Quanto manca, quindici giorni? Su, tra due settimane ci leviamo il dente. Intanto voglio fare il lupo Mannheimer e lanciarmi in un'analisi dotta e colta del momento elettorale.
Ogni analisi con i controcazzi parte sempre da un preambolo.
Abbiamo una legge elettorale di merda, fatta dal politico rubato all'odontoiatria e che ci dondola e fa male come una protesi mal messa, fatta appunto da un dentista cane. Una legge pensata dal GIB (Grande Imprenditore Brianzolo) per impedire a Prodi e al centrosinistra, dati per vincenti nel 2006, di governare. Infatti lo stratagemma è riuscito. Dopo neanche due anni si ritorna alle urne per disperazione e Prodi torna con sollievo all'insegnamento.
E' un mistero alla X-Files, tuttavia, il perchè Berlusconi, dato per vincente stavolta, non abbia voluto modificare la legge elettorale per poter finalmente darci quel ventennio di Età dell'oro che lui ci promette e che attendiamo con ansia.
A questo punto dobbiamo pensare che a non voler modificare la legge sia stato il centrosinistra, sapendo di perdere e volendo impedire a Berlusconi di governare.
Se fosse così il cavadenti padano avrebbe creato (involontariamente, per carità, per uno di quei fenomeni di serendipità come la scoperta della penicillina) il metodo perfetto per l'ingovernabilità e allora non resterebbero che i cari vecchi forcali e le sempre insostituibili picche per cambiare qualcosa. Ma non lanciamoci troppo in scenari futuri. Andiamo per gradi.
Nonostante vi siano interi container di partiti da votare e per tutti i gusti, perchè siamo comunque in un regime proporzionale, non possiamo permetterci di fare una scelta d'opinione o, perchè no, di onestà, affinità o simpatia, perchè il meccanismo elettorale premia il bipolarismo bipenne: o Uolter o il Nano.
I primi tra gli ultimi, Bertinotti e Casini, come presidenti, sono ipotesi possibili solo in universi paralleli e sono messi lì solo per bellezza, diciamolo. La Santanché e Boselli poi, sono puri atti di fede.
Più che votare per, quindi, si voterà contro il Nano o contro Uolter. E' forse l'unica cosa che, se la chiedessimo agli elettori, risulterebbe certa. Per chi NON voterai?
Nel grande insieme degli elettori vi sono prima di tutto i decisi: i berlusconiani e i piddini. Io li invidio molto. Passeranno queste due settimane senza arrovellarsi, in attesa solo di poter votare per i loro amati leader.
Ci sono poi i duri e puri e gli idealisti che voteranno per i piccoli partiti e anche quelli li invidio.
Poi ci sono quelli decisi a NON andare a votare: coloro che ormai hanno raggiunto la pace dei sensi democratica e non ci vanno più da anni e i neofiti dell'astensionismo, che si dividono in quelli con argomenti convincenti e quelli del "chemmefregatantosotuttiladri".
Poi ci sono gli indecisi, insieme estremamente eterogeneo. Quelli che potrebbero fare ambarabacicciccocco' con la matita tra PD e PDL tanto di politica non capiscono un cazzo e lo ammettono tranquillamente, anzi se ne vantano; quelli che si lasciano convincere all'ultimo momento in base a misteriosi meccanismi di suggestione mentale.
Altri sottoinsiemi comprendono quelli che saranno ritrovati cadavere nel seggio ancora con la copiativa in mano, stroncati dall'indecisione e quelli che appena votato si pentiranno della scelta fatta.
Tra gli indecisi si distinguono coloro che passeranno notti insonni in attesa di un insight rivelatore o illuminazione e coloro (dell'insieme che interseca quello del "chemmefrega") che decideranno effettivamente all'ultimo minuto, altrimenti detti quelli dell'effetto "colpo di scena". C'è una legge della statistica non scritta che dice che gli intervistati per gli exit-poll appartengano sempre al secondo gruppo. Ecco perchè i suddetti non ci prendono mai.
Se volessimo ulteriormente complicarci la vita dovremmo citare infine il caso di coloro che voteranno, approfittando delle due schede, per due partiti diversi. Non è un'opzione solo per gli indecisi e coloro che non vogliono fare torto a nessuno. A causa della legge porcata che prevede meccanismi perversi di attribuzione dei seggi vi è già chi teorizza che è possibile far perdere questo o quello schieramento votando in un certo modo alla Camera e in un altro al Senato. L'importante è portarsi dietro un foglietto con su scritte le istruzioni, per non fare casini, ed essere pronti a superare certe ripugnanze.
