martedì 13 novembre 2012

#csxfactor La carne frullata


A me interessa una cosa sola, attualmente, della politica del mio paese. Ovvero ciò che intende fare per opporsi alla tecnocrazia finanziaria che, avanzando in Europa con le sue Panzerdivisionen iperliberiste a colpi di terrorismo shockeconomico, intende depredare le nostre ultime risorse. Non lasciandoci neppure il riso in bianco o la mela cotta perché tanto finiremo presto la nostra esistenza come carne frullata.

Sinceramente mi pare che, di fronte allo scempio programmato di un'intero paese, alla rapina di tutti i secoli, le unioni gay, le questionidigenere, le quoterosa, le droghe leggere, e tutti i begli argomenti che percolano dai modevni dibattiti televisivi dei concorrenti del Gran Varietà Elettorale vadano in secondo piano, scivolino giù, giù fino a toccare pericolosamente il chissenefrega. Eppure sono le sole cose che oggi, dopo il grande dibattito #csxfactor, fanno salivare gli sbrodolini mediatici, ormai definitivamente in piena deriva piddiminkia, divisi solo su chi si è aggiudicato il confronto. Perché quello che conta, 'ntu culo a DeCoubertin, non è partecipare ma vincere.
Se si sia imposto il segretario del maggior partito di sinistra che cita Papa&Giovanni come personal guru o l'outsider doppiato da Ceccherini; se la Puppato di Ferro vestita come Maggie, o il tizio con tante, sinceramente troppe effe. Per non parlare dell'imbucato democristiano. Questo è il problema.
Nella serata, per giunta, del trionfo su tutti del convitato di pietra #Oscar Giannetto, un instant character inventato dai twittaroli sullo spunto di un lapsus della supporter di Paravendola (un capolavoro di comunicazione creativa).

Visto quindi che a me frega solo dell'economia e io personalmente la domanda sull'euro l'avrei fatta, riascoltiamo i cinque supereroucci pronunciarsi sul tema, e vergogniamoci pure per loro.
Non so voi, ma io ho provato un senso di sconforto e di profonda costernazione a sentire le banalità, le ovvietà imparate a memoria sui bignamini offerti loro dalla BCE, gli slogan recitati a sopracciglio alzato per convincerci ancora una volta della favoletta mitologica della crisicheciavevaportatosullorlodelbaratro. Non pretendevo dei Nouriel Roubini o dei Paul Krugman ma, santoiddio, qui si tratta di gente che non ne ha proprio un'idea e ha tutta l'intenzione di governarci.

Detto che le domande di Sky erano caricate a salve, e che la questione euro era ridotta al "come si comporterà da presidente del consiglio in Europa e nei confronti della Germania?", comincio da Renzi.
L'Europa, per il nostro ragazzotto, sono gli Stati Uniti d'Europa, ma anche il servizio civile europeo obbligatorio. Con un presidente eletto dal popolo. L'America, insomma.
Ma la Germania? Eh, noi nei confronti della Germania siamo provinciali però, noi che abbiamo creato l'Erasmus (mica il Rinascimento, eh) dobbiamo copiare le cose buone che ha fatto. Tranquilli, non i mini jobs da 50 centesimi all'ora ma l'accordo con la Svizzera, il famoso piano Rubik. Quello che Monti non farà mai, nemmeno morto.
Sempre per Lucignolo, la BCE dovrebbe essere centrata sui bisogni della gente e non sugli interessi delle banche. Praticamente lui pensa ad una Banca Etica Centrale Europea. Bello ma, chiamiamo San Giorgio e gli facciamo tagliare la testa al Draghi?
Renzi nomina lo spauracchio del DEBITO PUBBLICO (non sa, lo sciagurato, che il nostro problema è il debito PRIVATO), proclama di voler mescolare l'acqua del rigore con l'olio della crescita e non rinegozierebbe mai il patto di stabilità. Lui si tiene il suo Dash.

Vendola, il fognatore. Il grande progetto europeo sta deflagrando, il fogno non è più un fogno. L'Europa deve difendere il welfare, il rigore non dev'essere cieco ma mirato al taglio della spesa corrente, e via supervendolando. La parola chiave, comunque, il concetto che rimarrà nella storia del suo intervento a #csxfactor è lo sforamento controllato.

