sabato 14 novembre 2015

Giochi di guerra senza frontiere


Spegnete la TV. In cinque minuti ne ho sentite di tutti i colori. Da spaccarla lanciandole contro il telecomando. 
"Parte tutto dalla Siria" (senza specificare chi e che cosa, così magari qualcuno potrà dare la colpa ad Assad e magari, per proprietà transitiva, a Putin, gli unici che combattono veramente il terrorismo perché hanno capito il suo gioco.)
"Chiudere le frontiere è una manovra un po' ottocentesca".
"Magari non venivano da fuori ma dalle banlieu, erano francesi".
"Aspettiamo a dire che è stata l'ISIS, non hanno ancora rivendicato".

Questo il livello dell'informazione falsa, buonista, codina, cagasotto, giustificazionista degli esecutori perché timorosa di nominarne i mandanti e i fiancheggiatori, compresi i vigliacchi nostrani convinti che da noi non succederà nulla perché abbiamo non il Papa ma il noto italico stellone. 
Questa è l'informazione che prossimamente pagheremo in bolletta come genere di prima necessità.

Se volete un'analisi pressoché definitiva di ciò che è accaduto, ecco quella di Maurizio Blondet.
Secondo Bruno Ballardini, autore di "ISIS il marketing dell'Apocalisse", sui suoi canali ISIS sta dicendo che si è trattato di un'azione di risposta all'attacco con droni su Raqqa e che potrebbe preludere allo swarm attack in Europa preannunciato prima dell'estate, di dimensioni tali da far dimenticare l'11 settembre e di cui evidentemente Charlie Hebdo era solo il trailer.

Ora, è chiaro che tutto questo ha un senso. Il terrorismo immotivato e fine a sé stesso non esiste e mai è esistito. La posta in gioco è l'introduzione della schiavitù in Europa, sotto forma moderna di neoplasia schiavistica del capitalismo e quindi è chiaro chi sono i mandanti. Il terrore cieco, quello che ti colpisce a casa, per strada, allo stadio, ad un concerto, mentre ti diverti, fatto di esecuzioni sommarie da tempo di guerra (a questo serve fare pratica sui prigionieri nemici), è ovviamente necessario a questo masterplan e i jihadisti al momento offrono il migliore terrorismo in pronta consegna sul mercato. Per questo si aggiudicano tutti gli appalti venendo utilizzati come esecutori materiali.  Cosa c'è di meglio, per affossare l'Europa democratica, di coloro che sognano di riconquistarla, animati da sempre da un certo disprezzo contro i cani infedeli e ispirati non dalla democrazia e dalle sue leggi ma dall'unica legge che riconoscono, la loro? 

Perché affossare l'Europa? Intendo quella vera, non quel simulacro nazistoide che viene spacciato dai ventotenisti ad oltranza ed abilmente utilizzato dall'impero per applicare, agendo sull'economia, il suddetto capitalismo schiavistico nell'unico luogo al mondo dove qualche decennio fa sarebbe stato impensabile imporlo se non in qualche profetico romanzo distopico. 
Perché la civiltà europea della democrazia parlamentare è stata storicamente l'unica a pronunciarsi infine contro lo schiavismo. Quella democrazia, quel liberalismo ed illuminismo che qualche radice spessa e nodosa in Francia ce l'ha.
L'unico luogo di democrazia e liberazione dalla schiavitù che abbia concepito l'idea di uguaglianza fino a farsene infine inghiottire per contrappasso, è l'Europa (quella vera, ripeto, non quella finta). 
Poi è sorto nelle colonie il regno del chao, questo orrendo kali yuga che va avanti da quattordici anni, e domani, quando Hollande applicherà il suo bravo Patriot Act en français, saranno i francesi, come già gli americani dopo l'11 settembre, a vedersi ridurre la libertà, non i tagliagole che scorrazzano liberamente mescolandosi alle truppe di invasione, appoggiati dai media venduti con la lacrima del poppante in primo piano, dalla Sorosjugend dei vari #NoBorders e #RefugeesWelcome, e dagli interessati coccodrilli piagnoni dell'accoglienza.

Spegnendo l'immonda TV forse è possibile scoprire, alla faccia dei compagni del "se vengono da noi è perché li abbiamo oppressi per secoli ed è giusto che si prendano il nostro benessere" che quando i porci schiavisti europei nei secoli passati sbarcarono in Africa trovarono una porca organizzazione fiorente e bell'e pronta gestita da nerissimi africani e trafficanti arabi della quale approfittarono, con reciproco e lauto guadagno di tutte le parti in gioco. 
Per questo sia l'Africa che l'Arabia Saudita sono così inserite nel business della migrazione senza frontiere e tanto ci marciano, mentre a voi fanno credere che si tratti solo di quattro scafisti straccioni. E' una lunga secolare tradizione. 
Lo schiavismo è colpa dei bianchi cattivi? Ai revisionisti della storia egiziana, che arrivano addirittura a sostenere che gli "operai" costruttori delle piramidi fossero sindacalizzati in senso moderno con tanto di rappresentanti di fabbrica, raccontate che no, oops, erano proprio schiavi, come schiavi diventavano successivamente tutti coloro che finivano sotto le grinfie dell'Islam nell'Europa sotto il suo dominio. 
Ai creduloni dell'Islam moderato, ai cultori di ogni sfumatura di distinguo, alle passive cristianosocialiste, a tutti questi collaborazionisti fottuti del linguainbocca con l'Islam se no sembriamo razzisti, spiegate che gli unici islamici moderati sono stati i governanti dei paesi islamici che hanno perseguito laicamente gli ideali democratici, purtroppo per voi di origine europea, cominciando a togliere il velo alle loro donne. Chiedete loro, ai cattocreduloni, tra un porgere la guancia e l'altro, se sanno spiegarsi perché l'Occidente dell'Impero del Chao abbia fatto fuori tutti questi leader laici del Medio Oriente, uno dopo l'altro. Perché ha bisogno che l'indole schiavista del terzo mondo terzomondizzi anche gli ultimi residui di modernità in Europa e loro, i wahabiti che casualmente non vogliono straccioni a casa loro "perché hanno già i loro schiavi", sono perfetti per eseguire il compito.