Ah, sempre che a qualcuno non venga in mente di truccare le elezioni. In tal caso avremmo a che fare con uno scenario di probabilità completamente alterato, la mia teoria andrebbe a farsi fottere e il lupo Mannheimer a questo punto vi manderebbe tutti cordialmente affanculo.
(Che c'entra il coniglione? Niente. Sto ancora cercando un modo per farlo rientrare logicamente nel post ma l'unica idea che mi viene, a parte l'associazione coglioni-coniglioni, è che il lupo Mannheimer potrebbe mangiarsi il conijone. Me cojoni!)
Ogni analisi con i controcazzi parte sempre da un preambolo.
Abbiamo una legge elettorale di merda, fatta dal politico rubato all'odontoiatria e che ci dondola e fa male come una protesi mal messa, fatta appunto da un dentista cane. Una legge pensata dal GIB (Grande Imprenditore Brianzolo) per impedire a Prodi e al centrosinistra, dati per vincenti nel 2006, di governare. Infatti lo stratagemma è riuscito. Dopo neanche due anni si ritorna alle urne per disperazione e Prodi torna con sollievo all'insegnamento.
E' un mistero alla X-Files, tuttavia, il perchè Berlusconi, dato per vincente stavolta, non abbia voluto modificare la legge elettorale per poter finalmente darci quel ventennio di Età dell'oro che lui ci promette e che attendiamo con ansia.
A questo punto dobbiamo pensare che a non voler modificare la legge sia stato il centrosinistra, sapendo di perdere e volendo impedire a Berlusconi di governare.
Se fosse così il cavadenti padano avrebbe creato (involontariamente, per carità, per uno di quei fenomeni di serendipità come la scoperta della penicillina) il metodo perfetto per l'ingovernabilità e allora non resterebbero che i cari vecchi forcali e le sempre insostituibili picche per cambiare qualcosa. Ma non lanciamoci troppo in scenari futuri. Andiamo per gradi.
Nonostante vi siano interi container di partiti da votare e per tutti i gusti, perchè siamo comunque in un regime proporzionale, non possiamo permetterci di fare una scelta d'opinione o, perchè no, di onestà, affinità o simpatia, perchè il meccanismo elettorale premia il bipolarismo bipenne: o Uolter o il Nano.
I primi tra gli ultimi, Bertinotti e Casini, come presidenti, sono ipotesi possibili solo in universi paralleli e sono messi lì solo per bellezza, diciamolo. La Santanché e Boselli poi, sono puri atti di fede.
Più che votare per, quindi, si voterà contro il Nano o contro Uolter. E' forse l'unica cosa che, se la chiedessimo agli elettori, risulterebbe certa. Per chi NON voterai?
Nel grande insieme degli elettori vi sono prima di tutto i decisi: i berlusconiani e i piddini. Io li invidio molto. Passeranno queste due settimane senza arrovellarsi, in attesa solo di poter votare per i loro amati leader.
Ci sono poi i duri e puri e gli idealisti che voteranno per i piccoli partiti e anche quelli li invidio.
Poi ci sono quelli decisi a NON andare a votare: coloro che ormai hanno raggiunto la pace dei sensi democratica e non ci vanno più da anni e i neofiti dell'astensionismo, che si dividono in quelli con argomenti convincenti e quelli del "chemmefregatantosotuttiladri".
Poi ci sono gli indecisi, insieme estremamente eterogeneo. Quelli che potrebbero fare ambarabacicciccocco' con la matita tra PD e PDL tanto di politica non capiscono un cazzo e lo ammettono tranquillamente, anzi se ne vantano; quelli che si lasciano convincere all'ultimo momento in base a misteriosi meccanismi di suggestione mentale.
Altri sottoinsiemi comprendono quelli che saranno ritrovati cadavere nel seggio ancora con la copiativa in mano, stroncati dall'indecisione e quelli che appena votato si pentiranno della scelta fatta.
