E' il caldo che fa surriscaldare i circuiti a Mario9000 e lo fa straparlare? Quest'uomo è veramente il presidente del consiglio più sopravvalutato degli ultimi 150 anni visto che inanella una scemenza dopo l'altra? Oppure le sue ultime uscite antiparlamentari, antitedesche, praticamente antidemocratiche, sono piccole voci dal sen fuggite - come la "crisi è una magnifica opportunità" di Passera - sprazzi di verità che tonnellate di propaganda, di martellamento da guerra psicologica non riescono più a nascondere?
Insomma, tra uno spread a 1200 e l'altro - questa le è scappata mentre stava pulendo il fucile delle cazzate, lo ammetta, Smonti - e gaffes a ripetizione peggio di Iddu, viene fuori ogni giorno di più il personaggio dell'inesperto ma pur sempre innocente professorone al quale forse è stato affidato un compito troppo pesante per le sue esili spalle. Talmente inesperto delle astuzie della politica da camminare di continuo sul filo della lama dell'incidente diplomatico e della crisi di governo. Ma è proprio così?
Io penso invece che questo demolitore controllato degli ultimi baluardi di economia reale e stato sociale, nonché di democrazia europei, uno che le lezioni di Tobin, secondo me, potrebbe anche essersele dormite, sappia benissimo ciò che sta facendo.
E' la totale apparente idiozia delle sue azioni di governo che fa giungere alla conclusione che di idiozia non si tratti affatto ma di strategia. Basta sapere qual'è il masterplan e tutto diventa chiaro.
Applicare leggi che spingono il paese dritto in bocca alla recessione ed impoveriscono ancor di più i poveri, con la novità di un inedito attacco frontale al ceto medio chiamato a pagare veri e propri pizzi e riscatti per il proprio sudato benessere e a fronteggiare lo shock di una possibile terrificante retrocessione nella povertà; non toccare un capello alla mostruosa per corruzione classe politica italiana, non fare nulla per il bene generale ma solo per una minoranza di fortunati che si arricchiranno ancora di più, non può essere solo il frutto di follia, altrimenti sarebbe già scattato il T.S.O.
Sembra effettivamente un idiota uno che si mette ad attaccare l'istituzione parlamentare tedesca, la rappresentanza democratica del popolo di un paese, la Germania, che sta giusto per decidere se accettare il fiscal compact o dichiararlo incompatibile con la propria Costituzione Federale. E' una pura follia, tanto più se è vero che i nostri destini di paesi fetusi dipendono da quella decisione tedesca dalla quale si salverebbe, di conseguenza - dicono - l'euro e quindi i nostri culi. Sembra idiozia o follia, eppure lui lo ha fatto.
L'uomo non sembra avere alcun senso della Storia, altrimenti saprebbe quanto sono sensibili i tedeschi al concetto di democrazia. Forse crede anche lui, come Fukuyama, che la Storia, se non proprio già finita, lo sarà nel momento che tutto il mondo si appresterà a cantare a squarciagola "sweet home Chicago" mentre si demoliscono a colpi di spread e crisi economiche create a tavolino, gli ultimi baluardi di democrazia mondiale e di stato sociale.
E' una storia che comincia negli anni settanta. Cile, Argentina, Bolivia. Neoliberismo imposto attraverso la dottrina dello shock su paesi cavia. Allora come oggi non c'era alternativa. Le riforme andavano accettate per forza ed erano i tecnocrati ad imporle.
I risultati erano economie e vite devastate ma, non importa, chi doveva arricchirsi lo aveva fatto e avrebbe dovuto continuare a farlo. I CEO dovranno guadagnare almeno cento, mille volte più dei loro operai. Non importa se sono degli imbecilli, sarà così per principio. Un mondo di pochi ai quali è concesso tutto e di molti ai quali tutto verrà negato, in nome, paradossalmente, della libertà. Il ritorno in pompa magna dell'Aristocrazia.
Anni ottanta. Reagan, Thatcher, il neoliberismo del dottor Mengele dell'economia Friedman infetta anche i paesi anglosassoni. Strage di posti di lavoro, distruzione di diritti fondamentali, laissez faire e deregulation, guerra totale allo stato sociale, lingua in bocca con i dittatori più sanguinari, da Pinochet a Saddam Hussein. Ognun per sé e Dio per i ricchi. Poi la Russia, la Cina, il passaggio in un amen dagli orrori del comunismo a quelli del capitalismo. Friedman unleashed, altro che Django.
