domenica 24 marzo 2019

Televisione subprime



Il Grande Occhio oggi suggerisce: "Non compratevi casa, compratevi un loculo". Oppure adattatevi a vivere in una cella, in affitto, in mezzo al suk multikulti, pagandola come paghereste una suite al Danieli di Venezia nell'incertezza di riuscire a pagare la prossima mesata perché il contratto di lavoro settimanale vi scade domani. Questo è il prezzo da pagare per "salvareilpianeta", chissà per chi, mentre chi lancia questi messaggi, ovviamente, ha a disposizione 200 metri quadri solo per l'alloggio dei cani. Naturalmente il messaggio piace da matti ai soldellavveniristi per i quali la proprietà immobiliare è sempre segno di insopportabile privilegio borghese. 
Era proprio così sbagliato risparmiare una vita per comprarsi casa e poter vivere in uno spazio proprio adeguato ai propri bisogni? Evidentemente si, e si sta facendo di tutto per abituarci al concetto della mancanza di spazio vitale. Il Lebensraum al contrario. La cremazione poi risolverà a suo tempo anche il problema del privilegio del loculo.

A proposito di immobiliare, se volete capire come andò con i mutui subprime e come probabilmente la faccenda non possa essere affatto finita, guardate una puntata di "Fratelli in affari". E' una serie che va in onda su Sky, su un canale che si chiama Lei, in omaggio all'angel* del focolare, e che rispecchia l'idea che hanno Essi della donna (o wannabe donna) che guarda la televisione. Il programma, americano, sulla falsariga di tutti gli altri del Truman-format "facciamo finta di fare qualcosa" mostra due gemelli canadesi, Drew e Jonathan, con la missione di dare la possibilità ad una coppia di "avere la casa dei vostri sogni". Si presentano come agente immobiliare l'uno e costruttore specializzato in ristrutturazioni l'altro, e pare che, nella vita reale, abbiano effettivamente iniziato la loro carriera in quel campo. Poi sono diventati attori e autori televisivi e uno dei due è noto anche come illusionista. Insomma, il confine tra realtà e finzione è sottile.

Il format funziona così. Si individua la coppia, di solito formata da due individui non particolarmente svegli, con almeno due figli, che hanno appena venduto la propria casa e ne stanno cercando un'altra, con un certo budget di spesa (di solito si parla di cifre sui 500.000 dollari). 
I gemelli portano i malcapitati a visitare una casa bellissima, ricca di tutti i comfort, in un quartiere chic e i due si ingolosiscono. Poi la doccia fredda: "Vi piace, eh? Peccato che per questa casa dei sogni chiedano.... 800.000 dollari." La delusione è cocente ma intanto il tarlo inizia a scavare nella storia, come la talpa.
"Peccato, non ve la potete permettere" - sottotesto: siete due sfigati di merda - "ma possiamo proporvi qualcosa che faccia al caso vostro", dicono i due. Basta affidarsi alle amorevoli cure dell'impresa di Jonathan che, con quattro pìccioli, è in grado di far diventare le vele di Scampia la Reggia di Caserta. Ricordo che costui è anche illusionista. 
Detto ciò, i fratelli conducono i tapini a visitare delle topaie immonde, tipo casa abbandonata del serial killer con i cadaveri ancora sepolti nel seminterrato. La coppia recalcitra perché ricorda la bella casa mostratale all'inizio (effetto prime); questa catapecchia fa schifo, quest'altra è piena di muffa. Il bello è che le topaie costano quasi quanto il budget a disposizione della coppia e alla fine càpita che i poracci finiscano per dover spendere di più del preventivato. Ed ecco il trucco, signori. "Beh, possiamo sempre chiedere un mutuo" dice di solito Eva (effetto subprime).

Parte la ristrutturazione e, dopo aver fatto personalmente demolire alla coppia a colpi di martello qualche inutile tramezzo in cartongesso a scopo liberatorio, si passa rapidamente al risultato finale, perché il messaggio è stato lanciato e lo scopo è stato raggiunto. "Ecco la casa dei vostri sogni", dicono i marpioni accogliendo la coppia alla loro prima visita nella nuova casa, ed è tutto un "wow!, omioddio!, noncipossonocredere!, maèenorme! (il soggiorno), è proprio la casa dei nostri sogni! Grazie!"
Si, vi siete svenati, avete contratto un mutuo magari di quelli famigerati per una casa vecchia rabberciata con materiali scadenti (perché mica potevate pretendere la prima scelta) ma il sogno è assicurato. Sogni bagnati si, ma di sangue.

Ah, c'è un altro programma, italiano, sullo stesso canale dove coppie italiane fingono di acquistare la seconda casa di lusso in un mondo meraviglioso dove non esiste l'IMU, i metri quadri e gli ettari abbondano e il budget a disposizione è dai 500,000 euro in su, con botte da un milione e passa. Contratti stipulati alla fine senza battere ciglio. Alla faccia della crisi del settore immobiliare e del dimezzamento netto del valore degli immobili in Italia.
Quale sarebbe il messaggio stavolta? Ma quale crisi, se le agenzie immobiliari di lusso sono sempre piene! 


2 commenti:

  1. Sai dove toccare, quale corda intendo.

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  2. Cara Barbara, io sono un vecchio ingenuo ,pensavo che i gemelli facessero tutto questo per favorire ed incrementare il business delle ristrutturazioni. Insomma per far lavorare i messicani ed extracomunitari in nero :) Tra l'altro anche a Milano c'è un epidemia di rifacimenti di facciate di palazzi e condomini.Ne ho contate a decine.Gli extracomunitari e gli amministratori ringraziano :)
    Calogero

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