martedì 10 marzo 2009

Ahi, ahi, ahi, Signor Fini... lei mi è caduto sulla passera

Dove si parla di Massimo, non di Gianfranco, per la precisione.
Ma che gli è preso? Al Fini, grande giornalista, da me molto amato per i suoi libri su politica ed economia, è uscito in questi giorni un esantema misogino che ne ha deturpato l'altrimenti impeccabile stile. Forse è solo una semplice allergia primaverile o una di quelle malattie che, proprio in prossimità della bella stagione, da bimbi ci coprivano di macchioline rosse e ci condonavano una bella quindicina di giorni di scuola.
Ciò che inquieta i sanitari è che tra i sintomi sviluppati dal Fini vi è anche un preoccupante attacco di vittimismo maschile gné-gné.

L'articolo incriminato, commentato in maniera gustosa da Dafne Eleutheria su ComeDonChisciotte, è leggibile sul prestigioso Quotidiano.net e si intitola: "Una razza nemica, meglio soli".
Oplà, la razza saremmo noi donne. In blocco, in stock, nessuna esclusa. Nemmeno mammina?
Dopo "Cara ti amo" e "Servi della gleba" di Elio e "Teorema" di Marco Ferradini, un altro ragazzo gné-gné che pubblica l'ennesimo manifesto del revanscismo maschile contro la Grande Stronza.

Al titolo, che contiene già un errore dettato dalla rabbia cieca, in quanto noi siamo genere e non razza, ma razza suonava meglio in senso provocatorio, segue l'elencazione dei soliti luoghi comuni: viviamo più a lungo, non siamo il sesso debole ma quello forte, quando ci va male facciamo un pianto e un lamento e tutto ci viene concesso, vessiamo i poveri padri portando loro via i figli, siamo contorte, serpentine e addirittura ninfomani, delle sex machines che se non le prendi a martellate vanno in loop orgasmico e non le fermi più.
Ma che oooooh! Direbbe Germano.

Le tre I, insomma, saremmo noi: Indistruttibili, Insaziabili, Inconoscibili.
A parte che abbiamo il grande pregio che quando i nostri compagni iniziano ad incanutire e ad appesantirsi sul punto vita non andiamo subito in cerca del diciottenne e anzi, ci addormentiamo volentieri abbracciate ai nostri cinturati pirelli.
Detto, en passant, cari misogini, che siamo l'unico animale femmina pensante che si lascia affascinare da maschi più vecchi (e non dite "solo se hanno i soldi" perchè non è vero), dove la mettiamo la nostra indole a sopportare il vostro smisurato, galattico ed incurabile Egoismo, che a volte è puro e semplice Egocentrismo infantile fuori tempo massimo, quello che vi permette di irridere i nostri mali e di fare tragedie per uno spino in un dito?
Non ci siete grati di non rinfacciarvi in continuazione di non essere come nostro padre? Sapete perchè non facciamo confronti tra voi e lui? Perchè ci scegliamo di solito uno che abbia gli stessi difetti di papino, e la faida generazionale continua.

La questione dell'insaziabilità sessuale denunciata da Fini mi fa parecchio sorridere. Di grazia, dove sono gli uomini in grado di superare i tre minuti dell'uovo alla coque, sì da permettere alla donna l'avvio della sequenza infinita di orgasmi? Mai sentito parlare di frigidità femminile? Di donne che manco riescono a girare la chiavetta dell'avviamento che subito il carburatore si ingolfa?

Questa, si lasci servire da me, altro che morbillo od orticaria, non è altro che una banalissima ferita narcisistica. Una delusione, un due di picche, un momento di scazzo possono aprire squarci nell'Ego e farlo sanguinare, perfino farlo essudare acido. Diciamo l'ultima e poi andiamo a casa: se l'articolo l'avesse scritto una donna, sugli uomini, non l'avreste accusata di acidità, di essere una vecchia babbiona che più nessuno se la fila?

Su, su, in attesa che la ferita guarisca, dedico ad uno dei miei giornalisti preferiti una citazione memorabile da un film di Steve Martin:

"Le femmine sono tutte uguali. Ti ficcano la mano in gola, ti acchiappano il cuore, te lo strappano, lo buttano per terra, e lo calpestano con i tacchi a spillo. Ci sputano sopra, lo sbattono nel forno e lo rosolano a fuoco lento. Lo tagliano a pezzettini, lo schiaffano dentro un toast e te lo fanno rimangiare e si aspettano che tu dica: “Grazie tesoro, è delizioso.

