martedì 31 marzo 2009

Prove tecniche di rivoluzione?

Che succede in Europa? Succede che lavoratori disperati dalla prospettiva della perdita del lavoro provocata dalla "crisi", cominciano ad incazzarsi di brutto e alcuni di loro hanno preso ad assediare i manager delle società e a sequestrarli negli uffici per forzarli a trattare i licenziamenti preventivati. Insomma, i lavoratori si ribellano. Si registra già qualche clamoroso episodio di stringiculo ai danni di manager d'alto bordo, come il patron del lusso François-Henri Pinault e i manager della Caterpillar a Grenoble.
Succede in Francia, soprattutto, ma anche in Scozia, dove l'amministratore delegato della Royal Bank of Scotland, al centro di un clamoroso fallimento provocato dall'ingordigia dei suoi dirigenti, si è visto assaltare la villa da un gruppo denominato "Bank bosses are criminals".

Non esaltiamoci troppo, non si tratta forse di vere e proprie prove tecniche di rivoluzione, però è consolante vedere che al di fuori del nostro paese, chi subisce le conseguenze pesanti della crisi del liberismo hardcore, non se ne sta a rincoglionirsi davanti al Grande Fratello e a sorbirsi le balle del nano tuttofare ma si ribella e fa sapere che non si lascerà ridurre sul lastrico senza reagire.
Da noi, nel paradiso della mansuetudine operaia, nel paese dove il padrone non deve chiedere mai, dove Cipputi ormai vota Berlusconi o Lega, sembra di stare in una specie di Svizzera dove non accade nulla di più movimentato di un paio di caprette che fanno ciao.
Complice forse un'informazione sempre più vergognosa e connivente, preoccupata solo di non dispiacere al leader minimo, ed impegnata a condurre le proprie campagne di disinformazione mediante cazzabubbole fabbricate di volta in volta e a seconda della moda del momento. Oggi il cane mordace, domani gli zingari che portano via i bambini.
Una (dis)Informazione che racconta solo le classi che non sono (per ora) toccate dalla crisi: imprenditori, professionisti, commercianti, benestanti, ricchi, insomma la nuova aristocrazia e quindi da far sembrare che in Italia vada tutto a gonfie vele.
Per tentare di salvare la faccia, fanno finta di credere che la crisi colpisca democraticamente tutti e aggrottano le sopravcciglia quando inizia la pagina dell'economia con il resoconto dei danni della crisi, ma in realtà sanno benissimo che non è vero.

La crisi colpisce solo ed esclusivamente (per ora) i precari, i lavoratori non indispensabili, i meno qualificati, gli anziani, in generale chi può contare solo sul proprio salario o pensione mese per mese. Gente che non ha voce in capitolo ma che, per colmo d'ironia, si è buttata a votare con ardore coloro che l'hanno ridotta così. Gente che qualcuno ha deciso debba sopravvivere con 700 euro al mese, mentre quel qualcuno i 700 euro li spende in una sera per i lunghi preliminari senza fretta e il 2° e 3° canale sincronizzati con il 26x17 appena arrivato, 7a naturale.

Oggi Berlusconi ha detto che lo Stato penserà a chi perde il lavoro. Ha parlato di carità cristiana e ha terminato raccontando una bella favola, cioè che la cassa integrazione coprirà il 100% dello stipendio e che alla fine della crisi i licenziati saranno riassunti (una balla che chiunque sia stato licenziato si è sentito raccontare: "non si preoccupi, tra al massimo un paio di mesi la riassumeremo magari in un altra filiale").
In qualunque altro paese uno così non sarebbe preso sul serio ed anzi si comincerebbe a parlare di T.S.O. Da noi guai a chi lo tocca.
Migliaia se non milioni di disocccupati in futuro e lui (cioè, noi) paga loro lo stipendio per intero? Con quali fondi Dio solo lo sa. Forse, da bravo Unto, con la moltiplicazione dei pani e dei pesci... d'aprile.

7 commenti:

  1. Infatti nel suo discorso Berlusconi ha citato la "coesione sociale" come punto primario da tutelare.
    Oltre alla Francia,anche dall'Est arrivano notizie di sommovimenti socio-politici che preoccupano.
    Vedi un pò che quello che fanno i francesi serve anche qui...quindi,anche qui si dovrebbe iniziare a lottare,ciascuno a proprio modo.
    Noi "sponsorizziamo" la manifestazione nazionlae della CGIL il 4 Aprile,altri faranno altre cose,ma è importante che ciascuno adesso si impegni,ciao.

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  2. Panty00:41

    Ti lamenti dell'informazione?
    Aspetta che Belpietro pianti definitivamente il Vessillo di Sua Maestà Serenissima e Cattolicissima sulle sponde del TG1.

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  3. rossoallosso00:50

    non gli resta che vincere in europa cosi paghera' lo stipendio a tutti i lavoratori europei magari raccogliendo fondi con un concerto dove lui canta, apicella suona, fede presenta e tutti i vari stronzi che sono in parlamento a fargli da coro.ma quand'e'che cominceremo a sentire discorsi seri e produttivi?sono stanco di 'ste stronzate e ancora piu' stanco ascoltare coloro che gli credono.ciao

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  4. valeria11:46

    la rivoluzione ahahahah! a pancia piena non si fanno rivoluzioni! Mai se ne sono fatte con la trippa al vento. l'obesità. Tirare la cinghia salutare est! Da bravi. su!

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  5. Lui è il ballista della politica. E finché lascerà ogno fine mese i 10 euro nella tasca dei desperados llocos italianos che lo hanno votato, niente paura: nessuno si rivoluzionerà... a meno che non rinsaviscano all'ultimo istante.

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  6. @ panty
    Belpietro? Come, non sarà Platinette il prossimo direttore del TG1?

    @ rossoallosso
    gli credono ancora. Però, che strano, non trovi uno che ammetta di averlo votato. "Io non l'ho mica votato, ma...."

    @ valeria ur_ca
    stai studiando da trans?

    @ riverinflood
    che rinsaviscano ho i miei dubbi.

    @ marcotravaglio.tv

    grazie

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