venerdì 25 marzo 2011

L'amore vince sempre sullo iodio


Scusate se la meno ancora con il nucleare ma, viste le velleità da apprendisti stregoni dei nostri sciagurati governanti, che credono che sia assolutamente sicuro e progettano perfino gli stress test sulle centrali (neanche fossero le poltrone dell'IKEA), credo sia necessario battere la barra d'uranio finché è calda.

Ieri è arrivata sull'Italia, dopo aver attraversato gli Stati Uniti e l'Atlantico, la "nube" radioattiva proveniente da Fukushima. A sentire il ministro della salute Fazio non c'è stato alcun pericolo e non ci sarà neppure nei prossimi giorni. "Il nucleare è assolutamente sicuro".
Tanto, i media oppiacei tipo la televisione non parlano dell'incidente di Fukushima se non per minimizzarlo e comunque, confondendolo con i nanocurie e i roentgen, i millisievert, i becquerel e le supercazzole prematurate con scappellamento allo stronzio radioattivo, il cittadino medio non riesce a quantificare il pericolo e finisce per non temere più qualcosa che, tutto sommato, non vede e non sente. Che saranno mai questi radionuclidi, con tutte le porcherie che già respiriamo!

Peccato che le ultime notizie da Fukushima, che si possono trovare su Internet sui siti che si ostinano a fare informazione e non bunga bunga,  non siano per niente rassicuranti.
Innanzitutto pare che il reattore 3, quello alimentato a MOX (combustibile a base di uranio impoverito e plutonio), sia ridotto più o meno così, (confronta con il reattore 4 di Chernobyl); si sospetta che il nocciolo sia scoperto e stia emettendo radiazioni e, a questo punto, pare quasi certo che il livello INES complessivo dell'incidente sarà elevato a 6 (il penultimo stadio di gravità prima della catastrofe).
Del resto, che fosse successo un leggerissimo casino nell'impianto giapponese, a causa del terremoto, era ormai evidente.
E' stata riscontrata radioattività nel mare, a Tokyo l'acqua potabile è stata vietata ai bambini, i pompieri che lavorano da giorni alla centrale cominciano a patire le conseguenze fisiche dell'esposizione alle radiazioni. Una "nube radioattiva" si è comunque sprigionata dalla centrale e sta facendo il giro dell'emisfero settentrionale. Quindi? Insistiamo a dire che il nucleare è "assolutamente sicuro"?

All'epoca di Chernobyl si disse che il più grave incidente della storia dell'energia nucleare era stato causato dall'imperizia, dalla vetustà dell'impianto, dall'errore umano e, perché no, dalla mentalità sovietica tendente all'inganno ed all'occultamento della verità. In molti documentari tipo National Geographic l'incidente di Chernobyl viene considerato in pratica l'ultimo crimine del comunismo.
Sottintendendo che, da noi nel mondo occidentale e tecnologicamente progredito che ha sconfitto il comunismo, una cosa del genere non sarebbe mai potuta succedere e mai lo potrà.
Ma è proprio così? Vediamo.
Se è indubbiamente vero che, quella notte a Chernobyl, fu condotto un test sperimentale (uno stress test di quelli che piacciono a Romani?) sotto il comando di un funzionario mediocre e ottuso che non fece nulla per evitare il disastro, la classica testa di cazzo nel posto sbagliato al momento sbagliato, è altrettanto dimostrato che quella centrale presentava un difetto strutturale di fabbricazione del quale non erano stati messi al corrente gli uomini che vi lavoravano. In pratica condussero un test su un manufatto che non lo avrebbe retto.

