Quando farete l'alberello, il nordico albero di Natale perché ve lo chiede l'Europa, al posto del terrunciello presepe, ricordate di adornarlo con le numerose palle che vi offre questa realtà romanzesca italiana. Ve ne suggerisco qualcuna con relativo commento ma voi saprete trovarne sicuramente altre, sì da rendere ancora più splendente il simbolo di questo Natale che quest'anno quasi nessuno ha voglia di festeggiare.
"Monti ha salvato l'Italia."
Questa è la palla più grossa di tutte, visto che Monti ci lascia - e se ne va ma non pulisce il water - con cifre spaventose dal punto di vista della disoccupazione - all'11,1%,- del debito con l'estero (che è il vero problema, non quello pubblico, altra palla), del PIL e di tutti gli indicatori economici. Monti è riuscito perfettamente in un compito solo: quello di farci entrare completamente nel recinto dei PIIGS, usando la picana Fornero, la coccodrilla che prima ti mangia la pensione e poi piange tanto, porella.
"Vi tolgo l'IMU."
Questa palla potrebbe passarvela, tramite il mezzo televisivo tuttora di sua proprietà, un signore mummificato che è stato recentemente risvegliato dal suo sonno millenario a causa di un persistente profumo di soldi, in perdita, proveniente dalla sua azienda ammiraglia Mediaset. Nel tentativo di balzare di nuovo in sella cercherà di offrirvi, oltre a quella dell'IMU, altre palle multicolori, ma non credetegli. Anzi, se proprio dovete guardare la TV nelle prossime settimane e volete comunque sentire fin dove ha il coraggio di arrivare con le menzogne, mettete tappi di cera alle orecchie dei vostri famigliari e fatevi legare ben stretti all'albero di Natale, come Ulisse nel capitolo delle sirene.
"Chissà dove saremmo ora senza l'euro".
Questa è una delle palle della confezione del perfetto eurominkia, assieme alle carriole di euro in fiamme al largo dei bastioni di Piazza Affari (per colpa dei raggi B.), alla spesapubblicaimproduttiva e allo "staremmo ancora a svalutare la nostra liretta". Palle, palle ed ancora palle, visto che proprio l'euro è la nostra attuale iattura.
"Abbiamo vissuto finora al di sopra dei nostri mezzi".
Questa è la palla avvelenata che chi ha deciso di papparsi le nostre risorse, i conquistadores neomercantilisti dell'eurozona, utilizzano con i volonterosi collaborazionisti eurominkia sul territorio di conquista. Si abbina di solito alla gemella "ce lo chiede l'Europa" ed entrambe hanno la funzione degli specchietti e delle collanine.
"Il problema adesso non è B." "Il problema adesso è B."
Palla bifronte. B. non è il problema ma è uno dei problemi.
Con la maggioranza dei mezzi televisivi nelle sue mani (grazie sinistra!) ha ancora troppo potere e lo usa per i suoi interessi, non certo per i nostri. Prepariamoci ad un vero bombardamento di palle caricate a menzogne, come mai prima d'ora. Ad un Pinocchio in pieno trip "shock and awe".
"Abbiamo comunque riacquistato autorevolezza".
Palla presuntuosa. Per gli europei siamo sempre i soliti terroni di merda. Un loden non fa primavera.
Con la maggioranza dei mezzi televisivi nelle sue mani (grazie sinistra!) ha ancora troppo potere e lo usa per i suoi interessi, non certo per i nostri. Prepariamoci ad un vero bombardamento di palle caricate a menzogne, come mai prima d'ora. Ad un Pinocchio in pieno trip "shock and awe".
"Abbiamo comunque riacquistato autorevolezza".
Palla presuntuosa. Per gli europei siamo sempre i soliti terroni di merda. Un loden non fa primavera.
Questa è la più grossa tra le palle rosse. Di vergogna. Voi lo sapete, infatti, se seguite questo blog, che Bersani si strugge di diventare il Pierluigi Pétain della prossima repubblica di Vichy 2.0, ovvero il commissariamento dell'Italia da parte della Troika che subentrerà a Monti. Il PD ha il Fiscal Compact in tasca e ha tutta l'intenzione di usarlo, anche se è una roba totalmente illegale ed invalida dal punto di vista giuridico perché entra in collisione con tutti i vigenti trattati europei ed equivale alla morte della democrazia. Sappiatelo.
Non sarà il primo gennaio 1913 per il Fiscal Compact: mancano le ratifiche di almeno due contraenti per renderlo operativo. Su 17 Paesi Euro solo 10 lo hanno ratificato, al momento.
RispondiEliminaIn realtà è un po’ una follia porre dei limiti ai bilanci. Secondo me questi pensano ancora che gli Stati si debbano comportare come “un buon padre di famiglia” che non spende più di quello che guadagna, idea perlomeno datata, se non proprio idiota. Oppure partigiana, più probabile.
Se la Banca Europea si comportasse come una vera Banca Centrale il problema di bilanci o non bilanci non si porrebbe, fermo restando che un bel trattatello sulla corretta gestione della spesa pubblica ci starebbe tutto. Ma non i limiti al bilancio.
In più riportare in 20 anni il debito pubblico al 60% senza l’aiuto della Banca Centrale vuol dire 60 miliardi all’anno più gli interessi sul debito. Auguri!!
Piesse: Oggi ho letto sul giornale in quest’altra parte del mondo: 1) Dilma - l’altra mia presidente - conferma la riduzione del 20% del prezzo dell’energia elettrica anche se c’è gente che rema contro: che non rompano i coglioni, punto. 2) Le banche statali hanno ricevuto 100 miliardi da dare in prestiti agevolati all’industria. 3) L’amministrazione federale assumerà 10.000 muovi funzionari nel 2013.
@ Salazar
RispondiElimina1913... che splendido lapsus calami.