Tra gli indecisi si distinguono coloro che passeranno notti insonni in attesa di un insight rivelatore o illuminazione e coloro (dell'insieme che interseca quello del "chemmefrega") che decideranno effettivamente all'ultimo minuto, altrimenti detti quelli dell'effetto "colpo di scena". C'è una legge della statistica non scritta che dice che gli intervistati per gli exit-poll appartengano sempre al secondo gruppo. Ecco perchè i suddetti non ci prendono mai.
Se volessimo ulteriormente complicarci la vita dovremmo citare infine il caso di coloro che voteranno, approfittando delle due schede, per due partiti diversi. Non è un'opzione solo per gli indecisi e coloro che non vogliono fare torto a nessuno. A causa della legge porcata che prevede meccanismi perversi di attribuzione dei seggi vi è già chi teorizza che è possibile far perdere questo o quello schieramento votando in un certo modo alla Camera e in un altro al Senato. L'importante è portarsi dietro un foglietto con su scritte le istruzioni, per non fare casini, ed essere pronti a superare certe ripugnanze.
Ah, sempre che a qualcuno non venga in mente di truccare le elezioni. In tal caso avremmo a che fare con uno scenario di probabilità completamente alterato, la mia teoria andrebbe a farsi fottere e il lupo Mannheimer a questo punto vi manderebbe tutti cordialmente affanculo.
(Che c'entra il coniglione? Niente. Sto ancora cercando un modo per farlo rientrare logicamente nel post ma l'unica idea che mi viene, a parte l'associazione coglioni-coniglioni, è che il lupo Mannheimer potrebbe mangiarsi il conijone. Me cojoni!)
Povero conijone... solidarietà!!
RispondiEliminaIl coniglione forse non c'entra,ma le carotone entrano,eccome se entrano e senza olio d'oliva,maanche,senza burro.
RispondiEliminama non ho capito?
RispondiEliminale carote giganti piacciono alle psicologhe comuniste o ai conigli?
(auguri in ritardo.)
RispondiEliminaBaci
Non capisco perchè si continui ad affermare che questa legge elettorale è stata fatta per penelizzare Prodi. E' infatti vero il contrario. Senza questa legge elettotrale Prodi non avrebbe vinto le elezioni e sarebbe stato molto meglio. Prodi, anche se a molti non piace sentirlo, non ha vinto perchè non aveva preso la maggioranza dei voti degli italiani. Non sono opinioni, sono numeri.
RispondiEliminaPaddy
Ehi, ma tu sei decisa o no?
RispondiEliminaIo forse faccio voto doppio
Scelgo il voto utile
Al Senato voto Sinistra Arcobaleno
(Faccio sul serio)
Questo "lupo mannheimer" si rivela un povero imbecille fazioso , intollerante e ignorante ! Ma dopo tanti secoli di educazione civica e di scuola dell' obbligo è mai possibile leggere invettive volgari e apodittiche come la sua ?
RispondiEliminaFirmato : Giancarlo COT
Quanto mi piace leggerti.
RispondiEliminaBeppone ha scritto un post unico
Non mi farò scippare da questa politica anche il diritto di voto e pur con la delusione fortissima per la brutta esperienza della nostra partecipazione al governo, io voterò per chi in qualche modo ancora rappresenta i miei valori e (perchè no?) i miei sogni.
RispondiEliminaOnorato e' dire poco... grazie lame... :)
RispondiEliminaPS: sono ancora indeciso, ma vorrei aggiungere che io, astenendomi non voglio essere classificato tra i macchissenefrega.
Trovo la mia astensione un diritto al pari del voto che esprime la mia avversione a questo sistema che i politicanti che dovrei votare, hanno contribuito a creare.
Io per ora ho deciso solo che darò il voto al Senato alla Sinistra Arcobaleno(tanto più che capolista nella mia regione è Rita Borsellino),per la Camera sono in alto mare...non so se fidarmi di Uolter o dei miei amici che dicono che ogni voto diverso è un voto a favore del nano...e se voto Uolter e poi lui per riuscire a governare propone le larghe intese col GIB???E se non lo voto e vince(oddio...)il nano??Aiuto...
RispondiElimina1 bacio e grazie per i tuoi post che sono sempre molto belli e utili!
Quasi Quasi voto pure io Sinistra Arcobaleno cosi finalmente mi potrò drogare in santa pace e guidare la macchina liberamente, tanto se poi ammazzo qualcuno mica è colpa mia, ma di Berlusconi.
