lunedì 11 febbraio 2013

Loro e gli altri

Gian Boy, febbraio 2013
Ultime due settimane di sofferenza prima del voto. Unica nota positiva: ci risparmieremo i sondaggi, del resto attendibili come gli oroscopi, visto che vengono commissionati da un cliente che non si può scontentare del tutto e che finisci per far sempre risultare vincente e felice in amore. 
Nel centrodestra si sa che la Ghisleri ha il compito di scrivere a Norma Desmond le finte lettere di ammiratori dal francobollo sospetto ma, quando questa pena elettorale finirà, vedrete che ci sarà anche chi organizzerà la caccia ai sondaggisti di partito che davano già la sinistra per stravincitrice prima di avere il famigerato gatto chiuso nel sacco. Tra parentesi, devono essere gli stessi menagramo del 2006. 
Ma come, direte, come osi, i sondaggi sono una scienza, eccetera eccetera, sono fatti da gente seria e richiedono sofisticate operazioni di elaborazione dati. Vedete, è come l'attuale ricerca scientifica. La multinazionale vuole lanciare un farmaco sul mercato e tu gli prepari una bella ricerca che ne dimostra la necessità. E se la malattia per quel farmaco non c'è, te la inventi, magari abbassando l'asticella di certi valori ematici per creare dal nulla milioni di nuovi malati. Così poi i malati si convinceranno di esserlo veramente.

Non sentiremo la mancanza dei sondaggi anche perché il sospetto sempre più forte è che finora abbiano nascosto certi risultati e ne abbiano drogato altri. Sondaggi utilizzati più come suggerimento di voto che come registrazione di un'intenzione. E il suggerimento era di premiare comunque la conservazione, lo status quo, sia quello più retrivo ed intestinale dell'affabulatore di minchiate che quello apparentemente nuovo ed europeo, più cerebrale, dei professori e dei loro reggisacco. 
Che però le cose stiano andando diversamente dalle previsioni - e sempre peggio per i committenti - lo si capisce da tante sfumature, dall'acchiappo dell'ultimo minuto da parte dei candidati ancient régime di argomenti hard come il ripristino della sovranità monetaria e dalla sensazione di scollamento tra la realtà degli elettori e del popolo e quella virtuale degli artistocratici candidati. Un distacco che rischia di ampliarsi ancor di più in queste ultime due settimane.

Detto che una campagna elettorale così degradata e degradante non si era mai vista, e non solo per colpa del solito pagliaccio ma di chi si illude di batterlo sul palcoscenico dell'avanspettacolo, impresa quasi impossibile, ormai è chiaro che il bipolarismo in campo non è più tra destra e sinistra, ma tra Loro e Gli Altri. 
Loro, i grandi partiti (il concetto di grandezza qui è solo a livello numerico e di ingombro), quelli ormai già dichiarati inutili dal golpe europeo del 2011, che per salvarsi hanno aderito tutti al PUDE (Partito Unico dell'Euro), per nascondere agli elettori che il loro programma è a menu fisso bavarese - birra e salsicce al sangue nostro - devono inventarsi una rivalità interna posticcia e totalmente fasulla. 
Bersani, Berlusconi e Monti, con annessi gli appositi Casini e Vendola, sono la squadra dei "Loro" e conducono la pantomima disgustosa ed insultante di copertura ad un accordo già sottoscritto sotto ricatto in camera caritatis. Pantomima che, non a caso, conducono sulle reti televisive in mano loro, il loro forte Bastiani.  La televisione viene considerata la discarica dove tutti i messaggi più falsi, i percolati di menzogna più puzzolenti, le promesse più marinaie vengono riciclati e compostati da un pubblico considerato meno senziente delle povere bestie che questi vecchiacci maltrattano, brancicandole senza pietà in diretta nei boudoir dei loro giornalisti compiacenti, credendo così di commuovere la vecchia canara ed acchiapparne il voto.

