Lo prometto, è l'ultima volta che mi occupo di lui. E' che oggi un amico mi ha segnalato un'altra uscita del nostro eroe sul "Foglio" di ieri, un piccolo capolavoro di inutile omofobia contenente almeno una tripletta alla Cavani di perle assolute. Datosi che avevo un po' di tempo libero, ne ho approfittato per leggermi anche qualche paginata di quelle che lui definisce "preghiere". Alla fine, si rischia di confondersi e pensare di essere finiti su "Pontifex".
Quando parla di omosessualità, argomento della preghiera di ieri, il Langone è tremendo e mi ricorda - anche fisicamente - il colonnello dei marines Fitts di "American Beauty", quello che vede froci dappertutto e perfino camminare sui muri, che tormenta di continuo il figlio per paura che gli si infroci a tradimento e poi, in una notte di pioggia, loro due soli nel garage, stampa un bacio indimenticabile sulla bocca del vicino di casa, Kevin Spacey.
Non voglio insinuare nulla, solo notare che certi gay sono criptati così bene che nemmeno il re degli hacker riuscirebbe a crackarli.
Prima perla del Langone.
"Ho sempre sentito l’omosessualità come un’offesa alle donne: possibile che loro, le vilipese, non la pensino così?"
Poffarbacco, e perché mai dovrebbe essere un'offesa? Non è mica obbligatorio amarci o desiderarci, tesoro. Se due ragazzi si amano a noi donne fanno solo tanta tenerezza. Si, magari se scopriamo che il figaccione che ci arrapa preferisce i maschi ci rimaniamo un po' male, lì per lì, ma possiamo sempre diventare amici, nell'attesa di convertirli.
Seconda perla.
"Non credo che una canzone d’amore per gatti possa fungere da canzone d’amore per topi. Non credo in un amore che prescinda dall’oggetto e possa rovesciarsi indifferentemente su maschi, femmine, bestie, piante, minerali…"
Ma certo, un poetastro del Trecento, sicuramente un po' così, perché quella storia degli svenimenti con Virgilio mi puzza, scrisse: "L'amor che move il sole e l'altre stelle". Senza contare che un predicatore ebreo di duemila anni fa ci fece una carriera, sul concetto di amore universale. Finì male perché anche allora il mondo era pieno di pontifexsi.
Terza ed ultima perla:
"Ma come fanno le mie amiche ad ascoltare Antony and the Johnsons, Tiziano Ferro, George Michael?"
Oh, caro Langone, c'è di peggio. Noi donne siamo delle vere depravate. Io riesco perfino ad ascoltare Elton John, Sylvester, i Bronski Beat, Frankie Goes To Hollywood, Dead or Alive, Boy George, (ah, gli anni Ottanta!), Ricky Martin, Michael Stipe, Ciaikovsky, Handel e l'unico ed indimenticabile Freddie Mercury. Senza sentirmi per nulla offesa. Anzi, mi piacciono pure.
A proposito, sto pensando a della musica sicuramente etero, maschia e con le palle dure come il marmo ma, a parte "La sagra di Giarabub" e "La canzone del sommergibilista", sarà un caso, ma non mi viene in mente nulla. Che poi, anche quel "Camerata Richard", in fondo, a me pare ambigua assai.* Sergente Hartmann "Full Metal Jacket"
Dio mio quest'uomo è malato! Deve avere una vita parecchio dura, perchè, a parte musicisti, scrittori, pittori,scultori, architetti del passato, ci sono parecchia contemporanei con cui magari non sospetta neppure di stare a contatto...E poi le sculture dello stadio di Roma di epoca fascista, così come molta arte di regime del Reich, come ha sottolieato D.Fernandez, è moooto cripto-omo. Immagino che per lui le lesbiche servono solo per i porno...
RispondiEliminaChiara
Accidenti che fantasia, dopo averci detto di abbandonare i libri e tornare a fare le fattrici, ora ci dice anche musica ascoltare. E da buon islamofobo tra un pò ci dirà anche di mettere il burka se non vogliamo essere violentate. Mi sa che il suo cervello ha solo un circuito bineuronico, un neurone per ogni testicolo...