Bersani, il segretario Don Peppone che ha nel Pantheon il papa buono, anzi la sua versione dissociata: Papa & Giovanni. Il più conciliante dei candidati, il più sornionamente clericale, convinto che l'unico problema sia il recupero della pecorella teutonica smarrita. Lui andrebbe dalla Merkel - ma vorrei vederlo a fare lo stesso discorso con quella carogna di Schauble - e le direbbe: "Dai, non litighiamo." Accetterebbe di rinunciare ad un po' di sovranità nazionale, tanto è la nostra, purché la Germania capisse ed allentasse la stretta. 
Anche per lui, comunque, non c'è necessità di toccare il patto di stabilità. Proprio la dimostrazione, invece, che la Germania non vuole capire.

Tabacci, dal canto suo, vuole un'Europa più forte, un'Europa federale, la difesa unica europea. Arridaje, ma a chi dovremmo fare la guerra? Ai cinesi? 
Colui che, in confronto agli altri, è una specie di Chicago boy, ci comunica inoltre che i greci non vogliono affatto tornare alla dracma e noi non dovremmo tornare alla lira perché questo significherebbe svalutare e noi dobbiamo competere ma con un'economia forte. "Chissà dove saremmo ora senza l'euro", " faremmo i conti con il pallottoliere", il best of eurominkia, insomma. 

E infine la Puppato, la cui opinione economica si intuiva talmente superflua da far dimenticare allo skyconducente perfino di chiedergliela. Posseduta dalla casalinga di Voghera, la medium ci trasmetteva alcuni messaggi fondamentali, primo su tutti un perentorio "L'EURO NON SI DISCUTE", con il tono con il quale una madre pronuncerebbe "questa casa non è un albergo". Amo le donne quando credono che in politica il segreto del successo sia usare l'autoritarismo da tinello. Anche lei vuole lo sbocco federale e la difesa unica europea (finalmente cominciamo a capire a cosa cazzo servono gli F35. La guerra è vicina).
Non a caso appartiene alla Puppato la frase più inquietante della serata, forse un messaggio in codice da propaganda bellica tipo "Il --  nonno -- è -- uscito -- a -- cercare -- il -- gatto: "Ci sono i morti e ci sono le pompe funebri"
Giuro, non ci ho dormito.



Per chi se lo fosse perso ieri sera.

19 commenti:

  1. ara amica Lameduck,

    io ieri ho preferito guardare l'Infedele, anzichè i 5 braccobaldi delle primarie.

    L'infedele, l'Ultima parola e in parte anche altre trasmissioni hanno spesso fatto notare agli ospiti politici che avevano in studio come le teorie dei
    Nouriel Roubini o dei Paul Krugman e di altri economisti spiegavano chiaramente che le teorie liberiste del rigore non funzionavano.

    E' vero che in genere i nostri politici non conoscono l'economia, ma non ho trovato un politico che ha saputo controbattere alle suddette contestazioni dei Krugman o dei Roubini.

    Cosa producano le ricette moneteriste è sotto gli occhi di tutti: grazie ad esse la Grecia è alla rovina e presto noi la raggiungeremo.

    Io non credo ai complotti e qundi mi chiedo a chi giovi.

    Credo che siamo in mano a dei cretini perchè mi sembra che queste politiche assurde alla fine rovinino tutti. Tu dici che le banche ci guadagnano. Se l'economia va in malora falliranno anche le banche.

    Ciao Davide

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  2. No, Davide, le banche non finiranno finché i governi continueranno a "salvarle" con i nostri soldi.

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  3. A chi giova, caro Davide? Giova a chi ha tanti soldi da essersi potuta comperare la politica.

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  4. Cara amica Lameduck

    "Giova a chi ha tanti soldi da essersi potuta comperare la politica."

    Chi ha tanti soldi la politica se l'ha sempre comprata. Quando negli anni '60 l'Italia cresceva più di tutti al Mondo, credi che i politici non prendessero i soldi dai petrolieri o dai palazzinari?

    Chi ha tanti soldi sta benissimo anche quando l'economia cresce. Cosa ci guadagna a mandare gli stati in malora?

