problemi sono molto più vasti e dovuti a nostre precise responsabilità. Come se tutto ciò non bastasse, qualcuno si chiede quali sarebbero gli effetti più politici di azioni di questo tipo?: si scatenerebbe una reazione a catena o l'italia rimarrebbe isolata? (questo avrebbe poi effetti anche in campo economico, e non dovrei essere io a dirlo). e se l'italia rimanesse isolata, come si declinerebbero i suoi rapporti con gli altri paesi europei? avrebbe la forza e l'autonomia per far fronte a una sfida di questo tipo? avrebbe la capacità e la responsabilità di non isolarsi dal contesto internazionale? E se invece seguisse una reazione a catena, come reagirebbero i paesi che l'Unione e l'Euro li hanno fatti e voluti, ne hanno guadagnato e vi hanno investito risorse? come si trasformerebbe l'Europa, che tipo di negoziato si formerebbe? e l'italia che ruolo avrebbe? Io faccio solo notare che i ruoli sono dati dalle capacità dei paesi, e se l'italia non risolve i propri problemi io credo che comunque si declini il futuro l'italia avrà grossi problemi, sia interni sia verso l'esterno. E se l'italia avesse capacità negoziali e capacità d'imporsi (come sempre accade alle potenze nel mondo) non servirebbero nemmeno gesti rivoluzionari, perchè la strada da seguire la detterebbe o quantomeno influenzerebbe lei.
Mr. "palle d'acciaio"? Se a dirglielo è l'Europa ho qualche dubbio... "Matteino"? mi sembra pienamente formato in questo sistema.
"Chissà cosa hai mai pensato vedendo in TV il classico "umarell" emiliano"
Non guardo la tv da anni, ma mi sfugge un sorriso al pensiero del "fiscal compact permettendo" (e non solo quello) ;)
scusa Adetrax ma a me 'sta storia del realismo rompe assai i coglioni a forza di essere realisti la si prende sempre in quel posto,se non fosse per gli idealisti che sarebbe mai cambiato nella storia?
EliminaLa coerenza è quella che noi dobbiamo alle nostre idee che non dovremmo mai tradire. Siccome poi la vita ci porta a parcorrere strade che magari in passato non avremmo mai pensato di solcare è del tutto normale vedere e sentire le cose in modo diverso e quindi rivoluzionare le nostre opinioni, noi siamo un continuo divenire, una continua trasformazione, arrivo a dire che l'incoerente è colui che rimane sempre nelle sue posizioni e che non si accorge delle proprie modificazioni. Chi sta poi in piazza anche se in modo confuso, ha istanze di giustizia quindi se proprio vogliamo dare delle etichette, è di sinistra, che sta rinchiuso, rintanato nei palazzi, come sempre la Storia insegna, è di destra. Non mi stupirei affatto se un giorno Renzi dovendo dare una risposta alle richiesta di piazza uscisse con una frase del genere "hanno fame? Dategli le brioches". Un'ultima cosa, lo voglio scrivere anche io perchè mi sa liberatorio: EURO moneta del CAZZO
RispondiEliminaPer capire realmente la situazione bisogna leggere quanto scrive da anni ida magli e di andare nel sito disinformazione nell'elenco il movimento 9 dicembre sta cercando di salvare l'italia tutti a casa e' giusto e doveroso
EliminaGiusto e doveroso anche, caro Anonimo, seguire le regole di questo blog: darsi un nome.
Elimina@Barbara
RispondiEliminain merito al post mi soffermerò poi ma prima ti vorrei dire qualcosa di diverso perchè credo che a questo punto,ritenendoti donna intelligente e capace,dovresti chiederti il perchè del fatto che ti prendi spesso cantonate.Hai un errore di fondo che io penso di aver capito e di avertene accennato spesso che tu rifiuti di considerare ma che forse ora dovresti.Scusa la franchezza,sei libera di ignorarmi e tutto come prima
E quale sarebbe l'errore di fondo? Tutti prendiamo cantonate, rosso, solo che io lo ammetto.
Eliminaintanto mi scuso per il refuso ho scritto "hai" mentre voleva essere un "fai".Penso che tu essendo sicuramente di idee socialiste a causa del tradimento subito non solo giustamente denunci i traditori ma nel farlo rinneghi le tue idee che sono l'unica via per tenere dritta la barra,la certezza delle tue idee è quella che ti permette di fare analisi il più lucide possibile,fare di tutto un minestrone è un errore che non si dovrebbe mai fare.Ti faccio un esempio per chiarezza,in questo post:
Elimina"La stessa sinistra che sta patendo molto il fatto che dei cittadini occupino le piazze e le strade senza il suo permesso. La sinistra che appena vede una bandiera italiana in un corteo, senza che abbia appena giocato la nazionale di calcio, pensa subito al fascista, perché ragiona ancora come a Valle Giulia e ha il cervello impostato su quella immensa stronzata che si è rivelato l'internazionalismo"
tutto giusto(ma anche qui ci sono dei distinguo) fino alla parola "Internazionalismo".Ma come siamo governati dalla destra si sta preparando la destra-destra,la globalizzazione ci sta massacrando e tu mi ci infili l'internazionalismo mai purtroppo realizzato?quando,non ideologicamente,ma oggettivamente parlando sarebbe l'unica via che porterebbe ad una pace sociale comune.Va bene denunciare i traditori ma non gettare il bimbo con l'acqua sporca,ti a prendere cantonate
Mi dispiace rosso, ma del socialismo non mi piace proprio l'internazionalismo. E sarebbe anche tutto da dimostrare che l'internazionalismo porterebbe la pace. Il fatto che sia stato scelto, ad un certo punto, il socialismo in un solo paese ti dice nulla? Mi rompe i coglioni che un Gad Lerner, solo per fare un esempio di un articolo che ho letto, dica che dietro alle proteste antieuro vi sia la "minaccia" del nazionalismo. Ma che vuol dire, che dobbiamo gettare alle ortiche le nostre tradizioni in nome di che cosa? Dell'hamburger di McDonalds che ha lo stesso sapore a Tucson e alla stazione di Bologna? Perché guarda che non esiste l'internazionalismo e il volemose bene, ma solo la sostituzione di una cultura con un'altra.