Le intenzioni di questi partiti del Loro non sono rivolte al bene del paese - che hanno contribuito attivamente e consapevolmente a portare al disastro - ma sono di pura sopravvivenza ed autoconservazione. La lotta disperata del virus per resistere al sistema immunitario che lo sta  distruggendo.
Non commettiamo l'errore di pensare che il virus sia solo B. Da ottimo passista lui conduce il gioco di un inseguimento tra partiti che non esiste. Certo, è quello che più sfacciatamente fa capire che le sta studiando tutte per salvarsi: promettendo, copiando le idee degli avversari, lanciando SOS più di una nave in avaria agli amici atlantici, agli amici degli amici ai quali aveva promesso grandi opere e che farà sicuramente appena eletto, al Diavolo in persona perfino. Siamo alla promessa del suo regno per un cavallo. Più promette cose impossibili e più fa capire a chi vuol capire che è alla canna del gas.
Siccome però se crolla lui crollano anche gli altri, ormai si è capito, perché una mostruosità come il PD è impensabile senza la grande operazione di copertura delle proprie magagne che è l'antiberlusconismo, i due amici-nemici si puntellano gli uni con gli altri tenendo in vita artificialmente il conflitto tra destra e sinistra che non esiste più da anni.

Ci sono poi i piccoli partitelli di disturbo, i satelliti del Loro, le liste civetta portasfiga, quelli che mendicano un posto in parlamento o cercano disperatamente di rientrarci, come l'ammucchiata degli ex comunisti vintage accoccolati sotto l'ala protettrice di Ingroia.
Ha senso votare questi partitini, presi dal disgusto per i più grandi? Se dicessero qualcosa di veramente alternativo a Loro, cosa non immediatamente evidente per coloro che ne leggono i programmi, si. Con la consapevolezza però che sarà un miracolo se raggiungeranno il quorum e la partita, questa volta, è troppo importante per permettersi di scegliere la qualità rispetto alla quantità. Non perché rischia di rivincere B. ma perché rischiamo di vederci infliggere il pareggio di bilancio a vita.

Quella fasulla e truccata come il Drag King di Arcore è la campagna elettorale per come appare sui media, soprattutto in televisione, regno del Loro.  Si percepisce la presenza di un convitato di pietra che non viene mai nominato e che i sondaggi sottostimano non credo proprio involontariamente ma di cui, come si è detto, i più disperati stanno cominciando a copiare le idee. Avete notato che B. ieri sera da Porro&Telese, le due ultime spalle in commedia, ha perfino usato il turpiloquio e si è appropriato di diverse idee del Movimento 5 Stelle spacciandole per proprie? Lo fa perché è ancora convinto che il popolo guardi la televisione bevendosi tutto come negli anni '80 ed i sondaggisti considerano un campione rappresentativo di elettori gli abbonati di rete fissa con il telefono nero di bachelite con la rotella.

E' una sensazione strana guardarsi in rete i filmati dello Tsunami Tour e delle piazze strapiene in tutta Italia, che la TV ignora . Ti dà la sensazione che Loro siano asserragliati dentro la cittadella fortificata dalla quale lanciano promesse e briosche e l'Italia stia da un'altra parte, immune ai loro cagnetti leccati ed dalla loro spocchia di aristocratici che credono di comprarsi la carrozza per Varennes con i loro fantastiliardi.
Il copione di Grillo è sempre uguale in ogni città, a parte qualche piccola variazione locale, dal Sulcis al Trentino. In fondo è uno spettacolo anche quello e certi concetti sono chiaramente segno di una strategia comunicativa molto sofisticata. Però colpiscono i candidati che ogni volta salgono sul palco, effettivamente gente normale che ha una voglia matta di credere in ciò che fa. E' questo che fa paura, non c'è dubbio, all'aristocrazia, tanto da costringerla a nascondere l'evidenza di una realtà che prenderà molto di più di quel ridicolo 15% dei sondaggi a pedale. E' un voto di protesta, certamente, forse illusorio, ma che rischia di diventare l'unico gesto rivoluzionario e forse coraggioso di una campagna elettorale che all'unisono ci chiede non solo di confermare il voto all'aristocrazia, ma di concederle di accompagnarci tutti per mano sul patibolo al posto suo.

26 commenti:

  1. ottimo,non fa una piega ed in base ai sondaggi hai uno 0,4% ;-)

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  2. Cara amica Lameduck,

    francamente io non ho ancora deciso cosa votare e se votare.

    Però parlando di politica con gli amici, noto che molti sono orientati a votare il M5S per disgusto verso i partiti tradizionali.

    Quindi la mia impressione è che Grillo, se non fa cazzate come quella di insultare la dissidenza interna, prenderà più voti di quello che dicono i sondaggi.

