"De Marijuana no xe mai morto nisuni". (Pitura Freska)*
Cosa sarebbe la nostra vita senza le grandi verità che quotidianamente ci propinano i telegiornali? Prendiamo per esempio i servizi del corrispondente RAI da Londra Giovanni Masotti, il padre del sado-masottismo, quella perversione che porta il giornalista a farsi del male e a farne agli altri, montando scoop-canaglia come quelli sulle intercettazioni a Caruso e le pere di Cannavaro.
Dopo essere riuscito, l’estate scorsa, a fare un pezzo su un mantello che renderebbe invisibili, realizzato da scienziati inglesi (a Hogwarths?), rimanendo incredibilmente serio, l’altra sera Von Sacher-Masotti ci ha aggiornato sui rischi terrificanti della cannabis.
Nulla di nuovo, in televisione è una gara dura avere una seria informazione scientifica e quando c’è da parlare di droga si fa vedere sempre e solo il tipo che si rolla una canna. Mai un fumatore di crack o uno qualsiasi delle decine (c'è chi dice più di 150) di tipi di ecstasy in grado di bruciare il cervello dopo qualche serata in discoteca. Siccome devono avergli detto che questa o quella (droga) per loro pari sono e devono essere, allora il giornalista si adegua e fa di tutta un’erba un fascio, in tutti i sensi.
Partendo dalla notizia che il giornale inglese The Independent, dopo aver per anni chiesto la depenalizzazione dell’uso di cannabis, ora riporta i risultati di ricerche che dimostrerebbero come lo skunk, il nuovo tipo di resina in circolazione in Inghilterra sarebbe addirittura in grado di provocare la schizofrenia nei consumatori abituali, Masotti non resiste e ci ricama sopra con il tombolo e il chiacchierino.
Il fatto che si parli di un tipo particolare di cannabis molto concentrato in THC e che la schizofrenia non è dimostrato essere legata all’uso della sostanza, altrimenti la Giamaica e Amsterdam sarebbero manicomi a cielo aperto, sono dettagli insignificanti. Non si citano nemmeno gli innumerevoli studi che dimostrano invece le potenzialità interessanti della cannabis nel trattamento del dolore oncologico e come palliativo in varie patologie neurologiche come l’epilessia e la sclerosi multipla. Che esista un farmaco attualmente testato in vari ospedali a base di cannabinoidi sintetici, il Marinol, gli è ignoto.
A Masotti interessa definire l’Independent come l’organo della sinistra estrema inglese e già che c’è insinua il legame tra cannabis, sinistra estrema e pazzia. La sinistra indurrebbe all'uso della cannabis che è più pericolosa dell’LSD, ma ora si è pentita e se lo dice lui c’è da crederci.
Citazione dai pittura freska EPOCALE.
RispondiEliminaCompliementi
http://controcopertina.blogspot.com/
Io ne ho fumati chili, e se proprio si voleva sballare ci bevevi sopra a litri, oppure mescolavi con qualunque porcheria. Il mio gatto rosicchiava le piantine in balcone. Negli anni '80 si diceva che serviva a socializzare e ne avevi sempre una scorta abbondante da dividere con chi incontravi. Si faceva molta vita in comune allora, e quando alla compagnia si unì un venezuelano molto molto ben fornito, gli saccheggiammo la dispensa. Come gli altri mi ero fatto la mia scorta personale,che nascondevo in una grossa pipa: un giorno ti vedo spuntare mio padre con la pipa accesa, tutto beato;fu una canna memorabile, tanto che vent'anni dopo mi chiese se potessi procurargli dell'altro tabacco tanto buono.
