"Nessun italiano fra le vittime. Gli italiani nel Paese stanno bene, ha detto l'ambasciatore italiano in Cina Riccardo Sessa. Sono ventisei i connazionali che risiedono nella regione colpita, tutti contattati personalmente. L'Astoi, l'Associazione che riunisce i maggiori tour operator italiani, sta contattando in queste ore i tour operator che effettuano viaggi in Cina, anche se la zona, pur essendo turistica, non è una meta particolarmente servita dalle agenzie italiane, spiega il presidente Roberto Corbella. (da "La Repubblica" del 12 maggio)
Vi è un'ampia parte di mondo che esiste ormai solo in funzione delle nostre vacanze, della quale ci si preoccupa solo quando vi accade il cataclisma che ci rovina i progetti per il ponte di Pasquetta o il Ferragosto.
Sarò la solita rompicoglioni ma non vi pare che, di fronte ad un terremoto da più di 15 mila morti e chissà quanti dispersi e a pochi giorni da un altrettanto devastante cataclisma in Myanmar, ci si debba esercitare nel solito rito dell' "oddìo il turista!"?
Il sisma è avvenuto lunedì. Sono crollate scuole seppellendo centinaia di bambini: niente.
Oggi mercoledì, con i morti ancora da seppellire, la notizia è già scesa sotto il Festival di Cannes, Betty con il velo e il bacio saffico tra Scarlett e Penelope.
"Non vi sono italiani tra le vittime". Per carità, meglio così, ma di fronte a decine di migliaia di morti non è l'ennesimo discorso un pò da stronzi?
Sarò la solita rompicoglioni ma non vi pare che, di fronte ad un terremoto da più di 15 mila morti e chissà quanti dispersi e a pochi giorni da un altrettanto devastante cataclisma in Myanmar, ci si debba esercitare nel solito rito dell' "oddìo il turista!"?
Il sisma è avvenuto lunedì. Sono crollate scuole seppellendo centinaia di bambini: niente.
Oggi mercoledì, con i morti ancora da seppellire, la notizia è già scesa sotto il Festival di Cannes, Betty con il velo e il bacio saffico tra Scarlett e Penelope.
"Non vi sono italiani tra le vittime". Per carità, meglio così, ma di fronte a decine di migliaia di morti non è l'ennesimo discorso un pò da stronzi?
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Questo è un vizio di merda dell'informazione italiana che ha raggiunto il paradosso, può morire chiunque, possono morire come mosche, ma se non ci sono italiani il sollievo la fa pa padrone...
RispondiEliminaE poi ci domandiamo perchè in queste ore in Italia si dà allegramente fuoco ai campi rom...
Beh, è razzismo, mi pare chiaro. Razzismo bello e buono, pulito pulito. Ma stiamo riusciendo a superarci anche in questo, ultimamente.
RispondiEliminachr vorresti che facessero? battersi il petto "oddio che cosa orribile, piangiamoci sopra. com'è cattivo il mondo" per essere buonisti? O hai soluzioni per salvare il mondo?
RispondiEliminawalter
Nessuna "testata" riporta foto di morti per piu' di qualche edizione.
RispondiEliminaEffettivamente sono piu' importanti due turisti salvi, ma italiani, piuttosto che centinaia di bambini sepolti vivi.
Il costo della vita umana scende sempre piu' in basso... forse la soluzione sarebbe ... ritornare a dare valore a cose che ce l'hanno veramente.
PS:... si è proprio un discorso da stronzi!
Ciao,paperella,trovo il post un po tirato per i capelli.
RispondiElimina15mila morti sono tanti ma non vedo che cosa possa fare un ambasciatore oltre all' occuparsi dei connazionali,anche se sono solo teste di cavolo di turisti,che non hanno niente di meglio da fare,nella vita,che andare in Cina proprio quando c'è un terremoto.
La stampa,si sa,è puttana,e fornisce al cliente quello che il cliente vuole,un po di sangue,qualche brivido e raccapriccio per qualche giorno,e passa ad altro.
Tutto questo è triste,ma,secondo te,sarebbe possibile occuparsi,quotidianamente,di tutti i mali dell'umanità?
Qual'è la priorità nella scelta?
Oggi dedichiamo mezzora ai morti in Iraq,1/2 ai morti in Darfour,1/2 alla deforestazione,1/2 alla mafia de noantri,!/2 al surriscaldamento che provoca le catastrofi tipo Myanmar,!/2 a..........!
Io lavoro,attivamente,come volontario nell'antincendio boschivo del mio paesello e quando sento dei terrificanti incendi che devastano la California,NON ME NE FREGA NIENTE,perchè piuttosto che preoccuparmi ,inutilmente,di un mega incendio nell' altro emisfero,preferisco occuparmi,attivamente,dei tanti piccoli e non menzionati incendi che capitano qui e ti assicuro che il culo che ci facciamo noi e il rischio della pelle,è lo stesso degli eroici pompieri californiani.
Quanto gliene può fregare ai terremotati italiani,che vivono,da anni,di promesse,del terremoto in Cina e quanto glienè fregato ai cinesi dei morti in Italia?
Non mi sento cinico o razzista,anzi trovo solo vuota retorica in chi parla di cinismo e razzismo.
Anch'io devo dire che mi faccio domande in queste occasioni.
RispondiEliminaNon so se definirlo razzismo sia corretto.
Di sicuro è cinismo di un'informazione pilotata che vuole farci sbalordire o rabbrividire a comando.
Ma non dico niente di nuovo.
x Walter
Non è questo il punto.
Se si ragionasse così non andremmo da nessuna parte (ed infatti....)
Ma un pò di sensibilità ogni tanto non farebbe per nulla male.
è una cosa che mi sono chiesta sempre anche io. Sì è un discorso da stronzi se la buona sorte degli italiani non è data come notizia ma come una buona notizia per cui essere sollevati.
RispondiEliminaSi, decisamente si...
RispondiEliminaLo spettacolo deve continuare, soprattutto il Business.
RispondiEliminaConcordo con quello che scrivi. Es más... sarebbe ora di fare degli embargos turistici con i contro coglioni, nei paesi che impongono dittature & violano diritti umani, laddove sia possibile accertare che nessuna parte del ricavato dell'impresa turistica ricade su chi davvero ne avrebbe bisogno.
RispondiElimina@ il russo
RispondiEliminai cronisti si prestano ad un gioco che può diventare pericolosissimo. Ma già, le lezioni della storia non vengono mai imparate.
@ watkin
forse è l'abitudine a ragionare solo nell'ambito dei nostri miseri interessi.
@ walter
che c'entra? E' ovvio che non ho ricette per salvare il mondo ma non è quella la questione. E'ì un discorso da stronzi o no?
@ panty
è un discorso di opportunità. Ad un funerale non ci si mette a raccontare di aver appena trovato l'amore della propria vita o di aver vinto al superenalotto.
I giapponesi dicono che è cattiva educazione manifestare gioia mentre i nostri interlocutori in quel momento stanno soffrendo.
@ arabafenice
esattamente, il senso del mio discorso era quello.
@ donna cannone
uhm, mi sa che il cerchio dei paesi canaglia si allargherebbe pericolosamente. ;-)