Berlusconi ha voluto presenziare sabato scorso a Milano, in piazzale Lagosta, alla manifestazione del Partito dei Pensionati, culminata con la distribuzione di pacchi di pasta ai presenti.
Mica pasta da 20 centesimi di euro alla confezione da 500 gr. come si trova negli hard discount ma pasta firmata, doc, come dire: dove c'è Berlusconi, c'è casa. Un solo pacco a testa, però, se no ingrassano. Tanto, basta il pensiero.
Dopo il Silvio panettiere e quello che in gioventù andava in giro a raccattare i cartoni per farne palle (?), eccolo in versione battaglia del grano duro, per "dar da mangiare agli affamati", soprattutto a quei pensionati, suppongo, che prese per il culo con la promessa dell'aumento a 500 euro delle pensioni minime, un suo cavallo di battaglia delle elezioni del 2001.
Ricordate per quanto tempo insistette nel mentire che lui le pensioni le aveva aumentate proprio a tutti? Ci vollero cinque anni buoni per fargli ammettere che si, le aveva aumentate ma solo a quelli che ne avevano diritto ed erano solo una minoranza.
E ci voleva tanto?! I nostri babbi e le nostre mamme se n'erano accorti subito che l'aumento era una balla con il controcazzo. Anzi una palla di cartapesta, costruita non da un leader ma da un carro di Viareggio vivente, che non prova la minima vergogna come strafantastiliardario ad andare a parlare a dei vecchi di "far fatica ad arrivare alla fine del mese". Lui, dice, ha vissuto la miseria "nera". Bene, è venuto il tempo di raccontare magari come da un giorno all'altro ha fatto tutti questi dané.
Se ne avete uno sotto mano, prendete un antiemetico (contro il vomito) e leggete la cronaca dell'uscita del povero ricco in mezzo ai poveri veri scritta da una delle gazzette di famiglia.
Si sa che i pensionati sono un poco rincoglioniti e di poca memoria. Se fossero stati ben svegli, ricordandosi della palla dei 500 euro, avrebbero dovuto tirargliela in testa, la pasta, alla pasta d'uomo.
Altra notizia che apre il cuore alla bontà natalizia. Milano, galleria Vittorio Emanuele, il salotto buono, con i bottegoni del lusso tutti luccicosi per il Natale.
Come scrive il Corriere della Serva, ieri c'è stato lo choc. Si è scoperto che in alcuni sottotetti dei palazzi della Galleria si nascondevano abusivi, barboni e immigrati clandestini in quelle che il comico inviato del TG5 ha simpaticamente definito "abitazioni", solo perchè ci arrivava la luce elettrica. Magari se fa domanda possono vedere di assegnargliene uno di quei favolosi appartamenti.
Immediata la reazione del "barbùn-buster" Sgarbi che, sceso come un falco pellegrino a compiere un sopralluogo sul posto, invoca la cessione ai privati della galleria (che evidentemente appartiene ancora in parte ai milanesi come cittadinanza). Si sa, una guardatina, una rapida botta di conti e si fiuta l'affare del loft, con la scusa del farci la galleria d'arte che non frega a nessuno.
Per carità, bisogna rispettare la legalità e lottare contro l'abusivismo che magari nasconde le immonde speculazioni dei subaffitti a peso d'oro.
Però mi sia consentito appunto di notare come il tono usato nei confronti di esseri umani che per bisogno avevano trovato un rifugio in quelle soffitte merdose è scritto sul corrierone e detto al TG5 con il tono di chi sta parlando di un'invasione di scarafaggi.
Oddìo marchesa, sul persiano Bukara sta passeggiando l'immondo insetto! Si chiami subito la disinfestazione.
La premiata ditta De Corato & Sgarbi ha ben disinfestato e si gloria di aver buttato in mezzo ad una strada dei senzatetto, con il freddo che fa in questi giorni e in prossimità del Santo Natale.
Questo dopo che la stessa amministrazione comunale della sciura petroliera aveva organizzato una mensa per ricchi nel cortile di Palazzo Marino il 7 dicembre per gli infreddoliti ed annoiati spettatori della Scala del dopospettacolo, a spese non si sa di chi ma probabilmente dei milanesi, compresi i pensionati al dente.
Fellini, da quel genio che era, lo aveva previsto negli anni 80. Se i poveri pensionati chiederanno pane, a causa delle pensioni da fame, cosa daranno loro questi compassionevoli conservatori mentre pasteggiano a soupe lyonnaise e cappella di porcino? Rigatoni!