Leggendo le cronache che faticosamente vengono riportate da Fukushima si scoprono cose interessanti. Tu chiamale, se vuoi, coincidenze.
Pare che anche il reattore numero 4 (numero sfigato) dell'impianto giapponese  presentasse un difetto di costruzione relativamente al contenitore in acciaio del nocciolo. Invece di cambiarlo, visto che costava 250 milioni di dollari, gli irresponsabili della centrale progettarono una "pezza" da applicargli sopra, mentre mettevano tutto a tacere e distribuivano mazzette e prebende a chi avrebbe potuto parlare. La rivelazione è stata fatta alla stampa da Mitsuiko Tanaka, uno dei progettisti della centrale.
E' ormai noto che, nei primissimi giorni dopo il terremoto e con i danni alla centrale, quelli della TEPCO, la società elettrica che gestisce l'impianto di Fukushima, ritardò colpevolmente le operazioni di raffreddamento d'emergenza dei reattori in avaria con acqua di mare per paura di danneggiarli. Solo un'ingiunzione del governo giapponese li convinse a cominciare a raffreddare il calderone nucleare utilizzando l'acqua salata.
Anche stavolta, non mi pare che vi sia stata una grande glasnost nel raccontare la verità sull'incidente.
Le autorità giapponesi  invitano la popolazione ad evacuare volontariamente nei trenta chilometri attorno alla centrale. Non dovrebbero essere evacuati comunque, anche  non volenti, per il loro bene?
Cos'è, il culto capitalistico per il libero arbitrio e la libertà d'impresa?

Riassumendo, c'è uno schema che sembra ripetersi ogni volta che  avviene un disastro in una centrale nucleare. Analizzando lo schema, in caso di nuovi incidenti, si dovrebbe mettere in conto che: 1) chi ha fabbricato la centrale possa aver nascosto eventuali difetti di fabbricazione; 2) chi la gestisce potrebbe ritardare le manovre di spegnimento per paura di danneggiare gli impianti; 3) numerosi e vistosi interessi economici potrebbero avere interesse a nascondere o minimizzare le conseguenze di un incidente nucleare.

Tornando ai nostri ministri che ci rassicurano sulle nubi di radionuclidi che sorvolano il nostro territorio, è probabile che la diluizione della radioattività nell'aria e la distanza geografica dal Giappone consentano l'ottimismo. Una cosa però mi preoccupa lo stesso. Fazio dice che «attualmente abbiamo in stock un milione di pasticche di iodio e non prevediamo di produrne di più».
E' noto che l'assunzione di ioduro di potassio in pastiglie protegge la tiroide dai danni dello iodio radioattivo  in caso di contaminazione ambientale. In pratica si satura la ghiandola con iodio "buono" per impedire che quello radioattivo vi si possa fissare.
Questa profilassi comunque dovrebbe avvenire in teoria su tutta la popolazione colpita, o per lo meno, su tutti i bambini. Anche essendo ottimisti, si tratterebbe di milioni di dosi. Il prodotto costa poco e, in ogni caso, lo iodio radioattivo ha un'emivita breve, per cui si tratterebbe di un trattamento sul breve periodo.
Domandina per il ministro: un misero milione di pasticche in stock a cosa serve? A chi serve? Alla casta ed ai suoi parenti soltanto?
Cos'è, a BigPharma non conviene l'affare mentre invece per i vaccini contro le influenze fantasma si possono buttare nel cesso ogni anno milioni di euro? Dobbiamo arrangiarci privatamente con il farmacista perché lo Stato non vuole pensieri? Giusto per saperlo.

Del resto, anche al di fuori dell'emergenza da centrale in avaria, sul nucleare e sugli effetti delle radiazioni in genere la medicina ufficiale ha un atteggiamento parecchio schizofrenico che alimenta i sospetti nell'utente finale.
A noi ragazze sugli anta, ad esempio, adesso fanno tre mammografie in meno di un anno perché dicono che devi tenere sotto controllo le microcalcificazioni. Tu domandi se non siano un po' troppe tutte quelle proiezioni e loro ti rispondono, con il sorriso da gioconda, che il dosaggio è minimo e che è molto peggio quando vai dal dentista.
Va bene ma, casualmente, quest'anno il dentista mi ha già fatto tre lastre mettendomi il grembiulone ed il collare al piombo e dopo essere scappato nella stanza accanto e, alla stessa domanda, ha risposto che è peggio quando si fa la lastra del torace. Quindi? Quindi, per la dottoressa, il dosaggio è minimo e smettila di fare domande. 
Però, poco prima, prima di farti la tetta alla milanese, l'addetta al mammografo ti ha chiesto se sei ancora fertile, se sei incinta, se hai nei grossi sul seno. Ma il dosaggio non era minimo ed innocuo? Che facciamo, ci mettiamo d'accordo fra noi o chiediamo al ministro?

