lunedì 2 giugno 2014

Il mostro europeo genera sogni


Secondo lo statista ateniese Alexis Tsipras, le mostruosità create dall'austerity sono Marine Le Pen e Nigel Farage, non l'euro e le politiche di shock economy eurocratiche che infiniti lutti addussero agli achei suoi compatrioti. 
Tsipras è colui che ha appena fatto l'Erasmus politico in Italia pescando a strascico tutto il meglio intellettualume della sinistra griffata per mandare la figlia del poro Spinelli a Bruxelles a difendere il sogno europeo. 
Farage invece è quello che a Bruxelles da qualche anno dice in faccia a Van Rompuy, a Barroso, a Schultz e agli altri anominati che il loro sogno sta traballando e rischia però, crollando, di distruggere i popoli europei come ha già distrutto la Grecia. 
Secondo voi non è questo uno scontro, oltre che tra politici e cialtroni, tra realtà fattuale ed allucinatoria? Tra un signore lucido, Farage, e un lucido sognatore, Tsipras, convinto di poter modificare l'assetto dell'Europa e dell'eurozona come manipola i propri sogni? 

L'Europa come ologramma, la sua trasformazione in illusione, in prestigio, grazie ai media compiacenti, serve unicamente a nascondere il carattere servile e criminalmente collaborazionista dei suoi esecutori materiali. I mandanti sperano che il pubblico, catturato dal prestigio dei maghetti sul palco, rimanga imbambolato e, alla fine, applauda la sparizione nel nulla del benessere di intere generazioni. 
Le Pen e Farage sono quelli che, seduti tra il pubblico, rivelano il trucco ad alta voce ed è ovvio che il pubblico, che vuole cadere nell'inganno del prestigio, che vuole la magia e non la realtà, che sa benissimo che è un trucco ma non vuole che glielo si sveli, si rivolti e cerchi di linciarli.

Su questo sentimento di attaccamento all'illusione conta la propaganda del complesso militante-industriale ideologico del PPU (Partito del Pensiero Unico),  che mira a mostrificare i dissidenti. 
In Italia, ancor più di Marine Le Pen, che pure è uscita vittoriosa in Francia dalle elezioni europee e si è alleata con la Lega Nord antieuro di Salvini, è Nigel Farage, il leader dell'UKIP, il partito indipendentista britannico a preoccupare il mainstream.
Oltretutto dopo che Beppe Grillo ha annunciato di volerci fare gruppo assieme, piuttosto che con i Verdi della patriota tedesca Ska Keller e del residuato bellico sessantottino Daniel Cohn-Bendit.
E' bastato questo per far distogliere l'occhio di Sauron da Marine e Matteo e farlo posare sull'inglese. Non sia mai che venga dalla Contea e sua madre si scopra fare Baggins di cognome. La saga tolkieniana potrebbe avverarsi nella storia: Nigel che getta l'euro nel fuoco del monte Fato con Van Rompuy attaccato ai bullocks.

Se Grillo è percepito come il pericolo (più per i suoi sottosignificati, probabilmente), Grillo + Farage è la bomba atomica. Pori piddini, sempre affamati di un oggetto sul quale proiettare il loro delirio paranoideo di persecuzione, dopo che Berlusconi è stato ormai cooptato come disinnescato e perciò innocuo alleato. Il paradosso è che pure i militanti del M5S sono preoccupati dell'alleanza con Farage perché "è fascista". Sapete, l'antifascismo in assenza di fascismo, che si accompagna all'anticomunismo in assenza di comunismo nella grande nube tossica sprigionata per confondere gli schieramenti politici da quello che sarebbe l'obiettivo comune per il quale i cittadini dovrebbero lottare assieme.

E' fascista Farage? E' un nazionalista, indipendentista e mette il suo popolo al primo posto, prima degli altri. Come Putin, del resto. Tutto qui. 
E' normale che in un paese di lavoratori per il re di Prussia, di persone che considerano la patria un valore fascista e il patriottismo una cosa che si usa ogni quattro anni quando ci sono i mondiali di calcio la cosa sia sconvolgente. Un'eresia contro il Partito della Parte Giusta, i cui principali miti fondativi sono il Falso buonismo, la Cosmetica dei diritti civili, il Femminismo piagnone, l'Omologazione e la Retorica del migrante.
Sapere che c'è qualcuno che si oppone a questa weltanschauung (la maiuscola è muta) che serve così bene la globalizzazione al servizio del capitalismo assoluto, li sconvolge.

In questo filmato, piuttosto lungo e in lingua originale senza sottotitoli (ma che ve frega, voi avete fatto l'Erasmus, no?) tratto direttamente dal sito dell'UKIP, dove si trovano anche i programmi politici per le tematiche locali ed europee, così leggete da voi di cosa si tratta senza bisogno di quei giornalacci e delle trasmissioni di sprofondamento, sono raccolti alcuni dei più interessanti interventi di Nigel Farage al Parlamento europeo. Nigel che dice a Van Rompuy "Ma lei chi è, chi l'ha eletta?", che strapazza il compagno Barroso, che ricorda il ruolo dominante della Germania e gli errori nell'applicazione della moneta unica; che ricorda come i governi legittimi di Grecia e Italia siano stati rovesciati da manovre di palazzo europee e sostituiti con governi fantoccio. Che ricorda come Francia e Germania non possano coabitare in questa Europa a queste condizioni; che denuncia la tragedia greca e quella prossima spagnola. Che ne ha per Monti e per Draghi e soprattutto per quelli che, ascoltandolo, ridacchiano e scuotono la testa, non immaginando che un giorno, quando saranno chiamati a rispondere del loro operato, avranno ben poco da ridere. Solo guardare la loro reazione alle parole di Farage è uno spettacolo con goduria annessa infinita.

Onestà intellettuale vorrebbe quindi, anche se è ormai noto che le due parole formano un ossimoro, che si riconoscesse a Farage il merito di essere l'unico a raccontare ai cittadini europei con una certa passione Cromwelliana, il vero volto dell'istituzione europea per metterli in guardia contro di essa. Soprattutto riguardo alla minaccia che essa rappresenta de facto per la nostra DEMOCRAZIA. Dovreste dirgli grazie, almeno.


79 commenti:

  1. Quando la proposta politica "pane et circenses" vira su "sogni e brioches" mala tempora currunt...

    E la sinistra (???) itaGliana è maestra di "sogni e brioches".
    Dal poro Altiero a Barbara sua.....Da Ventotene a Capalbio, di strada non è che -a ben guardare- ne abbian fatta poi molta....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è che le brioches ce le sognamo, e anche di pane ce n'è sempre meno!
      Per fortuna invece i circenses non ce li facciamo mancare!

      Elimina
  2. Anonimo20:06

    Fa piacere trovare qualcuno come te che non si lascia travolgere dall'offensiva mediatica e riesce ad usare la propria testa. Complimenti.
    Franz

    RispondiElimina
  3. Anonimo21:25

    "Secondo voi non è questo uno scontro, oltre che tra politici e cialtroni, tra realtà fattuale ed allucinatoria?"

    Mentre qui il matador ha detto: "...trovo volgare e inelegante il modo in cui alcune forze politiche hanno cercato di prendere voti, parlando male della Germania... Da questo punto di vista la Germania per me è un modello, non un nemico. Lo è quando penso al mercato del lavoro, o alla sua struttura pubblica". Appartiene alla categoria dei politici? Credo più all'oroscopo del giorno che a M.

    Safonte

    RispondiElimina
  4. "What in God's name gives You the right to say that to the Italian people?"

    Che il 2 giugno uno debba sentire questa frase pronunciata da un inglese mette tristezza.

    Buon compleanno, Repubblica Italiana.