Mica pasta da 20 centesimi di euro alla confezione da 500 gr. come si trova negli hard discount ma pasta firmata, doc, come dire: dove c'è Berlusconi, c'è casa. Un solo pacco a testa, però, se no ingrassano. Tanto, basta il pensiero.
Dopo il Silvio panettiere e quello che in gioventù andava in giro a raccattare i cartoni per farne palle (?), eccolo in versione battaglia del grano duro, per "dar da mangiare agli affamati", soprattutto a quei pensionati, suppongo, che prese per il culo con la promessa dell'aumento a 500 euro delle pensioni minime, un suo cavallo di battaglia delle elezioni del 2001.
Ricordate per quanto tempo insistette nel mentire che lui le pensioni le aveva aumentate proprio a tutti? Ci vollero cinque anni buoni per fargli ammettere che si, le aveva aumentate ma solo a quelli che ne avevano diritto ed erano solo una minoranza.
E ci voleva tanto?! I nostri babbi e le nostre mamme se n'erano accorti subito che l'aumento era una balla con il controcazzo. Anzi una palla di cartapesta, costruita non da un leader ma da un carro di Viareggio vivente, che non prova la minima vergogna come strafantastiliardario ad andare a parlare a dei vecchi di "far fatica ad arrivare alla fine del mese". Lui, dice, ha vissuto la miseria "nera". Bene, è venuto il tempo di raccontare magari come da un giorno all'altro ha fatto tutti questi dané.
Se ne avete uno sotto mano, prendete un antiemetico (contro il vomito) e leggete la cronaca dell'uscita del povero ricco in mezzo ai poveri veri scritta da una delle gazzette di famiglia.
Si sa che i pensionati sono un poco rincoglioniti e di poca memoria. Se fossero stati ben svegli, ricordandosi della palla dei 500 euro, avrebbero dovuto tirargliela in testa, la pasta, alla pasta d'uomo.
Altra notizia che apre il cuore alla bontà natalizia. Milano, galleria Vittorio Emanuele, il salotto buono, con i bottegoni del lusso tutti luccicosi per il Natale.
Come scrive il Corriere della Serva, ieri c'è stato lo choc. Si è scoperto che in alcuni sottotetti dei palazzi della Galleria si nascondevano abusivi, barboni e immigrati clandestini in quelle che il comico inviato del TG5 ha simpaticamente definito "abitazioni", solo perchè ci arrivava la luce elettrica. Magari se fa domanda possono vedere di assegnargliene uno di quei favolosi appartamenti.
Immediata la reazione del "barbùn-buster" Sgarbi che, sceso come un falco pellegrino a compiere un sopralluogo sul posto, invoca la cessione ai privati della galleria (che evidentemente appartiene ancora in parte ai milanesi come cittadinanza). Si sa, una guardatina, una rapida botta di conti e si fiuta l'affare del loft, con la scusa del farci la galleria d'arte che non frega a nessuno.
"Per intanto, Sgarbi sogna di trasformare le mansarde abitate dai barboni in un museo d'arte contemporanea: «Voglio lasciare tutto così com'è. I calzini. La puzza. Per far vedere quanto in basso è scesa Milano»".Rapido ed infallibile, il vicepodestà De Corato ha promesso di murare i sottotetti (per fortuna senza i barboni dentro) affinchè gli scarafaggi non debbano mai più annidarsi nelle vicinanze dove passeggiano i signori che hanno le migliaia di euro da buttare via per la scarpa di Prada, lo straccetto firmato e la coperta in visone da 100.000 euro.
Per carità, bisogna rispettare la legalità e lottare contro l'abusivismo che magari nasconde le immonde speculazioni dei subaffitti a peso d'oro.
Però mi sia consentito appunto di notare come il tono usato nei confronti di esseri umani che per bisogno avevano trovato un rifugio in quelle soffitte merdose è scritto sul corrierone e detto al TG5 con il tono di chi sta parlando di un'invasione di scarafaggi.
Oddìo marchesa, sul persiano Bukara sta passeggiando l'immondo insetto! Si chiami subito la disinfestazione.
La premiata ditta De Corato & Sgarbi ha ben disinfestato e si gloria di aver buttato in mezzo ad una strada dei senzatetto, con il freddo che fa in questi giorni e in prossimità del Santo Natale.
