Jorge Mario Bergoglio, in volo di ritorno dal suo viaggio in Oriente all'insegna dell'eterno amore apocatastatico, ha parlato di elezioni americane, della condanna dell'astensionismo perché si deve comunque andare a votare il male minore; del dovere di accogliere i migranti perché "la migrazione è un diritto che già nelle Sacre Scritture e nell'Antico Testamento c'era", e che il popolo di Israele deve custodire "l'orfano, la vedova e lo straniero". Soprattutto il figlio della vedova, come sappiamo.
Un politico giustamente parla di politica, ma siccome Bergoglio sa che deve comunque imbambolare coloro che vedendolo vestito di bianco lo scambiano per il Papa, per la serie "dicci qualcosa di cattolico" ha condannato l'aborto come "assassinio di un essere umano".
Attenzione però, non in quanto atto di suprema offesa a Dio che ci ha donato la vita non certo per toglierla all'essere più indifeso, ma perché: "Lo dice la Scienza: fin dal mese del concepimento ci sono tutti gli organi di un essere umano. Tutti".
E comunque secondo lui l'aborto come peccato deve essere posto sullo stesso piano di gravità del respingimento dei migranti. Insomma, la dottrina cattolica tagliata con l'accetta e rifinita con la motosega.
Mi rendo conto che è esercizio inutile stupirsi ancora per questo pluriball teologico del Grande Imballatore di un papato vuoto e nullo perché mai esistito. Con Bergoglio abbiamo visto aggiungersi un ulteriore significato all'esercizio del ministerium (che lui ha usurpato): lui fa il papa ma nel senso che lo impersona, ne interpreta il personaggio sul palcoscenico della società dello spettacolo.
Uno spettacolo che ormai ha bisogno di teatri assai periferici, diciamo in capo al mondo come Timor Est, per riempire le platee.
Dovrebbe essere evidente chi sia questa sorta di madame Blavatsky in viaggio in Oriente che pronuncia di fronte ai giovani un'invocazione a taglia unica ad una religione unica, a un Dio unico, tanto Dio è todos per uno e uno per todos. Uno che non sancisce il primato di Cristo come unico Salvatore e non si fa il segno della croce; che inaugura il tunnel dell'amore che collega la moschea alla cattedrale non come atto di dialogo interreligioso (che è altra cosa e perfettamente lecita e doverosa) ma di annullamento del cristianesimo nel segno della fluidità spirituale new age in nome del Dio unico che, a questo punto - che ne sappiamo - potrebbe anche essere Lucifero.
La verità che ormai muove le viscere della terra è che costui impersona il papa ma non lo è e non lo è mai stato. E' qualcosa di altro, di esterno. E' realtà aumentata, cinematografica sospensione della credulità. Anzi, siamo in una di quelle serie Netflix dove Olaf è nero e si pretende che sia un re vichingo. Solo che gli spettatori, al decimo re europeo interpretato da attori cromaticamente improbabili, almeno disdicono l'abbonamento. I cattolici no, anzi aggiungono anche il pacchetto premium.
Se il cane è il miglior amico dell'uomo e il diamante quello della donna, il migliore amico dell'antipapa è il cattolico tradizionalista. Le tre scimmiette famose della favola - ma qui per nulla sagge - sono il simbolo dell'ultima retroguardia del papa nullo e in tutto questo zelo immobilistico ed elogio dell'impotenza Bergoglio non sta facendo nulla, sia chiaro, fanno tutto da soli mentre lui si intrattiene con la sua amata Salus Populi Romani.
Che l'antipapato di Bergoglio sia - a quasi due anni di mancanza fisica del katéchon - una tragedia apocalittica anche a prescindere dal suo personaggio, tutto sommato a fine corsa, è sempre più evidente tranne che alle tre scimmiette vaiolose che non vedono, non sentono e non parlano ma lo tengono in vita ostinatamente con continue trasfusioni di legittimazione. E questo mentre nel letto accanto la Chiesa di Cristo viene lasciata ad acquasantina e vigile attesa perché: "Non si può far nulla per salvarla". Ricorda niente?
Il corpo mistico di Cristo, che gli gnostici suoi nemici nel loro delirio si illudono di poter sconfiggere e terminare, deve avere per giunta la memoria cancellata, resettata come in quegli esecrabili esperimenti di psicologia sociale che volevano ridurre la memoria del soggetto ad una tabula rasa per creare l'uomo nuovo perfettamente riprogrammabile.