RispondiEliminaLa linea di demarcazione con le altre droghe è molto più labile di quanto sembra. In sé la cannabis è una cazzata molto blanda, la prescrivevano i medici insieme con le pipette per fumarsela (quelle da donna in schiuma e col bocchino d'ambra erano chic, sovente avevano una piccola tabacchiera incorporata) e se non sbaglio soltanto nei '30 fu messa fuori legge negli USA, tutelando forti interessi farmaceutici. Ho provato salvia divinorum, LSD e cocaina... gli allucinogeni sono il vero trip, ma consiglio di fermarsi a meditare se ne valga la pena. Io l'ho fatto per dare uno scossone al mio senso della realtà, ma quando ho conosciuto un ragazzo che si era bruciato il cervello ho avuto davvero paura. La cocaina è l'unica droga che riesce a tirar fuori da te il meglio, se ne possiedi; lo so che vivi una buona parte di questa esperienza in soggettiva, ma le idee mi venivano sul serio... e poi? Lasciamo stare che Mamma Cocaina ti sistema per le feste, ma prima di quel limite ti dovresti pur fermare. Il punto è che nella maggior parte delle tossicodipendenze giocano fattori psicologici e personali, anche più forti di quelli sociali. Che c'entra la cannabis? Niente, poverina... ma c'è la cultura dello sballo a farne uso assieme a qualunque cosa. Le mie esperienze con le droghe finiscono prima di altre sostanze decisamente deprimenti (no grazie, ci convivo da quando sono nato con la depressione, potrei farne pillole e venderle a chi vuol farsi male) però nemmeno mi entusiasma andare fuori di testa; reggo bene l'alcool, eppure mi sono ubriacato pochissime volte. Invece conoscevo ragazzi che stavano in campana tutto il giorno; li ho perduti di vista, mi chiedo che altre esperienze hanno fatto. Oggi penso che bisognerebbe intervenire con molta convinzione ed altrettanta dolcezza sui giovani che affrontano il sabato sera come una prova estrema.
E' lo stesso Masotti a cui Vauro dalle pagine del Manifesto ricordava che doveva morire? :D
RispondiEliminaOff Topics
RispondiEliminaAbbiamo lanciato una petizione per la candidatura di Gino Strada al Premio Nobel per la pace.
Non tanto, o non solo, per il suo contributo alla liberazione di Daniele Mastrogiacomo ma,
prendendo spunto da essa, per l'opera complessiva che Gino Strada e la sua creatura,
Emergency, hanno compiuto e compiono in ogni angolo del mondo a favore dei diseredati di ogni
razza e di ogni fede.
Chi volesse firmare questa petizione, troverà il link relativo sul nostro blog, in alto sulla colonna di
sinistra, sulla foto di Gino Strada. L'indirizzo del sito è: www.tafanus.it
Firmate, invitate i vostri amici a farlo e a far circolare questo invito, ed invitate i blogs che
frequentate a creare un link che porti alla firma della petizione. Grazie, Tafanus"
Ma ieri sull'Italia sul due lo hai visto il test antidroga a Milo Infante, in diretta???
RispondiEliminaDico, lo hai visto??
Tutto contento, a mostrare i risultati, che lui non si droga, è tanto bravo... :-D
@ francis drake
RispondiElimina;-)
@ candido
consumare droga non è più un atto di ribellione ma sta diventando un modo per assoggettarsi meglio a questa cultura e a questo sistema. Loro te ne offrono in grandi quantità perchè tu stia buono e non rompa i coglioni. Poi al massimo ti fanno capire che sei uno sfigato che ha bisogno di disintossicarsi e che dovrai esser loro riconoscente in eterno per averti disintossicato, riabilitato e reinserito nella società.
La cocaina (che per me è una delle peggiori merde che ci siano in circolazione) ti rende uno schiavo che non ha bisogno nè di bere nè di mangiare per 14 ore di seguito. La droga ideale per la produttività. Poi se come effetto rebound ti viene la depressione sono cazzi tuoi.
E' per non essere schiava di un sistema che ho sempre rifiutato le droghe. E poi ho avuto la fortuna di avere una immaginazione fervida e un grado di follia necessario per sballarmi in maniera autogestita. Sono una pazza naturale, non rifatta. ;-)
@ ed
proprio lui, quello lì, quello lì.
