"Beatrice tutta ne l'etterne rote
fissa con li occhi stava; e io in lei
le luci fissi, di là sù rimote.
Nel suo aspetto tal dentro mi fei,
qual si fé Glauco nel gustar de l'erba
che 'l fé consorto in mar de li altri dèi."
Divina Commedia, Paradiso, canto I
Come si è permesso tale Giuseppe Grillo di offuscare questo diamante, questa novella Beatrice, piccolo padre, maestrino venerabile, unto del Signoraggio, questo nostro (anzi, vostro) duce sfolgorante di luce propria? Come ha osato non cadere in deliquio di fronte a colui che pare disceso dal cielo in terra a miracol mostrare?
Lo so che è uno spettacolo imbarazzante vedere umiliare qualcuno o, come si dice oggi, asfaltare, se è vita reale e non finzione cinematografica ma vi consiglio di guardare i dieci minuti integrali durante i quali Matteo Renzi (d'ora in poi Beatrice) è riuscito a uscire anche peggio di Pierluigi Bersani dallo streaming, ovvero da quello che ormai è il bad trip piddino. Tenendo conto che per l'ex segretario del PD bastarono i leggermente frizzanti Crimi e Lombardi, appena una leccatina, insomma.
Sinceramente, qualcuno pensa che la moda dell'automacellazione di fronte alle videocamere tenterà qualche altro segretario del PD in futuro dopo quest'ultimo episodio? Chissà cosa provano, che razza di perversione è. Siamo ad Antonin Artaud, al Teatro della Crudeltà oppure agli annunci tra cannibali e aspiranti spezzatini. A me ha ricordato, a proposito di cannibalismo, il rapporto tra Hannibal Lecter e Clarice Sterling. Buonasera Beatrice, che ti ha detto Miggs? Do ut des, Beatrice. Senti ancora gli agnellini urlare?
I media vi stanno dicendo che Grillo è stato maleducato, violento, che non si fa così, che il Movimento Cinque Stelle così ha perso migliaia di voti, per non farvi vedere quanti ne ha conquistati. Lo dicono pure i vostri amici su Facebook, quelli che hanno partecipato alla colletta per comperarsi questo bancario descamisado bravissimo a piazzare i titoli tossici alle vecchiette facendo loro la boccuccia tonda ma che, nel momento di tirarli fuori davvero, prima ha provato con l'arroganza ma poi ha dovuto abbassare orecchie e culo ed andarsene via a retromarcia mentre l'altro gli miagolava sul muso il suo essere maschio dominante. E' pura etologia, credetemi. Grillo e Berlusconi si che sarebbe scontro tra dominanti.
Del resto cosa si aspettava Beatrice dopo questa bischerata di introduzione: "Vi raccontiamo cosa vogliamo fare e vi diciamo, da subito, che, per quello che ci riguarda, non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, non siamo a chiedervi nessun voto di fiducia, non stiamo a chiedervi un Governo". Lui e Delrio, s'intende.
Come dire, petto o coscia?
A quel punto Grillo l'ha lasciata ancora un attimo a soffriggere, poi si è pappato Beatrice e pure l'erba pipa di Glauco con una leggerezza addirittura British. Il pallonbischero ha cominciato a sgonfiarsi, a raggrinzirsi prima di fuggire via spernacchiando. Povera Beatrice, che figüra da cioccolataia, soprattutto quando ha detto, credendo di ingraziarsi l'attore: "Venivo sempre ai tuoi spettacoli e comperavo il biglietto".
Grillo non ha fatto niente di eccezionale, ha semplicemente ricordato a Renzi chi è, chi rappresenta e soprattutto chi non rappresenta. Ha fatto le osservazioni che, in un paese veramente democratico, la stampa farebbe normalmente ai politici. Riguardatevi l'intervista di David Frost a Richard Nixon per capire cosa intendo, visto che siete abituati al Kamasutra da due sole posizioni: la sdraiata e la pecorina, del giornalismo italiano.
Senza contare che Renzi è pura propaganda, è un pupazzo programmato con istruzioni precaricate del capitalismo assoluto dominante. Non si dialoga con la propaganda ed i suoi agenti perché il dialogo presuppone flessibilità e, per definizione, la propaganda è pensiero rigido. La propaganda si può solo disvelare e ridicolizzare. Ed è ciò che ha fatto Grillo. Dovrebbero farlo anche gli altri. Pazienza, ci accontenteremo.