Eliminanon mi pare che nell'internazionalismo si parli di cultura,credo sia riferito ad un Welfare uguale per tutti in chiave socialista naturalmente,ad ogni modo appurato che qui siamo divergenti mi chiedo come fai,parliamo di cose serie e mi citi quel sionosta di Gad?Non fare confusione, nemmeno Grillo,sebbene ne avrebbe tutto l'interesse, non si riferisce al pd come sinistra ma pd-L,Io sono di sinistra e non ho mai votato PD nemmeno quando era Ulivo,Ricordati della barra
Elimina@Lameduck
EliminaScusa se intervengo sul tema (in maniera ovviamente non esaustiva ma dando solo qualche spunto e collegamento fra un paio di punti).
Relativamente all'internazionalismo (inteso come antidoto al nazionalismo) ed all'intervento di Lerner, non c'è molto da capire nel senso che certe tendenze rientrano nelle logiche "degli eletti"; oltretutto si potrebbe fare anche un collegamento al noto consiglio di Bossi sul tema: "signora, il tricolore lo appenda al cesso" (con tanto di rutto finale a guisa di sigillo sulla genuinità del concetto).
Da quel che si intuisce, pare poi che il "nazionalismo", di qualsiasi natura, anche meramente economica, (soprattutto se scaturisce da una popolazione omogenea, cosa che, nel caso italiano, non è vera) sia visto come un pericolo per l'NWO in quanto spesso tende a privilegiare la difesa degli interessi locali senza quindi lasciarsi, all'occorrenza, massacrare a dovere ed a comando come vorrebbero certuni (rif. "hunger games" in stile shining tipo "vuoi giocare con me ?", ecc.); per questo "è considerato un pericolo" (assolutamente risibile ma ciononostante, intollerabile) che nel gergo di certuni equivale ad una "potenziale minaccia" nella costruzione e nell'esercizio del potere assoluto tramite NWO.
L'argomento "nazionalismo che porta a guerre fratricide e distruzione rispetto all'Europa / U.S.E. che porta pace" (come hanno ben dimostrato gli U.S.A.), assieme a quello sugli "euroscettici" e sulla "moneta nazionale che nasconde pericoli antisemiti" (nel senso che non lascia totalmente liberi la finanza, i mercati internazionali, ecc. di "autoregolarsi" a piacer loro) è ricorrente fra i politici, soprattutto piddini, in quanto imbevuti a dovere di determinate "teorie" precostituite.
Si noti che le due guerre mondiali furono fortemente volute ed organizzate dalle elite di alto livello per raggiungere obiettivi multipli; in breve non solo obiettivi geopolitici, ma anche sociali, economici (nelle guerre qualcuno guadagna parecchio con le forniture di materiale bellico, ecc.), di sviluppo tecnologico, pedagogici ad uso futuro e molto altro connesso con le montagne dei risultanti "morticini" (ovvero dei potenziali "facinorosi" e "disobbedienti" al "costituendo" ordine).
In breve soprattutto le due guerre in oggetto furono il "casus belli" o, meglio, "le crisi necessarie per far fare passi avanti" all'agenda dell'NWO in formazione, ad es. dopo la prima guerra mondiale con la formazione della società delle nazioni e dopo la seconda con l'ONU, ecc.; si noti che già allora c'era una sorta di "pilota automatico" nella successione degli eventi, non nei dettagli com'è oggi ma nelle macro operazioni si.
@Lameduck
EliminaOltre a questo, bisogna capire che, in certi ambienti, la paranoia principale è quella di aumentare a dismisura, in un dato territorio, le etnie e le varie nazionalità di origine in modo da applicare il principio del "divide et impera" (probabilmente precedente al periodo romano) per ricreare delle specie di "babilonie" in cui i vari gruppi non si capiscono fra loro, anche e soprattutto a livello empatico-culturale e quindi inevitabilmente stentano a coordinarsi e ad organizzarsi, cosa che facilita un clima di relativa schiavitù / subordinazione sociale, utile anche per guadagnare decine e decine di anni (in certi casi secoli) di vantaggio di dominio sugli inferiori (ci sono probabilmente anche altre motivazioni).
Per questo obiettivo si usano ovviamente anche molti altri mezzucci (mediatici, ecc.) che sembrano avere la loro efficacia.