    Ciao Davide

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Sono un po' deluso...
    Anche tu tentata dagli Enragés del Grillo latrante?!?
    Capisco la rabbia e l'astio anti-PD, ma Grillo no. Per inciso, mi ricorda "Zio Adolfo" durante le campagne elettorali dello NSDAP, nei radiosi anni '20 a Weimar..

    P.S. A riempire la piazzetta del comune di Frittole o il villaggio di Borgoanticodisottoadestra sono buoni tutti... Quando il führer ligure colmerà P.za del Duomo a Milano, P.za del Plebiscito a Napoli, P.za S.Giovanni a Roma... allora si potrà parlare di "folla straripante".
    Ciò detto, sarebbe bene ricordare il motto: "piazze piene urne vuote". Ne sa qualcosa il vaporizzato Water l'Africano: un altro che riempiva le piazze alle precedenti elezioni, ma poi nel segreto dell'urna...

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  5. Le piazze piene sono antichi ricordi die politici del passato. Quelli di oggi vanno in televisione e pensano che sia la stessa cosa. Non penso a Grillo, ma a quelli del M5S. Quelli, ci credono! Non penso riusciranno a comprarseli tutti, saranno troppi.

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  6. @Davide
    La dissidenza interna di Grillo sembra limitarsi a Favia e pochi altri. Cacatine di mosca in confronto agli altri partiti, compreso il PD. E poi non capisco. Fa più paura Casaleggio (che è indubbiamente inquietante perché sembra il fratello menagramo di Branduardi) di Dell'Utri dietro a B.?

    @Sendivogius

    Caro, mi rimproveri forse di non partecipare alla grande vittoria del PD contro B.? E' strano perché a me fa più paura Monti con il suo "l'€ ha funzionato soprattutto in Grecia" e il PD che decide di sottomettervisi.
    Maccaro', m'hai provocato e mo te magno: vediamo con quanta gente Grillo riempie S. Giovanni?

    Detto questo non sposo nessuno. La tentazione è stata anche l'astensione ma forse, dopo tutto, un vaffanculo a tutti potrebbe essere liberatorio. Vedremo.

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  7. :) Mia cara, non mi permetterei mai di sindacare sulle tue scelte, con le quali peraltro in massima parte concordo...
    Personalmente, in tempi di post-democrazia tecnocratica, ho orrore di Monti e dei suoi supply-siders di stretta osservanza monetarista, per non parlare di tutto il resto del suo cucuzzaro alla destra di Bava-Beccaris.
    Ma non vorrei sempre ricorrere alla "Psicologia delle Folle" di G. Le Bon per spiegare le propensioni elettorali di una massa (a)critica, che proprio non riesce ad elevarsi al di sopra dei propri riflussi di stomaco.
    Devo ancora riprendermi dall'orgia criminogena dei 'papiminkia', e dallo stupro sociale del "PUDE" in Italia, per abituarmi all'idea di una specie di scientology in parlamento..

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  8. @ sendivogius
    Ma M5S è Scientology o vogliono solo farlo credere i suoi oppositori? E' questo che mi piacerebbe scoprire. Perché un Favia, secondo me, non fa primavera.

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  9. Grillo non mi piace molto, dice cose essenzialmente condivisibili ma anche delle sonore stronzate, toppo aleatorio, tutto sommato non arriva alla sufficienza nel gradimento.
    Ma per chi si dovrebbe votare, allora?
    Per Berlusconi? Maddai!!
    Monti, che poi vuol dire Casini e i suoi ammanicati?
    Ingroia?, che ha trasformato gli arancioni in partito personale farcito da piccolissimi dinosauri rossi?
    Per quello (che non ricordo neanche il nome) vestito a righe e a quadri, uno che di notte si mette i bigodini sulla barba?
    Bersani? Uno che dice: “se il mio partito vince farò la politica economica di Monti” il capo di un altro partito: ma vi sembra logica, o solo possibile, una cosa così? Tanto vale votare direttamente per Monti. No?!
    Se invece io vinco alla lotteria i 100 milioni li do tutti all’amico Davide, e poi voto per Bersani. Visto che sono un tipo logico.
    E la politica non economica di Bersani, quella sociale? Niente, non pervenuta, non si sa, forse non esiste. E allora, anche se proprio volessi, cosa lo voto a fare?