L'euro funzionerebbe, al limite, solo dopo che fosse stata raggiunta l'unificazione politica e fiscale tra i paesi europei, che fossero stati uniformati i sistemi scolastici e i mercati del lavoro. Il problema è che hanno introdotto la moneta unica prima di fare tutto il resto e il risultato è stata una politica neomercantile ai danni dei paesi del sud. Dire ora, la BCE deve essere il prestatore di ultima istanza non serve a niente, visto che la Germania non vuole pagare per gli altri ma vuol continuare a vivacchiare sul vantaggio dell'euro, impoverendo ancora di più la sua classe operaia.
Dilma ha un vantaggio. Può fare ciò che le pare con il suo real. Per quanto mi riguarda io tifo BRICS.
@Lameduck sono italiano, ma
RispondiEliminalavoro in Brasile per una ditta tedesca, mi permetto di dirti che in Brasile la situazione é probabilmente peggiore che in Italia (altro che dilma) da gennaio ad oggi i prezzi degli alimentari hanno subito aumenti sino al 52%, l´economia é ferma, le aziende licenziano centinaia di dipendenti alla volta (qui non esiste alcun ammortizzatore sociale e possono licenziarti senza necessitá di giusta causa in qualsiasi momento della giornata), praticamente non esiste servizio pubblico di sanitá, l´istruzione ha costi spaventosi (una discreta scuola di 2o grado costa circa 2000-2500 R$/mese, una cassiera di s.mercato ne guadagna 600 lordi, un operaio 800 per settimana lavorativa di 48 h); é vero che sono stati concessi prestiti agevolati per le industrie, ma solo sulla carta, la nostra azienda é in attesa di ricevere questi fondi da marzo e se non arriveranno entro il mese la ditta chiuderá perché non si riescono a pagare gli stipendi e i fornitori. é vero é calato il costo dell´energia, ma 1 biglietto dell´autobus costa R$ 3,1, internet circa 100 R$ al mese, i medicinali da 10 a 20 volte rispetto all´Italia, una fiat 500 R$ 75.000 e la tassa di possesso annuale R$ 3.750 (oltre 4 mesi del salario di un operaio!). Per tanto che vada male si sta ancora meglio (anzi meno peggio) in Italia, fidati monti per dilma sarebbe uno scambio alla pari nessuno ci guadagnerebbe
Caro Unknown (ma un nometto qualsiasi, no?)forse può controargomentare meglio questo tuo fosco ritratto del Brasile l'amico Salazar, che lì ci vive.
RispondiEliminaSalazaaar!
@Lameduck, premesso che anche io ci vivo in Brasile posso passarti qualsiasi informazioni ti serva, oltre a quelle che ti ho giá passato, chiedi pure.
RispondiEliminaIntanto ti invio alcuni link dove tu stessa puoi farti un´idea sul costo della vita qua
Non fare peró l´erroe che fanno in molti, cioé limitarsi a trasformare i R$ in Eu, considera invece gli stipendi locali, basati sul fatto che un operaio guadagna mediamente R$ 800 mese (settimana di 48h) e un ingegnere 2000
Ti lascio con un´altra chicca: il tanto decantato Lula famoso per aver raddoppiato il salario minimo(cioé aver alzato il minimo salariale da 250 R$ a 450 R$) 15 gg prima della scadenza del suo 2o mandato concesse un aumento di stipendio mensile ai parlamentari di ben R$ 10.000.
Carlo B W
http://www.custodevida.com.br/sp/sao-paulo/
http://noticias.r7.com/economia/noticias/custo-de-vida-em-sp-tem-maior-aumento-desde-2004-20110110.html
Una cosa davvero curiosa e' che Berlusconi sta iniziando a dire le cose che tu sostieni da un po' di tempo, per esempio oggi ha dichiarato che lo spread e' un imbroglio, e probabilmente in campagna elettorale ripeterà molte delle cose lette qui: il complotto giudaico-europeista, l'incapacita' della chiappona mediocre ecc ecc.
RispondiEliminaIo non ho una formazione economica, quindi conosco le cose in modo molto superficiale, ma siccome credo che Berlusconi non dica qualcosa di vero da almeno una decina di anni sono giunto alla conclusione che nel momento in cui ripete quello che tu scrivi quello che tu scrivi non può essere vero.
Cara amica Lameduck,
RispondiEliminaimu a parte, ho notato che nei suoi ultimi interventi, Silvio dice sull'Europa e sull'euro quello che tu dici sul tuo blog. Non sarà chi ti ha assunta come ideologa alla Casaleggio?
Ciao Davide
@Enea88
RispondiEliminaattenzione a quello che riportano i giornali, perché oggi lo sport nazionale é difendere monti e screditare chi gli si oppone. Non avrei mai pensato di dover difendere berlusconi, peró per dover di cronaca: la dichiarazione riportata "lo spread é un imbroglio...non é importante per l´Italia" non é proprio quello che ha detto. quello che ha sostenuto é che se lo spread aumenta perché la Germania diminuisce il tasso di interesse sui bond, questo non crea problemi all´Italia; in pratica se i bond GE stanno al 3% e gli ITA al 5,5 lo spread é 250, se domani la Germania abbassa il tasso dei suoi al 2,5% lo spread va a 300, ma "non é importante per l´Italia" perché il nostro debito non é aumentato
Ha detto tante cose, però qui dice che è proprio un imbroglio.
RispondiEliminahttp://m.youtube.com/watch?v=By-hSH-UWYs
Enea
Caro Enea88,
RispondiEliminaB. cerca di acchiappare l'ultimo autobus, facendosi consigliare dal mezzuomo di Venezia che è antieuro a giorni alterni. In realtà vuole solo salvare l'azienda e su questo penso non ci siano dubbi.
Sul fatto che siccome B. dice quello che io dico allora è tutta una balla, un consiglio: lascia perdere che ti incarti. Quello che dico io è solo il riportar di cose scritte nei libri di testo di economia classica e negli scritti di economistucoli come Paul Krugman e Nouriel Roubini. Robetta da Nobel, insomma.
Il tuo sillogismo è in pieno stile papiminkia, ovvero non è valido. La prenderò come la solita provocazioncella da 4 euro.
4 euro sono sufficienti, ti devo anche qualche centesimo di resto.