    RispondiElimina
  5. Non gli diranno mai grazie perchè quelli "de sinistra" non ascoltano, il marchio contraddistingue la loro scelta. E' fascista! chiuso non si considera, persona indesiderabile. Ad un piddino neanche gli puoi dire: ma prima ascolta magari il suo punto di vista può essere stimolante, nada de nada è fascista e questo basta, non gli viene in mente che l'etichetta può essere stata appiccicata perchè dice cose inconvenienti e quindi lo si vuole affossare per quello. Il loro cervello è stato registrato per seguire i comandi del grande segretario generale, dei grandi giornali, di Floris, di Santoro e di pochi altre divinità che i piddini venerano come oracoli. Non vogliono minimamente scalfire queste sicurezze, poveri piccoli. Del resto come ho dtto prima sono sostenuti da un' informazione indegna e a proposito di informazione indegna sono un pò di giorni che sui tg ci raccontano che l'amato dal 40,3% del 58 virgola qualcosa di italiani che sono andati a votare, ha deciso di tagliare 150 milioni a mamma Rai, il finimondo si è parlato di scioperi, mobilitazioni, insomma una catastrofe. Stasera invece al tg della7 già la cose erano un tantino cambiate, non tutti sono d'accordo con le rivendicazioni, be se si chiedono sacrifici agli italiani dobbiamo farli anche noi, poi se i tagli sembra riguardino le sedi locali dei tg regione, chissenefrega l'importante è che i santuari siano intoccabili. Comunque come direbbe Bagnai queste so' piccole soddisfazioni che fanno bene al cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Raccomandazioni UE all’Italia: UNA VALANGA DI TASSE

      http://scenarieconomici.it/raccomandazioni-ue-allitalia-valanga-tasse/

      Bagnai direbbe QED.
      Oddio, non che ci volesse l'aiuto del Cavaliere Nero per capirlo visto che è stato lui a fornirci i mezzi per capire. Resta un fatto: sulla capoccia del piddino, e purtroppo anche sulla nostra, sta per arrivare una grossa legnata... e non sarà nemmeno l'ultima.

      Elimina
  6. Che uomo tutto d'un pezzo sono, eh? Irremovibile,no,non potevo esimermi dal farti i complimenti,questo pezzo calza come un guanto pure a me che benedico questo matrimonio per non morire da "bambasòun" e per rendere ancora più credibile ed efficace la già dura ed intransigente opposizione che sta facndo l'M5s, i grillini che non capiscono vadano pure a votare Tsipras.Poi vuoi mettere la goduria di sentire gli Scanzi che si indignano? Ma come !! Farage sì e Bersani e Renzi no !!? Che se lo facciano loro l'esame di coscienza.

    RispondiElimina
  7. Eccellente post Barbara, eri e resti una delle mie blogger preferite. Rivedere ogni tanto Nigel dare dello "straccio umido" a Van Rompuy non ha prezzo, grazie per aver ripostato il video. Mi riporta al 2011, da allora nulla è cambiato, se non in peggio (ma con la cosmetica dei media mainstream, che hanno "pompato" i vari Monti, Letta e poi Renzie, si fanno miracoli, e gli italioti sono certi che Matteuccio è il loro nuovo uomo della provvidenza, che risolverà tutto...)
    Io un altro popolo che più glielo metti nel derriere, senza vaselina ovvio, e più è contento, non lo conosco. Credo che siamo davvero unici (ahimé!!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma se siamo alla posizione 53 nel mondo per liberta di stampa nel report di Reporter senza frontiere, un motivo ci sarà. Finche il "servizo pubblico" farà passare per buone o perché ce lo meritiamo, tutte le angherie che i nostri politici ci propinano, non ci sarà speranza.
      Saluti.

      Elimina
  8. Anonimo23:40

    Renzi forse pensa: la grande Germania è riuscita a fare le riforme (hartz IV) allora ci riusciremo anche noi, e non sà che durante le riforme hartz IV la Germania ha forato piu volte il deficit facendo salire il debito pibblico, non sà che quando la Germania ha fatto le riforme il mondo era in crescita specialmente in Europa del sud e irlanda.
    Adesso renzi vuole fare le riforme tipo hartz IV mentre l'economia mondiale è in flessione è 3/4 del Europa in recessione, tutto questo abbassando il debito pubblico.

    concludio: Renzino e la sua banda di fascisti si andrà a sbattere con 500 kmh contro il muro.
    le sue riforme nel attuale stato del economia è semplicemente non praticabile.


    In italia da monti in poi, la democrazia e stata sottratta da un paio di criminali, non cambieranno rotta come non cambierà rotta la commissione europea, la dirigenza attuale italiana è della stessa Pasta come la commissione EU sè non peggio, l'unica speranza è un scock esterno (USA, Cina) o che accadi qualcosa di improvisto in Europa che fa saltare in aria l'EU e l'euro, sperando che i disastri che combineranno sti discraziati non siano troppo grandi.
    ormai il popolo italiano sembra essere in uno stato di trance per causa della martellante Propaganda mediale 24h su 24h.

    In italia secondo mè attualmente è al potere il peggio del peggio del intera storia italiana, è adesso la sparo crossa, spero che quando sarà finito tutto questo orrore, è finirà, i responsabili facciano la fine come il duce a Piazza loreto, sorry.

    Salut Paolo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo09:58

      M. lo sa. Ce l'ha detto lui stesso in un'intervista un po' di tempo fa: sforare il 3% per fare una riforma del lavoro come la Germania è ok. Tutto come previsto (purtroppissimo).

      Safonte

      Elimina
  9. Anonimo00:13

    Quando si assiste allo sguardo incredulo e al volto decisamente poco rassicurante di Van Rompuy,impietrito dietro le sferzanti reprimende di Farage,quando lo si vede balbettare a mezza bocca frasi incomprensibili spalleggiato dai Kapò di turno, si immagina,oltre al godimento impagabile della scena, quanto potrebbe diventare davvero forte e imponente l'opposizione al lager eurista,se esistessero tanti deputati al parlamento europeo della tempra di questo signore britannico,dotato di uno humour e di un coraggio strepitosi,introvabili oramai nelle fila dei cosiddetti "sinistri responsabili"da salotto,anzi da operetta,che in quell'occasione si sono subito scagliati contro "l'intruso",al grido di maleducato e provocatore(sic).Loro invece,si sa,sono per lignaggio e statura "culturale",sobri e bene educati,soprattutto con le classi subalterne,a cui riservano sempre,bontà loro,la sobrietà condita con la buona educazione (come no), di un futuro di miseria e precarietà",responsabilmente"e "magnanimamente"elargite.Luciano

    RispondiElimina
  10. Anonimo00:28

    "E' un nazionalista, indipendentista e mette il suo popolo al primo posto,"
    è un ultraliberista, e tanto basta a definirlo il peggiore nemico in assoluto del suo popolo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo, mi potrebbe indicare i buoni del film, grazie?

      Elimina
    2. E' un liberale, non un "ultraliberista". Il neoliberismo è fondato sulla "shock doctrine", che lui avversa, nonchè sulla globalizzazione economica (creazione di un "esercito industriale di riserva" mondiale), che lui parimenti avversa. Bisognerebbe leggere Hayek, Friedman, Eucken, Lippman o Erhard (ma, forse, basterbbe Foucault o, anche, solo Naomi Klein), prima di usare le parole ad mentulam canis

      Elimina
    3. No, no.
      Scusa caro Velo di Maya.
      Mille applausi a Farage per il suo impegno democratico contro questa UE.
      Detto questo ; è un fanatico liberista tutt' altro che avverso alla c.d. globalizzazione. A meno che la City (da cui proviene e da cui è sponsorizzato) non sia contro questa globalizzazione. Ma non credo....

      Elimina
    4. @Bargazzino
      Intendevo precisamente "globalizzazione" come creazione di un "esercito industriale di riserva" mondiale.
      Poi, Albione è sempre stata favorevole alla globalizzazione (solo) pro domo sua.
      In ogni caso, pur apprezzando il personaggio per alcune battaglie che porta avanti, non l'ho mai assimilato a Pepe Mujica.
      Il fatto è che che il mainstream mi fa talmente incazzare che, a volte, esagero sul versante contrario

      Elimina
  11. Ed infatti, quando un paio di anni fa lo sentii parlare per la prima volta, non credetti alle mie orecchie e lo misi subito nel mio pantheon personale.