16 commenti:

  1. Purtroppo i tecnici della TEPCO erano di fronte al classico vicolo cieco.

    Se non raffreddavano con acqua di mare, potevano crearsi situazioni esplosive per sovrapressione del vessel con rilascio di materiale fissile.

    Se raffreddavano con acqua di mare, potevano creare fenomeni di grave corrosione e indebolimento della struttura con crepe nell'acciaio e rilascio di materiale fissile, più esplosioni dovute a produzione di idrogeno per dissociazione termica.

    In un modo o nell'altro eran fottuti, naturale che abbiano pensato in primis a non rovinare ciò che si pensava salvabile, perchè l'acqua di mare ha CERTAMENTE rovinato il nocciolo con sicuro aggravamento delle conseguenze.

    Bel dilemma, eh ?

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  2. uno dei post più belli (e utili) che tu abbia mai scritto...
    però mi sono preoccupata un sacco. E lo sarò per un bel po' di tempo.

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  3. Il milione di pasticche di iodio sono quelle di Giuliano Ferrara, e sono appena appena sufficienti.
    Per quanto riguarda Fukushima, vi posso assicurare che – ovviamente - è tutta colpa di Prodi, che quelli della TEPCO sono dei maledetti comunisti (lo dice la sigla: TErrorismo Per il COmunismo), e che l’ordine di far saltare tutto lo ha dato lo stesso Prodi quando era colonnello del KGB.
    In più è risaputo che il terremoto non era un terremoto, ma un ruttino di Dio – come ha rivelato un alto dirigente della ricerca scientifica italiana – e che i comunisti sanno approfittare dei ruttini di Dio con estrema velocità e spietatezza.

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  4. due link:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/25/new-scientist-a-fukushima-emissioni-radioattive-di-iodio-e-cesio-simili-a-chernobyl/100032/

    http://www.ilvernacoliere.com/edicola/icocopertina.gif

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  5. @ MaRaNtZ
    Non capisco però perchè abbiano raffreddato con acqua. Forse per il tipo di centrale che raffredda le barre con l'acqua. A Chernobyl buttarono sopra il reattore numero 4 piombo e boro per assorbire le radiazioni, l'acqua sarebbe stata pericolosissima.
    Il dilemma c'è, in quei casi, e allora è meglio rinunciare, come dice Angela Merkel.
    ('Sti tedeschi!)

    @ Salazar
    Guardavo la cartina con le centrali nucleari disseminate nel mondo. Sono quasi tutte nell'emisfero nord. In Sudamerica ce ne sono 3, in Africa 1 e in Australia nessuna. Dov'è il trucco? Che nell'emisfero Sud (Africa) ci mandano le scorie.
    Ferrara, effettivamente, mi pare un ipotiroideo. Mi sa che un milione di pasticche non bastano.

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  6. @ Paolo
    Fossero solo iodio e cesio. Qui mi sa che la cosa più pericolosa è il plutonio.
    Grande Vernacoliere!

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  7. Era meglio l'acqua desalinizzata e depurata (tipo ferro da stiro), ma non è roba a portata di mano in quelle quantità. Acqua di mare avevano, quella hanno dovuto usare.

