La saga dei Letta assomiglia a quella dei paperi disneyani. Si sviluppa in linea di zio e nipote. Mancano ancora i nipotini PDI PDO e PDA ma ci arriveremo. Già Enrico propone un Pippo (Baudo) come portavoce dell'opposizione e non mi meraviglierei se il PD lanciasse una campagna contro la Pluto-crazia.
Zio e nipote hanno ricoperto la stessa carica istituzionale di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: prima Gianni con Berlusconi, poi Enrico con Prodi e di nuovo Gianni dall'8 maggio 2008. Se Gianni, da ex dirigente Fininvest, è un Berlusconiano convinto, Enrico forse aspira a diventarlo una volta che Walt Veltrony gli avrà dedicato un fumetto tutto suo, cioè se gli affiderà la guida dell'opposizione.
E' di Enrico l'idea ferragostana di abbandonare definitivamente l'antiberlusconismo per poter finalmente vincere (con il PD) le elezioni.
L'antiberlusconismo, ovvero l'idea che Berlusconi sia odiato per sé, per un fenomeno puramente gratuito ed ingiusto (come ben altri anti-ismi della storia) e non perché abbia molto da farsi perdonare in quanto personaggio pubblico, oppure perchè è semplicemente antipatico come tutti gli sbruffoni.
Si sa che Silvio soffre di una sindrome che gli rende ispiegabile il fatto di non essere amato dal 101% della popolazione. In lui la consapevolezza che qualunque essere umano ha di poter stare sui coglioni di qualcun'altro non si è mai manifestata e mai si manifesterà.
E' normale essere antipatici. Ogni volta che scopriamo di stare sulle palle a qualcuno è un sollievo, è un buon segno, è una conquista, significa che siamo vivi ed abbiamo personalità.
Come uno psichiatra che entra nel delirio del paziente invece, Enrico Letta ci invita a darci la mano e formare una lunghissima catena umana per formare quel 101% di adoratori del Dio Silvio ed imparare ad amare il nostro presidente del consiglio senza condizioni. Unconditionally surrender, come il Giappone bombardato dall'Enola Gay.
Amarlo superando i problemi giudiziari ma soprattutto andando oltre il ribrezzo del bulbo pilifero trapiantato, della palpebra botulinizzata e della guancia imbalsamata, del sorriso da Stregatto e soprattutto della personalità da venditore porta a porta pericolosamente tendente alla menzogna. Bisogna ammetterlo, l'antipatia per Berlusconi ha una componente di ribrezzo fisico, ribrezzo che a quanto pare hanno superato tante veline e velone pettorute e quindi, per Letta, ce la potremmo fare anche noi. Stai a vedere che smettere di odiare Berlusconi è come smettere di fumare, più facile di quanto si pensi. Smettere di odiare Berlusconi è facile, se sai come farlo.
Per quei pochi miserabili che ancora perseverassero nel vizio e nell'abbrutimento antiberlusconiano parlando di nani infami, caimani e bellechiome si potrebbe studiare un cerotto da applicare sulla natica. Un lento rilascio di concetti enricolettiani potrebbe condurre alla definitiva e completa disintossicazione.
Resta il mistero del perchè sia così necessario superare l'antiberlusconismo senza chiedere alla controparte, come minimo, di superare l'anticomunismo che, oltretutto, è alquanto demodé. Il giorno che Berlusconi la pianterà con l'anticomunismo ci faremo un pensierino.
E' di Enrico l'idea ferragostana di abbandonare definitivamente l'antiberlusconismo per poter finalmente vincere (con il PD) le elezioni.
L'antiberlusconismo, ovvero l'idea che Berlusconi sia odiato per sé, per un fenomeno puramente gratuito ed ingiusto (come ben altri anti-ismi della storia) e non perché abbia molto da farsi perdonare in quanto personaggio pubblico, oppure perchè è semplicemente antipatico come tutti gli sbruffoni.
Si sa che Silvio soffre di una sindrome che gli rende ispiegabile il fatto di non essere amato dal 101% della popolazione. In lui la consapevolezza che qualunque essere umano ha di poter stare sui coglioni di qualcun'altro non si è mai manifestata e mai si manifesterà.
E' normale essere antipatici. Ogni volta che scopriamo di stare sulle palle a qualcuno è un sollievo, è un buon segno, è una conquista, significa che siamo vivi ed abbiamo personalità.