Chiudere le frontiere? A questo punto, dopo l'horror vacui di Parigi, mi sembrerebbe il minimo. Anche qualche migliaio di espulsioni con le buone o le cattive non ci starebbe male. Fare magari come gli americani con i giapponesi dopo Pearl Harbor?  Ci si arriverà, prima o poi, non temete. O loro o noi.
Smetterla con i buoni sentimenti che vanno riservati al tempo di pace e non a quello di guerra? Sarebbe più che opportuno. L'altraguancismo, del resto, con loro non attacca.
Quando toccherà anche a noi sudditi di Alfano e Renzi, anche se non stiamo opponendoci a nulla e stiamo lì buoni buoni, compiacenti e sottomessi a tutto: ai trattati vecchi ed imminenti, all'austerità, all'invasione; quando toccherà a noi, dicevo - e quell'accoltellamento a Milano del cittadino ebreo è anch'esso un teaser - qualcuno capirà finalmente che SIAMO IN GUERRA e che se non dobbiamo nasconderci chi sono i mandanti non dovremmo nemmeno avere alcuna pietà per gli esecutori? 


36 commenti:

  1. Anonimo12:27

    Ciao, scusami ma il link all'art di Blondet
    NON funziona
    Grazie

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  2. http://www.maurizioblondet.it/come-sapremo-se-e-un-false-flag/

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  3. Gli unici che combattono seriamente l'ISIS sono musulmani praticanti.
    Leggo da tempo questo blog, e non commento praticamemente mai, ma occhio a cadere nella fallacia della Fallaci.
    E non lo dico per buonismo: io sono uno di quei "cattivi" a cui si riferiva in un suo splendido post Lameduck, asserendo che i buoni ci vogliono morti.

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    1. Io non credo all'ISIS come non ho mai creduto ad AlQaeda. Non credo nemmeno all'Islam moderato, però. Non credo ad una legge-religione che costringe le donne ad indossare un velo, per dirne solo una. Questo non toglie ovviamente che ci siano milioni di musulmani degnissimi.

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    2. Sono d'accordo, ma c'è un fatto che i vari Fallaci, Allam, Wilders tendono sistematicamente ad ignorare: il salafismo nell'islam sunnita esiste da sempre (Ibn Taymiyya è morto nel 1328) ma è sempre stato del tutto minoritario.
      Improvvisamente però i britannici decidono di smembrare l'impero ottomano (laicissimo e tollerante), prima appoggiando la conquista delle città sante da parte dei takfiri sauditi (seguaci del salafita Wahab) e poi la fondazione della Fratellanza Musulmana in egitto Hassan al-Banna, fondatore della famigerata Fratellanza Musulmana, era membro del britannico Institute for Propaganda and Guidance, una organizzazione di intelligence volta a scatenare gli estremisti arabo-islamici contro l’Impero ottomano.
      Insomma, con la Fallaci non si riesce a capire che il nemico non ha il turbante, ma la cravatta.

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    3. Musulmani degnissimi? Il problema - e Lameduck lo insegna - e' il criterio di misura di cio' che e' degno o indegno. Non c'e' torto o ragione, sono culture banalmente incompatibili, non c'e' possibilita' di civile convivenza se per me e' lecito cio' che per te e' crimine. Storicamente le culture incompatibili sopravvivono solo se non vi e' contatto, altrimenti una fagocitera' l'altra, necessariamente. Quindi severa, severissima repressione di ogni manifestazione anti occidentale (ed anti cristiana, detto da un ateo cosciente delle proprie radici), ovvero noi li assimiliano, oppure a casa. L'alternativa si legge sui giornali, ma anche mille piccole angherie che loro possono impunemente perpetrare nei nostri confronti, con lo scudo del "razzismo" urlato dai buonisti sciocchi e/o ipocriti. Ma temo sia troppo tardi, perche' quando si perde la propria identita', per diventare felice schiavo globalmente rilocabile a piacere dal capitale, cosa czz difendiamo? Il jobs act?

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  4. Anonimo16:11

    Vabbe' la strategia, ma la tattica ? E' questa.

    "I ragazzi europei escano per strada e vadano ad ascoltare musica e a ballare, stasera, nelle nostre belle città autunnali. È il modo migliore di rendere omaggio a chi venerdì sera è entrato al Bataclan, e non è più uscito."

    Lo dice Severgnini. Il lutto e' roba vecchia. La rabbia e' controrivoluzionaria. Bisogna facilitare il lavoro di quei poveracci che sparano addosso agli inermi. Andate a ballare tutte le sere. Salvate il Pianeta: lasciatevi ammazzare. Non salverete la vita ma lo stile di vita, quello si'.

    Ma quando si e' ridotti cosi' che si puo' sperare di fare ?

    G.Stallman

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    1. Completamente d'accordo. Oramai è usuale rispondere con azioni bambinesche, sciocche e ammaestrate ad eventi di tutt'altra portata.

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    2. Niente. Non ci sono più speranze.

      Viviamo in un decadente basso impero. Si deve solo attendere che Alarico entri a Roma......

