Siamo in attesa che il Cielo entri nell'istanza sulla magna quaestio derivata dal "sacro golpe contro Benedetto XVI"; quaestio che è ancora vexata perché chi per competenza canonica potrebbe e soprattutto dovrebbe risolverla tace paralizzato dal terrore, in barba al "non abbiate paura" che ripeteva sempre S. Giovanni Paolo II; oppure sta illudendosi di poter mediare tra mondi e visioni che sono in radice inconciliabili tra di loro perché teologicamente opposti.
Mentre attendiamo parliamo intanto di un fenomeno imbarazzante e tristissimo, nonché disgustoso, che si è venuto a creare nel mondo cattolico e che sta determinando un'evidente degenerazione nella discussione sulla questione dell'impedimento di Papa Benedetto.
Mi scuso preventivamente se in questo articolo non riuscirò ad essere moderata, controllata, ricreando quel "personaggio di donna signorile, gentile, intelligente" che ero prima che rivelassi "a chi non è del tutto cieco" chi sono io veramente, ovvero "un asino che si finge un cavallo e poi raglia", come mi ha galantemente scritto su Facebook un campione del tradizionalismo cattolico. Quel tradizionalismo che ha deciso di passare alla storia come il più fenomenale puntello che Bergoglio potesse mai sperare di trovare.
Negli ultimi tempi sui miei social sono stata oggetto anch'io di un crescente bullismo da parte di quel mondo a causa dei miei post sulla questione della sede impedita di Papa Benedetto della quale mi sto occupando molto perché la trovo di fondamentale importanza da tutti i punti di vista. Se l'aver hackerato la Chiesa Cattolica vi sembra cosa priva di conseguenze per il mondo intero allora, ha ragione Andrea Cionci, sappiate che possono di nuovo farci di tutto.
Tuttavia le offese alla mia persona, le svalutazioni manipolatorie tipo "non ti riconosco più", "come ti sei ridotta", "mi fai pena", ecc., finché non si rendesse necessario difendere la mia reputazione personale nelle sedi appropriate, non mi toccano più di tanto perché qualificano solo chi le proferisce. Io sono niente rispetto alla persona e al simbolo che in realtà vogliono colpire.
Ciò che che mi sta facendo bollire il sangue è questo loro prendersela con Papa Benedetto, questo tormentarlo continuamente con la più infame delle accuse per un uomo di Chiesa, quella dell'eresia. Il tacciarlo di vigliaccheria, di essere scappato, di essere "modernista", che per loro è il peggiore degli insulti, ancora più di quello di essere poco virili. Insultano per giunta un morto, imbrattando la sua lapide con le loro sconcezze verbali chissà da chi ispirate, e schiamazzando come ubriachi sulla sua tomba. Perché lo fate? Perché non lo facevate quando Joseph Ratzinger era in vita, era Papa e perdonava i lefebvriani compreso il famoso Williamson di mons. Viganò, revocando loro le scomuniche? Tutta gente che oggi fa le gare di freccette con il suo santino?
Stanno mettendo in scena una riedizione inversiva e francamente al limite della pura psichedelia del capolavoro di J.R.R. Tolkien dove questa imbarazzante Compagnia dell'Anellide è passata totalmente dalla parte di Sauron perché re Aragorn era a favore della repubblica e si è ritirato dagli Elfi per fare la bella vita. Quella che dovrebbe combattere nel Fosso di Helm contro Satana come tropa da elite è una compagine di monelli armati di fionde e cerbottane fatte con le penne bic riempite di palline di carta e di ceffi lanciatori di bombette puzzolenti, pur tuttvia animata dalla maschia convinzione che ne uccida più la radio che la spada.
Come tutti gli eserciti allo sbando si mandano all'assalto vecchi e bambini, come L'IMPLUME CATTO-CICAPPINO, il giovane stagista con il piglio del grande divulgatore armato di tutto il campionario delle fallacie del debunker e che usa controargomentazioni del tipo: "Ora smonterò pezzo per pezzo la teoria della sede impedita, che del resto è già stata autorevolmente smentita dato che si tratta di un mucchio di sciocchezze." Abbondantemente farcito della sicumera dell'assistente prediletto al quale il professore permette di vessare gli studenti all'esame, e imbeccato da chi di dovere, si permette di definire "mandria di pifferai" i ricercatori della sede impedita. Il debunker per definizione difende la versione approvata dal potere mondano di qualunque evento storico, quindi è in pratica un gatekeeper. In questo caso un difensore di Bergoglio e dei poteri che hanno detronizzato papa Benedetto e che mons. Viganò conosce assai bene da anni, fin da quando era protoQanonista.
