"Io so che il vaccino non e' pericoloso perche' abbiamo tanti scienziati italiani e stranieri che lo sostengono. E' stato provato su milioni di persone, vaccini quasi uguali a questo, e non e' mai successo niente. Vi dovete fidare di me".
(Prof. Dott. Ferruccio Fazio, sottosegretario alla Salute)
E già che c'è, per tranquillizzarci ancora di più del fatto che il vaccino è strasicuro-me-possino-cecà, lo giura anche sulla testa della moglie di Sacconi.
P.S. Tutti i medici con i quali ho parlato, dal medico di base al Primario con i controcapperi, tutti, dal primo all'ultimo, sconsigliano il vaccino contro l'A-H1N1.
Non scendono tanto in particolari. Dicono: "Non lo fare" e basta e spesso aggiungono "io non lo farò di certo".
A parte tutto, e con tutto il rispetto, parlare di vaccini sicuri perchè "quasi uguali a questo" è un'affermazione un po' forte. Ed anche un po' faziosa.
Qua in reparto l'abbiamo fatto quasi tutti.
RispondiEliminaMi ripeto: i medici non è che ne sappiano poi tanto.
Il motivo principale per cui non si vaccinano è che
a) non gliene frega niente (dicono: chissenefrega, è solo un'influenza e non pensano che il motivo per cui devono farsela è proteggere il prossimo)
b) sanno che ha poco senzo tentare una campagna di vaccinazione in piena epidemia (il vaccino per la normale influenza stagionale si fa mesi prima della prevista epidemia). Per dire, io me lo sono fatto l'altro ieri (il primo giorno utile), l'effetto immunologico sarà massimo tra tre settimane, a picco epidemico probabilmente già avvenuto.
Le case farmaceutiche c'entrano nella psicosi della suina e in questo tentativo in extremis di campagna vaccinale? Probabilmente sì. Ma il problema si sarebbe posto anche se al posto dei dirigenti Novartis ci fosse stato il Mahatma Gandhi. Una pandemia può essere una brutta bestia e nessuno sa bene come affrontarla; il vaccino era una possibilità.
Io non consiglio a nessuno di vaccinarsi. Penso sia etico farlo per il personale sanitario. Ma le cose che si sentono dire sui pericoli insiti alla vaccinazione sono infondate.
Qualche anno fa in Regno Unito c'è stata una campagna di terrore perchè si credeva che il mercurio contenuto nei vaccini per il morbillo e la parotite causasse l'autismo. Era un'ipotesi senza nessun fondamento scientifico, ma la psicosi conseguente ha causato un'epidemia di morbillo (che non si vedeva da anni) con alcuni casi mortali.
E' meglio non prendere alla leggera queste cose.
Ok, siamo noi poveri pirla delle categorie a rischio nei casini: farlo o no? Il mio medico insiste per farmelo fare al piu' presto, non appena scadono 4 settimane dalla somministrazione del precedente per la stagionale ...
RispondiEliminaTutti i medici dicono: "Non lo fare" e basta e spesso aggiungono "io non lo farò di certo".
RispondiEliminaChe i molti medici non vaccinino nemmeno i propri figli sulle vaccinazioni obbligatorie falsificando perfino le carte te lo possono garantire io. Figurati se si vaccinano loro.
Poi, però, si da il caso che muoiano anche loro. Come è successo a Napoli mi pare.
Scusa, ma hai parlato con qualche medico incinta? Se sì cosa ne pensa?
Perchè credo che questo sia il problema maggiore.
Che dire del contratto capestro fatto dal nostro Stato con Novartis (fatturato della multinazionale nei primi nove mesi del 2009: 31,3 miliardi di dollari). Roba da impallidire questo contratto, che il ministero voleva tenere riservato e che alla fine per forza di cose ha dovuto rendere pubblico. E' tutto un enorme magna magna sulla nostra pellaccia.
RispondiEliminaI medici che conosco sono dei perfetti somari, per cui è un bene che qulcucuno sopra di loro (un meccanico, un tornitore, qualcuno) decida per evitare danni irreparabili. Quelli che decidono di non vaccinarsi hanno le stesse motivazioni della decisione della mia ex fidanzata mutante : "perchè si"... Poi che ci sia una faccenda losca sui vaccini è sicuro, ma mi sembra siano due cose diverse.