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  5. horror* vacui come in anglese

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  6. Ogni tuo scritto cara Barbara è un balsamo per il cuore e la mente.
    Condivisibile anche il sempre ottimo Blondet, al momento però i discorsi sul false flag mi interessano relativamente.
    L'orrore, i morti purtroppo sono reali, ed oggi è quello che conta.
    Non mi interessano neanche i discorsi sull'islam moderato e gli islamici "buoni", per me la loro "cultura" è radicalmente estranea ed incompatibile con la nostra.
    E qui veniamo alle note dolenti: abbiamo ancora un minimo di rispetto per ciò che siamo?
    Oggi ho avuto modo di vedere le solite manifestazioni da operetta della società dello spettacolo, parvenu armati di bandiera dell'u.e. (sic) e dei soliti consumati slogan "no alla violenza", "no al razzismo". Delle serie commemoro le vittime ed inneggio ai carnefici.
    Se il popolo europeo neanche di fronte all'ennesimo orrore, all'ennesimo atto di guerra, riuscirà ad aprire gli occhi, a riacquistare il rispetto di se stesso, sarà inevitabilmente destinato a soccombere.
    Vedo che ancora molti sono pronti, incuranti del senso di questa guerra, a relativizzare, ponendo sullo stesso piano cose completamente inconciliabili.
    Il multiculturalismo, tanto caro alle anime belle della (finta) tolleranza, è la peste del nostro tempo.
    La tanto sbandierata società multiculturale, così come oggi concepita, altro non è che una società morta.
    Quando un popolo rifiuta scientemente i propri valori, le proprie radici, le proprie norme e la propria cultura, il risultato non può che essere la morte.
    É solo di ieri la notizia dell'annullamento di una visita culturale da parte di una scolaresca, perchè l'arte sacra cristiana avrebbe potuto turbare i bambini di fede islamica.
    Questo significa odiare se stessi, odiare ciò che siamo.
    Io non sono credente ma sarei pazzo a non riconoscere il valore del Cristianesimo nel nostro universo valoriale e culturale.
    Non si comprende, o si fa volutamente finta, che la concezione islamica della vita e della società è radicalmente estranea alla cultura occidentale, e quando dico occidentale intendo europea.
    L'Occidente è “Ius”, è “Logos”, l'islam disconosce ogni ragione, ogni norma che non sia religiosa nella sua accezione radicale e trascendente. L'uomo non esiste per i maomettani, esiste la volontà di dio.
    E' giunto il tempo di smetterla di stare a 90 di fronte all'invasione di centinaia di migliaia di estranei che, con la tipica arroganza dell'invasore, disprezzano e pretendono.
    Basta.
    Si recuperi amore per noi stessi e per la nostra millenaria cultura.
    Si difenda il proprio territorio in maniera decisa, con buona pace di quell'ideologia ultra liberista che ci vorrebbe amorfi, indifferenziati e senza territorio e con buona pace altresì dei nostri governanti infami e traditori.
    Saluti.
    Costantino

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    1. Concordo in pieno. Compresa la puntualizzazione sul false flag, con la quale sarei al 100% d'accordo con l'articolo di Lameduck.

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    2. Concordo in pieno anch'io. Notare l'apparente schizofrenia dell'indulgenza spinta all'acclamazione dei pistoleri nostrani che abbattono ladruncoli (i delinquenti veri non si fanno ammazzare), per difendere il sacro suolo della proprieta' privata, mentre la proprieta' pubblica, il mio Paese, e' alla merce' di marmaglia, schiuma da tutto il mondo. Sempre il modello (malato, decadente, neanche troppo sottilmente psicotico) americano, in cui il privato e' tutto ed il pubblico e' niente. Non funziona.

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    3. Io davvero non capisco. Conosco parecchia gente laureata e a volte capita di farci qualche ragionamento e leggo i ragionamenti di tanti "fari del giornalismo" nostrano e faccio davvero fatica a capire.
      Basterebbe leggersi qualche libro sulla genetica e sull'antropologia, osservare le culture dei popoli, le loro tradizioni, le loro leggi, i loro testi di riferimento.
      Non è difficile, perlomeno non dovrebbe esserlo per chi lavora col cervello (e questa è una delle dimostrazioni che il cervello non è la mente).

      Il problema è anche quello che la maggioranza delle persone non ha mai vissuto la vita reale, cioè l'insieme di quelle cose dette sopra, di un popolo.
      Non intendo le vacanze, le borse di studio, lo studio all'estero (ma coi soldi che arrivavano dalla base) e il lavorare all'estero ma in trasferta etc etc.
      Intendo proprio il viverci dovendo sopravvivere senza avere aiuti esterni. Vivere la quotidianità dei bisogni primari, del confronto costante e continuo.
      E non basta neanche quello, perché bisogna avere intuito e la curiosità di voler cogliere l'essenza della natura.

      Se uno sa cogliere queste cose non ha bisogno che gli venga spiegato che i figli di seconda e terza generazione sono delle mine vaganti, delle possibili schegge impazzite.
      Sono una specie di gatto di Schroedinger: potrebbe aprirsi la porta e trovarvisi un mussulmano dormiente, oppure aprire la porta e trovarti un AK 47 puntato addosso.
      Non c'è modo di sapere cosa accade a una mente resa instabile dalla mancanza di "identità" e che leggendo i paradigmi del testo che va a toccare la sua sensibilità ancestrale ne rimane travolto.
      E' una specie di imprinting metafisico ritardato che scatena una sorta di chill postorgasmico per menti instabili.

      Chiaramente questi soggetti sono fortemente manipolabili (e tra non molto la seconda generazione dei nostri sta per andare a "regime"). Lo so, il discorso è complesso, è la quantità che crea le possibilità che queste schegge possano avere una logistica qui, in Europa.
      Tra poco avremo anche la quantità necessaria, basta poco, che cce vò?