Per altro, se li analizzate, nessuno degli argomenti di questi confutatori maledictis regge sul piano del logos ma sembra ispirato più da una sorta di furia da difensore dell'ortodossia, però non religiosa ma politica, ideologica contro i nemici del popolo. Sono quanto di più simile vi sia oggi alle guardie rosse della rivoluzione culturale cinese e non se ne rendono conto. Anche se il compagno Chang è un bravo insegnante, deve essere rieducato in quanto insegnante. Se la realtà non rispecchia l'ideologia, tanto peggio per la realtà. E la realtà è che Benedetto è stato usurpato da un antipapa ma è lo stesso un nemico del popolo.
C'è anche un aspetto inquietante in questo furore anti-Benedetto. Visto che i loro attacchi sono letteralmente esplosi dopo che sui miei social ho pubblicato immagini della Santa Vergine e ho rilanciato il bel video di mons. Bamonte, esorcista, non vorrei che in loro albergasse qualche forma di possessione. Davvero, ragazzi, sono quei segni preoccupanti ed inequivocabili di cui parlava padre Amorth.
Appena un gradino evolutivo sopra gli UNA-KAI di Saruman e i RAHNERIANI GRIGI provenienti dal mondo della Luna-Cum, solitamente i molestatori e denigratori di Papa Benedetto più primitivi e feroci, vi sono i CATTOCAVERNICOLI.
Sono quelli che vivono rinchiusi nella caverna di Platonia assieme ai Qanonisti a guardarsi piangendo i cinegiornali del Conclave del 1958, quello del papa mancato che sicuramente, nel loro delirio psicostorico, avrebbe impedito il Concilio Vaticano II affrontando virilmente a petto nudo il modernismo e sconfiggendo, indovinate chi? Joseph Ratzinger, il Darth Fener passato al lato oscuro della Fede.
Curiosamente essi ricordano solo Siri, mentre il povero Agagianian di Cilicia degli Armeni evidentemente non è abbastanza cool per la versione LifeSiteNews international.
Inseguendo le ombre del Concilio, i cattocavernicoli prendono a colpi di pastorale chiunque cerchi di uscire o di entrare dalla caverna per testimoniare loro che là fuori c'è vita e c'è discussione su un fatto di vitale importanza: c'è un usurpatore sul trono di Pietro e bisogna capire come ristabilire la legalità.
Poi ci sono i giornalisti americani che, mentre viene loro chiesto di informarsi sull'usurpazione del trono petrino e Bergoglio se la ride, sondaggiano su Twitter se i sacerdoti debbano ritornare a portare la tonsura a chierica. Quindi si collegano in DAD con l'Anti-contropapa di Platonia per intervistarlo e fargli raccontare quanto fosse modernista ed eretico Joseph Ratzinger. Lo stesso che perdonò colui che lo ha riconsacrato, per altro. Fatto mai smentito dall'interessato. Qui siamo veramente al top.
Tutta la pastorale degli ANTICONTROPAPISTI può essere riassunta nel mantra: "Grazie mons. Viganò per tutto quello che sta facendoh."
I fan club si preparino al vero doppio papato modernista, se non addirittura all'antipapessa Giovanna Ventiquattresima, il trionfo dell'androgino neognostico intersex per l* quale, in nome della privacy, non potranno più richiedere la prova della sedia gestatoria.
Se ho dimenticato qualcuno della bella compagnia si consideri citato nei vari ed eventuali, come i vari TeleViganiani della controinformazione di rito nuovo e accettato.
In conclusione, ogni cattolico dovrebbe rallegrarsi del fatto che dopo nove anni vi sia la volontà di far luce sul golpe contro Papa Benedetto che fu già chiaro allora a credenti e non, prima che questa verità venisse sepolta da tonnellate di cemento come se fosse stata radioattiva.
Ogni cattolico dovrebbe rallegrarsi che la questione possa essere discussa in una sede legale appropriata e ricevere finalmente attenzione mediatica. Ogni laico dovrebbe auspicare un chiarimento definitivo su una questione di geopolitica che sta condizionando guerre e progetti di dominio assoluto sull'Umanità.