Ci sono poi vantaggi pratici nell'ammassare persone in territori ristretti, ad es. la facilità alla totale costrizione all'uso del denaro (possibilmente immateriale) per qualsiasi modalità di sussistenza, cosa che, per esempio, in una giungla, in una savana, in ambienti rurali poco civilizzati, ecc. non è ancora facilissimo da imporre.
Quelli sopra descritti "paiono" (da osservazioni empiriche) essere considerati passaggi fondamentali per proseguire con quelli successivi che inevitabilmente condurranno ai futuri obiettivi "talosiani" e su questo, in perfetto "fair play" (che si prega di rispettare), possiamo chiudere il solito predicozzo su "psichiatria antidemocratica" e dintorni. :-)
Ciao, ancora non ho ben chiari quali siano le nostre tradizioni.... mi faresti un elenco così me le studio?
Elimina@Barabara@Adetrax
Eliminaquindi se ho ben capito state affermando che dove non è riuscito Stalin riesce Obama?ah,già Stalin come Hitler,Allende come Pinochet,Chavez come il caudillo Franco e Cheguevara come il Maresciallo Graziani.Stupido io che non avevo capito subito, forse perchè non sono piddino deluso?
Caro amico Rossoalloso,
Elimina"quindi se ho ben capito state affermando che dove non è riuscito Stalin riesce Obama?ah,già Stalin come Hitler,Allende come Pinochet,Chavez come il caudillo Franco e Cheguevara come il Maresciallo Graziani.Stupido io che non avevo capito subito, forse perchè non sono piddino deluso?"
Mi sembra che hai le idee confuse. Comunque Stalin è dopo Hitler il peggior criminale che l'umanità abbia mai avuto. Hitler aveva almeno la scusante che era pazzo, mentre Stalin era lucido e intelligente.
Ciao Davide
Sai Davide qual'è il problema è che mi danno risposte su cose che io già avevo capito vent'anni fa ma non perchè più intelligente ma solo perchè le mie convinzioni politiche mi hanno permesso di intuire l'uso strumentale di certe parole,la strategia politica che ha portato l'Italia ad essere l'unico paese in Europa a non avere più un partito comunista,quel son tutti ugali che ha portato l'Italia dov'è.IO non voglio obbligare nessuno a diventare comunista e dato che ritengo Barbara di idee progressiste,non posso credere che si sia venduta come già altre/i blogger di "sinistra" hanno fatto,ho ritenuto doveroso farle presente che quando fa le vignette con bersani vestito da Mao,quell'essere "tutti uguali", fa la stessa operazione che fa il pd da vent'anni e tutto ciò favorisce non solo il Pd,ma tutta la destra compresa quella estremista e come ben fa presente Adetrax nella disamina sul nazionalismo favorisce oltremodo l'ingresso di quel mercatismo che spadroneggia proprio dove la politica non esiste.In pratica a me piacciono i suoi post compreso quello nuovo dove giustamente cita un Salvini "opportunamente redento,aggiungo io" ,Che dire allora dei grandi pensatori comunisti del primo '900 che gia avevano previsto la deriva del capitalismo? Non è che forse oltre all'utopia marxista si sia aggiunta pure l'utopia del capitalismo umano e che se non cerchiamo di prendere il buono che il socialismo ci ha tramandato non se ne esce ,piuttosto che andare sempre più a destra?
EliminaCaro amico Rossoalloso,
Elimina"Che dire allora dei grandi pensatori comunisti del primo '900 che gia avevano previsto la deriva del capitalismo? Non è che forse oltre all'utopia marxista si sia aggiunta pure l'utopia del capitalismo umano e che se non cerchiamo di prendere il buono che il socialismo ci ha tramandato non se ne esce ,piuttosto che andare sempre più a destra?"
Di certo il comunismo ha fallito. Per quanto riguarda il capitalismo bisognerebbe mettersi d'accordo cosa si intende per capitalismo.
Ciao Davide
@davide
Eliminanon hai capito un cazzo se devi esprimerti per stereotipi meglio che eviti non servono alla discussione
Caro amico Rossoalloso,
Elimina"@davide
non hai capito un cazzo se devi esprimerti per stereotipi meglio che eviti non servono alla discussione"
Quali stereotipi???
Ciao Davide
Caro amico Rossoalloso,
EliminaQuando dicevo che il comunismo ha fallito mi riferivo alle esperienze storiche concrete dallURSS alla Cina di Mao.
Se per steriotipo intendi il capitalismo sono d'accordo. Tempo fa in un post ti avevo detto che la parola capitalismo era impropria e che io preferivo l'espressione braccobaldo.
Ciao Davide
Davide te la metto giù pari pari per evitarmi altri stereotipi dimmi come si fa a parlare di sesso con chi dice che bisogna mettersi daccordo su cosa si intende per figa chiamala sorca ma sempre tale rimane.
EliminaIn merito al mio commento chi lo ha capito tace quindi acconsente
Caro amico Rossoalloso,
Elimina"Davide te la metto giù pari pari per evitarmi altri stereotipi dimmi come si fa a parlare di sesso con chi dice che bisogna mettersi daccordo su cosa si intende per figa chiamala sorca ma sempre tale rimane.
In merito al mio commento chi lo ha capito tace quindi acconsente"
Ho solo una curiosità: quali stati in questo momento secondo te sono capitalisti e quali stati non lo sono.