      Una volta ho sentito un deputato del pd che interrogato alla radio sulle politiche completamente errate compiute dai nostri governanti trent'anni fa rispetto alla famiglia e al relativo problema demografico che iniziamo a scontare oggi, ha asserito che la soluzione era; " Facciamone arrivare di più sennò la nostra previdenza implode".

      Cioè; se trent'anni fa abbiamo sbagliato, reiteriamo lo sbaglio amplificandolo e risolveremo il problema.

      Che cavolo c'è ancora da dire?

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    4. Analisi ineccepibile e di cui tenere conto.

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  7. Grazie Barbara, io sono ancora in mezzo al guado, perché spero che in Italia e in Europa (non nell'UE) esista ancora un refolo di democrazia. Però, se in 14 anni; dal pugno nello stomaco del 9/11, passando per Londra, Madrid e con l'uppurcut di Parigi. Servirà un calcio nelle palle, magari a Roma per far sparire totalmente la democrazia dall'Europa. Quasi Quasi emigro in Russia o in Corea del Nord, almeno li so in che condizioni di libertà e di democrazia vado a vivere.

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  8. Grazie Barbara, io sono ancora in mezzo al guado, perché spero che in Italia e in Europa (non nell'UE) esista ancora un refolo di democrazia. Però, se in 14 anni; dal pugno nello stomaco del 9/11, passando per Londra, Madrid e con l'uppurcut di Parigi. Servirà un calcio nelle palle, magari a Roma per far sparire totalmente la democrazia dall'Europa. Quasi Quasi emigro in Russia o in Corea del Nord, almeno li so in che condizioni di libertà e di democrazia vado a vivere.

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  9. Anonimo12:00

    In questo sentito momento è necessario ricordare cosa ha detto recentemente il nostro "amatissimo" Pope Francis:
    "Papa Francesco: "Ogni parrocchia ospiti una famiglia di profughi""
    http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/06/news/migranti_il_papa_ogni_parrocchia_ospiti_una_famiglia_di_profughi_-122317345/
    "Il Pontefice lancia la proposta durante l'Angelus e aggiunge: "Viviamo ripiegati in patrie chiuse, inospitali". E poi in un messaggio inviato a Tirana all'incontro internazionale della pace della Comunità di Sant'Egidio: "E' violenza anche alzare muri e barriere per bloccare chi cerca un luogo di pace". Mattarella: "Risposta non può essere chiusura""

    Queste sono le nostre radici cattoliche che hanno portato alla distruzione del nostro paese. Il Vaticano è sempre stata una potenza straniera che ha sottomesso per secoli il nostro paese. La Costituzione del dopoguerra è stata anche un tentativo di creare sviluppo ed indipendenza (a parte l'articolo 7).
    Cari amici, è inutile nascondere la testa sotto la sabbia; la Costituzione è stata poi aggirata in modo internazionalista da una risma di cattolici europeisti che hanno distrutto la sovranità del popolo risucchiandola nella dittatura Europea.
    I cattolici De Gasperi, Schumann, Adenauer, ma anche il "comunista" Spinelli finanziato dalla Cia a sua volta controllata dal Vaticano dal dopoguerra fino ad adesso, sono i veri artefici dell Unione Europea. E' inutile dire che "i creditori" sono i veri artefici quando non si prende in considerazione che i veri "creditori" ricchi e potenti che hanno fatto più soldi dal dopoguerra a questa parte sono stati gli uomini che hanno fatta ricca la Santa Sede, come Bernardino Nogara, a discapito, in primis dello Stato Italiano Costituzionale. E sarà impossibile negare, storicamente, che i veri capitali vaticani sono stati trasferiti in paradisi fiscali come la Svizzera, od altri luoghi lontano dagli occhi indiscreti, non certo nelle banche tedesche che finanziavano i Greci. La Germania è solo il capro espiatorio di una situazione continentale voluta a cercata dalle elite Vaticane nel corso dei secoli. E' inutile parlare di nostre radici "cattoliche" contrapposte ad un fanatico islam, quando queste radici hanno permesso ad un Mussolini (pupazzo del Vaticano) di schiavizzare l'Italia per decenni. Il Cattolicesimo, alla radice dell'Unione Europea, è allo stesso livello evolutivo dell'Islam. Anch'esso vuole sterminate masse di poveri disgraziati e fanatici che si prostrano davanti a dogmi religiosi folli. E' inutile negarlo, la storia indagherà, e scoprirà quelli che sono stati i veri "creditori capitalisti" travestiti sotto abiti talari per mascherare la loro vera natura.

    True investor

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    1. Personalmente vedo nel cristianesimo, nel comunismo e nel mondialismo delle ideologie antiumane.
      Ma l'idea della CIA controllata dal Vaticano è ridicola.

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    2. Anonimo12:35

      Pezzo di ingnorante, non basta dire che è ridicola, devi portare delle prove; e se vuoi le prove vatti a leggere le biografie degli uomini che all'epoca finanziarono i deliri di Spinelli, come William J. Donovan; Donovan non era un "protestante", era un CATTOLICO e fu decorato dal papa per i suoi serevigi alla Cia; poi se vuoi mantenere la testa sotto la sabbia sei liberissimo di farlo. Per sua stessa natura il cattolicesimo è sempre ststo mondialista, cioè ha sempre voluto incorporare dentro di sè tutto il mondo; cioè il credo del Papa doveva essere professato come unico credo in tutto il mondo; a questo sono sempre servite le "missioni" nel corso del secoli. Vuoi forse negarlo? Maddai!! Ristudiati la storia; Il revisionismo odierno dei fondamentalisti cattolici vorrebbe che le crociate siano solo uno strumento di difesa nei confronti dei fanatici dell'islam. Ma sono cagate assurde che solo un fondamentalista può propalare; i fondametalisti cattolici hanno governato l'Europa per secoli con sanguinose repressioni del libero pensiero; solo l'evoluzione degli Stati nazionali indipendenti ha cercato di arginare questa volontà di potenza Cattolica; ed adesso l'evoluzione progressista degli stati nazionali stata aggirata dal delirio europeista alla base dell'Unione Europea fondata da cattolici come De Gasperi, Adenauer e Shumann