Vi rode che a fare l'opposizione in questo paese sia l'ex comico? Non è un problema suo. E' di coloro che preferiscono fognare, recitare supercazzore o restare imprigionati nel dilemma se uscire da destra o da sinistra.
Gli italiani, che non concepiscono la critica al potere, tanto meno al regime, e non a caso si sono fatti vent'anni di fascismo e poi quaranta di democristocomunisti più venti di berluperonismo, rabbrividiscono di fronte allo spettacolo dello smutandamento dell'imperatore e si fanno convincere dai suoi servi a scandalizzarsi. Io invece godo e ringrazio Beppe Grillo di essere l'unico a steccare in questa orchestra di filarmonici perfettini, di fronte ad una platea di idioti che accettano di farsi fottere per due euro.
Sul GRA questo sarebbe visto come concorrenza sleale.
Del resto cosa si aspettava Beatrice dopo questa bischerata di introduzione: "Vi raccontiamo cosa vogliamo fare e vi diciamo, da subito, che, per quello che ci riguarda, non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, non siamo a chiedervi nessun voto di fiducia, non stiamo a chiedervi un Governo". Lui e Delrio, s'intende.
Come dire, petto o coscia?
A quel punto Grillo l'ha lasciata ancora un attimo a soffriggere, poi si è pappato Beatrice e pure l'erba pipa di Glauco con una leggerezza addirittura British. Il pallonbischero ha cominciato a sgonfiarsi, a raggrinzirsi prima di fuggire via spernacchiando. Povera Beatrice, che figüra da cioccolataia, soprattutto quando ha detto, credendo di ingraziarsi l'attore: "Venivo sempre ai tuoi spettacoli e comperavo il biglietto".
Grillo non ha fatto niente di eccezionale, ha semplicemente ricordato a Renzi chi è, chi rappresenta e soprattutto chi non rappresenta. Ha fatto le osservazioni che, in un paese veramente democratico, la stampa farebbe normalmente ai politici. Riguardatevi l'intervista di David Frost a Richard Nixon per capire cosa intendo, visto che siete abituati al Kamasutra da due sole posizioni: la sdraiata e la pecorina, del giornalismo italiano.
Senza contare che Renzi è pura propaganda, è un pupazzo programmato con istruzioni precaricate del capitalismo assoluto dominante. Non si dialoga con la propaganda ed i suoi agenti perché il dialogo presuppone flessibilità e, per definizione, la propaganda è pensiero rigido. La propaganda si può solo disvelare e ridicolizzare. Ed è ciò che ha fatto Grillo. Dovrebbero farlo anche gli altri. Pazienza, ci accontenteremo.
Vi rode che a fare l'opposizione in questo paese sia l'ex comico? Non è un problema suo. E' di coloro che preferiscono fognare, recitare supercazzore o restare imprigionati nel dilemma se uscire da destra o da sinistra.
Gli italiani, che non concepiscono la critica al potere, tanto meno al regime, e non a caso si sono fatti vent'anni di fascismo e poi quaranta di democristocomunisti più venti di berluperonismo, rabbrividiscono di fronte allo spettacolo dello smutandamento dell'imperatore e si fanno convincere dai suoi servi a scandalizzarsi. Io invece godo e ringrazio Beppe Grillo di essere l'unico a steccare in questa orchestra di filarmonici perfettini, di fronte ad una platea di idioti che accettano di farsi fottere per due euro.
Sul GRA questo sarebbe visto come concorrenza sleale.