    RispondiElimina
  12. Personalmente ho serie riserve sul partito di Farage. Non per il suo presunto fascismo (inesistente), ma per le sue proposte economiche che si ispirano al thatcherismo. La cosa che mi inquieta è che il Movimento Cinque stelle ci si sia alleato non solo in chiave strategica ma anche perché Casaleggio di fondo simpatizza con le sue idee che propugnano lo stato minimo. Perché, ad esempio, Grillo ha rifiutato categoricamente di allearsi con il Front National (che non è liberista come Farage), mentre adesso strizza l'occhio all'UKIP?
    Sicuramente il ruolo che gioca Farage può essere utile a destabilizzare i piani delle élite europee, ma bisognerebbe, poi, anche prendere le distanze dalle sue proposte economiche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giuseppe05:15

      Concordo.
      Però bisogna dire che, essendosi Marine Le Pen già alleata con la Lega, era del tutto improponibile un accordo con il M5S. Vi immaginate i titoli dei giornali? "Grillo a braccetto con Salvini", "I cinque stelle svelano la loro natura", e così via...
      Da questo punto di vista, e considerate le alternative (i Verdi ultra-europeisti e il gruppo misto), tutto sommato questa scelta, se sarà confermata, mi sembra un piccolo passo in avanti rispetto all'ultima campagna elettorale (disastrosa).

      Elimina
    2. Non vorrei sbagliare, ma mi pare che la scelta di escludere la Le Pen sia stata fatta PRIMA dell'alleanza di questa con la Lega.

      Elimina
    3. Confermo Matteo.
      E concordo al 100% con la tua breve analisi.

      Elimina
    4. Giuseppe19:40

      Vero: la Le Pen era possibilista su un'alleanza con Grillo, che invece l'ha esclusa fin dal principio.

      Elimina
    5. Assolutamente d'accordo con Matteo.

      Non fatevi ingannare ulteriormente dall''EUROSCALTRISMO DI GRILLO.

      Perché realmente Grillo vuole accordarsi con Farage?

      Dopo la notizia, gli stessi grillini si sono divisi su questa possibilità: non condividono la vicinanza e sostengono che il movimento non può accostarsi ad altre appartenenze politiche.
      Grillo si è difeso dalla stampa sostenendo che Farage non è razzista e sul suo blog ha indicato i validi motivi per far parte del gruppo con l'Ukip. Sottolinea che i punti in comune sono: http://www.beppegrillo.it/2014/05/nigel_farage_la_verita.html
      - poter votare come ritiene opportuno;
      - rifiuto della xenofobia, antisemitismo e discriminazione;
      - opposizione agli interventi militari;
      - rifiuto degli estremisti di destra;
      - possibilità di espulsione dei deputati che mettono in imbarazzo il partito;
      - si oppone alla dominazione tedesca dell'Europa;
      - politica energetica;
      - sostiene la democrazia diretta e i referendum contro l'euro.

      Mi chiedo, perché non è entrato nel gruppo della Le Pen?
      Ha spiegato anche questo: http://www.beppegrillo.it/2014/03/marine_le_pen_adieu.html
      - non sono possibili accordi perché ha un'appartenenza politica diversa.

      Quali sono i punti fondanti del gruppo Le Pen?
      - abolizione dell'euro;
      - stop all'immigrazione clandestina;
      - revisione dei trattati.

      Ora.
      1) Se non sono possibili accordi con Le Pen perché ha un'appartenenza politica diversa, i grillini avrebbero ragione a sostenere la stessa impossibilità di alleanza con Farage.
      2) Se Farage non è estremista di destra non lo è neanche Le Pen che esclude accordi con Alba Dorata e simili.
      3) Se la differenza la fanno i punti del programma, questi non coincidono con nessuno dei due (se il m5s non condivide lo stop all'immigrazione certo Farage, che parimenti invece la sostiene, non condivide l'emissione di eurobond)

      Quindi, perché questa scelta?

      Presto detto. Nel gruppo di Farage per Grillo è possibile:

      1) Fare il cazzo che vuole senza assumere una decisa opposizione all'euro;
      2) Espellere chi si discosta da questa linea;
      3) Continuare a fare marketing per recuperare i voti persi per strada.

      Farage ha humour e si può pure divertire con Grillo. Ma gli inglesi, a differenza degli italiani, sono fuori dall'euro. E non perdono le guerre come partite di calcio...

      Elimina
    6. Considerate poi, che è stato appena eletto il capogruppo M5S al Parlamento Europeo: IGNAZIO CORRAO.

      E cosa dice?

      "Non è vero signori, che il Movimento 5 stelle, come qualcuno vuole dire, ha una concezione antieuropeista o contraria a un'Europa o all'unione monetaria, perché il Movimento 5 stelle in realtà è la forza più europeista che si presenta a queste elezioni. Noi siamo la forza più europeista e lo dimostriamo nei fatti... "

      [03:35... ]
      https://www.youtube.com/watch?v=0Ex-KGPIeiI

      Elimina
  13. Anonimo03:54

    Se mi permette, Tampieri, secondo me alla fine tutto si tiene. Tutto questo suo agitarsi, oggi, come elettrone libero della nuova destra nazionalista (che importa se in favore dei peggiori istinti di un altro paese), tanto quanto il suo scoordinato agitarsi, ieri, come piccolo borghese post 68. Se ne riconosce la cifra, lo stile, il percorso e l'evoluzione comuni a tanti. Ferrara è uno dei primi che mi viene in mente, ma poi è solo questione di epoche, annate e millesimi, in realtà. Oddio... evoluzione forse è un pò forte come espressione. Ma lo stile c'è, quell'amore incondizionato per il wit (o il mot d'esprit for the masses) facile facile, che era tutto solo li che mi guardava e che dovevo fare, non me lo prendo? Troppo seducente rispetto a quella noiosa noiosissima candela della ragione, no? e poi quella prosa tutta bollicine che fa cosi Libero delle pagine gossip..
    Dica la verità, lei è in terapia (e questo non è certo un problema), e il nodo della sua terapia (a parte questo blog) è la figura che (secondo lei) incarna l'autorità, l'ordine, la sicurezza etc etc... E' cosi?
    Secondo lei questa figura è Farage? Ok. Allora le consiglio con tutto il cuore In Treatment, con uno sfavillante ma sempre ipertollerante Gabriel Byrne. Sennò se la giochi alla Tony Soprano, mandi pure tutti affanculo, terapista compresa. Ma il suo monomito non ne uscirà per forza meglio, o più "bello", questo lei deve saperlo :-)
    Saluti.
    F

    RispondiElimina
    Risposte
    1. F. F come Fake o F come Fucking Asshole? Perché escludo che sia un dipendente dell'ATA.
      Ha svuotato la vescica dell'invidia? Si sente meglio ora? Bene. Guardi, anche se la terapia a suo tempo l'ho fatta (e ci scherzi poco perché è una cosa seria e più dolorosa che farsi amputare una gamba da svegli) penso che chi ne ha bisogno urgentemente qui sia lei. Anzi, faccia meglio. Si droghi, che il PIL se ne avvantaggerà di sicuro.

      Elimina
    2. Il coglione ( o la cogliona ) ha voluto fare il suo esercizietto quotidiano di scrittura creativa, per poterselo rileggere in gabinetto e dirsi quanto è figo ( figa ).
      Magari ha anche letto Levi-Strauss e Proust ( in italiano ) questo bell'esempio di pensiero "avanzato" ( nel senso di scoria ).

      Elimina
    3. «Drizza», disse, «ver' me l'agute luci
      de lo 'ntelletto, e fieti manifesto
      l'error de' ciechi che si fanno duci.

      Elimina
    4. Anonimo13:17

      Barbara il livello è proprio basso. Questo/a ata è ancora peggio di quel tizio che mi ha detto che dobbiamo avere l'euro perché oggi ci sono i cellulari e i computers. :-))

      Siamo al livello sotterraneo altro che basso.