Ciao Davide
Davide allora è vero che non sei più berlusconiano pensavo che a parlarti di figa ti saresti accontentato ;-)
EliminaFacciamo cosi ti posto un link da leggere TUTTO che necessita di una premessa.
L'articolo copiato che ho intitolato "sul filo del rasoio ", capirai il perchè, racconta di una possibile alternativa non utopica e delle difficoltà oggettive cui va incontro,spiega anche i motivi per cui paesi socialisti all'improvviso cambiano rotta,motivi confermati, soprattutto in merito alla Cina per evitare la fine dell'URSS, anche dal "pazzo" Tremonti nel suo libro.Si può essere daccordo o meno ma bisogna dare atto ai cinesi di essere riusciti nel loro intento a differenza di noi
credo di non aver messo il link
Eliminahttp://rossoallosso-lammazzacaff.blogspot.it/2013/12/sul-filo-del-rasoio.html
Ieri parlavo con Roby, che cercava invano nelle librerie Feltrinelli di Torino una copia di "Anschluss" (per sé) e una del "Tramonto dell'euro" (da regalare).
RispondiElimina"Ma la Feltrinelli non era di sinistra?"
Abbiamo concluso che lo è ancora, di certo, solo che "la sinistra" è andata a finire da tutta un'altra parte. Basta saperlo, no?
Caro amico Frank,
Elimina"Abbiamo concluso che lo è ancora, di certo, solo che "la sinistra" è andata a finire da tutta un'altra parte. Basta saperlo, no?"
Vero. Ieri a Virus Alemanno parlava come uno di sinistra e la Boschi come una di destra.
Mi vien da ridere perchè io ho sempre votato a destra e scopro di aver votato a sinistra, mentre l'amica Lameduck cha ha sempre votato a sinistra scopre di aver votato a destra. Macchiavellismi italici.
Ciao Davide
Caro amico Rossoalloso,
EliminaPurtroppo l'Internazionalismo è una bella parola, ma nella realtà ognuno (individui, gruppi, stati ecc.) pensa solo a fare i propri interessi. Per questo temo che l'Internazionalismo resterà sempre nel libro dei sogni.
Ciao Davide
non è che dx è divenuta sx o viceversa,questi sono nulla e nulla vogliono che noi siamo perchè nel nullla nel caos a vincere sono gli amorali arroganti ei farabutti mafiosi.Lo so che realizzare il socialismo è difficile ci vuole educazione e rigore morale da parte di tutti ma non basta questo a farlo preferire?
EliminaFrank, io il Bagnai l'ho comperato da Marina Berlusconi e Anschluss dai crucchi di Amazon. Non so se mi spiego. E' che nella mia città una libreria ha chiuso e le altre campano solo su Fabio Volo.
Elimina"non sono dei nostri quindi so' fascisti",
RispondiEliminano, sono gli UNICI manifestani con cui gli sbirri simpatizzano.. Gli stessi sbirri che proprio il primo giorno delle manifestazioni sono andati ad arrestare 4 no-TAV accusati di TERRORISMO! Gli stessi sbirri di Genova, quelli che randellano a manetta gli operai che occupano le fabbriche che il padrone ha smontato dal giorno alla notte per portare i macchinari all'estero, o che non si fanno problemi a trascinare via vecchiette sfrattate dalla casa in cui hanno vissuto una vita, per ordine di quei banchieri che a parole sarebbero avversati dai forconi.
"non funziona più e nemmeno tutto l'armamentario dell'antisemitismo, della minaccia mafiosa"
non è un armamentario, che moltissimi capi dei forconi siano fascisti è un dato di fatto, se dici che non rileva, allora non ci arrivi proprio che se questa gente prevale la fame raddoppierà, perchè questi il reddito perso con l'euro non se lo riprenderanno dai bankster, se lo prenderanno DA TE e da me, togliendoci la pensione o azzerandoci lo stipendio.
Vorrei sapere una cosa: quando dici "il reddito perso con l'euro" sai di cosa parli, o stai facendo una concesione alle strane illusioni di chi frequenta questo blog?
EliminaHai capito che il meccanismo dell'euro è un piano inclinato senza limite, diretto verso l'eliminazione dello stato stato sociale? Perché il "moltiplicatore keynesiano" esiste (lo ha appena ammesso Christine Lagarde, se ti basta) e funziona nei due sensi. Oggi meno spesa pubblica di ieri e più di domani.
Hai capito che il meccanismo politico dell'eurozona trasferisce un numero crescente di decisioni chiave ad organismi non elettivi?
Avrai capito, spero, che questi "indipendenti" o "tecnici" hanno una storia, dei rapporti, dei legami, delle parentele e che questo rimanda ad un sistema ereditario - cooptativo. Hai presente l'ancien régime?
Stiamo parlando di qualcosa di precedente ad ogni nazismo e fascismo.
No, non credo proprio che tu abbia capito. Pazienza. Tieniti le tue belle sicurezze, i fasci, gli sbirri che sono sempre quelli... vorrei solo chiederti una cosa: Bava Beccaris era fascista o apparteneva ad una élite molto seria, educata e perbene?