RispondiEliminaPero' spiegami un po': nei libri che leggi c'è scritto che per gli europei noi italiani siamo i soliti terroni di merda oppure che la Merkel ha una mentalità ristretta perché è vissuta sotto una dittatura? Premi Nobel hanno scritto queste cose?
Un conto e' citare, un altro reinterpretare e piegare una teoria per costruirti un ombrellino grazioso che ti possa riparare per consentirti di delegittimare chiunque abbia l'unico demerito di suscitare in te l'irritazione di non poter controllare una cosa cosi' alla tua portata come la gestione dell'economia globale; peraltro permettendoti di conservare quel sorriso da stellina lucente, che vedo spesso sui volti di chi è consapevole di essere sempre dalla parte di chi ha la verità in tasca in un momento in cui le verità sono sfuggenti e le tasche bucate.
" per gli europei noi italiani siamo i soliti terroni di merda" forse é un tantino forte come frase, ma che per il resto della UE stia tentando di far diventare il Sud Europa, a cominciare dall´Italia, il Bangladesh europeo (per unato riguarda salari, diritti e democrazia) mi sembra ormai evidente, altro che autorevolezza conquistata
RispondiEliminaLameduck dei latrati dei cani di Pavlov(quelli che leggono il fascio quotidiano guardano Santoro equivalenti a quelli che leggono il giornale e guardano Ferrara)lascia che se ne occupi a 'a SStoria.vale sempre l'adagio "ci sono cose che per essere capite non andrebbero spiegate".Tipo che il paese con il secondo risparmio privato del mondo(l'Italia)non può aver vissuto al di sopra delle sue possibilità.Lo dice l'aritmetica della terza elementare.
RispondiEliminaDel resto il destino di qualcuno è quello di votar PD o farsi un giro nel paese di Grilleggio!Destino ingrato.
Del resto anche un cane di Pavlov potrebbe leggendo i giornali degli anni 90 scoprire pensa un po' che tutte le porcherie del sigor B. erano state anticipate dall'allegra ditta P&D.
Ciao complimenti per il blog,
Caro amico Enea,
RispondiElimina"che vedo spesso sui volti di chi è consapevole di essere sempre dalla parte di chi ha la verità in tasca in un momento in cui le verità sono sfuggenti e le tasche bucate."
Condivido l'affermazione che nessuno ha la verità in tasca.
Però io mi attengo ai fatti. Quando è nato il governo Monti io lo ho accolto con favore.
Ricordo che c'erano economisti, non solo keynesiani, che dicevano che le sue ricette, imposte dalla Germania, avrebbero peggiorato le cose portandoci verso la recessione.
Passato più di un anno non si può non constatare che tutti gli indicatori italiani sono in rosso: amentata la disoccupazione, la povertà, il debito privato e pubblico ecc.
Ora sia Bersani che quasi tutti gli altri vogliono continuare con l'agenda Monti. Il risultato sarà che in men di quel che crediamo ci ritroveremo come la Grecia.
Ciao Davide
@Carlo B W
RispondiEliminaNon dubito di ciò che dici sui prezzi brasiliani. Però in fondo quando anche noi avevamo i prezzi che crescevano e la svalutazzzione in fondo stavamo meglio di adesso. Perché c'era la scala mobile e l'adeguamento dei salari. Oggi, i prezzi paiono stabili (in teoria, perché ogni mese che vado a comperare il mio farmaco BigPharma me lo aumenta e gli alimentari costano sempre di più) ma i salari sono fermi come semafori. Io non mi ricordo di quando ho visto un aumento anche di pochi euro in busta paga. E questo è colpa della svalutazione interna che si concentra sul lavoro salariato e le pensioni.
@ Enea88
RispondiEliminaHo come l'impressione che a te non interessi il merito ma che tu voglia solo sputare un po' di veleno in surplus che ti ritrovi per fare le bucce ai miei ragionamenti. Lo fai sempre, quindi non è una novità. Perché continui a leggermi è un mistero da Voyager.
Vabbé.
Io mi interesso da poco di economia, perché mi ero accorta che l'economia si stava interessando a me e ho preso delle contromisure difensive. Non capisco un cazzo e beata me, come direbbe il prof. Bagnai, ma qualcosina comincia ad entrarmi nella zucca. Per esempio che chi difende l'euro a prescindere lo fa perché 1) capisce ancora meno il cazzo di me o 2) è in malafede.
Non pretendo nemmeno di saper riportare con esattezza il pensiero degli autori che leggo ma credo comunque di essere in ottima compagnia, a leggere i giornali.
Che poi io infiori i miei scritti con considerazioni personali penso sia normale, non essendo essi da prendere come trattati da inserire nei testi universitari ma semplici post di blogger.
@ dino977
RispondiEliminaCiao a te e benvenuto nel blog.
Ora ci toccherà pure, non bastasse la cura chemio di Monti, di veder passare B. come il salvatore della patria. Ci sarà comunque da ridere a sentirlo fingere di opporsi ai poteri finanziari che lo tengono per le palle.
@ Davide
RispondiEliminaTi do una buona notizia. Sei in via di guarigione! ;-)
Cara amica Lameduck,
RispondiElimina"Non dubito di ciò che dici sui prezzi brasiliani. Però in fondo quando anche noi avevamo i prezzi che crescevano e la svalutazzzione in fondo stavamo meglio di adesso. Perché c'era la scala mobile e l'adeguamento dei salari."
Su Mentecrita FMA ti ha dimostrato chiaramente che le svalutazioni non servono a niente.
Se bastasse svalutare per risolvere i problemi, non si capisce perchè tutti i paesi non svalutino. Mentre si guardano bene dal farlo.
Riguardo alla scala mobile (tanto amata dalla scuola monetarista di Cicago) ti consiglio di ristudiarti il dibattito attorno alla Curva di Phillips.
Poi è vero che 20 o 30 anni fa stavamo meglio, ma la situazione internazionale e la nostra competitività erano molto migliori di adasso.