      True Investor

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    3. Anonimo12:51

      Il futuro Paolo VI svolge la funzione più importante per gli Usa nella politica interna italiana. Da quel che si vede nei documenti degli Archivi nazionali, di cui alcuni già noti, gli americani considerano determinante la sua influenza sulla Democrazia cristiana. Per loro, Montini è garanzia di libertà e di giustizia. In un rapporto del 6 ottobre del ’ 44, Vincent Scamporino, capo del Si (Secret Intelligence) dell’ Oss, scrive, definendolo «uomo di fiducia» di Pio XII: «Montini è figlio di un deputato di Brescia del Partito popolare, oggi Democrazia cristiana, da sempre antifascista e anticomunista». E aggiunge che mentre il frate Morlion e i gesuiti, gli altri informatori di Donovan, vorrebbero in Italia un regime franchista, Montini si oppone: «Deve essere il nostro interlocutore privilegiato». Montini ricambia questo sentimento. ] WASHINGTON - Nel luglio del ' 44, un mese dopo la tanto attesa liberazione di Roma, William Donovan, detto Bill il selvaggio (Wild Bill), si reca in udienza da Pio XII. Quello tra l' amico ed emissario personale del presidente americano Franklin Delano Roosevelt e il Santo Padre sarà per l' Italia uno degli incontri più importanti della Seconda guerra mondiale. Il cattolicissimo Donovan, che nel ' 35 aveva già visitato Mussolini a Roma e il maresciallo Badoglio in Etiopia, è il direttore dell' Oss (Office of Strategic Services), il servizio segreto Usa, e ha bisogno dell' aiuto del Papa su tre fronti: la liberazione dell' Italia del Nord dai tedeschi; la difesa della prossima Repubblica democratica dal comunismo; e lo spionaggio a Berlino e a Tokio. Donovan ha già un suo uomo al Vaticano, il frate domenicano Felix Morlion, fondatore della «Pro Deo», da lui spostato nel ' 41 da Lisbona, un covo di spie britanniche destinate a divenire illustri, dal diplomatico Kim Philby, una «talpa» sovietica, ai romanzieri Graham Greene e Ian Fleming (il padre di James Bond). Ma al capo dell' Oss preme ottenere la collaborazione del giovane monsignor Giovanni Battista Montini, allora segretario di Stato in pectore, il futuro Papa Paolo VI. L' ambasciatore americano in Vaticano Myron Taylor, l' ex presidente della United Steel, e il vice Harold Tittman gli hanno segnalato che Montini non è solo il braccio destro e confidente di Pio XII, ma è anche vicino a leader politici italiani come Alcide De Gasperi e il suo delfino Giulio Andreotti. Una ricerca condotta dal «Corriere della Sera» agli Archivi nazionali a Washington conferma che Donovan strappa il «sì» a Montini, che da quel momento diventa un punto di riferimento cruciale per l' America per circa un ventennio. E' monsignor Montini a offrire all' Oss un «servizio di informazioni riservate» della Chiesa tra le due Italie, quella liberata a Sud e quella ancora occupata dai tedeschi a Nord; a impostare la strategia di contenimento del Pci da Roma a Milano; e a riferire agli Usa di parte dei dispacci che giungono al Vaticano da Berlino e Tokio, dove Pio XII desidera mediare. ... Il futuro Paolo VI svolge la funzione più importante per gli Usa nella politica interna italiana. Da quel che si vede nei documenti degli Archivi nazionali, di cui alcuni già noti, gli americani considerano determinante la sua influenza sulla Democrazia cristiana. Per loro, Montini è garanzia di libertà e di giustizia. In un rapporto del 6 ottobre del ' 44, Vincent Scamporino, capo del Si (Secret Intelligence) dell' Oss, scrive, definendolo «uomo di fiducia» di Pio XII: «Montini è figlio di un deputato di Brescia del Partito popolare, oggi Democrazia cristiana, da sempre antifascista e anticomunista». E aggiunge che mentre il frate Morlion e i gesuiti, gli altri informatori di Donovan, vorrebbero in Italia un regime franchista, Montini si oppone: «Deve essere il nostro interlocutore privilegiato». Montini ricambia questo sentimento. ...
      http://archiviostorico.corriere.it/2003/agosto/26/Montini_una_scelta_americana_per_co_0_030826088.shtml

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    4. Bevi meno, rilassati ed impara ad offendere meno.
      Questa roba la vedo copiaincollata da anni praticamemte d'appertutto, almeno cambiare una parola...

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    5. Anonimo12:57

      Certo, e allora dato che è la verità storica, non consideriamola, e "accettiamo sobriamente" la tua "poderosa" documentazione. Vero Matteo?

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    6. Ah, ora ricordo dove ho già letto ste bubbole: nei commenti di Orizzonte48.
      Bentrovato.
      Certo, come reazione per essere stato molestato da un prete a catechismo mi pare eccessivo, ma come dice il Pope, chi sono io per giudicare?

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    7. Anonimo13:48

      Matteo, ma te stai proprio bene!! E chi ha mai commentato su orizzonte48? Quali sono le prove "poderose" di questo delitto? Te ragioni per superstizioni, fattelo dire amico!
      True Investor

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    8. Se vuoi acquistare la mia clemenza tu devi fare la penitenza, se vuoi ottenere molta indulgenza il mio cordone devi tirar.