(dal film "Il mistero del cadavere scomparso")

30 commenti:

  1. Anonimo21:41

    se l'articolo l'avesse scritto una donna, sugli uomini, non l'avreste accusata di acidità, di essere una vecchia babbiona che più nessuno se la fila?

    Dipende, per la Montalcini avremmo chiuso un occhio, comunque il soggetto è in età da pensione e quindi può permettersi di simulare anche il contrario di quello che pensa, così per vedere cosa esce dalle menti altrui.

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  2. @ adetrax
    un po' contorto come ragionamento il tuo, non trovi?

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  3. Non siate timorosi a commentare. La moderazione serve solo per eliminare quei due-tre che molestano solo con insulti e maleducazione. Gli altri devono solo attendere che il loro commento venga sdoganato.
    Odio anch'io far così ma non si può subire un'invasione di cavallette senza far nulla.

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  4. Anonimo00:03

    Beh, se non ci fossero stati Massimo Fini e Uriel a movimentare questo 8 Marzo, ci saremmo limitate a sorbirci passivamente le commemorazioni antistuprorumeno dettate dall'agenda governativa del momento... :D

    Amichetta

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  5. Anonimo00:27

    Sinceramente l'articolo di Massimo Fini mi offende in quanto appartenente al genere maschile: qui rivendico il mio diritto ad essere trasversale e serpentino; a congiungere due punti con un arabesco; ad essere orgiastico, dionisiaco e caotico; a non dovermi mettere a fischiare come un treno al solo passare di una bella donna pena l'essere considerato "meno virile".

    Come sempre accade appiattire per stereotipi gli altri schiaccia anche la rappresentazione che abbiamo di noi stessi.

    Se l'avesse scritto una donna, avrei risposto nello stesso identico modo.

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  6. Basta rispondere con una statistica (seria, di quelle che vengono presentate alle lezioni universitarie), peccato non averla tutta e ricordarsi solo due dati:
    -giorni di vita "persi" per radiazioni nucleari moderate: 5
    -anni di vita persi dall'uomo single: 10
    Tanto per dire quanto la donna è utile per l'uomo, gli dona anche 10 anni vita, più di così!

    ...Quindi è vero che c'è un meccanismo inconscio che porta a scegliere un uomo con i difetti simili a quelli del padre...

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  7. Anonimo00:45

    non ho letto l'articolo ma da come tu lo descrivi sembra proprio un due di picche e ha usato la penna per sfogare la sua frustrazione cosa comprensibile il brutto sta nel averla pubblicata su un quotidiano e di avere generalizzato

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  8. Lasciamo stare Fini, Massimo, che per i miei gusti è un tantino clericale nelle sue elucubrazioni in generale. Ma, particolarmente in età un po' avanzata, se dici ad un uomo dopo che ci hai fatto l'amore che non ha la più pallida idea di cosa sia un cunnilingio -cunnilingus- lo mandi completamente in paranoia; e malgrado tutti i culi, e passere , e tette, che vedono in televisione per non parlare di quelli che si fanno su internet o sui porno o sui giornali erotici, continuano a pensare di avere del talento per grazia ricevuta. Restano un paio di alternative: o si diventa bisessuali o decisamente lesbiche o vendicative.
    Qualsiasi sia quindi l'opinione dei maschi lascia il tempo che trova.:D

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  9. Grazie per questo tuo post, cara Lame. L’uscita delirante del Fini non mi ha sorpresa per niente. Curiosamente, proprio l’altra sera (prima che uscisse l’articolo, credo) sono uscita con un grande estimatore di costui; tempo fa mi aveva vivamente consigliato di leggere “La ragione aveva torto”. E l’altra sera mi ha attaccata, in quanto donna e femminista (ha usato lui questo termine, in tono dispregiativo) con affermazioni non così livorose, ma sulla stessa china. A un certo punto ha detto che siccome le donne sono vicine alla terra (perché hanno il ciclo e generano), e gli uomini protesi verso il cielo (chissà cosa aveva in mente di preciso), gli uomini sono naturalmente più creativi e più artisti. Ovvero, nessuna donna potrà mai raggiungere le vette di un uomo. Salvo eccezioni, chiosa guardandomi con condiscendenza.
    Boh. A me viene solo da voltare pagina. E da chiedermi il perché di tutta questa paura.