    A parte Grillo persona, e il giudizio su di lui già dato, voglio – e sono molto curioso - invece di vedere cosa succederà in Parlamento con dentro 120 / 170 grillini e quale sarà la reazione chimica fra di loro e i vecchi, vecchissimi marpioni della politica. Molto fumo sicuro, ma anche forse un po’ di arrosto nei comportamenti politici generali futuri.
    Un voto per lo spettacolo, insomma. E non sto parlando di futuro, di intenzioni, io vivo all’estero e ho già votato 5 stelle, proprio questa mattina.

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  10. "voglio – e sono molto curioso - invece di vedere cosa succederà in Parlamento con dentro 120 / 170 grillini.."

    Probabilmente, impiegheranno una settimana solo per capire dove devono sedersi... due mesi per comprendere che alle Camere la costituzione di un gruppo parlamentare non è facoltativa né un imposizione della "casta"... altri 3 mesi per eleggere un capogruppo (ma se decidono Grillo e Casaleggio bastano anche 5 secondi). E quando scopriranno che in quelle aule sorde e buie non si riuniscono gli emissari oscuri della Trilateral, né il Bilderberg, né gli Illuminati di Baviera, né si consumano chissà quali complotti, li ritroveremo come gli altri a bighellonare per la bouvette o a giocare con il tablet, sbadigliando tra gli scranni e attendendo istruzioni dallo "staff". Perché dubito abbiano la più pallida idea di come si prepari un ddl o si strutturi una interpellanza parlamentare. Anche perché il "lavoro sporco" avviene nelle commissioni e si annida nelle pieghe di bilancio, nei capitolati, di spesa, nelle leggi delega e nelle famigerate "leggi mancia". E per comprenderne la dinamica, ci vuole qualcosa di più di un diploma di perito tecnico o da ragioniere...
    A parte il casino, e un po' di folklore, combineranno poco o nulla.
    Se la legislatura supererà i 9 mesi di vita, non escludo di assistere a migrazioni di massa (ammesso ci sia qualcuno con qualche capacità) verso questo o quel partito. E vedrete in quanti, annusato l'odore dei soldi, si venderanno come uno scilipoti qualunque...

    Ad ogni modo, comunque vada, ci toglieremo presto la curiosità...

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  11. "Un voto per lo spettacolo, insomma.... io vivo all’estero e ho già votato 5 stelle, proprio questa mattina."

    Peccato che il circo degli ensiferi lo ospitiamo in Italia e le locuste in casa dobbiamo tenercele noi..

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  12. @Sendivogius

    "Anche perché il "lavoro sporco" avviene nelle commissioni e si annida nelle pieghe di bilancio, nei capitolati, di spesa, nelle leggi delega e nelle famigerate "leggi mancia"

    affermi che preferisci il lavoro sporco ad una possibilità di cambiamento?

    Siamo tutti daccordo che Grillo non è la soluzione migliore ma considerarlo un voto di pancia mi pare riduttivo,forse di protesta sì e come tale andrebbe preso.
    Poi magari hai ragione tu e non succede nulla,Grillo sarà solo una rotella del medesimo ingranaggio ma noi non lo sappiamo,sappiamo però che a volte ci vuole il coraggio delle scelte altrimenti nulla al mondo mai cambierebbe.

    Saluti Salazar e grazie per aver votato,per chi non importa

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  13. :) No, NON affermo che "preferisco il lavoro sporco ad una possibilità di cambiamento". Dico solo che se si vogliono contrastare determinate pratiche, correggere eventuali storture, bisogna conoscere (bene) le dinamiche e le strutture di sistema. Altrimenti si fa presenza o, come dice giustamente Salazar, "spettacolo". O più esattamente 'ammuina'.
    Che dir si voglia, io considero ancora l'attività parlamentare una cosa seria... e decisamente credevo che bastassero e avanzassero le boutade dei fascio-leghisti.
    Ciò detto, non affido "le possibilità di cambiamento" a chi non sa nemmeno distinguere la mano destra dalla sinistra, o peggio finge di non capire la differenza tra Mussolini De Gasperi Ingrao, perché tanto "sono tutti uguali".