Anche questo è Grande Reset ma i primati l'avranno capito, tenendo gli occhi e gli orecchi chiusi? Mi sa di no. Infatti c'è un'anomalia, due scimmiette non sentono e non vedono ma la terza parla, eccome.
Queste prefiche ed accabadoras non si limitano a non vedere, sentire e denunciare il Male ma lo proiettano sul passato e sulle vittime del Male. Che vi sia fetore di combine e sospetto di partita di ritorno venduta è ormai più di un sospetto perché i fuochi di segnalazione sono stati accesi in tutta Viganopoli ed è stata proclamata la guerra ai papi del recente passato, in piena aderenza con la cancel culture, la cultura della cancellazione.
La campagna da vera operazione psicologica (all'insegna della "character assassination" o distruzione della reputazione) contro gli ultimi papi veri e legittimi è il marchio verde di Giuda, con il quale ci si illude di poter entrare al ristorante del nuovo conclave ma concedendo in cambio niente di meno che l'anima. Non riconoscendo che la Chiesa di Cristo è stata usurpata si rimane comunque fuori dalla grazia.
Perché se c'è un fatto (Bergoglio non è mai stato papa) che è spiegabile con poche pennellate di logica, ha senso perder tempo con i tessitori degli arazzi di sei metri per tre che rappresentano il nulla e che di notte essi disfano per tirarla per le lunghe? Oppure disquisire con i volonterosi ingravidatori di formiche, o i monelli che giocano incautamente con le sostanze pericolose della scatola del "Piccolo Eretico" che hanno ricevuto in dono da Babbo Natale? O infine ricevere lezioni di catechismo dai muoiasansonisti che, a margine delle invalide e nulle bergogliate orientali di Bergoglio, scrivono sconsolati: "A questo punto viene da chiedersi: e il papato stesso? Che senso ha?" Papale papale, Valli, che c'entra l'antipapa filognostico con il papato?
Quanta cecità intellettuale bisogna aver accettato di autoinfliggersi per non vedere la differenza macroscopica tra le citazioni di Bergoglio che ho riportato all'inizio e Papa Benedetto XVI che aveva ribadito con forza che: "Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra”? Per non parlare dell'aborto definito sempre da Benedetto XVI "il potere spirituale dell'Anticristo"?
Senza il recupero del rispetto per i veri papi legittimi e la volontà di cacciare ogni impostore e usurpatore di oggi e di domani dalla Chiesa, siete solo la folla che sputa, irride e impreca sul Cristo insanguinato che sta portando la Croce verso il Golgota.
Grandissima Barbara! Questi credono di mettersi nel taschino pure il Padreterno, ma sarà proprio la loro superbia intellettuale a condannarli
RispondiEliminaGrazie Dottoressa Barbara Tampieri rivolgo a lei la miaGrazie massima stima un articolo che dovrebbe far comprendere quanto è importante la vera conoscenza dei fatti e possedere il logos se con umiltà e autocritica si vuole arrivare alla verità. Fede e ragione sono due dimensioni che devono andare insieme e come dice Sant’Agostino sono le due forze che ci portano a conoscere. Credere per comprendere e comprendere per credere scruta la verità per poter trovare Dio e credere.Chi costruisce la sua vita sulla materia il successo , su tutto quello che appare costruisce sulla sabbia e tutto crollerà, solo la Parola di Dio e’ fondamento di tutta la realtà , e’come una scala sulla quale possiamo salire e ,con Cristo, anche scendere nella profondità del Suo amore. La Parola ha un volto , e’ Cristo. Grazie ancora della sua testimonianza che Dio la benedica con affetto Francesca Manfredi
RispondiEliminaComplimenti dottoressa 👏
RispondiEliminaBravissima.
RispondiEliminaPotente come una cannonata! Peccato che i miei genitori ne i parenti più stretti si accorgano di nulla. Per loro Bergoglio è un papa come tutti gli altri, a cui voler bene. Forse troppa TV?
RispondiEliminaAndrea Busatto
Bravo. La TV.
EliminaStanding ovation...Monica
RispondiEliminaMagistrale. Non solo contenutisticamente da sottoscrivere da capo a fondo, ma anche scritto benissimo.
RispondiEliminaQuello "zelo immobilistico", tanto per dirne una, mi ha causato un momento di sincera invidia.
