Il mio problema principale, in questi giorni, tra tempeste emotive ed ormonali varie, è che mi sono fatta incastrare dal giochino di Facebook, quello dove riconosci i veri amici, quelli che ti vogliono veramente bene, perchè ti riempiono di galline e alberi di frutti esotici.
Per chi non conoscesse ancora Farmville, ci si crea un avatar e si ha a disposizione, in partenza, un lotto di terreno che bisogna coltivare.
Più si semina e più si raccoglie e, man mano che si cresce nei livelli del gioco, ci si può dedicare a coltivazioni sempre più pregiate ed aumentare l'ampiezza della piantagione. Ovviamente i raccolti portano soldi, con i quali si possono acquistare attrezzature varie; trattori Landini, autorimesse, pollai, stalle, animali, alberi e sementi ma anche una serie infinita di oggetti più o meno coerenti con l'ambiente agreste.
Una volta seminati i quadretti di terreno bisogna ricordarsi di fare il raccolto in tempo, altrimenti si secca tutto. Questo perchè ogni tipo di coltivazione ha i suoi tempi di maturazione. Le fragole, ad esempio, di solito vanno sempre a male perchè maturano troppo alla svelta. Gli animali vanno tosati, munti, le uova raccolte. Un lavoro della madonna.
Ogni Farmer, in italiano coltivatore diretto, ha la possibilità di farsi dei vicini ai quali farà la cortesia di scacciare i corvi, dare il mangime alle galline e concimare il terreno. I vicini restituiscono il favore e inoltre ci si scambiano regali, soprattutto alberi da piantare e animaletti vari.
Ci sono poi da aprire le uova misteriose che contengono altri regali, bonus vari e sorpresuole che arrivano direttamente dal Signor Farmville in persona.
E' un gioco strano. Indubbiamente collettivista, perchè cresci se crescono gli altri. Se io do una gallina a te, tu molto probabilmente ne darai una a me e, nello scambio, ci guadagnamo tutti. No gallina, no party. Se trascuri il tuo campo e ci trovo sempre erbacce e foglie secche mi stuferò di visitarlo e non ti aiuterò più. Invece, coloro che hanno piantagioni curatissime e rigogliose scateneranno la nostra voglia di concimare e concimare ettari di terreno. L'erba del vicino...
Collettivista si, maanche un inno all'accumulazione. Farmville è la famigerata accumulazione capitalistica applicata all'agricoltura.
Visitando le Farm dei vicini ti chiedi come mai certuni ammassino tonnellate di bovini in un recinto strettissimo ed allineino gli alberi stretti stretti senza più alcun senso di realtà paesaggistica. Perchè non cedere le mucche in sovrannumero, mi chiedo, e sostituirle con altri animali o cose? No, il bello di Farmville è proprio avere cinquanta pecore in un centimetro quadrato.
Al colmo dell'ammasso, alcune Farm non sono più fattorie, ma assomigliano a quei capannoni di mercatino dell'usato dove c'è un'accozzaglia assurda di ogni tipo di mercanzia tra cui puoi trovare palloni aerostatici, tendoni da circo, pagode, elefanti, lampioni, ecc.
Non c'era bisogno di dirmelo perchè ad una strizzacervelli certe cose non sfuggono. Avevo già intuito che dal modo in cui uno si struttura la sua Farm in Farmville si può capire il carattere e la personalità del soggetto. Come quando ti dicono che dal modo in cui uno si comporta a tavola puoi capire come sarà più tardi a letto.
I precisini e le persone razionali terranno tutto separato e ben ordinato nei recinti. Vacche di qua e maiali di là. I caotici e i pazzerelloni tenderanno all'accumulazione selvaggia e senza regole. Senza steccati, letteralmente. Ci sono poi quelli che coltivano trenta ettari a vite e basta e forse hanno una passione, per Bacco.