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  14. Anonimo23:25

    Certo che quando vi pare, Sendivogius, il voto all'estero vi fa comodo (non ci scordiamo il senatore australiano del pd nel governo Prodi).
    Se, pero` questo voto non e` quello che vi piace, allora ve ne uscite con il vittimismo di quelli che vivono in Italia e subiscono anche le scelte di chi non ci vive, dimenticandosi che molti di coloro che vivono all'estero, sono stati costretti ad andarsene proprio per le sciagurate scelte politiche degli italiani in Italia.
    Anche io ho votato e ho votato per il cambiamento, per il M5S.
    Forse perche` chi vive all'estero, come me e Salazar, si tiene informato sugli avvenimenti italiani in una maniera piu` obiettiva di coloro che guardano continuamente la tv e che sono preoccupati della situazione economica del Paese, perche` pesa su chi vive in Italia?
    Lasciatemi dire che non sono stati gli italiani all'estero a ridurre l'Italia nelle disastrate condizioni in cui si trova, bensi` coloro che, per decenni, hanno affidato la politica, la giustizia e il lavoro nelle mani di gente che conosceva solo il politichese e, con quello, ha abbindolato una popolazione intera.
    Grillo dice molte cose sbagliate, ma anche molte cose vere.
    Perche` non provare il M5S?
    Il problema dell'Italia e` forse che i ragazzi del Movimento non sapranno dove sedersi? Ma non fatemi ridere!
    Il problema degli italiani e` il disgraziato parlamento uscente che,pur sapendo dove sedersi e dove "suonare il piano", in un inciucio obbrobrioso, da film dell'orrore, ha finito di distruggere cio` che il debosciato di Arcore aveva distrutto quasi completamente, senza, peraltro nessuno all'opposizione, tranne Di Pietro.
    Vorrei ricordare che 'sbagliare e` umano, perseverare e` diabolico'. Io ho sbagliato, finora, a votare pd, anche chiudendomi il naso, gli occhi e le orecchie. Ora basta! Non persevero!
    Buona fortuna Italia e, ricordiamoci che, all'estero, c'erano solo 4 possibilita` di voto, dunque non c'era scelta, perche` 3 delle stesse, hanno governato nell'ultimo anno.
    Roberta da Sydney

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  15. Anonimo23:36

    P.S. Apri i giornali italiani, o vedi la tv e ci sono solo 2 cose a titoli cubitali: papa-vaticano e sanremo!
    Ma come si fa?
    Roberta da Sydney

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  16. Sendivogius, pensare che il proprio avversario sia stupido è il peggiore errore da fare in una competizione: garantisce la propria sconfitta e da la prova della propria stupidità.

    Nesssuno sa andare in bicicletta, o fare qualsiasi altra cosa più o meno complicata, prima di imparare a farlo: vedrai come impareranno in fretta i grillini in Parlamento. Nessuno impara più in fretta di chi vuole veramente imparare, ed è motivato a farlo.

    Sono nato in Italia, sono cresciuto e ho studiato in Italia, la mia lingua madre è l’italiano, mia madre era italiana (mio padre no, ma lo è diventato) ma non potrei votare perché non pago le tasse in Italia?
    È questo che vuoi dire? Tu saresti e ti senti più italiano di me per una questione di soldi? Perché io non pago qualcosa e tu si? Per questo sei più italiano?
    Non è la cultura, le idee, i modi di fare e la sensazione di appartenere a un qualcosa di “italiano” che non perderai mai in tutta la vita che fa la cittadinanza, no, sono i soldi delle tasse?
    Ma non capisci quanto meschina, piccola piccola e ingiuriosa è questa affermazione? E quanto triste è ridurre sempre e comunque tutto a qualcosa di monetizzabile?

    PS: per la cronaca, le tasse in Italia le pago. Ho una casa a Milano che mi costa parecchio di IMU. Pagata con soldi provenienti dall’estero.
    Ma la meschinità di monetizzare una cittadinanza rimane eccome!

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  17. @Sendivogius

    vedi che alla fine ci siamo capiti,chi siede ora in parlamento le conosce benissimo "determinate dinamiche e storture" così come le differenze ideologiche ;-)

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  18. Cara Roberta, Caro Salazar,
    Un modo molto intelligente di impostare una qualsivoglia discussione è attribuire al proprio interlocutore affermazioni e pensieri, che non ha mai formulato né sostenuto. E su questi impostare una replica, articolata su una serie di (pre)giudizi sulla persona in oggetto, avulsa da ogni confutazione su quanto questa persona effettivamente ha espresso.

    Una tecnica molto diffusa tra gli adepti del Grillo consiste nello strutturare ogni replica sulla dicotomia NOI-VOI, con questi ultimi ostracizzati nello loro irriducibile alterità.

