Quanto sono monotoni. Gli si è incantato il disco, ai vecchi grammofoni a tromba che si credono dei sistemi 7.1 Hi-end. Hanno la fissa del posto fisso. Comincio a pensare che sia una di quelle idee che quando ti si piantano in testa non riesci più a non pensarle continuamente, fino a sentire uno sgradevole odorino di cervello fritto.
Il posto fisso sarebbe il nostro, ovviamente, non il loro.
La monotonia di cui parla Mario "I Robot" Monti con la stessa emotività del computer HAL9000 di Kubrick, non è altro che la nostra pazza idea di sopravvivenza. La nostra idea di stabilità, la certezza di poter fare piani per il futuro, magari per i propri figli o per il nostro vecchio culo stanco. Proprio quella medesima stabilità che lui sta cercando disperatamente di poter applicare un giorno, forse, ai conti pubblici.
Sopravvivenza e stabilità. Cose che lui e gli altri fanno fatica a capire, visto che il posto fisso ce lo hanno per diritto di nascita, di censo e di sangue, e con loro i loro figli, parenti, conoscenti, servi, coniugi, amanti fissi ed occasionali, mantenuti, scaldaletto, portaborse, leccaculo, trote, troie, parassiti ed affini. Non è lotta di classe, è una constatazione.
La Casta, da secoli, si mette il culo al sicuro e il posto fisso, per i suoi membri, è un valore irrinunciabile. Visto che i posti sono limitati, non facciamo che il posto fisso sia applicabile anche ai paria, ovvero ai comuni cittadini, ai governati in forma vessatoria.
Qualcuno mi dirà che anche per i castamen esiste la precarietà. Permettete che rida.
Manager che passano da una multinazionale all'altra, consulenti che prestano la loro opera un giorno a Milano e l'altro a Tokyo. Amministratori delegati che appaiono in bilocazione come Padre Pio in diversi consigli di amministrazione contemporaneamente. Professoroni ingaggiati per disinfestare le istituzioni dai nani molesti e poi, quando finiranno il lavoro, non puliranno il water.
Sa, caro Mario 9000, cambiare lavoro è bello se, ogni volta, per portare a casa la liquidazione ti ci vuole la cariola. E' bello essere esonerati se, con la buonuscita, ti garantisci comunque una pensione dorata. E' bello se ti chiami Mourinho e non hai da affezionarti troppo ad una sola squadra.
E' che lei e gli altri androidi ragionate con i vostri circuiti e quindi arrivate a pensare che, togliendovi il brivido della liquidazione miliardaria ed incancrenendovi in un unico posto di lavoro, il mondo diventi ancora più palla di quanto non lo sia già. E' che anche voi modelli superiori mi andate inesorabilmente in modalità Zia Ricca. Dev'essere un baco della Nexus.
Per noi è diverso. Visto che ci piace strafare, l'idea di fare un lavoro e continuare a farlo nel tempo, magari nello stesso luogo di lavoro per anni, non ci fa schifo perché magari quel lavoro ci piace. Sa, caro androide, lei magari sognerà pecore elettriche ma deve sapere che, a volte, anche ai lavori umili ci si affeziona come agli incarichi prestigiosi da una botta di centinaia di milioni e via.
Se vuole veramente passare alla storia faccia così: invece di incaponirsi a toglierci il posto fisso per lasciarlo ai soliti Sons Of - e non dica che non funziona così, furbacchione! - vada oltre e dichiari che pure far parte della casta è monotono.
Visto che vi annoiate, che il posto fisso è una palla, che nella vostra vita manca il brivido dell'imprevisto, facciamo che a lavorare in officina, a cogliere i pomodori, a legare i kiwi, a pulire il culo ai vecchi, a vestire i morti e a spaccarsi la schiena a tirare nella bara ci venite voi. Mi mandi Michel-ma-belle Martone a spettinarsi il ciuffo, mi mandi la Fornero lacrimogena e soprattutto la Passerona banchiera. Vedrà che la monotonia gli passa che è una meraviglia. Che divertimento! Che giornate! Che faticate!
In confidenza, Mario 9000, non sarà che gli androidi a volte dicono anche cazzate elettriche?
Ah, sorellina, come mi sei mancata! :-)
RispondiEliminaQuello che ho provato oggi è stato l'ennesimo stupro alla nostra anima da parte delle istituzioni di questo stato e di questo sistema alla deriva. Ciao :-(
RispondiEliminaTrovo il post un po troppo qualunquista.
RispondiEliminaCome pensi di combattere il precariato? quali sono le tue soluzioni?
