Io odio il Capodanno per molti motivi. Il primo perchè è una festa squallida infarcita di superstizione millenaristica, allegria forzata, angoscia per il futuro e senso di apocalisse imminente. “5, 4, 3, 2, 1, l’astronave si autoterminerà in 30 minuti e 20 secondi.”
Secondo, perché nessuno mai, a Capodanno, si prende la briga di sputtanare a reti unificate e in mondovisione tutte le previsioni mancate o sbagliate dagli astrologi. Quanti maghi hanno potuto dire il primo gennaio del 2002 che avevano previsto ciò che successe l’11 settembre 2001?
Terzo, perché non ho mai capito se Capodanno è il 31 dicembre o il 1 gennaio. E se dico Capodanno 2006 a che minchia di data mi riferisco?
Odio poi la retorica dell’anno vecchio che è solo da dimenticare e del nuovo che secondo gli ottimisti sarà migliore per forza e un annus ancora più horribilis per i pessimisti ad oltranza. Odio il messaggio cerchiobottista di fine d’anno del Presidente della Repubblica, chiunque egli sia, il concerto beldanubioblu di Capodanno che riduce la sublime cultura mitteleuropea alla polka e alla “Marcia di Radestky” con il battimani ritmato, alla faccia di Musil, Kraus, Beethoven, Mozart, Klimt, Schiele, Freud, Mahler...
Odio lo zampone con il grasso che non puoi buttare nello scarico del lavandino perché te lo intasa e ancor di più le lenticchie, che bisogna mangiare “perché portano soldi”. Odio tutto il ciarpame annesso e connesso alla più stupida festa dell’anno. Se ci pensiamo bene un anno che finisce è solo un calendario in più da buttare nella raccolta differenziata della carta.
Il 2006 in fondo non mi è sembrato più horribilis di altri. Le guerre purtroppo c’erano anche prima e quella del Libano è il riacutizzarsi di una vecchia infezione. Bush in compenso ha avuto una batosta elettorale e forse l’era neocon sta declinando. Il 2006 si è portato via, con le buone o con le cattive, molto cattive, dittatori come Pinochet, Milosevic e Saddam.
Purtroppo ci ha anche privato di vecchi e nuovi amici come Riccardo Pazzaglia e James Brown. A proposito di Brown, dal punto di vista cinematografico è stato l’anno del “Codice da Vinci” e qui stendiamo il classico velo. Io personalmente nel 2006 ho scoperto il mondo del blogging e ho smesso di fumare, due cose che mi hanno dato molta soddisfazione.
Sarò banale e forse superficiale, ma da sportiva non posso dimenticare che questo è stato l’anno che ha tinto di azzurro il cielo di Berlino. Già, vallo a dire ai francesi! Siamo Campioni del Mondo, perbacco, e lo dico senza ironia. Quella sera passata a sventolare il megabandierone tricolore sul ponte vicino a casa non me la dimenticherò mai.
E’ stato l’anno del telefono, delle intercettazioni, dei re mancati sporcaccioni e degli scandali, ma chi se li ricorda più? Il centrosinistra ha vinto le elezioni da quasi otto mesi ma nell’informazione è cambiato ben poco, non parliamo del conflitto di interessi. Certo, è tornato Santoro, Travaglio è dappertutto e forse Biagi lo stanno liberando dall’ibernazione come Han Solo nel secondo capitolo di Guerre Stellari (che adesso è diventato il quinto).
Non siamo stati appestati da influenze aviarie, bovine ed equine. Forse si sono stancati anche loro di cacciare balle sesquipedali sui virus più micidiali della Spagnola in arrivo. Per ora fanno più danno dialers, troiani e lo spam informatico.
Cosa mi aspetto personalmente dal 2007? Che dia salute ai miei famigliari e mi conservi il lavoro che ho tanto faticosamente ritrovato nei mesi scorsi. Per il resto che sia clemente ma non mastella. A tutti gli altri e al mondo auguro meno guerre e meno odio possibile, anche se sarà dura. A voi amici, tutto ciò che desiderate più un bonus per tanti sogni da avverare.
E adesso bando alle superstizioni e alle pugnette di Capodanno e dintorni. Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene. Buon 2007!!
Secondo, perché nessuno mai, a Capodanno, si prende la briga di sputtanare a reti unificate e in mondovisione tutte le previsioni mancate o sbagliate dagli astrologi. Quanti maghi hanno potuto dire il primo gennaio del 2002 che avevano previsto ciò che successe l’11 settembre 2001?
