Ragionando per luoghi comuni, si dice che dietro ad ogni grande uomo vi sia una grande donna. Invece, dietro agli uomini, ma sarebbe meglio chiamarli caporali, che popolano la politica italiana del nuovo millennio non vi sono ahimè che burattinai, pupari, manovratori, eminenze più o meno grigie. Non ce n'è uno, pare, che possieda uno straccio di autonomia di pensiero e di azione. Sembra impossibile ma ciascuno sembra avere sempre qualcun'altro alle spalle che gli fa da suggeritore. Suggeritore affinché nulla cambi e se qualcosa proprio deve cambiare, che sia nel senso della peggiore reazione conservatrice. Un caso clamoroso di commissariamento e messa sotto tutela di una intera classe politica affinché esegua solo gli ordini.
Di B. si è detto avesse dietro di tutto: la P2 di Licio Gelli, la Mafia. Roba grossa, collettività criminali, poteri innominabili, non singoli personaggi. Si, l'onnipresente Gianni Letta era considerato un'eminenza grigia del berlusconismo ma credo che, in fin dei conti, B. fosse troppo egocentrico per non volere e riuscire ad essere contemporaneamente pupo e puparo di sé stesso. In ogni caso, se B. aveva dei pupari, essi gli hanno consigliato gentilmente di farsi da parte perché il teatro doveva cambiare programma visto che ormai andava deserto sera dopo sera. Un'offerta che non ha potuto rifiutare.
Mario Monti, come sostituto imbonitore della Repubblica, è pupo quasi perfetto, non solo per la parlata anaffettiva ma anche per il modo in cui si impapocchia ed impersona a comando il robot pasticcione. Un C3P8 compìto ed ampolloso a cui manca però inesorabilmente la controparte, il robottino R2D2, per essere perfetto.
Ad ogni modo, fin dal primo momento non vi sono stati dubbi che dietro al bocconiano miracolato e senatore per caso vi fosse non un guru ma un intero congresso internazionale dei suddetti. Con la differenza che chi sta dietro Monti ha la stessa consistenza proteiforme ed impalpabile dei fantasmi che popolano il mondo dei poteri forti. Gente da sempre senza volto ma con le mani in pasta dappertutto.
Per dovere di cronaca segnalo che dietro a colui che un tempo fu Umberto Bossi c'era Gianfranco Miglio, uno che negli anni settanta andava progettando un'Italia molto simile al disastro attuale assieme alla più potente eminenza grigia italiana, Eugenio Cefis. Ultimamente però, l'Umberto, si era ridotto ai Sabba padani con le streghe (e pure terrone) del cerchio magico. Robetta da inesorabile declino.
Beppe Grillo è attore vero e potrebbe tranquillamente autodirigersi nella politica spettacolo ma anch'egli non sfugge purtroppo alla maledizione del puparo che, al giorno d'oggi, non può mancare al politico modevno e vampante. Il guru di Beppe è noto e soggetto ad una miriade di illazioni sul suo reale potere. Con qualche esagerazione, forse. Perfino un giornale ammodino come l'Economist arriva a definire Gianroberto Casaleggio "un incrocio tra il Cardinale Richelieu e Aleister Crowley". M'hai detto cotica!
Dietro a Di Pietro, secondo la pubblicistica pidiellina e betulliforme, vi sarebbe stata nientepopodimeno che la CIA. Mani Pulite come black op, come operazione in nero per cancellare la prima repubblica ed insediare la seconda. Questa diceria, comunque, nasce solo dopo che Di Pietro rifiutò un posto da ministro in uno dei primi governi B.
In Vaticano le eminenze - e vorrei vedere - si sprecano. Più porpora che grigie ma non meno pericolose. Ne sa qualcosa il maggiordomo. Opus Dei e Comunione e Liberazione sono i maggiori produttori di influenze cattoreazionarie. In ogni caso, capire chi manovra chi, nelle sacre stanze, per non parlare di fare nomi, è estremamente difficile. Il Vaticano è un enigma avvolto in un mistero (in)glorioso.
E dietro al PD chi c'é? Non si intravvedono purtroppo che il PD stesso, l'ombra del PD e D'Alema.