La rivoluzione a metà del Sudafrica, la fine dell'apartheid concessa purché i neri non rompessero le palle in economia, rigorosamente liberista e in mano ai bianchi. Tanto, San Mandela riuscirà sempre a far sciogliere il sangue nell'ampolla al momento giusto.
Alla fine degli anni novanta c'è da andare ad arraffare le ultime riserve energetiche e così si inventano il Nuovo Secolo Americano e la Guerra al Terrorismo. Nel 2001, per accelerare il processo, che altrimenti avrebbe impiegato troppo tempo per realizzarsi, ecco l'evento catalizzatore, lo Shock Supremo. Poi altre guerre in paesi dove c'è da inaugurare il nuovo corso delle forze armate privatizzate. L'incubo di Eisenhower divenuto realtà. Le guerre dei contractors, dove questi costano troppo per essere sacrificati in battaglia, così si bombardano i civili e si fa prima. E, oltretutto, si applica quella dottrina dello shock che è così efficace per piegare le volontà dei popoli da sottomettere.
L'Italia, nel frattempo, è in mano al grande imprenditore, all'oligarca alla milanese che, invece di applicare la dottrina dello shock, vivacchia e cincischia nel populismo più aberrante per paura di perdere voti. Anche il nostro paese dà però il suo contributo alla mission, nell'anno dello Shock Supremo, mettendo su il grande show della repressione Pinochet style. Genova come cavia, gemellata suo malgrado con Santiago (l'unica intuizione brillante della carriera di D'Alema). Pensate alla Diaz, a Bolzaneto come prodromi dell'11 settembre e tutto acquisterà un senso. Quanta gente ha più manifestato in piazza in così grande numero dopo Genova? Che fine ha fatto il movimento no global, l'unico in grado di opporsi al capitalismo hardcore? La lezione è servita. I vecchi massacrati in Corso Italia e sbattuti al TG1 in prima serata ci hanno insegnato che "non si deve protestare". Se no, "un due tre, arriva Pinochet".
Noi poi siamo stati commissariati con un soft golpe e non con i carrarmati - solo un idiota può credere alla favoletta dello Smonti che all'improvviso riceve la chiamata da Napolitano - perché Iddu pensava un po' troppo ai suoi interessi (e alla figa) e stava dimenticandosi degli amici e questo è sempre pericoloso quando si è parte di un club di sodali.
Rimaneva l'Europa, con l'euro nato deforme e suscettibile alle infezioni della speculazione finanziaria, nuova arma suprema del sistema. Bisogna fare qualcosa.
Ci vendono che Smonti è uno statista, che della politica, tutto sommato, si può fare a meno, vista anche l'opposizione calabrache e collaborazionista che ci ritroviamo. Che questa è l'ora delle decisioni irrevocabili e senza alternativa. Che se non facciamo i bravi viene la crisi e ci porta via i risparmi. Che, con Giolitti, lo spread sarebbe a 9500.
@lameduck
RispondiEliminasplemdido post,un secolo e mezzo di capitalismo,le sue strategie,i suoi misfatti e i suoi milioni di morti riassunto in poche,semplici chiare lettere.l'analisi sulla germania,quando tutti ne scrivono peste e corna è sintetica di come funziona il capitale e dimostra che obiezioni della merkel si possono considerare come forma di resistenza,sperando sempre che non sia nazionalismo ma europeismo,quello vero,se cosi non fosse all'italia rimangono due sole scelte o sudditi statunitensi o sudditi tedeschi.
alla luce di questi eventi mi viene spontaneo rivalutare un personaggio storico molto discusso,uno che sì ha causato milioni di vittime sue connazionali, sottolineo connazionali,ma non si è mai consideato qui in occidente quante ne possa aver salvato coi suoi metodi pure discutibili ma che sono i medesimi usati dai capitalisti col cappello della democrazia
Da emigrato in Germania, posso dire che sei l' unica ad aver capito come stanno le cose.
RispondiEliminano, lo spread sarebbe a 9000: HAL 9000...
RispondiEliminaCi rassomiglia tanto — una sola la probabilità che una certezza — al cinquedita bipede evolvente e al suo nascere cannibale
RispondiEliminaUna fantasia che si chiama reale, che tien svegli i non ipnotizzatì da sé medesimi o dai loro naturali accilindrati tornaconto
Grazie e un saluto
@ mozart2006
RispondiEliminaMi ha dato un aiutino Naomi Klein. ;-)
"C'è un enorme lavoro da fare" ...