Terzo, perché non ho mai capito se Capodanno è il 31 dicembre o il 1 gennaio. E se dico Capodanno 2006 a che minchia di data mi riferisco?
Odio poi la retorica dell’anno vecchio che è solo da dimenticare e del nuovo che secondo gli ottimisti sarà migliore per forza e un annus ancora più horribilis per i pessimisti ad oltranza. Odio il messaggio cerchiobottista di fine d’anno del Presidente della Repubblica, chiunque egli sia, il concerto beldanubioblu di Capodanno che riduce la sublime cultura mitteleuropea alla polka e alla “Marcia di Radestky” con il battimani ritmato, alla faccia di Musil, Kraus, Beethoven, Mozart, Klimt, Schiele, Freud, Mahler...
Odio lo zampone con il grasso che non puoi buttare nello scarico del lavandino perché te lo intasa e ancor di più le lenticchie, che bisogna mangiare “perché portano soldi”. Odio tutto il ciarpame annesso e connesso alla più stupida festa dell’anno. Se ci pensiamo bene un anno che finisce è solo un calendario in più da buttare nella raccolta differenziata della carta.
Il 2006 in fondo non mi è sembrato più horribilis di altri. Le guerre purtroppo c’erano anche prima e quella del Libano è il riacutizzarsi di una vecchia infezione. Bush in compenso ha avuto una batosta elettorale e forse l’era neocon sta declinando. Il 2006 si è portato via, con le buone o con le cattive, molto cattive, dittatori come Pinochet, Milosevic e Saddam.
Purtroppo ci ha anche privato di vecchi e nuovi amici come Riccardo Pazzaglia e James Brown. A proposito di Brown, dal punto di vista cinematografico è stato l’anno del “Codice da Vinci” e qui stendiamo il classico velo. Io personalmente nel 2006 ho scoperto il mondo del blogging e ho smesso di fumare, due cose che mi hanno dato molta soddisfazione.
Sarò banale e forse superficiale, ma da sportiva non posso dimenticare che questo è stato l’anno che ha tinto di azzurro il cielo di Berlino. Già, vallo a dire ai francesi! Siamo Campioni del Mondo, perbacco, e lo dico senza ironia. Quella sera passata a sventolare il megabandierone tricolore sul ponte vicino a casa non me la dimenticherò mai.
E’ stato l’anno del telefono, delle intercettazioni, dei re mancati sporcaccioni e degli scandali, ma chi se li ricorda più? Il centrosinistra ha vinto le elezioni da quasi otto mesi ma nell’informazione è cambiato ben poco, non parliamo del conflitto di interessi. Certo, è tornato Santoro, Travaglio è dappertutto e forse Biagi lo stanno liberando dall’ibernazione come Han Solo nel secondo capitolo di Guerre Stellari (che adesso è diventato il quinto).
Non siamo stati appestati da influenze aviarie, bovine ed equine. Forse si sono stancati anche loro di cacciare balle sesquipedali sui virus più micidiali della Spagnola in arrivo. Per ora fanno più danno dialers, troiani e lo spam informatico.
Cosa mi aspetto personalmente dal 2007? Che dia salute ai miei famigliari e mi conservi il lavoro che ho tanto faticosamente ritrovato nei mesi scorsi. Per il resto che sia clemente ma non mastella. A tutti gli altri e al mondo auguro meno guerre e meno odio possibile, anche se sarà dura. A voi amici, tutto ciò che desiderate più un bonus per tanti sogni da avverare.
E adesso bando alle superstizioni e alle pugnette di Capodanno e dintorni. Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene. Buon 2007!!
Dai che il mese più falso dell'anno ormai è alle spalle.
RispondiEliminaAuguriamoci un anno migliore.
gianfalco
secondo me la festa piu' stupida dell'anno rimane Halloween
RispondiEliminaCoyote Giallo
Il post è molto bello e velatamente malinconico. La parte più bella sono le parole finali, che se non sbaglio sono state pronunciate dal Papa Giovanni Paolo II.
RispondiEliminaA presto
Red
Gli astrologi sono dei c...oni, ma più c...oni quelli che credono nelle loro cavolate. Secondo me capodanno è il primo di gennaio che per me è una giornata "speciale" essendo il compleanno di mia moglie. Per il resto (soprattutto per gli abominevoli botti del 31 dicembre) è solo un'occasione per ingozzarsi di cotechini, zamponi e lenticchie.
RispondiEliminaPerò l'auspicio è che il 2007 sia migliore del 2006 (poi diremo ugualmente nel 2008, nel 2009 e fin che potremo speriamo comunque a lungo!)
Tanti auguri...