Se stai pensando ad estendere il posto fisso a tutti, non convincerai nessuno; è già stato fatto questo esperimento: si chiamava "socialismo reale" e non è andata a finire bene.
ma che ha di così orrorofico il posto fisso e di contro che reali vantaggi ne trae l'economia nel precariato.
RispondiEliminafacendone un sunto credo nessuno ci guadagni,forse le aziende anche se si limita il tutto nell'immediato perché alla lunga tutti ci rimettono produttori e consumatori che sono il motore di questa economia così concepita di conseguenza pure lo stato con minori entrate fiscali.
Sinceramente non capisco nemmeno perchè così come fa un imprenditore che decide di spendere tempo e denaro in una attività che nelle speranze deve rendere tutta una vita,ad un dipendente gli viene negato il diritto di investire la sua vita in un lavoro che gli permetta di costruire il suo futuro.
@ Marcello
RispondiEliminaChe peccato, non hai capito nulla del post. E guarda che anche il capitalismo reale non si sente troppo bene.
Leggere i tuoi articoli è una fondamentale boccata di ossigeno per sopravvivere nel deserto sempre più asfittico di questa Italietta inguaribilmente ruffiana.
RispondiEliminaDa quando Super-Monti è stato innestato al governo con le sue espansioni olografiche, pescate da CdA bancari e dalle baronie universitarie è tutto un fiorire di peana ed inni all'ennesimo Salvator Patriae.
Eugenio Scalfari, sulle pagine de 'La Repubblica' sembra diventato l'alter ego di Sallusti, con Monti al posto di B.
Non parliamo poi della letterina della bimba di 2 anni.. roba che manco ai tempi del duce buonanima!
Sembrano tutti rapiti dalla magia del Monti style, salvo poi lamentarsene nei bar.
Ancora una volta, mi appello alle tue competenze cliniche per spiegare questa specie di variante della Sindrome di Stoccolma.
Quello che più mi sconcerta è quella massa di lobotomizzati (non mi riferisco al solito Marcello, che fa il bastian contrario per professione e capisce fischi per fiaschi di quanto scrivi) spesso laureati, convinti che se si cancella l'articolo 18 e si facilitano i licenziamenti in piena recessione con un economia prossima alla stagflazione, i "padroni" (altro che imprenditori!) faranno la fila per assumerli ed in Italia riesploderanno i consumi con decollo del PIL.
Non si capisce che il vero problema non è il posto, ma lo stipendio fisso. Attualmente scarseggiano entrambi.
E' questo il vero dramma della disoccupazione di lungo corso, di chi è stato parcheggiato troppo a lungo all'università, tenendosi rigorosamente a distanza dal mondo del lavoro... e dei lavoratori! Si finisce per tifare Monti e sognare la Fornero.
Forse è vero, come dicono dalle mie parti, che chi studia troppo finisce poi per non capire un caxxo.
Che bello commentare le notizie e riportarne soltanto la parte che ci turba ...
RispondiEliminaLa parole di Monti sono anche queste:
"“E’ più bello cambiare e avere delle sfide, purché siano in condizioni accettabili.E questo vuol dire tutelare un po’ meno chi oggi è ipertutelato e tutelare un po’ di più chi oggi è quasi schiavo, perché nel mercato del lavoro purtroppo non riesce a entrarci”,
e ancora:
Monti ha quindi precisato che nella riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali al varo del governo “la finalità principale è ridurre il terribile apartheid che esiste nel mercato del lavoro tra chi è già dentro e chi fa fatica a entrare e se entra entra precario”
Solo chiacchiere? Possibile!
Ma se citiamo una chiacchiera almeno, correttamente, citiamola tutta ...
O no?
:)
Ho detto a Marcello che non aveva capito il post perché è evidente che qualunque imprenditore - quale credo lui sia - non può illudersi di crescere (odio questo verbo) semplicemente avendo la mano libera nel licenziare. Sono d'accordo che, nel pubblico, è quasi impossibile lasciare a casa qualcuno, perfino se ha commesso dei fatti gravi e sarebbe ora di equiparare i diritti dei lavoratori del pubblico e di quelli delle aziende con +15 con quelli del privato -15, che vengono lasciati a casa con un buongiorno grazie dalla sera alla mattina per la famosa "riduzione del personale", con i sindacati che fanno spallucce e non ti aiutano per un cazzo, perché a loro interessano solo i casini in grande numero davanti ai cancelli della Chrysler (ex FIAT). (fine esperienza personale).
