venerdì 17 febbraio 2017

Ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te


Riferendomi al titolo del post, quante volte abbiamo ascoltato questa frase nei polizieschi americani, preceduta dall'immancabile "leggigli i suoi diritti" rivolta al collega dal poliziotto che sta trattenendo l'arrestato? E' il "Miranda warning", ovvero la formula con la quale un indiziato viene informato dei suoi diritti, sanciti dal quinto emendamento della costituzione americana, a salvaguardia del rischio di autoincriminazione. Ecco il testo completo:
  • You have the right to remain silent and refuse to answer questions. (Hai diritto a rimanere in silenzio e di rifiutarti di rispondere alle domande)
  • Anything you say may be used against you in a court of law. (Ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te in tribunale)
  • You have the right to consult an attorney before speaking to the police and to have an attorney present during questioning now or in the future. (Hai diritto di consultarti con un avvocato prima di parlare con la polizia e di richiedere la sua presenza durante gli interrogatori, ora o in futuro.)
  • If you cannot afford an attorney, one will be appointed for you before any questioning if you wish. (Se non puoi permetterti un avvocato, se vuoi te ne sarà assegnato uno d'ufficio). 
  • If you decide to answer questions now without an attorney present, you will still have the right to stop answering at any time until you talk to an attorney. (Se decidi di rispondere alle domande ora anche non in presenza del tuo avvocato, avrai sempre il diritto in ogni momento di rifiutarti di rispondere agli interrogatori prima di esserti consultato con l'avvocato).
  • Knowing and understanding your rights as I have explained them to you, are you willing to answer my questions without an attorney present? (Letti e compresi i tuoi diritti, sei disposto a rispondere alle domande senza la presenza di un avvocato?)
Si fa presto a criticare gli amerikani, ma questo Miranda (dal nome di un imputato il cui caso fece giurisprudenza) è un modo per ricordare a tutti, a chi difende la legge e a chi l'ha appena violata, che la Costituzione è la legge delle leggi, e che in suo nome vi sono delle regole da rispettare. 
Per intenderci, in Italia ai tempi di Tangentopoli l'indiziato veniva trattenuto in galera fintanto che non avesse deciso di "parlare", innocente o colpevole che fosse. Altro che "puoi rimanere in silenzio". Difatti una normativa simile ai Miranda warnings è stata introdotta nel nostro paese solo nel 2014 e come recepimento di una normativa UE (più a  tutela degli stranieri che delinquono in Italia, dicono i soliti malpensanti).

Ora immaginate che quel "ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te" si riferisca non ad un avvertimento a tutela dei propri diritti ma, prendendola alla lettera,  ad una promessa contenuta in un progetto di legge; e che l' "ogni cosa" sia null'altro che il diritto alla libertà di espressione sancito dalla costituzione italiana, si, blablabla, lo sappiamo.
"Ogni cosa che dirai" (o scriverai) quindi "potrà essere usata contro di te" (costituirà potenziale reato). 
E' esattamente l'opposto di Miranda e non a caso, visto che viviamo nel totalitarismo della realtà fatta girare al contrario e del gusto per il rovesciamento della polarità del senso delle cose.

Questo progetto esiste ed è il disegno di legge appena presentato in Senato (quindi non ancora discusso né approvato) che pretende di combattere il fenomeno delle fake news. Faccio prima a farvelo presentare da Claudio. Ascoltate attentamente.



Quest'ultimo ddl rappresenta l'ennesimo tentativo dei molti già abortiti di imporre il bavaglio alla rete ma in particolar modo stabilisce una tale sequenza di aberrazioni giuridiche, oltre al solito stupro costituzionale aggravato, che vorrò proprio vedere, dovesse disgraziatamente passare, quale giudice avrà il coraggio di applicarlo e di comminare ai "colpevoli" le sanzioni pecuniarie e il carcere. 
La distinzione tra testata registrata e blog, con la sostanziale licenza di menzogna sancita per legge per i giornali (che dovranno diventare automaticamente di regime se vorranno sopravvivere) è talmente enorme che non vale la pena commentarla e l'impossibilità di stabilire cosa sia in grado di "minare il processo democratico", senza essere passati prima per una definizione di "processo democratico", ne sancisce l'inapplicabilità pratica. Ovvero, questo è un testo improponibile in un regime democratico e applicabile solo in un contesto autoritario dove la legge è fatta a immagine e somiglianza del regime e gli asini, contro ogni evidenza, possono volare. Dove quindi può esistere solo la Menzogna Suprema, quella più grande di tutte e che alla fine la gente dovrà credere.

