Quando non si ha tempo per post impegnati o si è troppo stanchi, come stasera, ci si rifugia nel cazzeggio e nel disimpegno.
Con quei due o tre neuroni corticali che ancora rispondono ai comandi cerco di mettere insieme questo post al quale avevo pensato tempo fa.
Tutti noi possediamo diverse abilità delle quali andiamo fieri. Io ad esempio scrivo sulla tastiera con tutte le dieci dita, so stenografare (sapevo), ho un orecchio eccezionale e posso imitare qualunque voce. Sono sicura che tra di voi c'è almeno una persona che sa guidare con la "doppietta" (una cosa che mi fa impazzire) o sa guarnire una torta glassata come quelle delle fotografie, con la superficie perfettamente liscia.
Ecco, quello che sarei curiosa di sapere è cosa vi piacerebbe saper fare da dio ma non avete mai avuto né l'opportunità né il talento per diventarne esperti. Quelle cose che proprio vi fanno dire "cosa avrei dato per saper..."
La prima cosa che mi viene in mente nel mio caso è il ballo. Non la danza classica con il tutù e le scarpette con la punta, che mi hanno sempre fatto vomitare, ma il tango, la meravigliosa sensualità del vero tango argentino.
Secondo, nonostante i miei studi di pianoforte e anche se darei qualunque cosa per saper suonare il Concerto per pianoforte e orchestra n° 3 di Rachmaninov (e hai detto niente!!), la cosa che veramente rimpiango, musicalmente parlando, è di non saper suonare le percussioni, ad esempio come Carl Palmer. La batteria, nonostante sia un concentrato di stoviglie da sbattacchiare selvaggiamente, mi manda letteralmente giù di testa.
Terzo, sempre a causa del pianoforte (perchè "rovinava" il polso) da bambina mi è stato vietato il tennis. Sono intimamente convinta che il tennis abbia perduto la nuova Navratilova senza di me. E' triste pensare di invecchiare senza aver mai tirato un'ace, un serve and volley e un rovescio lungo-linea. Mi consolo guardando Federer e Nadal ma non è la stessa cosa.
Potrei anche dire che invidio coloro che imparano le poesie a memoria, che fanno roteare le pizze in aria, che ballano il tip-tap, che sanno fischiare con le due dita (che rabbia!), che vanno in bicicletta senza le mani sul manubrio, che girano la pasta nella padella come i cuochi con quel movimento di polso, che parlano il tedesco e leggono il giapponese. Ora basta però, che i due neuroni si stanno scocciando e vogliono andare a dormire.
Bisogna credere nei miracoli, o uomini e donne di poca fede. Quando ero già pronta a prepararmi psicologicamente ad un altro giorno senza rete o a base di fugaci navigazioni dall'ufficio, m'è tornata l'ADSL.
Dopo un'estenuante colloquio con Pasqualino della Telecom che tentava di convincermi che 48 ore possono dilatarsi fino a 96 senza che la teoria di Einstein possa fare un plissée e non ci ritroviamo in un paradosso spazio-temporale, che sia bastato accennare da parte mia ad una richiesta di rimborso per far accadere il miracolo?
Mah, che un guasto venga riparato alle ore 21,oo quando Pasqualino settebellezze mi ha giurato che dopo le 18,30 i tecnici non lavorano, che i reclami che giungono di sabato è come se arrivassero di lunedì ma la segnalazione in realtà parte il martedì e le quarantott'ore famose finiscono alle 23,59 di mercoledì, mi pare strano. Comunque mi sento come un assetato al quale abbiano appena offerto una bella birretta fresca fresca. Non credevo di essere così rete-dipendente, però!
Con quei due o tre neuroni corticali che ancora rispondono ai comandi cerco di mettere insieme questo post al quale avevo pensato tempo fa.
Tutti noi possediamo diverse abilità delle quali andiamo fieri. Io ad esempio scrivo sulla tastiera con tutte le dieci dita, so stenografare (sapevo), ho un orecchio eccezionale e posso imitare qualunque voce. Sono sicura che tra di voi c'è almeno una persona che sa guidare con la "doppietta" (una cosa che mi fa impazzire) o sa guarnire una torta glassata come quelle delle fotografie, con la superficie perfettamente liscia.