Grillo ha centrato il bersaglio con Renzi. Pezzo forte quando ha detto io non ce l'ho conte tu sei un buono (hi!, hi!) ma con quelli che tu rappresenti. Un problema di Grillo però è che o non si informa abbastanza o si è contornato di consiglieri poco professionali, un altro è che mi sembra maga magò, mette nel pentolone un insieme di concetti uno in contrasto con l'altro tanto da far diventare la pozione una miscela insipida. In conferenza stampa ha detto una cosa terribile: questa Repubblica non deve essere fondata sul lavoro ma sul reddito, stravolgere così la Costituzione non so bene a cosa serva, ma lui ci fa una figura peregrina. Continua poi dicendo che in questo Paese non c'è più lavoro e non ci sarà più, cosa vera ma perchè non aggiungere grazie all'adesione all'eurozona? Sfiora sempre il nocciolo del problema, parla anche di Europa ma lo fa con un miscuglio di ambiguità che lo rendono ancora meno chiaro di chi vuole combattere. Sono poi dell'avviso che lui dovrebbe lasciar parlare chi è stato eletto del resto come ha detto sempre in conferenza stampa "non sono mica scemi" allora se non lo sono lasciali esprimere. Tu per quanto capo carismatico non rappresenti nessuno e dato che il M5S ci tiene a sottolineare che loro sono corretti allora correttezza vorrebbe che Grillo lasciasse la parola ai suoi che oltretutto secondo me sono molto, ma molto più preparati di lui. Dico questo non per amore di polemica ma perchè vorrei tanto che questo movimento fosse la base per il riscatto degli italiani, che catalizzasse tutte le variegate posizioni contro l'euro e che dica esplicitamente e senza fraintendimenti cosa sia meglio per il nostro futuro.
RispondiEliminale parole sulla questione reddito-lavoro non sono campate in aria
Eliminasi riferisce soprattutto a ciò che è trattato in questo docu svizzero sul reddito di base che consiglio di vedere:
http://www.youtube.com/watch?v=ExRs75isitw (i sottotitoli sono da attivare)
qualche link per capire meglio:
http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2013/10/04–Reddito-di-base-130000-firme-ra
http://www.nytimes.com/2013/11/17/magazine/switzerlands-proposal-to-pay-people-for-being-alive.html
http://basicincome2013.eu/en/index.html
Secondo me lo Stato deve assicurare, con una politica volta alla piena occupazione, il benessere dei propri cittadini. Un lavoro con orari che diano spazio alla vita privata, con diritti ben delineati tipo ferie malattia congedi maternità, ecc. Comunque, per ipotesi, se passasse questa linea ed i cittadini fossero d'accordo con il reddito di base Grillo come lo vuole attuare? Pensa veramente che nell'eurozona sia possibile un cambiamento del genere? Solo riappropriandosi delle sovranità perdute uno Stato può decidere per il bene dei suoi cittadini o far decidere gli stessi come accade in Svizzera.
Elimina"... Grillo come lo vuole attuare?"
EliminaQuesto l'ha detto (forse). Assomiglia molto (troppo) alla proposta di Beatrice. Federico Augusto ringrazia.
Safonte
BBC News
RispondiEliminaAnti-elite MP Grillo lambasts Italy PM-designate Renzi
The Italian comedian-turned-politician Beppe Grillo has castigated the Prime Minister-designate, Matteo Renzi, during televised talks.
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-26261322
A me Grillo è piaciuto sia nel confronto con Renzi dove gli ha ribadito che non è possibile dare fiducia nel risolvere i problemi verso chi rappresenta la causa dei problemi stessi ma soprattutto gli ha impedito di propagandare,come già tentato da Bersani (non hanno idee su come accoppare sto cazzo di grillo),di rigirare la frittata delle responsabilità, chiaro indizio di continuità.Ancor di più è stato efficace nella conferenza stampa dove ha messo i giornalisti di fronte alle loro colpe che per un pezzo di pane oggi soffocano e disgregano generazioni future,sicuramente complici di genocidio socioculturale
RispondiEliminaGrazie Barbara, hai fatto un grande lavoro mettendo il video. Io non ho più la tv da 6/7 anni ma questo incontro era imperdibile e mi conferma nella convinzione di avere votato giusto per Grillo. Una frase per tutte: "Vi hanno eletto per fare i sindaci, fate i sindaci!!!". Non è più tempo di regalare la ns democraticità ad individui del genere. Bravo Beppe, grazie Lameduck.
RispondiEliminami associo a django (che non è la prima volta che mi frega la parole :) a differenza sua ho ascoltato in diretta l'incontro e.. nemmeno la parola orgasmo renderebbe l'dea per la goduria che ho provato in quei momenti: non mi sembrava vero che qualcuno dicesse in faccia a renzi quello che penso anch'io, l'unica parola che avrei cambiato o addirittura omesso è "buono", ma per il resto è stato grande, conferenza stampa successiva all'incontro compresa!
RispondiEliminaPs.: non ho poteri tali da trasmettere il mio pensiero a django e a grillo :) ciao laura
Il solito repertorio dell'uno e dell'altro. Ciascuno è piaciuto al rispettivo pubblico. Su Matteino c'è poco da aggiungere. La posizione di G. è perlomeno poco chiara. E questo lo sapevamo già. Non parla né di mobilità dei capitali né di cambio fisso (e sopravvalutato). E se non ne parla ci sarà un perché.
