mercoledì 5 settembre 2007

Una doverosa risposta alle critiche


Ezechiele 25:17 (esegesi Q.T.)
"Il cammino dell'uomo timorato e' minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te."
Il mio ultimo post mi ha confermato la verità assoluta di un noto detto popolare: “scherza coi fanti ma lascia stare i santi”.
Paradossalmente, di qualunque santo del passato si sono sempre accettate le critiche alle loro debolezze, pensiamo a S. Agostino e alla sua misoginia, alle mattane di alcune mistiche ai confini con la coprofagia, addirittura le sfuriate di Cristo contro mercanti e pedofili.
Quando il santo però è amplificato e sponsorizzato dai media, non ci sono santi, non si tocca. Francesco avrà potuto avere qualche dubbio, specialmente con Chiara ma non Madre Teresa.

Prima di terminare di preparare le valigie per l’Inferno, voglio segnalare altre fonti sull’argomento, visto che sono stata rimproverata di aver citato solo il sulfureo Hitchens (accusato da un mio critico di essere agente dell’opera di disinformazione ebraico-ortodossa americana ai danni della Chiesa Cattolica).
Traggo dalla pagina dedicata a Madre Teresa su Wikipedia:

Il dottor Aroup Chatterjee, l'autore di "Madre Teresa: il verdetto definitivo" (2003) [qui in versione integrale in inglese], ha sostenuto che l'immagine di Madre Teresa come aiuto ai poveri, agli ammalati ed ai morenti è fuorviante ed esagerato; il numero di persone aiutate dal più grande dei ricoveri non è nemmeno vicino alla grandezza che gli occidentali credono che abbia.
Chatterjee ha dichiarato che molte delle operazioni dell'Ordine non si impegnano assolutamente in alcuna attività di carità. I fondi sarebbero utilizzati per il lavoro missionario. Secondo quanto è stato da lui detto, nessuna delle strutture gestite dalle Missionarie della Carità in Papua Nuova Guinea ospita dei bisognosi; il loro unico compito è quello di convertire la popolazione al Cattolicesimo. Alcuni di coloro che difendono l'Ordine hanno controbattuto facendo notare che l'attività missionaria - dichiarata con il nome stesso dell'Ordine - è stata una parte basilare della vocazione di Madre Teresa. In una lettera aperta scritta a quest'ultima, Chatterjee ha chiesto delucidazioni in proposito. Chatterjee cita i Madre Teresa e le sue stime (57.000 persone aiutate in una sola struttura, 250.000 in un'altra, centinaia di persone soccorse ogni giorno in una terza) ed avanza dubbi in proposito. Secondo quanto scritto in un rapporto sulla Suora apparso sullo "Stern Magazine", l'associazione umanitaria protestante "Assemblea di Dio" serve ogni giorno 18.000 pasti nella città di Calcutta: molti di più di quelli serviti in tutte le strutture delle Missionarie della Carità messe insieme.
Benché abbia ammesso di essere stato responsabile del coinvolgimento di Christopher Hitchens in questa causa, Chatterhjee è critico nei suoi confronti per ciò che concerne quello che Hitchens chiama un "approccio alla vicenda volto al sensazionale" e al contempo si pente del già citato coinvolgimento in quanto il giornalista minerebbe lo scopo primo della causa in questione: far conoscere la verità.
Chatterjee inoltre pone in rilievo come non fosse concesso alle famiglie dei ricoverati nelle strutture dell'Ordine visitare i propri cari e come le Missionarie della Carità di Madre Teresa siano le uniche associazioni caritative, tra quelle presenti in India, a rifiutarsi di rilasciare un proprio rapporto finanziario.
Oltre a queste principali critiche, Madre Teresa se ne è guadagnate altre per aver fatto battezzare i malati, la maggior parte dei quali erano Indù o Musulmani, in punto di morte. Ciò veniva fatto senza alcun riguardo verso la loro religione. In un discorso pronunciato nella Scripps Clinic di San Diego, in California, nel gennaio 1992, disse: "È una cosa veramente bella... nessuno è spirato senza aver prima ricevuto lo speciale "biglietto per San Pietro", come lo chiamiamo noi. Chiamiamo il battesimo il "biglietto per San Pietro". Chiediamo alla persona: "Vuoi una benedizione che ti permetterà di avere la remissione dei tuoi peccati e ti permetterà di raggiungere Dio?" Non l'hanno mai rifiutata. Dal 1952, quando abbiamo iniziato, 29.000 persone sono morte in una struttura a Kalighat dopo aver ricevuto questa benedizione".
Nel 1991 il dottor Robin Fox, allora direttore della rivista scientifica medica "The Lancet", visitò la Home for Dying Destitute di Calcutta e definì disorganizzate le cure mediche che i pazienti ricevevano. Osservò che suore e volontari, alcuni dei quali non avevano nessuna conoscenza medica, dovevano prendere delle decisioni per la cura dei pazienti a causa della mancanza di medici nelle strutture. Il dottor Fox considerava Madre Teresa responsabile per le condizioni della struttura, ed osservò che, nell'organizzarla, non faceva distinzioni tra pazienti curabili ed incurabili; quanti potevano sopravvivere alle proprie sofferenze erano comunque ad un rischio sempre più alto di morte a causa di contrazione di infezioni e carenza di cure.
Fox riconobbe che il regime ospedaliero che aveva osservato includeva igiene, attenzione alle ferite e ai dolori dei pazienti e molta gentilezza nei loro confronti; notò però anche che la capacità delle missionarie di gestire il dolore era "fastidiosamente assente". Il prontuario medico della struttura che Fox ha visitato non aveva forti analgesici, cosa che, a suo parere, separava nettamente l'avvicinamento di Madre Teresa al ricovero stesso. Il dottore scrisse che gli aghi venivano puliti con semplice acqua calda, che li lasciava inadeguatamente sterilizzati e che, inoltre, la struttura non poneva in isolamento i pazienti malati di tubercolosi.
Molti altri rapporti hanno documentato delle disattenzioni nei confronti delle cure mediche nelle strutture dell'Ordine; le stesse opinioni sono state anche espresse da alcuni ex volontari che hanno prestato servizio per l'Ordine di Madre Teresa.