Ciao Davide
@ Lameduk
RispondiEliminaDel resto uno che ha centinaia di migliaia di dipendenti più che svalutare la moneta preferirà svalutare i salari......Ma figurati quando lo capiscono quelli che latrano "noi siamo quelli dell'€"
Del resto dovevamo aspettarcelo che i cani di Pavlov avrebbero usato questa obiezione come arma.Dite le stesse cose di B. eqquindi........
Cara amica Lameduck,
RispondiEliminarispetto alla scala mobile Milton Friedman la pensava così.
"Il liberismo, nel nostro paese incarnato da Craxi, ha realizzato l'abolizione della scala mobile!!!! Qui il "sic" non è sufficiente...ci vorrebbe proprio una bella risata! Ma lei ha mai letto, egregio professore, Milton Friedman? Questo signore, a lei sconosciuto, sosteneva proprio il contrario: l'inflazione è la conseguenza (nel lungo termine) di un eccesso di moneta e non certo della contrattazione "vincolata". In questo scenario la scala mobile diventa un utile (e morale, aggiungo io) strumento di difesa del lavoratore-consumatore alle smanie inflazioniste del potere politico."
Ciao Davide
Della serie quando il grande quadro sfugge e non si riesce proprio a staccarsi dalle proprie idee di casa.
RispondiEliminaCaro Innominato, ma hai visto com’era il Brasile nel 1989, alla prima vera elezione democratica dopo la promulgazione della Costituzione?
Se volevi cambiare shampoo perché quello usato non rendeva giustizia ai tuoi riccioloni neri non lo potevi fare: nei negozi lo shampoo era di un solo tipo: prendere o lasciare. E così per la maggioranza delle merci, che neanche la Russia di Leonid Brezhnev.
Sono passati 23 anni e quello di oggi è un paradiso al confronto, se poi ti ostini a compararlo con l’Italia, il suo (ex) sistema sociale e i suoi (ex) servizi pubblici, fa pure, ma vedi sopra, prima riga.
Altro: São Paulo è una delle città più care del mondo (credo sia la 12 o la 13): per avere il quadro dei costi di una Nazione intera non puoi basarti sul massimo.
È come se vivessi a Beverly Hills e dichiarassi che le macchine più vendute negli Usa sono Porsche e Ferrari. Se magari facessi una scappata nel South Dakota capiresti di più.
Fuori da São Paulo e a proposito di automobili: la 500 è importata, e il Brasile protegge le frontiere, quello che paghi non è la macchina, ma il dazio. Se compri una equivalente (anzi migliore, FIAT, maddai!!) fabricata in Brasile, tipo Golf o Clio, la paghi 27.000 reais e la tassa – assicurazione inclusa – è di 600 reais anno.
Altro: internet 10 giga a me costa 45 reais al mese, che contratto hai fatto?, cambialo!
I 600 reais della cassiera non sono lordi, ma netti, e in più devi calcolare i rimborsi trasporto e alimentazione, e i 600 arrivano a più di mille; gli ingegneri non prendono 2000 reais (maddove?), io umilmente insegno e prendo più di 6000 al mese, un ingegnere prende assai di più.
Fermo restando che il Brasile ha ancora mille mila enormi problemi strutturali, sociali e politici bisogna saper vedere quello che si guarda.
Ah dimenticavo: dicevo che il costo dell’energia calerà ulteriormente, e dicevo anche dei nuovi prestiti agevolati per il 2013. Duemila e tredici, siamo ancora nel 2012, cosa sta aspettando la tua ditta?
Forse è per questo che chiude.
Lameduck, e cosa facevamo nel 1913 di bello?
RispondiEliminaSono in accordo con i tuoi pensieri sull’euro, ma uscirne – quindi ucciderlo – lo vedo come un grande passo indietro politico più che economico.
Meglio continuare a tutta birra verso una unità europea che sia vera e compiuta.
Lo so, in Germania non c’è più Adenauer, c’è la zia Angela, ma vediamo chi arriverà dopo di lei. Forse!
@Salazar
RispondiEliminache il Brasile oggi sia meglio del Brasile fine anni ´80 é vero, é altrettanto vero che sia molto peggio di 15 anni fa.
La tassa sull´auto (IPVA) é pari al 5% del prezzo dell´auto, quindi una Gol base (R$ 27.000, e qualitá dei componenti molto inferiore ad un auto europea) paga R$ 1.350 non 600, l´assicurazione non é inclusa anzi in BR non é neppure obbligatoria, ora riporta al salario di un operaio e R$ 27.000 sono 2 anni di lavoro, in Italia a R$ 6000 (6 mesi circa di salario di un metalmeccanico) ti compri una Sandero.
San Paolo é piu cara perché ti offre servizi quasi pari ad una cittá europea, é chiaro che ci sono cittá meno care, ma con servizi da 3o mondo, e comunque il carovita vale per gli affitti, non per il pane o i servizi in genere (vogliamo parlare del costo di un c.c. in banca)
Internet costo mensile NET 10 mb = 59,9 R$, ma nel piano combo ovvero se oltre a internet ti abboni alla loro pay-tv e ai loro servizi telefonici, solo internet R$ 129,9.
Plano saude: aumenta esponenzialmente con l´etá dell´assicurato; un 40enne paga circa 800 R$(di cui il 50% a carico dell´azienda), un 70enne ne paga 2.000, ma in Brasile le pensioni massime sono di R$ 3.600 (escluse quelle dei politici, tutto il mondo é paese)quindi ti resta ben poco per vivere
Tu umilmente insegni dove ? non certo in una scuola pubblica "De acordo com informações do Departamento de Recursos Humanos da USP o professor com doutorado, dedicação de 24 horas semanais, chega, em média, aos R$ 2,1 mil."