RispondiEliminaSafonte
questi "signorotti"
RispondiEliminastanno allestendo un campo di concentramento globlale con telecamere in ogni angolo di strada,per non parlare di satelliti ,cellulari e via dicendo, ci marchiano con numeri di serie,droni senza pilota liberi di accoppare chiunque,stanno mercificando di tutto, dalle risorse naturali ai dritti umani,mettono il copyright su ogni cosa ,sia animale che vegetale impedendoci di allevare e coltivare,ci faranno mangiare solo ciò che vogliono loro,ci faranno ammalare di ciò che vorranno loro e ci obbligheranno a curarci come vogliono loro finchè avremo i soldi da permetterci tutto questo,una volta finiti i soldi,come qualsiasi merce inutile saremo da discarica ,forse solo buoni come cavie se non troppo vecchi e ancora c'è chi fa le pulci a Grillo?sentono puzza di merda dove non c'è senza rendersi conto di esserne immersi fino al collo facendo la stessa opera di decostruzione che fanno i giornalisti ,utili idioti che mando bellamente a fanculo essendo stufo del politicamente corretto e non offendetevi perchè ne ho ogni diritto di offendere chi, vuoi per idiozia vuoi per opportunismo, continua a farmi mangiare merda.Grillo sarà ciò che sarà ma sono certo che di fronte abbiamo nazisti genocidi ,a voi la scelta.
Grillo con il suo modo di fare fa proprio il gioco dei nazisti anche se a te non sembra.
EliminaCon questo me ne guardo bene a dar ragione a renzi (il minuscolo è voluto) sia mai! Ma per combattere questa gente che indichi tu, non c'è bisogno di confusione ma di cose nette, precise, Come dice qui sotto Pier delle Vigne non è chiaro il motivo per cui gira intorno al nocciolo del problema, se solo seguisse una linea contro l'eurozona diventerebbe il partito di riferimento di tanti italiani che adesso sono obbligati a non votare perchè non si riconoscono in nessun partito. Perchè si rifiuta di seguire questa strada? Casaleggio ha troppi interessi in Europa per mettersi contro la nomenclatura europea? Detto questo non ho nessuna intenzione di polemizzare con te voglio solo spiegare perchè lo critico su alcune cose. Ho cominciato a seguire Grillo nel lontano 2006 ho comprato il suo libro "tutto il grillo che conta", ho visto i suoi spettacoli, sono stata un'attenta lettrice del suo blog, poi però piano piano ho cominciato a valutare le sue opinioni e non sempre mi sono trovata in sintonia per il modo confusionario che ha di affrontare i problemi, non sempre, ma a volte mescola talmente tante cose che invece di chiarire la sua posizione la ingarbuglia e ritornando a quello che ho scritto nel messaggio precedente indirizzato a te, questo non fa altro che rafforzare proprio quei poteri forti che tu giustamente metti all'indice. Secondo me bisogna sempre fare le pulci a tutti anche a chi ti sembra amico perchè dato che la guerra è dura non bisogna fare sconti a nessuno.
EliminaCara amica Fiore,
Elimina"se solo seguisse una linea contro l'eurozona diventerebbe il partito di riferimento di tanti italiani che adesso sono obbligati a non votare perchè non si riconoscono in nessun partito. Perchè si rifiuta di seguire questa strada?"
Se il problema è l'euro bisogna riconoscere che un partito contro l'euro da sempre c'è: la Lega.
Ricordo che quando siamo entrati nell'euro Paglierini continuava a ripetere che l'euro per l'Italia sarebbe stato un disastro. I ragionamenti che faceva non erano molto diversi dai ragionamenti che ora fa l'amica Lameduck sull'euro.