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  10. ...quando i porci schiavisti europei nei secoli passati sbarcarono in Africa trovarono una porca organizzazione fiorente e bell'e pronta gestita da nerissimi africani e trafficanti arabi della quale approfittarono, con reciproco e lauto guadagno di tutte le parti in gioco.

    Ma che stai dicendo Barbara, vaneggi forse?
    Corri subito in Africa a chiedere scusa ai portatori di negritude per quello che noi sporchi bianchi e cattivi gli abbiamo fatto. Come fece al tempo papa Asdrubale Annibale II, il papa guitto (e pure santificato dai suoi, ancor più stupidi di lui).

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  11. Anonimo12:35

    Ci si arriverà, prima o poi, non temete.
    temo di no,
    O loro o noi
    temo noi , il PDotismo e' una malattia mortale .
    ws

    RispondiElimina
  12. Anonimo12:50

    QUESTI SONO I "PROTESTANTI" DELLA CIA CHE HANNO FINANZIATO SPINELLI
    Montini, una scelta americana per l’ Italia Dal luglio del ’ 44 il futuro Papa Paolo VI accettò di diventare punto di riferimento dei servizi segreti Usa. L’ allora braccio destro di Pio FII offrì agli Stati Uniti notizie riservate sull’ Italia liberata e su quella ancora occupata dai tedeschi; impostò la campagna di contenimento del Partito comunista; si impegnò a dare informazioni sui dispacci che arrivavano in Vaticano da Berlino e da Tokio] Montini, una scelta americana per l' Italia
    Dal luglio del ' 44 il futuro Papa Paolo VI accettò di diventare punto di riferimento dei servizi segreti Usa. L' allora braccio destro di Pio FII offrì agli Stati Uniti notizie riservate sull' Italia liberata e su quella ancora occupata dai tedeschi; impostò la campagna di contenimento del Partito comunista; si impegnò a dare informazioni sui dispacci che arrivavano in Vaticano da Berlino e da Tokio
    WASHINGTON - Nel luglio del ’ 44, un mese dopo la tanto attesa liberazione di Roma, William Donovan, detto Bill il selvaggio (Wild Bill), si reca in udienza da Pio XII. Quello tra l’ amico ed emissario personale del presidente americano Franklin Delano Roosevelt e il Santo Padre sarà per l’ Italia uno degli incontri più importanti della Seconda guerra mondiale. Il cattolicissimo Donovan, che nel ’ 35 aveva già visitato Mussolini a Roma e il maresciallo Badoglio in Etiopia, è il direttore dell’ Oss (Office of Strategic Services), il servizio segreto Usa, e ha bisogno dell’ aiuto del Papa su tre fronti: la liberazione dell’ Italia del Nord dai tedeschi; la difesa della prossima Repubblica democratica dal comunismo; e lo spionaggio a Berlino e a Tokio. Donovan ha già un suo uomo al Vaticano, il frate domenicano Felix Morlion, fondatore della «Pro Deo», da lui spostato nel ’ 41 da Lisbona, un covo di spie britanniche destinate a divenire illustri, dal diplomatico Kim Philby, una «talpa» sovietica, ai romanzieri Graham Greene e Ian Fleming (il padre di James Bond). Ma al capo dell’ Oss preme ottenere la collaborazione del giovane monsignor Giovanni Battista Montini, allora segretario di Stato in pectore, il futuro Papa Paolo VI. L’ ambasciatore americano in Vaticano Myron Taylor, l’ ex presidente della United Steel, e il vice Harold Tittman gli hanno segnalato che Montini non è solo il braccio destro e confidente di Pio XII, ma è anche vicino a leader politici italiani come Alcide De Gasperi e il suo delfino Giulio Andreotti. Una ricerca condotta dal «Corriere della Sera» agli Archivi nazionali a Washington conferma che Donovan strappa il «sì» a Montini, che da quel momento diventa un punto di riferimento cruciale per l’ America per circa un ventennio. E’ monsignor Montini a offrire all’ Oss un «servizio di informazioni riservate» della Chiesa tra le due Italie, quella liberata a Sud e quella ancora occupata dai tedeschi a Nord; a impostare la strategia di contenimento del Pci da Roma a Milano; e a riferire agli Usa di parte dei dispacci che giungono al Vaticano da Berlino e Tokio, dove Pio XII desidera mediare. Sul ruolo di Montini nella liberazione, è illuminante il rapporto del capitano americano Alessandro Cagiati, di discendenza italiana, sui partigiani a Parma, datato 28 novembre ’ 44 (come si vede nel brano pubblicato in questa pagina).

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  13. Anonimo18:00

    Non amo gli OT, ma questa polemica sul ruolo di Vaticano e CIA merita qualche puntualizzazione. Storicamente i cattolici in USA non sono ben visti: ancora peggio degli ebrei, con i quali il Cristianesimo riformato ha maggiori affinita'. La politica USA ha sempre operato una strategia di contenimento nei confronti dei cattolici. E questo per la semplice ragione che gli ebrei costituiscono una lobby piu' potente. Basta vedere come questi sponsorizzano (anche finanziariamente) le missioni evangeliche dappertutto: fino in Israele. J.F.Kennedy era un cattolico e la sua fine ha anche qualcosa a che vedere con questo. Torniamo alla CIA. Le due lobbies in cui e' divisa non sono confessionali, ma politiche: un tot all'elefante e un tot all'asinello. La prevalenza e' pero' quasi sempre stata democratica. Mentre repubblicana e' ancora quella del Pentagono. Semplicemente, in USA nessuno capirebbe mai una polemica simile. Ogni tanto salta fuori la questione dei papisti al controllo del governo, ma non ci ha mai davvero creduto nessuno. Il vero governo, semmai, e' nelle mani dei seguaci di Lucifero: massoni o satanisti propriamente detti, ma tant'e'. La CIA, ormai superata da una pletora di servizi (tanto che si parla di "comunita' dei servizi segreti"), ha avuto un ruolo strategico e tattico flessibile, come da filosofia USA. Dove c'erano i cattolici usava icattolici, dove i comunisti usava i comunisti etc. Puo' aver determinato l'elezione di qualche pontefice ? Certamente, ma come a suo tempo lo hanno fatto i Borgia, i Medici, i Barberini, i Colonna. Non e' una novita' che i vincitori impongano i propri uomini e le proprie politiche. Ma la Dottrina cattolica e' sempre stata preservata nonostante questo. Cosa che oggi non si puo' piu' dire. Per sintetizzare: la CIA e' stata uno strumento di controllo del potere USA. Oggi fino il FBI opera al di fuori dei confini nazionali (anche qui in Europa). Vogliamo vedere se c'e' un cattolico al FBI ? Secondo me sarebbe piu' corretto dire che i Gesuiti (di cui l'attuale Papa fa parte) sono una delle massonerie che si disputano il governo mondiale. Questo e' facilmente verificabile. Ma l'equazione Gesuiti=Vaticano sarebbe francamente una sciocchezza.