Renzi, piuttosto. La chicca più gustosa, nel gioco "indovina chi c'è dietro" riguarda proprio lui.
Secondo Lyndon LaRouche, a tirare i fili del pinocchietto sparigliatore del glorioso partito democratico vi sarebbe un'eminenza grigia con i controcazzi e il botto finale.
Non solo Marco Carrai ma, un gradino ancor più su, quel Michael Ledeen che salta sempre fuori ogni volta che c'è odorino di cambio di regime proveniente dalla cucina atlantica. Personaggio che era stato associato a suo tempo, quando i radicali erano più berlusconiani di B., come suggeritore, all'indimenticato Daniele Capezzone. Quel Michael Ledeen che è coinvolto in parecchi misteri italiani e in altri papocchi tragicomici con protagonisti i nostri servizi segreti, come la bufala della vendita di uranio nigeriano a Saddam, fabbricata grazie all'inventiva dei nostri 6-1-007.
Insomma, noi credevamo che il pericolo venisse da Giorgio Gori, dalla Loggia del Drago e dal cerchio (satanico?) di Doris e invece avevamo alle calcagna la CIA, i think tank, i neocon e il fottuto Pentagono.
E' proprio vero che non si può mai stare tranquilli.
già, M'hai detto cotica! ;-)
RispondiEliminad'altronde l'unica missione di un politico italiano è far cassa per se stesso sapendo benissimo di non contare un cazzo
@lameduck
RispondiEliminain riferimento a quanto scritto da Economist su Casaleggio vorrei ricordarti che di monti scrissero
"Il grande liberalizzatore italiano"
Il denominatore comune fra tutti questi poteri (peraltro collegati in un modo o nell'altro fra loro) è quello di volere un NWO come si deve, ovvero NON all'acqua di rose.
RispondiEliminaIl Miglio verde (con le orecchie a punta) ha, a suo tempo, chiaramente esposto il relativo pensiero, che non risulta nuovo se si prendono in considerazione altri pensieri espressi più volte lungo la storia degli ultimi 150 anni (giusto per ribadire il concetto della continuità).
Circa "GianRoberto" che si può dire se non che non lo si conosce ?
Sassoon (e la sua dinastia collegata ai commerci della Compagnia delle Indie - come ha scritto lui stesso) si è dimesso per non danneggiare la reputazione del movimento però, giunti a questo punto, poteva pure rimanere tanto non è il solo ad avere dei bei collegamenti.
D'altronde il vecchio video della Casaleggio Associati (sul tubo), che illustra il futuro del pianeta (specialmente dei prossimi 30-40 anni), dovrebbe essere sufficientemente esplicativo (tipica simbologia + annuncio della terza guerra mondiale + altro ancora) per far capire a cosa si ispirano i relativi autori.
Diciamo che la relativa linea di pensiero potrebbe essere quella più avanzata, post distruzione di tutti gli "infedeli"; qualcosa che si avvicina al concetto di mente collettiva in cui il "tutti uguali" potrebbe (è un'ipotesi) riferirsi più all'uguaglianza che ci può essere fra le api di un alveare che fra esseri umani, ovvero si allude ad una società in cui le azioni da compiere saranno predeterminate a priori senza la necessità / possibilità di decisioni autonome e senza alcuno spazio per contestazioni di varia natura.
Il relativo pensiero potrebbe avere qualche migliaio di anni (o forse anche di più, chi può saperlo ...).
In ogni caso, le cose che dice Grillo sono, al 99%, condivisibili / sottoscrivibili.
Il movimento M5S (tralasciando il riferimento alle 5 stellette a 5 punte) potrebbe essere un'occasione per deviare (almeno parzialmente) il corso nefasto di certi eventi chiaramente distruttivi.
RispondiEliminaLa relativa visione parte dal fatto che la dirigenza partitica, i vertici politici, ecc. sono per definizione corrotti e soprattutto volti a scenari apocalittici (le feste "scatologiche" sono chiaramente degli "incontri" che desensibilizzano i partecipanti, introducendoli al concetto che "tutto fa schifo" e che "il più pulito DEVE avere almeno la rogna") e quindi l'unico tentativo che si può fare è quello di partire dal basso piuttosto che dall'alto.
