mercoledì 23 gennaio 2008

Un governo suonato difende il titolo



Le vicende di politica interna, l'incerto destino dell'esecutivo Prodi e l'apparente fallimento del centrosinistra di governo come idea, progetto e anche sogno di molti di noi, mi ricorda tanto, con quel misto di tragedia e farsa, commedia e dramma, riso e pianto, questo capolavoro del cinema italiano, l'episodio "La nobile arte" da "I mostri" di Dino Risi, del 1963.
A voi il compito di individuare i Guarnacci che tentano di riportare sul ring il suonato Prodi-Artemio per finirlo del tutto, i Rocchetti e gli Zappalà (quello grosso è il grande Mario Brega), che fingono di non conoscere Guarnacci e gli allungano l'umiliante mille lire per levarselo di torno, il Bordignon che mena brutto, il pubblico carogna che urla "daje ar fegato", il finale che ci riempie di amarezza.
La metafora pugilistica si adatta al conflitto di questo governo suonato che non sa decidersi se farsi massacrare o gettare la spugna.
Che la commedia all'italiana stia sostituendo nella sua funzione la tragedia greca?




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7 commenti:

  1. Anonimo22:06

    capisco il pessimismo, ma in politica vince chi sa resistere meglio alle avversità, specialmente se architettate dai nemici di classe di sempre... Ripeto:
    ...peccato (per gli avversari) che Prodi abbia or ora conquistato la fiducia "netta" della Camera dei Deputati, 326 a 265, 25 voti oltre il necessario; adesso non resta che giungere - se necessario - allo scioglimento del Senato, composto e fondato su norme "porcelle", e con i radicali lasciati fuori dall'uscio...
    Dopodichè, come per i conclavi medievali e in qualità di Popolo Sovrano, non ci resta che rinchiuderli tutti a Montecitorio, senza cibo nè acqua, finchè non avranno partorito una nuova LEGGE ELETTORALE degna di questo nome!
    W il prodino, anche se sa di aceto...! (magari ce ne fossero... e tutti i dini e i mastella ai lavori socialmente utili, ovviamente)
    PS: è apparentemente OT, ma il TG/r -Campania ha appena annunciato che alcuni "noti camorristi" sono stati riconosciuti dalle forze dell'ordine fra chi manifestava davanti alle discariche... ma che strano! meditate, amici napoletani, meditate!
    OrgoglioProdiano

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  2. Aspettiamo il deus ex machina.... :)

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  3. Anonimo22:37

    al senato l'unione ha perso !! Non c'è porcellum che conta. Prodi è un arrogante ed un frescone, ha creduto di farla da padrone, senza averne i numeri, un vero fesso !

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  4. Anonimo00:48

    Anche se sembra tutto molto surreale, Prodi rispetta la Costituzione e decide, a quanto pare, di andare incontro ad una inevitabile sconfitta in Senato. Bisogna riconoscerne la coerenza, perché anche nella precedente occasione il suo governo cadde a seguito di un voto parlamentare e non nelle segreterie dei partiti.
    A dire il vero perde un po' il senso della realtà quando dice che chi vota contro la fiducia se ne assume la responsabilità nei confronti dei suoi elettori. Ma davvero pensa che gli elettori dell'Udeur votano Mastella per i suoi rigorosi e imprescindibili valori etici e sono scandalizzati dal suo improvviso voltafaccia?
    Nel panorama desolante della nostra repubblica si assiste al solito circo. Il capo della lega "Bossi celavevoduro" che minaccia rivoluzione e lotta armata, se trova le armi (mamma mia che paura...); Fini che ha la faccia tosta di dire che Prodi sta cercando di comprare i senatori del polo, dimenticando che è esattamente quello che ha cercato di fare il suo padrone da due anni e mezzo con i senatori della (ex) maggioranza; Berlusconi che finge di cercare un dialogo ma pensa ai suoi interessi.
    Su tutti emerge il candido Veltroni che credeva davvero che con gente come questa si potesse trovare un accordo per le riforme.

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  5. Anonimo10:05

    Andreotti ha detto che secondo lui ce la può fare. e se lo dice lui, io sono tentato di sperare.

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  6. Anonimo11:01

    ok. ma che governo è questo! da circa 2 anni non è stata fatta nessuna riforma strutturale degna di nota. MA NON CAPITE! non centra il colore, ma una nazione non può essere condotta senza leggi. meglio elezioni subito,.... altrimenti mi sa che facciamo la fine dell'ARGENTINA

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  7. La decisione di andare alle camere per la fiducia è una delle poche cose fatte da Prodi che condivido

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