Riporto inoltre qui, perché lo trovo molto rappresentativo, non solo di Madre Teresa, per la verità, un brano tratto da Hitchens che ho già postato nei commenti al post precedente.

L’episodio si riferisce al dopo disastro di Bhopal in India nel 1984 quando, per l'incuria e la sociopatia della classica multinazionale, la Union Carbide, 2500 persone morirono ed altre decine di migliaia rimasero in seguito intossicate e invalide a causa delle esalazioni accidentali di un gas tossico, l'isocianato di metile, prodotto dalla fabbrica locale.
"Madre Teresa salì sul primo aereo per Bhopal. All'aeroporto, ricevuta da una folla inferocita di parenti delle vittime, fu sollecitata a dare un parere e un consiglio, cosa che fece prontamente. Sono in possesso di una videocassetta [scrive Hitchens] girata in quell'occasione. "Perdonate", disse, "perdonate".
Per quell’incidente doloso il responsabile maggiore, il signor Warren Anderson, CEO della Union Carbide:
“Ritiratosi in pensione nel 1986, il 1 febbraio 1992 fu dichiarato contumace dalla Magistratura Indiana di Bhopal, in quanto, come imputato, non si presentò mai davanti alla corte che lo accusò di omicidio. La richiesta di arresto fu inviata al Governatore dell'India e venne inoltrata una richiesta di estradizione dagli Stati Uniti. Tuttavia la domanda di estradizione non si materializzò mai”.
Perdonato. Anche qui c’è un bel libro da leggere: “Mezzanotte e cinque a Bhopal” di Dominique Lapierre e Javier Moro.

Detto ciò, io penso che Madre Teresa fosse magari veramente convinta di fare del bene.
Poi, se non riusciva a capire cosa potesse provare una donna bosniaca violentata da un manipolo di soldati, umiliata e sconciata dalle loro risatacce e lasciata per giunta incinta di un figlio, concepito nel modo peggiore che possa capitare ad una donna, preferendole una questione di principio, in fondo cosa poteva farci?