Ciao Davide
Ci sono bravi interpreti, definiti attori, che memorizzano alcuni testi e li ripetono in modo preciso appena viene dato loro il giusto input. Queste persone sono completamente negate per la vera Arte recitativa: “l’improvvisazione”. Anni fa avevo visto un film americano, una commedia, in cui la procace bionda doveva far fare bella figura in società, al politicante col quale si accompagnava. Per istruirla a dovere, il senatore aveva assunto un esperto di comunicazione, il quale aveva dato alla ragazza dieci risposte diverse da esibire nel caso in cui le venissero sottoposte domande varie, anche imbarazzanti. Gli astanti, i fruitori di tali risposte lodavano l’acume , l’intelligenza e la preparazione politica della ragazza. Il senatore gongolava e va da se che l’esperto aveva assolto meravigliosamente il suo compito. Nella Cina di Mao esisteva il famoso “libretto rosso” che assolveva lo stesso compito. Per non parlare poi della strumentalizzazione religiosa attraverso “il Libro” (che si tratti di Bibbia o Corano è lo stesso) che ha tutte le risposte ad ogni possibile domanda.
RispondiEliminaMa come… Renzi, che ha sostituito il Cavaliere come presenza televisiva, che ha un soprabito completamente foderato di PNL, Lui che ha ricevuto il Verbo direttamente dalle Elite statunitensi e che è quindi legittimato a fare il Presidente del Consiglio dei Ministri nella ex- Repubblica Italiana, non può essere redarguito da un guitto genovese. Ma come si permette… Ma tant’è… Grillo non ha fatto parlare il nastro registrato, lo ha interrotto e sovrastato definendolo giustamente un banale copia-incolla, senza urlare, con serenità. Giustamente lo ha definito “buono” ( non poteva dare la giusta definizione pena querela per vilipendio e grasso che cola per i media).
Cominciano ad esserci anche le prime defezioni nel PD. Vorrà pur dir qualcosa… Se non ricordo male abbiamo già avuto un presidente del consiglio che con le parole ci ha trifolato i coglioni e che ha elevato la menzogna ad arte…
Mi è ancora poco chiaro il motivo per il quale Grillo continua ancora a girare intorno al nocciolo della questione, perché secondo me è molto ben informato sulla vera causa del disastro Italia.
Cara amica Lameduck,
RispondiEliminadetesto Matteo, ma mi sembra che tu sopravvaluti Beppe.
L'incontro l'ho guardato solo all'inizio poi mi sono stufato. A me piace il dialogo e quando ho visto che Grillo faceva comizio ho subito cambiato.
I comizi non li ho mai sopportati da qualsiasi pulpito vengano (che li faccia papa Franceso o Bebbe Grillo per me non fa nessuna differenza). Io accetto esclusivamente la discussione dove ci si confronta su temi concreti e gli interlocutori espongono le loro idee usufruendo dello stesso tempo.
Ciao Davide
Mi pare che i commenti siano più o meno tutti concordi nell'imputare a Grillo l'esitazione ad abbracciare la causa antieuro e proItalia. Sono d'accordo, è una scelta che il Movimento dovrebbe fare a tutti i costi, pena la perdita dei voti di coloro che si rivolgeranno invece verso altre formazioni che la scelta l'hanno già fatta. Se l'attaccamento all'eurofrottola sia colpa di Casaleggio non so. Certo è che l'esitazione parte proprio dal vertice mentre la base del Movimento sta capendo il problema. Ricordo però che la stessa esitazione la si può pari pari attribuire anche a Berlusconi. Se avesse il coraggio di rovesciare il tavolo e dichiarare guerra all'euro svelando i giochi perversi dell'austerità penso che sfonderebbe e, andando ad elezioni, vedremmo finalmente il PD ridotto a percentuali da albumina.
RispondiEliminaIl problema è 1) non sappiamo se Grillo e Casaleggio siano sinceri o solo valvole di sfogo per il malcontento senza avere alcuna intenzione di risolvere il vero problema e, 2) non sappiamo fino a che punto Berlusconi sia ricattabile. Sicuramente sta difendendo la sua roba ma non capisco proprio come non possa cogliere l'occasione di andare a testa bassa contro il suo storico nemico De Benedetti. E' possibile che non ci sia proprio modo di sabotare il regime eurista?
D'accordissimo con te Barbara, purtroppo però questa incertezza ci sta ammazzando sia fisicamente che moralmente. Come fare per stanarli non si sa, è vero anche che il movimento sta capendo il problema ma ci sono tanti ancora che brancolano, per esempio nella città in cui vivo ed è per questo che auspico che Grillo si ravveda finalmente, perchè aprirebbe in un battibaleno gli occhi a chi ancora dorme.
Elimina"...altre formazioni che la scelta l'hanno già fatta."
EliminaSì, però ci sono delle perplessità. Come anche a pag. 30, in basso a sinistra: "Sì! all'Europa che sposta il capitale e non i lavoratori".