Il problema rappresentato da Farmville, al di là dello snobismo di chi ti deride: "Nooooo, anche tu qui???!" Ma come, non l'avrei mai detto!" e dico snobismo perchè il gioco è carino e divertente, oltre che più delicato di un Resident Evil, è che rischi di perderci delle mezze giornate. Tra concimare tutti i terreni dei vicini, fare i regali agli amici, andare a raspare nelle bacheche altrui l'animaletto smarrito da adottare o la gallinella dalle uova d'oro, ricordarsi di andare a trebbiare il grano e raccogliere i tulipani rossi prima di mezzogiorno perchè se no appassiscono, questo è un gioco che, se ti ci perdi, ci passi tranquillamente delle ore intere.
Così magari alla sera, per colmo di assurdità, se hai avuto in ufficio una giornata tranquilla da passare su Farmville per non morire di noia, ti senti pure stanca a causa della mietitura virtuale.
Speriamo l'Italia non veda la sua crescita frenata a causa di persone che invece di lavorare si trastullano con le galline.
Come arma di distrazione di massa in effetti non è niente male. Braccia rubate dall'agricoltura, appunto.
Per chi non conoscesse ancora Farmville, ci si crea un avatar e si ha a disposizione, in partenza, un lotto di terreno che bisogna coltivare.
Più si semina e più si raccoglie e, man mano che si cresce nei livelli del gioco, ci si può dedicare a coltivazioni sempre più pregiate ed aumentare l'ampiezza della piantagione. Ovviamente i raccolti portano soldi, con i quali si possono acquistare attrezzature varie; trattori Landini, autorimesse, pollai, stalle, animali, alberi e sementi ma anche una serie infinita di oggetti più o meno coerenti con l'ambiente agreste.
Una volta seminati i quadretti di terreno bisogna ricordarsi di fare il raccolto in tempo, altrimenti si secca tutto. Questo perchè ogni tipo di coltivazione ha i suoi tempi di maturazione. Le fragole, ad esempio, di solito vanno sempre a male perchè maturano troppo alla svelta. Gli animali vanno tosati, munti, le uova raccolte. Un lavoro della madonna.
Ogni Farmer, in italiano coltivatore diretto, ha la possibilità di farsi dei vicini ai quali farà la cortesia di scacciare i corvi, dare il mangime alle galline e concimare il terreno. I vicini restituiscono il favore e inoltre ci si scambiano regali, soprattutto alberi da piantare e animaletti vari.
Ci sono poi da aprire le uova misteriose che contengono altri regali, bonus vari e sorpresuole che arrivano direttamente dal Signor Farmville in persona.
E' un gioco strano. Indubbiamente collettivista, perchè cresci se crescono gli altri. Se io do una gallina a te, tu molto probabilmente ne darai una a me e, nello scambio, ci guadagnamo tutti. No gallina, no party. Se trascuri il tuo campo e ci trovo sempre erbacce e foglie secche mi stuferò di visitarlo e non ti aiuterò più. Invece, coloro che hanno piantagioni curatissime e rigogliose scateneranno la nostra voglia di concimare e concimare ettari di terreno. L'erba del vicino...
Collettivista si, maanche un inno all'accumulazione. Farmville è la famigerata accumulazione capitalistica applicata all'agricoltura.
Visitando le Farm dei vicini ti chiedi come mai certuni ammassino tonnellate di bovini in un recinto strettissimo ed allineino gli alberi stretti stretti senza più alcun senso di realtà paesaggistica. Perchè non cedere le mucche in sovrannumero, mi chiedo, e sostituirle con altri animali o cose? No, il bello di Farmville è proprio avere cinquanta pecore in un centimetro quadrato.
Al colmo dell'ammasso, alcune Farm non sono più fattorie, ma assomigliano a quei capannoni di mercatino dell'usato dove c'è un'accozzaglia assurda di ogni tipo di mercanzia tra cui puoi trovare palloni aerostatici, tendoni da circo, pagode, elefanti, lampioni, ecc.