    A Roberta, molto cordialmente faccio notare che io rispondo solo di quello che faccio e dico; non appartengo a gruppi, partiti, movimenti.. e "sette". Quindi non comprendo (sono limitato) a chi mai si riferisca, rivolgendosi a me parlando al plurale. Con sua somma delusione, posso assicurare la gentile Roberta che non sono un teledipendente. Della TV pago certamente il canone, ma la uso sostanzialmente per vedere DVD e...RAI 4. E' una mia debolezza..:)
    In quanto al "vittimismo" (?!?) non credo di abusarne più dei poveri emigranti, costretti ad espatriare all'estero, certamente oppressi dalla fame e dalle persecuzioni politiche in Italia.

    In quanto al gentilissimo Salazar, spero vorrà venire incontro alla mia stupidità, e colmare così le mie abissali deficienze, facendomi notare quando e dove io abbia mai parlato di IMU, di tasse, di diritti di cittadinanza, avendo per di più "la meschinità di monetizzare una cittadinanza" (?!?).
    Excusatio non petita, accusatio manifesta?

    "Non è la cultura, le idee, i modi di fare e la sensazione di appartenere a un qualcosa di “italiano” che non perderai mai in tutta la vita che fa la cittadinanza, no, sono i soldi delle tasse? Ma non capisci quanto meschina, piccola piccola e ingiuriosa è questa affermazione?"

    Scusa, ma ce l'hai con me? O hai sbagliato replica, leggendo il commento sbagliato? Mi sono forse perso qualcosa?
    Amabilmente parlando, ma di che caxxo parli?!?
    Non voglio rubare il mestiere alla paziente padrona di casa, della cui ospitalità non abuserò oltre, ma qui siamo nell'ambito della dissociazione mentale, con tanto di psicosi paranoica.

    Comunque, vi ringrazio sentitamente poiché (non che ne avessi bisogno) ho avuto l'ennesima riprova di cosa sia il grillismo... La piccola dimostrazione pratica mi basta e avanza.
    SIEG HEIL BEPPE!

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  19. Cara amica Lameduck,


    "@Davide
    La dissidenza interna di Grillo sembra limitarsi a Favia e pochi altri. Cacatine di mosca in confronto agli altri partiti, compreso il PD. E poi non capisco. Fa più paura Casaleggio (che è indubbiamente inquietante perché sembra il fratello menagramo di Branduardi) di Dell'Utri dietro a B.?"

    L'affermazione di Grillo farà sì che il senato sia ingovernabile.

    Credo che questo farà molto piacere a Silvio, perchè sa che lui non può vincere ora. Quello che conta per lui è che lo schieramento di centro sinistra sia completamente paralizzato.

    Così fra un anno si andrà a votare di nuovo nel caos generale e non escludo che il popolo richieda il ritorno de el puzzone.

    Ciao Davide

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. Caro amico Davide, mettiamola così:

    - L'affermazione di Ingroia farà sì che il senato sia ingovernabile.
    - L'affermazione di Berlusconi farà sì che il senato sia ingovernabile.
    - L'affermazione di Monti farà sì che il senato sia ingovernabile.
    - L'affermazione di Bersani farà sì che il senato sia ingovernabile.
    - L'affermazione di Nehru farà sì che il senato sia ingovernabile.

    Tutti questi discorsi politichesi fintamente sottili, ma realmente partigiani, hanno snaturato e complicato a dismisura le elezioni, che invece sono semplicissime: ognuno vota per il partito che gli piace di più a seconda dei programmi. Se un partito vince c’è il Governo, se nessunoi vince si vota di nuovo, amen.
    Niente inciucci, niente accordi sottobanco, niente compromessi.
    Solo si o no. Se per gli elettori possedere un cervello funzionante fosse obbligatorio e non facoltativo non vorrebbero accettare neinte di meno.

    RispondiElimina
  22. Caro amico Salazar,

    "Tutti questi discorsi politichesi fintamente sottili, ma realmente partigiani, hanno snaturato e complicato a dismisura le elezioni, che invece sono semplicissime: ognuno vota per il partito che gli piace di più a seconda dei programmi. Se un partito vince c’è il Governo, se nessunoi vince si vota di nuovo, amen."

    Non lo metto in dubbio. La mia era solo una constatazione.