I 600 R$ di una commessa sono lordi, chiaramente con le dovute detrazioni, non superando la soglia di reddito minima diventano netti (ma gli viene detratto comunque plano saude e vale alimentação), comunque sia é uno stipendio da fame
Qui sotto trovi le tabelle degli stipendi lordi, un ing. di applicazione parte da R$ 3000 lordi, ma ti garantisco che nella maggior parte dei casi non vengono rispettate, inoltre la maggior parte delle aziende una volta superati i 1i anni di lavoro ti licenzia e ti propone un contratto come cnpj
http://exame.abril.com.br/carreira/ferramentas/tabela-de-salarios-rh/?empresa=engenharia
Poi pensala pure come vuoi, peró spiegami: com´é che sin agli anni ´70 tanti europei cercavano lavoro in Brasile mentre ora tanti brasiliani se ne vanno da questo paradiso per cercare lavoro nella disastrata Europa ?
scusa ho sbagliato la valuta SANDERO EU 6000,non R$
RispondiEliminaInnominato, cerca IPVA qui, per i modelli di cui, non c’è né uno che costi più di 600 R$.
RispondiEliminaPer il resto hai ragione tu, sennò stiamo qui a parlarci addosso fino alla notte dei tempi di cose che non interessano a nessuno.
@ Salazar
RispondiEliminase ti riferisci al link che ho postato a me funziona, comunque prova a verificare é il sito della rivista Exame,
quanto all´IPVA ho consultato e ho verificato che é corretto quanto io ho scritto,
prova: Ford Fusion anno2011 IPVA R$ 2864,5
Honda Civic anno 2011 R$ 1737,87
Ford Fusion??!!
RispondiEliminaPerché non Porsche Cayenne, si paga ancora di più,
Signor Biemmevu, ma ci sei o ci fai?
Comprati una Clio e cerca Clio nella pagina dell’IPVA, vedrai che costa meno di 600 R$.
Ciao Biemmevu, è stato un piacere litigare con te!
@ Davide
RispondiEliminaCome non detto, ecco la ricaduta. Le svalutazioni servono, da quando è nata la moneta, per rendere più competitive le proprie merci a scapito di quelle importate. Infatti lo dici tu stesso, quando svalutavamo eravamo più competitivi. E, dimmi un po', se svalutare è così brutto, perché rivalutare non è considerato buono?
@ Salazar
Non pensare che il problema della Germania sia Angela. Anch'io lo credevo ma adesso, con più grano salis, penso che chiunque la sostituirà in futuro proseguirà nella politica neomercantilista di cinesizzazione del sud Europa. Anche perché, quale politico tedesco vorrebbe imporre ai suoi cittadini ancora più sacrifici di quelli derivanti dalla svalutazione interna sui salari e per giunta per mantenere degli scansafatiche terroni? Quelle della Fornero che sembrano gaffes sono invece frammenti di pensiero neomercantilista che lei, da madamin tagliata con l'accetta, trasmette goffamente e non con la classe saccente di Monti.
@ Salazar
RispondiEliminaAh, nel 1913 si preparavamo alla Prima Guerra Mondiale. ;-)
@ Carlo B W
Non per rovinarti un sogno, ma nella grassa Europa, nell'opulenta Germania, ci sono i minijobs da 400 euro al mese.
Io, da sei anni, sono ferma a 1100 euro al mese e l'affitto invece mi cresce ogni anno, così come tutto il resto. Ho appena pagato in tutto 1500 euro di IMU e pensavo che, dato che mi viene calcolata come seconda casa, avessi pagato tanto. Invece, un mio amico mi ha detto di aver pagato, in tutto, quest'anno, per un prima casa, 1100 euro di IMU. E non vive alla reggia di Caserta ma in una normalissima villetta a schiera.
Insomma, se ti stanno raccontando che in Europa c'è il paradiso ti dico che non è così. Tieniti l'inflazione che non so se sia peggio della deflazione.
@Lameduck
RispondiEliminaquello che dici é vero, ma ti dimentichi alcuni particolari:
in Germania (ripeto lavoro per un´azienda tedesca di Dresda, quindi non ti scrivo per sentito dire io passo circa 8 mesi all´anno in BR, 2,5-3 in Germania il resto in Italia) hai diritto al salario di disoccupazione sino a che non trovi o rifiuti un lavoro, se resti disoccupato lo Stato ti da un appartamento e ti paga spese ed affitto; istruzione e sanitá sono gratuite.
Sono d´accordissimo uno stipendio di 1.100 euro mensile, soprattutto per chi ha esperienza, é un insulto al lavoratore, ma in Brasile c´é chi lavora nelle miniere per stipendi di R$ 450 (meno di 170 eu!!!). In Italia con tutti i problemmi che ci sono la sanitá é gratuita (5 anni fa io ho subito un intervento chirurgico con apparecchiature laser ultramoderne, a causa dell´urgenza ho atteso solo 3 giorni per essere operato e non ho pagato 1 euro), le scuole per tanto che siano malmesse ti offrono comunque un´istruzione gratuita, le universitá costano all´anno molto meno di una retta mensile di una universitá brasiliana, gli aumenti che ci sono stati in Italia non arrivano al 52% come in Br
Non per rovinarti un sogno, ma in Brasile se non hai un lavoro: non mangi, dormi per strada, ti é negata l´istruzione, e le cure ospedaliere sono un miraggio.
Inoltre se perdi il lavoro (come ti ho detto precedentemente puoi venire licenziato senza alcun preavviso in qualsiasi momento) hai diritto ad un assegno mensile di circa R$ 700 al mese per 4 mesi, poi ARRANGIATI.
Se sostieni che la situazione in Italia é di merda ti do ragione, ma non venirmi a raccontare che in BR si sta bene perché al governo c´é il PT perché mi incazzo.
@Salazar
RispondiEliminasi certo come no nel tuo mondo immaginario avere una Ford é lo stesso che girare in Ferrari, gli insegnanti guadagnano come i direttori delle multinazionali e tutti sono minomo ingegneri.
Ah dimenticavo le strade del Brasile sono lastricate d´oro.