Non c'era bisogno di dirmelo perchè ad una strizzacervelli certe cose non sfuggono. Avevo già intuito che dal modo in cui uno si struttura la sua Farm in Farmville si può capire il carattere e la personalità del soggetto. Come quando ti dicono che dal modo in cui uno si comporta a tavola puoi capire come sarà più tardi a letto.
I precisini e le persone razionali terranno tutto separato e ben ordinato nei recinti. Vacche di qua e maiali di là. I caotici e i pazzerelloni tenderanno all'accumulazione selvaggia e senza regole. Senza steccati, letteralmente. Ci sono poi quelli che coltivano trenta ettari a vite e basta e forse hanno una passione, per Bacco.
Il problema rappresentato da Farmville, al di là dello snobismo di chi ti deride: "Nooooo, anche tu qui???!" Ma come, non l'avrei mai detto!" e dico snobismo perchè il gioco è carino e divertente, oltre che più delicato di un Resident Evil, è che rischi di perderci delle mezze giornate. Tra concimare tutti i terreni dei vicini, fare i regali agli amici, andare a raspare nelle bacheche altrui l'animaletto smarrito da adottare o la gallinella dalle uova d'oro, ricordarsi di andare a trebbiare il grano e raccogliere i tulipani rossi prima di mezzogiorno perchè se no appassiscono, questo è un gioco che, se ti ci perdi, ci passi tranquillamente delle ore intere.
Così magari alla sera, per colmo di assurdità, se hai avuto in ufficio una giornata tranquilla da passare su Farmville per non morire di noia, ti senti pure stanca a causa della mietitura virtuale.
Speriamo l'Italia non veda la sua crescita frenata a causa di persone che invece di lavorare si trastullano con le galline.
Come arma di distrazione di massa in effetti non è niente male. Braccia rubate dall'agricoltura, appunto.
OK, ma non si era detto che Facebook è l'acquario privato del potere made in U.S.A. ?
RispondiEliminaCioè a me pare normale che oltre a favorire le amicizie virtuali e reticolari, inseriscano pure questi giochini per studiare il comportamento dei giocatori.
Non che creda che lo facciano veramente, ma diciamo che se lo facessero (per via statistica) non ci si dovrebbe stupire.
Speriamo l'Italia non veda la sua crescita frenata a causa di persone che invece di lavorare si trastullano con le galline.
Doppio senso ?
Comunque si, il pericolo è reale, infatti uno degli atti più meritori del regime del ventennio fu il contrasto fatto verso il gioco d'azzardo e in generale verso il divertissement fine a se stesso che, come è noto, impedisce l'esecuzione delle opere meritorie.
Purtroppo questo governo ha un profilo basso e sicuramente non ha gli attributi per fare le cose come si devono, quindi al massimo abbaia alla Luna e indica Facebook come la fonte del male; se fosse coerente dovrebbe criticare anche tutto il resto; dato che comunque non lo fa è del tutto evidente che è complice di certe tendenze.
Come arma di distrazione di massa in effetti non è niente male. Braccia rubate dall'agricoltura, appunto.
Concordo, fra l'altro qualsiasi forma di intrattenimento mediatico è una potenziale arma di distrazione di massa.
D'altra parte se questi giochini "per coltivare meglio" fossero davvero messi in pratica la ove servono, ci sarebbero sicuramente molti benefici per certe collettività dato che pare che quasi 1 miliardo di persone non abbiano abbastanza da mangiare (e ci credo dato che fra produrre cibo per nullatenenti e fare soldi con i bio-carburanti si preferiscano senz'altro i secondi).
Negli ultimi 60 anni il numero di persone impiegate in agricoltura è drasticamente calato e siamo arrivati al punto in cui il 2% - 3% della popolazione potrebbe essere più che sufficiente per garantire il cibo a tutti gli altri.
Naturalmente attualmente non è così per molte ragioni e, unitamente al fatto che il divario fra capacità virtuali e reali / pratiche aumenta sempre più, ci si chiede che funzione abbiano questi giochini on line, questi social network, queste second life, ecc., se non quella di creare consenso per certi comportamenti o comunque per distogliere le persone da altri interessi fornendoli un'emulazione della realtà anestetizzata e rassicurante utile per orientare positivamente i pensieri inconsci delle masse.