      Zugzwuang

      Elimina
    5. Anonimo15:34

      Dunque questa fascinazione non sarebbe di ordine psicologico. D'accordo, ma allora perché voler motivare questa glorificazione di Farage via i suoi pur brillanti esercizi retorici all'europarlamento? C'è altro, basta informarsi correttamente, mettendo un attimo fra parentesi le emozioni, e magari andando anche oltre i colorati volantini dell'Ukip. Certo non è un fascista, ma resta pur sempre un populista ultraconservatore britannico, un neoliberista le cui frontiere sono solo quelle che gli fanno comodo, uno che ammette apertamente vogliamo i vostri soldi ma non vogliamo voi, sul nostro territorio, e anche un tipo che predica bene ma personalmente razzola assai male, come indicano ad esempio i due link qui sotto. Un tipo, per finire e fra l'altro, che predica di e da un luogo dove l'euro, tecnicamente, non è il suo principale problema, e quindi non necessariamente la sua principale motivazione. Perché dunque Farage sarebbe un eroe da ringraziare, in Italia, e non più verosimilmente uno scaltro politico straniero, uno dei tanti a cui lei riserva abitualmente toni sprezzanti, ironia, ed epiteti fantasiosi?

      ps: guardi qui, si sta svegliando persino lui, il che è dire..
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/03/m5s-diteci-che-con-farage-e-solo-strategia-non-diteci-che-e-un-santo/1010680/

      Elimina
    6. Ata, chi vuoi convincere? Credi di impressionare qualcuno con la parola populista? Secondo me hai sbagliato indirizzo. Scusaci ma abbiamo da fare.

      Elimina
    7. .@ata

      Dato che ci sei, scrivolo completo il nick: cazzATA. E magari al plurale, visto che in poche righe ce ne sono parecchie. Ne prendo una caso che illustra molto bene la tua incapacità di unire i puntini... ti consiglio pesanti dosi di Goofynomics. Torniamo alla cazzata:

      "che predica di e da un luogo dove l'euro, tecnicamente, non è il suo principale problema."

      Ah no? E secondo te le decine di migliaia di disoccupati greci, italiani, spagnoli, portoghesi (a cui vanno sommati quelli provenienti dall'Est, vedi il caso dell'Estonia) dove sono andati? Su Marte? Al Polo Nord? In gita a Frascati? Hai idea di che cifre stiamo parlando?
      Certo, non tutti sono finiti in Gran Bretagna, ma un bel pò si visto che non avendo l'euro si sono salvati dalla massiccia austerity pro Merkel. Vuoi i dati sulla disoccupazione? E' la metà di quella italiana ed un quarto di quella spagnola.
      Si, non hanno l'euro ma le conseguenze dell'euro le pagano anche loro: pensa quanto possono essere incazzati.
      Se a questo aggiungi che la Gran Bretagna ha un settore manufatturiero quasi inesistente, si evince anche che la tipologia dell'immigrazione è diversa. Dall'Italia, per esempio, non partono degli analfabeti con la valigia di cartone ma laureati e/o lavoratori molto specializzati che vanno a competere direttamente con i "padroni di casa".
      Per quanto possano essere tolleranti gli inglesi, e ti garantisco che lo sono, il fenomeno ha assunto dimensioni tali che crea inevitabilmente dei seri problemi sociali.
      Meno seghe mentali e più concretezza, please.

      ChinaCat

      Elimina
    8. Anonimo21:02

      Scusa ChinaCat, ma anche volendo applicare alla lettera il tuo motto di commiato qui sopra, in realtà stai solo ripetendo quanto appena detto: il suo principale problema non è l'euro, cui come tutti sanno non partecipa, ma sarebbe l'immigrazione. Appunto. E se posso aggiungere qualcosa alla tua analisi, il suo "vero" problema (più o meno ben nascosto dietro la propaganda anti immigrati, più per alcuni, meno per altri) è il solito stolto mix di austerity e alta finanza (altrettanto stolto che quello condotto dai governi in eurozona) dettato anche li da un solido blocco conservatore neoliberista, con il quale Farage condivide in realtà gran parte del Dna. Cameron evita di un soffio la triple dip recession mandando a casa mezzo milione di dipendenti pubblici? Nonostante non possa imporglielo la Merkel attraverso l'euro. Duh! Nigel farebbe ancora meglio, privatizzazione del sistema sanitario nazionale (con annessa la fantastica idea che chi è disposto a pagare di più salta la fila..), sconti fiscali ai più ricchi e tagli alla spesa sociale. Per restare all'economia, ma gli esempi sono tanti, anche senza dover mettere in conto l'euro, prova dunque che tanto vale incolpare di qualsiasi cosa anche il dollaro, o il renmimbi... o, più comodo e di sicuro effetto, in Albione, l'immigrazione. Rispetto alla quale però la famosa inondazione di milioni di EEA che sarebbero arrivati a "rubare" il lavoro degli inglesi, bè, nei fatti non c'è stata, la metà vengono da fuori, e quelli che vengono dagli altri paesi membri, come giustamente sottolinei, portano spesso competenze e ricchezza, di cui una nazione ormai ridotta a piattaforma finanziaria, ha suo malgrado estremamente bisogno.
      https://www.gov.uk/government/publications/immigration-statistics-january-to-march-2014/immigration-statistics-january-to-march-2014
      Quindi, per quanto mi riguarda, che esca pure dall'UE, chiuda tutte le frontiere, e si allontani anche, nel passaggio, dal mercato comune del resto del continente, che sia poi per tornare al Commonwealth o per entrare da solo in quello Transatlantico, con la lingua penzoloni e gli occhi dolci in direzione di wall street, affari suoi. Ma anche di chi gli va dietro, temo, affascinato da una montagna di chiacchiere.

      Elimina
    9. A.T.A., ma che cazzo dici? Farage non parla da nessuna parte di privatizzare il servizio sanitario nazionale che è uno dei vanti della GB e che, evidentemente, nemmeno la Thatcher è riuscita ad eliminare del tutto. Vuole soltanto limitarne l'utilizzo, proprio per farlo restare gratuito ed universale, a chi paga le tasse in GB da almeno cinque anni. La cosa può essere discutibilissima ma non significa affatto privatizzare la sanità.

      Elimina
    10. Anonimo02:06

      Oh! Really?
      Then Google is your friend :-)
      Gliela faccio breve, perché lei mi ha già pregato di non farle perdere tempo: la privatizzazione di NHS è già in corso, da un pò, guardi qui:

      http://www.theguardian.com/healthcare-network/2014/jan/08/nhs-extinct-government-policy-privatisation

      http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/nhs-privatisation-david-cameron-accused-3227821

      http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/privatisation-agenda-drives-tory-policy-on-nhs-says-andy-burnham-9052640.html

      Ora lei dirà, e cosa c'entra il nostro buon Nigel? Il buon Nigel c'entra, perché non solo il Dna dei tories e dell'Ukip è praticamente lo stesso, al netto dei metodi e dell'understatement, ma perché il buon Nigel non riesce più neanche a tenere a bada quelli che lui chiama "a few idiots in our party", che gli stanno però già spoilerando il prossimo manifesto per la campagna delle politiche del 2015 (che presumibilmente straccerà come ha fatto con il "2010 manifesto" dell'Ukip, definendolo lui stesso "drivel" - http://www.merriam-webster.com/dictionary/drivel -). Tutto qui, tutta l'Inghilterra ne parla, e del resto, anche il Farage de noantri non aveva forse detto che se perdo lascio? Fra tutte le altre notorie panzane, balle, e promesse, naturalmente. E' uguale, solo che qui è in V.O.

      https://mikesivier.wordpress.com/2014/05/14/ukip-says-it-doesnt-want-to-scrap-the-nhs-oh-really/

      https://thankyoumrmayor.wordpress.com/2014/04/29/why-ukip-wants-to-privatise-the-nhs-in-their-own-words/

      http://stilllaughingattheukip.wordpress.com/2014/05/31/whats-happened-to-paul-nuttalls-stance-on-the-nhs-what-are-they-trying-to-hide/

      http://www.govtoday.co.uk/leadership/18265-what-do-nigel-farage-and-ukip-plan-for-the-nhs

      http://www.dailyecho.co.uk/news/10396473._/

      ps: poi, per un pò di sano relax, mi permetto di consigliarle questo (tanto lei ha fatto sicuramente l'Erasmus, no?)

      http://www.youtube.com/watch?v=Z4Rq7avG234

      Elimina
    11. Ata, ti stai agitando per niente. Il tuo contributo alla discussione non mi interessa perché, se voglio il punto di vista piddino, mi basta accendere la televisione e direi che ne ho abbastanza di quello. Non hai detto una parola sulla questione democrazia in Europa, che solleva Farage nei video e che è ciò che interessa a noi. Poi in casa sua Farage può anche scoparsi degli albatros. Direi che hai stufato. Adios.