Questo dopo che la stessa amministrazione comunale della sciura petroliera aveva organizzato una mensa per ricchi nel cortile di Palazzo Marino il 7 dicembre per gli infreddoliti ed annoiati spettatori della Scala del dopospettacolo, a spese non si sa di chi ma probabilmente dei milanesi, compresi i pensionati al dente.
Fellini, da quel genio che era, lo aveva previsto negli anni 80. Se i poveri pensionati chiederanno pane, a causa delle pensioni da fame, cosa daranno loro questi compassionevoli conservatori mentre pasteggiano a soupe lyonnaise e cappella di porcino? Rigatoni!
Ah, giusto per completare il quadretto, Bonaiuti ha detto più o meno che il Partito del Popolo della Libertà etc. etc. non ha preso una deriva populista. Era una battuta?
RispondiEliminaMi ricordo che mia madre mi spiegava che all'epoca del fascismo, quando parlava il mascellone, piazza Venezia era sempre piena, perche`, appunto, regalavano la pasta e si sa .... con la fame di allora!
RispondiEliminaCiao
Pare che questa gente parla di legalità solo quando interessa a loro...
RispondiEliminaSINCERAMENTE MI SONO ROTTO I COGLIONI DI LEGGERE NOTIZIE DI EMERITI IGNORANTI CHE SI SENTONO ANCHE IN DOVERE DI CHIAMARE RINCOGLIONITI I PENSIONATI MA COME TI PERMETTI DI GIUDICARE IL COMPORTAMENTO DI QUALCUNO TU CHE SICURAMENTE PASSI LA GIORNATA A PARLARE MALE DI CHIUNQUE DATO CHE HAI UNA VITA DI MERDA... E' STATO UN GESTO COME TANTI MA COMUNQUE E' VERO BERLUSCONI E' IL DIAVOLO ANCHE SE NESSUNO SA LE AZIONI DI BENEFICENZA CHE FA SENZA PUBBLICITA' IO NE SONO TESTIMONE E TI POSSO DIRE CHE E' ORA DI FARTI UNA VITA AL POSTO DI INFAMARE CHI HA PIU' DI TE.... STEFANO DA VARESE...
RispondiEliminaSEMPRE STEFANO... IL MASCELLONE SI CHIAMAVA BENITO MUSSOLINI E SE NON ERA PER LUI TU PICCOLA SACCENTE DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO MAGARI NON SARESTI LI A SENTENZIARE...
RispondiEliminaSentenziare? Stefano sei tu che sentenzi e non lasci spazio ad altri di avere la loro opinione, dimostrando una volta di piu` la mancanza di democrazia e la boria che ti accende il cervello.
RispondiEliminaMa d'altra parte se sei un "beneficiato" dell'emerito cavaliere di sventura, certamente lo devi difendere: La democrazia non si compra a pacchi di pasta, caro mio.
Come si riconosce il troll di destra: scrive in maiuscolo per compensare le carenze, insulta gli altri (probabilmente la vera vita di merda è la sua visto che vive a Varese) e difende chi, se potesse, gli porterebbe via anche quel poco che ha. Ah, dimenticavo, senso dell'umorismo = zero.
RispondiElimina;-)
A' Lame, ma perché non ti decidi? Se gli abituri dei poveri barbùn fanno schifo (sono "di merda", come dici te) che male c'è a chiuderli? E se non vanno chiusi (per non mettere i poveri barbùn "in mezzo alla strada",come nuovamente dici te), allora non fanno tanto schifo?
RispondiEliminaProbabilmente il vero problema non è tanto la povertà (che forse è aumentata, forse no, ma si può risolvere), quanto la pretesa di affrontare un problema oggettivo qualsiasi con questa ridicola sfilza di luoghi comuni (comprese enigmatiche affermazioni, che ti invito peraltro a dettagliare, come quella sull'abusivismo che aprirebbe la strada allo "scandalo dei subaffitti d'oro"). Che differenza c'è fra questi "discorsi" e quelli del primo Bar Sport all'angolo? O del Beppe Grillo di turno?