Peccato che la realtá sia un po diversa: che il 30% dei pualistani vive nelle favelas, che a Rio de J. nel 2010 ci siano stati oltre 21.000 omicidi, che una delle attivitá piu "fiorenti" sia la prostituzione infantile, che ci siano mediamente 700.000 gravi incidenti sul lavoro DENUNCIATI all´anno (fonte brasil.gov), il 17% degli adolescenti ha problemi di alcoolismo e l´11% di droga (fonte SOS Vida)
Forse faresti meglio ad uscire un po dalla tua scuola per figli di papa e guardare cosa c´é intorno
OT mica tanto: una Golf costa 10.000 euri in Brasile O.O?
RispondiElimina@popsylon
RispondiEliminai prezzi della golf ovviamente variano per modello e cilindrata comunque vanno dai 54.000 agli 80.000 R$ per i modelli a benzina prodotti in Sud America al cambio odierno R$ 80.000= Eu 30.000 circa; peró devi sempre rapportarlo agli stipendi brasiliani, quindi R$ 80.000= 80 mesi di stipendio di un operaio brasiliano
Il GTi é importato invece dagli USA, solo su ordinazione, al momento dell´ordine il prezzo ti viene solitamente proposto in US$ e convertito in R$ alla consegna
@popsylon
RispondiEliminascusa dimenticavo vista ceh Salazar sostiene ch elui la trova a R$ 27.000 (ma a lui risulta anche che il governo da prestiti a tassi agevolati), fatti dire dove che magari ne compro un paio
link prezzi Golf
http://www.car.blog.br/2011/07/vw-golf-sportline-2012-limited-preco.html
Allora. Carlo B W è in realtà Angela Merkel e Salazar è Dilma Roussef.
RispondiEliminaCara amica Lameduck,
RispondiElimina"Come non detto, ecco la ricaduta. Le svalutazioni servono, da quando è nata la moneta, per rendere più competitive le proprie merci a scapito di quelle importate. Infatti lo dici tu stesso, quando svalutavamo eravamo più competitivi. E, dimmi un po', se svalutare è così brutto, perché rivalutare non è considerato buono?"
Se avessi letto con attenzione quanto ha scritto l'amico FMA su Mentecritica non avresti detto quanto sopra.
Premetto che qui non c'entra la destra o la sinistra, perchè ogni economista ti dirà che da sole le svalutazioni non hanno effetti positivi.
La svalutazione è uno strumento che usato assieme ad altri strumenti economici serve a gestire l'economia. Poi, come tutti gli strumenti, gli effetti positivi o negativi dipendono dall'uso che ne viene fatto.
Quello che è certo è che la svalutazione da solo non risolve nessun problema, a differenza di quello che pensano i Paolo Barnard.
Se davvero bastasse svalutare per risolvere i problemi non si capisce perchè tutti gli stati non svalutano la loro moneta. Svalutare è semplicissimo basta fare un decreto.
Ora i fatti sono due: o tutti i governanti del mondo sono masochisti o c'è qualcosa che non va nel tuo ragionamento.
Sul fatto che una volta stavano meglio, la svalutazione non c'entra niente.
Uscire dall'euro può essere utile se la Germania continua ad opporsi a che la BCE si comporti da vera banca centrale e aiuti i paesi in difficoltà.
Se crediamo di usire dall'euro perchè poi grazie alle svalutazioni risolveremo i nostri problemi, faremo una brutta fine.
In realtà l'Italia è messa cosi male che non esistono soluzioni facili. L'unica cosa che possiamo fare è scegliere il male minore.
Ciao Davide
"L'unica cosa che possiamo fare è scegliere il male minore."
RispondiEliminaCosa potrebbe essere questo "male minore" ?
@Lameduck
RispondiEliminanon fare ragionamenti del cazzo non ho mai scritto che in Germania oggi stanno meglio di 5 o 10 anni fa, ma che stanno meglio rispetto di come si sta in Italia e Brasile. Del resto tu stesso l´hai scritto, ed hai pienamente ragione, la Merkel sta facendo il culo al Sud Europa evitando di far fare ulteriori sacrifici ai tedeschi (io ti avevo preceduto, il post di ieri alle 17:27 era mio). Per il resto sulla situazione in BR non perdo neanche piu tempo in commenti, ho lasciato sufficienti link e info per verificare
@Adetrax
RispondiEliminaseguire l´esempio dell´Islanda, anche se all´Italia manca uno degli ingredienti fondamentali: i politici onesti e capaci. Peró magari si puó fare come fanno le squadre di calcio e andare a prenderseli all´estero.
Per il resto la soluzione che sta adottando la Grecia non é differente: il salvataggio greco consiste nel decidere come spartire quel debito tra i cittadini greci (perdendo stipendi e pensioni), i cittadini europei (che finanziano la Bce e il fondo di stabilità dell’Unione) e le banche creditrici. È un default, in Grecia come in Islanda. In un caso avviene tutto sotto il controllo dei cittadini, nell’altro è tutto nelle mani di governi e banche, che se la vedranno tra loro per decidere chi paga cosa.
@ Carlo B W
RispondiEliminaQuale sarebbe il mio ragionamento del cazzo?
@Lameduck
RispondiElimina"Carlo B W è in realtà Angela Merkel"
@lameduck
RispondiEliminapremetto che trovo corrette le tue affermazioni così come quelle dei commentatori e gira che ti rigira pur da punti divrsi si finisce con dire tutti le stesse cose ma alla fine della solfa nessuno riesce a trovare uno straccio di soluzione realistica.
giunti al punto in cui siamo,ora so che molti arricceranno il naso, ma non pensi che l'unica possibilità rimasta sia la piazza? visto che nemmeno la disobbedienza civile è praticabile se non supportata da un qualsiasi tipo di organizzazione,già colluse col sistema.
Caro BMW, visto che non sai leggere cerco di fare un disegnino.
RispondiEliminaNel mio primo intervento ho scritto, guarda ben bene:
Fermo restando che il Brasile ha ancora mille mila enormi problemi strutturali, sociali e politici bisogna saper vedere quello che si guarda.
E allora cosa mi rappresenta tutto quel pistolotto su alcolismo, prostituzione, sanità e mancati servizi sociali se già l’avevo detto io in una riga?