Il rischio è che il movimento M5S si avvalga di persone "relativamente" INGENUE ed IMPREPARATE - soprattutto CULTURALMENTE - di fronte a quella che potrebbe diventare più che una lotta politica una vera e propria guerriglia, non solo psicologica, e soprattutto che in esso si "infiltrino" i soliti personaggi in grado di deviare il corso delle cose.
In effetti non si è ancora capito se la cosiddetta "dittatura" di Casaleggio & C. sia o meno di natura "benigna" (rif. alla dittatura benevolente) ovvero volta a preservare il movimento tramite allontanamento di personaggi coinvolti o coinvolgibili in ben altre trame.
"Opus Dei e Comunione e Liberazione sono i maggiori produttori di influenze cattoreazionarie."
RispondiEliminaCirca il Vaticano e dintorni sarà bene fare attenzione all'effetto "Zafer" e poi come strumenti "collaterali" potrebbero esserci non solo l'Opus Dei e CL, bensì anche altri parecchio più "efficaci".
1) Settembre 2011
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Bagnasco:
"Atti licenziosi, PURIFICARE l'ARIA. Immagine del Paese danneggiata."
2) Settembre 2012
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Bagnasco:
"Politica SOTTOVALUTA l'indignazione popolare."
Sembrano frasi semplici e chiare ma forse non lo sono dato che la relativa analisi potrebbe condurre a varie interpretazioni, per nulla banali.
"E' proprio vero che non si può mai stare tranquilli."
Ovviamente è così, perchè "loro" (tutti questi poteri) hanno degli obiettivi, vogliono certe "cose", certi nuovi scenari e per ottenere tutto questo creano migliaia di situazioni diverse in cui la gente comune tende a perdere di vista quelli che potrebbero essere gli obiettivi ultimi.
In ogni caso, dati i precedenti, è assolutamente improbabile che la maggioranza delle persone faccia qualcosa di significativo in ambito politico-sociale, quindi tutta questa movimentazione forse è fatta perchè altrimenti in alto ci si annoia troppo; il potere tende a "intristirsi" di fronte alla piattezza quasi totale della base e quindi nell'attesa cerca almeno di "suonarsele e cantarsele da solo".
E non parliamo del PD. Pateticamente Deficienti. Ieri sera ho intravisto Pierino Renzi in tv e ne ho sentito per pochi secondi l’ eloquio. Ho avuto un senso di malessere fisico. Ah a proposito, su quello che hanno combinato oggi i celerini a Roma, Bersani e Renzi non hanno nulla da dire? I due candidati premier di un partito che vorrebbero farci credere essere di sinistra?
RispondiElimina#Adatrax
RispondiElimina"questa movimentazione forse è fatta perchè altrimenti in alto ci si annoia troppo; il potere tende a "intristirsi" di fronte alla piattezza quasi totale della base e quindi nell'attesa cerca almeno di "suonarsele e cantarsele da solo"
non ti pare riduttivo?veramente pensi che sia per noia che si scoperchiano certi calderoni?non pensi invece che i ladri dell'intero mercato,dello stato sociale,dei diritti, del futuro e della dignità abbiano un interesse a colpevolizzare regioni,province,comuni,al confronto ladri di "mele", per sviare l'opinione pubblica e nel contempo demonizzare simili istituzioni,renderle utili idioti solo per un accentrmento del potere,covincerci insomma di una soluzione totalitaria che sebbene sia già in atto non tutti ancora la riconoscono
@rossoallosso
RispondiEliminaSi concordo ma una cosa non esclude l'altra :-)
Come sai, una delle caratteristiche di certe "forze" è di avere obiettivi multipli ed è ovvio che forze di livello comparabile lottino fra loro per aver il "bonus" del "piccolo" potere politico, economico, ecc.
Diciamo comunque che la spettacolarizzazione di certe inchieste, di certi provvedimenti, di certe notizie è fatta anche per indurre a guardare essenzialmente gli "stecchini" piuttosto che alle "travi".
Potrebbero anche usare altri sistemi, ma così si divertono di più e si attua un'azione - per così dire - "pedagogica".