RispondiEliminaUna frase simile l'ha detta spesso anche Bush Junior riferendosi all'Iraq.
"... bisogna subito cancellare i privilegi" ...
I privilegi del popolo !
"... sprazzi di verità ..."
Ma certo che è così, altrimenti come fanno a ottenere il piacere estremo se non dicendo qua e la dei pezzi di verità per poi notare come le masse li ignorano quasi totalmente ?
"Ecco quindi che i demolitori controllati alla Smonti" ...
Ah, ah, si "sbaracca" tutto !
"... è perché siete troppo democratici" ...
Purtroppo non vogliono esportare la "democrazia" all'estero, forse hanno paura che poi "non gliene rimanga più molta in patria".
Qui però, analizzando il contesto socio-antropologico, ci potrebbe essere qualche altra spiegazione relativa al fatto che il "bambino" tedesco vuole preservarsi da certe "curette" poco salubri.
In effetti è tutto più facile quando non c'è quella maledetta concorrenza sciacalla che ostacola chi "deve guadagnare" per missione aziendale e, soprattutto, di vita.
P.S.
Lameduck, bell'articolo, anche per i riferimenti usati.
NOTA: anche quello precedente era bello, ma pareva brutto commentare con la spiegazione di Licio di qualche anno fa sul perchè ci sono le stragi, gli attentati, ecc., ovvero: "perchè non c'è ordine", ovvero perchè il "nuovo ordine" non ha ancora il potere totale e assoluto di tutto.
In effetti ha solo il 99.9999% del potere politico ed economico e quel 0.0001% gli da matematicamente molto fastidio in quanto per definizione "canaglia", inoltre desidera intesamente tante altre cose su cui sta lavorando alacremente da un bel po' di tempo ... "lasciamolo quindi lavorare".
Ed ora due paroline sul video finale relativo alla "Shock economy" ...
RispondiEliminaLe scrivo solo per chi non ha ancora il pelo sullo stomaco "sufficientemente spesso".
Nel video ci sono delle parole, dei concetti rivelatori su cui per ora sorvoleremo, soffermandoci invece sulle sole parti finali:
- "crisis ... hope for change" (slogan usato da Obama);
- paragone fra l'attuale posizione di Obama e quella di Roosevelt;
- aneddoto su Roosevelt e le organizzazioni sindacali "progressiste" relative al suggerimento di aprire un "New Deal" e la sua risposta: "fatemelo fare" (nel senso di forzatemi un po' a farlo); NOTA: questo tipo di dialettica è molto comune nei piani alti del potere, nel senso che si decide PRIMA una cosa e poi la si fa apparire come il risultato di un combattuto accordo fra parti che spesso sono MOLTO conniventi;
- il suggerimento finale di questa "Klein": "se vogliamo risposte che ci conducano ad un mondo più salutare, giusto e pacifico, dobbiamo uscire ed obbligarli a farlo".
Ah, ah, che meraviglia, soprattutto la mimica lombrosiana, quasi quasi pare un discorso politico e ci si può fidare di un politico ? :-)
Dunque, il messaggio pare essere: ripetiamo il "New Deal" (ma solo negli USA) e poi ovviamente anche quello che è successo 7-8 anni dopo ... interessante, non vi pare ?
Ancora più interessante è il riferimento a "loro", ma chi sono "loro" ?
Gli alieni, i talosiani ?
Che cosa vuole poi il potere da essi rappresentato ?
E' semplice, dato che non lo specifica esattamente, vuole ("ich will") tutta "l'essenza" ...
Ora che ci siamo fatti un po' di buon umore diciamo pure che la crisi del '29 ed il New Deal servirono per arrivare pronti (con adeguate capacità bellico-produttive) alla seconda guerra mondiale, così come furono quasi pronti i regimi comunisti, fascisti e nazisti (necessari per delle masse semi-analfabete ancora troppo legate all'odiata agricoltura).
Naturalmente ogni passo fatto prima e dopo è sempre servito a scopi multipli, fra cui quello di fare "montagne di denaro" con il lavoro, la vita ed "i soldi degli altri", perchè, secondo una certa visione, il denaro è potere ed il potere è denaro: più successo e denaro hai più il "dio" calvinista ti ama.
In questo contesto la privatizzazione spinta all'eccesso serve appunto per sottomettere tutto ai desideri del denaro privato piuttosto che di quello pubblico (le cui spese sono sempre soggette ad esami un po' più critici di quelle private).