E fai di nuovo il confronto con l’Italia: non si può, è proibito, inammissibile. È come esportare la democrazia in Iraq, come sommare mele e cipolle, cipolle e mele, e il dito appare e la luna scompare.
Quello che sta tentando di farti capire Lameduck e che – in questa discussione - conta più la direzione politica di un Governo, che il punto di partenza o lo stato delle cose.
E comunque, grazie, ma no grazie!, non sono interessato a discutere ancora del prezzo delle automobili.
Lameduck, hai visto che bella “È”?
È senza ASCII, basterebbe che ti procurassi una tastiera portoghese e faresti felice il tuo amico maestrino.
Se non altro questo sancisce almeno la superiorità “accentuatrice” brasiliana.
@Salazar
RispondiEliminaqui se c´é qualcuno che ha problemi con la lettura sei tu: i tanto decantati (da te) 100 mld di finanziamenti per le industrie non sono per il 2013 (come tu hai scritto) ma sono quelli promessi per il febbraio 2012 e liberati solo ora (a parole peró perché le banche adesso devono iniziare tutte le procedure burocratiche per poterli ricevere, questo ritardo (o se preferisci "problema strutturale" ha fermato l´industria per 1 anno)
Sui prezzi é inutile discutere ho inviato i link, basta verificare, come basta verificare gli stipendi dei professori DELLE SCUOLE PUBBLICHE, se poi tu guadagni il triplo significa che insegni in un istituto privato, quello dove al mattino i figli di papá arrivano sulla limousine guidata dall´autista in livrea e dove alla fine il diploma costa come il pil dell´intero Burkina Faso, ma questi sono problemi strutturali (che peró ti fanno incazzare se succedono in Italia) sui quali possiamo sorvolare in un Paese governato da soli 3 mandati dallo stesso partito e con larghissima maggioranza in Parlamento, per il momento il governo brasiliano ha da organizzare la coppa del mondo, poi le olimpiadi e poi, magari, provvederá a risolvere qualcuno dei suoi 1000 problemi strutturali, Fino ad allora resto fermo sulle mie idee per tanto che vada male in Italia o in Germania si vive comunque meglio che in Brasile, per tanto che siano merde la Merkel e Monti lo sono meno della Dilma, quando girando per le strade d´Italia al mattino, vedró i bambini dormire seminudi sui marciapiedi, come mi capita ogni giorno a S. Paolo, allora ti daró ragione
p.s. sulla "direzione del governo" brasiliano stendiamo un velo pietoso che é meglio: ci sono 3 ministri in galera e Lula che li difende ad oltranza indignato contro i magistrati (mi ricorda qualcuno ate no ?)
Occhei, hai di nuovo comparato il Brasile all’Italia malgrado i divieti e confuso problemi strutturali con problemi politici, ma sorvoliamo e andiamo sul costruttivo, come suggeriva il mio amico Rosso: semplice domanda: quale sarebbe allora la giusta direzione politica?
RispondiEliminaPS: faccio il professore universitario. Anche nel pubblico.
@Salazar
RispondiEliminadovresti dirmelo tu che sei professore universitario cosa é un "problema strutturale"
Di certo non lo sono, a differenza di quello che tu hai scritto, i 21.000 omicidi all´anno a RJ, o i bambini che vivono per strada(questi si definiscono PROBLEMI SOCIALI) Magari invece lo sono le carenze di ospedali, di strade, di scuole
Magari questi problemi li risolvi destinando alle scuole e agli ospedali i miliardi che vengono spesi per gli stadi. A Cuaiaba hanno speso miliardi per uno stadio (e tutto quanto che é annesso) che servirá per ospitare ben 3 (TRE) partite della coppa del mondo. La principale squadra di calcio di Cuaiaba lo scorso anno giocava in serie D, quindi sará interessante vedere cosa ne faranno dello stadio dopo la coppa.
Poi magari si potrebbe cominciare con un controllo dei prezzi, cosa che in BR non esiste, a partire magari dai medicinali.
Si potrebbe anche iniziare dall´istruzione e dalle carenze in tutti i settori dell´educazione, non ci vuole molto dai ai professori uno stipendio adeguato e vedi che li trovi i laureati disposti ad insegnare, i soldi li trovi cominciando ad abolire i privilegi della casta brasiliana, ad esempio le pensioni "ereditarie" degli ufficiali dell´esercito (promessa fatta da lula e mai mantenuta). Peró non credo che lo faranno alla dilma e i suoi il popolo piace ignorante, sai se cominciano a sapere leggere e scrivere poi pretendono anche di pensare con tutte le conseguenze del caso.
Se cosi non sei d´accordo spiegami perché i condannati per reato di "desvio de dinheiro publico" non finiscono in galera ma se la cavno con una multa simbolica
Ma bene!!
RispondiEliminaUn buon approccio. Se fossi anche meno aggressivo e ci mettessi qualche ettogrammo di pacatezza in più nello scrivere, cosicché i tuoi interlocutori non abbiano la sensazione di “assalto alla diligenza”, sarebbe ancora più migliore.
@Salazar
RispondiEliminail fatto é che non trovo sopportabile lo scaricare merda su un Paese mostrando tutto ció che c´é di negativo e contemporaneamente invidiare chi si trova in situazioni ben peggiori di quelle italiane, o di qualsiasi Paese dei famosi PIIGS.
Rendiamoci conto di questo: per tanto che stia andando male in Europa, chi ci vive é ancora un privilegiato rispetto a (quasi tutto) il resto del mondo. E quello che le banche stanno facendo con la UE é meno peggio di quello che fanno in Sud America, Asia o Africa. I BRIC sono una loro invenzione, questi 4 Paesi totalizzano il 50% dei consumatori, é solo per questo che li hanno "resi famosi", non illudiamoci che li i lavoratori abbiano piu diritti che in Europa o che non siano sfruttati, del BR ho gia detto, e in India sono addirittura le caste
@carlo b w
RispondiEliminami intrometto per dare un piccolo contibuto alla discussione.