(ma anche il "pluriball teologico" non scherza... :D )
Eccellente! 👏🏻
RispondiEliminaEccellente! 👏🏻. (Carmela).
RispondiEliminaVeramente interessante questo grido di dolore e di spumeggiante sintesi sul "deserto dei tartari" che ci circonda!
RispondiEliminaSorge il grido dell'apostolo Pietro: " Signore da chi andremo? Solo Tu hai parole di Vita Eterna!"
Bellisimo scritto. Lo rileggeò sicuro. Brava! Piero Bianchi
RispondiEliminaAlle tre scimmiette vaiolose prima o poi faranno il tampone, e non sarà di certo faringeo. Andiamo avanti con coraggio e con FEDE, il buon Dio ha già scritto il finale di questo abominio. Dottoressa è sempre un gran piacere leggerla. Grazie.
RispondiEliminaComplimenti per l'articolo dottoressa Tampieri, ogni giorno che passa sento che la chiesa cattolica è in pericolo, sopratutto i cosiddetti tradizionalisti sono la vergogna della Chiesa. Sono tanti farisei che per stare a galla gettano nel fango i veri papi solo perché eletti dopo il concilio Vaticano II, ma nello stesso tempo salvano un antipapa che sta distruggendo tutto il possibile immaginabile della chiesa cattolica. Tempi oscuri ci aspettano, spero che le persone si sveglino dal torpore e vedano la realtà per quello che è :Bergoglio non è mai stato papà,anzi è un usurpatore del soglio petrino.
RispondiEliminaMaristella
Grande Barbara, magistrale.
RispondiEliminaEgizia Cattaneo
RispondiEliminaIncandescente Barbara, esplodente come fuochi in un cielo notturno che fosco ci opprime, ma illuminato dal suo dire sapido e caustico, mordente sino al midollo delle ossa ... E quel BlavatskyBergoglio errante nelle steppe, incantatore goffo illuso di Potenza, flaccida vescica gonfia di sulfurea sugna putente, a caccia come accabadora di spiriti languenti ... Che Genio sprizza dal suo Logos, che ci allevia dai putridi miasmi di paludi infette inabitate dall'ultimo dei più luridi Troll ... Uscito dal Bestiario più risibile, lo Stolido " ingravidatore di formiche " avanza illuso di Trionfi, sciancato agli ultimi suoi tempi arranca e cita versetti sconciati fingendo Santità, celando ali di pipistrello sotto bianche vesti chiazzate d'ignominia. Lancia urla scomposte contro il Cielo con i suoi atti, orribili cachinni sotto finti benevoli sorrisi. Orrore attende in Eterno tale Amente Sciagura. Grazie, incomparabile Barbara; perdoni, dottoressa Tampieri, se ho giocato seguendo il mordente sarcasmo del severo suo dire. Sono lampi che danno luce riso e sollievo con grazia sapiente. Eccellente davvero, dottoressa carissima, ancora grazie infinite. Liliana Longu
Grazie Liliana, bellissima rielaborazione del mio piccolo testo!
EliminaBarbara Tampieri, insieme ad Andrea Cionci, profeti dei nostri tempi.
EliminaDio Vi benedica.
Andrea
Sempre impeccabile. Grazie
RispondiEliminaGrazie, dr.ssa Tampieri. Samurai senza padrone?
RispondiEliminaUn padrone ce l'ha: la Veritá e una coscienza libera di darle parola con chiarezza, senza mezzi termini; l'esatto opposto del peronismo imperante, in bergoglio e nella falsa chiesa, mezzo di diffusione della menzogna e della confusione. Grazie come fedele e come cittadina italiana.
Lilia Delia
Grazie, Dott.ssa Tampieri, per essere al servizio della Verità.
RispondiEliminaIl suo testo, sia nella firma che nel contenuto, è chiaro e puro come l'aria fresca di montagna.
Lei sa scrivere in modo brillante, intelligente e profondo allo stesso tempo.
Già attendo il prossimo articolo.. ☺️
Analisi perfetta. Cara Barbara, ho passato l’estate a studiare con i video dell’Orizzonte degli Eventi. Grazie per il lavoro monumentale di delucidazione.