    Ciao Davide

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  5. ventopiumoso21:30

    peraltro, se non erro (ho solo letto i commenti al "confronto"), non ci sono state domande sulla crisi in medioriente, se seguire o meno la politica guerrafondaia Usa, se qualcuno avesse uno straccio di piano energetico in mente, qualcosa sull'ecologia, qualche domanda sul patto di stabilità europeo, roba così.
    niente. ma anche da parte dei sostenitori, dico. cioè, temo che non abbiano nemmeno loro idea che questi siano i temi caldi.
    che enorme tristezza.

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  6. Adetrax22:11

    @Davide

    "Se l'economia va in malora falliranno anche le banche."

    Ha già risposto Lameduck e magari qualche banca può anche fallire (se è molto grossa è perchè il suo fallimento serve per aiutare l'innesco o l'andamento di una crisi), però nei sistemi bancari d'alto bordo il trucco è il seguente.

    Quando certi circuiti si impossessano (diventano soci) di quelle che poi diventano banche centrali private, riescono indirettamente a sfruttare il meccanismo della creazione di denaro virtuale, denaro che, dopo essere stato prestato, nel momento stesso in cui è restituito assieme agli interessi, si trasforma in potere d'acquisto reale.

    "Cosa ci guadagna a mandare gli stati in malora?"

    Basta guardare ai principi di funzionamento della "shock economy" che, proprio perchè è totalmente immorale, è ampiamente utilizzata dagli alti livelli secondo il principio del: "destroy to build and gain".

    Il fatto che le economie di interi stati vadano in malora grazie ad opportuni "aiutini" finanziari e politici che spingono verso un "coma" farmacologico, è finalizzato all'ottenimento di vari scopi / obiettivi.

    Dalla forzatura di "soluzioni semi-definitive / irreversibili" poco gradite alle masse (grazie al clima di emergenza), al calmieramento dei salari, dei redditi, ecc. (questi ultimi sono obiettivi minori / collaterali ma sempre graditi).

    In quei periodi "certuni" provvedono anche a fare compere ("shopping") siano esse relative a proprietà private che ex pubbliche grazie alle "inevitabili" privatizzazioni (gli stati in fallimento svendono).

    Il famoso "compro oro" (vista la sua diffusione capillare) è una delle tante attività minori / collaterali attuate in periodi di crisi.

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  7. Adetrax22:11

    Per quanto riguarda le proprietà private, come ricordava (l'anno scorso) l'operatore finanziario "Rastani" di Goldman Sachs, durante le crisi ci possono essere delle buone/ottime opportunità di guadagno nel medio e lungo periodo in quanto si riescono ad acquistare beni a prezzi ribassati o addirittura stracciati (ad es. terreni, immobili, ecc., specie nel caso di fallimenti, ecc.).

    Dopo tot anni (5, 10 anche 15), quando si rianima artificialmente la stessa economia, le relative proprietà riacquistano valore e spesso (non sempre) si ha un discreto ritorno di capitale.

    Diciamo che in campo finanziario / azionario queste sono operazioni di base effettuate quotidianamente ... chiamale se vuoi "speculazioni".

    Tutti i sopracitati sistemi (e moltissimi altri) sono eseguiti periodicamente (ogni tot anni / decenni) come operazioni di "pulizia", di "dragaggio" dei canali economici ove si concentra / si accumula l'attività della "plebaglia".

    Naturalmente per facilitare tutto questo è molto utile poter pilotare la politica nazionale ed internazionale potendo contare su esecutori più o meno "fedeli" ... e qui entrano in campo i "conducator" che dopo la parte distruttiva ("pars destruens", rif. Monti), hanno il compito di continuare certe azioni dispensando vaselina ed unguenti vari. :-)

    L'unica incognita è quanto possano durare le "pars destruens", in effetti non è affatto scontato che ce ne sia una sola, alle volte ce ne sono molte in sequenza inframezzate da piccole tregue.

    RispondiElimina
  8. oggi, in fila alla cassa del supermercato due casalinghe davanti a me discutevano del figli: quello di una voleva fare il medico, ma gli esami di ammissione all'università sono duri, e chiedeva all'amica se conosceva qualcuno... L'amica si lamentava del figlio che si iscrive a una nuova facoltà ogni volta che il padre fa per mandarlo a lavorare. Avrei voluto gridare "w la Fornero"

    Abbiamo le tasse più alte del mondo, e la percentuale più elevata di parassiti che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera. Che sia questo a provocare recessione, miseria, corruzione?

