lunedì 21 aprile 2008

Famo, annamo, menamo...

Chiunque vinca l'elezione a sindaco di Roma e chiunque governi l'ordine pubblico nel prossimo governo non riuscirà a risolvere il problema sicurezza.
Semplicemente perchè, per farlo veramente, dovrebbe andare a spianare con i bombardieri le centrali del traffico internazionale di esseri umani gestite dalle MAFIE e chi è che se ne assume la responsabilità, con il rischio di finire colato in un pilone di cemento?

Ce la prendiamo giustamente con la manovalanza criminale straniera che delinque da noi ma nessun politico parla mai di chi organizza i flussi migratori e di come sgominarne le reti. Come quelle, ad esempio, che importano ragazze a vagonate da gettare sui marciapiedi. Dice che sono gestite da albanesi, rumeni. Va bene, e allora? Che dicono questi paesi? Come si giustificano? Non c'è proprio modo di costringerli a collaborare nella repressione a queste bande?

Non viene il sospetto, quindi, che questi flussi siano gestiti in combutta con chi ha interesse comunque a mantenere il paese in una situazione di incertezza riguardo all'ordine pubblico?
La sindrome dell'invasione e dell'accerchiamento da straniero è il modo migliore per concentrare l'elettorato verso le posizioni più reazionarie. Quando Hitler andò al potere in Germania sventolava lo spauracchio dei lavoratori boemi che "portavano via il lavoro" ai tedeschi.

Il terrorismo mediatico sui crimini commessi dagli stranieri aiuta, oggi più di allora, a mantenere alto il livello della tensione.
Se un domani questa dovesse calare, la gente potrebbe accorgersi delle altre magagne che non vengono risolte. Potrebbe focalizzare la mira sul governo e rendersi conto che la seconda repubblica è uguale o peggiore della prima, che si continua a rubare, che ci sono speculatori in guanti bianchi molto più pericolosi, per la nostra incolumità, del rapinatore rumeno.
Oppure, più semplicemente, potrebbe rendersi conto che quelli che parlano tanto, quelli del "famo, annamo, menamo", delle città più o meno pericolose in base agli amici o nemici che le governano, in realtà non sanno fare proprio niente oltre a sbrodolare slogan e facile populismo di maniera.

Risolvere il problema sicurezza e rasserenare il paese costringerebbe un governo a superare la più difficile delle prove qualità. Quella del sapere governare la quotidianità. Sinceramente non vedo nessuno che abbia l'interesse o la capacità di farlo.



(Il famoso "annamo, occupamo, menamo" del Monsignor Gassman de "I nuovi mostri" di Dino Risi.)


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27 commenti:

  1. Anonimo22:11

    Concordo, purtroppo la politica e' troppo ammanicata e dipendente da voti di scambio.

    Brava, bravissima per la citazione dei "nuovi mostri"; con riferimento ai politici io li chiamerei "i soliti mostri".

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  2. Anonimo23:17

    Lame dice:
    Quando Hitler andò al potere in Germania sventolava lo spauracchio dei lavoratori... bla bla bla!!!

    Op! ci risiamo. La mania di persecuzione riaffiora nei momenti difficili. La colpa è della reazione. E allora dagli alle mitragliate del nanetto, ai fucili di bossi, alle ronde di maroni... e perchè no, fiancheggiati anche da uolter osanna, che ridestano incubi di hitleriana memoria (il dilettante mussolini non fa più testo)bla bla bla...
    Comunisti si nasce e si muore cari miei, non c'è santo che tenga.

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  3. Anonimo00:37

    Sarò communista, ma io abito a Roma e tutti sti pericoli non li vedo. Ci saranno pure i baraccati, ma tra amici, parenti, colleghi e quant'altro non sento una storia di scippi, rapine e ruberie da anni e anni.
    Le mie amiche escono tranquille la sera, il centro è pieno di gente, e anche qui in periferia estrema nessuno mi ha mai detto manco "ba".

    Siamo 4 milioni e le cose succedono. Ma a Roma si campa molto più tranquilli che a Milano o a Palermo.