Ecco, quello che sarei curiosa di sapere è cosa vi piacerebbe saper fare da dio ma non avete mai avuto né l'opportunità né il talento per diventarne esperti. Quelle cose che proprio vi fanno dire "cosa avrei dato per saper..."
La prima cosa che mi viene in mente nel mio caso è il ballo. Non la danza classica con il tutù e le scarpette con la punta, che mi hanno sempre fatto vomitare, ma il tango, la meravigliosa sensualità del vero tango argentino.
Secondo, nonostante i miei studi di pianoforte e anche se darei qualunque cosa per saper suonare il Concerto per pianoforte e orchestra n° 3 di Rachmaninov (e hai detto niente!!), la cosa che veramente rimpiango, musicalmente parlando, è di non saper suonare le percussioni, ad esempio come Carl Palmer. La batteria, nonostante sia un concentrato di stoviglie da sbattacchiare selvaggiamente, mi manda letteralmente giù di testa.
Terzo, sempre a causa del pianoforte (perchè "rovinava" il polso) da bambina mi è stato vietato il tennis. Sono intimamente convinta che il tennis abbia perduto la nuova Navratilova senza di me. E' triste pensare di invecchiare senza aver mai tirato un'ace, un serve and volley e un rovescio lungo-linea. Mi consolo guardando Federer e Nadal ma non è la stessa cosa.
Potrei anche dire che invidio coloro che imparano le poesie a memoria, che fanno roteare le pizze in aria, che ballano il tip-tap, che sanno fischiare con le due dita (che rabbia!), che vanno in bicicletta senza le mani sul manubrio, che girano la pasta nella padella come i cuochi con quel movimento di polso, che parlano il tedesco e leggono il giapponese. Ora basta però, che i due neuroni si stanno scocciando e vogliono andare a dormire.
Bisogna credere nei miracoli, o uomini e donne di poca fede. Quando ero già pronta a prepararmi psicologicamente ad un altro giorno senza rete o a base di fugaci navigazioni dall'ufficio, m'è tornata l'ADSL.
Dopo un'estenuante colloquio con Pasqualino della Telecom che tentava di convincermi che 48 ore possono dilatarsi fino a 96 senza che la teoria di Einstein possa fare un plissée e non ci ritroviamo in un paradosso spazio-temporale, che sia bastato accennare da parte mia ad una richiesta di rimborso per far accadere il miracolo?
Mah, che un guasto venga riparato alle ore 21,oo quando Pasqualino settebellezze mi ha giurato che dopo le 18,30 i tecnici non lavorano, che i reclami che giungono di sabato è come se arrivassero di lunedì ma la segnalazione in realtà parte il martedì e le quarantott'ore famose finiscono alle 23,59 di mercoledì, mi pare strano. Comunque mi sento come un assetato al quale abbiano appena offerto una bella birretta fresca fresca. Non credevo di essere così rete-dipendente, però!
Raccolgo il tuo invito, le mie rose sono:
RispondiElimina1. al contrario di te proprio la DANZA CLASSICA. Fatta da bambina e, in seguito, tra i 18 e i 22 anni, non ho potuto continuare perché non avevo una struttura fisica che mi consentiva di fare la spaccata e di tenermi sulle punte
2. le arti marziali a livello agonistico. Sembra strano, ma mi piacciono due cose antitetiche. (può darsi che queste le riprenda però)
3. far sesso da giovane. Troppo immersa in idiozie religiose, ho vissuto malissimo il sesso in un'epoca in cui sc***vano tutti
4. scappare di casa (questa non te la spiego, và!)
Poi se c'è altro te lo dico...
l'unico tango che conosco è il pallone da calcio che usavo a 8 anni
RispondiEliminaBallare e disegnare. Sono due per le quali sono totalmente negato a che mi piacerebbe tantissimo saper fare !:-(
RispondiEliminaAlla fine sono riuscito a imparare molte delle cose che volevo imparare. E di questo mi ritengo molto, molto, molto, molto fortunato.