Non mi meraviglia che questo testo illegittimo sia stato formulato da qualcuno scelto evidentemente per la sua ignoranza legislativa e che sia stato firmato da tutti i gruppi parlamentari di un Parlamento dichiarato illegittimo dalla Consulta. Un testo che è espressione della disperazione di chi non è più capace di trattenere il consenso e che può mantenerlo artificialmente solo attraverso la deriva autoritaria.

A me viene quasi da sorridere, perché questa fragile impalcatura pseudo-giuridica di cartapesta rischia seriamente di essere preceduta nel crollo, e quindi travolta, da quello di tutta l'architettura di questo folle totalitarismo globalista. 
Adele, stai serena.


12 commenti:

  1. Artt. 2 e 3 del regio decreto-legge del 15 luglio 1923 sulla stampa, emanato dal primo governo Mussolini:

    "Art. 2. – Il prefetto della provincia ha facoltà, salva l’azione penale ove sia il caso, di diffidare il gerente di un giornale o di una pubblicazione periodica:
    a) se il giornale o la pubblicazione periodica,con notizie false o tendenziose,rechi intralcio all’azione diplomatica del Governo nei rapporti con l’estero o danneggi il credito nazionale all’interno o all’estero, o desti ingiustificato allarme nella popolazione, ovvero in qualsiasi modo turbi l’ordine pubblico;
    b) se il giornale o pubblicazione periodica con articoli, commenti, note, titoli, illustrazioni, o vignette ecciti a commettere reati o all’odio di classe o alla disobbedienza alle leggi e agli ordini delle autorità, o turbi la disciplina degli addetti ad un pubblico servizio, o favorisca gli interessi di Stati,enti o privati stranieri a danno degli interessi italiani ovvero vilipendia la Patria, il Re, la Real Famiglia, il Sommo Pontefice, la religione dello Stato, le Istituzioni e i Poteri dello Stato o le Potenze amiche.
    La diffida è pronunziata con decreto motivato, udito il parere di una Commissione composta di un giudice nominato dal procuratore generale della Corte di appello, nonché di un rappresentante della classe giornalistica nominato dalla locale Associazione della Stampa ove esista. La Commissione dura in carica un anno.

    Art 3. – Il Prefetto della Provincia, udita la Commissione di cui al precedente articolo, ha facoltà con un suo decreto di dichiarare decaduto il gerente responsabile e di ricusare il riconoscimento di un nuovo gerente del giornale o della pubblicazione periodica il cui gerente o i cui gerenti siano stati per due volte, nello spazio di due anni, condannati a pena restrittiva della non inferiore a sei mesi per un qualunque reato commesso a mezzo della stampa, ovvero siano stati, per due volte, nello spazio di un anno, diffidati a termine del precedente articolo."

    Nell'anno 2017 dell'era progressista, Mussolini è tornato.

    (notare l'identica espressione "notizie false o tendenziose.....)

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    1. "...o danneggi il credito nazionale all’interno o all’estero ... o favorisca gli interessi di Stati,enti o privati stranieri a danno degli interessi italiani ovvero vilipendia la Patria..."
      Mussolini aveva 35646354345 difetti, ma era molto più serio e responsabile di questa gentaglia.