    Ma no, che cosa vado a pensare, deve essere un complotto del banke non c'è altra spiegazione.

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  9. jess karton23:57

    cara Lameduck,solo una cosa: la stimo molto. grazie

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  10. Adetrax00:18

    @Marcello

    "Che sia questo a provocare recessione, miseria, corruzione?"

    Contribuiscono molto ma da soli quegli elementi non sarebbero sufficienti a provocare gli attuali effetti.

    "Ma no, che cosa vado a pensare, deve essere un complotto del banke non c'è altra spiegazione."

    Guarda che le due affermazioni non sono in contrasto, c'è gente che fa solo tentativi a caso ed altri che si ammazzano di fatica per mettere sotto gli altri, tuttavia la natura di base è la stessa, perchè stupirsene.

    Comunque, secondo Borghezio buona parte d'Italia partecipa alla fiera del "fancazzo". :-)

    Probabilmente anche l'UE è su quella linea.

    Di questo passo, è probabile che, prima o poi, qualche "genio" si alzi e dica:

    "Signor Presidente, ho un piano ..."

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  11. Lameduck, scrivo in questo post, ma parlo di euro. Ma forse parlare di euro va bene anche qui.
    Da un po’ nei tuoi articoli ripeti il mantra “uscire dall’euro, uscire dall’euro” come fosse la cura di tutti i mali, cosa che secondo me non è. Anzi, cosa che potrebbe essere nociva se si cercasse di curare i veri mali dell’Italia (prima) e dell’Unione Europea (dopo, ma meglio in contemporanea).
    Per me uscendo dall’euro si adotterebbe una cura monetaria a malanni che monetari non sono.
    E finalmente ho trovato qualcuno (un cincino più autorevole) che la persa come me, anzi, che la pensa molto più meglio di me.

    RispondiElimina
  12. Sembra un refuso/lapsus freudiano, e forse anche lo è. Chi può dirlo.
    Comunque nella penultima riga leggere: “che la PENSA come me”

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  13. Adetrax20:28

    @Salazar

    Stabilito che delle due ipotesi proposte come "soluzioni alla crisi", la prima è quella di ritornare alla sovranità nazionale, mentre la seconda è quella che hai segnalato, ovvero quella auspicata anche da Monti & C., è opportuno fare qualche ragionamento in merito, anche se è del tutto evidente che il tema non interessa quasi a nessuno ... probabilmente a meno del 10% dei cosiddetti italiani.

    In breve, in seguito alla crisi ed alla relativa impotenza finanziaria ed economica degli stati sovrani (raggiunta grazie a centinaia di migliaia di collaboratori di alto livello che hanno favorito in ogni modo il verificarsi dello stato attuale delle cose), il mantra ufficiale è che bisogna continuare ad alzare la piramide del potere creando nuove istituzioni europee e/o dotandole del potere tipico di uno stato sovrano (secondo Prodi questo processo sarà relativamente lento).

    Questo rientra nel concetto degli Stati Uniti d'Europa (rif. Renzi ed altri), in cui gli stati non contano più un fico secco ed i vertici decidono tutto.

    La creazione di una "polizia" europea dotata di poteri molto maggiori di quelle convenzionali e del relativo esercito in parziale sostituzione di quello ONU, che ormai è come la foglia di fico per un nudista, completeranno il quadretto.

    Si noti che il concetto di Europa per i sostenitori che vogliono tutto questo, potrebbe NON coincidere affatto con quello che attualmente si ipotizza possa essere, a partire dai suoi confini che potrebbero essere estesi in maniera del tutto arbitraria.

    In buona sostanza tutto quello che adesso è deprecato, criminale, ecc. continuerà ad essere attuato ma su scala molto maggiore, dato che le relative coperture e decisioni saranno prese direttamente molto più in alto di adesso e quindi saranno "pterosauri giganti per diabetici".