      Elimina
    12. Anonimo15:16

      La democrazia in Europa è complicata e difficile, con sacche di opacità inquietanti, ma anche ostaggio degli egoismi nazionali. Detto questo il suo post era su Farage, dunque sul pulpito da cui viene la predica, più che sulla predica.
      Comunque visto che i contributi critici non la interessano, continui pure con le sue certezze in bianco e nero e facciamo come dice lei. Buona giornata.

      Elimina
    13. Anonimo18:25

      Si ecco bravo, togliti di torno,basta e avanza il circo mediatico,non ci servono le tue "raffinate raccomandazioni" circa la pericolosità(sic), di un uomo che ha avuto l'ardire,pensa un pò,di contestare il tuo adorato lager eurista.Non meriteresti neanche una replica,ma visto che è la mia ultima( è buona cosa non perdere tempo prezioso con gli aficionados del regime), ti invito a visionare qualche video storico riguardante il Terzo Reich,capiresti,ma lo sai già,a cosa si va incontro a furia di solleticare troppo quegli istinti malsani che si chiamano sopraffazione autoritaria dei popoli e asservimento totale di paesi sovrani al popolo "eletto".Inutile rammentarlo,lo sai benissimo,ed è per questo che insisti così "spartanamente".A proposito,qualcosa mi dice,la solita vocina impertinente,che il riferimento alla storia greca in questo caso è quanto mai calzante,vedi al capitolo "Trecento Spartani".Sbaglio?A mai più risentirci.Luciano

      Elimina
    14. Anonimo05:09

      Non essere inutilmente aggressivo, per favore, non cercare di entrare nel cervello altrui, non cercare di manipolare frasi o intenzioni che non ti appartengono e che esistono solo nella tua testa, non fare finta di aver capito qualcosa che in realtà non hai capito, veramente. Ci vuole cosi tanto? Non credo.

      Elimina
  14. Anonimo04:07

    http://www.telegraph.co.uk/news/politics/ukip/10135957/Nigel-Farage-branded-a-hypocrite-over-off-shore-trust.html

    http://www.bbc.com/news/uk-politics-27116110

    RispondiElimina
  15. Anonimo04:10

    http://www.youtube.com/watch?v=gXNhL4J_S00

    F :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo12:09

      Ata,ata come pirlata o come genialata?Sarei più propenso per la prima,ma poi ho un'illuminazione:che voglia dire "Anonima Trolls Antipatici?No, perchè si può anche svolgere questa "nobile"professione, facendo sorridere per lo meno,ma lei caro effe è di una tristezza e supponenza di infima lega.Il suo compitino l'ha svolto con diligenza,adesso però si faccia da parte,qui si discute di cose serie,serissime,e di tempo da dedicare a"fini interpreti"come lei,se ne ha a disposizione sempre meno. Luciano

      Elimina
    2. Vorrei capire solo una cosa ma questi signori che ci vengono a ricordare cose risapute su Farage che è un liberista e che non è certo un marxista-leninista cosa che qui si sa da tempo, cosa ci portano come alternativa, diteci siamo tutti orecchi. Si porta come esempio Farage perchè al di fuori del suo credo politico non ha dimenticato cosa sia la democrazia, lo farà per la sua Inghilterra va bene, comunque è un politico che si occupa dei suoi connazionali, trovatemi un politico che si occupa di noi italiani, che si preoccupa dell'inesistente democrazia oramai messa in cantina in questo disgraziato Paese. Farage sarà liberista ma porca miseria Renzi come lo vogliamo chiamare? di sinistra? Democratico? Diteci in quale categoria lo iscrivereste? Sere fa in tv hanno mandato in onda varie interviste fatte al quartiere Parioli di Roma dove Renzi ha avuto tanti voti. L'intervistatore ad un certo punto ha chiesto ad un passante come mai di questa vittoria del benefattore di Firenze e lui candidamente ha risposto perchè è un democristiano! Ovvio no, talmente banale da essere complicato.

      Elimina
  16. Io per un po' di tempo ho studiato il fenomeno sette.
    Quando un adepto si decide di postar un intervento sul sito antisetta( di diversi tipi) questo ,spesso, significa una richiesta di aiuto.
    La dissonanza cognitiva non riesce a coprire le grosse contraddizioni e le crepe che dentro l'adepto sente.
    L'ideologia tiene ancora insieme la personalità esterna ed una certa dose di aggressività si manifesta per sopire questa sofferrenza.
    I più bravi psicologi dell'antisetta (se non è divenuta una setta anch'essa:può succedere) sono quelli che riescono ad ascoltare e a fare domande discete; invece , gli adepti appena usciti dall'incubo sono quelli più aggressivi nel rispondere agli adepti....(devono ancora elaborare il lutto e questa aggressività serve loro a sopire la sofferenza)
    Avendo passato entrambi i percorsi (da adepto a umano) e da Membro del partito unico dell'euro a cittdino impoverito vedo i punti di contatto e ,umilmente, ve li propongo come testimonianza.

    Poi una figura eroica come riferimento fa comodo a tutti (ce l'aveva il post di Che Guevara in camera sig F Ata ?);sopratutto se le nostra armi personali sono spuntate e le nostri voci riamangono nei blog :
    Mi tolga una curiosità ;al lume acceso della ragione,nel gioco della torre tra Von Rompuy e Farage chi butterebbe ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro piperinik, immagino ti stai rivolgendo a me con la tua domanda finale. Beh, con il lume acceso ma anche spento, in perfetta condizione di intendere e di volere e non, con il sensorio lucido o alterato da sostanze, getterei Van Rompuy senza esitazione. Ma perché è la banalità del male, non per altro.

      Riguardo al trattamento da riservare a chi esce da una setta e chiede aiuto, come dici tu. Non credo che un blog, che è un prodotto dopotutto culturale debba trasformarsi in una AMA (gruppo di auto-mutuo-aiuto). Nel senso ad esempio che chi vuol capire cosa sta succedendo con questa fottuta crisi deve essere stimolato ad informarsi e a cercarsi le risposte da solo, magari sbattendoci contro il grugno e passando dalla fase "ma quanto sono stato coglione a credere a questi farabutti". Francamente, del suo percorso interiore e delle eventuali delicatezze da usare nei suoi confronti non credo mi importi molto, specialmente quando si tratta di troll. E poi qui non ci sono guru, mi pare che abbiamo un approccio estremamente laico alla questione.

      Elimina
    2. No la domanda era rivolta a F ata: Su chi buttavi tu ero certo e indovinavo persino le motivazioni!
      E (nonostante credo che ferma gentilezza e rispetto delle idee anche assurde siano meglio di trattamenti più duri (mi riferisco a stumper o come si chiama quello che ha preso il nome dall'organo del film di mel brooks nel precedente post )volevo solo indicare sopratutto a LORO che se sono qui e non si sentono troll allora sono qui perchè cercano risposte e non sanno di avere una domanda):
      Mi è piaciuto come si è posta Fiore per esempio.
      Comunque ognuno fa quello che sente deve fare:.Nel mio film matrix puoi fareTrinity quando era l'hacker che violava alcuni inacessibili data base e mollare sganossoni e calci spettacolari quando si connetteva a matrix !

      Elimina
    3. Anonimo14:48

      Direi francamente entrambi, piperinik.