RispondiEliminaHo l'impressione che difesa ad oltranza di articolo 18 (che per la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani delle piccole imprese già non si applica) da parte dei sindacati e difesa ad oltranza del diritto di licenziare come unico modo forse per sentirsi ancora dei "padroni", siano solo l'ultima meschina battaglia ideologica dei nostri tempi.
L'ho detto altre volte, Chewbeccamusso la smetta con l'articolo 18 e si batta per il salario fisso, che è l'unica cosa che conta e che ti fa fare progetti per il futuro. E che, in ultima analisi, ti permette di fare acquisti e far girare l'economia.
Giosby, loro ti dicono: per aiutare i giovani ad entrare bisogna togliere i privilegi di chi è già dentro.
RispondiEliminaOk. Ma chi ti garantisce che, una volta tolti i privilegi, non faranno vedere ai giovani - e a te - solo il dito medio?
E' qui che ci vuole quella cosa che si chiama FEDE e che io non ho, purtroppo.
Anche a me dissero: "Non ti preoccupare, per adesso ti lasciamo a casa ma tra un paio di mesi ti riprendiamo."
Ho aspettato sei anni.
..ma qualcuno ha detto loro che l'Articolo 18 non è il nome di una band hip hop?
RispondiEliminaCiao, Dal tuo post di novembre Full Monty a questo mi sembra che hai cambiato abbastanza idea sul ruolo del Salvatore. Per dire, a me faceva schifo il prima e pietà il dopo. Considerando che in questi 150 anni non ne abbiamo azzaccata una che sia una, non sarebbe ore di cambiare modalità di gioco? tipo affanculo la democrazia parlamentare e tenerci una sana Anarchia?
RispondiEliminail commento sull'anarchia era mio.
RispondiEliminaMasuc
Sai Lameduck, può darsi che tu non abbia tutti i torti, ma qui sembra che ci siano le barriccate, le trincee e le linee gotiche intorno a questo famoso Articolo 18, che sembra la madre di tutte le battaglie.
RispondiEliminaMa se è vero che
"Ma quanto è importante l’art.18? Se si guarda a quanti lavoratori vengono reintegrati ogni anno dai giudici del lavoro in Italia si scoprono numeri irrisori: 40, 50 lavoratori in totale." come fa notare l'amico Tafanus MA ALLORA DI CHE CAZZO STIAMO PARLANDO ?
Comunque, ripeto: se sono tutte chiacchiere saremo abbindolati, ma se critichiamo almeno RIPORTIAMO PER INTERO la chiacchiera, in modo che un domani potremo anche dire: me se ci avevi promesso che ...
penso che più che all'articolo 18, ma anche a un posto fisso, si debba cominciare ad aggiornarsi, sia nei prodotti da realizzare sia nelle politiche che regolamentano il lavoro in italia.
RispondiEliminacondivido di sicuro tutto il post, ma la cosa che più sarebbe da criticare in questo momento è che chi ha scelto fiom come sindacato, non lavora da nessuna parte... ammazza che democrazia!
personalmente sono disgustata da tutto questo sistema e sì, è vero: dopo berlusconi molti come me hanno sperato in monti, con la consapevolezza però che poco sarebbe cambiato per le caste.
è qualunquista dire pure: se proprio devo morì.. mejo co monti? lo dico da persona disabile, forse i più colpiti - da sempre - tra tutti gli italiani
@ Giosby
RispondiEliminaGuarda che io mica mi riferivo all'art. 18 nel post ma a tutt'altro. L'art. 18 o lo si estende a tutti i lavoratori o lo si elimina.
@ Masuc
RispondiEliminaAnarchia???? Ma figuriamoci! Gli anarchici vanno sul sicuro perché tanto il loro sistema non sarebbe applicabile e quindi è l'unico che non sia mai fallito.
Sinceramente,
RispondiEliminaaver sentito una persona che dovrebbe aiutare a risolvere i problemi, sminuire così tanto il valore del posto fisso, mi ha fatto accapponare la pelle.
Il posto mobile non fa bene al poveretto che deve smazzarsi ogni sei mesi per trovare un posto (quando gli va bene ! Ultimamente l'azienda per cui lavoro ha fatto contratti a TRE mesi a persone che hanno lavorato con noi per 2 anni e mezzo!), fa bene solo all'azienda che permette, utilizzando contratti sempre più "ILLEGALI o forse, meglio dire, immorali", secondo me, ad abbassare il costo del lavoratore che quindi pesa meno sul conto economico del negozio (o dell'attività o chi più ne ha più ne metta!).