    Insomma, questa ipotesi sarebbe solo uno dei tanti passi verso l'NWO e quindi attendiamo pure altre affermazioni tipo:

    "il meglio deve ancora arrivare".

    Certo, certo, lo dicevano anche in Germania nel 1932 ... solo che questa volta tutto sarà su una scala parecchio maggiore :-)

    RispondiElimina
  14. Adetrax23:40

    Allora, tornando ai 5 candidati, si può dire che abbiamo proposto da diverse angolazioni più o meno le stesse direttive discese dall'empireo, pur con qualche distinguo.

    Andando a MEMORIA, riportiamo quindi alcuni dei principali punti da loro esposti (così, per averli sott'occhio).

    1) UE ed Euro non si discutono perchè ci vuole più Europa.

    2) L'Europa deve avere più attenzione al sociale (ovvero ai morti di fame in modo che non protestino troppo e possano essere utilizzati a tempo debito).

    3) Creazione degli Stati Uniti d'Europa con tanto di banca centrale sul modello FED degli U.S.A. presieduta dai sommi sacerdoti.

    4) Elezione diretta del Presidente del futuro U.S.E, potendo scegliere fra ben 2 possibilità: A o B, rosso o nero, zuppa o pan-bagnato.

    5) Non desiderate tutti un esercito europeo con i controfiocchi ?

    Insomma, volete burro o cannoni ?

    L'unica risposta valida è la seconda.

    6) I pagamenti devono essere ancora più tracciabili, il limite dei 1000 euro sarà abbassato a 300 (perchè le banche DEVONO guadagnare, i sottoposti devono essere tracciati, ecc. per decine di altri motivi).

    7) Attenzione ai diritti dei gay, ecc. che poi è attenzione verso gli elettori dato che potenzialmente sono tutti "gay passivi", se visti dall'alto del potere.

    8) Attenzione ai diritti delle donne.

    9) Attenzione al BIL (benessere interno lordo) piuttosto che al PIL (prodotto interno lordo) con qualche riferimento ai passati discorsi di J. F. Kennedy sul tema che anche i morti, gli incidenti stradali, ecc. alzano il PIL ... si certo, BIL bla bla bla, oh che peccato, Kennedy è morto "sparato", chissà perchè ...

    Sugli altri punti sorvoliamo.

    Interessante comunque il riferimento al modello di papa Giovanni XXIII, "perchè ha cambiato il mondo senza allarmare nessuno", la qual cosa detta da un'esponente della cosiddetta sinistra dovrebbe far riflettere.

    Su questo tema, anche se sarà difficile competere con il tono pretesco di Prodi (sempreché si considerino i suoi passati governi di centro-sinistra), si può dire che si è sulla buona strada per farlo.

    Tempo addietro è stato detto che questo era il governo dei preti, tuttavia a suo tempo non si è ben capito di quali preti si stesse parlando ... :-)

    RispondiElimina
  15. ‘trax, ma dove le hai lette le cose che hai commentato?
    Ho hai sbagliato link o siamo in zona fischi per fiaschi.
    Io non ho letto di eserciti o di super-polizie europee da nessuna parte in quell’articolo.
    Ma ricominciamo piano piano: solo tre cose che Tante Merkel e i famigerati centinaia di migliaia di collaboratori di alto livello non vogliono di sicuro.
    1) L’Europa dovrebbe ribaltare il regime corrente di politiche di austerità.
    2) La BCE dovrebbe agire come prestatore di ultima istanza per alleviare la crisi dei debiti sovrani.
    3) Si dovrebbe regolamentare i mercati finanziari e separare le attività bancarie di investimento da quelle commerciali.

    RispondiElimina
  16. Adetrax01:09

    @Salazar

    "‘trax, ma dove le hai lette le cose che hai commentato?"

    Chiaramente ho presentato un quadro un po' più ampio di quello strettamente finanziario e quello che ho scritto non si riferiva solo all'articolo ma a tutto l'assieme, scusa se non l'ho precisato.

    D'altra parte frasi come questa:

    "A nostro avviso la radice della crisi dell’Euro è invece nell’assenza di adeguate istituzioni nell’Eurozona" ...

    ... hanno ovviamente fatto partire il "sermone" in automatico perchè il succo dell'articolo è che occorre più Europa, più potere alle istituzioni europee, esattamente quello che dicono i fantastici 5 e molti altri.