      Farage per le ragioni politiche già esposte sopra, oltre al fatto oggettivo che, a parte i bei discorsi, come Mep appare risultare più inutile che utile agli interessi del suo stesso paese.
      http://www.votewatch.eu/en/nigel-farage.html
      http://www.ft.com/intl/cms/s/0/85563e82-8f44-11e3-be85-00144feab7de.html#axzz33afRaM8e

      Il belga perché è una carica di facciata che serve solo a coprire il vero potere decisionale che è fondamentalmente nelle mani dei capi di stato e di governo, cioè del Consiglio. I poteri del presidente sono vagamente amministrativi o di rappresentanza, e non fanno altro che aggiungere confusione e opacità al tutto, oltre ad essere un doppione, da Lisbona in poi, delle presidenze di turno semestrali.
      http://it.wikipedia.org/wiki/Presidente_del_Consiglio_europeo

      Elimina
  17. Valerio12:26

    Ho scoperto questo blog da poco e voglio fare i complimenti all'autrice, che si è imbarcata in una crociata difficile ma essenziale. Sono sostanzialmente d'accordo con il contenuto dell'articolo: attualmente ci sono solo due campi politici nel continente, da un lato quello della Grande Europa dei vincoli, dei trattati, del mercato che decide e controlla passando sopra tutto e tutti; dall'altro quello dei Popoli d'Europa, con la loro dignità, le loro millenarie storie, comunanze e differenze. La dicotomia destra / sinistra è ormai morta e sepolta, ma sembra che alcuni facciano più fatica di altri a capirlo. Il tempo aprirà loro gli occhi, ma non sarà un'operazione indolore, purtroppo per tutti.

    RispondiElimina
  18. Tommaso15:49

    Signora Tampieri,

    Lei ha scritto: "Secondo Alexis Tsipras, le mostruosità create dall'austerity sono Marine Le Pen e Nigel Farage, non l'euro e le politiche di shock economy eurocratiche che infiniti lutti addussero agli achei suoi compatrioti."

    Ma le "politiche di shock economy" che cosa sono, vi chiedo, se non l'applicazione nel concreto della teoria liberale?
    Lei pensa forse che al liberale Farage frega qualcosa degli "infiniti lutti" che queste politiche provocano?

    Vede come siamo tornati al punto di partenza: lei vuole continuare a fare la borghese, quindi tra il capitalismo e quella parte della nazione che è proletariato, non vuole scegliere. Perché scegliere sarebbe, dice, roba da comunisti, da sinistra, ecc.

    Bene, allora guardi pure a Farage come al suo nuovo, ultimo amore.
    E domani guardi pure agli "infiniti lutti" di chi non è mai stato borghese come a lutti necessari, perché voluti dal dio-mercato, e decisi in sede politica non da un cattivo comunista mangia-bambini, ma da un uomo o da una donna di destra (che bello! la destra!).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. 1. La cosiddetta sinistra fa politiche di destra ed è funzionale al capitale finanziario.
      2. Il cosiddetto "proletariato" sostiene alle elezioni queste politiche di destra.
      3. La contrapposizione è tra il 99% della popolazione e l'1% costituito dall'élite che detiene gran parte della ricchezza.
      Tutto il resto è fumo negli occhi.

      Elimina
    3. Anonimo23:17

      @Doctor Manhattan:parole sante,sintesi perfetta.Bravo, concordo al 101%.Constato che,nonostante la lunga traversata nel deserto piddino, il cui senno dei suoi adepti negli anni ha subito gravi distorsioni nella percezione della realtà, e nonostante la prolungata cecità sulla stessa, indotta dalla sua "aristocratica" nomenklatura, qualcuno come il Doctor è in grado di superare in analisi anche chi,da anni,soprattutto in quella melassa indigesta di pseudo sinistra,cerca disperatamente di dare un senso alla propria inutile esistenza,oramai ridotta al rango di pifferai del Potere.Ps.Lo scritto di Barbara è da incorniciare,arguto e irriverente verso lorsignori,come sempre,nonostante le "carinerie"dei Troll in servizio permanente.Luciano

      Elimina
    4. vero Luciano però intendiamoci è da mò che il proletariato in Italia,in occidente in generale,è scomparso.Si parla di lotta di classe ma l'ultima che mi ricordo è stato il referendum a Mirafiori dove a votare per il sì a Marpione è stata la maggioranza impiegatizia,e gli operai si sono piegati a 90°,una volta avrebbero divelto i cancelli.La verità è che siamo tutti borghesucci ex proletari comprati dal capitale,ci hanno fatto assaggiare l'osso ora ce lo hanno tolto così lo bramiamo più di prima e il comunismo non se lo fila più nessuno

      Elimina
    5. Anonimo11:44

      @rossoallosso:carissimo rossoallosso tu ricordi benissimo quello che successe a Mirafiori,io aggiungerei anche il referundum perso per la scala mobile,prodromo di un attacco a tutto campo delle classi dominanti contro il lavoro salariato,bada bene,forsennato attacco al salario in tutte le sue versioni,diretto,indiretto e differito.Quest'offensiva mirava a trasformare non solo le condizioni di vita della maggioranza degli italiani,ma anche la propria COSCIENZA DI SE',inglobandola in un perverso meccanismo di ACQUIESCENZA AL POTERE.Questa operazione è riuscita alla classe dominante con l'apporto determinante di una pseudo sinistra che veniva percepita ancora dalla maggioranza dei lavoratori dipendenti(incluso quel variegato ceto medio impiegatizio oramai proletarizzato), come un partito tutto sommato vicino alle istanze delle masse.Ed è proprio questo il punto:la famosa vecchia talpa ha lavorato bene,ma a favore del capitale,Ho lavorato per anni a fianco di colleghi di lavoro che votavano per quel partito considerato da loro "aderente alla realtà"e come il migliore strumento di difesa,bada bene, non dal pericolo della voracità del capitale,ma dal pericolo incombente di una sovversione sociale che loro paventavano, insomma più realisti del re.Così cominciava a cambiare il comportamento dei lavoratori fino a sfociare nella completa adesione al sistema,percepito,dopo adeguato bombardamento mediatico,e non solo,l'UNICO POSSIBILE.Questa realtà è stata descritta molto bene da Lucio Mastronardi in un suo bel libro scritto negli anni sessanta,là dove l'universo delle fabbriche calzaturiere di Vigevano erano assunte a paradigma di un' "incoscienza di classe" riconoscibile dagli operai che leggevano il Corriere della Sera e il padrone l'Unità.Senza questa radicata,atavica "cultura" diffusa,aconflittuale e "accomodante",il capitale non avrebbe mai potuto stravincere in questo modo,riportandoci allo stato feudale che la maggioranza dei salariati riconosce oramai come immutabile e "naturale".Negli undici milioni di voti al partito delle oligarchie euriste,ci sono molte,moltissime persone che dipendono da un salario,anche perchè è numericamente impossibile che l'élite eurocratica sia così numerosa,se ha vinto lo ha fatto perchè ha vinto quel maledetto "senso comune"conservatore incistato da secoli nella mente di ancora troppi proletari che non sanno di esserlo,ma che il bastone del comando capitalistico provvederà, prima o poi, a risvegliare dal torpore fatalistico.Ma è ancora troppo presto per questo.Saluti. Luciano

      Elimina
    6. Irreprensibile.
      ciao.Beppino

      Elimina
    7. Mi sei propriopiaciuto Luciano. Bravo!

      Elimina
    8. Mi permetto di inserirmi in questa discussione, perché questo è il problema dell'egemonia formulato da Gramsci. Perché il proletariato si affermi non è necessaria una semplice dialettica economica. Poiché la classe dominante continuerà a opprimere i lavoratori attraverso la propria ideologia.
      Occorre quindi porsi il problema di come conquistare l'egemonia culturale, perché si possano effettivamente spezzare le catene.
      Se oggi l'operaio vota per Marchionne è perché subisce l'ideologia dominante.
      Questo è un punto cruciale. L'ideologia delle classi capitalistiche ha stravinto, ed ha marginalizzato o persino annientato del tutto qualsiasi opposizione culturale che non possa essere riassorbita al suo interno (vedere su questo la riflessione dei teorici della Scuola di Francoforte).
      Quindi il punto non è oggi, "scegliere da che parte stare". Penso che su questo qui siamo tutti d'accordo. Ma porsi il problema di come affermare una visione alternativa e critica rispetto all'orizzonte di pensiero dominante. Del resto anche la "scelta" non è una precondizione, ma una conseguenza di questo punto.