E vero cio che dici a proposito dei brics ma è la direzione verso cui si muovono che è diversa rispetto all'europa.partendo dal presupposto che il paradiso non è di questa terra e che tutti questi paesi "hanno già dato" in termini di sfruttamento euroatlantico ora stanno cercando di smarcarsi e non lo puoi fare se non sei forte economicamente, e qui sta la stortura che tu giustamente descrivi, ma purtroppo in questo mondo vivi e cosi funziona, tutto sta a come ridistribuisci le risorse accumulate e questo ha da venire,non tutti hanno la fortuna di Chavez che si ritrova immerso nel petrolio e con questo riesce a fare le pentole e pure i coperchi,altri son costretti a compromessi.
Siccome usa ed europa stanno perdendo egemonia in questi stati per mantenere alto il loro livello di vita son costretti a crearsi un terzomondo in casa e qui entriamo in ballo noi piigs ma non siamo sufficenti e allora vai con le primavere arabe con guerre a libia e siria cercando di sostituire il sudamerica ormai perduto e gran parte dell'asia col sud europa e tutto il medioriente compreso il nordafrica.
Se noi siamo il sud col sud dovremmo stare e fargli il culo a sti cazzo di colonialisti imputriditi
@Rossoallosso
RispondiEliminanon so se ho capito correttamente il tuo ragionamento, comunque non mi sembra che gli stati del brics si muovano in una direzione diversa, la ricchezza se la ridistribuiscono i "soliti noti"; negli ultimi anni il BR si é venduto tutto: 1a con cardoso che ha venduto le principali imprese statali, e poi con lula e dilma che hanno ceduto lo sfruttamento di giacimenti di minerali (per lo piu ai cinesi), petrolio (agli usa e europei), le foreste dell´Amazzonia (o meglio quello che si trova sotto) e addirittura lo sfruttamento delle miniere di niobio che si trovano in pieno territorio indigeno; in India non é molto diverso (ed inoltre abbiamo un reddito procapite sotto i 3.000 $); alla fine degli anni ´90 ho lavorato per un paio di anni in Russia e anche li banche e multinazionali la facevano da padroni, ma con gli interessi in mano ai privati é nata la disoccupazione ed é aumentato lo sfruttamento dei lavoratori.
Il Sudafrica ha il 26% di disoccupazione, il 40% della popolazione sotto il livello di povertá, negli ultimi 10 anni ha perso 29 posizioni nell’indice di sviluppo umano, un rating BBB, e, d´accordo il pil al 2% ma mi sembra un po poco per considerarlo un paese in grand evia di sviluppo.
Per quanto riguarda il Venezuela ho qualche dubbio, é vero che ha il petrolio, ma se offre interessi superiori al 10% sui bond significa che ci sono dei problemi e non pochi.
L´unico che si sta smarcando dallo sfruttamento di europei e americani mi sembra la Cina, peró anche lí per il popolo non cambia molto sta nascendo una classe media, ma sta anche aumentando lo sfruttamento dei ceti inferiori e cominciano ad esserci disoccupazione, che coi governi precedenti non esisteva.
Semmai Paesi che hanno preso una direzione diversa li vedo nell´Angola, Mozambico, Perú, Cile e forse accadrá in Bolivia.
Quando scrivi "noi dovremmo stare col sud" a chi ti riferisci ? ai governi o ai cittadini ? non far conto sui primi, quanto ai secondi c´é ancora troppo egoismo
La via diversa sta nella collaborazione tra stati non nell'ingerenza sociopoliica e territoriale attuata dall'occidente e da li partire.se si riesce ad interrompere questa secolare aggressività coloniale si può cercare di attivare un diverso modello di sviluppo,come dicevo nel commento precedente chi ci prova da solo finisce frantumato.in quanto al sud i governi si cambiano e i cittadini si educano così come ci hanno educato al consumismo.
RispondiElimina@Rossoallosso
RispondiEliminaperfettamente d´accordo, ma la vedo difficile, saró pessimista ma vedo che, col cambiare dei governi, cambiano gli sfruttatori, ma non gli sfruttati.
Comunque come dicevi, gli usa, a causa degli errori di bush, hanno mollato la presa sul Sud America questa é un´opportunitá per metter in atto quello che hai scritto, vedremo se sapranno sfruttarla
Beh, ma almeno banche e petrolio sono società miste: l’idea di uno Stato magro è ancora molto popolare, purtroppo.
RispondiEliminaTu – BMW - riporti sempre un ammontare amplissimo di numeri, ma la politica di razza non si fa con i numeri, i numero ti rendono miope in quel compartimento.
La politica di razza si fa con le idee e con – quasi quasi lo dico, sì, lo dico – gli ideali.
I numeri vengono dopo, per calibrare l’idea, per aggiustarla, per amministrarla. Se cominciamo a ragiionare di politica, a giudicare le idee, partendo dai numeri non andiamo da nessuna parte, restiamo sempre dove siamo, rigirando sempre la solita frittata: non c’è nulla di più conservatore dei numeri. Eppoi i numeri li vedi uno alla volta, e il quadro generale è irrimediabilmente perso.
Come ben diceva Rosso, l’idea nuova è mettersi assieme, l’idea nuova qui è andare a sinistra (nel bene o nel male, con mille problemi e resistenze) in un paese dove ancora ci sono le caste, rigidissime: quella dei ricchi e quella dei poveri, con veramente poche possibilità di travaso.
Questo è quanto. A questo punto non ho nulla da aggiungere che non coinvolga ore e ore di scrittura: azione che preferisco eludere.
@Salazar
RispondiEliminanel tuo ragionamento c´é un errore di fondo: per andare a sinistra non basta sedersi a sinistra in parlamento.
Dopodiché dillo pure forte: la politica si fa con gli ideali (e anche con le idee).
A proposito di queste ultime, ti ricordi quando la dilma durante la campagna elettorale in tv dichiaró che era immorale non permettere l´aborto, e mezz´ora dopo su canale religioso sostenne che l´aborto é un crimine ? (su veja a questa "idea" dedicarono la copertina un carta da poker della donna, mezza rossa e mezza nera con la faccia di dilma)