RispondiEliminaCachorro mi sembra una persona sensata... Mi sembra che ce ne sia tanto bisogno di persone sensate, specialmente dalla nostra parte
Uno che, oltre a giurare sui propri figli, li farà pure vaccinare, secondo quanto ha detto ad una platea di innocenti impuberi.
RispondiEliminaSe non è pirla totale, li vaccinerà con una variante "sicura" adottata da qualche altro paese europeo meno indegno del nostro.
In ogni caso: ca' nisciuno è fesso.
@Cachorro Quente
Una pandemia può essere una brutta bestia e nessuno sa bene come affrontarla; il vaccino era una possibilità.
Stiamo parlando di un'influenza simile a quella stagionale ... per cortesia non inflazioniamo il termine "pandemia" così a caso perchè ogni anno ci sono "pandemie" influenzali, di raffreddore, ecc.
C'è un differenza enorme fra un epidemia di morbillo, un'influenza tipo la "spagnola" del 1918 e quella attuale.
Agli attuali prezzi (allucinanti) per singola dose, si fa presto a fare i calcoli di quanto possono guadagnare le industrie farmaceutiche con un po' di marketing per aumentare il numero di vaccinazioni inutili se non dannose.
Il problema vero non è che le case farmaceutiche "ci provino" per tenere "caldi" e oliati i canali di distribuzione, ma che ministri, portavoci vari e tutta una massa di persone che dovrebbero essere indipendenti, sponsorizzino "a quattro zampe" l'intera operazione mentendo spudoratamente su alcuni dettagli.
Tutto questo senza contare la questione dei segnali subliminali - tipo scritte "A-H1N1" che durano un secondo o poco più - lanciati in continuazione dai canali televisivi e spesso anche dai giornali con opportuni articoli sul tema.
Lo sappiamo tutti che se fosse per "l'alta moralità" di qualche ricco sfondato, riesumerebbero tranquillamente anche il vaiolo, però a tutto c'è un limite e sarebbe bene tenerlo a mente.
Insomma, certe pensate, fatte da persone che dicono di avere un QI di 180 ma che alla prova dei fatti se arrivano a 100 è tanto, cominciano ad essere parecchio irritanti per la plebe di bassa lega che fra l'altro deve combattere con tutta una serie di altri problemi ben più gravi.
In ogni caso invece di inventarsi campagne assurde per fare vagonate di soldi a sbafo, perchè non si curano di più le condizioni che possono favorire la diffusione delle innumerevoli malattie infettive presenti nel mondo ?
Anche il fatto di rilassare o eliminare certi programmi di vaccinazione per la tubercolosi e molto altro ancora, non è una cosa stupida quando questa non è affatto debellata e non lo sarà neanche fra 20 anni ?
Questo per dire che se tutti facessero le cose come devono essere fatte, da una parte producendo vaccini utili e non infarciti di "componenti sospetti", dall'altra eseguendo le vaccinazioni con adeguati intervalli di tempo fra loro senza le forzature delle trivalenti, polivalenti, ecc., il mercato ci sarebbe comunque per tutti.
Il fatto che nel mondo ci siano decine se non centinaia di mega "case farmaceutiche" in accerrima concorrenza fra loro e in aperta guerra con il mondo per forzare un aumento dei consumi farmaceutici, è e deve restare un loro problema interno, anche perchè mi pare che nessuna di loro "faccia la fame" o esibisca bilanci passivi.
Purtroppo si fa di tutto perchè questo problema sia trasferito da "loro" a "noi" e non ci si può lamentare se poi oltre un certo limite "girano vorticosamente le scatole".
l'ho appena sentito al TG2, scena ributtante, vera propaganda alla Ceausescu, con un bambino che domandava a Fazio se il vaccino è pericoloso!
RispondiEliminaFazio ha risposto che avrebbe fatto vaccinare anche i suoi figli... ma NON ADESSO. Prima le "categorie a rischio", poi se avanza, eventualmente, se ancora serve... anche i suoi figli.
L'influenza stagionale provoca miliaia di vittime non per la malattia in se ma per le complicazioni e per lo stato di salute compromesso da altre patologie.
RispondiEliminaAnni fà,in svezia, fu fatta un'indagine,sui ragazzi in età scolare,da cui risultò che chi non era mai stato vaccinato con anti influenzali o bronchiali o anti allergici era meno soggetto a questa malattie o patologie.