RispondiEliminaAl momento mi piacerebbe saper cantare (o saper cantare meglio, a seconda del mio livello di autostima :D ), parlare meglio le lingue che conosco, aggiungerne un altro paio e padroneggiare pure il latino.
Volevo imparare a giocare a pallone così da avere miliardi da far schifo, essere viziato fino all'età di 35 anni e trombare tutte le veline, letterine, meteorine etc che mi passano davanti. Poi a fine carriera andare su italia7 e litigare parlando di niente.
RispondiEliminascusa se mi intrometto, ma la batteria, come il pianoforte, è un concentrato di armonie, delicatezza e forza che, purtroppo, ancora pochi sanno apprezzare. Quello che fa Palmer è un'espressione molto tecnica dello strumento, il mio maestro lo definirebbe "giocoliere", ma non musicista. Perchè la musica è sempre poesia, che sia delicata o potente. Ascolta in cuffia qualche brano suonato da Steve Gadd. Il mio sogno è il suo modo di interpretare.
RispondiEliminaUhm.... mi piaceva disegnare, ci sono portato, e bene o male ho imparato (poi mi manca la voglia).
RispondiEliminaSono indeciso tra sapere suonare il piano o la chitarra (dire che strimpello è già un'esagerazione).
Quello che avrei voluto imparare a fare è andare in bici quindi in moto. Non mi hanno mai concesso di portare qualcosa che non avesse almeno 4 ruote. Niente bici perchè muoio, niente moto perchè peggio.
Ed ora mi mangio le mani guardando Pedrosa e Stoner (ma sì, anche un po' valentinorossichenonpagaletasse) e quando per strada vedo passare ragazzi con la borsa tracolla e che portano una naked, rimango fermo a sbavare...
Mi sarebbe piaciuto imparare a farmi amare dall'uomo che amo.
RispondiEliminaDacia
Anch'io danza e tennis. ;____;
RispondiEliminaSono più scoordinato di Giuliano Ferrara ubriaco a ballare.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl mio sogno è quello di smettere di cantare sulle navi da crociera e di iniziare a muovere i primi passi nel mondo degli affari. Mi piacerebbe iniziare con l'edilizia. Ho in mente un centro residenziale da paura: Tor Lupara 2. In realtà, però, il mio vero obiettivo è dedicarmi interamente all'amore della mia vita:le televisioni.
RispondiEliminaChissà che non ci riesca...
@ uyulala
RispondiEliminaPensa che a me le regalarono le scarpette da classica con le punte. Ci giocai un po', poi mi considerai fortunata che mia madre non mi avesse iscritto a scuola di danza. Ho sempre preferito la danza moderna, che ho anche praticato da giovane. Le arti marziali, anch'io! Qualcosa tipo Kill Bill, comunque. Non proprio rompere la cassa da morto con le nocche ma insomma...
La terza te la sottoscrivo in pieno (ma non è che ci hanno separate alla nascita?) ;-)
@ scuola di ladri
tsé, che credi di essere l'unico ad averci giocato? Anch'io.
@ s.b.
anche tu ballerino? Disegnare? Io invidio moltissimo i vignettisti (in senso buono, è ovvio).
@ rumenta
Che rabbia quelli che citano in latino robe laboriosissime.
@ lupo sordo
Anche un Bobo Vieri o non meno di un Maradona?
@ robert tom
Hai ragione da vendere. Io mi sento attratta dall'elemento ritmico della batteria, più che altro dal virtuosismo. Seguirò il tuo consiglio.
@ darkbyte
mi odi se ti dico che il mio unico mezzo di locomozione è la bici? Sono salita solo una volta su una Moto Guzzi di quelle dei Chips, ma non guidavo io ovviamente.
@ dacia
anch'io lo penso a volte ma poi mi chiedo se lui mi sarebbe piaciuto lo stesso. E poi forse non sappiamo veramente quanto ci amano. Ci danno per scontate, è diverso. Ciao Dacissima, bello bello il tuo look, esalta la tua indole guerriera.
@ yngnrjnwrrnrynwr
non sottovalutare Ferrara, magari è un provetto bailarino. Sai, questi falsi magri... ;-)
@ dottortroy
Questa è stupenda!!