Update - Un articolo interessante, per i santommasi: "I caveau di Madre Teresa".

13 commenti:

  1. Bellissimo post. W i blog e W la controinformazione, non mi stuferò mai di urlarlo!

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  2. Ciao. L'ho letto il libro di Lapierre. Penso che Bhopal sia stata come una piccola bomba atomica e che, insomma, perdonate fosse proprio l'ultima delle cose da dire.

    Invece l'incipit di questo post
    "Il mio ultimo post mi ha confermato la verità assoluta di un noto detto popolare: “scherza coi fanti ma lascia stare i santi”.

    E' grandioso ;-)

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  3. Solo una domanda: ma il bene fatto alle persone si misura forse in soldi ??? Si misura in salute o responso degli esami ??? Si misura in popolarità del benefattore ??? Ma soprattutto, si può misurare ???

    Personalmente trovo insopportabili questi scrittori da strapazzo che tirano fuori contro-verità inimmaginabili che servono solo ad alimentare - in questo caso - la rabbia, l'invidia (chiamatela come volete) di chi non crede, di chi non vole credere, di chi non trova giustò che una donna albanese venga considerata santa per tutto quello che ha fatto.

    Dico solo di focalizzare nella mente l'immagine di Giovanni Paolo II assieme a Madre Teresa . . . e non ditemi che anche lui aveva toppato . . .

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  4. Anonimo09:38

    Hinoki84, mo' te faccio male. Allora, Giovanni Paolo II andò ad abbracciare Pinochet, quando l'arcivescovo di Santiago aveva chiesto aiuto al Vaticano contro le efferatezze del regime fascista cileno.
    Secondo, quando Monsignor Romero chiese un udienza al Papa per chiedere aiuto per la situazione in El Salvador, prima ricevette un rifiuto e poi, a seguito delle sue insistenze, fu ricevuto e GPII gli disse semplicemente che "doveva sforzarsi di non combattere il regime". Un po' il "perdonate" di cui parlava Lameduck. Un collaboratore di Romero ha scritto in seguito che il monsignor uscì in lacrime dal colloquio.
    Beh, considerando poi la fine tragica di monsignor Romero, un po' di rabbia a me viene, a te no?
    ciao,
    Morticia

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  5. @Morticia: sono ben piazzato...non mi si sposta con le folate di vento;)

    Perchè si continua a ragionare come se si stessero scegliendo i mobili sul catalogo dell'IKEA ???

    Possibile che che da singoli episodi uno debba trarre la ragione per tutto ???

    Allora ti rispondo per le rime dicendo che i geniacci nordici dell'Europa hanno dato il nobel per la pace ad Arafat (vedi terrorista) mentre non lo hanno dato a GPII...e allora per questo devo pensare che il primo fosse nel giusto e il secondo no ???

    Se il confronto è questo allora è meglio chiuderlo e tirare dritto, visto che ogni virgola viene ingigantita come se fosse l'intero testo.

    Passo e chiudo.

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  6. Ecco, io credo che il senso di tutto si questo: "Detto ciò, io penso che Madre Teresa fosse magari veramente convinta di fare del bene."

    Posizione della missionaria o no. Lei era convinta, era un'esaltata ne più né meno come Khomeini, e il suo 'partito politico' la venera e la vuole far santa, facendo rispendere anche il fango come oro.

    L'immagine e la fama che ha sono sicuramente migliori di quanto meriterebbe... ma alla fine, parlando di ciccia e non di fumo, rischia di essere un esempio comunque positivo. Magari qualcuno aiuterà davvero qualcun altro ispirato da lei...

    Per dire, anche Che Guevara gode di una fama ben più cristallina della sua condotta...

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  7. Perchè arrabbiarsi tanto? Ognuno dica la sua con serenità e se nessuno convince gli altri (tra l'altro non credo che questo fosse lo scopo), ognuno resti pure della sua idea.
    Dov'è lo scandalo?

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  8. Anonimo12:13

    Temo che peggio del fanatismo religioso ci sia solo l'intolleranza religiosa. E spesso le due cose vanno a braccetto.