RispondiEliminaHo dimenticato di formarmi: sono Chiara
EliminaComplimenti dottoressa, racconta la verità in modo tagliente, usa le parole come un abile spadaccino di fioretto! È un piacere leggerla! Alfonso
RispondiEliminaCarissima Barbara, penso che nella diatriba tra voi e i tradizionalisti avete entrambi delle ragioni e dei torti. Sono convinto che Francesco è il frutto della rivoluzione conciliare. Senza Giovanni XXIII e Paolo VI non ci sarebbe Francesco. I tradizionalisti sbagliano a non vedere l'antipapato di bergoglio, voi sbagliate quando santificate un concilio che è stato la breccia modernista che ci ha regalato bergoglio. Difatti chi dovrebbe dichiarare la sede impedita e l'antipapato di bergoglio? Il 99,99999% dei Cardinali sono conciliari e sono gli stessi che hanno partecipato alla detronizzazione di BXVI e che hanno voluto Francesco. Questi dovrebbero muoversi? Chi dovrebbe guidare i fedeli alla rivolta contro il magistero eretico di Francesco? Il 90% del clero lo considera il papa più aderente al concilio e al suo spirito. È dagli anni '60 che i tradizionalisti gridano e mettono in guardia dall' impostura conciliare, dalle aperture al mondo, dal culto dell'uomo di Montiniana memoria, che il concilio ha permesso e voi, voi, voi vaticanosecondisti avete fatto orecchie da mercante! Oggi vi scandalizzate perché il clero modernista è riuscito a scardinare la sede petrina e accusate i tradizionalisti del completamento del progetto massonico che tra alti e bassi procedeva da tre secoli? Beh, che dire? Benvenuti nella realtà. Noi tradizionalisti lo dicevamo dagli anni '60 che questo serebbe stato l' epilogo del concilio, voi lo avete capito solo adesso, meglio tardi che mai!
RispondiEliminaBastian Contrario.
Avete capito che la chiesa è stata occupata da un impostoRe, ma non capite la causa e ne date la colpa ai tradizionalisti che avvisavano che si andava verso l'apostasia.
EliminaBastian Contrario.
Quale è stato il primo papa massonico? Non certo bergoglio.
EliminaCi vogliono le donne!!! Finalmente, con garbo ed ironia, una schiettezza senza ipocrite contorsioni. Ho apprezzato molto anche, seppur timidi, gli accenni ai collegamenti che la vicenda della Chiesa Cattolica ha con la guerra al genere umano che si sta svolgendo con estrema chiarezza da molti anni. Cionci su questo è molto restio anzi ci propina strani personaggi, intrinsecamente collegati al genocidio in corso, che iniziano l' intervento, invece di dire buongiorno, dicendo che i Brics sono un inganno ( come se lo Swift che ha bloccato I conti a Benedetto sia Santo). Cionci, pur con i suoi meriti, appartiene al mondo che ha creato le basi per questo sfacelo. Dovrebbe fare un "deserto" ( come da tradizione cattolica) per chiarirsi le idee
RispondiEliminaE, comunque, W LE DONNE !!!
Fino alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, in pratica fino al CVII, tutte le traduzioni bibliche, segnatamente in Matteo 25, 31-46, parlavano di accoglienza ai "pellegrini" e non agli "stranieri". Successivamente i pellegrini sono diventati "gli stranieri". Chissà perché...
RispondiEliminaHo riguardato alcune traduzioni operate in anni diversi, il passaggio è stato da "pellegrini" (Il Santo Vangelo ed. Paoline 1947, trad. riveduta ed.1967) a "forestieri" (La Sacra Bibbia Cei-Uelci 1974 coedizione 2005).
EliminaIn verità il testo greco usa il termine ξένος xenos straniero.
EliminaLa traduzione qui penso sia corretta. Invece, specie nella nuova traduzione della bibbia, vi sono versetti tradotti in modo pessimo e in modo ideologico. Diffidate dei nuovi testi... È meglio che iniziamo a studiare il greco antico 😉
Bastian Contrario.
Pur non conoscendo il greco, credo che xenos (straniero) abbia più sfumature nella traduzione, confermato d'altra parte dal fatto che è sempre stato letto dalla Chiesa Cattolica come "pellegrino". D'altronde, la traduzione nuda e cruda come "straniero", da una sessantina d'anni a questa parte, che senso avrebbe se non come propedeutica all'immigrazionismo?
EliminaPerché non mi scrive un monologo per una performance teatrale su antipapa Bergoglio? Le ho inviato una mail per questa proposta. Grazie. Alfonso
RispondiEliminaPensavo che i politici di sinistra fossero insuperabili in supercazzole. Ma mi sono ricreduto leggendo questo articolo.
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