Siamo numeri, signori, questo è il risultato di anni ed anni di svalutazione del concetto di uomo a favore del concetto di massa di senza volto che presta, casualmente, il proprio servizio a questo o quello strozzino di turno.
E tutto questo non perché "siamo in crisi", ma perché ci sono pochi eletti che stanno speculando, che vogliono aumentare il guadagno (investito sempre male e con poche speranze per il futuro dell'azienda stessa), che non pagano, se sono in viaggio di lavoro (e mi chiedo se non lo facciano tutti i giorni, questo! anche quando non sono in viaggio di lavoro!), nemmeno una crepe suzette se il bar da cui si servono non permette loro di passare la carta aziendale!
Io sono inorridita!
Avevamo dei privilegi, ora abbiamo solo ... inviti a tirare la cinghia !
Ha senso?
Bah ...
Scusatemi allora se torno al mio mondo estraneo!
Buona serata!
L'art. 18. Qualcuno qui forse dovrebbe darci un'occhiata.
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_18_dello_Statuto_dei_Lavoratori
La monotonia di cui parla Mario "I Robot" Monti ...
RispondiEliminaForse "i robot" sono i lavoratori presenti e futuri ... è dai tempi dei "Kraftwerk" che certi concetti sono sempre più diffusi nel mondo mediatico e, sotto sotto, una ragione pratica c'è sempre ... fra l'altro un componente dei "Kraftwerk" assomiglia un po' a Draghi ma è solo una coincidenza :-)
In ogni caso, utilizzare una forma robotizzata di comunicazione è il primo passo per condizionare gli interlocutori a sintonizzarsi su certe lunghezze d'onda, esattamente come è successo con i tentativi di trattare persone adulte come bambini esprimendo loro concetti elementari ed incompleti, meglio se "conditi" con battute triviali.
Battute a parte il modo di esprimersi di Monti è quello tipico di un professore universitario che "irraggia" la platea con il suo "logos" senza inutili picchi, pause o accelerazioni nell'eloquio che possano disturbare la piana comprensione e trascrizione di quanto ascoltato.
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Detto questo, vi piacciono i primi inconfessabili desideri ?
Quando Monti finirà il suo "lavoro" molti lavoratori scopriranno di essere gay ... passivi però :-) (una frase utile per i discorsi esorcizzanti da bar sport).
Poi chi lo sa, magari ci saranno molte altre fasi e certi trattamenti forse dovranno "piacere per forza".
Fra l'altro stanno spuntando come funghi nuove mirabolanti proposte di cui si millantano taumaturgiche proprietà salva-stati tipo la "cinesizzazione", di alcune società occidentali, ecc., tutte ottime cose, sarà quindi opportuno provarle quanto prima.
Non so se qualcuno ha notato che in questa società moderna siamo circondati da "macchine" che dovrebbero aiutare a diminuire il lavoro manuale di 100 - 1000 volte rispetto a 80-100 anni fa, eppure si deve combattere continuamente con la mancanza di lavoro e con il fatto che se non si lavora almeno 8 ore al giorno non si ha diritto nemmeno a un tozzo di pane ... esattamente come un secolo fa ... o forse peggio.
Probabilmente nello scenario dell'attuale società c'è più di qualche parametro illogico.
P.S.
Per il momento una piccola bugia Monti l'ha già detta in TV ... ma sarà a fine di bene ... il loro bene naturalmente :-)
Adretax, per pietà non ne posso più di leggere questa stronzata che siccome ci sono le macchine dovremmo lavorare meno ore.
RispondiEliminaLe macchine non servono per lavorare di meno, ma per produrre di più.
Nel medioevo non c'erano le macchine, e si lavorava le stesse ore di oggi, ma la gente andava in giro coperta di stracci, con i pidocchi in testa e faceva la fame.
@Marcello
RispondiEliminaLe macchine non servono per lavorare di meno, ma per produrre di più.
D'accordo, questa è una delle possibili interpretazioni, ma dipende dall'uso che se ne fa, perchè ci sarà uno scopo accettabile, una giusta via di mezzo o no ?
Dopo che hai aumentato la capacità produttiva e hai assorbito la relativa produzione, cosa puoi fare nel medio e breve periodo se non aumentare il numero dei consumatori e/o diminuire sempre più la durata dei prodotti (obsolescenza programmata) e/o produrre cose NON esattamente utili ?
Il risultante esaurimento delle materie prime, l'inquinamento, ecc. dove lo mettiamo, sotto il tappeto ?
Comunque il discorso della produzione e del lavoro in generale implica le giuste risposte al: COSA FARE e COME FARLO in maniera eticamente corretta e sostenibile.
