lunedì 27 agosto 2007

Ekkekkakkio!

“xke tt hanno criticato qst film?? e nn era necessario fare tt qst pandemonio!!! la kiesa facendo qst ha fatto alzare i botteghini del film!!!”

Vi è capitato di recente di cominciare a scrivere come nell’esempio qui sopra? State cominciando a pensare con le k e i nn? Sostituite le c con le k anche quando non è necessario, ad esempio nella frase “le kiliegie sono bne”?

Se la risposta è si siete affetti dalla malattia più pericolosa in circolazione, molto peggiore di SARS, aviaria ed Ebola messe assieme, la terribile SINDROME DELLA K, che si trasmette via telefonino. Si, perché da quando passiamo metà della nostra vita a scrivere SMS, la lingua italiana ha prodotto una mutazione pericolosa, come il virus influenzale che ogni tanto può diventare veramente cattivo e ammazzare milioni di persone.

Purtroppo, dall’ambito ristretto dei cellulari, la malattia si sta espandendo nelle chat, nei forum, nelle email, nei blog e nella corrispondenza personale. Una vera pandemia. Il contagio è subdolo. L’italiano è una lingua ostica per scrivere SMS, con tutte quelle accentate, gli apostrofo che bisogna andare a cercare con il lanternino, le doppie e le parole chilometriche tipo “improcrastinabilità”. Non si prendono precauzioni, si comincia scrivendo una volta “non” come nn per far prima e si è subito infetti.

Questa malattia colpisce soprattutto le vocali e ne fa strage ma provoca anche la proliferazione di consonanti come la k, che rappresenta il sintomo più tipico della malattia, come le macchie rosse del morbillo. Si sta ovviamente cercando un vaccino che dovrebbe impedire la conversione delle C in K e si sta allo scopo studiando il DNA di individui che da giovani scrivevano “Kossiga” e “Amerikani Go Home” con la kappa. Purtroppo però anche con l’ingegneria genetica il vaccino sembra di difficile realizzazione.

Una nota di speranza viene dal fatto che esistono persone misteriosamente guarite dalla malattia ed altre praticamente immuni. Questi soggetti conservano solo una leggera dislessia residua e regrediscono alla fase di lettura lettera per lettera dei bambini di prima elementare di fronte a testi infetti, ma continuano a scrivere come la maestra gli ha insegnato: “soqquadro con due q”, “sul qui e sul qua l’accento non va”. Come i monatti di manzoniana memoria sono molto malvisti dagli appestati, che li considerano vecchi babbioni conservatori, reazionari e bacchettoni.

L’aspetto più tragico di questo terribile morbo è rappresentato dal fatto che appena contagiati i malati sono convinti di essere gli inventori di un nuovo linguaggio molto pratico e moderno. In realtà, in fase avanzata, la SINDROME DELLA K porta alla perdita completa dell’uso dell’italiano.

Qualche virologo di fama mondiale avanza l'ipotesi, ma si tratta di una tesi molto forte e controversa, che questa malattia assomigli molto a quella che colpì Pinocchio e Lucignolo, la malattia del somaro.

Io nn ci credo. Sn i soliti vekki prof parrukkoni ke nn kapiscn nnte, aggiornatevi 1 po, ekkekkazz....... Iiiii-hoooo, ii-hooo, ii-hooooo!

P.S. Per la serie: la ribollita, eccovi un post che ho recuperato dal vecchio blog, prima che venga magari distrutto dal cambio di piattaforma.
E' ancora attuale e trasmette bene il mio fastidio nei confronti di questa neolingua del k, che mi fa sentire totalmente idiota perchè non riesco assolutamente a leggerla. Forse con il Klingon avrei meno problemi.

14 commenti:

  1. Anonimo19:28

    Mi sono vaccinato contro la sindrome del K da molti anni...
    Resisto, resistiamo
    Un sorriso babbione
    Mister X di Comicomix

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  2. Anonimo21:34

    Per carità: siamo allergici a certi "strafalcioni"!

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  3. A Foggia l'uso della lingua senza vocali esiste da secoli... Secondo me la moda è partita dalla città dauna...
    Io ho risolto il problema chiamando direttamente... Ti eviti di scrivere sms con k e eviti di riceverli... Spendi di più ma almeno ti risparmi un esaurimento nervoso...

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  4. Un post fantastico.
    prpr 1 fikata d post! cmplmtx

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  5. Anonimo08:28

    io e gli sms ci odiamo cordialmente io dislessica
    lui tropp riduttivo
    io so gia distratta di mio e spesso scrivo meta della frase che penso figurati se la sintetizzassi pure ci vorrebbe un traduttore
    ( qualcuno me lo chiese una volta :-)
    ma credo che nella nuova generazione il virus si sia diffuso alla grande
    un saluto dalla babbioa che peggio ancora e pure dislessidistrattona

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  6. Io sono immune. Che faccio ? Dono il io corpo alla scienza ? ;-)

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  7. quando fai così
    tvb tvb

    Pensatoio

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  8. Anonimo10:23

    Hai ragione, ormai si è giunti al punto che per capire certe persone ci vuole un qualcosa che decripti i loro messaggi nella nuova lingua aliena!!
    Ah, ho pensato di parlare del tuo blog in occasione del BlogDay (http://www.blogday.org/)

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  9. Anonimo11:29

    sempre meglio un SMS con le "kappa" che un libro di Baricco in perfetto italiano :-)

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  10. Anonimo13:02

    Si, l'sms sta mietendo vittime... Oppure ci sono quelli che scrivono tutto attaccato, mai capitato?

    Il risultato è un pastrocchio senza senzo... Così anche la punteggiatura va a farsi benedire...

    CmqDaiBisognaEssereTollerantiInFondoIGiovaniNonFannoAltroCheEvolvere!

    :-D

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  11. E' pur vero che la lingua si evolve e vocaboli oggi comuni solo pochi anni fa erano impensabili, ma questo linguaggio da sms proprio non lo condivido.
    Sarà la mia veneranda età, sarà il retaggio di studi classici, ma preferisco scrivere con le vocali e con le consonanti giuste

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  12. Anonimo16:17

    E' piu` forte di me: questo linguaggio da alienati lo rifiuto. Appunto, percio`, limito gli sms e, quando sono costretta a scriverne qualcuno, lo scrivo in italiano, con gli accenti necessari, nonche` la punteggiatura.
    D'altra parte, ritengo che gli sms debbano essere brevi ed essenziali, altrimenti si telefona o si scrive (e-mail, lettere, messenger, skype, ecc.)
    Ciao da Roberta da Sydney

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  13. QHai per caso letto il libro "I Barbari" di bariKKo ? Parla esattamente di quanto stai dicendo tu, anzi, mi sembra quasi di intravederne il suo stile in quanto scrivi. I nuovi barbari che avanzano, surfando sull'onda della modernità, che genera perdita di senso, e fa passare noi della vecchia guardia, appunto.. come vekki bakukki !

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