    Il boro è un quasimetallo (polvere) che agisce rallentando i neutroni, ne hanno usato parecchio, ma non "spegne" completamente la reazione, assorbe i neutroni evitando la produzione di materiale fissile, poi occorre raffreddare anche con l'acqua, che se lo porta via. Le famigerate "barre di controllo" sono infatti spesso fatte di carburo di boro, e sono già calate li dentro. Non è come spegnere una fiammella, un reattore ha bisogno di raffreddamento CONTINUO 24h.

    Jeremy rifkin spiega molto bene nella sua intervista su Repubblica cosa non va nel nucleare:

    http://www.altraterlizzi.it/?p=727

    “Ed è successo perché invece di scegliere la strada dell’energia pulita, si è scelta una via pericolosa pensando di cavarsela con soluzioni ingegneristiche: moltiplicare i controlli, aumentare le difese, raddoppiare le misure di sicurezza. Non è bastato perché ci può sempre essere un evento imprevisto: un terremoto di potenza inusuale, un attacco terroristico in forma inaspettata, un incidente che nessuno aveva ipotizzato”

    Più chiaro di così!

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  8. ogni potente e politico (tutti corrotti) mi sembra si sforzi ormai solo per convincerci che le grandi czte che dicono siano invece verità.
    la verità forse un giorno si saprà, probabilmente la sapremo da un altro pianeta, forse con sistemi telepatici trasmetteranno, ai pochissimi terrestri sopravvissuti (quelli ad esempio come te, quelli che da tempo urlavano verità purtroppo inascoltate) i motivi per cui il pianeta un giorno scoppiò.
    e non per "castigo divino" come potrebbe pensare il vicepresidente del cnr, che a radio maria ne ha dette di favole assurde (firmiamo affinché si dimetta: http://internetepolitica.blogosfere.it/2011/03/catastrofe-in-giappone-su-radio-maria-e-un-castigo-divino-lintervento-scandaloso-di-de-mattei-vicepr.html )

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  9. Adetrax11:54

    ... pare che il reattore 3, quello alimentato a MOX (combustibile a base di uranio impoverito e plutonio), sia ridotto più o meno così ...

    Come volevasi dimostrare, la frittata è quasi fatta ... saranno contenti i triangoli.

    Le autorità giapponesi invitano la popolazione ad evacuare volontariamente nei trenta chilometri attorno alla centrale.

    L'ennesima e scontata considerazione è che non è la stessa cosa stare a 30 a 300 o a 3000 km. da una centrale atomica e ovviamente i vari perimetri di sicurezza non sono mai cerchi perfetti come vogliono far intendere.

    Come è noto gli elementi radioattivi possono essere di vari tipi (fra l'altro con tempi di decadimento molto diversi fra loro, es. di settimane, mesi, ecc. fino alle decine di migliaia di anni) e ricadere più o meno velocemente al suolo a seconda della loro "pesantezza" e delle condizioni atmosferiche.

    Non dimentichiamo infatti che può capitare di vedere cadere pioggia sporca di sabbia sahariana (relativamente pesante) anche a qualche migliaio di chilometri da dove si è sollevata e quindi il fenomeno del fallout radioattivo è un vero e proprio terno al lotto che provoca effetti collaterali anche a distanza di tantissimo tempo (nessuno può dirsi veramente al sicuro).

    P.S.
    A proposito della Merkel, non è lei quella che, qualche giorno fa, ha rischiato grosso mentre volava in elicottero ?

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  10. "Scusate se la meno ancora con il nucleare.."

    Mai 'disturbo' fu più gradito e appropiato... Ad averne di considerazioni così brillanti ed incisive sul "nucleare sicuro" di III° generazione e mezzo!
    Magari se ne leggessero di più, rispetto alla poltiglia indistinta che passano gran parte dei media, e delle varie Agenzie Stefani di sponda confindustriale.

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  11. la mammografia è uno degli esami più invasivi. assorbi 3 msv durante l'esame. pochi non sono. http://xkcd.com/radiation/

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  12. Chenobyl..Fukushima. Ma quanti sono i danni causati da incidenti alle centrali di cui non verremo mai a conoscenza?