Se,poi,si vuole approfondire la questione case farmaceutiche e medici basta informarsi su quanti farmaci hanno cambiato destinazione d'uso e quanti sono gli antibiotici che non servono a nulla(compresi quelli che ci vengono propinati negli alimenti).
@ Cachorro Quente
RispondiEliminaA maggior ragione, se una campagna vaccinale ad epidemia già in corso è inutile, perchè vaccinare la gente sottoponendola al rischio di un vaccino che non è stato sufficientemente testato in follow-up? Oppure diamo per scontato che qualsiasi prodotto che finisce sugli scaffali delle farmacie è "sicuro", come dice Fazio?
Forse perchè, se un farmaco fa male ad un paziente, si può sempre dire "non è stato il farmaco ma un virus concomitante?" Io ci ho messo sei mesi a riprendermi dalle conseguenze di una cura a base di moxifloxacina. Per curare una sinusite ho avuto disturbi intestinali gravi per sei mesi. Eppure il medico mi disse appunto che "non poteva essere stato il farmaco". Strano perchè appena mandavo giù la pastiglia mi venivano dolori tipo parto e quando alla fine ho smesso di prenderla sono cessati del tutto.
Mi viene in mente un episodio legato all'efficacia dei vaccini. Un giorno all'Università ci venne a fare una lezione il prof. Flamigni, ginecologo. Si parlava dei rischi legati alla rosolia in gravidanza. Lui spiegò che la vaccinazione alle bambine di otto anni era un assurdo perchè, prima che diventassero madri, il vaccino poteva perdere la sua efficacia. Per questo consigliava le donne in procinto di iniziare una gravidanza, comprese quelle vaccinate contro la rosolia, di fare il test anticorpale; se positivo, ok. Se negativo, fare la vaccinazione, attendere qualche mese, rifare il test e se positivo solo in igG, dopo ancora un paio di mesi, iniziare la gravidanza.
Comunque, concluse, l'unico modo per essere sicure di non contrarre la rosolia in gravidanza con gravi rischi per il nascituro, è avere avuto la rosolia da bambine, per via naturale.
@ sandro
RispondiEliminanon ho parlato con dottoresse incinte ma credo che se la donna è in ottima salute e non appartiene alle categorie a rischio, per lei valgano le linee guida per la popolazione generale.
@ Adetrax
non dimentichiamo che, nel caso di malattie rare che colpiscono solo pochi individui al mondo, Big Pharma non ritiene vantaggioso produrre i farmaci, che pure ci sarebbero.
@ lele
ci sarebbe da parlare anche degli psicofarmaci potenzialmente dannosi che, negli ultimi anni, sono stati riciclati come pasticche della felicità, antifumo, anticiccia, ecc.
@ Lameduck
RispondiElimina"non ho parlato con dottoresse incinte ma credo che se la donna è in ottima salute e non appartiene alle categorie a rischio, per lei valgano le linee guida per la popolazione generale."
Grazie della risposta. La questione, però, è che se sei incinta e contrai l'H1M1 dopo il sesto mese ti aprono col cesareo d'urgenza.
Ora. Secondo la medicina ufficiale, è molto più alta la percentuale di contrarre l'H1N1 senza vaccinazione e doversi di conseguenza sottoporre a un preparto, piuttosto che avere conseguenze causate dal vaccino.
Perciò ti consigliano di vaccinarti.
Tu che ne pensi?
Basta con la storia che "i medici non è che ne sappiano poi tanto", questa giustificazione sa tanto di “arrampicata sugli specchi” con le mani unte e bisunte d’olio. Non attacca.. mi dispiace, ma non attacca!
RispondiEliminaTutta questa storia dell’influenza suina, a me pare proprio una grande porcata e chiunque alimenta ingiustificatamente la psicosi per un’influenza meno virulenta di quella stagionale, dovrebbe essere denunciato per procurato allarme. Si fa leva sulle insicurezze e sull’ignoranza della popolazione, per indennizzare profumatamente le case farmaceutiche che da qualche mese a questa parte, si sfregano le mani per i milioni di euro fatturati per questo vaccino.
La sars*, l’aviaria, ora la suina. La storia si ripete! Stesso copione, stessi attori.
Ci sono malattie ben più pericolose che provocano milioni di morti all’anno, ma non si urla all’emergenza sanitaria. Perché? Semplice, perché alcune malattie non offrono “soddisfacenti” e sicuri guadagni.