Di cosa avete paura esattamente, compañeros dell'anellide? Che Sauron venga sconfitto davvero? Che Saruman vi sculacci? Avete il terrore che ritorni un vero Papa, stavolta legittimo e di nuovo Vicario di Cristo Re? Chi ha paura della giustizia e della verità in grado di sconfiggere una realtà corrotta e mendace, non può definirsi cristiano. Non offendetevi. Dovete starci, perché chi si pone a difesa del potere contro i propri simili, e di un potere antiumano, può e deve essere accomunato alle più basse forme di vita.
Ero indecisa se scrivere questo post. Trattando di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, mi sarei volentieri limitata a citare Dante: «Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa». Però poi, tra l'asino e il cavallo, ha prevalso il segno dell'Ariete. Purtroppo, quando vedo il portone del palazzo del nemico da sfondare, io mi ci butto contro a testa bassa.
Insomma secondo lei in Vaticano c'è un potere antiumano; immagino non partecipi più alla S. Messa che prevede la comunione con "papa Francesco" prima della Eucaristia.
RispondiEliminaFinirà pure lei tra le sottane di "Don" Minutella?
Marco
Maleducato
EliminaNeanche il coraggio di presentarsi. Nascosto dietro l'anonimato indica già chi è. Quindi cosa dire di più solo pena e indifferenza.
EliminaNon c'entra MInutella... lavorano per Putin. Tutti quanti, cionci incluso
EliminaBeh… uno come te, che predilige le sottane di Bergoglio, si auto(s)qualifica
EliminaPS: guardi che la capisco, ma la sede impedita è un binario morto, caro solo a Cionci per evidenti motivi di intere$$e. Se fosse stato così BXVI non avrebbe giocato con l'enigmistica. E queste decisioni sono in mano a chi di dovere nella Chiesa (Cardinali), e se non hanno fatto nulla fino a ora motivi "logistici" ci sono senz'altro. Arriverà il giorno di Cristo Re.
RispondiEliminaMarco
Nomen omen! Sento palpabile un'invidia sorda contro il grande Dott. Cionci, perchè non scrive le parole intere? Viltà, certo. Ma lei che razza di individuo e?
EliminaLa amiamo, Barbara….
RispondiEliminaE chiudo: per come la vedo io le questioni logistiche sono la mancanza di un potentato (umano) che ti faccia da sponda prima, dopo e durante la sterzata. Ora questo non c'è e il blocco Orientale punta semmai a occupare il Vaticano pro domo sua.
RispondiEliminaSiamo lontani dal giorno del Cristo Re, ma non finisca pure lei tra le sottane di don Minutella.
Gentile Barbara, ho letto il suo articolo e devo dire che lo trovo straordinario dall'inizio alla fine. Grazie!
RispondiEliminaCongratulazioni alla Signora Barbara.
RispondiEliminaArticolo magistrale e coraggioso. Complimenti .
RispondiEliminaEsilarante
RispondiEliminaBravissima! Devo dire che non conoscevo ancora la sede impedita del Pontefice Benedetto XVI, ma di una cosa sono stato sempre certo: il pagliaccio in Vaticano NON è il Papa…..e ci vuole poco a capirlo!! Complimenti per il suo articolo!!
RispondiEliminaScusi, dimenticavo il nome : Riccardo
EliminaBarbara, perdoni, ma non tutti sono degli ebeti compromessi. Lo scrivente non ha problemi con l'ipocrisia della questione sociale di Leone XIII e l'attuale di Francesco, come non ha problema a paragonare Pio X a Paolo VI e lo scrivo giacché farebbe bene a ritirare il trigger "modernistico", che poi ad alimentarlo si fa il gioco loro.
RispondiEliminaFrancesco non ha alcun bisogno di puntelli, a Cuba ha già sottoscritto tutto con il compare del KGB Cirillo. La battaglia interna al fronte occidentale rientra nello sviluppo delle active measures dove USA e CSI continuano a far la morsa a tenaglia con perno a Londra.