Che splendida persona era Quintino Sella! E la tassa sul macinato, ahimè, era una misura necessaria per fare una deflazione (ma no?) dopo una crisi (ma no?) in un regime di cambio fisso (ma no?).
Grande pagina di storia. I fasci non c'erano, bei tempi.
Caro Anonimo Piddino, anche a te le regole del blog ti vengono difficili? Eppure è una sola, pensa quanto sono tollerante: DARSI UN NOME, anche fasullo.
EliminaVeniamo a noi. Anzi, no, torna quando hai ripassato i danni che ci ha recato l'euro e chi lo ha disperatamente voluto: la sinistra.
boh, fai un mischione di cose che c'entrano poco l'una con l'altra. è vero che la sbandata della sinistra verso il neoliberismo è devastante, ma è altrettanto vero che i problemi dell'italia c'entrano poco o nulla con l'euro, il monetarismo, friedmann e la bce. c'entrano molto di più con la totale assenza di etica che, soprattutto nei vent'anni di berlusconi, è diventata l'unica cifra (a)culturale del nostro ridente paesello. un paese dove ci sono 130 miliardi all'anno di evasione fiscale, dove tre quarti del territorio è controllato dalla criminalità organizzata, dove non ci sono infrastrutture, dove da vent'anni non si investe più in ricetca e sviluppo, dove giustizia e burocrazia non funzionano, dove c'è un livello di corruzione sudamericano. ecco, tutti questi problemi con l'euro non c'entrano un cazzo e se vogliamo avere qualche speranza è su questi che si dovrebbe agire. queste proteste sono una cloaca dalla puzza nauseabonda, ci sono mafiosi veri e fascisti veri a braccetto con quel blocco sociale di irresponsabili che per vent'anni ha corrotto, evaso, rubato, aggirato, de-regolamentato e fatto i cazzi suoi catafottendosene delle conseguenze, che, puntualmente, sono arrivate.
RispondiEliminadetto ciò,io PREGO che si esca dall'euro: dovrete vendervi un rene per scaldare l'appartamento, non troverete le medicine nelle farmacie e per comprare un chilo di pane sarete costretti a dare al panettiere mezzo stipendio (per chi ancora avrà un lavoro), ma almeno, non potendovi più permettere una connessione all'interweb (così come la corrente elettrica) la smetterete di scrivere queste inenarrabili vaccate.
Hai dimenticato (cito Jacques Sapir) i terremoti, le piogge di fuoco e le cavallette.
EliminaE una "baghèt" costerebbe 100 milioni...
Eliminahttp://www.youtube.com/embed/hj6t7ECPJBE?rel=0&start=6810&end=6820&autoplay=1
Safonte
guarda che ciò che afferma il post è vero,non è colpa dei fasci se gli è stata lasciata la piazza dalla sinistra con la puzza sotto al naso,in mezzo ai forconi c'è tanta gente diperata che guarda a questa protesta con speranza e che vede? vede che al suo fianco non esiste nulla di sinistra,come fai a smascherare l'inciucio tra forze reazionarie e forze dell'ordine se non partecipi,lo scrivi sui muri?Sai cosa dirà la gente? voi dove eravate quando c'era bisogno di tutti?
EliminaAndrea, mon amour, fammi un regalo di Natale. Leggiti la Naomi Klein che ti fa bene alla cultura e poi dimmi se quella che stiamo vivendo ora non è la Shock Economy di cui parla per tutto il libro. Poi fai un altro piccolissimo sforzo e chiediti chi ha voluto l'euro con tutte le sue forze e chi lo sta difendendo ora. Poi pensa a quando eri piccolo e i tuoi non avevano l'incubo di non andare mai in pensione e pensa ad un sessantenne di oggi, costretto a mendicare di farsi assumere dagli amici perché gli mancano pochi mesi per andare in pensione dopo 42 anni. Chiedi a greci, spagnoli, francesi, portoghesi, irlandesi. Poi vieni a dirmi ancora che non è colpa di quel cazzo di euro.
EliminaCara amica Lameduck,
Elimina"Poi fai un altro piccolissimo sforzo e chiediti chi ha voluto l'euro con tutte le sue forze"
L'euro lo hanno voluto tutte le forze politiche italiane: la sinistra con entusiasmo la destra con qualche perplessità.
L'unica forza che si è battuta contro l'euro è stata la Lega. Per questo non credo ai complotti. Non ho niente contro la Lega, ma trovo strano che il grande capitale sia riuscito a comprare tutti partiti tranne la Lega. In fondo per comprare la Lega bastava regalare al Trota qualche diploma farlocco di qualche staterello africano.
Ciao Davide
I libri di Naomi Klein li ho letti anni orsono ma temo che sia un po' ingenuo citare la shock economy per un paese che da vent'anni e passa è vittima prima di tutto di se stesso e dei suoi vizi. Anche qui fai un mischione senza senso tra paesi che tra l'oro non c'entrano davvero nulla, partono da situazioni economiche, sociali, culturali e geografiche nettamente diverse. E' però il "sentito dire" dell'interweb e lo capisco.
EliminaQuello di cui non vi rendete conto quando vi improvvisate economisti dell'ultima ora laureati in monetarismo all'università dell'interweb, è che, molto banalmente, confondete l'euro e l'europa con la loro gestione.