RispondiEliminaTis
Ps: condivisibile quello che dici nel post
Sdrammatizzo con un:
RispondiEliminaI love Cotechino *-*
@ gianfalco
RispondiEliminase non migliore almeno non peggiore.
@ coyote giallo
come non darti torto? Ma è una gara dura.
@ metroguida
Vuoi dire che Fabio Caressa ha citato il Papa nell'impeto del "campioni del mondo"?
@ spartacus
Auguri a Diana, anche se ormai in ritardo!
@ fulvialeopardi
si, e non sai quanto spero che passi presto anche la Befana.
Ci scambiamo i link?
@ tisbe
grazie, anche a te Tisbe.
E' stato un anno da ricordare, nel bene e nel male...Anch'io odio il messaggio-del-presidente a-reti-unificate, più o meno è sempre lo stesso ogni anno, che lo pronunci Oscar Luigi, Azeglio o Ugo. Massimo rispetto a Coyote Giallo: la festa di Halloween è inconcepibile, almeno in Italia.
RispondiEliminaSenza dimenticare che cade in un giorno già occupato da altre festività ben piu' importanti ed "italiane".....
RispondiEliminatra un po' festeggieremo anche il ramadan?
Coyote Giallo
Eccoci di nuovo qua. Che bello!
RispondiEliminaBeh, direi che Capodanno è il primo di gennaio, e forse è la festività di cui conservo ricordi bellissimi, complici i veglioni e la gioventù che cancella le code in macchina, la folla, il ritorno a casa a guidare con tutti che dormono... :-)
RispondiEliminaBello il video dei rigori mondiali di Sky. Ma chi è il pazzo che commenta, Caressa? Da internare... ;-)
Nel bilancio dell'anno passato personalmente mi piace ricordare di averti conosciuta e, attraverso te, tante altre persone con cui è bello tenersi in contatto. Grazie.
Buon 2007.
@ mad riot
RispondiEliminaquest'anno il messaggio di Napolitano sono riuscita a seguirlo, ma non garantisco nulla per il prossimo. Gli anni scorsi, con quello di Ciampi, regolarmente mi veniva da pensare al canone RAI da pagare, al giaccone da ritirare in tintoria e alla telefonata a Nonna Abelarda da fare l'indomani.
@ coyote giallo
beh, allora neanche il Natale è una festa italiana. Palestinese?
@ cima
meno male, sei l'unico che ha notato il filmato dei rigori! Si, il pazzo è Caressa. Si si, ora facciamo gli spiritosi ma non mi dirai che hai vissuto quei momenti da calmo e tranquillo. In casa mia se ci avessero messo un'oliva in quel posto avremmo rifornito di olio tutta la provincia.
Tornando alle cose serie, sono d'accordo. Il 2006 ci ha fatti conoscere e solo per questo va incorniciato. :-)
Che vvuo' fa', sono cresciuto con dosi controllate di Nando Martellini, e credo che per un giornalista una certa misura sia di rigore (soprattutto per chi segue il calcio, obviously...).
RispondiEliminaI giornalisti stile brasiliano gogogogooooooooooooooooooool non li sopporto, ma è anche vero che per ora mi tengo alla larga da Sky (a proposito, per chi se ne intende, ma com'è stato possibile che Sky abbia potuto acquistare Stream? Sul satellite la posizione dominante non esiste?).
Ma, tranquilla, in quei momenti ho anche svegliato il piccerillo per regalargli un momento indimenticabile...
A.I.U.T.O.
Intendevo dire feste piu' tradizionali....piu' nostre!
RispondiEliminaComunque,io rimpiango Pizzul
Coyote Giallo
@ cima
RispondiEliminaMartellini era un vero signore che si lasciò andare solo un'anticchia nell'82 con quel famoso "campioni del mondo!"
Anch'io quella sera ho tirato giù dal divano il mio Signor Lameduck e l'ho obbligato a venire fuori a festeggiare con il bandierone.
@ coyote giallo
Pizzul ho sempre avuto l'impressione che portasse una rogna esagerata agli azzurri. Lo so, non si dovrebbe mai dire, ma tant'è, andato in pensione lui, Campioni del Mondo. Il telecronista che c'è adesso in RAI mi sembra molto compìto e professionale.
Civoli?Anche secondo me non è male,anche se forse un po' saccente.
RispondiEliminaComunque tutto tranne quei pagliacci di sky
Coyote Giallo
@ coyote giallo
RispondiEliminama come? non sei un fan di Ilaria d'Amico? ;-)
Quella purtroppo non commenta....
RispondiEliminaCoyote Giallo