martedì 9 aprile 2013

Materia e antimateria



E' trascorsa un'altra settimana all'insegna dell'incomunicabilità politica. Sembra di essere in un film della nouvelle vague dove il lui della coppia di amanti chiede: "Cosa - c'è - che - non - va?" e lei, dopo venti minuti di tormento interiore pronto ad esplodere, risponde: "Niente", e così via per l'eternità. Anch'io faccio fatica a trovare stimoli per parlare della situazione. Io e la pagina vuota del blog ci guardiamo, c'è la musica colta in sottofondo, una bella panoramica di Hiroshima con la voce in francese e i sottotitoli in ungherese. Lei mi domanda: "Crampo del blogger?" ed io (dopo mezz'ora) "No, no, niente". E quando una donna dice niente intende tutto.

Ci sono tante cose che devono accadere nei prossimi giorni: l'arrivo della primavera, la fine della pioggia, il nuovo governo, il nuovo presidente della repubblica, ma non abbiamo idea di come finirà veramente. Niente prove, solo indizi e pure labili.
Prendiamo il presidente della repubblica. Napolitano è alla fase finale, quella dei fuochi d'artificio sparati alla cazzo. Molto scarmazzo per nulla, con i saggi che nel frattempo non si sa dove siano e cosa combinino ma tanto è solo un diversivo. Stelle filanti, cascatelle, stelle luccicanti. I paragoni storici fuori luogo. Il compromesso storico, anzi no, la solidarietà nazionale; Aldo Moro, porello, lasciatelo in pace, bastardi. Tutto e solamente per avallare l'inciucione cosmico tra coloro che hanno tutto da perdere tra minorenni e paschi al verde e quindi non possono fare altro che salire sulla stessa zattera.
Si incontreranno giovedì, dicono. A Teano, suppongo, dove il Re detterà le condizioni e l'altro risponderà: "Obbedisco".
Con il botto finale, quello che lascia il cielo notturno impolverato degli ultimi residui di polvere pirica faranno il prossimo presidente della Repubblica che sarà obbligatoriamente garante della salvezza della zeppa che l'Italia ha da vent'anni tra le ruote.
Quindi saremo pronti per il governissimo fantoccio, magari con il Bersani sacrificale, che metterà pericolosamente assieme materia e antimateria.
Quel che succederà poi è pura fisica teorica ma il fatto che vi sia la possibilità che si annichiliscano a vicenda è assai interessante. Oh, davvero.

7 commenti:

  1. a me viene in mente "la cantatrice chauve" come esempio di teatro dell'assurdo e di situazioni si ripetono per anni senza evoluione

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  2. Sabino11:51

    Si è iniziato prendendo tempo per generazioni, poi decenni, legislature, anni, mesi,giorni.
    Tra poco arriveremo al fatidico: Ancora un attimino!

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  3. Adetrax21:27

    "Anch'io faccio fatica a trovare stimoli per parlare della situazione ..."

    Effettivamente, guardando solo alla politica nostrana (da pollaio), non c'è molto da dire.

    Ad ogni modo, in casi come questo, basta staccarsi un po' dal flusso mediatico per poi riflettere su come procedono le cose in generale, ad alto livello, per avere un profluvio di potenziali spunti.

    Comunque, perchè avere fretta di commentare il presente ed interpretare il futuro quando Draghi ci ha assicurato che è stato inserito il "pilota automatico" ?

    Non avete visto il pilota che vi è passato davanti con il paracadute facendovi il segno dell'OK con il pollice ? :-)

    Per esempio, nell'ultimo trimestre del 2012, "essi" hanno prodotto le "ciliegine" finali sulla prima fettina di torta ed ora "godremo" dei frutti del loro duro lavoro congiunto. :-)

    Battute a parte, il piano di alto livello va avanti: "più austerità" e "più decreti di stabilità" per tutti ... evidentemente ci sono degli obiettivi ben precisi.

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  4. Anonimo22:51

    Il 2012 è passato, ma quanta nebbia dentro di noi. Per fortuna, il sole non smette mai di splendere, anche se non lo vediamo.

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  5. Fede22:53

    Sono l'anonimo di prima, scusate: Fede

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  6. A me sembra di vivere in Blade Runner,un tentativo di ribellione, sotto perpetua pioggia acida, fallito per scadenza temporale ;-)

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  7. Anonimo22:24

    Allora aveva ragione di più Stalin che volle per forza 2 Germanie

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