Da una parte ci sono i "Masters of the Universe" che non vogliono impedimenti di sorta al loro agire, dall'altra i paria il cui unico valore pare essere l'utilizzo nei vari "sacrifici propiziatori".
Concludendo, riflettiamo sul detto: "non c'è il due senza il tre" ...
Che sia un "utile idiota", mandato ad innescare i cavi del detonatore alla carica già predisposta per le "demolizioni controllate" credo sia ormai lapalissiano... Che Monti sia pienamente consapevole del suo ruolo, invece ne dubito. Questo è come l'imbecille che corre contro le postazioni di mitragliatrici, perché ha bevuto la pozione magica e pensa di essere immune alle pallottole!
RispondiEliminaDa uno che aumenta IVA e accise sui carburanti e pensa di abbassare lo spread con manovre continue da 60 miliardi all'anno, senza incidere minimamente sulle dinamiche della finanza speculativa, è difficile aspettarsi strategia tanto sofisticate. E' un problema di CPU: oltre un certo livello va in sovraccarico e la IA del modello bionico entra in blocco con rischi di surriscaldamento. Oppure è un bug di sistema che scatta ogni volta le dinamiche macroeconomica incrociano le variabili democratiche, bloccando l'aggiornamento del database che, appunto, è fermo a Milton Friedman ed ai suoi Chicago Boys.
Ma, in fondo, è nella natura di Monti. Non si può pretendere faccia qualcosa di estraneo al suo essere... è un po' come la favola della Rana e lo Scorpione che attraversano insieme il fiume.
Non si può chiedere a Monti di andare contro la sua natura. C'è invece da chiedere alla Rana-PD per quale incredibile masochismo suicida continui a trasbordare sulla propria groppa il letale Montinator!
P.S. Più che la Merkel, ho sempre trovato che "ILSE She Wolf" abbia piuttosto un'inquietante somiglianza con la Santanché.
Riflettete un attimo. In tutti i paesi dove è passato, come una maledizione biblica, il neoliberismo criminale, le classi lavoratrici si sono impoverite. La Germania invece offre bonus e premi di produzione di 4000 euro agli operai del suo settore automobilistico, quello che l'invidioso Marchionne vorrebbe ridotto ai livelli della FIAT a sfornare in eterno Panda e gay cars. In Germania il conflitto sociale è minimo, la gente sta bene. Oltretutto l'economia reale tedesca è l'unica che non sono ancora riusciti a smantellare e globalizzare, che è ancora in mano ai tedeschi. Bisogna fare qualcosa.
RispondiEliminaEcco quindi che i demolitori controllati alla Smonti, visto che la Germania non cede - e perché dovrebbe, pensateci - mandano il messaggino: non è perché siete dei crucchi zucconi, è perché siete troppo democratici.
CON QUESTA FRASE MI HAI FATTO PIANGERE Inutile dire che condivido tutto quello che hai scritto. Io non avrei mai saputo esprimermi meglio. GRAZIE!
@ Sendivogius
RispondiEliminaDev'essere vero che il potere fa andare giù di testa anche le persone più apparentemente equilibrate.
@ Tisbe
Ciao cara, grazie!
Per me è fuori d’ogni dubbio che noi non vogliamo e non possiamo mai dimenticare il tragico periodo storico dell’Olocausto e della Seconda guerra mondiale. Anche negli anni 90 abbiamo visto guerre in Europa, che tra l’altro hanno portato oltre mezzo milione di profughi in Germania. Insomma, guai a credere che la pace, il benessere e la libertà siano conquiste ovvie e garantite. Siete venuti a Mallorca a intervistarmi, e solo per questo pensate che viaggiare senza frontiere sia ovvio in Europa da una prospettiva storica? Il diritto di viaggiare, studiare o lavorare ovunque in Europa è un diritto che tutti noi abbiamo costruito passo per passo, con sforzi e pazienza. Io posso solo sperare che un giorno avremo una vera Costituzione europea, sulla quale si tenga un referendum». Guido Westerwelle, ministro degli Esteri tedesco al Bild am Sonntag dalle sue vacanze a Mallorca.
RispondiEliminaConsiderando tutto quanto è successo sia nello scorso secolo che in quello corrente, bisognerebbe riflettere anche sulla percentuale 1 contro 99 citata spesso dagli "indignati".
