domenica 8 agosto 2010

Governo alla frutta e PD all'ultima spiaggia

Stamattina, durante la passeggiata sul bagnasciuga di Cesenatico, mi è stata rifilata da dei simpatici finti bagnini una sportina contenente una pesca nettarina e un depliant. Visto che si trattava di un'iniziativa del PD, con tanto di bandiere e cartelloni, mi sono fermata volentieri a leggere lo slogan prescelto e che spiegava il motivo della nettarina: "Il governo è alla frutta!" Visto che sono bastarda dentro e fuori mi è subito uscita la battuta conseguente: "e il PD è all'ultima spiaggia".

Il depliant l'ho letto dopo sotto l'ombrellone e mi ha fatto piacere leggere delle belle proposte concrete che non includevano più, finalmente, la "risoluzione del conflitto di interessi". Meno male, tanto quando lo promettono e vanno al governo non lo fanno. Abbiamo fatto un passo avanti. Un piccolo passo per il PD e un doppio carpiato con avvitamento all'indietro per l'umanità.
Sono notoriamente fissata con la questione dell'inciucio e del collaborazionismo, per cui non mi è parso vero, intanto che ero lì tra nettarine e pedalò, di fermarmi per rivolgere ad uno dei volontari un bel rimprovero da elettrice delusa. "Però non si doveva permettere a questo individuo di arrivare dove è arrivato. Ci sono delle responsabilità precise dell'opposizione, in questo paese". Come dire, il governo è alla frutta ma voi gli avete permesso intanto di mangiarsi antipasto caldo e freddo, tris di primi, secondo con contorno, grigliata mista, assaggio di fritto, dessert, caffè e grappino. Il riferimento era chiaro e lampante ma niente, non ho ricevuto risposta. Tantomeno quella che un tempo si sarebbe chiamata autocritica. I revisionisti mandati in giro con il cappello d'asino. Niente, tanatogramma piatto. Solo un rassegnato "Eh, si..." come se stessimo parlando dell'inevitabilità di un meteorite che viene giù dal cielo.
Volevo aggiungere: "Con questi presupposti, col cavolo che vi voto se ci saranno le elezioni anticipate" ma ho avuto pietà e ho lasciato perdere.

Mentre addentavo la nettarina e ne osservavo un'altra, mordicchiata e gettata tra le onde, da buona genovese mi sono chiesta: "Con questa crisi, quanto saranno costate* le sportine di tela griffate PD distribuite ad un ben considerevole numero di bagnanti una domenica d'agosto?" Probabilmente non tanto ma il ridursi a fare da spalla alle battuta di una caustica blogger non mi pare dignitoso, per il maggiore partito d'opposizione.

* Leggo adesso sul sito del PD: "5mila sportine con il logo del PD, oltre 40mila volantini con le proposte del partito per un'Italia più giusta, 5 quintali di pesche della Romagna". Apperò!

8 commenti:

  1. Per parlare di elezioni e di cronache dal mondo: qui in Brasile un paio di giorni fa c’è stato il primo confronto televisivo fra i candidati alle presidenziali di ottobre: anche nelle repubbliche delle banane li fanno, i confronti in tivvù. Ma guarda!
    Gli argomenti erano tanti e, si può dire, i soliti: preservazione della natura, inquinamento, criminalità, violenza alle donne (che non è prerogativa solo italiana, anzi), divario fra stipendi e fra classi sociali, corruzione della politica (la nuova legge ficha limpa - fedina pulita – in Italia manderebbe a casa metà dei politici di tutti i livelli. Per esempio in Piemonte non si dovrebbe ricontare nulla: Cota sarebbe bannato dal tribunale e stop), poi servizi, infrastrutture e avanti.
    Ho letto su alcuni giornali italiani che il confronto è stato abbastanza noioso. Si, lo si può definire noioso se si è abituati alla politica delle grida e delle offese, invece è stato un confronto semplicemente educato (ma guarda!), proprio come sempre dovrebbero essere.
    Dilma Rousseff (si pronuncia Diulma Rusef), donna e candidato favorito con 10 punti di vantaggio sul secondo, ha dichiarato che, appena eletta, la prima cosa che farà sarà investire nell’educazione: scuola, scuola, scuola e tanta cultura per tutti, perché così facendo si salva anche la natura, si diminuisce la violenza, il divario sociale e altre innumerevoli cose fra le quali la corruzione della politica: meno farlocco è il cittadino e meno il politico riesce a rubare. O perlomeno, dopo, mica lo rieleggono.
    Per me la campagna elettorale è chiusa, Diulma ha appena guadagnato il mio voto.

    PS: una notizia gustosa. Lula, attuale presidente in carica, si é beccato una multa di 42.500 R$ (19.000 €) dal TSE, il “Tribunal Superior Eleitoral” , per propaganda elettorale anticipata.

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  2. che goduria poter bacchettare qualche piddino, seppur in basso nella scala gerarchica! Almeno per sfogarsi un po'...
    http://vitainpillole.wordpress.com/

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  3. Lo so che sembra una bestemmia, ma se il PD non mi manda a casa promotrici delle coop o un culatello stagionato o un televisore lcd 32 pollici come faccio a votarli? Si, capisco tutto, ma almeno un cilicio a meta’ prezzo… Avranno uno spin doctor no?

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  4. @ mozart2006
    Amico mio, vuoi svenderti al piddì per un obsoleto LCD? Almeno un 42" LED.

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  5. @ Salazar
    Se volevi umiliarci ci sei riuscito. Sentirsi superati in democrazia da un paese che noi italiani boriosamente consideriamo buono solo per chiavate del tipo 24x17 è entusiasmante. Quanto pensare che tra un po' sarà meglio vivere perfino nella tomba a cielo aperto di Vaduz (in quanto a mortorio) piuttosto che in Italia. Ragazzi che ci torturate dall'estero, che vi debbo dire, vi adoro.

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  6. beh almeno se andrà male (ancora) potranno sempre riciclarsi in fattorini per la consegna della spesa porta a porta, che con la crisi non si disdegna nessun lavoro

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  7. Anonimo20:06

    Continuo a torturarvi: domani secondo confronto tv tra i 2 candidati premier (labor e liberal) in contemporanea su tutte le reti tv.
    Il primo confronto e` stato per la presentazione dei programmi.
    Questo secondo sara` per rispondere alle domande di popolo e giornalisti.
    Cara Paperella, mi sento sadica!
    Roberta da Sydney

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  8. @AVENARIUS
    Dal quel che so, il banano cresce anche in Italia, solo che in Italia non da frutti., o perlomeno non da i frutti sperati. Meglio sarebbe ripiegare su un vegetale più consono: che ne dici di Repubblica dei sammarzano?

    Per la felicità di Lameduck: l’ex governatore dello Stato dove vivo, losco figuro ai suoi tempi deposto dal tribunale per storiaccie di assegni che andavano e venivano, è in attesa di un’altra sentenza che si pensa arriverà la prossima settimana, questa volta per – udite!, udite! – sforamento del massimo consentito dalla legge per le spese di campagna elettorale.
    Eh si! Perché mica si può spendere quello che si vuole in campagna elettorale, mica li puoi mandare in onda un triliardo di spot in stile Berlusconi: tutti con gli stessi soldi davanti alla cabina elettorale, e vinca il più bello. O il più alto.
    Alcuni commentatori prevedono che al losco figuro dalla spesa facile, che si è messo a rubare subito dopo eletto, verrà data una multa di 100.000 R$ (45.000€) e otto anni di interdizione dai pubblici uffici. Ma poi si vedrà, l’importante è l’idea.

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