Come uno psichiatra che entra nel delirio del paziente invece, Enrico Letta ci invita a darci la mano e formare una lunghissima catena umana per formare quel 101% di adoratori del Dio Silvio ed imparare ad amare il nostro presidente del consiglio senza condizioni. Unconditionally surrender, come il Giappone bombardato dall'Enola Gay.
Amarlo superando i problemi giudiziari ma soprattutto andando oltre il ribrezzo del bulbo pilifero trapiantato, della palpebra botulinizzata e della guancia imbalsamata, del sorriso da Stregatto e soprattutto della personalità da venditore porta a porta pericolosamente tendente alla menzogna. Bisogna ammetterlo, l'antipatia per Berlusconi ha una componente di ribrezzo fisico, ribrezzo che a quanto pare hanno superato tante veline e velone pettorute e quindi, per Letta, ce la potremmo fare anche noi. Stai a vedere che smettere di odiare Berlusconi è come smettere di fumare, più facile di quanto si pensi. Smettere di odiare Berlusconi è facile, se sai come farlo.
Per quei pochi miserabili che ancora perseverassero nel vizio e nell'abbrutimento antiberlusconiano parlando di nani infami, caimani e bellechiome si potrebbe studiare un cerotto da applicare sulla natica. Un lento rilascio di concetti enricolettiani potrebbe condurre alla definitiva e completa disintossicazione.
Resta il mistero del perchè sia così necessario superare l'antiberlusconismo senza chiedere alla controparte, come minimo, di superare l'anticomunismo che, oltretutto, è alquanto demodé. Il giorno che Berlusconi la pianterà con l'anticomunismo ci faremo un pensierino.
http://www.youtube.com/watch?v=8u5xolKbrdk
RispondiEliminaLetta forever lo zio l'ho visto anche in qualche vecchio film che impersonava se stesso :-(
RispondiEliminaOrmai che si scelga A o B la minestra è sempre quella.
@vril
Che c'entra la Brambilla (a parte il fatto che lei non ha avuto problemi con B.) ?
P.S.
OK, la Brambillona fa sempre piacere, però ...
“A letto con il nemico”: uno di quei film mediocri che – senza manifesto motivo - non riesco a smettere di guardare. La prima parte é quasi decente, con una Julia Roberts in grande spolvero che porta il giudizio ad uno sei meno meno tutto incluso, e il primo viaggio al frigorifero in cerca di conforto viene fatto con i macchinari in pausa. La seconda parte perde pericolosamente fluidi vitali da tutti i fotogrammi e il secondo viaggio al frigorifero viene fatto con i macchinari in funzione. Però ogni due o tre anni ricado nel vizio ed inserisco il DVD, assicurandomi prima che il frigorifero contenga tutti i materiali di supporto.
RispondiEliminaNon capisco perché espongo me stesso a questo tipo di afflizioni, ma lo faccio. A volte mi fornisco un alibi e do la colpa a qualche tara genetica, a qualche trauma infantile rimosso, a qualche sorta di automutilazione psicologica, ma poi mi riprendo pensando che – se proprio bisogna soffrire – ‘sta cosa é sempre meglio che andare in chiesa.
Ricordo che qualcuno ha scritto un libro (che non ho letto) intitolato “Il bello del brutto”. Credo che quel signore sia nella ragione più fulgida, ed é proprio questo ci viene graziosamente chiesto di fare con il Sig. Berlusconi: gioire di annullarsi e imporsi di apprezzare il bello del brutto. Io anche lo farei se non fossi assolutamente certo che al mondo non esiste un frigorifero abbastanza grande.
In effetti il mio antiberlusconismo è insuperabile: non è antipatia politica, è che proprio non reggo Berlusconi in sè. Potrebbe anche diventare comunista, recarsi in africa a curare lebbrosi e arrivare persino a stringere la mano ai giudici, ma mi continuerebbe a stare sulle palle. Mi spiace per Letta, nun gliela fo. :-)
RispondiEliminasoprattutto della personalità da venditore porta a porta pericolosamente tendente alla menzogna.
RispondiEliminaburglar or encyclopaedia salesman?
Giusto Lame,più che Berlusconi il Berlusconismo,o meglio il tragattinismo all'italiana,come a Treviso,dove amministratori della Lega Nord hanno fatto un bando per case popolari e sono arrivati primo e secondo(articolo in blog;primo il padre di un'amministratore,secondo lo stesso che ha fatto il bando!!)!!!!