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  4. Lameduck,
    completamente d’accordo. Quello dell’immigrazione è un tema che, legato sempre e comunque a quello della criminalità, fa parte dell’agenda politica quotidiana. Uno strumento utilissimo ad acquisire consensi elettorali facendo leva su paure ed insicurezze (indotte o meno che siano). Non nego certo che un problema esista, e ci mancherebbe, in una comunità europea da tempo, e per varie ragioni, sottoposta ad una “spinta” imponente da parte dei paesi più poveri e che conta, nei vari stati membri, ormai 50 milioni di immigrati. Non a caso l’Europa si è data e continua a produrre numerosi strumenti normativi, complessi, che abbracciano più settori: welfare, sanità, casa, politica estera, ecc. Il tutto qui da noi si semplifica nella repulsione del “diverso” e nella necessità dell’uomo forte. Né l’uno, né l’altro risolvono il problema, anzi l’aggravano. Vivo in Veneto: anni di governo nazionale, regionale, provinciale di destra (questi ultimi due praticamente dall’era glaciale in mano a centrodestra e Lega), non hanno spostato di una virgola le problematiche. Che, appunto, sono assai più complesse e persistono. Mi limito ad un’osservazione: oltre due milioni di cittadini stranieri vivono in Italia perfettamente integrati, lavorano, hanno figli italiani, pagano le tasse. Come noi. Non possono votare, scegliere chi gestirà i soldi che lasciano al nostro erario e che deciderà sulla vita loro e dei loro figli. Per quale motivo? Sarebbe un impulso fortissimo all’integrazione riconoscergli questo diritto “naturale”. Niente. Sempre meglio il messaggio xenofobo del pugno duro e della tolleranza zero. Paga di più, e soprattutto, subito. Il resto dei “cazzi” rimangono a noi.

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  5. Anonimo09:33

    quoto phoebe

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  6. @ur-ca: non ti crederai mica che avendo vinto le elezioni il governo Berlusconi avrà la strada libera? C'è pure chi fa l'opposizione e sarà durissima. Se essere antifascisti significa essere comunisti, allora orgogliosi di essere comunisti. Sicuramente un comunista ha molto meno di cui vergognarsi rispetto a un fascista.

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  7. Anonimo10:54

    eh! Che dire...precisa, come sempre.
    Laura

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  8. Anonimo10:54

    Sono pienamente d'accordo e pertanto non posso aggiungere altro.
    Ciao

    Paolo Borrello
    www.paoloborrello.ilcannocchiale.it

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  9. Anonimo11:29

    x stefano
    mi sembra che 100 milioni di morti non li abbia fatti neppure hitler, figuriamoci mussolini che era uno scemo.
    chi ha più da vergognarsi?!

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  10. Finchè esisterà un sistema liberista globale che mantiene poveri alcuni paesi del mondo costringendo quei popoli a emigrare verso nazioni più ricche, e non per rubare, non per farsi mantenere come siamo convinti noi, ma solo per mangiare e vivere quella vita cui hanno diritto tanto quanto noi fortunati, non ci saranno nè leggi nè muri che potranno fermare la migrazioni di interi popoli ridotti alla fame.

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  11. Concordo ed è un'idea che ho anch'io da un pezzo.
    Senza arrivare all'esasperazione (pur giusta e condivisa) che fa comodo avere il NEMICO certo e a portata di mano...

    Alla fine chi è che porterebbe la coca a Miccichè? E come si farebbe senza la colf/badante in nero? E le troie? Senza la concorrenza straniera alzerebbero le tariffe!

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  12. In quello che scrivi c'è sicuramente del vero. Ma il problema immigrazione e criminalità - che serva o no a nascondere altri problemi e scandali - è reale.
    Difficile ottenere la collaborazione di Paesi come l'Albania e difficile è sconfiggerne le mafie (del resto non riusciamo ad occuparci di quella che abbiamo in casa...).
    Ma la strada che stiamo percorrendo non la possiamo percorrere ancora a lungo. Già più controlli alle frontiere e il re-imbarco dei clandestini sarebbe qualcosa.