    G.Stallman

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    1. Anonimo13:44

      Infatti Stallmann, oggi di Geusiti chi ne parla? Cioè, inteso come Gesuiti anche quella classe elitaria detentrice di capitali in senso marxiano, ed internazionalista (i loro obiettivi sono sempre stati internazionalisti, fin da Matteo Ricci ed anche prima) che è sembre stata uno strumento di oppressione di classe nei confronti delle classe subalterne matenute nell'ignoranza e nella superstizione?
      Stallman io non condivido, anche se rispetto, il tuo cattolicesimo (di anima pulita e forse idealista) perchè secondo me questa "religione" è sempre stata uno strumento di oppressione di una classe nei confronti di tutte le altre. Ed il Vaticano diciamo che è stato sempre dalla parte delle classi superiori, con rare eccezioni. La stessa dottrina cattolica è, a mio avviso, un fraintendimento degli insegnamenti di Gesù. Ma ti concedo comunque che all'interno del cattolicesimo ci sono sempre state anime pure che si sono schierate con i subalterni, in modo sincero però, e non ipocritamente calcolato come il gesuita Bergoglio.
      Per quanto riguarda Kennedy; da più fonti piuttosto documentate è chiaro che il cattolico ribelle Kennedy è stato ucciso in casa sua dai suoi stessi amici gesuiti (e altri ordini massonici vaticani, come i Cavalieri di Malta, molto presenti nella stessa Cia), perchè stava andando troppo oltre con la sua indipendenza da queste "massonerie" vaticane. Non possiamo negarci poi che la maggior parte dei direttori della Cia provenga da ambienti che ufficialmente sono cattolici; quelle che tu definisci "massonerie" sono tutte escrescenze cattoliche; gesuiti, cavalieri di malta, opus dei, ecc. ecc. Noi possiamo negarcelo. E' storicamente documentato. Se nella Cia ci sono state, sì, altre influenze, è storia che l'influenza maggiore sia stata quella dei Gesuiti e dei Cavalieri di Malta. Gli stessi che hanno finanziato quella mente idiota (perchè era un utile idiota) di Spinelli.
      Un'altra cosa che c'è da chiarire, e qui parlo agli amici marxisti di cui condivido la definizione di classi, è che qui non siamo di fronte ad una guerra di religione, come vorrebbe una certa retorica dello scontro di civiltà, ma ad una guerra internazionalista di una classe detentrice del capitale nei confronti delle masse disperate di tutto il mondo. Quello che si cerca semplicemente di fare è quello di identificare quale sia la classe detentrice del capitale e delle maggiori ricchezze, che usa un'ideologia ed una falsa coscienza di facciata per schiavizzare ideologicamente le classi subalterne che è al vertice del potere. Il fatto che alcuni dicano che siano i "sionisti ebrei" scontra sul fatto che questi vennero alla ribalta come banchieri custodi del tesoro vaticano, e solo in tempi molto recenti rispetto ad esempio alla storia dei Gesuiti e dei Cavalieri di Malta lunga molti secoli.
      E' chiaro poi che, al di là della facciata buonista e moralista, il Vaticano ed i suoi ordini "massonici" sia sempre stato una potenza economica; è un fatto che Bernardino Nogara, uno dei maggiori banchieri vaticani nei tempi moderni, sia stato uno dei maggiori "creditori capitalisti" della sua epoca. Quindi, se siamo fedeli alla ricostruzione della storia in senso marxiano materialista, ed andiamo a verificare, storicamente, i maggiori detentori di capitali, i maggiori internazionalisti, che hanno usato una falsa religione per ottundere le menti dei sudditi, al fine di portare avanti i propri interessi di classe e potere illimitato, soffocando nel sangue tutte le eresie, allora questi sono stati gli ordini "massonici" fuoriusciti dalle braccia del Vaticano, qui inteso come istituzione totalitaria e totalizzante.
      True Investor