Occorre in buona sostanza un forte supporto alle attività di progettazione, utilizzo dei materiali (attenzione però alle nano-tecnologie) e delle modalità produttive per ridurre e possibilmente eliminare l'impatto ambientale di quanto si produce in modo dare rendere esecutivo un patto sociale e ambientale senza il quale non si va da nessuna parte.
E' chiaro che nel lungo periodo non si può continuare a destinare il 99.8% delle risorse (umane, materiali, ecc.) solo per produrre e vendere beni non riciclabili e magari altamente inquinanti per poi chiedere alle mafie (che, come più volte rivendicato, appartengono ai vertici politici e probabilmente non da ora ma da sempre) di sistemare le cose a "modo loro" dandogli lo 0.1% del superfluo.
Insomma nel Medioevo c'erano circa fra i 400 e i 550 milioni di abitanti nel mondo mentre ora sono 7 miliardi (e potrebbero essere anche 8-9 se non ci fossero state delle decimazioni mirate) e già si comincia a parlare di utilizzare insetti e alghe per nutrire i futuri sub-umani quindi non è che ci sia tutto questo spazio per uno sfolgorante futuro.
In breve, dovrebbe essere evidente che se si utilizza sempre di più la tecnologia e la meccanizzazione per aumentare la produzione di energia, cibo, vestiti, medicine, facilitare le cure mediche, ecc. è chiaro anche che la percentuale di popolazione dedicata alla loro produzione, manutenzione ed utilizzo sarà infinitamente minore dell'utilizzo diretto di manodopera per gli stessi scopi.
Una percentuale sempre maggiore di persone si rende quindi libera per altre attività che, purtroppo, invece di essere virtuose sono spesso inutili o addirittura nefaste.
@Marcello
RispondiEliminaIn tutto questo discorso si innesta il discorso della globalizzazione, dell'utilizzo di guerre in logica distruttiva, l'arrivo del solito Mr. Wolf che dice: risolvo problemi (a modo suo e per conto di chi rappresenta ovviamente), ecc.
In breve la soluzione ai problemi lavorativi nazionali pare essere la "cinesizzazione" alla tedesco-americana (ovvero libertà di sbarazzarsi dei lavoratori disutili, con paghe più cinesi per i meno abili e la sopravvivenza lavorativa premiante dei pochi più adatti) assieme all'aumento esponenziale dei micro-pagamenti gestiti dai perversi circuiti bancari; tuttavia anche queste nuove modalità, se non preparate e incanalate in modo virtuoso, non potranno che produrre ulteriori danni dato che la maggioranza delle persone ha tendenze sottilmente distruttive e "luddistiche" (spesso mascherate da false manifestazioni opposte) scolpite nel loro DNA.
Il "vizio del gambero" legato al preistorico taglia e brucia - che si manifesta in mille modi diversi - è sempre dietro l'angolo e, come ha scritto un giornalista tedesco sul caso della Costa Concordia, è meglio stare molto ma molto attenti quando si deve affidare a terzi la gestione di "macchinari costosi e sofisticati" (e questo vale anche per le questioni sociali, amministrative e in ultima istanza governative).
P.S.
E ora l'ennesima considerazione da bar sport: anche se l'androide deve proteggere Alien dalla "dittatura del proletariato", forse "simpatizza per voi" :-) magari solo poco poco, tanto cosa gli costa :-)
"Insomma nel Medioevo c'erano circa fra i 400 e i 550 milioni di abitanti nel mondo mentre ora sono 7 miliardi"
RispondiEliminaTi ha mai sfiorato l'idea che potrebbe essere questo il problema principale?
@Marcello
RispondiEliminaTi ha mai sfiorato l'idea che potrebbe essere questo il problema principale?
Non so se è proprio questo il problema principale, tu che cosa suggerisci ?
Tieni comunque presente che attualmente la popolazione mondiale può essere considerata un potenziale problema solo perchè negli ultimi 30-40 anni e in particolare negli ultimi 10-15 il modello occidentale di produzione e "consumo a perdere" si è diffuso ed è stato adottato in maniera eccessiva da miliardi di persone invece di rimanere confinato a qualche centinaio di milioni di utilizzatori finali.
Certo che se miliardi di persone adottano il modello di consumo occidentale poco virtuoso poi effettivamente tutte assieme possono diventare un pericolo non più lontano ma assolutamente incombente per l'ambiente ... e a quel punto Alien o chi per lui potrebbe sentirsi autorizzato a prendere provvedimenti un po' drastici ...