RispondiEliminaEbbene, il problema è ovviamente molto più articolato ed in mezzo ci sono varie gradazioni che riguardano non tanto e non solo la ricchezza ma anche qualcos'altro che sarebbe, in teoria, molto più importante del resto: lo possiamo chiamare senso civico, coerenza, dignità, ecc.
Prendiamo ad esempio il caso di un recente demolitore: Bush Junior; meno di 4 anni fa aveva annunciato che non avrebbe più accettato cariche di qualsiasi genere, che si sarebbe ritirato a vita privata, che la famiglia non doveva essere coinvolta in possibili ritorsioni (e per rimarcare il concetto la moglie divorziò), ecc.
Qualche anno fa invece ricomparve in TV (talk show, ecc.) e un detto sintetizzò il concetto di fondo: già vi manco ? o non vi manco ancora ?
In questi giorni il soggetto sta presentando un libro (con le sue memorie sul trascorso passato) in cui si dice che sia scritto che:
"il water boarding fu una cosa molto utile perchè salvò tante vite umane".
E' logico, se si deve torturare a fondo (per settimane o mesi) una persona che non può confessare (perchè non sa cosa dire), si rischia facilmente di farla fuori e poi chissà quante informazioni utili saranno state estorte e che hanno evitato altri auto-attentati oltre a quelli accaduti.
La cosa più stupefacente però sono le estese manifestazioni di stima e riconoscenza che la gente pare tributargli (fanno la fila per farsi firmare il libro direttamente da lui) e soprattutto il grado di totale impunità di cui pare godere.
Qualcuno potrebbe dire che tutte quelle persone fanno parte di una messa in scena preparata per l'occasione, tuttavia fa lo stesso impressione.
Le considerazioni finali sono che:
- non bisogna cedere alla tentazione di pensare che certi personaggi pubblici non sappiano sempre quello che fanno, perchè anche se in un dato momento non sono sempre certi al 100% sul da farsi, sono sicuramente sempre circondati da uno stuolo di "consigliori" che non hanno mai dubbi su quello che si DEVE dire e fare;
- mai porre limiti al grado di abiezione cui si può giungere.
@rossoallosso
RispondiEliminaNon noti anche tu che questa litania di fondo sull'indispensabilità dell'Europa, del suo armamentario, ecc. stia rasentando il livello delle pubblicità fastidiose ?
In epoca romana c'era la libera circolazione individuale o di piccoli gruppi (non certo delle orde di barbari), nel medioevo anche (es. clerici vagantes, ecc.) e mi risulta che ci fosse anche in tempi recenti (pur con l'aiuto di un passaporto ed altro).
Attenzione quindi, perchè più certi messaggi paiono essere semplici e desiderabili più possono nascondere delle insidie che sono completamente sottovalutate dal becero 99%; il trucco non è nelle caratteristiche di uno o più strumenti ma nell'uso finale che di questi se ne vuole fare.
E' un po' come accettare le caramelle dagli sconosciuti, che magari, rispetto ai ragionamenti semplificati di un bambino (spesso bimbo-minkia), hanno "menti raffinatissime" (come ricordava Falcone).
#Adetrax
RispondiEliminaMa? a chi credere,tu credi ad una Germania conscia del proprio ruolo in Europa? A me questa Europa ricorda tanto la disgregazione dell'Urss con Prodi e i suoi sodali nel ruolo che fu di Gorbaciov e Monti in quello di Eltsin bloccato in extremix da Putin prima dello sfascio totale.Tirando le somme nell'euro mai avremmo dovuto entrare in queste condizioni,se proprio non si può uscire dato che il processo appare ormai irreversibile ma solo alle condizioni statunitensi direi che seguire la Merkel per noi italiani,ma non solo,sia diventato atto di sopravvivenza non avendo noi un Putin che ci tolga Monti dai coglioni.
la citazione dell'olocausto del ministro tedesco credo vada letta in questo senso,facciamo l'europa come la vogliamo noi europei e non una colonia UsaGbIsraele.
perlomeno ,visto che in questo mondo viviamo,questa è la mia speranza anche se non la mia massima aspirazione
@rossoallosso
RispondiEliminaInsomma, in un modo o nell'altro, l'Europa, con tutto i suoi meccanismi NON discutibili ed obbligatori (perchè siamo in democrazia), è un processo irreversibile ovvero è il solito processo T.I.N.A.
"... la citazione dell'olocausto del ministro tedesco credo vada letta in questo senso,facciamo l'europa come la vogliamo noi europei e non una colonia UsaGbIsraele".