@ tafanus
da quando l'hanno assegnato a Henry Kissinger mi sono venuti dei dubbi sulla validità del premio.
Invito accolto, comunque.
@ carmelo
non mi dire. Stavo dandoci con il Cillit Bang su sporco grasso e calcare. Avevo la tv accesa e per il tipo di lavoro alienante ero sintonizzata su raidue. Lui è il classico ex-chierichetto che si fa al massimo con l'odore dell'incenso. Comunque il Cillit Bang lo avrei spruzzato in faccia a Merluzzi... Ma perchè ogni volta mi fa vergognare di aver studiato psicologia?
Nella messa al bando della canapa ha avuto un ruolo importante anche Rockefeller e il suo fottutissimo petrolio. Niente combustibile ecologico ricavato dalla canapa, messa al bando, per lasciare spazio agli inquinanti combustibili derivati dal petrolio. Pensa che potenza hanno questi petrolieri: messa al bando un'intera pianta con le sue decine di impieghi (combustibile, tessile, medicinale, ecc) per fare spazio al petrolio e ai ricconi che ci ricavavano...
RispondiEliminaCi saremmo risparmiati un secolo d'inquinamento, oltre a molte guerre, terrori e orrori...
P.S. Ho letto che la campagna contro le droghe negli Usa sta fallendo miseramente anche perché dicono che farsi le canne favorisce al Qaeda e può farti rimanere incinta, e altre amenità del genere... Che credibilità possono avere?
Ancora una volta hanno puntato sulla stupidità, ma stavolta hanno perso... buon segno! C'è un risveglio, forse...
Che marea di cazzate. Sono tantissimi anni che tentano di correlare la schizofrenia con la marijuana, senza alcun reale successo (nonostante la mole di dati e l'enorme numero di persone che fanno uso di marijuana).
RispondiEliminaAbusare non è bene, come per ogni cosa; e probabilmente fumare troppa cannabis in soggetti predisposti può causare episodi psicotici.
La differenza tra la skunk e l'erba di bassa qualità è quella che c'è tra il whisky e la birra. C'è cioè la possibilità che ceppi ad alta concentrazione di THC possano avere maggior potenziale d'abuso.
Ma, IMHO, i problemi che si riscontrano non sono legati alle sostanze in quanto tali ma alla cultura di chi le usa. Adesso nelle generazioni giovani c'è un modo molto "scientifico" dell'uso di droghe e alcool (soprattutto alcool, il resto è fondamentalmente un contorno), per ottenere alte concentrazioni in fretta (binge-drinking). Diverso dal modello "sociale" del bere (e del drogarsi) tipicamente mediterraneo. Quindi, per quanto riguarda la droga, ceppi ad alto contenuto di THC e bonghe piuttosto che canne.
Però poi si rischia sempre di fare quelli che "Ai miei tempi...". Servono meno giudizi moralistici e più valutazioni mediche oggettive.
Io, come droghe oltre all'erba, ho provato solo i funghetti. Molto interessanti, dovrò riprenderli.
Ma vi rendete conto della minchiata che è mezzo grammo di cannabis? Qua gli scoppiati sono loro...
RispondiElimina@lameduck
RispondiEliminaIl tossicodipendente non è affatto più produttivo, in termini di forza lavoro. Lo diventa in termini di utilità sociale, dal punto di vista di chi comanda in cima alla piramide: perchè lo spaccio alimenta un commercio enorme e perchè un certo grado di instabilità sociale è funzionale (compresi molti ruoli criminali) alla omeostasi del sistema, funzionando come valvola di sfogo. Immagina tanta violenza indirizzarsi diversamente nel conflitto di classe.
Non si faceva la Rivoluzione con le droghe, si era semplicemente conformisti. Ma anche curiosi... Ho provato gli allucinogeni sulla spinta dei libri di Huxley.