RispondiEliminaD'altronde il programma centro e sinistra è molto valido: Berlusconi è un coniglione, fare corsi su come non diventare Berlusconi, come fare l'operaio e vivere contento ecc..
Ho letto un bell'articolo su MicroMega volevo votare SA adesso ho dei dubbi.
RispondiEliminaL'articolo è anche in rete.
"Al voto, al voto! Istruzioni per l’uso"
di Paolo Flores d'Arcais
L’unica cosa certa con l’attuale sistema elettorale è che ogni voto in meno a Veltroni-Di Pietro-Bonino fa vincere Berlusconi-Fini-Bossi-Ciarrapico. Questa circostanza matematica ci manda in bestia, moralmente non vogliamo subirla, ma le cose stanno proprio così. L’alternativa è secca: salvarsi l’anima (con Bertinotti) o salvarsi da dodici anni di Berlusconi-Putin (con Veltroni-Di Pietro-Bonino). ‘Io, da buon materialista ed ateo, trascurerò l’anima’[...]-continua-
http://www.temi.repubblica.it/micromega-online/al-voto-al-voto/
condivido l'opinione di anonimo paddy! Solamente i comunisti allo sbando come te prendono simili abbagli. Tuttavia cosa c'è di meglio di una comunista che sragiona? Che peccato, se prima t'illudevi di contribuire alla lotta per il "prodilariato", ora invece sei diventata innocua. I tuoi kamerati komunisti scommetto che ti hanno relegata tra i cani di strada (meglio di quelli che scodinzolano nel canile, credimi), i tanto odiati qualunquisti. Brava, Lameduck TVB, continua così.
RispondiEliminax paolo flores d'arcais, filosofo fallito e pubblicista komunista.
RispondiEliminaErrata corrige:
"...ogni voto in meno a Veltroni-Di Pietro-Bonino-COLANINNO-CALEARO fa vincere ...
scusami lameduck, non "cani di strada", volevo dire "kompagni di strada"
RispondiEliminatanto i poveri rimarrano sempre poveri
RispondiEliminahttp://nuovi-italiani.blogspot.com/
I dubbi, le riserve, i voti di protesta, i segnali alla classe politica, sono tutte belle cose. Ma in tutto questo caos, io un punto fermo lo vedo: qualunque cosa è meglio del ritorno del nano. E' bello avere almeno una certezza.
RispondiElimina@ gg
RispondiEliminail conijone ringrazia. Essendo un conijone pugile per ora il risultato è Conijone 1 - lupo Mannheimer 0.
@ panty
dipende a chi entrano.
@ il provocatore
Le carote giganti hanno un difetto: non vibrano.
@ juni
grazie per gli auguri!
@ paddy
Ma si, adesso la legge l'ha fatta Prodi. State ancora a rosicare per l'altra volta?
@ pensatoio
si, SA al Senato ma, alla Camera? E' sicuro votare SA anche lì?
Dicono che dipende dalle regioni.
@ giancarlo
invettiva? Perchè, tu prendi un post come questo sul serio?
@ chemako
sono d'accordo.
@ franca
se però ci deluderanno anche stavolta, so' mazzate!
@ beppone
ho precisato che esistono gli astensionisti con argomenti, oltre ai chemmefreghisti. ;-)
@ betty
ho il tuo stesso identico dilemma.
@ il provocatore
??
@ nike
leggerò l'articolo.
@ ur_ca
certo che, se per ogni "comunista" che pronunci ti arrivasse una ricarica sul cellulare... non spenderesti un euro in telefonate.
@ antonio
o lo diventeranno ancor di più.
@ entj
ah, su questo non ci piove.
sorry, ho già votato e, a quanto pare, ad avviso della maggioranza dei lettori di lame, ho fatto cilecca. i cosi colorati. non me ne vanto, ma, come dice il mio amico ze, veltroni lava un po' troppo bianco a mio gusto. e il voto utile mi fa male allo stomaco. nel frattempo avrei una proposta: votare di pietro. con questa motivazione: sì al voto utile, no al partito democratico. vedete un po' voi.
RispondiEliminaVeramente al Senato dipende dalle regioni.
RispondiEliminaAlla Camera forse voto Partito comunista dei lavoratori.