D'accordo, quello che intendevi con la citazione è chiaro, però lo sai anche tu che ormai i fatti contraddicono sempre le parole ed i pii desideri che tali restano; in breve certe affermazioni assomigliano sempre di più a quelle tipiche fatte da B (e poi comincia veramente a stancare l'ossessivo richiamo a quell'unico tipo di olocausto perchè gli altri non contano / non esistono).
L'interpretazione più benevola che si possa fare è questa: se il personaggio in oggetto ha fatto l'ennesimo riferimento a guerre ed olocausto, cosa vuol dire, che ci sono delle forze che spingono per ripetere in scala maggiore quelle "interessanti" esperienze ?
Prima guerra mondiale: genocidio armeno.
Seconda guerra mondiale: genocidio di zingari ed ebrei "renitenti" all'emigrazione (verso USA e soprattutto Israele), nonostanti i ripetuti AVVISI (in stile "First Warning").
Insomma qual è la conlusione, che non si vede l'ora del terzo "round" ?
E a questo ci si opporrà con la stessa efficacia delle guerre in Afghanistan, Iraq, Libia, ecc. fatte non nel secolo scorso (che oltretutto non è certo l'800) ma DOPO la costituzione dell'Europa anche considerando che ONU, NATO e compagnia bella non sono certo entità estranee ?
Andiamo bene, a cose fatte faranno i referendum per decidere la nuova lunghezza minima dei cetrioli OGM, oppure se è lecito abbattere sul posto chi vuol portare una lattina metallica su un aereo.
P.S.
Tanto per tornare alla realtà vera, a fine agosto scade il periodo di 3 mesi entro cui è possibile "salvare l'Euro".
Tale scadenza è stato annunciata a inizio giugno da Soros (in pensione ma così arzillo che adesso si risposa), termine ricordato anche da Lagarde e molti altri.
Domanda: perchè la finanza internazionale cerca di silurare l'Euro (cosa peraltro molto facile) ma allo stesso tempo dice: se volete e vi impegnate lo potete salvare (magari ancora per un po') ?
Pare tanto un ultimatum "molto democratico", della serie: o fate quello che vi abbiamo detto di fare o l'Euro ve lo facciamo saltare subito.
@Adetrax
RispondiElimina"L'interpretazione più benevola che si possa fare è questa: se il personaggio in oggetto ha fatto l'ennesimo riferimento a guerre ed olocausto, cosa vuol dire, che ci sono delle forze che spingono per ripetere in scala maggiore quelle "interessanti" esperienze ?"
sicuramente si, anche se il riferimento all'olocausto è volutamente forzato (voglio sperare sia così),sai parlare a gente indottrinata devi parlare nella loro lingua per farti capire
"Pare tanto un ultimatum "molto democratico", della serie: o fate quello che vi abbiamo detto di fare o l'Euro ve lo facciamo saltare subito."
se salta l'euro hanno vinto ,se non salta ma si sta alle loro condizioni(che non sono le tedesche,questo va ricordato) hanno vinto ugualmente,se invece si fa un'europa coi controcazzi sicuramente salterà qualche metropolitana perchè si sa non si fanno prigionieri vedi Saddam,Gheddafi, Olof Palme,tanto per citarne alcuni.
per il resto condivido,i tuoi dubbi sono i miei, ci sarà del buono nella resistenza tedesca o è tutta crusca a tal proposito sarebbe interessante sapere di che natura siano i rapporti tra Merkel e Putin(cosa che i media si guardano bene dal divulgare)per farsi un'idea e molto dipende ,credo,dall'esito del conflitto in Siria,se USraele non ce la facesse a scalzare Assad sarebbe uno stop non indifferente al disegno imperialista con conseguente maggiori possibilità contrattuali da parte della Germania, che devi ammetterlo, vede le sue ricchezze minacciate da ovest non certo da est.Di una cosa sono certo per noi le vacche grasse son finite,l'Italia coi suoi pregi e i suoi difetti staremo un bel pezzo senza vederla
«Draghi sta trasformando l’euro in lira, e le richieste francesi di più spesa hanno il sopravvento». Markus Kerber, economista autore del ricorso alla Corte costituzionale di Karlsruhe sulla conformità del nuovo fondo salva-Stati europeo (rimandato alle calende greche). Chiede che Germania, Olanda e altri Paesi del nord creino il ‘GuldenMark’ (marcofiorino), una valuta forte parallela per liberarsi dall’influenza della Bce.
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