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  13. Adetrax15:46

    Circa la glasnost e altre domande affini al caso in oggetto, è utile consultare anche il sito della TEPCO.

    Nella seconda metà pagina inglese c'è una sezione "Press release" con varie notizie e documenti PDF allegati (occorre installare i font giapponesi dell'ultima versione di Acrobat Reader per leggerli ma ne vale la pena).

    --

    E ora qualche altra riflessione.

    La TEPCO è stata definita dagli stessi giapponesi come una specie di Godzilla dell'energia, soprattutto di quella nucleare.

    Il termine usato è chiaramente una metafora per una bestia enorme che "mangia tanto", una chiara evoluzione scalata della figura del preistorico T-Rex.

    Come nel caso della perdita del pozzo di petrolio della BP (durata 3 interminabili mesi), anche qui si assiste a un governo che fa dei flebili richiami a una compagnia privata (che pare avere parecchi agganci nel settore pubblico) che prosegue nel fare "le sue cose", avendo come priorità quella di proteggere gli "asset" aziendali o forse quella di fare cose che non si possono confessare al pubblico.

    Ma scusate, se la centrale o perlomeno la maggioranza dei reattori dovevano essere dismessi entro 1 anno, che cosa dovevano proteggere più di tanto ?

    Dobbiamo credere che nel paese della tecnologia, degli tsunami, ecc. il solito genio della lampada avesse stabilito che l'altezza massima di un'onda non avrebbe mai superato i 6 metri (invece si sono superati i 14 metri, e in altri punti anche i 23 metri) e che i motori diesel (hanno 40 anni ?) di emergenza per il raffreddamento non si sarebbero non solo allagati ma neppure mai rotti o guastati nel momento del bisogno ?

    E' normale che non siano riusciti a trasportare / attivare in tempo altri generatori di corrente e che facciano arrivare l'acqua (pesante ?) di raffreddamento dagli USA ?

    (Fino ad ora, oltre all'acqua di mare hanno usato anche acido borico per raffreddare).

    Ecco, quando l'esercizio dei più elementari "what if" pare interrompersi troppo presto e confina con l'arte di disseminare bombe a tempo (con desideri alla dr. Jekyll), sorge il dubbio che non sia solo per una questione di mancanza di fantasia, di conoscenze, di soldi o per sfortunate casualità.

    Per operare indisturbata in lungo e in largo, anche la corruzione più sottile deve avere un avallo dai piani alti.

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  14. redmail22:42

    Prima Three Mile Island poi Chernobyl oggi Fukushima. Non c'è neanche bisogno di referendum

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  15. @ Adetrax
    Il nucleare è un cane che si morde la coda. Le centrali stanno utilizzando il plutonio dismesso dalle testate nucleari. Il nucleare militare però ha bisogno di uranio impoverito per i nuovi proiettili, così ha bisogno delle centrali che lo producano come materiale di scarto. Intanto le scorie si accumulano e non si riesce a trovare i siti di stoccaggio adeguati.

    Sto preparando un post sul decommissioning in Italia e sulle conseguenze del vivere vicino alle centrali nucleari. Solo la Germania ha commissionato uno studio approfondito sull'argomento.

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  16. @Lameduck Mentre il plutonio non esiste in natura, e deve essere creato come prodotto della fissione dell'uranio, l'uranio "impoverito" non è prodotto nei reattori nucleari, ma è semplicemente uranio naturale in cui la componente fissile "U235" è ulteriormente ridotta. Quindi, paradossalmente, l'uranio impoverito è meno radioattivo dell'uranio naturale, e non ha affatto bisogno di centrali nucleari per essere prodotto.

    Viene utilizzato nei proiettili perchè è MOLTO più pesante del piombo Pb90, e visto che l'energia cinetica è proporzionale alla massa (1/2 x M x V^2) ne risulta che i proiettili all'uranio, a parità di velocità, sono molto più devastanti.

    http://www.uranioimpoverito.it/cosa_e.htm

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SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).


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