Si può abolire il limite del rapporto deficit\PIL al 3% senza uscire dall'euro. Si può abolire il fiscal compact senza uscire dall'euro. si può rinegoziare il MES senza uscire dall'euro. La BCE, che non stampa moneta ma con il mandato di comprare a più non posso titoli di stato, di fatto agisce già come fosse una banca centrale "nazionale" e si può fare ancora un ulteriore passo avanti con gli eurobond (o forse credete che il rendimento dei btp è sceso dal 6,5% al 4% per magia?).
E' questo che va fatto: ripensare i trattati europei partendo da basi politiche ed economiche differenti, keynesiane e non friedmaniane. e si può fare: italia spagna, portogallo, francia, irlanda, austria e tra sei mesi anche olanda e belgio, dovranno costruire un asse contrapposto ai tedeschi, battere i pugni e defenestrare l'attuale commissione ue, nominata da un parlamento europeo a maggioranza ppe (ricordiamolo sempre ai più smemorati).
uscire dall'euro significa solo provocare una catastrofe economica ed umanitaria devastante. possiamo tornare alla lira, al paolo, persino al sesterzo, ma senza agire sui problemi veri del nostro paese (evasione, corruzione, criminalità organizzata, clientelismo, arretratezza tecnologica, burocrazia, giustizia, ecc...) non solo non si risolverebbe nulla ma diventeremo un paese tipo messico, con le bande armate di mafiosi che scorrazzano per strada e la totale distruzione del sistema produttivo.
Andrea si è dimenticato di dire che saremmo invasi dai marziani, ci sarà una guerra, esploderanno le testate nucleari presenti sul pianeta e per l'enorme deflagrazione il sistema solare sarà scagliato in un'altra galassia, l'universo imploderà e diventerà un enorme buco nero dove saremo per sempre intrappolati!
Eliminascusa Andrea...ma la cosa è seria: le cavallette ?? Dove caxxx hai messo le cavallette di letta?? Per favore Andrea ritira fuori le cavallette, non fare il fasciomafioso ladro corruttore berlusconisoventanni di pd...
EliminaSenti Andrea ma che ci hai preso per coglioni? Sta cazzata dei 20 anni di Berlusconi raccontatela la mattina allo specchio e non rompere. Senza Prodi, Ciampi, D'Alema, Veltroni, Draghi, Bruttanapoli e due coglioni come me e te che li hanno votati, in questa merda forse non ci finivamo.
Eliminamah, io non li ho mai votati (anche per motivi anagrafici), la cosa più a destra che ho votato è stata rifondazione (e me ne sono pentito). certo, se uno crede che gente come draghi e ciampi sia espressione della sinistra, poi però non deve prendersela con me. Berlusconi ha governato ininterrottamente e con maggioranze bulgare dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011, varando decine di provvedimenti devastanti e non facendo un cazzo per contrastare i probelmi del nostro paese, ha sdoganato l'evasione fiscale sia dal pdv legislativo che da quello culturale, sotto il suo regno la corruzione el'improduttività hanno toccato livelli stellari, ecc... io capisco che casaleggio ve orienta l'odio contro 'a sinistra (ne' a destra ne' a sinistra ma SOPRATTUTTO NO A SINISTRA me raccomando), ma almeno un minimo di memoria storica, per dio.
EliminaCon il beneplacido della sinistra. ....hanno toccato livelli stellari, ripeto con il beneplacido della sinistra che a parole condannava e a fatti approvava perchè mettere mano ad esempio al conflitto di interessi avrebbe danneggiato anche la sinistra. La sinistra, o quella che si vuole chiamare tale anche se oramai di sinistra c'e solo la nostra mano, è riuscita a campare solo parlando male di Berlusconi, non ha proposto nulla che si potesse definire progressista, anzi più cercava di farsi ammettere ai salotti buoni più diventava l'esatto contrario di ciò che diceva di essere. Ci hanno venduto ai poteri sovranazionali facendoci credere che sarebbe stato il miglior mondo possibile ed ora che è uno sfacelo continuano con la loro opera di disinformazione per non perdere "la priorità acquisita" come dicono le signorine del call center. Certo che ce la prendiamo con la sinistra, chi è che ci ha tradito, chi ha tradito i salariati quelli che come obiettivo hanno il massimo del profitto o quelli che come obiettivo avrebbero dovuto avere la difesa dei più deboli? Noi non crediamo che ciampi, draghi o prodi siano espressione della sinistra, guarda MAI creduto, sono quelli "de sinistra" che ci vogliono far credere una cosa del genere, che questi signori appena nominati siano i salvatori della patria mentre sono soltanto dei biechi traditori. E' per questo che sono nati i blog che fanno controinformazione, come il presente, per smascherare i disegni reazionari che ci vogliono togliere non solo il lavoro, non solo la dignità ma anche la fiducia negli uomini. E' possibile poi che se si vuole esaminare con spirito critico le vicende che ci tocca vivere si è sempre tacciati di essere il contrario di quello che l'interlocutore è? Se parli male dei 5S sei piddino, se parli male del PD sei un 5S, mai che ci sia una volta che si risponda nel merito, ma sempre e solo per appartenenze. Avete veramente rotto le scatole.