RispondiEliminaMa che robe da matti,se succedeva a Napoli chissà che casino mediatico in Italia!Altro che balle,siamo un paese alla deriva,dalla vetta d'Italia a Lampedusa..ciao!
Tra la “campagna contro la Pluto-crazia” e “un cerotto” da applicare a lento rilascio di concetti enricolettiani..per la completa disintossicazione dall’antiberlusconismo, mi hai fatto proprio sbellicare. Comunque con questo nuovo PD-nazional popolare si stanno arrampicando su.. gli ...specchi .
RispondiEliminaSe nemmeno più il concetto di divisione in classi che da dignità al lavoro e ai lavoratori, non sarà più un concetto di sinistra, è veramente meglio che Walt Veltroni-Disney & Co.- mpagni- si diano alla commedia dell’arte. Come del resto fa il loro “principale esponente dello schieramento a noi avverso” da sempre.
P.S. sono una fan dei M.P. lo sai, sono come il nero stanno bene su tutto..
Mi dispiace, ma per me è impossibile non odiare lo psiconano.
RispondiEliminaMi sa che il PD per le prossime elezioni punta a perdere tutti i voti... Il mio lo hanno già perso da un po'.
PS: Oh, effettivamente i Letta assomigliano ai paperi disneyani :-D
Ciao papera guerriera, un caro saluto
Letta poco al-letta-nti
RispondiElimina"Il giorno che la pianterà con il comunismo ci faremo un pensierino"? Ma che se lo tenga pure l'anticomunismo: io preferirei abbandonasse il populismo e , perché no, una certa nostalgia di fascismo
RispondiEliminaCara Paperella,
RispondiEliminalascio a letta il piacere di non odiare il taroccato.
Io, personalmente, lo odio anche quando dormo, dato che mi sogno di torturarlo orribilmente: espropriandogli tutte la "roba", comprese le tv, che lui ha espropriato agli italiani, comprese le proprieta` che ha rubato ad Anna Maria Casati, compreso ... tutto, ma proprio tutto e lui, disperato si strappa tutti i capelli e ritorna ad essere un essere pseudo umano.
Siccome nel sogno sono un Giudice,la mia vendetta giunge al punto di sbatterlo in galera senza passare dal "via".
Verso quel verme, che mi ha fatto vergognare di essere italiana, nessuna pieta`!
Roberta da Sydney
Ciao Lame,se t'interessa in finanziaria è stata introdotta la possibilità di far lavorare per 12 (!!) giorni di fila senza un solo giorno di riposo(articolo in blog)!Industriali contentissimi,noi salariati molto meno;ci vedremo in piazza a Settembre,ciao!
RispondiEliminaNiente di nuovo sotto il sole.
RispondiEliminaDirei che il Pd prosegue coerentemente la linea politica che ha scelto...
@ adetrax
RispondiElimina"Io so che tu sai che io so" con Alberto Sordi. Letta-zio interpretava se stesso. Esticazzi!
@ salazar
attento che ricorrere al frigo per compensare il brutto può condurre ad apprezzare anche il brutto e cattivo del cibo.
@ galatea
lo stesso effetto che fa a me la voce di Avril Lavigne.
@ nike
Auspichi quindi il defenestramento del presdelcons? ;-)
P.S. Sto aspettando che mi arrivi il DVD di "Life of Brian". Mi hai fatto venire la passione dei MP!
@ giuseppe
ciao!
Ci sono anche le gemelline Letta-Letta?
@ pensatoio
diLETTAnti della politica?
@ daniele
e se abbandonasse proprio la politica in favore delle Bahamas?
(ma che mi hanno fatto quelle povere isole?)
@ roberta
pensa, lui e Paris Hilton (impoveriti) in miniera a scavare uranio (da arricchire).
@ altromedia
fammi capire: dopo i 12 giorni di fila ti licenziano, vero?
@ franca
sempre peggio, però.
No Lame,è che adesso dopo 6 giorni di lavoro devi averne uno di riposo;dopo ,se il tuo contratto recepirà questa possibilità,possono farti fare anche nessun giorno di riposo x 12 giorni(ad es;lavorare dal venerdì al martedì di 2 settimane dopo,cioè saltando 2 weekend) senza darti il giorno di riposo.E a quel punto devono dartene 2(spettandotene 1 x settimana) attaccati e poi farti ripartire per altri 12 giorni e via così...'na fregatura orrenda!ciao!
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