"E' possibile che non ci sia proprio modo di sabotare il regime eurista?"
Dobbiamo continuare a mangiare brioches. Beatrice si gioca la faccia (l'ha detto lui), mentre noi ci giochiamo...
Safonte
"Il problema è 1) non sappiamo se ... 2) non sappiamo fino a che punto Berlusconi sia ricattabile"
EliminaPerchè questi quesiti in forma retorico - dubitativa ? :-)
Come ricordava Andreotti, basta "pensar male" e le risposte (più che verosimili) arrivano automaticamente, forse il problema è che la maggioranza delle persone non pensa abbastanza male.
Per la 1) ci sono varie ipotesi, di cui alcune abbastanza intuitive e comprensibili, che è meglio discutere in altra occasione.
Per la 2) B. non solo è super-ricattabile ma, essendo anche massone, piduista, ecc., non è assolutamente contro quanto sta avvenendo (vuole un'Europa che sia una super-potenza, con un esercito forte o meglio fortissimo, ecc. rif. sua presenza da Santoro poco più di un anno fa ed altre dichiarazioni pubbliche), semplicemente vuole arrivarci per vie che portino acqua ai suoi mulini e questo, in molti casi, ha degli effetti collaterali indesiderati per chi vorrebbe invece spingere fortemente sull'acceleratore degli eventi.
In ogni caso, non è d'amore e d'accordo con Renzi che nelle prime primarie ha invocato gli Stati Uniti d'Europa ?
Non ha precisato che "Renzi non è un comunista" (e che quindi con lui ci si può intendere) ?
Dire che "Renzi non è comunista" è una delle infinite possibilità offerte dalla PNL, dalla produzione di verità "ontologiche" ?
"Sicuramente sta difendendo la sua roba ma non capisco proprio ..."
Perchè i misconosciuti attori in campo che "vogliono", che esprimono delle "volontà", non sono solo quelli locali come B. ed i suoi presunti antagonisti, la piramide è molto ma molto più alta.
"E' possibile che non ci sia proprio modo di sabotare il regime eurista?"
Su questa "apparentemente innocente" domandina bisognerebbe farci un post dedicato. :-)
Cara amica Lameduck,
RispondiElimina"non sappiamo fino a che punto Berlusconi sia ricattabile"
Credo che l'unica cosa che freghi a Berlusconi sia non finire in gattabuia (di processi in corso ne ha una mole). Quindi euro e qualsiasi altra cosa sono per lui secondarie rispetto a mettere al sicuro il suo culo.
Ciao Davide
No, Davide, io penso che B. abbia paura veramente di essere ammazzato.
RispondiEliminanon c'è bisogno.
EliminaB. ha paura che gli radano al suolo in borsa Mediaset come hanno fatto qualche giorno prima che si dimettesse nel 2011.
dopo le dimissioni si è magicamente risollevata
@Fiore a tutti,
RispondiEliminacome diceva il signore della guerra se conosci il tuo nemico hai gia vinto,ricordiamoci che casaleggio è un grande esperto di comunicazione,vive di questo, egli sa che ogni presa di posizione da parte del M5s su qualsiasi argomento dalla politica estera a quella internazionale pùo essere per il movimento stesso controproducente rendendolo attaccabile in un senso o nell'altro,qualsiasi sia la sua opinione e cio vale ancor più per quel che riguarda l'euro,vi ricordate il berlusca che flirtava con putin?primo golpe ed insediamento di monti,poi letta ed ora renzi,durata di tali governi? non importa, l'importante è dare segnale di continuità a chi ci vuole schiavi.Grillo necessariamente deve essere anguilla,non sanno come prenderlo perchè non lo conoscono, nel contempo ottiene due obbiettivi, accumula il maggior consenso trasversale possibile e smaschera gli opportunisti come nel caso dei 4 senatori e gli elettori di pancia,quelli che ammiccano solo per il particulare.Ricordatevi che l'Ucraina è dietro l'angolo e in caso di vittoria elettorale Grillo ha bisogno di un elettorato il piu fedele possibile,non ha interesse a vincere con degli indecisi e forse per questo è bene che non vinca mai che rimanga opposizione come unico movimento in un parlamento occidentale che sbugiarda i vampiri globali,perciò mi incazzo perchè chi non capisce questo è meglio che non lo voti