domenica 25 novembre 2012

No MES no MUOS


«Le forze della coalizione [PD, SeL e PSI, ndr], in un quadro di lealtà e civiltà dei rapporti, si dovranno impegnare ad assicurare la lealtà istituzionale agli impegni internazionali e ai trattati sottoscritti dal nostro Paese, fino alla verifica operativa e all’eventuale rinegoziazione degli stessi in accordo con gli altri governi; (…) ad appoggiare l’esecutivo in tutte le misure di ordine economico e istituzionale che nei prossimi anni si renderanno necessarie per difendere la moneta unica».
Oggi, quando andrete al seggio in cui voterete uno tra i cinque garzoni della BCE (cit. Alberto Bagnai), fate una carezza ai vostri piddini e chiedete loro di spiegarvi qualcosa circa il MES, il Fiscal Compact e gli altri eventuali futuri trattati capestro che il PD si è impegnato solennemente a rispettare e ad imporre in questo paese una volta tornato al potere o non impedendone la ratifica dall'opposizione. Senza alcuna discussione in parlamento, senza neppure essersi fatti venire un dubbio di legittimità costituzionale o di semplice buon senso ma contando sulla vocazione da lemmings suicidi dei propri sostenitori che, qualsiasi boiata il PD proponga, basta mettere su il teatrino con la donna, il gay, il buon padre di famiglia, il nonno rincoglionito e il ggiovane simpaticobravoragazzo, una famiglia Addams ancora più orrenda di quella originale, e vanno in massa a votarli, contenti pure di finanziare il partito con altri milioni di euro, alla faccia degli esodati fottuti dalla Fornero mentre Bersani, Camusso e compagnia, compreso il centrodestra, ovviamente, li tenevano fermi.

Sono cattiva e brutta, lo so, ma ascoltate cosa diceva già dallo scorso giugno Lidia Undiemi dei trattati capestro di Mario Draghi e della BCE. Ve lo ripeto ancora una volta. Chiunque vincerà queste cazzo di primarie farsa, il programma sarà quello della shock economy a noi destinata da tempo dal FMI, dall'Eurozona e da tutto il cucuzzaro finanziario attraverso i loro agenti venduti e traditori.



E, già che ci siete, chiedete anche cosa pensa di fare la regione siciliana guidata dal meglio fico del bigoncio Crocetta riguardo al MUOS, il modo che hanno gli imperiali di dimostrarci il loro affetto bombardandoci con l'inquinamento elettromagnetico dei loro sistemi ultrasofisticati di telecomunicazione militare. Chiedete se avrà il coraggio di supportare la battaglia del comune di Niscemi, se gli USA avessero la sfrontatezza di scavalcarne l'opposizione ed impiantare le parabolone ugualmente, perché loro sono loro e i siciliani non sono un cazzo.

Svegliatevi, perdio, non fate i lemmings o le pecore felici di pagare per la transumanza domenicale al seggio. Prendete per la cravatta i candidati, prendeteli a schiaffi e ricordate loro che sono i vostri dipendenti, che devono fare i vostri interessi e non devono permettersi di decidere del nostro futuro per un piatto di lenticchie. Perché sicuramente non lo fanno per amore.



(grazie a Claudio Messora per i video)

2 commenti:

  1. Ogni volta che si tratta di perdita di sovranità a favore della potenza occupante, non posso fare a meno di maledire, ancora una volta, il tempo in cui l'Italia (italietta) scelse il fascismo che ci portò (inevitabilmente) alla guerra e a perderla. Il prezzo che paghiamo è altissimo, anche con le basi militari di Vicenza.

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  2. Adetrax19:20

    @Berica

    Probabilmente entrambe le guerre mondiali furono concordate e volute dai poteri forti, la nascita del fascismo servì appunto a trasformare un'italietta essenzialmente agricola in un paese più organizzato e minaccioso dal punto di vista industriale e bellico.

    In questo contesto bisogna pensare alle guerre come a dei mostruosi "sacrifici umani" di massa che, fra l'altro, arricchiscono a dismisura chi provvede alle forniture ed indebitano (e non a caso) in maniera assurda gli stati contendenti.

    Mussolini non era obbligato ad entrare in guerra se non per la sua (a questo punto) probabile appartenenza a qualche società segreta e bisogna tenere presente che in questo fu osteggiato solo dal punto di vista formale, non sostanziale.

    Dopo tutta la corrispondenza e gli inciuci fatti con gli inglesi poi è stato pure eliminato a tradimento.

    In ogni caso, a 70-90 anni di distanza, con tutta la cultura e l'informazione in più che c'è ora, è cambiato qualcosa di sostanziale nelle masse sostenitrici ?

    Se possiamo in qualche modo giustificare (almeno parzialmente) il 90% degli italiani di 70-80 anni fa, possiamo farlo per quelli attuali ?

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