    Non siete ansiosi di cedere un briciolo di sovranità (ovvero quella che è rimasta) ad un potere superiore come quello europeo (rif. Tabacci) ?

    Ironia a parte, le soluzioni proposte sono più che ovvie, in effetti le potrebbe proporre un qualsiasi studente di economia dopo qualche settimana di studi sul tema, ma il punto è che non c'è solo quello nel prossimo futuro :-)

    In ogni caso i 3 punti elencati, per ora, sono evidentissimamente dei tabù e quindi non si capisce quale sia il senso di proporli ora (visto che si sarebbero potuti elencare anche 2 o 3 anni fa) se non quello di creare una base di consenso popolare per certe riforme di alto livello.

    Oltretutto chi è al comando non ha bisogno di alcun suggerimento perchè sa benissimo cosa dovrebbe fare per risolvere la crisi anche con metodi innovativi / alternativi rispetto ai metodi classici.

    Ad esempio, il governo di Hitler, grazie ai dottor Stranamore operanti dietro le quinte, risolse la fase critica in meno di 1 anno e dopo 3-4 anni pareva che non ci fosse mai stata.

    Il punto 2) è forse un obiettivo che sarà realizzato prima degli altri dopo le ripetute fasi di austerity ... ovvero dopo che un po' di stati saranno stati vinti con l'assedio economico, es. notizia recente: "il taglio di 80 miliardi ai bilanci UE è insufficiente" (bisogna tagliare molto di più).

    Grazie quindi per lo spunto di discussione.

    RispondiElimina
  17. @ Salazar
    La questione del prestatore di ultima istanza è chiaramente vietata dalle attuali regole della BCE. O si fa un trapianto di cervello a Draghi e si occupa militarmente la Germania, oppure non penso che la BCE accetterà mai di modificarsi in una vera Banca federale europea. Per far questo occorrerebbe un'unità politica e fiscale che, tra paesi così tanto diversi, mi pare un'utopia.
    Il ristabilimento della separazione tra banche commerciali e di investimento sarebbe auspicabile, ma dovrebbe cominciare dagli Stati Uniti, che hanno abrogato il Glass-Steagall Act nel 1999 grazie al democratico Clinton. Quella sarebbe una bella mazzata alla finanza casinò ma, è credibile che uno che sia appena meno di Obama, ovvero l'imperatore d'occidente, possa farlo?

    RispondiElimina
  18. Cara amica Lameduck

    "La questione del prestatore di ultima istanza è chiaramente vietata dalle attuali regole della BCE. O si fa un trapianto di cervello a Draghi e si occupa militarmente la Germania, oppure non penso che la BCE accetterà mai di modificarsi in una vera Banca federale europea. Per far questo occorrerebbe un'unità politica e fiscale che, tra paesi così tanto diversi, mi pare un'utopia."

    Il punto è proprio questo. L'Euro in sè non è sbagliato, ma anzi potrebbe portare vantaggi a tutti i paesi europei.

    Per come viene gestito porta vantaggi (solo nel breve periodo, perchè con il tempo danneggerà tutti) ai paesi forti, mentre danneggia i più deboli.

    Bisognerebbe far capire alla Germania che alla lunga questa politica non porta da nessuna parte.

    Però i tedeschi è difficile che cedano su questo, perchè temono di dover pagare parte dei nostri debiti.

    Se le trattative non serviranno a niente, valutiamo con attenzione se conviene stare nell'euro.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  19. Quale coppia ha più differenze o è meno omogenea: Italia e Finlandia del 2012 o Lombardia e Sicilia del 1860?

    Tutti voi parlate dando per scontato un completo distacco fra il politico eletto e il suo elettore, ed è proprio questo il problema numero uno, prima dell’euro, prima delle banche e prima della finanza casinò: ci vuole una generazione di politici che facciano quello che chi li ha votati voleva facessero, cioè il loro bene, e ci vogliono elettori che pretendano lo facciano.
    Altrimenti niente più voto e magari tre giorni di gogna nudi nella pubblica piazza.
    Teoricamente parlando, s’intende.
    Per la gogna, non per il resto.

    RispondiElimina

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