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    2. Anonimo16:44

      Altra cosa da precisate caro Stallman. Diciamo che negli USA il protestantesimo è diventata una succursale del gesuitismo; più che perseguitare i cattolici, negli USA i capitalisti vaticani hanno cercato di incorporarli all'interno della filosofia gesuitica; infatti Pope Francis non lancia più strali nei confronti dei "protestanti", ed i protestanti non sono più arrabbiati contro i "cattolici". Infatti entrambi gli schieramenti cristiani sono diretti verso la religione della nuova era di concezione theilardiana, che non è altro che l'oppio dei popoli nella società globalizzata dai capitalisti vaticani, i quali, al loro interno, non sono certamente cristiani, ma sono capitaliasti internazionalisti affamati di potere, come sono stati affamati di soldi e potere tutti gli ordini militari e cavallereschi vaticani nel corso dei secoli dei secoli, con davvero poche eccezioni.
      Come parlare di persecuzione da parte dei protestanti statunitensi nei confronti dei cattolici, quando oramai gli stessi "protestanti" studiano i libri di Loyola? Questo è un altro lavaggio del cervello fatto credere ai cattolici di essere poverelli e perseguitati. No! La strategia è diversa. Ormai negli Usa i "protestanti", quelli tosti, sono veramente una piccola minoranza. I credenti nella New Age e nei vari culti ufologici, l'oppio ecumenico del capitale globalizzato gesuitico e senza frontiere, sono invece molti, ma molti di più.
      True Investor

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    3. Anonimo04:21

      Il tuo e' il punto di vista socialista classico: la religione oppio dei popoli. Se si sceglie di stare nel Materialismo dialettico non si puo' concludere diversamente. Personalmente, non ne faccio una questione di Fede, ma di Dottrina. Anche volendo ridurre una religione a mero strumento di Potere, tralasciando le istanze da cui nasce, che sono eminentemente spirituali, non si puo' spostare il centro della Dottrina e fingere che tutto sia come prima; cosi' come non puoi piu' dirti comunista se non credi piu' alla Rivoluzione generata dalle dinamiche intrinseche al Capitalismo, allo stesso modo non puoi piu' dirti cristiano se non credi piu' a Cristo figlio di Dio. Come poi il Potere viene esercitato all'interno di un'istituzione politica o religiosa, o addirittura nella Societa' intera, e' un fatto del tutto secondario. Nel mondo del passato si usava di cambiare la definizione, quando il suo contenuto cambiava. Oggi sembra non sia piu' necessario e la confusione che ne nasce e' totale. Quello che puo' essere accettato da un punto di vista "scientifico" e materialistico, non puo' pero' esserlo piu' se ci si colloca in un ambito metafisico. Una religione soffre molto di piu' di una dottrina politica se viene rimosso il suo centro. Sta tutta qui la polemica intorno al cosiddetto "relativismo". Ed ecco perche' la parte piu' politica del Clero si sostituisce a quella, che dovrebbe essere, la piu' religiosa. E lo fa manifestamente come prima non e' mai accaduto. Eppure sappiamo che la storia della Chiesa cattolica e' piu' politica che religiosa... Ma, guarda un po' il caso, oggi si manifestano apertamente forze che un tempo operavano nell'ombra. Evidentemente la ragione e' una sola, ed e' di carattere politico.

      Quanto alle questioni intrinseche al Potere e alla Finanza, credo siano banalmente simili in ogni dominio. A me interessano poco proprio perche'penso che il problema sia a monte.

      G.Stallman

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  14. Anonimo14:40

    Quanto pesano i morti? Ci siamo posti gli stessi interrogativi quando sono morti assassinati 147 studenti in Kenya?
    Siamo tutti vittime di una gigantesca manipolazione culturale. Perchè??????
    jhonni

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  15. Non esiste l'islam moderato, questa è una grande cazzata.

    L'islam non tollera assolutamente nessun cultura è ancora meno religione accanto al l'islam, uguale come si chiamano, christiani, ebrei, agnostici, atei, buddisti, industi o massoni ecc. ecc. ecc. Appena i musulmani in uno stato raggiungono una massa critica diciamo sopra il 50% verrà introdotta la sharia è dopo si viene messi a fatti compiuti che vuol dire, o convertirsi al Islam o crepare. Il corano è pieno di sure che incitano al massacro agli infedeli.

    L'ebraismo non è una religione missionaria. Un ortodosso ebreo non accetta altre religioni, ma non và in Giro per il mondo a Missionare è sopratutto non obbliga nessuno a convertirsi al ebraismo.

    Il christianesimo è una religione missionaria, ma non incita ad uccidere gli "infedeli" nel nuovo testamento non c'è nemmeno 1 verso che dice o ti converti a gesu o ti uccido. Quello che è successo nel medioevo, i massacri spagnoli in sudamerica è l'inquisizione cattolica sono opere umane che non centrano niente è non vengono sostenute dal nuovo testamento.

    L'islam è una "religione" missionaria che non tollera nessuna altra religione è dove la loro bibbia "il corano" incita ad uccidere o meglio massacrare tutti quelli che non si convertono al Islam. Questa è la principale differenza tra christianesimo è islamismo. La bibbia non incita ad uccidere gli infedeli il corano si. Tutti i massacri compiuti nel nome del christianesimo non vengono appoggiate dal nuovo testamento.

    Massoneria è islamismo hanno una cosa in comune un odio viscerale contro l'ebraismo è il christianesimo (quello vero).
    Solamente che in uno stato islamico puro non c'è spazio nemmeno per la massoniera.


    Andate su you tube è guardate i video di Wafa Sultan, una psichiatra americana nata è cresciuta in siria che conosce molto bene l'islam. Molto interessante o preocupante quel che dice dei bambini che crescono in paesi islamici.

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  16. Vado leggermente o.t. per una doverosa precisazione: nel mio commento precedente ho manifestato apprezzamento per il blog di blondet.
    Dopo questo delirio
    http://www.maurizioblondet.it/ma-tu-manderesti-tuo-figlio-da-gente-cosi/
    e successivo, assai debole, tentativo di giustificarlo rivedo in toto la mia opinione.
    Roba degna del peggior oscurantismo islamico e dell'inqusizione medievale.
    Della serie "vede retro satana" proibiamo anche Bosch, Blake o che so, Rimbaud o sympathy for the devil degli stones.
    Bel modo di difendere la cultura occidentale non c'è che dire...

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