Le visioni cionciane sono in sé irrisorie oltre che depistatorie. Sarebbe ora di uno studio importante sull'umanesimo presente nella SP e la folle distinzione fra due riti paralleli e relativo assist a Francesco per la TC. Ma sarebbe d'uopo dover tornare ad analizzare il Sillabo nella sua anti-spiritualità, guardare la complementarità fra CVI e CVII, codex del 17 e quello dell' 83, riforme liturgiche piane e seguenti e la novità di Paolo VI e seguenti, tutte cose che rendono del tutto marginale i romanzi di cionci visto che i vetustisti ed i modernisti sono compari nell'aver traviato il tridentino, tant'è che il rito del 62 e quello del 69, nessuno dei due il rito intonso e fedele al deposito rituale romano, si appioppano bene alle due compagini isteriche.
Viganò stesso è una psy-op per facile desunzione, se non altro la sua cattiva teologia, l'eresia ecclesiologica, e tutti i punti pseudo complottistici che si affacciarono sull'etere a ridosso del 2000 per chi come me cercava quando Luogo Comune stava per nascere.
Per la santa Chiesa di DIO la situazione attuale, rispetto a quel che già abbiamo visto, è molto migliore. E' il momento che è peggiore giacché drastico per la salvezza, ma fattualmente è ben poca cosa.
Davide Troiano
Grazie per questo articolo, sono disgustata anch'io per l'odio che tutti gli una cum stanno riversando su Benedetto XVI, un papa mite, rigoroso nella fede, che ha tentato con tutte le sue forze di opporsi al male che si è insediato in Vaticano.
RispondiEliminaMaristella
Il vincolo giuridico dell'essere Una Cum desiste solo a procedura rogita ossia la dichiarazione gerarchica. Francesco è Francesco perché tutti i pusillanimi si sono rifutati dall'ampio al basso ad impegnare l'nanatema secondo il Capo, la pietra d'Angolo, il Cristo.
EliminaQualora unosi renda ostile, sia alla Chiesa sia all'ufficium, la sussistenza è previa a grazia della successione, e non ha alcun difetto, cosicché le vostre paturnie dubbiose non hanno realtà, senza alcuna pseudo supplenza giacché la giustificazion è ontica nella realtà dell'elezione ossia: la Santa Chiesa è il corpo reale del Cristo, tradotto per i fantagnostici: è DIO essa sola.
E' alquanto strano e curioso, come ripeteva Guénon ( i "tradizionalisti" sono impestati di tali epigoni, lo cito appositamente per fa presente il quadro ), che tutti coloro che difendano la santa Chiesa in realtà non abbiano con essa alcun rapporto regolare...se non dovendo a diritto stimare chiunque, nell'Agape divina che, ineditamente, come sempre e dovunque, attende nella di loro compunta conversione per elargire la Grazia nella koinonia della relazione personalista, ogni qual si voglia chiamata è mediata dalla storia è solo Iddio detiene.
E' arrivato il mometo smettiate di adocchiare al panenteismo impersonalista. Difatti postumo, - al quarto anno - accadde che:
"La mattina seguente il primo giorno, mentre uscivano da Betània verso Gerusalemme, Lui ebbe fame. Ed avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infondo essa la stagione dei fichi. E disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». Ed i discepoli l'udirono. Andarono poi a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio finquando venne la sera ed uscirono dalla città. La mattina ulteriore, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: «Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato»".
Davide Troiano
Un’articolo impeccabile , grazie 🙏
RispondiEliminaGentile dott.ssa Barbara Tampieri,
RispondiEliminasono litorallitoral, l’autore del commento dal tono diciamo esuberante ed eccessivamente confidenziale nei suoi confronti sotto il video nel quale il dott. Cionci trattava di questo suo articolo. Non è mia abitudine prendermi di queste libertà, è che solo sentendo quegli alcuni stralci mi è scattato il buonumore e la mano mi è partita d’istinto, mi perdonerà per questo. L’ho poi lasciato visto che anche altri hanno condiviso.
Leggendo l’intero articolo e orientandomi al contenuto, noto come la serie tumultuosa di considerazioni e spunti di riflessione concentrate in pochi minuti di lettura dia da fare per ore alle menti pensanti.
Mentre il mondo dell’informazione generalista, scritta ma soprattutto televisiva (sarà ancora così? non so avendo buttato il televisore da qualche anno), impegni altre ore e altre menti in trasmissioni vivacizzate da sterili battibecchi ma in gran parte vuote. Ed eviti accuratamente anche solo di sfiorare questa questione millenaria. Qual è la dignità della maggioranza dei suoi colleghi?