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    2. "La stampa più libera del mondo intero é la stampa italiana.
      Il giornalismo italiano è libero perché serve soltanto una causa e un regime; é libero perché, nell'ambito delle leggi del Regime, può e sercitare, e le esercita, funzioni di controllo, di critica, di propulsione"
      (Mussolini, 10 ottobre 1928)

      Ma di vi lamentate? :))

      Chinacat

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  2. Anonimo08:05

    La distinzione tra testata registrata e blog, con la sostanziale licenza di menzogna sancita per legge per i giornali (che dovranno diventare automaticamente di regime se vorranno sopravvivere) è talmente enorme che non vale la pena commentarla
    invece è proprio questo il nocciolo: l' introduzione del "fascismo" ( come metodo) in nome della "libertà " di pensarla obbligatoriamente per forza come vogliono i detentori del potere.
    E non mi farei troppe illusioni che la cosa "abortisca" come altre volte, Il sistema di potere è in una fase critica, deve salvarsi , deve infliggerci altra"austerita" e portarci "in guerra" , e questa "legge" sarà fondamentale alla scopo.
    Per quanto poi riguarda la sua OVVIA incostituzionalità, basti osservare chi siede nella "alta corte" per capire subito che non ci sarebbero mai problemi all' uso di questa "legge"
    ws

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  3. FALSO, ESAGERATO, TENDENZIOSO

    Dapprima il documento di iniziativa parlamentare e i firmatari
    http://download.repubblica.it/pdf/2017/politica/gambaro.pdf

    Adele Gambaro (ALA-SCCLP)
    Cofirmatari
    Francesco Maria Giro (FI-PdL XVII) , Riccardo Mazzoni (ALA-SCCLP) , Sergio Divina (LN-Aut)
    Camilla Fabbri (PD) (ritira firma in data 16 febbraio 2017)
    Fabiola Anitori (AP (Ncd-CpI)) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Lucio Barani (ALA-SCCLP) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Alessandra Bencini (Misto, Italia dei valori) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Rosaria Capacchione (PD) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Paolo Corsini (PD) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Serenella Fucksia (Misto) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Albert Laniece (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Pietro Liuzzi (CoR) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Paolo Naccarato (GAL (GS, PpI, M, Id, E-E, MPL, RI)) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Franco Panizza (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Laura Puppato (PD) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Antonio Razzi (FI-PdL XVII) (aggiunge firma in data 13 febbraio 2017)
    Gabriele Albertini (AP (Ncd-CpE)) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Paolo Arrigoni (LN-Aut) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Laura Bignami (Misto, Movimento X) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Anna Cinzia Bonfrisco (CoR) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Silvana Andreina Comaroli (LN-Aut) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Giuseppe Compagnone (ALA-SCCLP) (aggiunge firma in data 15 febbraio 2017)
    Nunziante Consiglio (LN-Aut) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Mario Mauro (GAL (GS, PpI, M, Id, E-E, MPL, RI)) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)
    Antonio Milo (ALA-SCCLP) (aggiunge firma in data 15 febbraio 2017)
    Antonio Scavone (ALA-SCCLP) (aggiunge firma in data 15 febbraio 2017)
    Giancarlo Serafini (FI-PdL XVII) (aggiunge firma in data 14 febbraio 2017)

    Dap”poi” il lessico, se ancora n'esiste uno:

    falso / fàl|so agg., avv., s.m. av. 1257; lat. falsu(m), der. di fallĕre “ingannare”.

    esagerato / e|ṣa|ge|rà|to p.pass., agg., s.m. AU
    agg. CO che oltrepassa la giusta misura: è un prezzo esagerato

    tendenzioso / ten|den|zió|so agg. 1890;
    CO che è suggerito da una determinata tendenza; che mira a un particolare scopo ed è quindi parziale, non obiettivo: una persona tendenziosa, notizie false e tendenziose

    D'ultimo, verrebbe una qualsiasi riflessione (“che mira a un particolare scopo”) nel distinguere quale degli scopi fosse uno più legittimato dell'altro.

    E s'apre la discussione sugli scopi legittimati, forse no ...