C'è poi un ulteriore aspetto su cui mi interrogavo tempo fa: il fatto che, nel mondo occidentale, sia in atto una specializzazione sempre più spinta e tecnologica nei vari campi lavorativi ha determinato il fatto che la stragrande maggioranza delle persone non sarebbero quasi più in grado di badare a se stesse se lasciate sole senza un centro commerciale con i prodotti e la pappa pronta da consumare, assieme ovviamente al supporto di una schiera di aziende pronte a fornire qualsiasi tipo di servizio pratico.
Questo fatto potrebbe essere una possibile fonte di rischio in caso di vaste catastrofi naturali o altro ancora con conseguenti limitazioni o impossibilità di accesso ai servizi dati per scontati in una società consumistica.
Cribbio, è veramente passata l'era in cui quasi tutti sapevano come costruire gli utensili base e il procacciarsi il cibo autonomamente (coltivando o cacciando) non era un'arte sconosciuta !
Dopo il neolitico deve essere successo qualcosa di brutto. ;-)
Per me farmville è troppo impegnativo, appena sono arrivata c'era già mezz'ora da spendere tra aratura, raccolta di fragole, melanzane...Un casino!
RispondiEliminaIo gioco a happy acquarium che è il corrispettivo con l'acquario...Lì c'è solo da comprare pesci, dar loro da mangiare e pulire l'acquario, il tempo ne guadagna!
Però riconosco l'aspetto sociale di farmville, che esiste perchè ce l'hanno tutti, cioè perchè è una moda! E' possibile l'aggregazione senza una moda unificante?
Io il gioco di Farmville preferisco farlo nel mondo reale. Alla mia professione ed alle necessarie cure di casa, ho affiancato ormai da 10 anni la cura di un piccolo orto di 100 m2, con pollaio di 3 galline. Praticamente ho trasformato il piccolo giardino di casa in orto. E' molto divertente, non ci si annoia mai, si scoprono sempre cose nuove e non devi perdere tempo e soldi ad andare in palestra.Il limite è giustamente la forza lavoro, se non riesci a stare dietro a tutto devi restringere l'area coltivata. Anche se l'avidità è un sentimento molto umano per cui quando passeggio nella mia borgata guardo morbosamente con desiderio ogni pezzo di terra incolto... In più porto in tavola i risultati del mio lavoro che, scusate, non è poco! Consiglio a tutti quelli che abitano in casa con giardino di dedicare uno spazio all'orto, anche solo 10 m2 per qualche pomodoro d'estate. Per chi abita in condominio, stanno sorgendo gli "orti sociali", spazi attrezzati in affitto alle porte delle città.
RispondiEliminaE per chi ha dei bambini, è affascinante coinvolgerli nel ciclo della vita che si svolge nel vostro piccolo orto...
Non conoscevo questo giochino. Non faccio parte della "rete" di facebook però a quanto pare è interessante soprattutto dal punto di vista psicologico. Dimmi come e cosa coltivi o allevi e ti dirò chi sei... giusto?
RispondiEliminaAHAHAHAhaahaHAHAHAhaah
RispondiEliminaLo sapevo che prima o poi ci avresti regalato un bel post divertente su farmville...
Farmville si basa sulla iconica idea del TERRAPIATTISMO, dove le risorse sono infinite e le possibilità di espansione dipendono esclusivamente dalla nostra capacità di perderci del tempo. Da un certo punto di vista è altamente diseducativo, perchè surrogato di un capitalismo selvaggio, dall'altro è estremamente educativo, perchè basato su una economia solidare di relazione con le persone.
Manca solo la possibilità di razziare e rubare dal vicino, e lo spaccato della nostra società sarebbe completo!
Grazie per il bell'articolo... quasi quasi vengo a fertilizzarti i pomodori!