KK
@ STEFANO
RispondiEliminaO Stefanino, perchè ti arrabbi tanto? Lo sai come sono i comunistacci, hanno sempre la mania di prendersela con un pover'uomo che, non si sa come ma tu dirai con il sudore della fronte, ha fatto tanti soldi e poi va a distribuire la pasta ai vecchi ai quali a suo tempo aveva promesso 500 euro che non sono mai arrivati. Se sai cosa vogliono dire 500 euro per dei poveri vecchi forse capirai perchè il suddetto omarello ci sta sui coglioni, più di quanto noi stiamo sui tuoi e solo perchè abbiamo babbi e mamme che sui quei 500 euro ci avevano contato.
Comunque, penso che si diverta più Roberta a Sydney che tu a Varese. ;-)
@ KK
Gli abituri (bello, mi ricorda l'Andrea Chénier) sono veramente di merda, li ho visti al TG5.
Ti spiego la faccenda dei subaffitti, come l'ha descritta l'araldo del TG5. Si sospetta che i proprietari degli immobili lucrino sui poveri barboni e immigrati, affittando o subaffittando (in questo caso sarebbero gli inquilini i responsabili) le turpi topaie a peso d'oro.
Sai, non ho detto che non vanno chiuse ma, sotto Natale, con il freddo che fa... è una questione di sensibilità che, lo ammetto, è un pò dura da pretendere da De Corato e Sgarbi. Il problema non era l'abusivismo, era l'orrore di avere i barboni fianco a fianco mentre si va a fare shopping extralusso. Questa cosa mi fa incazzare, a te no, probabilmente.
Dici che la povertà si può risolvere? Ti consiglio di divulgare questa tua conoscenza, perchè sono secoli che ci stanno provando ma la povertà c'è sempre.
In ultimo, saranno chiacchiere da bar ma scusa, cos'hai contro i bar?
Non ho niente contro i bar, che appunto sono bar e non pretendono di essere altro.
RispondiEliminaE che la povertà si possa risolvere, è (o dovrebbe essere) un assioma per chiunque si dica di sinistra- a meno che per te "di sinistra" significhi piangersi addosso o dedicarsi alla ricerca del capro espiatorio (che una volta erano tipici atteggiamenti "di destra").
Ed è tipico del piagnone o del cercatore di capri espiatori buttarla sempre in "questioni di sensibilità". Dì la verità per una volta, Lame: a te non te ne frega na ceppa dei barboni; quel che ti importa è potertela prendere con la gente "senza sensibilità".
Per finire con la solita "logica": se le turpi topaie vengono affittate a peso d'oro... vuoi vedere che c'è qualcuno che è disposto a pagarle a peso d'oro? E che minchia vorrebbe dire "subaffittare"? Cos'è che vorresti dire, che il contratto di locazione vieta il subaffitto? O la tua "sensibilità" ti impedisce di capire di cosa stai parlando?
KK
@ KK
RispondiEliminacaro KK, non proiettare sugli altri quelli che sono solo i tuoi pensieri e le tue visioni del mondo, o Weltanshauungen.
A me importa dei barboni, se no non avrei scritto la seconda parte del post. Secondo, non sono in cerca di capri espiatori. Certa gente si giudica da quello che fa e per me un miliardario che va in piazza a distribuire pasta ai vecchietti per tornaconto elettorale è come minimo ridicolo, in seconda battuta senza pudore.
LO sai benissimo che ci sono stimati proprietari di case italiani che affittano a 500 euro al mese in nero dei posti letto agli extracomunitari, non far finta di non saperlo. Questo, come il subaffitto non autorizzato, è illegale.
Sui bar, cosa ti fa pensare che questo posto pretenda di essere qualcosa di più?
E' illegale il "nero" (che si chiama evasione fiscale), non il prezzo; l'equo canone non esiste più (e cmq anche l'e.c. non si applicava agli affitti temporanei, agli appartamenti ammobiliati ecc.). Il subaffitto non autorizzato non è affatto illegale, è solo inefficace nei confronti del locatore (e in certi casi causa di risoluzione per inadempimento del contratto di locazione)...
RispondiEliminaNon facevo finta di non capire; è che pensavo volessi dire qualcosa di sensato, per una volta. Non ricapiterà.
Baci e abbracci, e buona continuazione a barista e avventori.
KK
@ KK
RispondiEliminasinceramente non ho capito cosa ti ha dato più fastidio in questo post, se il colapasta in testa a Berlusconi o il caffé che era cattivo. ;-)
Si sa che i pensionati, per colpa dell'età, non sempre ci stanno con la testa...
RispondiElimina@ franca
RispondiEliminala memoria, amica mia, la memoria... ;-)