Onore a lei dott.ssa Tampieri… altra classe, altro livello.
Ammesso e non concesso che Bergoglio sia anti-papa, per quali motivi i Cardinali non hanno mosso la questione nelle opportune sedi dopo ben 11 anni di regno?
RispondiEliminaE' questa la vera magna quaestio. Sono tutti dei venduti? Sono tutti sprovveduti? Tutti ad aspettar Cionci? Certo che no.
La cosa più probabile è che siano in scacco matto.
Se la giustizia vaticana è sotto il potere del monarca assoluto del Vaticano fare appello alla medesima per riportare la verità si trasformerebbe in un clamoroso autogol: la causa nata per riconoscere invalidità delle dimissioni di BXVI si capovolgerebbe in una prova, anzi nella prova, della autenticità del papato di Bergoglio.
Ammesso e non concesso sia vera, trovo ingenuo pensare che si risolva la questione all'interno delle mura vaticane.
Serve un potentato (umano) che dia protezione prima, dopo e durante la sterzata.
Già, ma dove troverebbero sponda questi Cardinali e la giustizia vaticana?
Nel blocco occidentale? Proprio quello che ha incistato lì Bergoglio? Impossibile.
Nel blocco orientale? Certamente al blocco interessa eccome il Vaticano, ma pro domo sua.
A ben vedere il Vaticano è già al centro delle mire occidentali e orientali perché in uno scenario di WWIII, quale quello che stiamo vivendo, il controllo della fede diventa di vitale importanza.
Lo sa bene e da molto tempo il potere temporale occidentale e lo sa bene pure il blocco orientale che certamente mira a occupare il Vaticano.
E naturalmente a occuparlo fisicamente: lo sanno bene addirittura i camorristi che per controllare un territorio devi viverci dentro.
Non s'illuda nessuno: saranno occupanti non liberatori.
E visto che la differenza tra occupante e liberatore sta solo negli occhi di chi ti guarda, se non sono stupidi, e non lo sono, in questo momento flussano danari a opinion leaders locali per alimentare lo scontento verso Bergoglio.
Gioco facile per altro, fossi in loro lo farei senz'altro.
Dunque ammesso e non concesso che la questione Ratzinger sia vera, i Cardinali fedeli sono in questi anni in perfetto scacco matto. Sarebbe una vera croce silenziosa.
Ammesso e non concesso sia vera la questione sede impedita è un binario morto. Undici anni si fermo lo certificano.
In questa cornice di enorme scontro tra i blocchi di potere temporale le questioni non si risolvono con le carte bollate, i timbri o il Diritto, ma temo con le atomiche.
Il Diritto è la maschera del potere, e questi fanno quel che fanno perché possono farlo.
Trovo tanto romantiche quanto ingenue quanto inefficaci le raccolte firme o le rivoluzioni dal basso. Servono solo ad ingrassare i portafogli di qualcuno muovendo tifoserie a comando.
Che fare dunque?
Non apostatare. Non abbandonare la Chiesa proprio durante il suo calvario (che si accentuerà nei prossimi anni), non sputarle addosso.
Cristo la farà risorgere gloriosa proprio quando tutto sembrerà perduto. Ma prima l'amaro calice va bevuto fino in fondo.
Cara Barbara, sono sempre un bastiancontrario, condivido parte delle ragioni di Andrea Cionci, ma confesso che mi da fastidio quando vi mettete a difendere a spada tratta il concilio vaticano II e sopratutto quel Paolo VI che lo considero peggio di antipapa bergoglio. Almeno bergoglio ha svegliato molti cattolici, me compreso.
RispondiEliminaNon capire che la chiesa è stata conquistata dalla setta massonico/modernista con il concilio, è grave. La magna questio non è la sede impedita, ma ciò che l'ha causata. Ovvero quella rivoluzione che molti definirono il 1789 della chiesa. La Rivoluzione è come Saturno: divora i suoi figli, perché non si ferma mai. BXVI con la sua ermeneutica della continuità (pura illusione) dava fastidio perché lasciava la chiesa indietro di 200 anni, così lo hanno eliminato. Cercate di capire anche voi certi tradizionalisti, che non vedono differenze tra PVI e bergoglio, e molti, come me, speravano tanto in Ratzinger che riuscisse a fermare l'andazzo della chiesa verso il burrone.