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  10. ”I'm a woman! We don't say what we want! But we reserve the right to get pissed off if we don't get it. That's what makes us so fascinating! And not a little bit scary.”
    Diceva Jeanne Tripplehorn in “Sliding Doors”. Fantastico!, e io sono completamente d’accordo sul fascino della cosa. Donne e uomini sono diversi, siamo diversi, e proprio in questo sta la magia e la bellezza di una diversitá che unisce. Fare paragoni fra le due specie non ha senso, dire le donne sono così mentre gli uomini sono colà é paragonabile alla classica somma di mele e cipolle, denigrare le donne soltanto per essere donne è non aver capito le donne e neanche aver capito l’essere uomini. Fare classifiche di importanza, forza, intelligenza e quant’altro é oltremodo meschino e puzza di coda di paglia, di insicurezza.
    L’unica soluzione é accettare, apprezzare, compiacersi di questa diversità e considerarla l’elemento essenziale dell’uguaglianza che ci deve essere fra donne e uomini, fra persone.

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  11. "...quando i nostri compagni iniziano ad incanutire e ad appesantirsi sul punto vita non andiamo subito in cerca del diciottenne e anzi...
    ...Detto, en passant, cari misogini, che siamo l'unico animale femmina pensante che si lascia affascinare da maschi più vecchi..."

    sante parole cara Lame, sante parole.

    Io certi ometti e la loro rabbia, non li capisco. Non li capisco proprio
    A me pare ovvio che le donne, siano la parte decisamente più interessante di questa vita:-)

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  12. Anonimo11:22

    Lame,ma davvero ti meravigli per Fini?
    Non sapevi della sua provenienza?
    ciao
    Sir Pent

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  13. @ Sar@

    ...Quindi è vero che c'è un meccanismo inconscio che porta a scegliere un uomo con i difetti simili a quelli del padre...

    Diciamo che succede molto spesso. In alcuni casi, se il babbo non ci ha considerato più di tanto, ci si sceglie un compagno simile a lui per cercare di ricostruire la relazione. Sono possibilità, non una regola uguale per tutte.

    @ nike
    in effetti mi chiedo quale spinta masochistica vi sia negli uomini che osservano i loro colleghi in azione nei porno senza, oltretutto, imparare nulla da loro! No, scommetto che, dopo aver visto Rocco o John Holmes pensano "io sono meglio". Senza generalizzare, è ovvio.... ;-)

    @ Rita
    donna terra terra e uomo siderale? Uhm, interessante. Considerare la creatività maschile e quella femminile come semplicemente "differenti", no?
    Ma quanti anni aveva il tipo?

    @ Salazar
    L'orgoglio della diversità.

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  14. @ Sir Pent
    Provenienza? Geografica o cosa?

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  15. Come ho scritto su donchisciotte: se questo è lo spessore emotivo degli intellettuali "alternativi" (anche a me piace,mediamente, Fini)
    SIAMO MESSI MA D'UN MALE...

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  16. Anonimo12:59

    Massimo Fini è uomo brillante e scrive bene, ma se scavi a fondo nella maggior parte delle sue argomentazioni viene fuori un unico concetto ubiquo: "Si stava meglio quando si stava peggio".

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  17. Anonimo13:09

    Qualcuna di Voi.Comari Adirate,mi spieghi perchè i riferimenti alla metà del cielo maschile sono offensivi o esprimono cose negative,vedi:Coglione,Testa di Cazzo,Incazzarsi,mentre i riferimenti alla metà femminile sono sempre dolci e delicati.
    Cos'è ? Maschilismo ?
    L'uomo duro e incazzato e la dolce femminuccia,angelo del focolare,a fare la calza ?

    Non dimenticate che la parola "DONNA" l'hnno inventata i Saggi Antichi Latini e significa "PADRONA".

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  18. @Lame
    Il tipo ha 40 anni appena compiuti ed è single, non troppo felicemente. Io comunque credo che la creatività di ognuno sia diversa; non riesco proprio a categorizzare il maschile e il femminile. Forse è un mio limite.

    @Panty
    Non è così in tutte le lingue. In francese "con", che potremmo tradurre con "imbecille", indica la clitoride. La stessa parola in inglese, "cunt", è il peggiore insulto che si possa fare a qualcuno. Rischi di fare a cazzotti, se lo dici con leggerezza.