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  4. Anonimo08:19

    nel merito riporto qui un commento già riportato altrove
    https://www.blogger.com/comment.g?blogID=16806024&postID=5898910714848066121&bpli=1

    vorrei focalizzare che la proposta "liberticida" per cui si legalizza la menzogna dei media di sistema per colpire la "liberta' di opinione " di singoli ( alla cui intimidzione evidentemente non bastava nel caso il vecchio istituto della querela per diffamazione ) porta anche la firma di un "discusso" leghista (https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Divina ).

    Come infatti abbiamo gia visto in tutte le merdate "europee" il sistema in parlamento cerca di ottenere sempre "la firma" di tutti i partiti e divina stavolta ci ha messo la sua come altre volte hanno fatto altri "liberi" leghisti senza subire alcuna sanzione dal partito.

    Bene , io sono stato in lega e ne sono uscito disgustato dalla sua "berluscazione" di cui questo soggetto e' l' esatto prototipo : galleggioni locali con precise origini "sistemiche specialisti di sottogoverno di nessun spessore ideologico e" molto più attenti ad espellere che ad acquisire militanti di qualita'. Con questa gente la lega non combinerà mai nulla se non raccogliere estemporaneamente voto di protesta con cui tenere "aroma" i soliti "sugheri".

    La mia domanda quindi e' questa: Salvini , borghi e C su questo divina non avete niente da dire ORA salvo poi votare INUTILMENTE DOPO contro questa ennesima maialata sistemica "sparpagliati" come sempre ?
    ws


    è chiaro che un silenzio leghista su questo fatto sarebbe devastante ( per la lega) ma al momento a me non risulta nulla nemmeno qualche "cinquettio".
    ws

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    1. Anonimo08:28

      ERRATA CORRIGE
      leggo qua sopra che mancherebbe divina ma ci sarebbero invece altri tre "sugheri" leghisti ..E' evidente che siamo in piena "disinformacja" e quindi una presa di posizione UFFICIALE leghista è ancora più urgente.
      ws

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  5. Il tweet di Claudio Borghi https://twitter.com/borghi_claudio/status/832862913304096768

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    1. Anonimo18:32

      "ritiro delle firma martedì" è il minimo necessario perché qua la dinamica è purtroppo chiara : "il sugherone" si è... ( non lo posso dire ma voi potete immaginarlo ) e ha poi convinto 3 altri "sugherotti" a metterci la firma dimostrando tutta la loro inconsistenza politica e la certezza che c'è una bella fronda "bossista" pronta a saltar fuori a tempo debito ma che già fa danno . Quindi matteo#staisereno...😎

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  6. Il Gran Magistero Costituzioni Federiciane, dichiara anticostituzionale il suindicato progetto di legge , anche nelle premesse.Giusto punire chi diffonde notizie false , ma non chi entra in merito alla critica, eventualmente censurabile solo se se fatta in termini non corretti e civili o che istighino alla violenza o vilipendio contro le istituzioni.Grave che parlamentari con un progetto di legge intendano abolire norme inviolabili costituzionali, garantite anche dalla Carta Europea e dei diritti dell'Uomo Aja ed Onu. Ucle Beuc denuncia al Tribunale di Strasburgo Diritti umani , all'Aja e all'Onu il progetto di matrice nazifascista.Uclenews

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  7. IL COMITATO INTERNAZIONALE DIRITTI UMANI,Il Gran Magistero Costituzioni Federiciane, dichiara anticostituzionale il presente progetto di legge , anche nelle premesse.Giusto punire chi diffonde notizie false , ma non chi pratica l'irrinunciabile diritto alla critica, eventualmente censurabile solo se se fatta in termini non corretti e civili o che istighino alla violenza o vilipendio contro le istituzioni.Grave che parlamentari ,con un progetto di legge ,intendano abolire norme inviolabili costituzionali, garantite anche dalla Carta Europea e dei diritti dell'Uomo Aja ed Onu. Ucle Beuc denuncia al Tribunale di Strasburgo Diritti umani , all'Aja e all'Onu il progetto di matrice nazifascista. Uclenews

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  8. Ma riguardo le bufale disastro Brexit, sarà un provvedimento retroattivo?

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