Elimina@ Andrea
EliminaNo, famme capì: "la cosa più a destra che ho votato è stata Rifondazione." Ti ritieni di sinistra, anzi, communistacosìììì!! nonostante mastichi come un chewing-gum la propaganda del peggior capitalismo, il capitalismo assoluto turboliberista. Sei un mito.
Caro amico Andrea,
RispondiElimina"detto ciò,io PREGO che si esca dall'euro: dovrete vendervi un rene per scaldare l'appartamento, non troverete le medicine nelle farmacie e per comprare un chilo di pane sarete costretti a dare al panettiere mezzo stipendio (per chi ancora avrà un lavoro), ma almeno, non potendovi più permettere una connessione all'interweb (così come la corrente elettrica) la smetterete di scrivere queste inenarrabili vaccate."
E' un bel po' che sento quanto sopra, ma quando chiedo perchè dovrebbe succedere questo non trovo risposte.
Mi spieghi perchè uscendo dall'euro "per comprare un chilo di pane sarete costretti a dare al panettiere mezzo stipendio" ???
Ciao Davide
perchè saremmo costretti immediatamente a svalutare la liretta per sostenere un debito pubblico monstre.
Eliminae non sarebbe una svalutazione del 5% ma del 30-40% se va bene.
Caro amico Andrea,
Elimina"perchè saremmo costretti immediatamente a svalutare la liretta per sostenere un debito pubblico monstre.
e non sarebbe una svalutazione del 5% ma del 30-40% se va bene."
Che probabilmente ci sarebbe una svalutazione è vero, me che sarebbe del 30-40% è tutto da dimostrare.
Poi non è detto che una svalutazione abbia conseguenze negative. Gli effetti di una svalutazione dipendono da molti fattori e quindi non sta scritto da nessuna parte che siano negativi.
Ricordo che la svalutazione che fece il governo Amato nel 1992, a giudizio della maggioranza degli economisti, ebbe effetti positivi sull'economia italiana.
Sia ben chiaro che non sto dicendo che una svalutazione ha sempre effetti positivi (questo dipende da molti fattori), ma non è vero neanche che ha effetti sempre negativi. Qundi questo argomento a difesa dell'euro non ha nessun fondamento.
Ciao Davide
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaChissà perché allora la chiamano svalutazione competitiva. Mah.
EliminaCara amica Lameduck,
Elimina"Chissà perché allora la chiamano svalutazione competitiva. Mah."
In certi casì le svalutazioni possono essere competitive. Però abusare delle svalutazioni può essere pericoloso. Chiedi all'amico Salazar cosa è successo ad alcuni stati Sudamericani negli anni '70 e '80 che credevano di risolvere tutti i loro problemi svalutando ogni settimana.
Ciao Davide
@Andrea
RispondiEliminaSu sprechi, corruzione, evasione, in gran parte fatta da certe multinazionali, dalla criminalità organizzata (che in parte o è tollerata o è una protesi del sistema stesso), ecc., hai in parte ragione (dovresti considerare la percentuale rispetto al totale per ogni voce), un po' meno magari sul fatto che tutto si sia accentuato negli ultimi 20 anni, perchè a parte il fatto che in questi vent'anni la sinistra è stata al governo più di 9 anni e negli altri è stata fortemente complice reggendo il moccolo oltre misura, anche su quello che è successo da 40 a 20 anni fa non c'è da scherzare.
Sul fatto che recentemente siano state approvate nuove tasse e che ci sia gente che, dal punto di vista economico, è molto oltre il livello di guardia non è che si possa discutere più di tanto; una delle poche cose buone / condivisibili è stata l'eliminazione dell'IMU su prima casa e fabbricati agricoli, cosa su cui buona parte della sinistra non era nemmeno d'accordo (evidentemente è da parecchio che non zappano la terra).
Che poi la rivolta dei forconi sia sponsorizzata anche da mafiosi, questo sarà da appurare ma ciò non toglie che dietro ci siano soprattutto ragioni reali per varie categorie sociali (non più e non solo agricoltori e coltivatori).
Intanto non bisogna pensare che la pseudo-sinistra al governo sia buona, brava ed innocua, quando forse, nella figura del partito del "mai più un goccio", sta pensando ad estese e controverse privatizzazioni.
In ogni caso sulle dinamiche dell'Euro bisognerebbe informarsi un po' di più perchè la lotta a quanto sopra (quand'anche si volesse fare sul serio) non sarà mai sufficiente per compensare gli squilibri introdotti dallo stesso, cosa che peraltro non prescrive nessuno.
ma sai che chiedono, tra le altre cose, i forconisti? l'abolizione del sistri. e che cos'è il sistri? il sistema di tracciabilità per i rifiuti speciali. la puzza di mafia è davvero nauseabonda.
Elimina"l'abolizione del sistri."
EliminaQuesta è una tipica storia da paese di Pulcinella (per non dire di peggio); in breve l'entrata in funzione di quel sistema è stata costantemente rinviata negli ultimi 3-4 anni però, guarda caso, chi si era già iscritto ha dovuto pagare lo stesso i relativi oboli come se tutto fosse funzionante.
Ci credo che poi lo fanno notare.
Insomma, a parte il fatto che ci vorrebbe SOPRATTUTTO un sistema per il TRATTAMENTO / la TRASFORMAZIONE / INERTIZZAZIONE dei RIFIUTI tossici / pericolosi e non la sola tracciatura, con episodi come quello citato verrebbe voglia di comunicare con i lanciafiamme (dato che altre forme di interazione sono evidentemente troppo inefficienti per il "sistema Italia").