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  13. Anonimo14:00

    x stefano
    se c'è qualcuno che possa condizionare il nanetto questo è bossi. Confida in lui e non certo nel PD e comunisti esterni, la cui credibilità è tramontata col mortadella.
    Quanto al binomio comunismo e antifascisti è una contraddizone in termini. Infatti FASCISMO COMUNISMO E NAZIONALSOCIALISMO sono della stessa natura, disumane nei fatti fin dalla loro comune origine.

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  14. @ Caio: "Vivo in Veneto: anni di governo nazionale, regionale, provinciale di destra (questi ultimi due praticamente dall’era glaciale in mano a centrodestra e Lega), non hanno spostato di una virgola le problematiche. Che, appunto, sono assai più complesse e persistono. Mi limito ad un’osservazione: oltre due milioni di cittadini stranieri vivono in Italia perfettamente integrati, lavorano, hanno figli italiani, pagano le tasse. Come noi. Non possono votare, scegliere chi gestirà i soldi che lasciano al nostro erario e che deciderà sulla vita loro e dei loro figli. Per quale motivo? Sarebbe un impulso fortissimo all’integrazione riconoscergli questo diritto “naturale”."

    Piccolo particolare , ti sei accorto che quelli che votano tra i cittadini stranieri, votano a destra? Comprensibile. Forse non hanno ancora ben capito che cosa sia la sinistra da noi. Vado a votare in veneto, e mi pare di avere visto espressioni non proprio felici tra gli stranieri dal dopo elezioni,forse capiranno...

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  15. Anonimo14:21

    Ci pensate che da quando è crollata la cortina di latta, pardon di ferro, la delinquenza italica è uno zuccherino a confronto di quella imprtata dai paesi ex comunisti (da sei generazioni)? Non capisco, ma il comunismo non doveva produrre l'uomo onesto senza il tarlo della proprietà privata, causa di tutti i mali. Alla faccia di chi ci credeva, ma sopratutto di chi ancora ci crede (pochi e in estinzione per fortuna).
    Quanto a scafisti e "passeggeri" basterebbe fare come fanno australiani inglesi e americani. Intercettati nelle acque territoriali, li si assistono umanamente, riforniscono di viveri di combustibile e via, dietro front con tanto di scorta fino alle acque internazionali. Semplice no? Sarà questa la strada che sceglieranno.

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  16. Anonimo14:48

    Confermo quanto detto da anonima romana, Roma è una città sicura, posso prendere la metro da sola anche a mezzanotte (e l'ho fatto) senza rischiare nulla, certo in una metropoli di 4 milioni di abitanti può capitare una tantum l'episodio straordinario, ma appunto è straordinario

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  17. x i due fascistelli:
    non sono stato certo io ad usare l'assioma Antifascisti=comunisti, io sono antifascista e non sono comunista. Ma sicuramente se guardo alla storia d'italia e alla storia in generale si può tranquillamente dire che per sconfiggere i fascisti c'è voluta una guerra mondiale, molto meno per sconfiggere i comunisti.

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  18. Un bellissimo post.
    Avrei ( con un pò di ottimismo e di ipocrisia) preferito alla fine una parola di speranza.

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  19. Anonimo15:49

    Brava Franca, ogni tanto guardare fuori dal nostro piccolo orticello italico (ops! Italico-padano, scusate) schiarisce sicuramente le idee.
    In piú tutti parlano di risolvere il "problema" ma nessuno parla del perché esiste, che dovrebbe essere la speculazione piú ovvia.

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  20. salazar:
    parliamo di problema immigrazione e di come si intenda risolverlo perché è di questo che parla il post. il che non significa che non ci siano dei perché e non ci si interroghi su di essi.