Pandemia, pandemia! Ma quale pandemia?!?! Neanche si trattasse di peste nera!
E poi, se vogliamo dirla tutta è proprio la vaccinazione di massa che potrebbe facilmente favorire la mutazione del virus, come accadde per la spagnola. Sicché!
Saluti porcini!
*Vi ricordate la sars? In Italia la gente per paura di essere infettata, non andava più al ristorante cinese. Che volponi!
il resoconto del congresso
RispondiEliminahttp://www.disinformazione.it/congresso_pandemia.htm
"Basta con la storia che "i medici non è che ne sappiano poi tanto", questa giustificazione sa tanto di “arrampicata sugli specchi” con le mani unte e bisunte d’olio. Non attacca.. mi dispiace, ma non attacca!"
RispondiEliminaIo lavoro in un reparto di medicina interna. Gli internisti, non per essere snob, in genere ne sanno qualcosina in più del medico di base medio, e la maggior parte di noi si è vaccinata. Invece degli infermieri non si è vaccinato quasi nessuno (e con tutto il rispetto che ho per la categoria, cioè molto, non è che nei loro studi figuri un'analisi accurata dell'epidemiologia del virus influenzale).
Sul fatto che l'influenza suina sia meno virulenta della stagionale bisogna starci attenti. In realtà non è stato fatto un vero confronto, e forse non è possibile. Quello che si sa è che l'H1N1 ha fatto molte vittime.
Sulla sicurezza del vaccino: non ci sono motivi per credere che sia più pericoloso dei vaccini fatti per l'influenza stagionale, confezionati con lo stesso coadiuvante.
Poi: si spendono miliardi per il vaccino dell'influenza 0 e rimangono le briciole per la malaria e la tubercolosi in Africa? Certo. Così come l'industria farmaceutica cerca di inventarsi malattie o di riciclare vecchi farmaci minimamente ritoccati con nuove indicazioni. Questo non toglie che se il vaccino si rivelasse efficace e la sua somministrazione non si scoprisse fuori tempo massimo, è verosimile (allo stato attuale della nostra conoscenza) che centinaia di persone potrebbero essere salvate.
Cachorro Quente,
RispondiEliminacon tutto il rispetto, a dire di no al vaccino non sono solo i medici di base, ma anche medici ospedalieri/poliambulatoriali nelle varie specializzazioni. Dal chirurgo al neurologo, dall'urologo al immunologo, e così via. In media, solo un medico su cinque ha detto sì al vaccino (basta verificare presso gli ospedali). Tutti poco “informati”? Mi pare un’affermazione un tantino forzata.
E poi, il fatto che si chieda al paziente di firmare il consenso informato per la vaccinazione contro l’influenza A/H1N1 – con richiesta ministeriale del 14 ottobre - desta legittimi dubbi. Perché mai devo assumermi, io cittadino, ogni responsabilità per eventuali effetti negativi del vaccino, se questo è sicuro al 100% e gli adiuvanti sono acqua di rosa? Perché in caso di danni da vaccino, le case farmaceutiche non sono passibili di denuncia e perciò non sono tenute a risarcire (vedi USA 2009)? Perché il Governo italiano ha posto il segreto di Stato sul contratto stipulato con la Novartis? Perché vengono taciute dai media televisivi e della carta stampata, i primi decessi causati dal vaccino (vedi Svezia)? Perché in Germania ha destato tanto scalpore il fatto che i vaccini destinati a politici e militari, sono privi di adiuvanti quali lo squalene?
Il picco della porcella si aspettava ad ottobre! Siamo a metà novembre e del picco pandemico nemmeno l'ombra... In Australia al 21 ottobre 2009, quindi alla fine della loro stagione invernale (maggio-settembre), si sono contati 186 decessi confermati per l'influenza A/H1N1, non si può certo parlare di pandemia!
Personalmente, invece di spendere milioni di euro per un vaccino di dubbia utilità, destinerei i fondi per prevenire e combattere malattie come la malaria e non solo. Peccato che alle case farmaceutiche e ai governi occidentali, poco importa delle sorti delle popolazioni del sud del mondo.
Saluti porcini!
Segnalo:
RispondiEliminaIl vaccino antinfluenzale: il racconto dell'orrore di cui non avete mai sentito parlare
di Bill Sardi
Tutte coincidenze? Mah!