RispondiEliminaVedo che da quando il berlusconismo ha scardinato il tombino, la cloaca sanfedista non smette di eruttare merda..!
RispondiEliminaUna sola domanda: ma 'sto Langone chi diamine è?!?
P.S: "Pontifex" rimane comunque insuperabile... Peccato che ora abbiano cominciato a rimuovere i commenti dei più invasati... Fortuna che c'è monsignor Babini (l'Institor di Grosseto) a compensare le assenze coi suoi interventi.
ribatto sul concetto di trauma infantile. Solo che pensavo lo picchiasse la mamma, invece forse c'entra il parroco...o Joseph Nicolosi...
RispondiEliminaNon solo misoginia ...
RispondiEliminaEcco, qui bisognerebbe essere un pochino prudenti, perchè non è detto che questa presunta misoginia, omofobia, ecc. sia da ricollegare solo a un sentimento reale delle singole persone che scrivono, bensì potrebbe anche essere qualcosa di strumentale, ovvero un artifizio usato per rafforzare un certo tipo di linguaggio - messaggio al fine di evitare che lo stesso, entri da un orecchio ed esca dall'altro (del lettore tipo).
In breve queste digressioni su personaggi e musica gay potrebbero anche essere un diversivo "rafforzativo" di altri argomenti che invece interessano veramente.
D'altra parte siamo tutti abbastanza consci che l'empireo del potere vuole amplificare e rendere mediatici fenomeni tutto sommato molto marginali della nostra società e quindi qualche riflessione in merito potrebbe anche essere accettata ... se fosse fatta e descritta a dovere e non emessa come bolo pre-digerito.
Noi donne siamo delle vere depravate. Io riesco perfino ad ascoltare ...
Già, una vera lista della perdizione ... ovviamente i "Village people" (di cui ricordiamo Macho Man, YMCA, In the navy, ecc.) e molti altri gruppi ancora, si danno per acquisiti nell'immaginario popolare :-)
Va bene, va bene, teniamo comunque presente che tutti quei filmati, senza contare i testi delle canzoni stesse, sono infarciti di simbologie e significati vari provenienti dal potere.
... sarà un caso, ma non mi viene in mente nulla.
Molto ironico ;-) tuttavia parlando di musica destrorsa (di origine contemporanea e con messaggi particolarmente incisivi), c'è solo l'imbarazzo della scelta e dato che non vogliamo traumatizzare / traviare nessuno/a evitiamo di elencare gruppi e titoli.
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Tornando agli articoli di Langone e quelli di molti altri come lui, è chiaro che stanno cercando di comunicare qualcosa sotto forma di "consigli per gli acquisti".
Sorvolando per un momento sulla sempre valida teoria del cripto gay, bisognerebbe considerare anche altri scenari, un po' più ampi di quelli personali.
Circa il discorso del "figlia che ti passa" (e per farlo non bisognerebbe essere gay), dal titolo del presente articolo si potrebbe dedurre che la preferenza "etero" (non gay) per la carne da cannone in eccesso sia sempre molto gradita (perchè dopo le grosse crisi, di solito c'è un po' di ripresa e poi una bella guerra scacciapensieri), tuttavia in questo contesto ci potrebbero essere anche altre ragioni in ballo che potrebbero essere tranquillamente discusse se non provenissero più o meno indirettamente dallo stesso potere (o più probabilmente da suoi strati molto subalterni) che ci ha / hanno condotti alla presente situazione, cosa che fa solo venire una gran voglia di mandarli tutti a quel paese.
P.S.
Una canzonetta con un titoletto interessante:
Technobalilla - Le donne non ci vogliono più bene.
Altro che meno scolarità, libri, TV, Internet, ecc. ... la soluzione è: più lavandaie per tutti !