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  21. Anonimo17:52

    Mi sembra che Franca sia stata molto chiara: una soluzione a livello solo italiano non é possibile. Non é neanche possibile controllare i flussi coinvolgendo i paesi di partenza perché il loro controllo del territorio è inferiore al nostro, e prece del problema immigrazione a loro non interessa un fico secco: problemi ne hanno già abbastanza.
    Con un divario economico fra paesi del livello attuale la gente continuerà ad arrivare e arrivare ancora, arrivano i buoni e arrivano i cattivi. Per fortuna i cattivi sono una minoranza, anche se godono di completa copertura tivvú.
    Se poi, con una bacchettata magica di fata Morgana, il mondo tutto si trasformasse nel giardino dell’Eden e tutti vivessero felici e contenti a casa propria, nel proprio paese, i flussi migratori rimarrebbero ancora, quasi intatti nel numero ma di diversa qualità, perché la costituzione di società interrazziali é irreversibile.
    La curiosità é che noi italiani, che siamo gli esportatori primevi di mafie e affini ora ci becchiamo quelle degli altri e ci lamentiamo con innocenza verginale.

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  22. Anonimo18:05

    ho assunto più di una volta stagionali moldavi, russi e polacchi. Se non sono lavativi, occorre dir loro tutto ciò che debbono fare altrimenti si fermano. Insomma sono il classico prodotto del socialismo reale.
    Vorrei ricordare ai timidi comunistelli che la storia d'italia insegna che se non c'erano gli alleati a fermarli, gli antifascisti compagni della garibaldi e c. (in maggioranza usciti dalle cantine dove erano rimasti fino alla partenza dell'ultimo tedesco, avrebbero lottato per consegnare la padania ai titini. Allora altro che sicurezza cittadina, ben altri problemi ci sarebbero toccati.

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  23. Anonimo17:03

    "Quando Hitler andò al potere in Germania sventolava lo spauracchio dei lavoratori boemi che "portavano via il lavoro" ai tedeschi"

    Singolare la somiglianza con lo spauracchio dell'"idraulico polacco" nei recenti e non dimenticati dibattiti sulla Costituzione UE e la Direttiv< Bolkenstein, nevvero?

    KK

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  24. @ anonima romana
    quando sono venuta a Roma l'autunno scorso, da brava provinciale, ero terrorizzata di trovarmi presa nelle grinfie della metropoli. Ho visto una città dove, in centro, di sera c'erano negozi aperti e anche a mezzanotte c'era gente che passeggiava. Secondo me il rischio è potenzialmente dappertutto ma agitare il terrorismo per fini politici come stanno facendo in questi giorni è spregevole.

    @ arabafenice
    concorderai con me che è ancora più difficile combattere le mafie quando abbiamo governi che nemmeno ci provano a combatterle.

    @ ur-ca
    se fascismo, comunismo e nazionalsocialismo sono della stessa natura, come semplicisticamente dici tu, mi spieghi perchè il primo e l'ultimo hanno sempre ferocemente combattuto il comunismo?

    @ bruno
    e che speranza vuoi avere? Aspettiamo che germogli qualche fogliolina nuova.

    @ kk
    E' lo stesso principio che ritorna.

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  25. Anonimo15:49

    Lameducq dice:
    @ ur-ca
    se fascismo, comunismo e nazionalsocialismo sono della stessa natura, come semplicisticamente dici tu, mi spieghi perchè il primo e l'ultimo hanno sempre ferocemente combattuto il comunismo?

    Le ragioni le ho accennate anche su "Kassandra dixit", senza smentita alcuna del tuo pubblico gaudente, o gaio se preferisci. Invece di arzigolorare i soliti incubi da nanetto e accusare me di mono-tonia, leggi.

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  26. a quali mafie ti riferisci Lameduck?
    io non so cosa per esempio l'Italia potrebbe fare per la mafia albanese che gestisce i trasporti in canotti. Non so proprio cosa potrebbe tentare di fare.
    Se ti riferisci invece alle mafie italiane allora non capisco a quale Governo non provi neppure a sconfiggerle.
    Tra Dell'Utri e un Governo che mette alla Giustizia un compare d'anello di Campanella, ci sarebbe l'imbarazzo della scelta.

    Entrando nel merito dello scontro Alemanno-Rutelli, in tutta onestà, a prescindere da qualsiasi considerazione di natura politica, trovo che Rutelli abbia una grande faccia tosta a ripresentarsi a sindaco di Roma dopo l'affare delle consulenze d'oro.

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