Ho esultato alla Sua elezione, così come ero affezionato a GPII, ma ciò non mi ha mai impedito di vedere certi "errori". Non si deve vivere nel fideismo, ma dire le cose come stanno. Voi continuando a difendere il concilio ci condannate a non risolvere il problema. La chiesa è nelle mani loro, chi deve decidere sulla questione sede impedita sono loro, che sentenza vuoi che facciano? Speriamo in Cristo che risolva la questione, perché con i codici Ratzinger, mi sembra che finirà come con i "codici Shakespeare" il ricusante infarcì di messaggi cattolici tutte le sue opere, li capirono solo certi cattolici, morto lui, si perse il senso e oggi quei studiosi che ne scoprirono i significati sono bollati come gomblottisti.
Caro Bastian Contrario, nessuno difende il Concilio, o meglio le storture e le devianze dal suo intento originario. Altrimenti bisognerebbe supporre che il Concilio fosse già il male in radice e quindi che fu preparato dai papi preconciliari in attesa che venisse il tempo giusto per dare la zampata. Prima del Concilio Roncalli non diede seguito alla richiesta della Vergine fatta ai fanciulli di Fatima di rivelare il terzo segreto entro il 1960 e di consacrare il mondo al suo Cuore Immacolato. Altro episodio preconciliare. Tuttavia fu Paolo VI a commissionare a Gagnon l'inchiesta sulla massoneria ecclesiastica. Inchiesta ripresa da Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: papi che qualcuno cercò di far fuori diverse volte. Se erano modernisti e allineati con la dissoluzione, perché eliminarli? Nel caso specifico di Ratzinger, è indubitabile che egli fosse messo a conoscenza dei segreti di Fatima quando sotto GPII se ne rivelò una parte. Probabilmente l'interpretazione integrale di Fatima, compresa la parte rimasta secretata, permise di mettere in atto delle contromisure che attenuassero l'impatto della grande apostasia a venire e che comprendeva la deposizione di tipo politico del papa regnante in quel momento. L'ipotesi che Benedetto sia stato minacciato e costretto a dimettersi è più che probabile. Se però è rimasto papa ha potuto restare il katéchon fino alla morte.
EliminaCara Barbara, sono sempre un bastiancontrario, condivido parte delle ragioni di Andrea Cionci, ma confesso che mi da fastidio quando vi mettete a difendere a spada tratta il concilio vaticano II e sopratutto quel Paolo VI che lo considero peggio di antipapa bergoglio. Almeno bergoglio ha svegliato molti cattolici, me compreso (forse Dio lo ha permesso per svegliarci un po' tutti dalla impostura modernista).
RispondiEliminaNon capire che la chiesa è stata conquistata dalla setta massonico/modernista con il concilio, è grave. La magna questio non è la sede impedita, ma ciò che l'ha causata. Ovvero quella rivoluzione che molti definirono il 1789 della chiesa. La Rivoluzione è come Saturno: divora i suoi figli, perché non si ferma mai. BXVI con la sua ermeneutica della continuità (pura illusione) dava fastidio perché lasciava la chiesa indietro di 200 anni, così lo hanno eliminato. Il concilio è la piattaforma ambigua ed ERETICA (basta vedere la rivoluzione liturgica che l'ha protestantizzata) dove installare ogni eresia dal 1965, non per nulla a Fatima S. Maria aveva ordinato di rivelare il segreto prima del 1960. Cercate di capire anche voi certi tradizionalisti, che non vedono differenze tra PVI e bergoglio, e molti, come me, speravano tanto in Ratzinger che riuscisse a fermare l'andazzo della chiesa verso il burrone.
Ho esultato alla Sua elezione, così come ero affezionato a GPII, ma ciò non mi ha mai impedito di vedere certi "errori". Non si deve vivere nel fideismo, ma dire le cose come stanno. Voi continuando a difendere il concilio ci condannate a non risolvere il problema. La chiesa è nelle mani loro, chi deve decidere sulla questione sede impedita sono loro, che sentenza vuoi che facciano? Speriamo in Cristo che risolva la questione, perché con i codici Ratzinger, mi sembra che finirà come con i "codici Shakespeare" il ricusante infarcì di messaggi cattolici tutte le sue opere, li capirono solo certi cattolici, morto lui, si perse il senso e oggi quei studiosi che ne scoprirono i significati sono bollati come gomblottisti.
Bastian Contrario.