      Elimina
  19. @Tommaso
    Non credo si tratti di "amore",chi meglio di me capisce le tue istanze ma il problema, la necessità primaria è rimanere vivi ,i numeri contano e non possiamo permetterci le calende greche poi ognuno segue il suo percorso c'è chi mira a guarire dal mal di denti pensando ad una otturazione che di fatto lo rimanda e chi invece lo elimina alla radice,accontentiamoci per ora dell'otturazione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tommaso20:31

      Signor rossoallosso,

      Non possiamo permetterci le calende greche? È vero, sono d'accordo.
      Sempre meglio il populismo che la normalità con Matteo.
      Però la signora Tampieri dice anche un altra cosa: che eliminare il mal di denti alla radice porta alla "sinistra". Gli fa comodo che la sinistra sia diventata uno schifo inguardabile, perché cosi si chiude l'orizzonte della critica: ci resta Farage, le Pen, e che volete di più?

      Ma io voglio molto, ma molto di più.
      Per esempio: non mi basta che il capitalismo sia un pò più gentile, un pò più umano, un pò più nazionale, un pò più utile, ecc.
      Non mi basta anche perché ho imparato una lezione da Carlo che la ex-comunista borghese di merda si è dimenticata: il capitalismo che ci sta portando alla barbarie dove 1% ha tutto e 99% niente o quasi, è lo stesso di quello buono che c'era al tempo del nonno.

      È lo stesso, capito signora Tampieri? È lo stesso, che per superare la sua crisi ha dovuto diventare transnazionale, finanziario, antinazionale, ecc.

      Allora basta con questi lamenti su borghesi e sinistri.

      Grazie

      Elimina
    2. Tommaso togli quel signor che mi urta,per il resto chissenefotte non è compito della Sig.ra Tampieri, lei è quello che è non ti aspetterai che faccia apologia al comunismo semmai dovremmo essere noi ad organizzarci per informare e divulgare e riparare ai disastri causati da chi sai chi

      Elimina
  20. Tommaso20:18

    Signor Doctor,

    Voglio provare a rispondere punto per punto:

    1. Assolutamente vero. Ma questo secondo lei appare nella retorica anti-sinistra della signora Tampieri?

    2. Il proletariato in queste elezioni come in tutte le altre si è in gran parte astenuto. La parte che vota però ha votato non "queste politiche di destra" ma - si deve essere precisi - queste politiche populiste.
    Perché al proletariato piace il populismo, non certo il liberalismo.

    3. Assolutamente vero. E non vedo perché la critica radicale marxiana non sarebbe lo strumento teorico più adatto per portare avanti la lotta contro ciò che è il risultato di una lotta di classe vinta dalla classe proprietaria.

    Il fumo negli occhi? Per me lo produce gente come la Tampieri, che nella sua critica della "sinistra" comprende anche ciò che la "sinistra" ha tradito: la lotta di classe, il proletariato, il comunismo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tommaso, me fai morì. "Il proletariato si è astenuto". Ma per piacere. Te l'ha detto lui? Punto secondo: le magagne della sinistra non mi interessano. Non siamo qui a parlare dei poveri morti ma del futuro.

      P.S. Ah, chiamami ancora signora e ti cancello.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    3. Deliziose queste "analisi politiche": hanno il fascino naftalinico delle "buone cose di pessimo gusto" affettuosamente celebrate da Guido Gozzano. Il crepuscolarismo reinterpretato dai marxisti dell'Illinois.

      Elimina
    4. Anonimo03:41

      Tommaso.
      Il punto debole della teoria politica di marx, è stato l'aver postulato il dogma che per arrivare all'anarchismo libertario, bisgnasse passare per "la dittatura del proletariato" questo era il fine ultimo del comunismo che originariamente era un movimento anarchico. Alcuni anarchisti hanno preso molto dalle idee di marx per l'analisi economica. Non dimentichiamo che probabilmente più capitalisti che comunisti hanno avuto la pazienza di leggersi "Il Capitale" per intero, e dico purtroppo :D.
      Molte delle analisi di Marx, ci dicono, riadattate ovviamente al periodo e contestualizzate, il perchè della concentrazione di potere d'acquisto in una minoranza sempre più ristretta.
      A questo ho aggiunto delle mie personali analisi, sul disorientamento cognitivo che l'idolo denaro opera su di noi e come il continuare ad usarlo come unico mezzo di scambio sarà la nostra rovina in quanto è strumento del potere, non circola più. Dobbiamo scambiare in altro modo con chiunque sia d'accordo e c'è un modo per farlo gradualmente conservando il potere d'acquisto, e scusa se è poco.

      Elimina
  21. Anonimo22:01

    Sono il recordman di bannature sul quotidiano comico-satirico ilsole24ore. Molti dei frequentatori di questo blog sicuramente non lo leggeranno, e fanno male perchè oggi avrebbero appreso che giovedì prossimo ( il 5 ) i problemi dell'europa e dell'euro dovrebbero finalmente terminare con l'ennesima mandrakata del croupier draghi.
    Dico questo perchè molti dei nostri problemi originano dal fatto che NOI ci dividiamo su un intervento come questo di lameduck mentre LORO hanno squadriglie di bombardieri che rovesciano tonnellate di cazzate sull'opinione pubblica a cui nessuno riesce a sfuggire.
    Alcuni superstiti si aggirano tra le macerie biascicando frasi come "diamogli tempo, è lì solo da 3 mesi" .
    Non sono daccordo con Farage ma la sua azione mi torna buona, penso semplicemente che l'europa non è mai esistita, sono tremila anni che ci massacriamo in guerre come non avviene in nessuna altra zona del mondo. Mi sento molto più vicino ad un messicano o ad un polinesiano che a un danese. Poi il danese può anche essere simpatico e stimabile ma insieme non potremo mai fare niente di buono PERCHE' SIAMO DIVERSI
    padre disoccupato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo11:45

      Hai riassunto sinteticamente ciò che potrebbe essere descritto, a mio parere, nel seguente modo.

      Mi pare che ormai tutti abbiano capito che:

      1) libera circolazione dei capitali

      2) libera circolazione delle merci e dei servizi

      3) libera circolazione delle persone

      4) una moneta unica

      SENZA UNO STATO,

      sta portando al disastro. Quindi ci vuole uno Stato dietro alla moneta unica. Solo chea abbiamo:

      1) 28 paesi diversi

      2) 24 lingue diverse

      3) sistemi fiscali diversi

      4) mercati del lavoro diversi

      5) sistemi pensionistici diversi

      6) storie e culture diverse

      7) economie divergenti ( paesi che competono tra di loro )

      Come sia possibile unire questa macedonia politica-economica lo sa solo Iddio! In Europa abbiamo avuto un solo esempio di questo genere. La Iugoslavia. Quattro popoli, 4 lingue diverse, religioni diverse, storie diverse, sono state unite dalla fine della seconda guerra mondiale, ma per tenerle unite c'è stato bisogno di una dittatura. Saltato il tappo ( Josip Tito ) tutti sappiamo com'è andata a finire.

      Se e se mai accadrà, lo stato federale europeo sarà una dittatura. Non potrà essere diversamente. E oggi già lo vediamo ( Commissione Europea è in realtà un vero e proprio Politburo di stampo cino-sovietico ).