    Il senato sarà ingovernabile perchè abbiamo una legge elettorale infame, che tutti i partiti dicono falsamente di voler cambiare.

    Comunque con questa legge elettorale è facile che saremo costretti a rivotare molto frequentemente. La Grecia a furia di rivotare è ridotta alla fame. Penso che noi non ci metteremmo molto a raggiungere la Grecia.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  23. Caro amico Davide,
    guarda che il commento avrebbe dovuto essere fatto sulla prima parte del intervento, e non sulla seconda, che è ovvia e scontata.
    Allora riformulo: perché mai sono i voti di Grillo sono quelli che rendono il Senato ingovernabile, e non quelli di Berlusconi, o di qualche altro baciato dalla fortuna? Per quel che ne so ogni elettore è uguale e i voti sono uguali, tutti con lo stesso effetto e con lo stesso valore: 1 (uno).
    Esiste forse un partito o un gruppo di partiti aventi più diritti degli altri, più uguali degli altri, e in caso di rischio ingovernabilità possibile i loro voti devono rimanere e quelli degli altri devono andarsene.
    O questa interpretazione curiosa è solo colpa delle cattive letture?

    Guarda che se gli elettori votassero con il cervello, e avessero votato con il cervello, e non con altre parti mrno nobili del corpo questa legge elettorale non esisterebbe, o in seconda istanza sarebbe ininfluente.

    RispondiElimina
  24. Caro amico Salazar,

    "Allora riformulo: perché mai sono i voti di Grillo sono quelli che rendono il Senato ingovernabile, e non quelli di Berlusconi, o di qualche altro baciato dalla fortuna? Per quel che ne so ogni elettore è uguale e i voti sono uguali, tutti con lo stesso effetto e con lo stesso valore: 1 (uno)."

    Gli ultimi sondaggi che avevo visto davano al senato ancora una maggioranza assoluta alla sinistra.

    Con la rimonta di Grillo (Berlusconi da solo non era determinate) la sinistra con ogni probabilità non avrà più la maggioranza al senato. Credo che questo farà la gioa di Berlusconi.

    Torno a ripetere che la mia è solo una constatazione basata sui numeri, perchè io in questa campagna elettorale non voterò per nessuno.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  25. Adetrax20:25

    Il fatto su cui riflettere è che il PdL abbia molti più voti del M5S ed il PD ancora di più.

    Mi dispiace per Bersani e qualche altro politico, nel senso che riconosco loro di aver tentato di far qualcosa in un parlamento da "far west" ma non si possono "cercare appoggi" portando avanti temi che sono nell'agenda del potere stritolatore.

    Nell'antichità si identificava il numero degli empi o dei poco saggi in 1/3.

    In epoca moderna si sperava di fermarsi ai 2/3 ma evidentemente sono molti di più.

    RispondiElimina
  26. Adetrax20:28

    Le critiche di "Sendivogius" sull'inesperienza di base dei rappresentanti del M5S possono anche avere un qualche fondamento (stante il fatto che molti sono laureati e stanno studiando le varie norme del diritto, ecc.) ma il fatto è che si è superato ogni limite di guardia e quindi non si può più andare tanto per il sottile (evitiamo per brevità ogni altro richiamo alle infinite nefandezze commesse).

    Senza dubbio i sopracitati rappresentanti faranno bene a non fidarsi MAI di chiunque tenti di proporre accordi di qualunque tipo, e pare scontato il consiglio di camminare rasente i muri.

    In questo contesto, si spera che qualcuno di loro si ricordi che uno dei primi provvedimenti proposti dal governo ancora in carica è stato quello di VIETARE le riprese VIDEO (private ?) in Parlamento.

    Non so se poi la proposta è stata confermata e trasformata in legge ma sarebbe meglio controllare per evitare sorprese e NON "cascare dalle nuvole".

    A proposito, gli elettori hanno la LISTA completa di TUTTI i PROVVEDIMENTI (con tanto di sintetica descrizione) presi da QUESTO e dal PRECEDENTE GOVERNO (e, possibilmente, anche di tutti quelli dei precedenti 30 anni) ?

    Li hanno analizzati come un feroce revisore dei conti oppure si presenteranno alle urne senza cognizione di causa ?

    Si sono chiesti perchè Obama, Luttwak ed altri ancora hanno espresso desideri / pareri sugli orientamenti del voto ?

    RispondiElimina

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