Sui giornali francesi, da Le Monde a Le Figaro c'è la notizia in prima pagina: "Sarkozy e la moglie hanno divorziato". Vengono riportati commenti e reazioni, va bene, anche i cugini sono attratti dallo spettegulés ma la notizia più importante di oggi resta comunque il grande corteo dei sindacati a Parigi e lo sciopero dei lavoratori dei trasporti, indetto contro la riforma dei regimi speciali pensionistici voluta dal presidente. Prima le cose serie, quindi, poi il gossip.
Da noi invece una notizia come quella delle proteste in Francia o non viene proprio data oppure se ne accenna con fastidio in seconda battuta come a qualcosa che viene a disturbare il nostro allegro spettegolare sulle corna e miserie altrui.
Ogni giorno ormai dobbiamo sorbirici il "servizio da Parigi" dell'inviato sempre meno giornalista e sempre più portinaio, che ci narra per l'ennesima volta del divorzio di Sesilià e Sarcosì.
Fatevene una ragione, lei si è rotta le palle del bassetto. Prima o poi succederà anche ai francesi.
Lui da domani cercherà di sposare una giovane principessa austriaca e se avrà un figlio lo chiamerà Aquilotto. Sesilia' se ne troverà un altro (se non lo ha già fatto), magari più alto, così le passerà il mal di schiena. Forse Veltrony le offrirà un posto nel nuovo Partito Democratico.
Intanto i francesi se ne sbattono di Sesilià, ancor più di Sarcosì e si preoccupano per le loro pensioni. Hanno sfilato in corteo in 300.000 secondo la CGT, in 150.000 secondo la questura. Beh, almeno in questo, possiamo proprio dire che tutto il mondo è paese.
Da noi invece una notizia come quella delle proteste in Francia o non viene proprio data oppure se ne accenna con fastidio in seconda battuta come a qualcosa che viene a disturbare il nostro allegro spettegolare sulle corna e miserie altrui.
Ogni giorno ormai dobbiamo sorbirici il "servizio da Parigi" dell'inviato sempre meno giornalista e sempre più portinaio, che ci narra per l'ennesima volta del divorzio di Sesilià e Sarcosì.
Fatevene una ragione, lei si è rotta le palle del bassetto. Prima o poi succederà anche ai francesi.
Lui da domani cercherà di sposare una giovane principessa austriaca e se avrà un figlio lo chiamerà Aquilotto. Sesilia' se ne troverà un altro (se non lo ha già fatto), magari più alto, così le passerà il mal di schiena. Forse Veltrony le offrirà un posto nel nuovo Partito Democratico.
Intanto i francesi se ne sbattono di Sesilià, ancor più di Sarcosì e si preoccupano per le loro pensioni. Hanno sfilato in corteo in 300.000 secondo la CGT, in 150.000 secondo la questura. Beh, almeno in questo, possiamo proprio dire che tutto il mondo è paese.
Beh, in Italia la forbice tra i manifestanti dichiarati dalla questura e quelli pavoneggiati dagli organizzatori sarebbe stata molto più ampia. :D
RispondiEliminaOltretutto lo spetteguless italico è ammorbato dall'onnipresente zì prete, infatti tutti i (scusate il termine) giornali titolano della separazione fra lui e lei.
RispondiEliminaMa Nicolà e Sesilià hanno divorziato, non si sono separati.
La separazione è un'istituzione che esiste solo da noi, grazie all'incessante lavoro effettuato dagli uomini in nero della vatican valley, appunto...
Siamo troppo avanti con il gossip noi...
RispondiEliminaSì, è stata proprio una bella giornata di lotta. A impressionare non è tanto il numero di manifestanti, quanto il tasso di adesione che, nei settori interessati dalla rifrma dei regimi speciali, è stata enorme. Ne ho parlato anch'io! ;-)
RispondiEliminaDa noi la forbice della questura non è più così ampia da quando ha iniziato a manifestare anche la destra...
RispondiEliminaComunque io lo dico da sempre che la Francia è un gran paese... sapessimo imitarla
E chi non inviterebbe nel partito democratico? Speriamo che anche in Italia saremo in grado di difendere le nostre pensioni, a breve, già non siamo stati in grado di difendere l'età pensionabile...
RispondiEliminaQuasi quasi mi offendo.
RispondiEliminaPerchè nessuno si è interessato del mio di divorzio?
Sesilià comunq est une belle gnoc et magar veniss dans le partit democrat.Avec Segolen, tiens!
RispondiEliminatrès chère , vous êtes, comme d’habitude, impeccable. chapeau
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