@Andrea
RispondiElimina"Detto ciò,io PREGO che si esca dall'euro: dovrete vendervi un rene per scaldare l'appartamento, non troverete le medicine nelle farmacie e per comprare un chilo di pane sarete costretti a dare al panettiere mezzo stipendio (per chi ancora avrà un lavoro), ma almeno, non potendovi più permettere una connessione all'interweb (così come la corrente elettrica) la smetterete di scrivere queste inenarrabili vaccate."
Da incorniciare come commento dell'anno dopo quelli del buon "Gumpel" ed il suo invito a fare "lo esperimento".
In breve tu ritieni che uscendo dall'Euro il PIL italiano potrebbe ridursi di 2-3 volte ? Ovvero che si ritornerebbe al medioevo o che "si andrebbe giù dritti in Africa" (citaz.), es. in Zimbabwe ?
O forse sospetti che scatterebbe una rappresaglia tale per cui, essendo l'Italia piena di capitani e ciurmaglie colluse, si farebbe di tutto per arrivare a quell'obiettivo ?
A quel punto sarebbe fantastico se poi diventassimo il nuovo paese di riferimento per il minor costo del lavoro al posto della Bulgaria (citata spesso da vari imprenditori come loro modello ideale) così milioni di persone che praticano il "fancazzo" a quel punto dovrebbero lavorare (sperabilmente non in attività nefaste) non più 8 ore al giorno ma 10 o 12 solo per sopravvivere.
A parte questo, hai qualcosa da dire su: armamenti pro-europa, MES e "fiscal compact" ?
l'ho detto sopra, sono tutte cose da abolire, come qualsiasi provvedimento di ispirazione neoliberista.
Eliminail fatto che diventeremmo un nuovo vietnam, ovvero un serbatoio di manodopera a basso costo e senza diritti che assembla i costosi prodotti destinati ai mercati del nord (sotto "tutela" di bande armate di mafiosi), sarebbe ineluttabile. quello che non considerate (e che un cialtrone come bagani o un farabutto come grillo si guardano bene dal dire) è che non siamo più negli anni '80 o '70. da soli, con le nostre mafie e mafiette, con una moneta che è carta straccia, ci farebbero a pezzi in una settimana.
poi addio blog pieni di post così smart e ironici.
"l'ho detto sopra, sono tutte cose da abolire ..."
EliminaTu dici così, però destra, sinistra e centro (quasi tutto il Parlamento) le hanno accettate, firmate, controfirmate e successivamente ratificate con somma convinzione e soddisfazione e non 10 anni fa ma negli ultimi 1-2 anni, e per il MES abbiamo già cominciato a pagare da un bel po', quindi di che cosa parliamo ?
Dell'ennesima finta / mossa del paese di Pulcinella ?
Andrea, qui il cialtrone sei solo tu, mi dispiace. Cialtrone intellettuale, s'intende.
EliminaSpero non dispiaccia un link ad una imparziale ed obiettiva disamina dell'assemblea dei "nostri amici".
RispondiEliminahttp://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12709
Un cordiale saluto, Django.
Django, tu frequenti ancora il sito del nemico. Ti ho visto, sai? ;-)
EliminaCome sempre Lameduck legge tra le righe e fa un'analisi colta della situazione. Sono d'accordo su il fatto che : "il PD, che si è ormai spostato su una realtà parallela e completamente disconnessa...Reagiscono scompostamente, ...... promettono irreali pugni sul tavolo dei loro padroni....In realtà non sanno più che fare, perché il 1° gennaio gli va in vigore il Fiscal Compact e dovranno cominciare a ballare sul serio...". Ma aggiungo che di sinistra non c'è proprio più nulla nella testa della gente figuriamoci in quella del PD che si è votato Renzi che più cazzaro di lui c'è solo Grillo e Berlusconi.
RispondiEliminaForconi o no oramai esistono solo ideologie di destra, destre diverse,a ma destre di tutti i tipi: destra di casa pound, destra di Alfano, di Berlusconi, di Renzi, di Letta, dei Forconi, di Casini, della Lega, di Monti, una destra con diverse sfumature di colore ma sempre destra, quella più fascista quella più democristiana , quella più razzista , quella più cazzara e populista.
Pur essendo d'accordo con Rosso che non si può rinnegare un ' ideologia che ti ha sempre accompagnato così, d'emblée, non è che ci si sente come dice Lame che si è presa una cantonata, semplicemente la realtà è cambiata, e la politica italiana è più che altro un teatrino che finge di appartenere a tifoserie diverse , ma solo per campare; se ne accorgeranno quando saremo chiamati a votare , non gliene frega più niente a nessuno. La finanza ci ha reso schiavi, altro che liberismo, e l'europa è un grande fallimento.
Cara amica Lameduck,
RispondiEliminacomunque c'è una speranza. Ieri alla Gabbia il sindaco Emiliano ha detto che ne PD ogni giorno sono sempre di più quelli che si accorgono che l'Euro e le politiche che ci impone la BCE ci stanno portando alla rovina. Non solo nei quadri intermedi ma pure ai livelli alti.
Ciao Davide