      Zugzwuang



      Elimina
    2. Preciso e conciso. Solo che "oramai abbiamo capito tutti" è un pò troppo ottimista, non trovi. Ciao

      Elimina
    3. Anonimo19:22

      Si ha ragione. Però al livello delle èlite ( il fessacchiotto pro-euro che viene qua a scrivere non conta nulla), credo che tutti sappiano e abbiano capito che il "sogno" sta volgendo al termine. Lo stato federale europeo è una chimera. Lo hanno capito nel 2005 quando il popolo francese e quello olandese hanno bocciato la costituzione di Lisbona, che poi hanno fatto rientrare dalla finestra col nome di trattato di Lisbona.

      Zugzwuang

      Elimina
    4. Anonimo21:37

      Concordo con quanto dici ma il mio intervento non voleva riportare ulteriori ovvietà sull'europa ma invitare a un azione nei confronti dei media mainstream.
      Fa piacere leggere idee simili alle tue ma frequentare solo i siti preferiti dandosi pacche sulle spalle serve a poco.
      A questo proposito ricordo che:
      1) un sito che banna il 70 % dei commenti prima o poi avrà un problema con i propri inserzionisti pubblicitari ( ne sono più che sicuro )
      2) in siti come corsera dove la censura è minore il commento contro la linea editoriale, se fatto bene,( e qui tutti sanno scrivere meglio di me ma non vi trovo quasi mai sul campo di battaglia ) ha un effetto più importante di tutto questo blog che non viene letto da chi vota il buon matteo
      3) la guerra che si sta combattendo si gioca tutta sull'informazione. L'informazione che passa è quella che comanda, le elezioni sono solo la bandierina piantata sulla vetta
      4) "LORO" soffrono la pressione ( no, non ridete, è proprio così )
      5) ovviamente conta molto quello che diciamo nella vita reale, non solo sul web, e quanto ci crediamo alla possibilità di cambiare le cose.

      padre disoccupato

      Elimina
  22. Ho 45 anni ed una cultura non eccesa e me ne dolgo, non ho studito semplicemente perché non mi piaceva (niente storie strappalcrime sul dovevo lavorare) ho preso il diploma a 23 anni con un 5 in 2, non conosco le lingue (un po l'inglese ma niente di che) però con l'italiano me la cavo. Ho riletto l'articolo più volte, perché mi sfuggiva qualcosa. Non mi sembra che Barbara (mi perdonerai se ti do del tu, tanto internet è casual) abbia mai detto che farage sia il nuovo idolo, se nel parlamento europeo solo lui (la lepen non c'era prima o sbaglio ?) è l'unico a dire in faccia ai burocrati la verità, credo sia meritevole di rigraziamento, perché è l'unico a dire la verità in mezzo a tanti leccaculo. Certo lo fa per gli inglesi e che volevate, un salvatore ? Questa è l'europa de "ogniuno se fa i cazzi sua" altro che unione, altro che popoli, questi poi sono gli ultimi a contare a qualsiasi latitudine. La sinstra europea in cerca del sogno ha affossato mezza europa distrutto anni di lotte sindacali e di ricerca della felicità, come riportato anche nei trattati che tutti citano solo quando gli fa comodo e infine hanno dato alle destre la possibilità di erigerzi a paladini dei popoli (ogniuno il suo chiaramente). La colpa di chi è ? Renzi continua a dire che tutto andrà bene, che ci sarà la ripresa, che ci sarà occupazione, ma l'unica verità è la prossima correzione da 9 miliardi. E noi ancora a dire quello no è fascista, quell'altro no è populista. Quello che dovremmo chiederci è perché ci sbattiamo tra di noi quando le élite, quelli coi sordi veri, tentano di distruggerci in nome del mero profitto, quando tutto il mondo quello vero, il nostro pianeta, sta morendo ucciso dal profitto. E se manifestiamo è solo per proteggere piccole realtà e non tutto il sistema. Forse è vero che in italia siamo così perché non c'è mai stata una vera rivoluzione. Ma le cose cambieranno, spero solo non sia in peggio.
    Saluti.

    RispondiElimina
  23. Io noto soltanto che le persone più disparate, che non si etichettano più/mai come "di sinistra", sono aperte ai contributi portati dall'intelligenza e siccome questo è stato il tratto distintivo (sino a quando lo è stato) del progresso del pensiero nella nostra civiltà occidentale in senso democratico, non posso non notare l'antievolutivo pensiero dei "sinistri" che si fermano davanti alle etichette, ai discorsi estrapolati, alle parole d'ordine ed in definitiva alla rinuncia a pensare e trarre conclusioni proprie. Serve altro?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Serve altro? Direi di no. Sei stato implacabilmente definitivo.
      Peccato che la sinistra, condannandosi così all'auto-estinzione, trascinerà nella propria rovina i milioni di persone che aveva promesso di emancipare. La Storia darà il suo drastico responso.

      Elimina
    2. Analizzare il nostro tempo con le categorie di prima, nella fattispecie destra vs.sinistra, è un'operazione destinata come minimo a creare una gran confusione e nessun risultato sul piano operativo. È ormai una battaglia di retroguardia. Chi se ne è accorto ha qualche chance di ottenere analisi più vicine alla realtà.
      Chi continua su quella strada dovrà, hegelianamente, "ammutolire di fronte alle dure repliche della Storia".

      Elimina
    3. Il fatto è che la sinistra ha abbandonato il marxismo per abbracciare un progressismo astratto. In questo modo ha smesso di essere una forza critica e d'opposizione per diventare funzionale al dominio capitalistico.

      Qui i particolari:
      http://nuovalira.blogspot.it/2014/06/la-parabola-discendente-della-sinistra.html

      Elimina
  24. Io avrei preferito il titolo originale: "il sonno della ragione genera mostri".

    RispondiElimina
  25. Anonimo03:22

    Sono d'accordo, già dall'avvento del PD, ma anche da prima, dopo il 2006, ma facciamo anche prima ("berluscò, ricordati degli amici!") dai, mi sono reso conto di una mosciezza dell'ex pci, un tentativo di intercettare la storia con uno pseudorealismo astratto.
    Non mi piace però neanche la lega attuale e ripulita, capisco che bisogna andare oltre il politicamente corretto, ma appunto oltre, non buttare nel cesso tutte le esigenze di rispetto reciproco e lasciarsi andare a tutti i pregiudizi nei confronti di una categoria sociale. Capisco che la frase salviniana sui Rom peggio dei topi possa essere contestualizzabile in diversi modi, se si vuole difendere il soggetto, nella migliore delle ipotesi si potrebbe dire che si riferiva a certi Rom soltanto, nella peggiore si abbraccere il pregiudizio "politicamente scorretto" in toto dicendo che in fondo è così e bisogna dire le cose come stanno.
    Ma non penso che questo sarà il caso, come si è detto e a volte persino qualche leghista illuminato lo ha detto, con la vera integrazione si risolvono i problemi, non con i campi.
    Ci sono molti temi delicati su cui la crisi ha purtroppo stravolto decisamente l'approccio, come l'immigrazione, rischiamo veramente una guerra tra poveri dove bisognerebbe essere alleati e capire che il concetto stesso di "lavoro" come risorsa limitata è un paradigma capitalista, e che un disperato costi di meno, è solo un sintomo del problema e comunque il pezzo di merda è quello che vorrebbe pagare di meno, poichè penso che anche all'immigrato non dispiacerebbe essere pagato come chiunque altro :D. Bisogna proporre una sindacalizzazione diffusa ed informale per rivendicare insieme un maggiore potere contrattuale.
    E senza aspettare il messia che arriva e tolga l'euro, costruire una rete di scambio solidale dove si possa usare una moneta alternativa emettibile come accreditamento per lavori che non vogliano essere compensati subito con le merci e servizi desiderati, messi a disposizione da altri individui nella suddetta rete.
    A proposito di Individuo, la possibiltà di esprimere la propria individualità e anche la propria identità culturale in maniera diversa da come potrebbe volerla predeterminare un certo nazionalismo che serpeggia comprensibilmente come una risposta disperata a questo spossessamento da parte dei potentati europei che servono interessi collegati di potentati usa. L'Europa e soprattutto i popoli che la compongono, ma anche, con un capitalismo apolide, tutti quelli che ne sono al di fuori dovrebbero riuscire ad unirsi e a fare rete, non a chiudersi.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...