WOW!!! O_o
RispondiEliminaFA PIACERE CHE OGNI TANTO ANCHE TU TI DIMOSTRI UMANA, TI CREDEVO ORMAI UNA DEA DELLA CONTROINFORMAZIONE A TEMPO PIENO!!
Fa piacere che sei umana, nessun problema...
(PS: ma invece di dilapidare fortune per costosi recinti in tek birmano, perché non ti compri il trattore? Rimpiangerai amaramente tutto il carburante sprecato! :D)
RispondiEliminaMe ne guardo bene. Mi sembra un grande fratello interattivo. Meglio la realtà. Mi dedico ad altro.
RispondiEliminaMa ognuno ha il diritto di divertirsi come vuole.
E che magari sia propedeutico a quegli italiani che sono egoisti
Prim
sono pienamente d accordo con lei
RispondiEliminaGrazie per averci fatto capire cos'era sto misterioso Farmville...Ormai FB ne è invasa.
RispondiEliminaTe pareva se non era 1altro gioco per propagandare il capitalismo.
Che tristezza.
Adetrax, nel Neolitico c'era il fantastico Matriarcato!
RispondiEliminaconcordo sul parere dell'arma di distrazione di massa ma non posso dire niente perché facebook è abbastanza inaccessibile per noi ciechi, così come altri siti, pazienza, sopravvivo ugualmente pure senza farmville, però se potessi sarei sicuramente tra quelli senza steccati, e la cosa che mi piacerebbe di più sarebbe ...quella delle uova misteriose.
RispondiEliminaio spero che nel secondo decennio del terzo millennio qualcuno si ricordi di rendere accessibile il web a tutti, ciao!
ecco perché trovavo uova regali e galline!
RispondiEliminaho sempre e solo ringraziato, credevo che fosse un modo simpatico per dire ci sono.
Grazie di avermi chiarito l'arcano...
io, che non gioco a Farmville (Sono riuscita a non cedere!), avrei un giochino alternativo da proporti. ;-)
RispondiEliminahttp://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com/2010/01/14/definizioni-mancanti/
Io sono una delle poche persone che oppone una decisa resistenza a Farmville. Sono perseguitata dai miei contatti assuefatti alle mucche rosa e alle uova misteriose: continui inviti e regali non desiderati da chi ha surplus di galline.. Ultimamente qualche toro ha problemi di fecondità e in diversi si sono scoperti esperti di fecondazione assistita. Credo che mi metterò a cercare su You Tube video veterinari per aiutarli meglio, ma sarei veramente curiosa di vedere i miei amici virtuali e non impegnati in una inseminazione reale, con il braccio immerso per intero dentro una vacca.. Vorrei davvero che tutti comprendessero la vera natura del letame, quello autentico. Magari, invece di essere distratti in massa, diventerebbero un poco più coscienti, e dato che l'incoscienza produce gli effetti che conosciamo, male non farebbe..
RispondiEliminaQue nadie se ofenda se pur essendo ufficialmente farmvillizzato non ho mai aperto, giocato o cliccato su alcunchè.
RispondiEliminaMi iscrissi al giochino solo per compiacere una mia amica che mi aveva testè ricontattato grazie a FB (dopo trent'anni di oblio).
Piange il cuore vedersi recapitare farmville messages da parte di illustri amicizie e non aprirli, sprecarli così, senza sfruttarne le potenzialità sociali e le neverending agronomic royalties.
Il tempo tra studio, lavoro e spupazzamenti della Pippi quasiquattrenne, non basta veramente mai...
Anche fishville non è male. Rilassa :-)
RispondiEliminaOh, chissà che idea ti sei fatta di me vedendo la mia :-)))
@ Ed
RispondiEliminaHo pensato solo bene della tua farm. Vedo però che non coltivi più, ti sei ritirato in villa... ;-)
oh mio dio! anche io ci gioco e mi prende tantissimo....
RispondiElimina^______________^
addirittura oltre alla mia gestisco anche la fattoria di mio marito... esattamente come faccio con la casa.... O_O