Non ho capito di che cosa abbiano paura i politici intercettati telefonicamente, se quelle conversazioni riguardavano il tempo, il giardinaggio, i risultati sportivi o al massimo qualche barzelletta sconcia.
Le intercettazioni che riguardano i parlamentari, grazie alla legge Boato, non possono essere usate dai magistrati se non dopo che il Parlamento ne ha autorizzato espressamente l'utilizzo. E' quasi matematico che la richiesta sarà respinta perchè in queste cose una mano di onorevole lava l'altra, tutti diventano sodali, quindi dov'è il problema, a parte l'arroganza di un Potere che non vuole essere nemmeno sospettato ma essere assolto per principio?
Se D'Alema, Fassino, La Torre da una parte, Grillo, Cicu e Comincioli dall'altra non hanno nulla da nascondere, lascino pure che le intercettazioni siano acquisite e magari pubblicate, così diremo tutti assieme in coro come un solo italiano "vedi che non dicevano nulla di male, grazie Signore grazie."
Una cosa l'ho capita invece. Clementina Forleo non è una che le cose le manda a dire e per questo si è fatta tanti nemici, dai carabinieri ai politici che si è trovata ad indagare.
Non stiamo a discutere se come magistrato è un po' fanatica ed eccessivamente zelante. Coloro che lei si trova ad indagare hanno più di un salvavita da far scattare all'occorrenza. Ripeto, di che cosa hanno paura se sono innocenti?
Siamo in un paese che ascolta cos'hanno da dire i giudici solo dopo che imputati e difensori parlano a reti unificate ed hanno sempre l'ultima parola; che sempre di più considera i giudici che vanno a scoprire certi verminai politico-finanzari solo chiacchiere e distintivo.
Vediamo pure se Clementina ha esagerato ma chiediamo anche ai politici coinvolti di toglierci questo brutto sospetto: che vogliano toglierla di mezzo, in senso metaforico per carità, perchè tra i vermi c'era qualche faccia troppo conosciuta.
Le intercettazioni che riguardano i parlamentari, grazie alla legge Boato, non possono essere usate dai magistrati se non dopo che il Parlamento ne ha autorizzato espressamente l'utilizzo. E' quasi matematico che la richiesta sarà respinta perchè in queste cose una mano di onorevole lava l'altra, tutti diventano sodali, quindi dov'è il problema, a parte l'arroganza di un Potere che non vuole essere nemmeno sospettato ma essere assolto per principio?
Se D'Alema, Fassino, La Torre da una parte, Grillo, Cicu e Comincioli dall'altra non hanno nulla da nascondere, lascino pure che le intercettazioni siano acquisite e magari pubblicate, così diremo tutti assieme in coro come un solo italiano "vedi che non dicevano nulla di male, grazie Signore grazie."
Una cosa l'ho capita invece. Clementina Forleo non è una che le cose le manda a dire e per questo si è fatta tanti nemici, dai carabinieri ai politici che si è trovata ad indagare.
Non stiamo a discutere se come magistrato è un po' fanatica ed eccessivamente zelante. Coloro che lei si trova ad indagare hanno più di un salvavita da far scattare all'occorrenza. Ripeto, di che cosa hanno paura se sono innocenti?
Siamo in un paese che ascolta cos'hanno da dire i giudici solo dopo che imputati e difensori parlano a reti unificate ed hanno sempre l'ultima parola; che sempre di più considera i giudici che vanno a scoprire certi verminai politico-finanzari solo chiacchiere e distintivo.
Vediamo pure se Clementina ha esagerato ma chiediamo anche ai politici coinvolti di toglierci questo brutto sospetto: che vogliano toglierla di mezzo, in senso metaforico per carità, perchè tra i vermi c'era qualche faccia troppo conosciuta.
Più che intoccabili sono dei paria
RispondiEliminaPensatoio
Ci sarebbe un'intercettazione telefonica nella quale Piero Fassino critica apertamente la bagna cauda della zia di Violante.
RispondiEliminaMa noi non eravamo quelli che sostenevano che ai giudici bisognava lasciar fare il proprio lavoro senza interferire?
RispondiEliminaE adesso, allora, perchè alcuni vengono trasferiti, altri ispezionati?
Che bei voltagabbana si sono rilevati le persone per cui abbiamo votato... E poi dice che uno si butta sull'antipolitica...
RispondiEliminaComunque lei è esaltata
RispondiEliminaSia la Forleo che De Magistris hanno un compito per nientre facile:
RispondiElimina- continuare a fare il proprio lavoro (almeno, cercare di farlo);
- difendere la dignità dell'istitizuone magistratura.
Sono stati attaccati nel più becero dei modi, a prescindere dalle eventuali ragioni. Spero solo che riescano sempre a mantenere alto l'impegno per i due punti di cui sopra. In particolare il secondo, mi duole dirlo, pare sia il punto più difficile da mantener saldo: guccia dice che la Forleo è un'esaltata, io dico solo che a volte esagera (esempio: "La piazza è con me". Questo un giudice non dovrebbe MAI dirlo!); e De Magistris spero abbandoni l'idea che la strada giusta siano le passeggiate con Grillo.
W l'indipendenza della magistratura; abbasso il culto del personaggio.
p.s.Ovviamente questo NULLA toglie al post di Lameducche e alla critica ai soliti intoccabili ingerenti.
RispondiEliminaNon posso che essere contento per l’assoluzione della Forleo e per la speranza di tutti quelli che, però, a differenza sua, non possono così altrettanto potersi difendere da "LAMAFIADELLOSTATO".
RispondiEliminaPer la Forleo, avevo già scritto in passato, quando invece molti "nicchiavano":
http://www.cuntrastamu.org/wordpress/index.php/?p=292
Tuttavia, per mia esperienza e davanti ai miei occhi di modesto cittadino, il 51% della magistratura continua manifestatamente a rimanere allineato alla “politica mafiosa”.
E come mi appare “stomachevole” assistere alla propaganda dei “servi del capitale” è altrettanto “nauseante” vedere gli “zerbini della magistratura”.
A mio avviso, se ci si sforza di essere intellettualmente onesti, si comprende chiaramente che i "mafiosi" si trovano in tutte le pieghe delle istituzioni e della politica di questo Stato e quel che è peggio si sanno "vestire" in tutti i modi previsti dalla costituzione.
(http://www.lamafiadellostato.135.it)