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  19. Anonimo16:37

    ma sì ma sì lasciate il fini a crogiolarsi nel suo sudario..
    @lameduck: germano intendi germano mosconi, sì?
    @sar@: ma sti numeri, da dove li hai presi!? :)
    saluti

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  20. Anonimo17:57

    In latino la parolaccia più pesante in assoluto era "landica" (cioè clitoride), a cui si allude soltanto nei testi e che si ritrova invece nei graffiti.

    Nei dialetti veneti si usa con lo stesso significato di "con" la parola "mona", l'organo genitale femminile (dal greco mounè).

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  21. Anonimo21:28

    Cazzo !!!!
    Sono proprio una Mona Con Landica ignorante.
    Mi Scappello alla cultura.

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  22. Anonimo22:53

    @Lameduck

    Beh, i casi sono due, o ha tirato fuori una lista di luoghi comuni che in qualche momento della sua vita ha sentito come abbastanza veri e si è divertito a elencarli o li ha messi in sequenza apposta (senza sforzo naturalmente) per usare l'articolo come bomba di profondità, per far uscire allo scoperto eventuali commenti / pensieri nascosti sul tema.

    Non so quanto sia politicamente impegnato, ma può aver pensato di usare argomenti pesanti per vedere quanto è anestetizzata l'opinione pubblica (almeno quella dei lettori dei giornali on-line e dei blog).

    Riguardo a Sir Pent, forse si riferiva al fatto che il soggetto è mezzo ebreo-russo, quindi avrà un modo di ragionare tutto suo ma comunque difficilmente orientato all'ottimismo o a una visione positiva della vita (come ribadito indirettamente anche da Cachorro).

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  23. Anonimo23:41

    Gli uomini, che mascalzoni... meno male che siamo messi così male da rendervi orgogliose di essere la parte migliore del mondo, no?

    Con affetto e senza ironia, ma con tanto divertimento.

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  24. Anonimo02:25

    Il problema è che a te piaceva Massimo Fini. A me è sempre stato sul cazzo, questo fascista di sinistra.

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  25. In un periodo di allerta per proteggere le nostre donne dagli stupratori diversamente etnici Fini deve farsi notare cantando fuori dal coro.
    Il problema è che lo fa nel modo peggiore ostentando un'ottusità di cui qualsiasi persona dotata di buonsenso si vergognerebbe.

    L'amico della commentatrice mi ricorda tanto i tempi che vedevano le donne estromesse da molte professioni a causa della loro presunta naturale frivolezza.
    Certa gente sembra uscita giusto ieri dalle caverne.

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  26. Anonimo13:16

    Toh, ci risiamo.
    Anche nei commenti al pezzo di Dafne rispuntano gli argomenti a quel pezzo che avevi scritto tu sullo stupro: "beh ma è chiaro che se ti vesti in un certo modo, poi insomma, non ti puoi tanto lamentare". Con ovvio affannarsi ad aggiungere che che loro non giustificano certo lo stupro, eh no.
    Almeno commentassero con un po' di fantasia, e che diamine.
    Q.

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  27. Non so, mi è sembrata più una provocazione. Mal riuscita forse ma solo una provocazione. Come se vi volesse esortare ad una sommossa contro questa società maschilista che vi vede veline o poco più.
    Ho spedito il link al suo articolo ad un amico e lui mi ha risposto: "un folle"; ed io ho replicato: " o un cornuto :)".
    Non penso che Fini sia un folle ed è troppo intelligente per reagire in quel modo ad una delusione amorosa.

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  28. @ ventopiumoso
    c'è un solo Germano.... Mosconi!

    @ cachorro quente e panty
    ammazza che cultura! A voi Eco fa un baffo! ;-)

    @ Adetrax
    le origini eventualmente ebraiche di Fini non c'entrano nulla. Anzi, l'ebraismo dell'Est è quello più finemente portato alla comicità, come insegna Moni Ovadia.

    @ Cima
    è un piacere ogni tanto veder transitare di qui i fratelli partenopei.

    @ Pensatoio
    Ma no, dai, "il denaro sterco del demonio" era interessante da leggere.

    @ Iniquo
    Che dici? Non si trovano più pietre abbastanza grosse da ostruire l'ingresso delle caverne? ;-)

    @ dangp
    sono proprio gli uomini più intelligenti a reagire peggio alle delusioni d'amore.

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  29. Anonimo11:18

    La verita' l'e' che il Fini c'ha capito (quasi) tutto, e voi....nun c'avete capito un cazzo.

    Animus

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