Adetrax, come sei complicato! Sei l'antitesi del Moment Act, il mal di testa lo fai venire... ;-)
RispondiEliminaLangone è talmente oltre che parla di gay come se fossero solo uomini. Qualcuno gli dica che esistono anche le lesbiche, per favore. Così anche lui si sentirà offeso. E viva Skunk Anansie!
RispondiEliminaP.S.: il tuo blog è stata la svolta del mio fine settimana.
Ciao Benedetta, piacere averti qui.
RispondiEliminaMa si, Langone. E' l'integralismo religioso di questa gente che a me fa più paura. Il voler imporre la loro visione del mondo, quella non di Gesù ma di un dio rancoroso e fascista.
Già, parla solo di omosessualità maschile. Evidentemente ha rimosso quella femminile perché in fondo l'universo femminile non lo interessa affatto se non come alibi per le proprie paure nei confronti degli uomini.
Queste criptopassive sono abbastanza prevedibili, in fondo.
Ciao, un salutone!
La tipologia di persona che scrive questi articoli è sempre quella: mediamente frustratissimo (le donne gli ridono dietro), sessualmente incapace, odio e amore verso la madre, grande insicurezza coperta da montagne di boria.
RispondiEliminaIn una parola: ipocriti. Peggio ancora: ipocriti che strizzano l’ occhio più al bastone che non alla carota.
Tanto valeva che ‘sto genio alla fine dichiarasse che a lui piace quel tipo di donna ottusa e intontita, sfasciata di parti e aborti, troppo ignorante e mangiata dalla depressione (le casalinghe sono grandi consumatrici di antidepressivi) per far altro che cucinare conserve, beccare cazzotti dal marito e allevare figli-tiranni e figlie complessate.
Che pena un tizio che, fondamentalmente, ancor crede che un rapporto con la donna postuli il mettere lei in una situazione di “inferiorità” (e lasciarla ignorante è stato il preferito per secoli) e possibilmente maltrattarla all’ occorrenza.
La prossima quale sarà, un elogio del “Padre amorevole” Fritzl, il mostro di Amstetten, quello che ha segretgato la figlia in cantina per 24 anni mettendola incinta 7 volte??? Dopotutto era un fervente sostenitore di Haider, roba che a persone con certe tendenze politiche potrebbe piacere.
Ma no! Non si possono affibbiare ad un poveretto tutti questi aggettivi. Penso che basterebbe dargli del nostalgico. Nostalgico dei tempi in cui le donne stavano in casa a curarsi dei figli, far da mangiare, tenere pulito, zappare nell'orto, portare la legna e occuparsi di polli, maiali ed altri animali. Ovviamente tutto fatto con il peso del pancione visto che i mariti non stavano tanto a preoccuparsi di anticoncezionali. Nostalgico dei tempi in cui i padri approfittavano delle figlie appena adolescenti, i preti approfittavano degli orfanelli e le suore delle orfanelle. Nostalgico dei tempi in cui i froci venivano massacrati di botte (se scoperti) e le lesbiche erano reperibili solo in casi rarissimi fra scrittrici depravate e nobildonne annoiate. Eh sì, quelli erano i bei tempi in cui l'amore regnava sovrano!
RispondiEliminaCara Lameduck, io non penso che queste persone vivano male. Vivrebbero male in una società rispettosa, dove probabilmente verrebbero multati per incitazione all'odio, vivrebbero ancora peggio nella società dei loro sogni, dove certe cose neppure si nominerebbero e quindi non frutterebbero loro visibilità e soprattutto emolumenti. In questa società italiana ipocrita, bigotta dei vizi privati e delle pubbliche virtù vivono benissimo, guadagnando molto più di un operaio, di un insegnante, di un traduttore, per spargere livore e
RispondiEliminamalsana sessualità da oratorio.
Meglio veramente il silenzio per loro. Le persone religiose queste cose o non le leggono o già le pensano. La réclame, gratis, gliela facciamo noi. Nel caso del Foglio, poi, anche con enormi finanziamenti pubblici...