    Madre Teresa di Calcutta non era un medico ne il ministro della sanità indiana. Non era suo compito sconfiggere la povertà o la lebbra. Molto più modestamentente dava conforto a chi non aveva più nulla da perdere.
    I suoi ospedali davano meno pasti cell'esercito della salvessa? gli ospedali meno efficienti del Cardarelli? le suorine non avevano preso 110 all'esame di anatomia?


    Madre Teresa non era un giudice ne il ministro della giustizia e il suo invito a perdonare i responsabili del disastro di Bhopal era pertanto da intendersi in senso cristiano. Non penso fosse un esortazione a non pretendere giustizia. Perdono (privato) e giustizia (pubblica) sono concetti separati e neanche troppo complicati da capire.

    La posizione cattolica sull'aborto è nota e non vedo perchè avrebbe dovuto dire qualcosa di diverso da quello che ha detto sulle vicende bosniache. Più interessante mi sembrerebbe condannare chi agli stupratori diede laicissima copertura politica.

    Mi sembra sempre d'attualità la sputtanatissima sentenza libera chiesa in libero stato.
    Di solito avviene che il clero si interessi di faccende che non gli competono ed è grave. Ma altrettanto grave è quando i laici decidono di andare agiudicare sule questioni di una comunità, quella cristiana, cui non apprtengono.
    Ripeto: Ma che vi frega se la Chiesa decide di santificare M.T. piuttosto che Varenne?

    Per finire la chiesa è tutto un magna e magna e welby e pinochet e i preti pedofili e lo ior. Intanto la fila alla posta scorre, non vorrei perdere il posto.

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  9. Anonimo14:09

    Ma che vi frega se la Chiesa decide di santificare M.T. piuttosto che Varenne?

    Niente, infatti. Ma se pretende che anche i laici debbano ossequiare Varenne senza poter esercitare nessun tipo di critica, e non possano nemmeno ricordare che è un cavallo...

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  10. @ hinoki84
    Non siamo qui per fare il tifo per la propria squadra e prenderci a legnate, come ha detto saggiamente Franca. Allora, se grazie ad un'inchiesta venisse fuori che il capo del governo gestisce la rete della prostituzione in Italia, dovremo scandalizzarci perchè qualcuno osa infangare un potente?
    Forse il paragone è stupido ma ho paura che ci abbiano insegnato che esistono gli intoccabili e quindi qualunque notizia che li riguardi che offuschi il loro alone sia da rigettare come spazzatura. I giornalisti d'inchiesta di solito si documentano, prima di scrivere. Altrimenti non citerebbero testimonianze di prima mano come in questo caso di Hitchens.

    @ zoommantik
    scusa ma, se un tuo caro stesse soffrendo le pene dell'inferno e chiedesse la morfina per pietà e una piccola suorina gliela negasse perchè il dolore è un dono di Dio, tu come la prenderesti?
    Cosa vuol dire che lei non era medico? A maggior ragione non doveva impicciarsi in cose come la terapia del dolore.

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  11. Anonimo16:11

    Ma dai Lame, non c'è bisogno di preparare la valigia per l'inferno, un bell'obolo a santa romana chiesa e tutto si sistema, il sistema delle indulgenze in fondo non è mai tramontato...

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  12. Lame
    non farti intimorire
    nè farti affascinare da Padre Pio.
    In quest'ultimo caso la persona seria era Padre Agostino Gemelli

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  13. @ anto
    giammai, solo ai valdesi!

    @ meinong
    sai, Gemelli era il classico psicologo per il quale tutto ciò che esula dal normale è isteria, dimenticando che non si era più ai tempi di Charcot.
    Con Padre Pio ne fece più un caso personale, disciamo. Che Pio fosse un esaltato non ci piove ma il fatto che spaccasse i termometri con febbri inspiegabili oltre i 40 gradi, dove qualunque cervello umano sarebbe diventata cervella fritta, meritava un'approccio più serio di una diagnosi di isteria.
    E poi Gemelli mi sta sul cazzo anche perchè firmò le leggi razziali... ahi ahi.

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