Anche io invidio chi sa fischiare con le dita e chi sa andare in bici senza mani.
RispondiEliminaPoi invidio chi sa cantare bene e senza prendere lezioni, chi ha un bel falsetto, chi sa giocare a calcio (il che per me vuol dire saper mandare la palla DOVE EFFETTIVAMENTE SI VUOLE), chi ama cambiare sempre posti e persone, chi ha tante idee da scrivere. E poi chi conosce almeno un'arte marziale e i sub.
in genere mi piacerebbe saper fare meglio le cose che so fare piuttosto che saper fare quelle che non so fare. Ho imparato da autodidatta a strimpellare la tastiera e mi sarebbe sempre piaciuto saper suonare al pianoforte Chopin. A costo di non mostrarmi originale, devo dire che anche io ho sempre sognato di saper suonare il tango, sinceramente. Mi piacerebbe anche saper parlare al pubblico con molta sicurezza e spigliatezza. E poi mi piacerebbe conoscere a memoria tutti i testi delle canzoni dei cartoni animati (esclusi quelli più o meno recenti)....ah no, quelli li conosco già.:-)
RispondiEliminaIo non so fare letteralmente un cazzo.
RispondiEliminaCiò premesso sogno sempre ad occhi aperti anche alla mia veneranda età
1) di essere un grande matematico e vincere la medaglia Fields (nella realtà ristudiacchio la matematica del liceo e mi occupo di filosofia della logica)
2)di essere un grande pugile e battere Hearns in tre riprese come fece Marvin the marvelous Hagler (nella realtà da ragazzo facevo sempre a pugni per gioco e qualche volta sul serio)
3) di essere un gran chitarrista e cantare, come Brian Adams, insieme a Tina Turner (nella realtà ho solo un minimo di rispetto dei toni e del tempo quando canticchio)
4) di essere un barbone come Charlie Chaplin ed essere riconosciuto dalla mia amata in "Luci della città" ( nella realtà, mio padre dice che quando lui morirà io finirò per fare il barbone)
Saper cantare perchè è una cosa che mi piace proprio fare ma sono sufficientemente stonata.
RispondiEliminaper farti invidia, so fare la "doppietta"... o almeno la sapevo fare quando anni addietro correvo in macchina
RispondiEliminaVorrei saper suonare la chitarra elettrica come Mark Knopfler ( non ho la minima idea di come si faccia )
Vorrei giocare a golf come Tiger Woods ( da quando mi occupo di blog, mi sono ulteriormente allontanato dalla meta )
Vorrei vendere le copie che ha venduto la Rowling ( mi mancano un paio di migliaia di libri... se qualcuno vuol darmi una mano...)
Cantare, suonare il sax, scrivere, studiare, trombare, raccontare barzellette, disegnare, correre, saltare, andare a vela, essere un matematico.
RispondiEliminaFirmato: Menchemedioman
Abbattere Cima...
RispondiElimina@gg
RispondiEliminaparlando di calcio mi piace un sacco il "doppio passo" di Ronaldinho e quei giocatori che corrono con la palla al piede senza guardarla. Rivera lo faceva.
@ arabafenice
"jeeg va, cuore acciaio,
jeeg va, cuore acciaio,
cuore di un ragazzo che, senza paura sempre lotterà..."
@ meinong
anche per non saper fare un cazzo ci vuole virtuosismo. Non ci credo comunque, è millanteria.
@ franca
parlando di canto mi piacerebbe saper fare gli acuti ma ho la voce da contralto, troppo bassa.
@ riccardo
la doppietta? grrr, che rabbia!
io sono più tradizionalista, mi basterebbe suonare la chitarra come Jimi Hendrix (oppure Prince).
La Rowling? Non Stephen King? ;-)
@ cima
Studiare? Un matematico? Ma come si concilierebbe ciò con il trombare? Oppure tra radici cubiche, seni e coseni si nascondono grandi scopatori a mia insaputa?
@ struffolo
struffolino bello, ora perchè ti hanno aperto un tumblr, che non è un blog ma un codice fiscale, non ti allargare. E lascia stare Cima che è persona nostra.